giovedì
25 Dicembre 2025

La Cna premia le 187 imprese al fianco dell’associazione per almeno cinquant’anni

187 imprese associate da oltre cinquant’anni hanno ricevuto una targa celebrativa durante la cerimonia organizzata da CNA Territoriale di Ravenna al Teatro Alighieri. L’evento, svoltosi lunedì 24 novembre, conclude idealmente l’anno delle celebrazioni per l’80° anniversario dell’associazione e rappresenta la gratitudine dell’Associazione verso chi ha condiviso almeno mezzo secolo di storia con Cna.

Ha aperto la serata il direttore generale della Cna di Ravenna, Massimo Mazzavillani, che ha ringraziato tutti i partecipanti e spiegato il valore e l’importanza di questo evento: “Teniamo particolarmente a questo riconoscimento, un’occasione per ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno condiviso con Cna cinquant’anni di vita. Voi siete i protagonisti della crescita e custodi della memoria e dei valori della Cna.”

Successivamente sono intervenuti Matteo Leoni, presidente della Cna Territoriale di Ravenna, Alessandro Barattoni, sindaco di Ravenna, il prefetto di Ravenna Raffaele Ricciardi, il presidente della Camera di Commercio di Ferrera e Ravenna, Giorgio Guberti, il presidente della Cna Regionale Emilia-Romagna, Paolo Cavini, e il presidente della Cna Nazionale, Dario Costantini.

Durante la serata è stata dedicata a tutti i premiati una poesia, scritta e interpretata da Giampaolo Barbieri, storico dipendente della Cna. Al termine della lettura tutto il pubblico si è alzato in piedi per un applauso a tutti i premiati. Il Direttore Generale della Cna di Ravenna Massimo Mazzavillani ha poi, consegnato un premio a due associati che hanno superato i novant’anni di età, che sono stati legati a Cna fin dall’inizio delle loro attività e che ancora oggi, con Cna Pensionati, partecipano attivamente alla vita associativa: Antonio Monte e Casimiro Calistri.

La serata si è conclusa con lo spettacolo “Italia Mundial”, portato in scena dal giornalista e narratore di imprese sportive Federico Buffa, accompagnato al pianoforte dal Maestro Alessandro Nidi.

Basket, ancora troppo fragile l’Orasì: al Pala Costa fa festa Quarrata al supplementare

Manca ancora continuità all’Orasì Ravenna. Dopo la vittoria in rimonta contro Virtus Imola, al PalaCosta va in scena una partita equilibrata per 45 minuti ma, dopo un supplementare, la Consorzio Leonardo Dany Quarrata ottiene la vittoria  con il punteggio di 83-88. Dopo una partita che sembrava aver preso la giusta inerzia, Ravenna si fa sorprendere sul finale e cade contro una diretta concorrente immischiata nella lotta salvezza. Ravenna (14esima in classifica) tornerà ancora in campo al Pala Costa domenica 30 novembre alle 18, contro Jesi.

L’avvio è favorevole ai giallorossi, che accendono il PalaCosta con tre triple consecutive firmate Dron, Paiano e Ghigo. Nonostante l’avvio positivo, gli ospiti restano agganciati nel punteggio e con un tiro allo scadere chiudono avanti il primo quarto 17-18. Nel secondo periodo l’OraSì prova a dare uno scossone emotivo alla gara. Una difesa più attenta e una maggiore determinazione in attacco portano ai canestri di Brigato, Paolin e Jakstas che garantiscono un vantaggio di 8 punti. Sul finale Quarrata mette a segno un importante parziale che dimezza lo svantaggio e fissa il punteggio sul 38-33 all’intervallo.

Nel terzo quarto l’intensità della gara si alza: Quarrata rientra subito con un buon mini break ed entrambe le squadre attaccano con grande ritmo. A metà del periodo l’OraSì piazza un parziale firmato Enzo Cena, ma nella seconda metà del periodo il ritmo rallenta, entrambe le squadre mettono in campo delle buone difese e, dopo un +9 momentaneo dei giallorossi, il terzo quarto chiude la terza sul 61-54 per i padroni di casa. L’ultimo periodo resta apertissimo, con le due squadre che rispondono colpo su colpo. Ravenna sale a +11 e sembra avere in mano il match. Quarrata non molla, sfrutta gli errori dei padroni di casa e costruisce un importante rimonta che porta al 74-74 a 30 secondi dalla fine. Nei possessi decisivi grandi ribaltamenti di risultati: Dron firma il +2 con una grande penetrazione, ma Tiberti sulla sirena manda il match al supplementare. Nell’overtime la tensione è alta: per due minuti nessuna delle due squadre riesce a muovere il punteggio, poi Quarrata trova il primo allungo portandosi a +6 grazie a una buona difesa condita da brutti attacchi di Ravenna. L’OraSì reagisce con i liberi di Brigato e il canestro di Paolin che vale l’aggancio sull’82 pari, ma nel finale gli ospiti mantengono maggiore lucidità e chiudono con una vittoria per 83-88.

OraSì Basket Ravenna: Jakstas 6, Morena 4, Naoni 7, Paiano 3, Dron 17, Feliciangeli 0, Brigato 16, Cena 10, Ghigo 5, Paolin 15, Catenelli (n.e), Venturini (n.e).

Consorzio Leonardo Dany Quarrata: De Gregori 2, Scandiuzzi 7, Mongelli 2, Molteni 31, Prenga 6, Novori 6, Tiberti 15, Coltro 6, Regoli 13, Lytvyn (n.e), Angelucci (n.e),

Playout, lo Zavaglia impatta 3-3 contro Messina. Per la salvezza sarà decisivo il ritorno in Sicilia

Finisce 3-3 il match di andata dei play-out della serie A1 di tennis, andato in scena domenica a Ravenna, tra Circolo Tennis Zavaglia e Circolo Tennis e Vela di Messina. Un risultato che mantiene in perfetto equilibrio la sfida salvezza che avrà il suo atto conclusivo domenica 30 novembre in Sicilia.

I punti per lo Zavaglia sono arrivati da Nerman Fatic che nella sfida tra i numero 1 delle rispettive squadre ha regolato 6-2, 7-5 il ceco Jakub Paul, emulato da un ottima prova di Luigi Valletta che nella sfida tra i “vivaio” non ha dato scampo a Fabio Varsalona, battuto 6-2, 6-3. Ad aprire la giornata era stato “il nazionale” Carlo Alberto Caniato, che dopo una settimana da sparring partner ai campioni della Davis, ha perso al terzo set contro Fausto Tabacco 4-6, 6-4, 6-3. Sfortunato invece Daniel Bagnolini, che è stato costretto al ritiro per problemi fisici durante il match contro Giorgio Tabacco.

Sul 2-2 si è andati al doppio: Carlo Alberto Caniato e Luigi Valletta hanno portato avanti Ravenna per 6-4, 7-6 (4) su Giorgio e Fausto Tabacco, ma la sconfitta di misura per 3-6, 7-5, 10-7 di Fatic-Niccolò Satta contro Paul-Varsalona ha inchiodato il parziale sul 3-3.

Furti in serie e sosta selvaggia in viale della Lirica: il Comune valuterà telecamere e senso unico

L’installazione di videocamere di sorveglianza, l’istituzione di un senso unico e l’uso di foto-trappole vicino ai cassonetti dei rifiuti: sono le ipotesi a lungo termine che prenderà in considerazione il Comune di Ravenna per rispondere ai commercianti di viale della Lirica che chiedono più sicurezza dopo una striscia di furti che va avanti da alcuni mesi, più ordine nella viabilità e più igiene. Nel breve periodo, invece, si cercherà di intervenire sull’illuminazione pubblica del parcheggio, in particolare sugli orari di accensione.

Nel pomeriggio di ieri, 24 novembre, una delegazione dell’amministrazione pubblica ha accolto la richiesta di un incontro presentata dai titolari delle principali attività economiche del quartiere alle porte della città che ospita tre palazzi con decine di uffici e diverse palazzine residenziali. Erano presenti il vicesindaco Eugenio Fusignani (Ordine pubblico e Sicurezza), l’assessore Fabio Sbaraglia (Commercio), il comandante della polizia locale Andrea Giacomini e Marco Frati, ex segretario Pd e oggi membro del gabinetto del sindaco Alessandro Barattoni.

L’incontro si è svolto nel dehor del bar Garden 37, proprio uno dei luoghi ripulito dai ladri negli ultimi mesi. Una triste sorte comune per quasi tutti i locali della zona. Incursioni notturne nelle dépendance dove l’accesso non è particolarmente difficile, ma dove non ci sono denari o altri valori e l’unica cosa da rubare è quindi l’arredo: lampadari, tavoli, sedie. Al ristorante Azuki, che non ha dehor, hanno staccato due luci esterne. Il Caffè della Lirica può vantare il poco ambito primato di ben sei visite sgradite da luglio in poi, alcune concluse senza furto. Ogni volta è partito l’allarme, ma non è servito a scoraggiare il ladro di turno, sempre in azione con copricapi o cappucci. Chi invece si è scoraggiato è il titolare che dopo l’ultimo episodio, datato 11 novembre, non ha più fatto denuncia.

I locali sono ormai tutti dotati di impianti privati di videosorveglianza, ma quando il ladro esce dal raggio di copertura non si hanno più immagini utili per chi indaga. Da qui la richiesta di videocamere nel quartiere: qualcuno che se ne va con un lampadario sotto braccio o con un tavolino in spalla forse avrà un’auto ad attenderlo. Il comandante dei vigili urbani ha preso l’impegno di valutare un progetto per un impianto. Con la precisazione che sarà poi una questione di reperimento delle risorse, sempre limitate per il pubblico: sono già in programma investimenti di questo tipo per il 2026, quindi, al momento è realistico pensare che per via della Lirica sia difficile se ne possa parlare prima del 2027. Una strada più rapida sarebbe quella dell’intervento finanziato dai privati per concedere poi l’uso alla polizia locale. Fattibile: i commercianti si riserveranno di valutare i costi, seguendo le indicazioni delle forze dell’ordine.

Fusignani ha voluto sottolineare che il Comune intende fare la propria parte per migliorare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini – «perché alla fine la percezione fa la differenza» – ma per furti e reati predatori in generale le prime autorità competenti sono da considerare polizia e carabinieri: «Se i cittadini si rivolgono a noi, cerchiamo di fare il possibile per dare una risposta. Ma dobbiamo parlare di ciò di cui abbiamo competenza, altrimenti questo incontro diventa una pseudo chat come tante altre che dovrebbero fare controllo di vicinato e invece servono solo per attaccare l’amministrazione».

La sosta selvaggia fuori dagli stalli – nei pressi di bar e attività commerciali da parte di chi spesso considera le quattro frecce come un lascia passare per la pausa caffè – finisce per ostacolare i flussi di traffico, generare caos. Ai commercianti piacerebbe l’idea del pugno duro della legge. Tradotto in soldoni: un vigile urbano fisso a staccare multe. Giacomini ha ridimensionato l’effetto educativo: «Possiamo tenerlo anche un mese e magari aumenteremo i passaggi, ma il primo giorno che non ci sarà finirà l’effetto deterrente e tornerà la sosta irregolare. Purtroppo c’è una questione culturale».

È stato Sbaraglia a ventilare l’ipotesi di istituire un senso unico, nel tratto di fronte al Caffè della Lirica, così da evitare l’incrocio di veicoli in direzioni opposte, aumentare i posti auto disegnati a terra – magari con sosta consentita per durate limitate – e rendere più scorrevole il transito. Anche le vie retrostanti, quelle residenziali, potrebbero passare a senso unico in modo che il restringimento di carreggiata possa lasciare più spazio a nuovi parcheggi anche lì. «Faremo una segnalazione ai tecnici della viabilità per studiare la fattibilità, calcolare le ricadute e se possibile vedremo di realizzare le modifiche». Al momento, quindi, è solo una ipotesi che andrà valutata nei dettagli.

Infine la raccolta rifiuti. Il quartiere ha un servizio misto: alcune tipologie porta a porta e altre con il conferimento nei cassonetti stradali. Per tutti è difficile trovare spazio nei cassonetti, soprattutto con il vetro, ma per qualcuno è proprio una questione di decoro: il titolare della Piada di Ale si trova spesso le cataste di sacchi abbandonati fuori dai cassonetti proprio di fronte al chiosco. E il coro è unanime: proliferano i topi che si vedono sempre più vicini agli spazi usati dalle attività.

Il weekend del settore giovanile del Ravenna: quarta vittoria consecutiva per l’Under 15

Con la Primavera che ha riposato (scivolando al quarto posto in classifica), erano quattro le squadre del settore giovanile del Ravenna impegnate nel weekend nei rispettivi campionati nazionali. Con un bilancio di due vittori e due sconfitte.

UNDER 17

Tornano alla vittoria i 2009 di Casadio, che espugnano il difficile campo di Cittadella, superandoli al terzo posto in classifica.

CITTADELLA-RAVENNA 0-2
CITTADELLA: Lotto, Mantini (24′ st Sanogo), Obetti, Vangelista, Stanic, Pacenza, Fogliato, Gonella, Concollato, Mammano (35′ st Tieppo), Ronzullo. A disp.: Carli, Piovesan Lapenna, Rusetto, Camilotto, Tessaro. All.: Rossi.
RAVENNA: Bergonzini, Calamosca, Pedriali, De Modena (14′ st Richard Paradise), Fantelli, Lubieniecki (18′ st Brusa), Zaccherini (38′ st Parmiani), Bertazzo, Benazzi (38′ st Freddi), Rivalta (38′ st Barasi), Ricci (38′ st Bellotti). A disp.: Cappiello, Goni, Groppi. All.: Casadio.
RETI: 9′ pt Rivalto, 45′ st Bellotti.

CLASSIFICA: Vicenza 24, Trento* 20, Ravenna 19, Cittadella** 18, Forlì** 17, San Marino* 14, Union Brescia 13, Lumezzane 11, Dolomiti Bellunesi** e Virtus Verona* 10, Vis Pesaro e Arzignano* 9, Carpi 4, Rimini* 3 (** due partite in meno, * una partita in meno).

UNDER 16

Ancora una sconfitta per i 2010 (la sesta in sette partite), che restano al penultimo posto in classifica.

VICENZA-RAVENNA 3-0
VICENZA: Perin, Retis (29′ st Balbi), Baggio (21′ st Morittu), Rossetto, Zambow, Tecchio (11′ st Bonetto), Camara (11′ st Luretti), Zurma, Besazza (11′ st Cortiana), Gamberini (21′ st Doria), Pagnin (29′ st Pellizzari). A disp.: Professione, Dessegna. All.: Rabito.
RAVENNA: Fortibuoni, Cepa (35′ st De Rosa), Bandini, Sintini (29′ st Lamia), Dalmonte (29′ st Strazzari), Ratti (29′ st Masotti), Magnosi (1′ st Sidero), Caltabellotta (35′ st Garotti), Fomete (35′ st Prosdocimi), Mandorlini (20′ st Giannelli), Didonè. A disp.: Mazzini, Dello Russo. All.: D. Buriani.
RETI: 23′ e 25′ pt Gamberini, 27′ st Pagnin.

CLASSIFICA: Trento 17, Cittadella 15, Vicenza* 12, Union Brescia* e Arzignano* 11, Lumezzane* 10, Virtus Verona*, Carpi* e Ospitaletto* 9, Ravenna* 3, Dolomiti Bellunesi 2.

UNDER 15

Quarta vittoria consecutiva per i 2011, che ora vedono a pochi punti la zona play-off.

CITTADELLA-RAVENNA 1-2
CITTADELLA: Beghin, Bucciero (26′ st Tessariolo), Benato (13′ st Miotto), Chajari (13′ st Acheampong), Corrado, Coletto, Cortiana, Stocchero (33′ st Betetto), De Caria (26′ st Ceccato), Cavion, Scudiero. A disp.: Dalla Valle, Franceschi, Celotto. A disp.: Favaro.
RAVENNA: Sanvido, Faccioli, Ballerini (19′ st Ingoli), Dushku, Aldini (29′ st Zaharia), Barbi (1′ st Malaguti), V. Rolfini (29′ st Gjeloshi), Costantino (1′ st Musca), Bergonzoni (19′ st L. Rolfini), Montuschi (29′ st Braghittoni), Brahimaj (1′ st Tassinari). A disp.: Rosalen. All.: R. Buriani.
RETI: 9′ st Scudiero (C), 12′ st Bergonzoni, 27′ st Musca.

CLASSIFICA: Vicenza 30, Dolomiti Bellunesi* 21, Trento*, Union Brescia*, Virtus Verona* e Lumezzane 18, Ravenna 16, Arzignano* 13, Cittadella* 12, Vis Pesaro 11, Carpi 8, San Marino 5, Forlì* e Rimini* 3.

UNDER 14

Ancora una sconfitta per i 2012 nel campionato prof regionale, con i settori giovanili anche di squadra di A e B.

MODENA-RAVENNA 4-0
MODENA: Kondratyuk, Boga, Galdo, Parola, Rubin, Di Napoli, Mazzoni, Cianci, Alberti, Guadagno, Jupa. A disp.: Bini, Abati, Tagliati, Camurri, Mazzoli, Bertolotti, Iyamabo, Uluadia, Lisotto. All.: Liso.
RAVENNA: Nanni, Serrazanetti, Siroli, Tahiraj, Sartini, Guardigli, De Martino, Ba, Adelfio, Eiani, Balzani. A disp.: Albu, Petaroscia, Vertullo, Molinari, Ruiba, Alouani, Genova, Procopio, Montana. All.: Colonna.
RETI: 20′ pt Rubia, 7′ e25′ st Alberti, 34′ st Uluadia.

CLASSIFICA: Parma 24, Sassuolo, Bologna e Cesena 18, Forlì e Modena 12, Reggiana 7, San Marino 5, Ravenna 3, Carpi 1.

 

Il sindaco: «In arrivo un aggiornamento delle tariffe dei parcheggi a pagamento. Non vengono modificate dal 2012…»

Il sindaco Alessandro Barattoni annuncia un imminente «aggiornamento» e «la semplificazione» delle zone tariffarie della sosta a pagamento e delle relative tariffe. «Oggi pomeriggio (24 novembre, ndr) insieme agli assessori Massimo Cameliani e Fabio Sbaraglia – commenta il sindaco -, abbiamo avviato il confronto con le associazioni di categoria in merito alle tariffe dei parcheggi a pagamento. Oggi Ravenna è tra le città in cui la sosta è tra le più economiche e non vogliamo certo che diventi la più cara, ma stiamo parlando di tariffe che dal 2012 non sono mai state modificate. Occorre pertanto apportare un aggiornamento che aiuti anche a regolamentare il traffico in città, favorendo massimamente il ricambio e la rotazione delle auto in sosta. A distanza di tredici anni ci troviamo di fronte a più questioni e a cambiamenti di abitudini sulla mobilità urbana: l’intervento porterà ad una semplificazione delle tariffe, all’aumento del numero dei parcheggi e delle aree di sosta».

Le nuove tariffe che si andranno ad individuare entreranno in vigore dal prossimo anno.

Demolita e ricostruita un’ala della scuola media Montanari, ora ci sono sei aule in più

La scuola media Montanari di Ravenna, in via Aquileia, ha sei nuove aule. Sono state inaugurate stamani, 24 novembre, dal sindaco Alessandro Barattoni e dall’assessora Francesca Impellizzeri, accolti dal dirigente scolastico Cesare Cambio dell’istituto comprensivo Darsena.

La realizzazione delle nuove aule e relativi servizi igienici è avvenuta nell’ambito di lavori di adeguamento sismico. L’investimento complessivo è stato di due milioni di euro, con un contributo Pnrr pari a 1,49 milioni. I lavori sono cominciati nel novembre 2023 per concludersi a settembre scorso. L’intervento ha visto la demolizione della porzione dell’edificio scolastico non rispondente ai livelli di sicurezza dal punto di vista sismico e la ricostruzione sulla stessa area di sedime, con una superficie lorda di circa 637 mq, aumentata del 2 percento. L’edificio si sviluppa ad un piano ed essendo un NZEB, (nearly Zero Energy Building), è ad altissima efficienza energetica per via del fabbisogno basso, coperto in gran parte da fonti rinnovabili prodotte in loco.

Allo stato attuale, mentre l’ala è completata e pienamente utilizzata dagli utenti, la scuola è oggetto di un ulteriore intervento finalizzato al miglioramento sismico e all’efficientamento energetico di tutto il complesso scolastico per una spesa di 2,5 milioni di euro, di cui due finanziati da fondi Pr Fesr (regionali) e i restanti 500mila euro da fondi comunali. I lavori hanno avuto inizio a marzo e si concluderanno entro l’estate prossima.

«La nostra scuola – spiega il dirigente scolastico Cesare Cambio – non è solo un edificio, ma è il cuore pulsante dell’intero quartiere Darsena, un ponte tra culture diverse che permette quotidianamente di educare al rispetto e all’inclusività, creando una rete di collaborazione con il territorio. Ristrutturare e rinnovare il nostro istituto significa investire sull’istruzione, riconoscendo il valore e la centralità della scuola. Si esprime, pertanto, un sincero ringraziamento all’Amministrazione, ai tecnici comunali e tutte le persone che hanno permesso la realizzazione di questo importante progetto, mantenendo viva la collaborazione tra enti e istituzione educante».

Ruba in un supermercato e poi aggredisce gli agenti della polizia locale: arrestato

Ha rubato generi alimentari e due bottiglie di bevande alcoliche da un supermercato del centro di Ravenna, spintonando un cliente che aveva tentato di fermarlo, prima di darsi alla fuga. Il ladro è stato però raggiunto dagli agenti della polizia locale poco dopo, trovato ancora in possesso della refurtiva. Dopo aver spinto un agente, è stato bloccato e caricato nell’auto di servizio, dove ha colpito a testate il finestrino e preso a calci (danneggiandolo) il plexiglass divisorio all’interno dell’abitacolo. Non pago, una volta arrivato in caserma ha colpito un altro agente con dei calci, minacciandolo ripetutamente.

L’uomo è stato quindi arrestato per furto, minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e danneggiamento. L’arresto è stato convalidato oggi (24 novembre) dal giudice del tribunale di Ravenna. In attesa della sentenza, l’uomo (di origine gambiana e già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti) è stato liberato e nei suoi confronti è stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Ravenna e concesso il nulla osta all’espulsione.

Al via i lavori da 30 milioni di euro per l’impianto fotovoltaico nell’area ex Sarom, dove c’erano le torri Hamon

Partiranno ufficialmente a dicembre i lavori per la realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico da 37,16 MWp destinato a fornire energia pulita al porto di Ravenna. Il progetto – sviluppato da Renco, Adriasol e Sep Energia – sorgerà all’interno dell’area industriale dismessa “Ex Sarom”, una superficie di oltre 437.000 metri quadrati di proprietà dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, al centro del dibattito cittadino per la demolizione delle due torri Hamon presenti.

L’impianto, a sistema fisso, consentirà di coprire una quota significativa del fabbisogno elettrico del porto e servirà in particolare ad alimentare le navi da crociere, consentendo lo spegnimento dei motori (cold ironing).

Il progetto ha un valore complessivo di 30 milioni di euro ed è realizzato nell’ambito di un partenariato pubblico-privato tra Renco e l’Autorità Portuale di Ravenna. All’interno di questo investimento, 7 milioni di euro sono finanziati tramite fondi Pnrr, destinati alla transizione energetica e allo sviluppo dell’infrastruttura fotovoltaica.

L’intervento seguirà un calendario serrato: la conclusione dei lavori è prevista entro giugno 2026, in linea con gli impegni assunti nell’ambito dei finanziamenti Pnrr.

Il progetto – si legge in una nota inviata alla stampa – rispetta i criteri “Dnsh – Do No Significant Harm”, che prevedono stringenti requisiti di sostenibilità ambientale. Sono quindi programmati monitoraggi specifici su acqua, atmosfera, suolo e rumore nelle fasi ante operam, corso d’opera e post operam.

Crociere: smog e traffico per tutti, guadagni veri per pochi

Tutte le città che accolgono le navi da crociera subiscono gli stessi problemi: l’elevato impatto ambientale di questi villaggi turistici galleggianti e lo scarso apporto economico lasciato al territorio. Perciò molte città europee hanno iniziato a ostacolare questa forma di turismo, mentre a Ravenna si è deciso di favorirla.

Le grandi navi aumentano le morti premature

Riguardo le emissioni nocive l’International council on clean transportation, un ente no-profit che si occupa di ambiente ed energia, ha calcolato che una nave da crociera inquina in un giorno quanto un milione di automobili. Per duemila chilometri di viaggio in crociera, ogni passeggero emette 500 kg di anidride carbonica: è il doppio rispetto alla stessa tratta in aereo. Secondo la ong Transport & Environment, le 218 navi da crociera che si muovevano in Europa nel 2022 hanno emesso il quadruplo dell’ossido di zolfo prodotto da tutte e auto del continente, che sono quasi 300 milioni. Inoltre cucine, lavanderie e bagni di una nave scaricano ogni giorno in mare 680mila litri di acqua contaminata con oli, liquami e prodotti chimici, in base a una stima del Whitsunday conservation council.

Per dare l’elettricità a bordo, le navi tengono i motori accesi anche mentre sono ormeggiate. Di conseguenza lo smog nelle città portuali aumenta e con esso le malattie dei cittadini. Uno studio medico realizzato ad Ancona, pubblicato nel 2023 sulla rivista scientifica Bmc, ha attribuito 107 morti premature annue all’eccessiva esposizione alle polveri sottili prodotte da navi e traghetti. L’incidenza del cancro ai polmoni è maggiore del 15% tra chi vive vicino al porto, i rischi di mortalità cardiovascolare e respiratoria sono superiori del 24% e 38%.

L’elettrificazione delle banchine non basta

Il nuovo terminal di Porto Corsini sarà equipaggiato con il cold ironing, la tecnologia che permette alle navi di allacciarsi alla rete elettrica per poter spegnere i motori mentre sono attraccate. La settimana scorsa alla conferenza stampa sul traffico crocieristico, Anna D’Imporzano, direttrice di Rccp – la società che gestisce il terminal ravennate – ha affermato che «due terzi delle navi sono pronte per essere alimentate con l’elettricità da terra».

L’elettrificazione delle banchine è importante, ma non sufficiente per ridurre l’impatto ambientale. Le emissioni di polveri sottili sono ingenti anche durante le lunghe manovre di attracco e partenza vicino alla costa, quando la nave non è ancora allacciata alla rete elettrica. Inoltre, come ammesso dalla stessa Rccp, un terzo delle imbarcazioni non è attrezzato per il cold ironing.

Il progetto del nuovo terminal prevede alcune opere definite «di compensazione» come i pannelli fotovoltaici e la nuova area verde denominata “Parco delle Dune”. Non è chiaro se saranno sufficienti rispetto all’impatto ambientale delle navi, ma vista l’enorme quantità di emissioni climalteranti prodotte da una singola imbarcazione, viene difficile pensarlo. Inoltre si tratta di misure che non eliminano le cause a monte. Nel caso delle grandi navi, ad oggi non esistono tecnologie in grado di far muovere questi giganti in modo pulito.

Crociere a Ravenna per visitare Venezia

L’altro aspetto controverso riguarda l’apporto economico al territorio. Il turismo crocieristico si divide in due categorie: i passeggeri che fanno scalo intermedio e quelli in home port, per i quali Ravenna è la città di partenza e arrivo del proprio viaggio. I primi hanno poche ore a disposizione e spesso non scendono nemmeno dalla nave oppure non visitano il capoluogo bizantino, bensì scelgono le gite organizzate altrove dalle stesse compagnie. Tra le più quotate ci sono San Marino e i musei di Lamborghini e Ducati nel bolognese. I secondi hanno invece la possibilità di fermarsi una o due notti a Ravenna, prima o dopo la crociera, ma non esistono dati su quanti effettivamente lo facciano. Alla conferenza stampa già ricordata, il sindaco Alessandro Barattoni ha parlato dei turisti che potrebbero conoscere la città grazie alla crociera e decidere di tornarci in vacanza in futuro.

L’unica certezza è che Porto Corsini viene usata in prevalenza dalle compagnie per le partenze e gli arrivi. Dei 229mila passeggeri arrivati a gennaio-settembre 2025 in 70 navi, 195mila (l’85%) erano in home port, in linea con gli anni precedenti. Il prossimo anno, secondo le previsioni, la percentuale sarà ancora più alta. Ma molti crocieristi preferiscono pernottare altrove: la stessa Royal Caribbean, la compagnia di casa a Ravenna, sul suo sito web indica il porto come “Ravenna (Venezia)”, suggerisce le gite in gondola e in Piazza San Marco e propone trasferimenti in autobus dal capoluogo veneto. Anche in questo caso non esistono statistiche, ma è presumibile che molti turisti stranieri arrivino a Venezia in aereo e visitino la ex Serenissima, per poi arrivare a Porto Corsini solo per imbarcarsi.

Pochi soldi e poco distribuiti

Che siano passeggeri in transito o in home port, non è facile calcolare quanto spendono in media nelle città di sosta.
Per saperlo ci vorrebbe uno studio specifico, che a Ravenna non è mai stato realizzato, sebbene le crociere facciano scalo dal 2010. Rccp ha citato una ricerca della Cruise lines international association, l’associazione mondiale delle compagnie crocieristiche, secondo cui ogni passeggero lascia 385 dollari a terra durante il suo viaggio. Ma si tratta di una media calcolata a livello globale e che riguarderebbe l’intero tour.

Le ricerche indipendenti e territoriali sono poche. L’Università di Bergen in Norvegia ha dimostrato che tra il 20 e il 40 percento dei passeggeri non scende dalla nave per le tappe intermedie e chi lo fa spende appena 25 euro; mentre uno studio sulle crociere nelle isole Canarie, pubblicato su Tourism Management Perspectives, ha contato 52 euro a passeggero per fermata. L’unico sondaggio italiano è stato commissionato dall’Autorità portuale del Mar Ligure orientale per le crociere a La Spezia. Sono stati calcolati 100 euro a passeggero, di cui 47 per i tour organizzati, 22 per lo shopping, 17,50 per bar e ristoranti, 13 per i trasporti autonomi. Secondo lo studio, solo il 31 percento dei passeggeri resta a La Spezia; gli altri vanno a visitare Pisa, Firenze, le Cinque Terre e altre località limitrofe, analogamente a quanto avviene a Ravenna. I passeggeri in transito hanno già pagato per mangiare e dormire a bordo, perciò le loro spese riguardano in prevalenza piccole consumazioni in bar e gelaterie, souvenir e biglietti d’ingresso per musei e monumenti. Spese che a Ravenna si concentrano nelle attività del centro storico e non a Porto Corsini, dove i 1.400 abitanti e i turisti estivi subiscono quasi esclusivamente gli aspetti negativi.

Gli approvvigionamenti arrivano dal Veneto

Essendo in prevalenza home port, a Ravenna avvengono molti carichi di provviste delle navi per il viaggio. Ma nemmeno per questi è chiaro se ci sia un ritorno economico per il territorio ravennate o romagnolo. Le compagnie crocieristiche non rendono noti i loro accordi con i fornitori, ma restando per qualche ora a osservare il viavai di camion nei giorni di partenza delle navi Royal Caribbean, è facile notare che i loghi e gli indirizzi sui teloni sono riconducibili ad attività di Jesolo, Rovigo e altre località venete da dove arrivano pesce, carne, vini. Anche gli autobus che portano i passeggeri non appartengono ad aziende romagnole nella stragrande maggioranza dei casi.

C’è infine la questione del lavoro. Rccp ha stimato la creazione di 100-200 posti a terra grazie al nuovo terminal; mentre il personale di bordo proviene in prevalenza da Asia, Africa e Sudamerica, soprattutto per le mansioni come le pulizie e la cucina, per le quali le compagnie crocieristiche applicano i bassi salari delle nazioni di provenienza. Il personale occidentale è assunto solo per chi si rapporta con i passeggeri, come gli animatori e le hostess.

Quelli che dicono no

In definitiva, appare un grande squilibrio. L’impatto dell’inquinamento navale e delle infrastrutture portuali è subìto da tutti i cittadini, mentre i profitti sono concentrati nelle mani di pochi. Per questo in molti porti europei si è iniziato a ostacolare le crociere. Gli ultimi sono stati Cannes e Nizza, che da gennaio vieteranno l’attracco alle navi con più di mille passeggeri, e Barcellona (3,6 milioni di passeggeri nel 2024) che ridurrà i crocieristi di 550mila unità entro il 2030 e ha introdotto una tassa di sbarco di 7 euro a passeggero. Altre città intervenute in vario modo sono Dublino, Amsterdam, Santorini, Mykonos, Dubrovnik. Al contrario a Ravenna si è agito per far aumentare il turismo crocieristico.

La biblioteca di Lugo ritorna nella sede originale di Palazzo Trisi: il programma della riapertura

A più di due anni dall’alluvione che ha colpito la città, la biblioteca comunale di Lugo torna a Palazzo Trisi: il 29 novembre, per festeggiare la riapertura nella sede originale è stata organizzata una giornata di appuntamenti tra letture, musica e momenti conviviali.
Per consentire le operazioni finali di trasloco e riallestimento, sono previste alcune variazioni ai servizi al pubblico: la sede provvisoria del Carmine, in corso Garibaldi 6, chiuderà da lunedì 24 novembre. Fino al 29 novembre quindi non sarà possibile accedere ai servizi bibliotecariLe aule studio della Fondazione in piazza Baracca 24 invece rimarranno regolarmente aperte e fruibili fino a venerdì 28 novembre, per poi tornare a palazzo Erisi dal 29 novembre. Il punto Digitale facile resta aperto il lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 su appuntamento presso il primo piano della biblioteca del centro sociale il Tondo.

Il programma dell’inaugurazione
Gli spazi ritrovati verranno inaugurati alle 10, alla presenza delle autorità cittadine. Alle 10.30 si terrà «Un mondo di storie», una selezione di letture in più lingue per bambini, proposta dai volontari di “Nati per leggere” e “Mamma lingua” di Lugo. Alle 11.30 verrà inaugurata la mostra documentaria «Gregorio Ricci Curbastro, un protagonista del suo tempo», a cura di Annarita Tasselli e Andrea Magnani, che restituisce alla comunità la figura e l’eredità di uno dei grandi nomi della storia locale.
Il pomeriggio continuerà con «Pippi», alle 16.30, una rivisitazione musicale e narrativa del romanzo Pippi calzelunghe di Astrid Lindgren, a cura di Teresa Maria Federici e Silvia Valtieri, produzione La Corelli. L’esperienza, pensata per bambini fino ai 7 anni, proseguirà  con «a tavola con Pippi»: un buffet dolce ispirato al ricettario originale di Villa Villacolle, realizzato dalla Pasticceria del corso 1947.
Chiuderà la giornata, alle 18, la presentazione del libro Volevo solo fare la calciatrice con l’autrice Alice Pignagnoli: interverranno la sindaca di Lugo Elena Zannoni, l’imprenditrice Antonella Babini (Cm Lugo) e Annalisa Antonellini del Cif lughese.
«Il ritorno di tutti i servizi della biblioteca nella loro sede storica ha un’importanza sia pratica che una simbolica – commenta l’assessore alla Cultura Gianmarco Rossato -. La riaperura pubblica di questi spazi dopo le ristrutturazioni, che sono state fatte solo quest’anno per ragioni tecniche legate all’umidità che è conseguita all’alluvione, e per avere quindi un risultato migliore, è un segno tangibile del superamento della fase alluvionale e dell’intenzione concreta di restituire ai cittadini dei servizi non solo ripristinati, ma migliorati rispetto al passato».
La biblioteca tornerà poi a seguire l’orario invernale: da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 19, il sabato dalle 9 alle 12.30.

Una fiaccolata per le vie del centro contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, domani, martedì 25 novembre si terrà la manifestazione pubblica “Fiaccolata contro la violenza maschile sulle donne”. L’appuntamento fa parte di una più ampia rassegna di incontri dedicati al tema, promossa dall’assessorato alle Politiche di genere del Comune di Ravenna e in collaborazione con numerose associazioni del territorio.

Il ritrovo è previsto per le 17.15 in piazza del Popolo, dove saranno distribuite le fiaccole ai partecipanti. Ad aprire l’iniziativa sarà il flash mob “È strage”, della Casa delle donne, a cui seguirà l’intervento del sindaco Alessandro Barattoni e quello di Sara Errani, segreteria Cgil Ravenna, a nome delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil.

Alle 18.10 circa il corteo partirà per le vie del centro, accompagnato dall’associazione nazionale Carabinieri – nucleo volontario e dalla Polizia locale, attraversando via Cairoli e via Corrado Ricci, per raggiungere piazza San Francesco alle 18.30, dove si terrà la performance teatrale “Sotto la cenere”, a cura di Spazio A, con la partecipazione dell’associazione Turbe giovanili. La fiaccolata proseguirà poi lungo piazza Caduti e via Guerrini, per concludersi in piazzetta Serra, al monumento dedicato alle vittime di femminicidio, dove Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa, terrà l’intervento conclusivo. La cittadinanza è invitata a partecipare.

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