sabato
05 Luglio 2025

Colapesce Dimartino: «Il successo? Un incidente, ci interessa solo scrivere canzoni»

Il duo in concerto al Pavaglione di Lugo. «Dopo tanto tempo insieme, è arrivato il momento di prenderci una vacanza»

Colapesce E Dimartino

Continua la tradizione del Pavaglione di Lugo che nell’ambito del Ravenna Festival ospita spesso artisti della scena pop italiana, quella più sofisticata, ma capaci di ottenere una quasi inaspettata popolarità. Due anni fa fu la volta de La Rappresentante di Lista, quest’anno – sempre in una produzione originale del Festival accompagnati dall’orchestra La Corelli – tocca a Colapesce Dimartino, cantautori siciliani con un retroterra da perfetti indipendenti,  riusciti nell’operazione rara di non svilire la loro levatura artistica conquistando il palco di Sanremo e l’airplay radiofonico.

L’appuntamento è per il 28 giugno, tappa del tour di presentazione del loro secondo disco, Lux Eterna Beach, uscito a fine 2023.

Il duo nasce nel 2020 ma da anni entrambi stavate portando avanti una carriera da solisti nel mondo dell’indie. Quanto sono cambiati, singolarmente, Colapesce e Dimartino, per diventare un duo?
«Quando scrivi con un’altra persona sei portato naturalmente a dire le cose in modo diverso rispetto a come le diresti da solo. Noi siamo un po’ come Camera e Senato: discutiamo su ogni singola parola scritta da uno o dall’altro, e alla fine scegliamo quello che ci sembra più onesto e giusto per entrambi. Il nostro è un rapporto basato sulla sfiducia: siamo molto bravi a criticarci l’un l’altro e quindi a metterci in gioco».

L’esordio a Sanremo vi ha consacrato immediatamente alla fama nazionale. Vi sareste aspettati un debutto tanto positivo? Siete dovuti scendere a patti con la natura indipendente della vostra musica?
«Non ci aspettavamo nulla, non abbiamo scritto quella canzone per Sanremo ma perché sentivamo l’esigenza di dire quelle cose in quel determinato momento. Il fatto che poi sia finita lì ed è andata come è andata è stato del tutto fortuito. Il successo è un incidente, a noi interessa solo scrivere belle canzoni. In ogni modo tutto quello che abbiamo fatto in quel Sanremo e dopo lo abbiamo fatto con lo stesso spirito di tutta la nostra carriera precedente».

 La caratteristica principale delle vostre canzoni è quella di nascondere diversi livelli di lettura nei testi, è questa la chiave per arrivare alla massa senza perdere di significato?
«Non lo facciamo per arrivare alla massa, ma perché a noi piace così. Scriviamo le canzoni che ci piacerebbe ascoltare. Stiamo attenti alla scrittura dei testi, ci perdiamo anche mesi su una singola canzone. Lavoriamo di cesello come se fossimo degli ebanisti».

 Ci raccontate come è nato il progetto e come è stato misurarsi con il cinema? E quanto la musica è stata comunque importante anche sul grande schermo. Avete altri progetti di questo tipo in cantiere?
«È nato per scherzo ancora prima di scrivere il primo disco: abbiamo cominciato a immaginare e buttare giù le idee per un nostro film che probabilmente non si sarebbe mai fatto. Infatti, se ci fate caso, scegliemmo di lanciare il nostro primo disco insieme – I mortali – con dei cortometraggi e non con dei videoclip, scritti insieme al regista Zavvo Nicolosi con cui poi abbiamo ideato il soggetto che è poi diventato La primavera della mia vita. Fare musica resta il nostro mestiere e la cosa che ci piace fare di più, tutto quello che sperimentiamo in altre discipline è comunque legato al nostro modo di fare musica. Non ci sono piani di alcun tipo per il futuro, ma non escludiamo che succeda di nuovo».

Guardando al futuro immaginate un possibile ritorno alla carriera da solista o credete di aver trovato la vostra dimensione artistica e comunicativa come duo? A cosa state lavorando al momento?
«Noi crediamo che le nostre cose insieme abbiano senso proprio perché non abbiamo mai smesso di essere Colapesce e Dimartino. Nessuno dei due ha rinunciato alla propria individualità e le nostre diversità, che invece sono proprio la chiave di tutte le cose che facciamo come duo. Per il futuro non abbiamo piani, ma di certo dopo tutto questo tempo insieme, sentiamo sia arrivato il momento di prenderci una vacanza».

Apre una piscina “vietata ai bambini” a Fornace Zarattini. Bufera sui social

Centinaia di commenti per la decisione di una coppia di imprenditori, alluvionati

Piscina Villa Matilde Fornace Zarattini

È bastato scrivere “piscina per soli adulti” per scatenare la solita bufera social. Tra commenti scandalizzati e altri (la maggior parte) che giustificano invece la libertà di scelta di un imprenditore privato. Di certo, il nome di Villa Matilde ora è diventato virale, almeno nelle pagine frequentate dai ravennati.

Si tratta del B&B inaugurato un mese fa, in “ritardo” di un anno a causa dell’alluvione, che aveva distrutto il sogno di una vita dei titolari. Che si sono però rimboccati le maniche, riuscendo comunque ad aprire il loro Bed&Breakfast, a Fornace Zarattini, in via dei Granatieri.

Il 27 giugno aprirà anche la piscina. Appunto, solo per adulti. Un luogo che vuole essere di relax, con bar a bordo piscina, lezioni di yoga e altre iniziative rivolete a un target over 18.

Non si tratta certo della prima in provincia, ma forse del primo annuncio così diretto. Centinaia e centinaia i commenti sui social, per un dibattito che pare non voler finire mai. Ma che non cambierà certo, almeno inizialmente, la decisione dei due imprenditori.

Il sindaco Mattia Missiroli annuncia la giunta comunale: tre novità e due riconferme

L’ex presidente del consiglio comunale Grandu sostituisce come vicesindaco Armuzzi, a cui è stata assegnata la nomina di assessore alle politiche sociali

Sindaco Assessori E Consigliera Delegata
Nella foto, da sinistra: Mirko Boschetti, Federica Bosi, Gianni Grandu, Mattia Missiroli, Samanta Farabegoli, Gabriele Armuzzi e Michela Brunelli

Il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, ha presentato la nuova giunta comunale del suo primo mandato.

A ricoprire il ruolo di vicesindaco, Giovanni “Gianni” Grandu (presidente del consiglio comunale nell’ultima legislatura), che si occuperà di sport e gestione degli impianti sportivi, sicurezza e legalità, polizia locale, protezione civile, servizi demografici, decentramento e partecipazione del cittadino, risorse umane e benessere e tutela degli animali.

Per l’ex vicesindaco Gabriele Armuzzi invece, la nomina di assessore alle politiche sociali, volontariato, tradizioni e identità, parco archeologico, affari generali e legali. Confermata l’assessora uscente Michela Brunelli che avrà le deleghe a urbanistica ed edilizia, demanio, coordinamento eventi, Cervia Città Giardino, Cervia Ambiente, pari opportunità e politiche di genere, pace e cooperazione internazionale.

Le new entry sono invece Mirko Boschetti (segretario del Pd di Cervia), assessore alle attività produttive, patrimonio, lavori pubblici, manutenzioni, mobilità e trasporti e politiche europee e relazioni internazionali, con delega all’accessibilità; e Federica Bosi, assessore al bilancio, società partecipate, cultura, scuola e verde pubblico.

Missiroli ha tenuto per sé gli incarichi legati a turismo, politiche per la salute e il benessere, politiche per la casa, porto, saline (progetti speciali e Pnrr), ambiente e transizione economica e comunicazione.

Sono stati nominati anche due consiglieri delegati, Samanta Farabegoli (accessibilità) e Davide Grossi (informatizzazione e trasformazione digitale).

Il sindaco ha dichiarato: «Ritengo che questa squadra abbia tutti i presupposti per realizzare con serietà e competenza i diversi obiettivi del programma di legislatura. La nuova giunta cervese è composta da persone motivate e capaci, pronte a lavorare con entusiasmo e dedizione per la crescita e il bene di Cervia. Alcuni di loro hanno già comprovata esperienza amministrativa e conoscenza del sistema, altri sono veri e propri investimenti sul futuro, sulla base della richiesta di rinnovamento emerso dalla consultazione elettorale. Ciascuno di loro ha avuto grande riconoscimento popolare nelle ultime elezioni dal diverso elettorato. La giunta può contare su un’ampia rappresentanza dei gruppi che hanno sostenuto la coalizione. Il risultato politico straordinario della Lista civica è stato riconosciuto nella persona di Samanta Farabegoli, giovane studentessa universitaria di filosofia, che ho da subito voluto in squadra come delegata».

A Marina di Ravenna torna la “Festa della Cozza Selvaggia”

Tre giorni di incontri e degustazione tra Molo Dalmazia e Mercato del Pesce, con stand gastronomici a tema

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A Marina di Ravenna tre giorni di festa dedicati alla cozza selvaggia, una vera eccellenza del territorio, tra incontri dedicati, assaggi ed escursioni in mare. La manifestazione si terrà nel pieno della raccolta annuale di mitili, da venerdì 28 giugno a domenica 30 nell’area del Molo Dalmazia, con un anteprima al Finisterre Beach venerdì 27.
Si tratta dell’undicesima edizione della Festa della Cozza Selvaggia, accompagnata quest’anno da una raccolta fondi in memoria di Loris Barberini, un pescatore-cozzaro di Marina di Ravenna. I fondi raccolti serviranno ad acquistare un defibrillatore che verrà collocato nella zona delle pescherie. Davanti al bacino pescherecci, fra il Molo Dalmazia e l’ex Mercato del Pesce, si terranno incontri, show cooking e degustazioni agli stand gastronomici. Gli stand saranno gestiti da: Aurora Osteria & Cultura; L’Acciuga Osteria; Finisterre Beach Ristorante; Food Truck Savut; Pescatori di Marina di Ravenna; Ristorante del Mercato Coperto Ravenna.

Il programma della festa:

Giovedì 27, dalle ore 19, anteprima al Finisterre Beach, con un menù a base di cozze al prezzo 35€ tutto incluso. La degustazione comprende un aperitivo in piedi (cevichedi cozze; cozza Fritta con maionese alle alghe; cozza gratinata; spiedino di cozze; servito con calice di Baldan) e una cena servita al tavolo (zuppetta di cozze, spuma di patate e finocchio selvatico; amatriciana di cozze con pasta trafilata di Erica Liverani, crostino San Patrignano con cozze alla bourguignonne ed erbe selvatiche; gelato allo squacquerone di Sbrino, salicornia e marmellata di more di gelso. Servito con bottiglia al tavolo).

Venerdì 28, al Molo Dalmazia (ore 18) inaugurazione della festa, con la presentazione del libro “Io cucino La Selvaggia di Marina di Ravenna” un nuovo volume con 14 ricette stampato per l’occasione che sarà regalato ai presenti, insieme a un assaggio di cozze.

Sabato 29, alle ore 10, escursione in mare sulla barca, i collaborazione con Eni. Durante la visita guidata ci si avvicinerà a una piattaforma e si assisterà alla dimostrazione di una raccolta cozze con i pescatori subacquei. Durante la stessa escursione, si assisterà anche al rilascio in mare di alcuni esemplari di tartarughe marine, dopo le cure ricevute da Cestha. Alle 18.30 (Atrio mercato del pesce) l’incontro con i cozzari “Dal mercato alla tavola c’è di mezzo il mare”, per indagare la raccolta di questa stagione. Giuseppe Prioli, biologo e presidente del Consorzio Mitilicoltori dell’Emilia-Romagna; Simone D’Acunto, direttore Cestha; Patrizia Masetti, responsabile settore pesca di Agci; Mirco Bagnari, responsabile settore pesca di Legacoop Romagna; Barbara Monti, presidente Slow Food Ravenna. A seguire un assaggio di cozze della chef Rovena Mehemeti (Circolo Aurora). Dalle 18 alle 19  (Mercato del Pesce-Cestha) happy hour con le tartarughe marine.

La manifestazione si chiude domenica 3o, alle 18.30 con “Le stagionalità del Mare”,  un incontro sulla stagionalità di pesce e cozze con il cozzaro Sauro Alleati, della Cooperativa La Romagnola e il pescatore Roberto Melandri. Segue l’assaggio di cozze preparato dallo chef Matteo Salbaroli dell’Acciuga Osteria.

Brisighella, la seconda giunta Pederzoli nasce con due conferme e due novità

Il comune sulle colline faentine è l’unico su 14 dove ha vinto il centrodestra

Massimiliano PederzoliIl sindaco di Brisighella, Massimiliano Pederzoli, ha nominato i quattro assessori della nuova giunta comunale per il suo secondo mandato. Due conferme e due novità.

Confermata sulla poltrona di vicesindaca Marta Farolfi, senatrice di Fratelli d’Italia. A lei vanno le deleghe a Urbanistica, Edilizia privata, Semplificazione e Affari istituzionali.

L’altra conferma è Dario Laghi che si occuperà di Personale, Polizia municipale, Immigrazione, Protezione civile e Sicurezza urbana.

Nuovo ingresso nella squadra per Maurizio Monti. Deleghe: Ambiente, Innovazione tecnologica, Servizi demografici, Acer, Politiche socio-sanitarie.

E infine Karen Chiarini, assessora con delega a Cultura, Turismo, Istruzione, Comunicazione istituzionale.

Pederzoli ha tenuto per sé le deleghe a Lavori pubblici, Tributi e Bilancio, Patrimonio, Politiche europee. Il sindaco si riserva a breve di indicare alcuni consiglieri delegati che abbiano compiti specifici.

In mostra a Palazzo San Giacomo le testimonianze dell’alluvione tra arte e reportage

“Il segno dell’acqua” La personale di Andrea Bernabini, curata da Serena Simoni inaugurerà venerdì 28 giugnoCS 106 Cartolina1

“Il segno dell’acqua che è ovunque tu guardi, nelle pareti, nei soffitti, negli alberi, a ricordarti di una parte della tua vita spazzata via”. Questo il significato della nuova mostra personale di Andrea Bernabini, allestita a Palazzo San Giacomo a Russi e curata da Serena Simoni. “Il segno dell’acqua” inaugurerà venerdì 28 giugno, alle ore 18, e sarà visitabile fino al 16 settembre a ingresso gratuito (venerdì 17-19 e sabato 10-12 e 17-19, oltre che in occasione di eventi speciali). L’apertura sarà accompagnata dalla performance di Sibilla Berardi, violoncello e voce.

Tra le mura del Palazzo, una raccolta di 60 immagini tra documentazione e arte, che raccontano le alluvioni dello scorso maggio invitando il pubblico a riflettere sul futuro del nostro territorio.

L’esposizione sarà divisa in tre nuclei: videointerviste, i dittici fotografici e una serie di immagini iconiche.
Le interviste sottolineano l’approccio emozionale con le persone coinvolte dalla catastrofe, che hanno perso tutto e hanno visto intaccate le basi della propria identità. la serie dei dittici “I volti dell’alluvione” è invece opera su binomi di persone e spazi o oggetti: una relazione di sguardi e spazi coinvolti nel disastro, mentre negli “scatti iconici” si catturano le orme dell’alluvione, come le terre trasformate in deserti di fango, le strisce chilometriche di rifiuti nelle discariche o le rosse maree di materiali inquinanti.

Andrea Bernabini, artista visivo e sperimentatore di nuove tecnologie, abita in una delle zone alluvionate e, dopo il primo intervento per salvare casa e studio, ha cercato una risposta al danno tramite il proprio lavoro artistico, iniziando questo lavoro di documentazione. Nel corso della sua carriera, ha esposto le sue opere in diverse mostre personali e collettive, sia Italia che all’estero, negli spazi del Flash Art Museum (Trevi), Museo dell’informazione e Arte contemporanea (Senigallia), Triennale di Milano, Meresheme (Monaco), Art museum (Sharjah) e è stato direttore artistico di festival di arti performative e docente di arte applicata alle nuove tecnologie. Ha inoltre realizzato Artwork multimediali su 14 Monumenti Unesco in Italia e all’estero.

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Due ragazzine rischiano di affogare: salvate da tre eroi a Marina di Ravenna

Al Marisol per una 15enne e una 17enne è stato provvidenziale l’intervento di due clienti e del barista

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Due ragazze di 15 e 17 anni, turiste francesi alloggiate in un campeggio della zona, hanno rischiato di affogare nella prima serata di lunedì, 26 giugno, all’altezza del bagno Marisol di Marina di Ravenna. A salvarle è stato il coraggioso intervento di tre persone, allertate in un primo momento dalla madre delle due giovani.

A raccontare il fatto sono i due quotidiani in edicola oggi, 26 giugno. I dettagli sono riportati in particolare dal Corriere Romagna, che fa i nomi dei protagonisti: si tratta del vigile del fuoco Luigi Terdoslavi e dell’amico Michele Mariotti, fortunatamente entrambi ancora presenti in spiaggia alle 19, impegnati in una partita di racchettoni. Determinante poi, come racconta Terdoslavi al giornalista del Corriere, l’intervento anche del barista del Marisol, il 18enne Federico Baldini, che si è lanciato in mare per aiutare a salvare la seconda ragazza.

Entrambe le giovanissime turiste sono quindi state portate in salvo a riva.

Non ce l’ha fatta, invece, un anziano turista tedesco, morto in mare a Milano Marittima per un malore nel pomeriggio di ieri, martedì 25 giugno.

Tornano le visite guidate serali ai monumenti del centro di Ravenna

Dal 28 giugno al 6 settembre “Mosaico di Notte”. Il programma

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Torna anche quest’estate in centro a Ravenna la rassegna Mosaico di Notte, in italiano e in inglese, promossa dal Comune e in programma dal 28 giugno al 6 settembre.

Il martedì sera (2 e 16 luglio, 6 e 20 agosto) appuntamento con la visita guidata alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe. La Basilica sarà inoltre aperta al pubblico dalle 19.30 alle 23 (ultimo ingresso alle 23).

L’itinerario del mercoledì (dal 3 luglio al 28 agosto), prevede invece la visita al Battistero Neoniano, al Battistero degli Ariani e alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Il Battistero degli Ariani sarà aperto al pubblico dalle 19.45 alle 23.15 (ultimo ingresso alle 23.15).

Il venerdì sera sono in programma due percorsi di visita guidata, a settimane alterne, con due finali diversi. Il primo itinerario (28 giugno, 12 e 26 luglio, 9 e 23 agosto e il 6 settembre) prevede le visite alla Basilica di San Vitale, al Mausoleo di Galla Placidia e la conclusione al Museo Nazionale di Ravenna, mentre il secondo (5 e 19 luglio, 2, 16 e 30 agosto), avrà come conclusione la visita alla Domus dei Tappeti di Pietra. Dalle 21.30 all’interno della Basilica di San Vitale sarà in programma la rassegna musicale Mosaici di note… di notte a cura del Conservatorio statale Giuseppe Verdi di Ravenna. Il Museo Nazionale sarà aperto al pubblico della 19.30 alle 23 (ultimo ingresso alle 23.), biglietteria anche online su www.inforavennantica.it.
La Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia sono aperti normalmente al pubblico dalle 21 alle ore 22.45 del venerdì sera con il normale biglietto cumulativo.

Confermata anche quest’anno la visita guidata, sempre il venerdì sera, solo nel mese di luglio, alla Biblioteca Classense, mentre si aggiunge dal 28 giugno al 6 settembre, tutti i venerdì sera la visita alla Collezione dei mosaici moderni e contemporanei del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, con aperitivo finale offerto dalla caffetteria del museo.

Per tutte le visite guidate la prenotazione è obbligatoria sul sito www.visitravenna.it.

Dal 12 luglio al 9 agosto tornerà poi Ravenna Bella di Sera, la rassegna che animerà le serate estive, con inizio spettacoli alle 21.15. Anche quest’anno saranno due i luoghi interessati, tra i più suggestivi della città: piazza San Francesco e i vicini Chiostri Francescani.

L’anteprima si terrà l’8 luglio agli Antichi Chiostri Francescani con “La Follia del Prete rosso”, nell’ambito della rassegna Le stelle di Galla Placidia. Il 12 luglio, in piazza San Francesco è in programma Danza sotto le stelle. Ma ne riparleremo più avati.

Scatta il primo sequestro della stagione: multato un ambulante abusivo

L’uomo aveva con sé oltre 550 euro di merce, sequestrata dagli agenti. Oltre alla confisca e alla multa anche un ordine di allontanamento

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Primo sequestro in spiaggia nel Ravennate, nell’ambito di un controllo avvenuto questa mattina (martedì 25 giugno) a Lido di Savio. Ad essere stato multato un cittadino senegalese, sorpreso a vendere bigiotteria illegalmente dagli agenti dell’Unità Antiabusivismo Commerciale della polizia locale.

L’uomo aveva con sé merce per un valore di 550 euro. Si tratta di oltre 150 tra braccialetti, anelli, elefantini in ceramica e accendini.

Oltre alla confisca, anche un verbale e un ordine di allentamento per il venditore abusivo.

La buona riuscita dell’operazione è stata merito anche degli agenti neo assunti sul territorio, grazie a fondi ministeriali, in vista dell’estate.

Tour de France, le strade coinvolte e le modifiche alla viabilità nel Faentino

Il percorso e i divieti nei comuni di Faenza, Brisighella e Riolo Terme

Ciclisti

Domenica 30 giugno, come noto, anche nel territorio dei comuni di Faenza, Brisighella e Riolo Terme transiteranno i ciclisti che partecipano al Tour de France.

Qui le modifiche alla viabilità e il percorso nel comune di Ravenna

La corsa proveniente da Russi, percorrendo la Strada Provinciale 302 raggiungerà Faenza (via Ravegnana), transiterà nel centro abitato e proseguirà in direzione Brisighella sempre sulla SP 302 (via Firenze); dopo avere attraversato l’abitato la tappa proseguirà in direzione Riolo Terme percorrendo la SP 23 (viale Pascoli, via Rontana, via Calbane nel comune di Brisighella e via Limisano nel comune di Riolo Terme). Dopo avere percorso una parte di centro abitato la corsa proseguirà sulla SP 306 in direzione Casola Valsenio e al bivio con la SP 65 (via Gallisterna, via Caduti di Toranello) proseguirà su quest’ultima strada, percorrendo anche la strada comunale via Sabbioni per poi sconfinare nel comune di Imola.

Elenco delle strade interessate dal percorso nei centri abitati dei tre comuni:

  • Faenza (tra le ore 13.45 e le 14.15): via Ravegnana, via Gatti, rotonda del Niballo Palio di Faenza, Cavalcaferrovia, piazzale Sercognani, viale IV Novembre, corso Garibaldi, piazza del Popolo, piazza della Libertà, corso Matteotti, piazza Fratti, viale Marconi, via Firenze, rotonda 100 Km del Passatore.
  • Brisighella (tra le ore 14.05 e le 14.35): via XXIV Maggio, largo Zwingenberg, via Metelli, piazzetta porta Gabalo, piazza Marconi, via Naldi, via Porta Fiorentina, piazza Carducci, via Roma, viale Pascoli, via Rontana. A Brisighella verrà istituito un parcheggio per camper e automobili nell’area verde in via Dionisi di Naldo.
  • Riolo Terme (tra le ore 14.20 e le 14.50): via Limisano, via Firenze.

Di seguito le modifiche alla viabilità e la sospensione della circolazione adottate con specifica ordinanza.

Nel comune di Faenza:

  • dalle ore 19 di sabato 29 giugno alle 16 di domenica giugno, divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della carreggiata principale, sulla banchina ed in ogni area limitrofa alla carreggiata in: via Ravegnana (tra via Gatti e il segnale di fine centro abitato in direzione Ravenna), via Gatti, rotonda Niballo Palio di Faenza, piazzale Sercognani, viale IV Novembre (nel tratto tra piazzale Sercognani e corso Garibaldi/viale Ceramiche), corso Garibaldi (nel tratto tra viale IV Novembre e viale ), piazza della Libertà, piazza del Popolo, piazzetta della Legna, corso Matteotti, viale Marconi, via Firenze (tra viale Marconi e il segnale di fine centro abitato in direzione Firenze).
  • dalle ore 10.30 alle ore 15 di domenica 30 giugno (e comunque sino a cessate esigenze): sospensione temporanea della circolazione, divieto di transito sulla carreggiata per tutti i veicoli e per i pedoni, nelle seguenti strade e piazza all’interno del centro abitato: via Ravegnana (tra via Gatti e il segnale di fine centro abitato in direzione Ravenna), via Gatti, rotonda Niballo Palio di Faenza, piazzale Sercognani, viale IV Novembre (tra piazzale Sercognani, corso Garibaldi/viale Ceramiche), corso Garibaldi (tra viale IV Novembre e viale Ceramiche e l’intersezione con piazza della Libertà), piazza della Libertà, piazza del Popolo, piazzetta della Legna, corso Matteotti, viale Marconi, via Firenze (tra viale Marconi e il segnale di fine centro abitato in direzione Firenze).
  • dalle ore 6 di venerdì 28 giugno alle 19 di lunedì 1 luglio, divieto di sosta con rimozione forzata in via Einaudi all’altezza del civico 2.
  • dalle ore 13 alle 15 di domenica 30 giugno (e comunque sino a cessate esigenze): divieto di transito per tutti i pedoni sul Cavalcaferrovia, compreso il marciapiede e il passaggio pedonale, eccetto persone espressamente autorizzate.
  • dalle 19 di sabato 29 alle 15 di domenica 30 giugno, divieto di sosta in piazza Sant’Agostino nei box auto limitrofi a corso Matteotti
  • dalle ore 7 alle 15 di domenica 30 giugno, divieto di sosta con rimozione forzata (eccetto autorizzati) in piazza Martiri della Libertà nella fila di box tra via Marescalchi e Palazzo del Podestà.
  • Domenica 30 giugno, dalle 10.30 alle 15, per i soli residenti, le strade a senso unico, interrotte dalla coincidenza con il percorso di gara, saranno percorribili a doppio senso di marcia. Per i veicoli che circolano lungo la direttrice Forlì-Bologna, percorso consigliato: circonvallazione (viale Assirelli) per entrambe i sensi di marcia. Per i veicoli provenienti dal casello autostradale o da Bagnacavallo e diretti verso Bologna e Forlì, percorso consigliato: via San Silvestro, via Piero della Francesca, via Risorgimento, via Emilia Ponente, rotatoria dei Vini e dei Sapori. Sulla direttrice Forlì-Bologna per i mezzi sotto i 35 quintali è transitabile via Filanda Nuova-Ravegnana-Filanda Vecchia.

Nel comune di Brisighella:

  • dalle ore 19 di sabato 29 alle 16 di domenica 30 giugno, divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della carreggiata principale, sulla banchina e in ogni area limitrofa alla carreggiata nelle vie: via Faentina (tra via XXIV Maggio, via Maglioni e il segnale di fine centro abitato in direzione Ravenna); via XXIV Maggio (tra via Faentina e via Maglioni e l’intersezione con largo Zwingenberg); largo Zwingenberg; via Metelli (tra largo Zwingenberg e piazzetta Porta Gabalo), piazzetta Porta Gabalo, piazza Marconi, via Naldi, via Porta Fiorentina, piazza Carducci, via Roma, viale Pascoli, via Rontana nella parte in centro abitato.
  • dalle ore 10.45 alle 15, di domenica 30 giugno (e comunque sino a cessate esigenze),  sospensione temporanea della circolazione, divieto di transito sulla carreggiata per veicoli e pedoni, nelle seguenti strade e piazze all’interno del centro abitato: via Faentina (tra via XXIV Maggio e via Maglioni e il segnale di fine centro abitato in direzione Ravenna), via XXIV Maggio (tra via Faentina e via Maglioni e l’intersezione con largo Zwingenberg), largo Zwingenberg, via Metelli (tra largo Zwingenberg e piazzetta Porta Gabalo), piazzetta Porta Gabalo, piazza Marconi, via Naldi, via Porta Fiorentina, piazza Carducci, via Roma, viale Pascoli e via Rontana nella parte in centro abitato.
  • dalle ore 6 alle 16 di domenica 30 giugno (e comunque fino a cessate necessità): rimozione forzata di tutte le attrezzature, di ogni allestimento e dei materiali presenti in via Metelli (tra largo Zwingenberg e piazzetta Porta Gabalo), piazzetta Porta Gabalo, piazza Marconi, via Naldi, via Porta Fiorentina, piazza Carducci e via Roma.
  • dalle ore 10 alle 15 di domenica 30 giugno (e comunque sino a cessate esigenze): in via Ugonia (tra piazzetta IV Novembre e via De Gasperi), istituzione di senso unico di marcia con direzione Ravenna – Firenze.

Nel comune di Riolo Terme:

  • dalle ore 19 di sabato 29 alle 16 del giorno 30 giugno 2024 divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli su entrambi i lati della carreggiata principale, sulla banchina ed ogni area limitrofa alla carreggiata nel tratto in centro abitato di via Limisano, nel tratto di via Firenze compreso tra l’intersezione con via Limisano il segnale di fine centro abitato in direzione Firenze, via Sabbioni;
  • dalle ore 11 alle ore 15.30 del giorno 30 giugno e comunque sino a cessate esigenze la sospensione temporanea della circolazione, divieto di transito sulla carreggiata per tutti i veicoli e per i pedoni, nelle seguenti strade all’interno del centro abitato: via Limisano, nel tratto di via Firenze compreso tra l’intersezione con via Limisano il segnale di fine centro abitato in direzione Firenze.

Il passaggio della carovana pubblicitaria è previsto 1 ora e 45 minuti prima il transito dei concorrenti

Su tutto il percorso la circolazione verrà interrotta dalle 10.30 fino alle 15.30; nelle due salite principali il divieto di circolazione verrà anticipato: Monticino (dalle ore 7) e Gallisterna (dalla mezzanotte di sabato 29 giugno); qui sarà vietato il transito veicolare (eccetto residenti, mezzi di soccorso e di emergenza). La circolazione sarà ripristinata non prima di 15 minuti dopo il passaggio della carovana di gara.

Saranno inoltre previsti ulteriori provvedimenti a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica: divieto di posizionare veicoli, rimorchi e qualsiasi altro materiale voluminoso o ingombrante a una distanza inferiore a due metri dalla banchina stradale (eccetto per le concessioni già in essere) delle strade e piazze interessate dal percorso. A partire dalle ore 11 del giorno 30 giugno fino al termine dell’evento: divieto di vendere, somministrare alimenti, utilizzando contenitori di vetro e lattine (eccetto quelli consumati all’interno dei pubblici esercizi e delle concessioni di suolo pubblico) e divieto di utilizzare qualsiasi oggetto contundente in tutti gli spazi aperti nelle vicinanze del percorso.

Durante il periodo di sospensione temporanea della circolazione è vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal transito dei concorrenti (ovvero sulle corsie o nel tratto interessato dalla limitazione sopraindicata); è fatto divieto a tutti i conducenti di veicoli di immettersi nel percorso interessato al transito dei concorrenti (ovvero sulle corsie o nel tratto interessato dalla limitazione sopraindicata); è fatto obbligo a tutti i conducenti di veicoli provenienti da strade o da aree che intersecano ovvero che si immettono su quella interessata dal transito dei concorrenti di arrestarsi prima di impegnarla, rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi preposti alla vigilanza o del personale dell’organizzazione; è fatto obbligo ai conducenti di veicoli ed ai pedoni di non attraversare la strada. Fermo restando la necessità di adottare tutte le cautele necessarie ad evitare pericoli per i concorrenti, i divieti e gli obblighi sopraindicati non si applicano ai conducenti di veicoli adibiti a servizi di polizia, antincendio e pronto soccorso, nonché a quelli specificamente autorizzati dall’organizzazione o dagli organi di polizia preposti alla vigilanza.

Assunzioni in crisi: le aziende ravennati faticano a reperire un laureato su due

Secondo quanto riportato dalla Camera di Commercio, tra gli “introvabili” ingegneri elettrotecnici e dell’informazione, infermieri e ostetrici, tecnici e gestori di reti telematiche, farmacisti, medici e progettisti.
Guberti: «Alle iniziative di welfare aziendale va aggiunto un effettivo taglio del cuneo fiscale»

Contratto lavoro

Economia e ingegneria le lauree più richieste. A seguire anche insegnamento e formazione, ambito sanitario e paramedico e specializzazioni scientifiche, matematiche, fisiche e informatiche. Questo è ciò che emerge dai dati dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara che, nel pieno degli esami di maturità, stila un prospetto destinato ai futuri neodiplomati: «È importante sapere che, nel 2024, le imprese dell’industria e dei servizi hanno pianificato di assumere poco più del 13% del totale dei contratti di lavoro programmati. – afferma il presidente Giorgio Guberti – Ma le imprese hanno difficoltà a trovare quasi 1 laureato su 2». Questo è quanto emerge dal Sistema informativo Excelsior che Unioncamere, realizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito del opportunità di lavoro per i laureati e analizzate insieme ad AlmaLaurea. Nel 2019, il rapporto era di 1 a 3.

«La distribuzione della popolazione parla chiaro sull’equilibrio globale. Basta solo un dato: il 59% della popolazione mondiale si concentra in Asia; per ogni giovane europeo tra i 15 e i 29 anni, di asiatici ne contiamo 9. I destini si disegnano anche con la curva demografica. L’Italia e i territori di Ravenna e Ferrara ne devono tenere conto, un tema che porta con sè inevitabilmente riflessioni sulla capacità di attrarre giovani, di formarli, di motivarli e di offrire loro un lavoro e un ambiente piacevole in cui vivere. Era da anni che non sentivo con tanta intensità i nostri imprenditori lamentarsi per la ricerca sempre più affannosa di collaboratori». Spiega Guberti, ricordando come oggi sempre di più imprese che si aprono verso i temi del welfare, del benessere del lavoratore e della flessibilità degli orari: «Sono sempre di più le aziende che stanno dando vita a nuovi modelli organizzativi che pongono la persona e l’inclusione al centro dello sviluppo. Ma alle iniziative della singola azienda va aggiunta un effettivo taglio strutturale del cuneo fiscale, un’azione di sistema indispensabile per poter garantire una qualità della vita che passa anche da un livello di salari netti adeguato”.

Ad ostacolare la reperibilità di personale sul territorio, il gap di offerta (69percento dei casi), ovvero un ridotto numero di candidati disponibili sul mercato e il gap di competenze, ovvero rinunce collegate a una formazione non adeguata del candidato, ndicate dalle imprese nel 29percento dei casi. Tra gli “introvabili” si evidenziano gli ingegneri elettrotecnici (91%), gli ingegneri dell’informazione (poco più dell’80%), le professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche (79%), i tecnici gestori di reti e di sistemi telematici (74%), i farmacisti (71%), gli specialisti in terapie mediche (71%), i medici generici (70%) e i progettisti e amministratori di sistemi (69,8%).
A livello nazionale, i dati dell’indagine di AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati offrono indicatori utili dal lato dell’offerta per comporre un quadro più completo sul mercato del lavoro del capitale umano altamente qualificato.
Nel 2022 il tasso di occupazione – a un anno dal conseguimento del titolo – è pari al 75,4% tra i laureati di primo livello e al 77,1% tra i laureati di secondo livello. Il confronto con le precedenti rilevazioni conferma il trend positivo non solo rispetto all’anno precedente ma anche rispetto a quanto osservato nel 2019.
Inoltre, con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo, le opportunità occupazionali offerte ai laureati migliorano: a cinque anni dalla laurea il tasso di occupazione è infatti pari al 92,1% per i laureati di primo livello e all’88,7% per quelli di secondo livello. Nel dettaglio, si osservano tassi di occupazione più elevati a cinque anni dalla laurea per gli indirizzi ingegneria elettronica e dell’informazione (96,2%), statistica (95,8%), ingegneria industriale (95,6%), altri indirizzi di ingegneria (95,0%) e nell’area scientifica, matematica, fisica e informatica (92,6%).

Raid al gattile: vetri rotti, furti e mici in fuga: «Hanno portato via di tutto»

«La maggior parte dei gatti scappati aveva ancora bisogno di aiuto e cure» L’associazione che gestisce il ricovero lancia un appello di solidarietà

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Furti e devastazione al gattile di Ravenna: secondo quanto segnato dai volontari dell’associazione “Soli a quattrozampe”, che da anni gestisce il ricovero,  i malviventi avrebbero fatto incursione nella notte tra domenica e lunedì, provocando danni ingenti alla struttura, rompendo vetri e porte e rubando beni di ogni genere. L’irruzione ha portato alla fuga della maggior parte degli ottanta gatti ospitati in quel momento dalla struttura, alcuni dei quali già reduci da traumi importanti, ancora disorientati e bisognosi di cure.

Ad oggi il gattile si ritrova a corto di prodotti di ogni genere, come materiali per la pulizia, moci, spugne, pagliette, spray con candeggina e altri beni necessari, da qui l’appello alla cittadinanza per ricevere aiuti. È possibile recarsi direttamente alla sede di via Trieste 342 o donare sul conto corrente postale 11176484 (Iban IT40L0627013195CC0780007513). Per informazioni è possibile chiamare lo 0544 436202.

«La nostra associazione – ha dichiarato la presidente Lorella Sirotti – provvede alla cura e al ricovero temporaneo o permanente di gatti abbandonati in grave stato di bisogno, affetti da patologie che necessitano di un periodo di isolamento, traumatizzati, incidentati, in stato sanitario problematico. L’accaduto ci lascia tutti sconcertati. Non vi è nulla di valore all’interno della nostra struttura ed i danni subiti ci mettono in una situazione di ulteriore difficoltà nel garantire il continuo svolgimento delle nostre attività, per questo chiediamo a tutti di darci una mano».

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