sabato
13 Settembre 2025

Esondazione Lamone, ordinanza per Santerno e Piangipane: lasciare i piani terra

L’esondazione del fiume nell’area di via Palazza e via degli Angeli sta caricando i canali di scolo verso il forese ovest del comune di Ravenna

Schermata 2024 09 19 Alle 11.31.06Un’ordinanza del Comune di Ravenna, emanata dal sindaco verso le 11 del 19 settembre, dispone che gli abitanti delle frazioni di Santerno e Piangipane si spostino ai piani alti delle abitazioni per il rischio di allagamenti dovuti alla tracimazione del fiume Lamone nell’area di via Palazza/via degli Angeli al confine con il comune di Russi. Chi non ha possibilità di salire ai piani o trovare ospitalità da conoscenti, può recarsi al Pala De Andrè di Ravenna, aperto come punto di accoglienza.

La tracimazione del Lamone, che sta avvenendo anche in sinistra nei pressi di Boncellino, sovraccarica i canali di scolo nelle campagne dell’area destra del Lamone e fa sì che sia necessaria particolare attenzione in tutta l’asta destra del fiume Lamone e per questo è stata emanata l’ordinanza. Tutti gli abitanti di tutte le frazioni vicine ai canali devono ritenersi comunque particolarmente attenzionati.

È invece in via di miglioramento la situazione per il fiume Montone, pur rimanendo i livelli ancora molto elevati.

Per segnalazioni ed emergenze chiamare il 115 (vigili del fuoco) o il numero 0544.219219 (polizia locale).

Allagamenti a Cotignola, chiusi gli svincoli sull’A14 dir

A causa della rottura dell’argine del Senio

Svincolo 14 Dir

Sono chiusi gli svincoli sull’A14 dir di Lugo e Cotignola, a causa degli allagamenti. La causa è la rottura dell’argine del fiume Senio nei pressi dell’agriturismo Casa Bandoli.

Una rottura che sta portando allagamenti diffusi anche nel Lughese.

In Bassa Romagna chi non avesse a disposizione un luogo sicuro e si trovasse a percorre strade ancora praticabili, potrà trovare accoglienza al circolo Brainstorm di Fusignano (Piazza Arcangelo Corelli 14), alla scuola media Baracca di Lugo (via Emaldi 1) o al polo scolastico di Alfonsine (via Murri 26).

Cotingola Svincolo A14 Dir

Nuova alluvione, salvataggi in gommone dei vigili del fuoco – FOTO

A Faenza, nella stessa zona colpita nel maggio del 2023

A distanza di poco più di un anno, ancora salvataggi in gommone dei vigili del fuoco a Faenza, in particolare nella zona di via Cimatti, già colpita dall’alluvione del 2023.

I vigili del fuoco stanno evacuando famiglie con il gommone anche in altri punti della provincia, a Cotignola in particolare.

Si tratta spesso di persone anziane, rimaste isolate ai piani superiori delle loro case.

Evacuazioni a Bagnacavallo. Vietato accedere alla zona artigianale

Ecco l’elenco dettagliato delle vie coinvolte

Foto Fabio Casadei Boncellino
Boncellino (foto Fabio Casadei)

Il sindaco di Bagnacavallo ha emesso un’ordinanza che stabilisce l’evacuazione temporanea di abitanti e aziende dalla zona artigianale di Bagnacavallo, nelle frazioni di Traversara, Borghetto di Traversara, Villanova, Glorie e in parte del centro e della zona nord del comune di Bagnacavallo a rischio di esondazione del fiume Lamone e del reticolo secondario.

L’ordinanza vieta temporaneamente e in via del tutto provvisoria la permanenza nei piani interrati, seminterrati, terra e rialzati degli edifici (piano primo e superiori esclusi) nelle seguenti strade:
via San Gervasio, frazione di Traversara, via Albergone, via Vecchia Albergone, via Boncellino fino alla rotonda con via Galavotti; via La rotonda; via Muraglione, via Entirate, via Palazza, via Torri, via Vecchia Traversara, via Cogollo; via Gabina; via Sottofiume Boncellino, via del Baldini, via Carraia Guerrini, via Cà del vento, via Cogollo, via Superiore, via Cocchi, via Glorie,via del Pino, via Fornazze, via Nalde, via confini di Levante (via Confini di Lugo), via Confini a nord, via Rossetta, Traversa S. Gervasio, via Caduti del lavoro, via Lanconelli, via Libeccio, via Bora, via Maestrale, via Scirocco, via Grecale, via Garbino, via Bianchini, via Picasso, via Gobetti, via Tarroni, via Redino inferiore e traverse, via Fonti di Tiberio, via Giustiniano, via Teodora, via Bisanzio, via Roma, via Beltrami, via Bandiera, via Milano, via Celletta, via della Repubblica, via della Liberazione, via degli Orsini, via Vacchi, via Guerrrini, via Donati, via Fratelli Rosselli, via Forma, Carraia Sangiorgi, via Aguta, via Viazza vecchia, via Viazza nuova, via Argine fosso vecchio, via carraia Viola Graziani, via Bandoli, via Ariosto , via Salvemini, via Tasso, via Leopardi, via Quasimodo, via Deledda, via Pavese, viale Dante, via Don Melandri, via Cà rossa, via Contessi, via Predazzi, via Argine sinistra fosso vecchio, carraia Argine destro fosso vecchio, carraia Viola Graziani, parte di via Reale; carraia Bonagaro, carraia Gallanza, Carraia Morelli, carraia Berlinzani, carraia Ercoline, carraia Rusconi, carraia Zorli, via Vecchia traversara, via Barbavera, carraia Raffanara, via Argine Lamone, via Rocchetta, via Longanesi.

È fatto divieto a chiunque di accedere alle aziende ubicate nella zona artigianale di Bagnacavallo. È disposta, inoltre, la limitazione degli spostamenti in entrata e in uscita dall’area interna al perimetro di rischio.

Le persone evacuate, se non diversamente organizzate, potranno recarsi alla Scuola media Baracca di Lugo, in via Emaldi 1, ove sono istituiti i Punti di accoglienza per la popolazione.

Per emergenze è attivo il numero 800 072525.

Superati i picchi del Montone e del Lamone, ora preoccupano i canali

Il sindaco: «Il rischio è concentrato nelle zone che si sono allagate l’anno scorso. Ora è il momento di salvare pezzi di patrimonio»

De Pascale

Da pochi minuti (aggiornamento del Comune di Ravenna delle ore 10) sono stati superati i due picchi sia del fiume Montone che del fiume Lamone nel territorio comunale e i livelli iniziano molto lentamente a scendere. «Ma questo non significa che il pericolo è superato, anzi – commenta il sindaco Michele de Pascale -, purtroppo la dinamica è molto simile, quella di rischio, a quella dello scorso anno. La rete dei canali ha già ricevuto moltissima acqua dalle fuoriuscite e dai cedimenti arginali che si sono verificati nel Forlivese, nel Faentino e in Bassa Romagna e che poi confluiscono nel territorio del comune di Ravenna. I nostri fiumi sono strapieni d’acqua e il rischio di un cedimento o di una fuoriuscita è comunque elevato in questo momento e se dovesse avvenire questo andrebbe ulteriormente a sovraccaricare appunto la rete dei canali».

Il rischio maggiore, sottolinea il sindaco, «è concentrato nelle zone che si sono allagate l’anno scorso dalla rete dei canali e che sarebbero con ogni probabilità le prime ad essere interessate. Non sono le uniche, chiunque vive in prossimità di un canale deve prestare attenzione in questo momento, ma le zone colpite un anno fa oggettivamente sono fra le zone a maggiore rischio».

«Non sto dicendo che succederà – conclude De Pascale -, sto dicendo che potrebbe succedere e quindi è doveroso che ciascuno di noi si prepari a questa possibile evenienza». L’appello ai cittadini coinvolti del sindaco è di «salvare pezzi di patrimonio, se possibile, in queste ore».

Crolla l’argine del Senio: acqua verso Cotignola, a Lugo evacuazione dei piani terra

Una rottura nell’argine del fiume nei pressi dell’agriturismo Casa Bandoli alle 6 del 19 settembre

460724877 1076574664472437 2399503386595138362 NUn tratto dell’argine del fiume Senio è crollato poco prima delle 6 di stamani, 19 settembre, nel comune di Cotignola, nei pressi dell’agriturismo Casa Bandoli in via Ponte Pietra, in una zona difficilmente raggiungibile. L’acqua in uscita dal corso del fiume, trasportata anche dal Canale emilia-romagnolo, scorre verso l’abitato di Cotignola e minaccia anche Lugo. I due Comuni hanno disposto evacuazioni.

A Cotignola devono evacuare in caso di strade percorribili, o recarsi ai piani alti se le strade non fossero percorribili, i residenti in queste vie:
via Madonna di Genova
via Ponte Pietra
via Bellisario
via Sandro Pertini
via Torrazza Levante
via Vigne
via San Francesco
via Sabbiona
via X Aprile tra l’autostrada fino a via M. di Genova
via Fornazzo
via Testi
via Mattei
via Leonardo Da Vinci
via Pentiti

A Lugo l’ordine di evacuazione riguardava inizialmente solo i quartieri di Lugo Sud e Lugo Est. Dalle 8.45 l’ordinanza vale per tutta la città: evacuazione per le abitazioni con il solo piano terra, tutti gli altri devono portarsi ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie.

Chi non avesse a disposizione un luogo sicuro e si trovasse a percorre strade ancora praticabili, potrà trovare accoglienza al circolo Brainstorm di Fusignano in piazza Arcangelo Corelli 14, alla scuola media Baracca in via Emaldi 1 a Lugo (non più al PalaLumagni) o al Polo scolastico di Alfonsine in via Murri 26.

La falla sta contribuendo a far scendere il livello del Senio. Sono stati riaperti al traffico veicolare il ponte sul fiume a ridosso del centro storico di Cotignola e il ponte all’altezza della Chiusaccia dove nella notte si erano registrate tracimazioni.

Per emergenze contattare il numero 800-072525.

L’elenco delle strade interrotte in provincia di Ravenna per frane o allagamenti

L’aggiornamento del Centro Coordinamento Soccorsi istituito in prefettura

Foto Cotignola Emilia Romagna Meteo
Cotignola, 19 settembre 2024 (foto Emilia Romagna Meteo)

Prosegue senza soluzione di continuità l’attività di coordinamento del Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs), istituito in prefettura, in raccordo con i Coc dei Comuni della Provincia per la gestione dei nuovi eventi alluvionali che stanno colpendo tutti i comuni della provincia.

La composizione del Ccs è stato integrato nella notte da un contingente di uomini inviato dal dipartimento di Protezione Civile della Presidenza dei Consiglio dei Ministri.

Al momento la situazione delle strade risulta critica in alcuni comuni dove sono state disposte le chiusure per allagamenti dovuti ad esondazione di alcuni fiumi e colate detritiche.

Pertanto il prefetto consiglia di «limitare al massimo gli spostamenti se non strettamente necessari per consentire ai mezzi di soccorsi e ai mezzi d’opera la più celere mobilità al fine del ripristino della ordinaria viabilità».

Ecco l’elenco delle strade interrotte per Comune (aggiornamento alle 12 del 19 settembre) si può scaricare da questo link.

Treni, sospesa la circolazione tra Ravenna e Bologna, Ferrara e Rimini

Ferrovie dello Stato invita i cittadini a riprogrammare il viaggio

Treno1

Dalla mezzanotte scorsa, a seguito dell’ondata di maltempo che sta interessando la regione con superamento dei livelli di soglia di alcuni fiumi, la circolazione ferroviaria è sospesa sulle seguenti linee.

·         Bologna – Rimini: fra Faenza e Forlì;

·         Ferrara – Ravenna – Rimini: Argenta e Ravenna;

·         Ravenna – Bologna, via Lugo: fra Lugo e Russi;

·         Ravenna – Bologna, via Granarolo: fra Granarolo e Russi.

·         Faentina: fra Faenza e Marradi

I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni ed essere instradati sul percorso alternativo.

Al momento non è possibile attivare servizi con autobus sostitutivi a causa dell’impraticabilità delle sedi stradali.

Ferrovie dello Stato invita i viaggiatori diretti nelle aree interessate a riprogrammare il proprio viaggio.

A Ravenna punto di accoglienza al Pala De André. Chiuso il ponte sulla Reale

Sacchi di sabbia a Mezzano. Critica la situazione dei fiumi Lamone e Montone

Polizia Locale Alluvione
Sopralluoghi della polizia locale di Ravenna

A causa delle piogge persistenti la situazione dei fiumi Lamone e Montone è critica. Il Comune di Ravenna ha firmato un’ordinanza nella quale si invita la popolazione le cui abitazioni si trovano in destra e sinistra di questi fiumi a recarsi ai piani alti.

Per chi non ha questa possibilità o lo desidera può recarsi al Pala De Andrè di Ravenna, aperto come punto di accoglienza. Per ora la situazione è più grave nelle zone di confine con i comuni di Russi, Bagnacavallo e Forlì, ma nelle prossime ore la criticità si sposterà verso il mare.

Persistendo le condizioni di criticità del livello dell’acqua del fiume Lamone, la cui piena si sta spostando verso il mare, in via precauzionale è stato chiuso il ponte sulla Statale 16 a Mezzano. Sono stati posizionati sacchi di sabbia in modo da scongiurare la tracimazione dell’acqua sulla sede stradale lato monte.

Faenza ancora alluvionata. Oltre 800 sfollati in provincia

Allagamenti diffusi anche a Castel Bolognese, Traversara, Cotignola

Faenza Via Cimatti Settembre 2024
Via Cimatti a Faenza

Le acque dei fiumi Marzeno e Lamone sono tracimate a monte di Faenza e hanno invaso le strade della cittadina.

Allagato il quartiere Borgo, la zona rossa delle due precedenti alluvioni del 2023, e non solo.

Emilia Romagna meteo pubblica su Facebook le immagini delle strade invase da acqua e fango.

Poco prima il fiume Senio è esondato a Castel Bolognese e l’acqua ha allagato diverse strade.

Oltre 800 le persone evacuate in provincia di Ravenna. Appelli sono stati diffusi con gli altoparlanti e i sindaci continuano a diramare appelli via facebook alla popolazione, invitata a restare ai piani alti.

Allagamenti diffusi anche a Traversara di Bagnacavallo e Cotignola.

Il Senio ha esondato a Tebano, l’acqua avanza verso Castel Bolognese

Tracimazione all’altezza della diga Steccaia, stesso punto che nel 2023 portò anche l’allagamento di Lugo. I tecnici della Bonifica e del Canale emiliano-romagnolo al lavoro per agevolare il deflusso delle acque a valle

459803694 1076276087835628 8818914483133548047 NAttorno alle 23 del 18 settembre il fiume Senio ha esondato dall’argine sinistro all’altezza di Tebano, nei pressi della diga Steccaia (non si tratta di una rottura). Il punto è lo stesso dell’esondazione del maggio 2023. Un’ora dopo l’acqua ha raggiunto la chiesa di Biancanigo e si dirige verso l’abitato di Castel Bolognese.

Il Comune ha disposto la chiusura delle strade limitrofe al fiume: via Boccaccio, strada Rossi e via Biancanigo dalla via Emilia, da via Zirona e da via Marzari. Gli abitanti sono invitati a spostarsi ai piani alti delle abitazioni e qualora impossibilitati a farlo possono raggiungere il palazzetto dello sport dove è stato allestito un centro di accoglienza per la notte.

L’esondazione, una volta raggiunta Castel Bolognese, poi prenderà con molta probabilità la vecchia via dei mulini passando da Solarolo, Barbiano e Lugo come avvenne nel maggio 2023. A Lugo, infatti, in via preventiva sono state avviate le operazioni di svuotamento della laminazione del parco Golfera e delle Buche Gattelli.

Il Comune di Cotignola fa sapere che i tecnici del Consorzio di Bonifica e della protezione civile stanno valutando l’entità e la dinamica della tracimazione per tenere monitorato il deflusso delle acque verso valle. Il Consorzio Canale Emiliano Romagnolo sta provvedendo a far defluire le acque del Cer verso il torrente Savio per liberare i volumi disponibili all’interno dell’invaso.

Le previsioni meteo parlano di pioggia insistente per tutta la notte. Un primo miglioramento del meteo non è atteso prima della tarda mattinata del 19 settembre.

Per emergenze è attivo il numero telefonico 800-072525.

«Cosa hanno fatto Bonaccini e De Pascale per prevenire un’altra alluvione?»

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia attacca il centrosinistra

Alluvione 2024

Mentre la Romagna si sta nuovamente allagando, arrivano le prime polemiche politiche.

A Ravenna, il responsabile provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Ferrero, attacca: «A distanza di un anno e mezzo ritorna l’incubo dell’alluvione in Romagna. Ma i vari Bonaccini – che ora capiamo il motivo per il quale sono scappati in Europa – i vari De Pascale, che per mesi hanno sparato addosso al governo, cosa hanno fatto? Le opere di prevenzione dove sono? A parte la pulizia degli alvei effettuata con i fondi della struttura commissariale, cosa altro è stato fatto? Credendo che i tempi di ritorno fossero di 200 anni, come alcuni sostenevano, non hanno pensato alla prossima alluvione».

«Invece – termina Ferrero – o i tempi di ritorno sono più corti oppure il territorio è così fragile che è sufficiente una pioggia, certo intensa, ma come può avvenire tutti gli anni, per creare criticità. Il territorio deve essere mantenuto sano, si devono realizzare delle opere di prevenzione che, purtroppo, chi ha governato Comune, Provincia e Regione negli ultimi decenni, non ha fatto niente e oggi tutti ne stiamo pagando le conseguenze».

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