sabato
13 Settembre 2025

A Bagnacavallo «un terzo del comune è finito sott’acqua»

Lo dice il sindaco Giacomoni. «Prima pensiamo a mettere in sicurezza le persone. Poi penseremo al ripristino»

traversara 19 settembre 2024
Una frana a ridosso di Traversara

Il comune di pianura maggiormente colpito da questa nuova alluvione è Bagnacavallo, con il sindaco Matteo Giacomoni che dichiara all’Ansa che «un terzo del territorio comunale è finito sott’acqua».

«Si tratta quasi tutto di campagna, ci sono comunque alcune abitazioni e borghi con l’acqua in casa ma almeno non è acqua corrente». Più delicata la situazione nella frazione di Traversara, zona rossa, «dove l’acqua sta ancora uscendo e lì arrivare in sicurezza non è facile».

La priorità, ripete mentre si sente il rumore degli elicotteri che sorvolano la zona, «è quella di mettere in sicurezza le persone e aiutarle. Poi dopo penseremo agli edifici e al ripristino dell’integrità dei fiumi perché prima di rientrare nelle case dovremo sistemare i fiumi».

Confermato il weekend dell’Ironman con oltre 6mila atleti a Cervia

Annullati per maltempo solo gli eventi di giovedì 19 settembre. Sabato la gara “full”

Conferenza Ironman Cervia 19 Settembre
La conferenza stampa di presentazione che si è svolta giovedì 19 settembre a Cervia

Annullati per maltempo gli eventi di giovedì 19 settembre, sono confermatissimi invece quelli clou del 21 e 22 settembre dell’Ironman Italy Emilia-Romagna, che trasformerà ancora una volta Cervia (che ospiterà la manifestazione almeno fino al 2028) nel cuore pulsante del triathlon mondiale.

Si tratta dell’evento Ironman più grande al mondo e l’unico in Italia con una gara “full” sulla massima distanza, con 3,8 km in acque libere seguiti da 180 km in bicicletta e da 42,2 km di corsa.

Si tratta di un evento di grande attrattività turistica, che porta a Cervia e nei comuni limitrofi migliaia di atleti (circa 6mila al via, di cui oltre 4mila dall’estero) e decine di migliaia di visitatori da ogni angolo del mondo, ma anche una gara intensa e combattuta, a cui parteciperà tra gli altri il tedesco Tim Hellwig, recente oro olimpico nella prova di triathlon a squadre di Parigi 2024. Senza dimenticare le tante storie familiari e personali di chi – a prescindere dal tempo e dal piazzamento finale – sceglie Ironman in nome del celebre motto dell’evento: «anything is possible», tutto è possibile.

Saranno tre le gare, su altrettante diverse distanze: il “full” Ironman in programma sabato 21 settembre e le due gare in programma domenica 22 settembre, l’Ironman 70.3 (il cosiddetto “mezzo Ironman”) e il 5150, su distanza olimpica. Tutte le gare avranno partenza dalla spiaggia libera di Cervia e arrivo, come ormai da tradizione, presso il Fantini Club sul Lungomare Deledda di Cervia.

Imponenti le modifiche alla viabilità. Per informazioni dettagliate consultare questo link.

Riaperto lo svincolo di Cotignola-Lugo sull’A14 dir. L’elenco delle strade chiuse

Brisighella Frana Settembre 2024

La prefettura di Ravenna fornisce l’elenco aggiornato alle ore 10.30 di venerdì 20 settembre delle strade interrotte della provincia.

Per quanto riguarda il raccordo autostradale, è stata riaperta l’uscita di Cotignola e Lugo. Nelle strade statali, il transito è regolare.

Ecco l’elenco invece delle strade chiuse, con i problemi più importanti che si concentrano in collina e nel Lughese.

STRADE PROVINCIALI
SP 3 PONTE DI GHIBULLO SUL FIUME RONCO CHIUSA PER PULIZIA RAMI
SP 105 CHIUSA TRA LA SS16 ED IL CIMITERO DI ALFONSINE
SP 114 “Alberico da Barbiano” CHIUSA
SP 95 CHIUSA TRA INCROCIO SP19 E SP31
SP 253 SAN VITALE TRATTO“PIRATELLO” CHIUSA DA INN. SP119 FINO A ROTATORIA VIA DI GIU’
SP 90 VIA SAN GIOVANNI CHIUSA
SP 62 SAN SEVERO  CHIUSA
SP 75 BONCELLINO CHIUSO DALL’INCROCIO CON SP253 SAN VITALE FINO A BONCELLINO (ZONA TRAVERSARA\BAGNACAVALLO)
SP 25 TRAVERSARA CHIUSA DA SP53 FINO A SP89 COCCHI
SP 89 COCCHI CHIUSA
SP 88 COGOLLO CHIUSA DA SP25 FINO A VIA GRAZIANI
SP 43 ACCARISI CHIUSA TRA INTERSEZIONE CON SP302 E INTERSEZIONE SP 86
SP 66 CELLE CHIUSA TRA INTERSEZIONE CON SP 306 E INTERSEZIONE SP 111
SP 84 CASALE A TEBANO
SP 49 BICOCCA CHIUSA CON TRANSITO CONSENTITO SOLO A RESIDENTI E AUTORIZZATI
SP 23 MONTICINO CHIUSO PER FRANA ALL’ALTEZZA DELLA ROCCA DI BRISIGHELLA
SP 56 CHIUSA TRA KM 10+500 E INTERSEZIONE CON SP 16
SP 302 DA SAN CASSIANO AL CONFINE FIRENZE CHIUSA PER FRANA

LUGO STRADE CHIUSE\ ARTERIE PRINCIPALI
SP 95 DA COTIGNOLA A LUGO
VIA PIRATELLO SP114 DA ALTEZZA VIA DI GIU’ A PISCINA COMUNALE
VIA DI GIU’
SOTTOPASSO FELISIO
QUARTIERE MADONNA DELLE STUOIE
VIALE DANTE CHIUSO PER ARGINELLO CHE ESONDA
DA VIA FOSSA A VIALE EUROPA
PORTA SAN BARTOLOMEO E ZONA STAZIONE DELLE CORRIERE
VIA GARIBALDI\PORTA FAENZA
VIA MACELLO VECCHIO
SOTTOPASSO PEDONALE STAZIONE FERROVIARIA

I geologi: «Non bastano le casse di espansione: bisogna ridare spazio ai fiumi»

La soluzione del presidente dell’ordine regionale è quella di allargare gli argini. «La pulizia è una cura omeopatica…»

Foto Condifesa Ravenna Alluvione

L’appello del geologo Paride Antolini, presidente dell’Ordine dell’Emilia-Romagna, è chiaro e urgente: «Dopo l’alluvione del maggio 2023 i geologi avevano indicato nel dare spazio ai fiumi, la strada principale da intraprendere. Oggi più che mai, nella drammaticità di queste ore, ribadiamo il concetto come principale tipo di intervento necessario per affrontare i problemi legati agli eventi alluvionali».

Antolini continua: «Di fronte ad eventi del genere c’è poco da fare, non bastano le casse di espansione, non basta abbassare le golene e adeguare le sezioni, occorre dare spazio all’acqua senza se e senza ma. Sappiamo che c’è un folto gruppo di pensiero che invoca continuamente come un mantra la pulizia dei fiumi e dei fossi come operazione necessaria e sufficiente per affrontare il problema, soluzioni che con queste precipitazioni sono paragonabili alle cure omeopatiche. Determinate aree vicine ai fiumi che noi geologi conosciamo benissimo sono difficilmente difendibili dalle alluvioni, ora ci vuole coraggio, il coraggio di dirsi le cose in faccia, il coraggio per chi ha sempre rifiutato l’idea del cambiamento climatico di ammetterlo, il coraggio di smettere di fare polemiche politiche, il coraggio di fare azioni sul territorio drastiche, e il cittadino capisca che qui ci vorranno anni per risolvere in parte i problemi».

Il pubblico – secondo il presidente dei Geologi – «dovrà fare passi da gigante per adeguare le azioni sul territorio a questi eventi, ma anche il privato non è esente dall’essere coinvolto nella gestione del territorio, ognuno nel suo piccolo o grande che sia, specialmente in ambito agricolo dove vanno cambiate determinate pratiche».

Oltre mille interventi dei vigili del fuoco. Il video dei salvataggi a Traversara

Per il maltempo che ha colpito gran parte della Romagna e parte dell’Emilia, generando alluvioni, frane e danni d’acqua, i vigili del fuoco in due giorni hanno svolto oltre mille interventi: tra squadre ordinarie con pompe idrovore, esperti in topografia, soccorritori fluviali, sommozzatori, dronisti ed elicotteristi, sono più di 250 le unità al lavoro.

 

L’impegno è concentrato in particolare nel Ravennate dove permangono criticità tra Bagnacavallo e Lugo.

I vigili del fuoco sottolineano che proseguono a Traversara le ricerche di due persone che ieri (19 settembre) sono state segnalate come disperse da un testimone. Al momento, tuttavia, non è pervenuta alcuna denuncia di scomparsa né risultano cittadini mancanti all’appello. (Ansa.it)

Lugo finisce sott’acqua. Evacuato l’ospedale. Lavori alla falla di Cotignola

L’aggiornamento della sindaca Zannoni. Restano operativi Pronto soccorso e Cau

Lugo Via Cento Via Garibaldi 20 Settembre 2024

L’acqua è arrivata nella notte tra giovedì e venerdì a Lugo Sud e Lugo Est e l’alluvione coinvolgerà a breve anche gran parte del centro storico. L’aggiornamento è della sindaca Elena Zannoni, in un video postato sui social alle 7.30 di oggi, 20 settembre.

L’ospedale di Lugo è stato evacuato per precauzione nella giornata di ieri, ma restano operativi il Pronto soccorso e il Cau.

Nel frattempo, il punto di rottura del Senio, a Cotignola, è in corso di riparazione. Ieri sono iniziati i primi lavori e oggi proseguiranno per chiudere al più presto la falla, da cui esce comunque sempre meno acqua.

Al teatro Alighieri una serata per i 70 anni di “Romagna mia”

Domenica 29 settembre a Ravenna con Moreno il Biondo e orchestra

Secondo Casadei Al Juke Box
Secondo Casadei

Il Teatro Alighieri di Ravenna ospita 70 Romagna mia: lontan da te non si può star, l’evento che festeggia la celeberrima canzone, approdata quest’anno anche sul palcoscenico dell’Ariston.

Domenica 29 settembre, alle 21, sarà Moreno il Biondo a guidare la cordata di artisti – Angela Benelli, Riccardo Mazzi, l’Orchestra Grande Evento, E-Wired Empathy, ballerini romagnoli e sciucaréin – con cui riscoprire il brano simbolo di un’indimenticabile stagione di musica e ballo, ma soprattutto i versi che ancora parlano al cuore di tutti i romagnoli.

Sarà presente anche Riccarda Casadei (qui una nostra intervista recente), che presenterà un inedito filmato del padre Secondo, autore di “Romagna mia”.

L’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza a favore di A.I.A.S. – Associazione Italiana Assistenza agli Spastici, nel ricordo di Romano Brandolini, memoria storica del teatro e del volontariato, del quale ricorre il terzo anniversario della scomparsa.

Info e prevendite: Biglietteria Teatro Alighieri – tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org

Biglietto unico numerato 15 euro (ridotto 10).

I detriti di legno nel fiume a Boncellino, prima dell’esondazione

Condifesa Ravenna

Sta facendo il giro del web la foto del fiume Lamone a Boncellino, attorno a mezzogiorno di giovedì 19 settembre, nel punto dove si erano registrate le precedenti due alluvioni con rottura dell’argine.

Questa volta si è trattato di una esondazione a causa dei detriti di legname «lasciati malauguratamente nel corso del fiume a monte», commenta Condifesa sui social, pubblicando un video dall’alto.

Il sindaco di Bagnacavallo: «A Traversara qualcosa di impressionante»

Due persone disperse, una cinquantina le sfollate. Un bilancio

Traversara

Sono pesanti le ripercussioni causate dalla piena del fiume Lamone sul territorio bagnacavallese, dovute alle prolungate tracimazioni in località Boncellino e, infine, alla rottura dell’argine nei pressi di via Torri a Traversara.

A Boncellino la situazione è attualmente (aggiornamento delle ore 20.15 del 19 settembre) sotto controllo, con i canali di scolo che stanno portando verso valle le acque fuoriuscite dal fiume in giornata e allagamenti che hanno interessato le vie Muraglione, Boncellino e San Gervasio. Lunedì è previsto l’avvio dei lavori in somma urgenza coordinati dall’Agenzia Regionale di Protezione Civile per il ripristino dei danni causati dalle tracimazioni alla sommità arginale.

Continua invece la fuoriuscita di acqua dalla rotta dell’argine in località Traversara e di conseguenza proseguono le operazioni di soccorso coordinate dai Vigili del Fuoco. Sono circa una cinquantina le persone sfollate fino ad ora, che hanno trovato ospitalità presso familiari o presso i centri di accoglienza predisposti dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Per iniziare i lavori di sistemazione, dovranno abbassarsi i livelli idrometrici.

Le acque fuoriuscite dalla rotta di Traversara hanno raggiunto, attraverso la rete idrografica secondaria e in particolare i fossi Vetro e Vecchio, la località di Villanova allagando abitazioni e campi nelle vie Cocchi, Aguta e Superiore.

«Abbiamo tutti sotto gli occhi le drammatiche immagini della rotta della piena sull’argine del fiume Lamone a Traversara – commenta il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni. – La priorità è ovviamente quella di mettere in sicurezza le persone.
Siamo in una situazione delicata di emergenza, ci sono segnali che ci fanno pensare che il meteo sarà più clemente nei prossimi giorni alleggerendo un minimo le situazioni drammatiche che stiamo vivendo. Ringrazio tutti i soccorritori, volontari e professionisti, i vigili del fuoco, la protezione civile locale ma anche la colonna mobile regionale che ci sta affiancando in queste ore veramente difficili. Ringrazio le forze dell’ordine, i colleghi di giunta e i dipendenti del Comune che non si stanno risparmiando per aiutare la nostra città».

«La rotta del fiume Lamone è importante – continua il sindaco – e quello che è accaduto a Traversara è davvero impressionante in termini anche di violenza dell’acqua che si è riversata sull’abitato creando ingenti danni. Resta allagata la zona di Boncellino e Villanova, ma si tratta di situazioni ben diverse da quelle che hanno interessato Traversara, poiché in quei casi, a differenza di quanto avvenuto nel 2023, si è trattato di tracimazioni fluviali che non hanno rotto gli argini. Voglio esprimere la mia vicinanza ai cittadini e alle cittadine colpiti da questi eventi alluvionali, molti dei quali avevano già vissuto le pesanti alluvioni dello scorso anno. Stiamo lavorando senza sosta per mettere in sicurezza tutti i nostri cittadini, per monitorare la situazione e prendere provvedimenti puntuali. Questi sono i giorni dell’emergenza in cui l’unico obiettivo è quello di salvare persone, mettere in sicurezza strade, ponti e per scongiurare scenari ulteriormente peggiori. Vi aggiorneremo costantemente, anche quando dall’emergenza passeremo alla conta dei danni e alla valutazione delle conseguenze di queste piene».

Una nota della Prefettura informa che «due sono attualmente le persone disperse in località Traversara, per le quali continuano incessantemente le attività di ricerca da parte delle Forze di Polizia e di tutti gli operatori impiegati per il soccorso alla popolazione».

Muore travolto da un camion a Castiglione di Ravenna – FOTO

La vittima stava camminando sul ciglio della strada in un tratto al buio

Incidente mortale a Castiglione di Ravenna nella serata di giovedì 19 settembre. Un uomo, le cui generalità non sono ancora state rese note, è morto, travolto da un camion che trasportava maiali.

La vittima (di origini straniere, apparentemente di circa 30 anni) stava camminando a piedi sul ciglio della strada in un tratto completamente buio di via Ponte della Vecchia, tra la Cervese e via Bevano.

Il camionista, un 35enne della zona, ha subito chiamato i soccorsi (erano passate da poco le 19.30), ma per il pedone non c’è stato nulla da fare.

Omicidio Minguzzi, disposta una nuova perizia sulle telefonate estorsive del 1987

Accolta la richiesta di parti civili e accusa per la rinnovazione dell’analisi della voce dei rapitori del 21enne di Alfonsine ucciso nel 1987

2La corte d’assise d’appello di Bologna ha disposto una nuova perizia fonica, dopo quella già svolta nel processo di primo grado, per fare luce sull’omicidio di Pier Paolo Minguzzi, studente universitario 21enne di Alfonsine rapito la notte tra il 20 e il 21 aprile 1987, all’epoca in cui era carabiniere di leva a Bosco Mesola, e trovato morto nel Po di Volano l’1 maggio successivo. Verranno riesaminate le dieci telefonate estorsive ricevute dai familiari nel tentativo di dare un nome alla voce del telefonista.

A giugno del 2022 la corte d’assise di Ravenna ha assolto gli imputati, tre sessantenni: Orazio Tasca e Angelo Del Dotto, carabinieri di Alfonsine all’epoca dei fatti, e Alfredo Tarroni, idraulico del paese. Per i giudici di prima grado non hanno commesso il fatto: nelle motivazioni della sentenza, il presidente della corte Michele Leoni ha ricondotto la morte del giovane a «un omicidio di stampo mafioso» commesso da persone rimaste ignote «per ragioni che restano sconosciute».

Nell’udienza di oggi, 19 settembre, i giudici bolognesi hanno sciolto la riserva dopo una settimana fa e hanno accolto la richiesta arrivata dall’accusa (pm Marilù Gattelli) e dalle parti civili (la madre, il fratello e la sorella del ragazzo assistiti dagli avvocati Luca Canella, Paolo Cristofori e Elisa Fabbri del foro di Ferrara). La procura chiedeva anche una rinnovazione dell’istruttoria che invece non è stata disposta. La prima perizia eseguita dal professor Luciano Romito non associava la voce delle registrazioni a quella di Tasca, come invece sostiene l’accusa.

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La riesumazione della salma di Pier Paolo Minguzzi nel 2018

Nella prossima udienza del 17 ottobre verrà conferito l’incarico al professor Sebastiano Battiato di Catania e alla professoressa Chiara Meluzzi della Statale di Milano. Le parti nomineranno i propri consulenti tecnici. Una volta depositate le perizia verranno discusse per il verdetto di secondo grado.

I tre odierni imputati furono arrestati nel luglio del 1987, due mesi dopo la morte di Pierpaolo, per un altro grave episodio di sangue avvenuto sempre nei pressi di Alfonsine: un tentativo di estorsione ai Contarini, altra ricca famiglia di imprenditori del settore dell’ortofrutta, alla quale, pur senza alcun sequestro di persona, fu richiesto il pagamento dello stesso riscatto preteso dai rapitori di Pierpaolo, per non subire la stessa sorte. In quel caso al telefono c’era Tasca. Il ricatto si concluse nel dramma. Alla consegna del denaro, Del Dotto, Tasca e Tarroni caddero nell’imboscata organizzata dai carabieniri; Tarroni sparò, uccidendo il carabiniere Sebastiano Vetrano, 23enne. Per quel fatto furono tutti condannati a pene comprese tra i 22 e i 25 anni, già scontate.

Evacuate 634 persone, si cercano due dispersi, ma non ci sono denunce di scomparsa

La segnalazione di due dispersi a Traversara è arrivata nella tarda mattinata del 19 settembre da alcune testimonianze sul posto

TraversaraLa prefettura di Ravenna informa che proseguono le ricerche di due persone che risulterebbero disperse, sulla base di testimonianze raccolte, a Traversara di Bagnacavallo in seguito alla rottura dell’argine sinistro del fiume Lamone nei pressi del centro abitato. Fino alle 19 del 19 settembre non risultano denunce di scomparsa.

Le ricerche infatti sarebbero partite nella tarda mattinata di oggi dopo la segnalazione di altri abitanti che avrebbero visto due persone sul tetto di un’abitazione vicina che poi è crollata sotto la spinta dell’acqua in piena. Al momento le autorità non hanno informazioni se siano componenti di un medesimo nucleo familiare.

L’ordinanza di evacuazione per Traversara è stata emessa ieri sera e nella stessa serata si è svolta l’attività di comunicazione sul posto da parte dei volontari di protezione civile, compreso il sindaco Matteo Giacomoni in persona.

Continuano le operazioni di evacuazione nei comuni più colpiti dagli allagamenti. Le persone evacuate in via preventiva o sfollate a seguito degli eventi estremi di oggi sono in totale 634 (180 a Ravenna, 180 a Lugo, 63 a Casola e 60 a Bagnacavallo).

Per quanto riguarda le linee ferroviarie, resterà chiusa fino a domani alle 5 la Ravenna-Ferrara mentre la linea Ravenna-Castel Bolognese è interrotta tra Russi e Lugo, aperte le linee Rimini-Bologna e Ravenna-Bologna.

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