venerdì
27 Giugno 2025

Ugolini candidata di tutto il centrodestra: «Darà un cambio di passo alla Regione»

La civica ha ricevuto il sostegno di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati e Udc

Elena Ugolini

È arrivato ieri, 26 luglio, il sostegno ufficiale da parte della coalizione a Elena Ugolini, che sarà la candidata del centrodestra alla guida delll’Emilia-Romagna alle prossime elezioni, che vedono invece il centrosinistra candidare come noto il sindaco di Ravenna Michele de Pascale per il dopo Bonaccini.

«In accordo con i rispettivi vertici nazionali – si legge in una nota – i coordinatori regionali di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc hanno annunciato l’appoggio alla candidatura civica di Elena Ugolini a presidente dell’Emilia Romagna». Il sì del centrodestra «è arrivato dopo una riunione su proposte e programmi, svolta tra la candidata civica Ugolini e i rispettivi coordinatori regionali del centrodestra dopo quella tenutasi sabato».

Il giorno dopo, arriva l’approvazione anche dei responsabili locali di Fratelli d’Italia, la senatrica Marta Farolfi e il coordinatore provinciale Alberto Ferrero: «Esprimiamo entusiasmo e soddisfazione per la scelta. Siamo convinti che la sua autorevole candidatura possa finalmente dare la possibilità alla nostra regione di avere un cambio di passo dopo decenni di amministrazioni guidate dalle stesse persone e dalle stesse logiche. L’Emilia Romagna ed i suoi cittadini meritano senz’altro di più e una persona come Elena, che ha già dimostrato tutte le sue capacità in ambito professionale, nel momento in cui sarà alla guida della regione potrà farle esprimere tutto il suo potenziale».

Torna la festa della Lega a Cervia. Salvini atteso il 6 agosto

Si parte venerdì 2, sotto la torre San Michele

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Salvini alla festa della Lega nel 2021

Torna la tradizionale Festa della Lega a Cervia, quest’anno in programma da venerdì 2 a martedì 6 agosto. La festa, organizzata dalla Lega Romagna, si è ormai trasformata in un evento nazionale dove si danno appuntamento i big leghisti, esponenti della politica e delle forze sociali, amministratori pubblici, giornalisti e conduttori televisivi. Già preannunciata la presenza di Matteo Salvini martedì 6 agosto.

I padiglioni si affacciano sul suggestivo canale di Cervia, in piazzale Maffei, sotto la Torre San Michele. La cucina sarà aperta dalle ore 19 con la novità, quest’anno, della “piadina romagnola a volontà”.

Sequestrato un container di cosmetici potenzialmente cancerogeni al porto

In seguito alle analisi è stata riscontrata la presenza di “Lilial”

agenzia dogana finanzieri controllo container porto

Un container di prodotti cosmetici è stato sequestrato al porto di Ravenna per la presenza di butylphenyl methylpropional, una sostanza conosciuta come “Lilial” e classificata come cancerogena, mutagena e reprotossica, il cui impiego è vietato nei prodotti cosmetici dal regolamento Ce n. 1223/2009.

Si tratta di un controllo portato a termine dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dell’ufficio di Ravenna, in collaborazione con i finanzieri del 2° nucleo operativo del gruppo di Ravenna. I prodotti sono stati analizzati in un laboratorio chimico. Il responsabile è stato denunciato.

Ravennati alle Olimpiadi: 3 a Parigi, mai così pochi da 48 anni. Medagliere: 19 podi

Milena Baldassarri (ginnastica ritmica), Sara Errani (tennis) e Alessandro Bovolenta (pallavolo) sono i rappresentanti della provincia di Ravenna in Francia. Poi ci sono Jessica Rossi (tiro a volo), cittadina onoraria di Conselice, e Marta Menegatti (beach volley) che si è formata nella pallavolo ravennate

Milena Baldassarri (foto Simone Ferraro dalla pagina Facebook di Federginnatica)Alle Olimpiadi di Parigi ci saranno tre ravennati tra i 403 atleti italiani (11.475 in totale i partecipanti da 205 Paesi). La presenza bizantina è la più bassa da 48 anni, mentre la delegazione azzurra è la più numerosa della storia dei Giochi Moderni.

I ravennati in Francia sono Milena Baldassarri (22 anni, ginnastica ritmica, seconda Olimpiade), Alessandro Bovolenta (20, pallavolo, prima), Sara Errani (37, tennis, quinta). A loro si può aggiungere il nome di Jessica Rossi: la 32enne ferrarese (tiro a volo, oro a Londra 2012 e portabandiera a Tokyo 2021) è cittadina onoraria di Conselice dove si allena abitualmente. Da segnalare anche Marta Menegatti (34, beach volley, quarta olimpiade): originaria di Ariano Polesine (Rovigo), si avvicinò al beach volley nell’estate 2005 a Ravenna dove viveva perché tesserata per la Teodora. In totale dall’Emilia-Romagna sono 28 atleti.

Il calendario degli atleti di Ravenna alle Olimpiadi di Parigi

Pallavolo
Alessandro Bovolenta
La nazionale italiana campione del mondo in carica esordirà il 27 luglio alle 13 contro il Brasile. Poi in campo il 30 luglio alle 9 per fronteggiare l’Egitto. Ultima partita del girone il 3 agosto alle 17 contro la Polonia campione d’Europa. Ai quarti di finale si qualificano le prime dei tre gironi e le due migliori terze classificate. Il 10 agosto alle 13 la finale per l’oro.

Ginnastica ritmica
Milena Baldassarri
Dall’8 al 10 agosto. Sono in programma due eventi da medaglia: l’all-around individuale e l’all-around a squadre. Nella gara individuale ci sono 24 partecipanti tra cui Milena Baldassarri. C’è prima una fase di qualificazione, dove ogni atleta si esibisce a turno nei quattro esercizi: cerchi, palle, clavette e nastro. La classifica è dettata dalla somma dei punteggi di ogni esercizio e le migliori dieci accedono alla finale, dove ripeteranno i quattro esercizi.

Tennis
Sara Errani
Dal 27 luglio al 4 agosto. Sara Errani farà il doppio femminile con Jasmine Paolini, il doppio misto con Andrea Vavassori e il singolo. Il 25 luglio il sorteggio che definirà gli abbinamenti del tabellone e gli orari delle partite.

Beach volley
Marta Menegatti
L’Italia avrà una sola coppia nel beach femminile: Marta Menegatti e Valentina Gottardi. Le partite del girone: il 28 luglio alle 9 contro la Spagna, il 30 luglio alle 11 contro l’Egitto, l’1 agosto con il Brasile.

Tiro a volo (specialità trap)
Jessica Rossi
Il 30 luglio si disputano le qualificazioni e il 31 luglio proseguono le qualificazioni fino alla finale.

I ravennati nella storia delle Olimpiadi

In totale nella storia la provincia di Ravenna conta 99 presenze con 58 atleti diversi. All’ultima edizione, quella in Giappone prevista nel 2020 e rinviata per la pandemia, i portacolori ravennati furono quattro: Baldassarri, Sofia Ceccarello (tiro a segno), Errani e Bruno Rosetti (canottaggio). Andando a ritroso troviamo i 4 di Tokyo, i cinque di Rio, i quattro di Londra, gli otto di Pechino, i quattro di Atene, i nove di Sydney (con la curiosità di ben quattro residenti a Madonna dell’Albero), i dieci di Atlanta (il record), i sette di Barcellona, i sei di Seul, i cinque di Los Angeles, i quattro di Mosca, i tre di Montreal, i tre di Monaco, i due di Città del Messico e uno solo a Tokyo. Il primo ravennate ai Giochi fu il 16enne ciclista Guglielmo Malatesta a Londra 1908.

Il medagliere recita cinque ori, sette argenti e sette bronzi. La prima edizione che fruttò una medaglia ad atleti ravennati fu quella di Los Angeles 1932. L’ultima medaglia è arrivata nel 2021 con Rosetti: il Comitato olimpico decise di attribuirgli il bronzo anche se il canottiere non prese parte alla finale perché risultato positivo al Covid poche ore prima dello start. A Rio e a Londra nessun podio ravennate. Prima dei Giochi nel Regno Unito c’era stata una striscia di cinque edizioni consecutive con medagliati bizantini, da Barcellona 1992 a Pechino 2008 passando per Atlanta, Sidney e Atene. I record: Vincenzo Maenza, oggi 62enne, vanta due ori e un argento nella lotta in tre edizioni consecutive; Josefa Idem è andata otto volte ai Giochi (le prime due per la Germania Ovest) e 5 volte a medaglia.

Il medagliere di Ravenna alle Olimpiadi: dodici atleti sul podio 19 volte

5 ori
Renzo Morigi (pistola automatica, 1932)
Vincenzo Maenza (lotta, 1984 e 1988)
Andrea Collinelli (ciclismo, 1996)
Josefa Idem (canoa, 2000)

7 argenti
Omero Bonoli (ginnastica, 1932)
Francesco Damiani (boxe, 1984)
Vincenzo Maenza (lotta, 1992)
Andrea Gardini e Vigor Bovolenta (pallavolo, 1996)
Josefa Idem (canoa, 2004 e 2008)

7 bronzi
Domenico Matteucci (pistola automatica, 1932)
Ercole Gallegati (lotta grecoromana, 1932 e 1948)
Gian Matteo Ranzi (lotta, 1972)
Josefa Idem (canoa, 1984 e 1996)
Bruno Rosetti (canottaggio, 2020)

Lavoro vietato in cantieri e agricoltura tra le 12.30 e le 16 con caldo estremo

Provvedimento della Regione Emilia-Romagna valido dal 29 luglio al 31 agosto

Agriculture Backyard Blur Close Up 296230Nei cantieri edili, in agricoltura e nel florovivaismo in Emilia-Romagna dal 29 luglio al 31 agosto, nelle zone in cui è segnalato un livello alto di rischio per caldo estremo, scatterà il divieto di lavoro tra le 12.30 e le 16 in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa. Lo prevede un’ordinanza regionale che sarà firmata domani, 26 luglio, dalla presidente facente funzioni, Irene Priolo. La mancata osservanza degli obblighi indicati dall’ordinanza comporterà le sanzioni previste per legge (art. 650 c.p.): arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro (se il fatto non costituisce più grave reato). Verrò presa in considerazione la mappa pubblicata sul sito internet Worklimate dove indica un livello di rischio “alto”.

La prolungata esposizione al sole rappresenta un pericolo per la salute dei lavoratori, perché può causare stress termico e colpi di calore, con esiti talvolta anche letali. E il lavoro nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini, è svolto essenzialmente all’aperto, senza possibilità per i lavoratori di ripararsi dal sole e dalla calura. a Regione ha ritenuto quindi urgente, nelle more di un accordo tra il partenariato datoriale e sindacale, emanare un provvedimento a tutela della salute e dell’igiene pubblica finalizzato a ridurre l’impatto dello stress termico ambientale sulla salute dei lavoratori impegnati in attività nei settori agricolo e florovivaistico, edile ed affini.

La Regione inserisce 7mila ettari nella tutela ambientale, nessuno nel Ravennate

Salgono così a 167 i siti protetti, per un totale di quasi 310mila ettari, pari al 12,3% dell’intero territorio regionale

Ambassador AmaParcoOltre settemila ettari di territorio dell’Emilia-Romagna entrano a far parte della rete europea Natura 2000 per la tutela ambientale a protezione della biodiversità e degli habitat delle specie animali e vegetali della regione, ma nemmeno un metro quadrato rientra nei confini della provincia di Ravenna.

Le nuove aree istituite in Emilia-Romagna ricadono per metà all’interno di aree già protette o comunque gestite da Enti parco, e sono così suddivise a livello provinciale: 2.852 nuovi ettari in provincia di Parma; 3.296 Reggio Emilia; 337 Modena; 516 Bologna; 160 Forlì-Cesena e 14 Rimini.

Il via libera è arrivato dalla giunta regionale che ha portato a conclusione il percorso avviato nel 2022 e sospeso dopo l’alluvione in Romagna. Numerose le candidature da parte di Enti parco, Comuni e associazioni ambientaliste per l’istituzione di nuovi siti Natura 2000 e dell’ampliamento di quelli esistenti.

Dopo una fase di confronto con i Comuni e la valutazione tecnica sulle proposte pervenute, che ha coinvolto Enti Locali e portatori di interessi, la Regione ha approvato l’istituzione di otto nuovi siti e l’ampliamento di altri 19 già esistenti, che aggiungono in Emilia-Romagna esattamente 7.175 nuovi ettari di aree tutelate all’attuale rete Natura 2000. Salgono così a 167 i siti protetti, per un totale di quasi 310mila ettari, pari al 12,3% dell’intero territorio regionale.

Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, la tutela degli habitat (foreste, praterie, ambienti rocciosi, zone umide) e delle specie animali e vegetali rare e minacciate. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, e si basa sull’individuazione di aree di particolare pregio ambientale denominate Siti di Importanza Comunitaria (SIC), destinate a diventare Zone Speciali di Conservazione (ZSC), che vanno ad affiancare le Zone di Protezione Speciale (ZPS) per l’avifauna.

«L’istituzione di questi nuovi siti nell’ambito del progetto Natura 2000 dell’Unione Europea, sollecitato anche dal ministero dell’Ambiente, rappresenta un importante traguardo per il nostro territorio – afferma l’assessora alla Programmazione territoriale, Parchi e Forestazione, Barbara Lori –. Un significativo passo avanti per preservare la biodiversità e gli ecosistemi locali, che conferma l’impegno concreto della Regione verso la tutela e la valorizzazione dell’ambiente come patrimonio comune, e la promozione di uno sviluppo sostenibile. Si tratta di un contributo anche in chiave nazionale, per il raggiungimento entro il 2030 della soglia del 30% di aree protette prevista da questo progetto europeo per il nostro Paese. Le numerose richieste che abbiamo ricevuto in particolare da parte dei Comuni- chiude Lori- dimostra come questi spazi siano concepiti come importanti strumenti per migliorare la qualità della vita dei cittadini, promuovendo un rapporto armonioso e rispettoso della natura, rafforzando l’educazione ambientale e il turismo sostenibile».

 

 

Un concorso per il restauro della Commenda a Faenza: 11 proposte, tre vincitori

Iniziativa promossa dall’Univesità, dall’Ordine degli architetti, dal Comune e dall’associazione del Rione bianco. Il 27 luglio la proclamazione e l’apertura della mostra con tutti i progetti inviati

PRAF2024Sono stati undici i progetti di restauro per la Commenda di Faenza, complesso monastico nel Borgo Durbecco risalente al XII secolo, presentati alla prima edizione del concorso annuale rivolto agli studenti del corso di Restauro architettonico dell’Università di Bologna, sede di Cesena. Tre i vincitori: saranno proclamati nella cerimonia di premiazione prevista per sabato 27 luglio alle 18 alla Commenda, in via Fra Saba 5. Proprio qui, contestualmente, verrà inaugurata la mostra di tutte le undici proposte in gara.

Il premio è ideato e promosso dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Faenza (proprietario del complesso), con l’associazione Borgo Durbecco Rione bianco (gestore della chiesa della Commenda) e l’Ordine degli Architetti di Ravenna che, oltre a far parte, al pari degli altri enti promotori, della giuria esaminatrice dei progetti in gara, offre anche i principali premi tra cui un abbonamento annuale alla nota rivista di architettura Casabella, riconoscimento offerto insieme a Pro Viaggi Architettura, agenzia che si occupa di viaggi, eventi e formazione nel mondo dell’architettura e del design.

Obiettivo del concorso e della mostra degli elaborati è quello di offrire un momento di confronto critico tra professionisti, amministratori e studenti del corso di laurea magistrale in Architettura, ma anche un’opportunità di partecipazione attiva di istituzioni e cittadini al dibattito sulla valorizzazione del territorio faentino e del suo patrimonio costruito storico.

I progetti dovevano puntare alla valorizzazione del complesso attraverso azioni pensate per garantire conoscenza, conservazione e fruizione del monumento, aggiungendo funzioni innovative e facendo riferimento ai più moderni e tecnologici modelli di intervento.

La mostra sarà aperta al pubblico e visitabile gratuitamente nei giorni di domenica 28 luglio, dalle 19 alle 22.30, e durante le giornate di Argillà il 30 e 31 agosto e l’1 settembre.

Rita Rava, presidente dell’Ordine degli Architetti, afferma: «Siamo felici di avere momenti di incontro con l’Università, che forma le generazioni future della nostra professione. La collaborazione con l’ateneo di Bologna, in particolare, offre l’occasione di far conoscere ai e alle giovani studenti la Commenda di Faenza, in tutto il suo valore ma anche nelle sue criticità, affinché ci si possa poi aprire a uno scambio di opinioni che pongano al centro dell’interesse il nostro territorio e le sue importanti e notevoli risorse. Ci auguriamo che l’intera iniziativa sia da stimolo per futuri interventi di restauro e valorizzazione, dopo l’ultimo effettuato nel 2000».

Unione dei Comuni, nuova giunta: Zannoni presidente, distribuite le deleghe

La sindaca di Lugo eletta all’unanimità dal consiglio dell’Unione. Costituiti i gruppi consiliari con i capigruppi

Prima Seduta Del Consiglio Dell'Unione, 24 Luglio 2024 (1)L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha una nuova giunta per il mandato amministrativo 2024-2029.

La sindaca di Lugo, Elena Zannoni, è stata eletta presidente dell’Unione con voto unanime. Nel corso del suo primo intervento la presidente ha presentato la giunta, composta di diritto dai sindaci dei nove Comuni, che sarà formalizzata con apposito decreto. La presidente ha tenuto per sé le deleghe a Comunicazione, Personale e organizzazione e Politiche di genere.

Vicepresidente sarà Matteo Giacomoni, sindaco di Bagnacavallo, con le deleghe a Urbanistica e pianificazione strategica, Edilizia privata e Protezione civile.

Il sindaco di Alfonsine Riccardo Graziani avrà Bilancio, Tributi, Patrimonio, Organismi partecipati, Attività produttive, commerciali e agricole e Politiche europee.

Al sindaco di Bagnara di Romagna Mattia Galli sono affidate le deleghe a Sicurezza, Polizia locale e Legalità.

Nicola Pondi, sindaco di Fusignano, seguirà le Politiche giovanili, Mobilità e infrastrutture, Progetti Atuss e Protezione idraulica.

Il primo cittadino di Conselice, Andrea Sangiorgi, avrà Servizi sociali e sanità, Politiche abitative, Nuove cittadinanze e politiche per l’inclusione.

Per il sindaco di Cotignola Federico Settembrini le deleghe a Servizi educativi e istruzione, Cultura e Turismo e promozione del territorio.

Al sindaco di Massa Lombarda Stefano Sangiorgi sono affidate le Politiche per l’ambiente e la sostenibilità, l’Agenda digitale e la Semplificazione.

Sport, Partecipazione e associazionismo sono infine in capo a Riccardo Sabadini, sindaco di Sant’Agata sul Santerno.

Mercoledì 24 luglio nella Rocca di Lugo si è svolto il primo consiglio dell’Unione. Nel corso della seduta, dopo la convalida dei consiglieri nominati dai Consigli comunali, sono stati costituiti i gruppi consiliari, con la designazione dei relativi capigruppo.

Il gruppo di maggioranza è Centro sinistra per la Bassa Romagna, composto da David Morini (capogruppo), Nicola Mirko Finocchiaro (vice capogruppo), Sabrina Alpi, Elisa Andraghetti, Giacomo Baldini, Renzo Ballardini, Nicola Bucchi, Salvatore Cacciatore, Michele Dal Bosco, Paola Dalla Valle, Maria Carolina Dacome, Lorenzo De Benedictis, Stefano Folicaldi, Anna Ghetti, Federico Lusa, Marco Parrucci, Davide Passardi, Giorgia Petrollino, Samuele Staffa, Mara Taroni, Giuseppe Vignoli.

Il gruppo Alternativa Bassa Romagna è composto da Matteo Parrucci (capogruppo), Elena Borrelli (vice capogruppo), Gianfranco Rambelli, Anna Rosa Tarroni.

Unione civica è composto dal capogruppo Matteo Sangiorgi, dal vice Filippo Baldassari e da Cristina Tassinari.

Vivi Bagnara è composto dal capogruppo Alessandro Zaccherini e dalla vice Concetta Baratta.

Alleanza Verdi sinistra – Partito socialista italiano è composto unicamente da Massimiliano Bezzi, che è anche capogruppo.

L’elezione del presidente e del vicepresidente del Consiglio dell’Unione ha portato alla nomina di Stefano Folicaldi del gruppo Centro sinistra per la Bassa Romagna (presidenza) e Gianfranco Rambelli del gruppo Alternativa Bassa Romagna (vicepresidenza).

Collanina strappata dal collo di un sedicenne in discoteca, arrestati due ventenni

Uno dei due ha bloccato la vittima alle spalle e l’altro ha agito. L’intervento dei carabinieri con l’aiuto della sicurezza del locale

Pexels Wolfgang 2747446Un sedicenne è stato rapinato in una discoteca di Milano Marittima e due ventenni sono stati arrestati dai carabinieri perché ritenuti gli autori del gesto. L’episodio è avvenuto nella serata del 20 luglio in un noto locale della località turistica, di cui le forze dell’ordine non rendono noto il nome: la vittima è stata immobilizzata alle spalle da uno sconosciuto mentre un altro ha strappato la collanina che indossava. Sulla base della descrizione fornita dalla vittima che era riuscita a vedere gli aggressori, i carabinieri sono riusciti ad individuare e bloccare i due giovani indicati quali autori della rapina, grazie anche al supporto degli addetti alla sicurezza del locale. Nella mattinata di domenica, in ragione di quanto accertato, i due rapinatori sono stati arrestati e su disposizione del magistrato di turno sono stati accompagnati in carcere a Ravenna. Uno a 22 anni e l’altro 23.

La pattuglia dell’Arma intervenuta nel locale fa parte del dispiegamento di forze messo in campo nel corso dell’ultimo fine settimana dalla compagnia di Cervia Milano Marittima per fronteggiare le attività illecite connesse alla cosiddetta malamovida che sta contrassegnando la località. L’attività, a carattere straordinario, ha visto l’impegno di numerose pattuglie presenti su tutto il litorale cervese, in particolare nelle ore serali e notturne.

Freedom, alla scoperta di tutti i visionari talenti della Coconino – FOTO

L’esposizione conferma la grande qualità delle scelte, con le sale divise tra giovanissimi autori già affermati e maestri del passato

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Una tavola di Anke Feuchtenberger

Inaugurata a fine giugno al Mar con le tavole originali di artiste e artisti internazionali del fumetto, la terza edizione del Festival Coconino, dal titolo Freedom, si apre dopo una prima apparizione due anni fa a Palazzo Rasponi e l’approdo nel 2023 al Museo d’Arte della città, passaggio che ha comportato il pagamento di un biglietto di entrata. Il che non sarebbe uno scandalo se si pensa alle più ridotte risorse concesse alle arti visive ma – valutando l’intento promozionale del festival e la cospicua presenza di libri in vendita nella biglietteria a favore della stessa casa editrice – si potrebbe auspicare un ingresso gratuito come all’inizio o almeno ridotto, valutando che la maggior parte del pubblico è giovane se non giovanissimo.

Detto questo, l’esposizione conferma come ogni anno la grande qualità delle scelte da parte di Coconino, che divide le sale fra nuove uscite di giovanissimi attorno ai 30 anni, di autori e autrici affermati a più di una generazione di differenza, oltre alla ripubblicazione di opere di successo del passato. E per onore d’età direi di partire proprio da Filippo Scòzzari, nato a Bologna nel 1946, che gli amanti del fumetto riconoscono come uno dei padri fondatori dell’immaginario intorno agli anni ‘70-’80 come fumettista di Re Nudo e Alter Alter, e come fondatore – assieme a Liberatore, Mattioli, Tamburini e Pazienza – di Frigidaire, una rivista che letteralmente ha cambiato la cultura giovanile non solo visiva in Italia. Come Pazienza, a cui è stato dedicato l’anno scorso un approfondimento, Scòzzari è uno dei testimoni più legati al mondo alternativo, feroce, nichilista e impegnato di quegli anni, per cui si comprende la scelta di Coconino di ripubblicare tutti i suoi lavori: in mostra a Ravenna ci sono alcune tavole del fumetto La dalia blu, ispirato alla sceneggiatura di Raymond Chandler uscita nel 1946 e dirottata da Scòzzari in fumetto a puntate fra il 19080-81 sui primi numeri di Frigidaire. Le tavole mostrano
un segno grafico personale, sicuro e legato allo stile di quegli anni per un immaginario hard boiled. Per l’occasione Coconino ha realizzato un importante restauro dei disegni originali che a distanza di 44 anni si presentavano scoloriti o chiazzati.

Più giovani di almeno 15 sono Gipi e Anke Feuchtenberger, che meriterebbero una mostra monografica ciascuno. Gipi, pisano, è probabilmente fra i più famosi autori di fumetto italiano conosciuti all’estero, che lungo la carriera ha ricevuto premi illustri al Festival di Angoulème – mecca del fumetto internazionale – ed è stato candidato allo Strega. Agile a muoversi e creare anche nel campo del game design e dei cortometraggi, al suo attivo Gipi ha una serie di graphic novel che hanno avuto il pregio di alimentare l’immaginario dei lettori in modo poetico, presentando quel tanto di distaccato e meraviglioso nei personaggi da segnare i lettori con frasi indimenticabili. Nonostante il loro significato possa risultare vago e slittante come in tutti i dialoghi e monologhi dei personaggi, le tavole di Stacy (2023), sua ultima fatica e fumetto più criptico e ossessivo dei precedenti, presentano una potenza egualmente divisa fra disegno e testi. Gipi continua a seguire il filo di un discorso interiore riuscendo a contaminare le emozioni di chi legge.

Su questa linea – entrare nella carne dell’interiorità – riesce benissimo anche un altro mostro sacro del fumetto quale la berlinese Anke Feuchtenberger, che due anni fa ha ricevuto il prestigioso premio alla carriera Max und Moritz grazie alle graphic novel realizzate fra la fine degli anni ‘90 e oggi. Comprimere l’analisi dei suoi lavori è un peccato: basti dire che le sue tavole – eseguite in modo da rimanere indimenticabili grazie a un particolare, una sbavatura, una ripetizione – possiedono una lucidità impressionante, in grado di connettersi alle paure e ai sentimenti più profondi e celati di una persona. Nella monumentale e ossessiva graphic novel Compagna cuculo (2024) – che ha richiesto due decenni di gestazione – scorre la storia di due bambine e amiche nella Germania orientale fra gli anni ‘60 e il periodo successivo al crollo del muro di Berlino, mettendo a fuoco temi come la condizione femminile, le relazioni con i familiari, l’oppressione politica, il rapporto fra la macro e la micro storia.

Di Utamaru (Tokyo 1968) – noto autore internazionale di manga – in mostra sono le tavole di Litchi Hikari Club, un lavoro di prossima pubblicazione che riprende la versione manga precedente del 2006 – ispirata a un’opera teatrale – in cui scorrono vene di nichilismo, di violenza e redenzione.

Generazionalmente vicini risultano Michele Peroncini e Antonio Pronostico, entrambi nati alla fine degli anni ‘80, che segnano il panorama del fumetto italiano più recente. I moti celesti (2024) è la graphic novel d’esordio dello spezzino Peroncini, che anima i suoi personaggi fra realtà e immaginazione mentre L’Eletto (2024) di Pronostico – disegnato su sceneggiatura di Fulvio Risuleo – costituisce un brillante noir aziendale, indimenticabile per lo stile acceso da campiture piatte e brillantissime.

Le restanti sale della mostra sono lasciate ai lavori dei trentenni o quasi come Valentine Cuny Le-Callet, Enrico Pinto, Spam e Isabella Tiveron: fra questi vanno menzionati almeno le xilografie di Cuny Le-Callet e i disegni magnificamente al tratto di palazzi, vedute urbane e paesaggi di Pinto. Riguardo ai temi trattati, fra catastrofi, futuri apocalittici, solitudini e impegno sul tema dei diritti civili, si chiariscono perfettamente gli interessi delle nuove generazioni.

Coconino Freedom (mostra tavole di Gipi, Furuya Usamaru, Fi- lippo Scòzzari, Anke Feuchtenberger, Antonio Pronostico, Valentine Cuny Le-Callet, Enrico Pinto, Michele Peroncini, Spam il mandarino psichico, Isabella Tiveron); MAR, Ravenna; fino al 28 luglio 2024; orari: MA-SA 9-18, DO e festivi 10-19 – ingresso: 6 euro, ridotto 5 (convenzioni sul sito)

Al lavatoio torna il “Piccolo festival della narrazione”: tre appuntamenti gratuiti

La rassegna vedrà come ospiti Cristiano Godano, frontman dei Marlene Kuntz, la cantante e ballerina Ariane Diakite e Jonathan Zenti con una performance di podcast dal vivo

Piccolo Festival Narrazione

Torna a Massa Lombarda il “Piccolo festival della narrazione al lavatoio”, nella suggestiva cornice di via Imola. Quello di Massa Lombarda è uno dei pochi lavatoi ancora esistenti e funzionanti, luogo di incontro e socializzazione che per l’occasione si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, con una serie di spettacoli a ingresso gratuito in programma per il 7, il 10 e il 21 agosto.

L’apertura di mercoledì 7 è affidata al frontman dei Marlene Kuntz Cristiano Godano, che alle ore 21 presenterà il suo libro “Il suono della rabbia. Pensieri sulla musica e il mondo”, accompagnato da uno spettacolo musicale. Sabato 10 appuntamento al sorgere del sole con le note musicali di Ariane Diakite Duo. Ariane Diakite, nata a Palermo e originaria della Costa d’Avorio, è una cantante Soul R&B Pop. Fin dai 13 anni apre i concerti dei Nomadi e collabora con vari artisti in qualità di backing vocalist. Dopo essere stata la corista per le tournée di Laura Pausini ed Irama, è stata ballerina e cantante nel programma di Viva Rai 2 di Fiorello.

L’ultimo appuntamento, giovedì 21 agosto è con Jonathan Zenti che dalle ore 21 porterà all’antico Lavatoio un format completamente nuovo per il Festival, quello del live podcast. Personaggio di spicco nel settore e autore per Radio Rai, Chora Media, Bbc e Netflix, introdurrà una serata incentrata sulla narrazione attuale, tra capitalismo e prospettive poco rosee sul futuro, dal titolo “Totale”.

«Sono orgogliosa di portare avanti il Piccolo Festival della Narrazione – dichiara l’assessora alla Cultura Laura Guardigli -, uno dei nostri eventi più attesi e seguiti. Un evento che da sempre ha un’atmosfera intima e suggestiva grazie al nostro storico lavatoio, che anche quest’anno accoglie il pubblico. Tre spettacoli molto diversi tra di loro tra cui un live podcast, un nuovo format per questo evento, che aggiunge innovazione alla tradizione». In caso di maltempo gli eventi saranno alla Sala del Carmine.

Tre concerti sinfonici della Filarmonica Toscanini tra Lugo e Ravenna

Nell’ambito della stagione in Emilia-Romagna da 13 date

AssFelicori CdAToscanini
Il Cda della Toscanini in Regione per presentare il calendario 2024-2025

Tredici concerti sinfonici dell’Orchestra Filarmonica Toscanini in tutta l’Emilia-Romagna per la stagione 2024-2025, un’offerta artistica triplicata rispetto allo scorso anno, per rafforzare la presenza della cultura musicale nel suo territorio d’elezione, con un impegno capillare e costante.

Sono gli obiettivi della Fondazione Toscanini che, insieme alla Regione Emilia-Romagna, è tra i fondatori dell’Orchestra che, oltre a contribuire al suo sostegno, ne indirizza gli scopi culturali. La Filarmonica Toscanini è, infatti, ambasciatrice d’eccellenza delle ricche tradizioni musicali dell’Emilia-Romagna, in linea con l’eredità del grande Maestro, Arturo Toscanini.

Il calendario regionale dei concerti inizierà il 26 ottobre al Teatro Ebe Stignani di Imola e il 27 ottobre a Lugo con la direzione di Dmitry Matvienko, interprete di una selezione dal balletto di Prokof’ev Romeo e Giulietta e l’italiano Alexander Gadjiev, impegnato nel Concerto n. 1 di Johannes Brahms.

Altri due concerti poi in provincia.

A Lugo si tornerà il 22 novembre con il debutto del concerto con la direttrice Yi-Chen Lin e la voce narrante Cristina Zavalloni – con il Pierrot Lunaire di Schönberg, la Suite da Pulcinella di Stravinsky e le Maschere di Mascagni.

Il 14 febbraio il teatro Alighieri di Ravenna ospita Joel Sandelson con Anna Tifu violino e Giovanni Gnocchi violoncello, solisti del Doppio Concerto op. 102 di Brahms nella serata che comprende anche la Sinfonia n. 2 di Carl Nielsen.

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