venerdì
08 Agosto 2025

Minorenne abusata dal nonno acquisito, era in Italia in fuga dalla guerra in Ucraina

Un settantenne ha patteggiato un anno e due mesi di pena per violenza sessuale. L’episodio risale all’estate 2023, ma la ragazzina ha raccontato che era già successo nel 2021

Violenza SessualeQuando in Ucraina è scoppiata la guerra, si è rifugiata con la madre in Italia in provincia di Ravena, ospite della nonna materna e dell’uomo che quest’ultima aveva sposato, ma quel nonno acquisito ha abusato della ragazzina minorenne. È una storia che esce dal tribunale di Ravenna, riportata dai quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna. Ieri, 21 giugno, il settantenne ha deciso di patteggiare una pena di un anno e due mesi, vedendosi riconoscere l’accusa di violenza sessuale, pur nell’ipotesi lieve.

I fatti risalgono all’estate 2023. La ragazzina racconta alla madre e alla nonna che in una serata di luglio in cui le due erano fuori, l’uomo avrebbe tentato approcci di natura sessuale con lei. Prima in cucina e poi nella camera da letto: baci e effusioni esplicite. L’adolescente ha poi raccontato che già nel 2001, quando aveva meno di 14 anni, c’era stato un episodio simile che aveva taciuto per paura.

È stata la nonna a prendere in mano la situazione. Prima ha affrontato l’ex marito – i due infatti erano già divorziati ma convivevano ancora – e una volta capito che il racconto della piccola era attendibile, ha presentato un esposto alla procura di Ravenna.

L’Antitrust fa ricorso al Tar contro il Comune per la proroga delle concessioni

Un parere dell’Autorità per la concorrenza aveva invitato il Comune di Ravenna a fare dietrofront ma l’amministrazione ritiene legittima la proroga di 12 mesi fino al 31 dicembre 2024

Spiaggia OmbrelloneL’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), nella riunione del 21 maggio 2024, ha disposto di presentare ricorso al tribunale amministrativo regionale (Tar) dell’Emilia Romagna contro la deliberazione della giunta comunale di Ravenna del 28 dicembre 2023 che proroga di un anno la scadenza delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative fissata al 31 dicembre 2023.

L’Agcm aveva fornito un parere al Comune il 12 marzo 2024. Nel proprio parere, l’Autorità ha ritenuto che il Comune di Ravenna non avrebbe dovuto prorogare le concessioni, perché in contrasto con i principi e con la disciplina europea, ma procedere all’espletamento delle procedure di gara. Il Comune di Ravenna, con una comunicazione del 13 maggio 2024, ha ribadito la legittimità del provvedimento oggetto del parere, non condividendo e contestando quanto affermato dall’Antitrust. Preso atto del mancato adeguamento dell’amministrazione comunale al parere motivato, l’Agcm ha deliberato il ricorso al Tar contro il Comune di Ravenna e un’altra ventina di Comuni in Italia che avevano prorogato le concessioni senza aver bandito le gare.

Il coordinamento Mare Libero, un’associazione nata a Firenze nel 2019 con l’intento di liberare il mare e le spiagge e restituirli alla collettività, torna a ribadire che le concessioni balneari sono scadute: «I giudici hanno stabilito che le proroghe vanno ignorate perché sono contrarie al diritto dell’Unione Europea. Quindi, quest’estate, a nessuno potrà essere impedito di piantare il proprio ombrellone o stendere il proprio asciugamano nelle spiagge che sono illegittimamente ancora occupate senza titolo dalle strutture di lidi e stabilimenti. Il governo emetta subito il decreto per il riordino del demanio marittimo, prevedendo il 50% di spiagge libere in ogni Comune e bandi che non riconoscano indennizzi né altri vantaggi ai concessionari uscenti, perché in questo modo si eluderebbe il principio di reale imparzialità delle gare, come già più volte sottolineato dalle autorità competenti».

Casa Dante inaugura una nuova sala con il forziere che conteneva le ossa del poeta

Negli spazi dell’ex emeroteca, di fronte alla tomba dell’Alighieri, si aggiunge un nuovo allestimento in quello che vuole essere la sede che documenta e racconta la fortuna di Dante tra Otto e Novecento e il culto a lui riservato a Ravenna dal 1865 ad oggi

03Casa Dante a Ravenna inaugura una nuova sala espositiva. Il 28 giugno alle 17 verrà svelato il nuovo allestimento nell’ex emeroteca in via Da Polenta, quasi di fronte alla tomba del poeta, trasformata in uno spazio polifunzionale a tema dantesco dal 2021, in occasione del settimo centenario della morte del poeta. Casa Dante è un progetto complementare al Museo Dante e curato dall’Istituzione Biblioteca Classense con la collaborazione delle Gallerie degli Uffizi di Firenze e col fondamentale contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. In totale un investimento di quasi 500mila euro.

Teodoro Wolf Ferrari, Pubblicità per la macchina da scrivere Olivetti M1, 1912, latta cromolitografataSi tratta di un luogo polifunzionale in cui trovano posto alcune sale espositive, tra cui quella dedicata agli “Uffizi diffusi”, un bookshop, una corte meditativa e i laboratori didattici curati dalla Fondazione Ravenna Antica. Casa Dante ora si arricchisce di un nuovo spazio che completa il percorso cronologico delle collezioni dantesche, con reperti presentati per la prima volta e che ampliano la narrazione del rapporto tra Ravenna e l’Alighieri.

Casa Dante si pone come la sede che documenta e racconta la fortuna di Dante tra Otto e Novecento e il culto a lui riservato a Ravenna dal 1865 ad oggi: dal momento del ritrovamento delle ossa del poeta e dell’esposizione dei primi cimeli, alle Feste dantesche e alla nascita della Cerimonia dell’olio del 1908; dal 1921 al 2021, rispettivamente sesto e settimo centenario della morte di Dante.

Nel nuovo allestimento, un approfondimento è dedicato al mito delle spoglie di Dante e alle vicende ad esse legate: trovano così posto la cassetta in piombo (1865) e il forziere (1944) che contenevano le ossa del poeta, restaurati grazie ad un accordo con il dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna – campus di Ravenna, e al lavoro della professoressa Florence Caillaud e delle sue giovani allieve e allievi.

La nuova sala espositiva, dedicata al culto del poeta dal 1922 ai giorni nostri, ospita le testimonianze contemporanee del cosiddetto Dante pop, a dimostrazione di quanto la figura del poeta sia ancora rilevante nell’ispirare l’opera di artisti e comunicatori.

Infine sono presenti due importanti donazioni: due bassorilievi di Angelo Biancini (Castel Bolognese, 1911-1988), che sono stati offerti all’Istituzione Biblioteca Classense da Vincenza Mazzarra e Romano Biancoli, e due piccole sculture in LEGO® di Riccardo Zangelmi, intitolate Indiante (2024).

Sono oggetto del nuovo riallestimento anche i pannelli didattici pensati per essere accessibili a un più ampio pubblico sia italiano che straniero.

«La nuova sala – dichiara l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – rende più evidente dimensione di Ravenna città custode delle spoglie e del mito dantesco. Un rapporto ancora più vivo e attuale, all’interno della Zona dantesca, che dal centenario del 2021 si è arricchito di una rinnovata presenza museale e del rito quotidiano della Lettura perpetua della Divina Commedia davanti alla Tomba».

La direttrice dell’Istituzione Biblioteca Classense, Silvia Masi, aggiunge: «Il nuovo allestimento consente un utilizzo più razionale degli spazi laboratoriali e di dare maggiore coerenza e ampiezza alle testimonianze del culto dantesco, in particolare in occasione dei due centenari giungendo sino alle espressioni artistiche più contemporanee. Ci auguriamo che ciò renda ancora più interessante ed attrattivo il percorso didattico anche per i moltissimi turisti che annualmente visitano il museo».

Giunta Zannoni: 5 volti nuovi su 7, la più giovane ha 24 anni, c’è il segretario Pd

La sindaca ha presentato la squadra di governo e assegnato le deleghe. Rispetto alla giunta uscente di Davide Ranalli sono stati confermati Pezzi (vicesindaco) e Valmori. Età media 40 anni

Giunta3Sono sette gli assessori della nuova giunta comunale di Lugo: tre donne e quattro uomini (erano rispettivamente 5 e 2 nell’ultima giunta Ranalli), età media 40 anni (con una 24enne), due conferme dalla squadra uscente e cinque novità. La sindaca Elena Zannoni ha presentato i nomi stamani, 22 giugno, alla Rocca Estense.

Confermato nuovamente vicesindaco Luigi Pezzi, 31 anni ingegnere civile, che si occuperà di personale, bilancio e tributi, mobilità, transizione energetica, innovazione tecnologica, demografici, elettorale, sport. È stato il più votato (86 preferenze) nella lista Insieme per Lugo.

Confermata anche Veronica Valmori, 40 anni, geometra, a cui sono state attribuite le deleghe a lavori pubblici, patrimonio, manutenzione del verde, protezione civile, polizia locale. Era candidata nella lista Pd e ha preso 250 preferenze (11 meno del più votato Massimo Zannoni).

Daniela Geminiani, 61 anni, dirigente scolastica in diversi istituti di Lugo e della Bassa Romagna fino al 2020, si occuperà di infanzia, servizi educativi, formazione e competenze. Nella lista Pd alle elezioni dell’8-9 giugno ha raccolto 208 preferenze.

Il 28enne Gianmarco Rossato, impiegato, segretario del Pd dal 2018, capogruppo del Pd in consiglio comunale dal 2019 al 2024, ha le deleghe a deleghe cultura, promozione urbana, turismo, urbanistica ed edilizia privata. Per Rossato 153 preferenze alle elezioni.

Decentramento, servizi sociali, sostenibilità, ambiente e Europa saranno i temi in agenda per Fausto Bordini, 55 anni, impiegato attualmente al Servizio Sociale Associato dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi. Bordini è esponente della lista Europa Verde e ha ricevuto 16 preferenze, è già stato assessore nella legislatura del sindaco Raffaele Cortesi fino al 2009.

Mauro Marchiani, 47 anni, è un autista per le ambulanze del 118 e operatore tecnico specializzato: seguirà società partecipate, acqua pubblica, servizi ambientali, politiche abitative, benessere animale. Marchiani entra in quota Cinque Stelle: era lui il candidato sindaco grillini nel 2019 e quest’anno capolista con 33 preferenze.

Infine la più giovane della giunta: a Federica Lolli, 24 anni, studentessa alla Facoltà di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici dell’Università Cà Foscari di Venezia, sono state attribuite le deleghe a politiche giovanili, pari opportunità e diritti, gemellaggi, associazionismo e nuovi cittadini. È una rappresentante di Più Europa. Con la lista Italia Viva ha preso 4 preferenze alle ultime elezioni. è la figlia di Fabrizio Lolli, referente dei renziani per la Bassa Romagna e in passato già assessore a Lugo.

La sindaca ha tenuto per sé le deleghe ad attività produttive, comunicazione, sanità e sicurezza e ha commentato: «È una giunta solida e che guarda anche al futuro. Al di là delle singole deleghe siamo un gruppo di lavoro, un collettivo. Ho già anticipato a tutti, trovando condivisione, che intendo impostare il lavoro per obiettivi, dandoci tempi e step di realizzazione. Proseguiremo nell’impostazione di ascolto, attenzione alle richieste dei cittadini, coinvolgimento di associazioni e imprese, utilizzata durante la campagna elettorale».

La prima riunione del consiglio comunale della legislatura è in programma per giovedì 27 giugno alle 20 per la convalida degli eletti, l’elezione del presidente del consiglio e il giuramento della sindaca.

Il nuovo Ravenna parte da Nappello: il trequartista è la prima conferma della rosa

Il 33 enne napoletano ha chiuso la stagione scorsa con 6 gol e 6 assist

Foto Di Filippo Venturi
Foto di Filippo Venturi

Il 33enne trequartista Umberto Nappello è il primo dei nomi che comporranno la rosa del Ravenna Fc per la stagione 24/25 in serie D con il dichiarato intento di vincere il campionato.

Il calaciatore napoletano è reduce da una stagione da incorniciare, le statistiche parlano di 6 reti e 6 assist in campionato, ma anche tecnica e carisma per dettare i tempi dell’attacco giallorosso.

Nella giornata di ieri, 21 giugno, la società aveva ufficializzato la nuova maglia con sponsor tecnico Nike.

In ospedale a Lugo per la prima volta eseguita una donazione di organi a cuore fermo

Coinvolti in totale oltre quaranta professionisti per realizzare la volontà espressa in vita da una paziente: è il primo caso in uno ospedale distrettuale dell’Ausl Romagna

Foto 2 EquipeLugo è il primo ospedale distrettuale dell’Ausl Romagna dove viene portata a termine con successo una donazione d’organo a cuore fermo. I sanitari, in accordo con i familiari, hanno realizzato la volontà di donare gli organi dopo la morte espressa in vita dalla paziente.

Nei giorni precedenti si è attivato il percorso di donazione a cuore fermo, pratica complessa che ha visto coinvolti complessivamente oltre quaranta professionisti sanitari provenienti da Rianimazione, Blocco Operatorio, Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Generale, Laboratorio Analisi, Radiologia, Medicina Interna, Direzione Sanitaria e delle Professioni, e Medicina Trasfusionale.

Foto Equipe«La realizzazione dell’intero percorso – si legge in una nota dell’Ausl – si è svolta mediante l’utilizzo della tecnica di circolazione extracorporea possibile con il coinvolgimento dell’Ecmo Team Romagna composto da rianimatori, infermieri, radiologo interventista e perfusionista che si sono recati all’ospedale di Lugo per consentire il prelievo degli organi senza dover trasferire la paziente».

La dottoressa Costanza Martino è la direttrice della unità operativa Anestesia e Rianimazione di Lugo e del dipartimento chirurgico di Ravenna: «Questo straordinario risultato è stato ottenuto grazie ad un lavoro di squadra tra medici infermieri e operatori socio sanitari che ha coinvolto professionisti provenienti da diverse unità operative e dai vari ambiti aziendali e soprattutto grazie  a un grande gesto di solidarietà da parte del donatore e dei suoi cari».

«Il successo dell’operazione – spiega il dottor Paolo Tarlazzi, direttore del presidio di Lugo – è stato possibile grazie all’ormai consolidata collaborazione tra i molteplici ambiti aziendali, più specificatamente». La Rianimazione di Lugo (diretta dalla dottoressa Costanza Martino e coordinata dall’infermiera Elena Poli), il blocco operatorio di Lugo (coordinato dall’infermiera Monica Bordini), l’equipe Ecmo Cesena (diretta dal dottor Vanni Agnoletti e coordinato dal dottor Alessandro Circelli), il Coordinamento Aziendale Procurement (dottor Andrea Nanni e infermiera Manila Prugnoli) e il Coordinamento Ospedaliero Procurement (composto dalla dottoressa Laura Ricci Maccarini e dagli infermieri Sara Dominici, Antonia Malpassi e Simone Vasumi), coadiuvati dal Centro Riferimento Trapianti della Regione.

Caccia al piromane, le autorità invitano i cittadini a non cercarlo per strada

La sindaca Elena Zannoni invita i cittadini a segnalare quello che vedono dalle finestre o mentre sono in strada per caso, senza sovrapporsi alle indagini delle forze dell’ordine

IMG 4544Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – nella riunione di ieri, 21 giugno, in prefettura a Ravenna – ha trattato il caso del piromane in azione nelle ultime settimane a Lugo (undici vetture bruciate nel quartiere Lugo Est in quattro notti comprese nei tredici giorni tra il 6 e il 19 giugno).

Le autorità invitano i cittadini a non sovrapporsi alle indagini delle forze dell’ordine. La sindaca di Lugo, Elena Zannoni, e la comandante della polizia locale della Bassa Romagna, Paola Neri, spiegano che «cittadini singoli o in gruppo in strada, se da una parte possono evitare momentaneamente l’episodio criminoso, dall’altra non agevolano l’individuazione del colpevole. I cittadini possono essere di supporto alla ricerca facendo molta attenzione e segnalando ciò che vedono dalle finestre o trovandosi in strada casualmente».

Un messaggio dal contenuto analogo arriva anche dal prefetto Castrese De Rosa: «Evitare comportamenti attivi che potrebbero compromettere l’efficacia delle azioni in atto per individuare il responsabile».

PXL 20240621 081056767~2Il comitato ha concordato sulla necessità di ulteriore potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo del territorio e di un’intensificazione dei servizi info-investigativi anche con l’utilizzo di mezzi tecnologici. Le autorità sono convinte che si tratti di gesti compiuti da un singolo e non siano da ricondurre all’azione della criminalità organizzata.

«Voglio ringraziare personalmente e a nome della cittadinanza il prefetto e le forze dell’ordine per ciò che stanno facendo per individuare il piromane – ha dichiarato Zannoni –. Colgo l’occasione per ringraziare anche la nostra polizia locale che supporta con i propri strumenti le attività di indagine. È evidente che l’allarme tra i cittadini è elevato, ma ci rassicura sapere che l’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è altrettanto alta».

Ecco la nuova maglia del Ravenna Fc: Nike sponsor tecnico e Cipriani main sponsor

Accordo di quattro anni tra la squadra giallorossa e il celebre brand sportivo

Rfc 2425 PreviewLa nuova era del Ravenna Fc targata Cipriani comincia con una novità importante per quanto riguarda la divisa di gioco. La nuova proprietà della società giallorossa infatti annuncia l’accordo raggiunto con Gtz Distribution per vestire Nike, prestigioso brand di abbigliamento sportivo, che sarà sponsor tecnico ufficiale per le prossime quattro stagioni. Il marchio Nike vestirà tutti i tesserati dalla prima squadra fino al vivaio. Il main sponsor sul petto al centro della maglia sarà invece Cipriani, il nome della famiglia proprietaria del club che è diventato anche un brand nel mondo dell’accoglienza turistica e della ristorazione nel mondo.

La maglia visibile nella foto in questo articolo è un rendering ma la società Ravenna Fc rende noto che è la riproduzione della divisa ufficiale che verrà utilizzata nella stagione 2024-2025.

«Siamo entusiasti di iniziare questa nuova avventura con Nike – dichiara Paolo Scocco, nuovo direttore generale del Ravenna Fc –. Questo accordo rappresenta non solo un riconoscimento dell’importanza di una società ed una piazza come quella di Ravenna, ma anche una grande opportunità per il futuro. Insieme, puntiamo a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi e a fornire ai nostri tifosi e atleti un’esperienza di livello superiore». Come noto, nei giorni scorsi il presidente Ignazio Cipriani ha dichiarato di voler portare la squadra in serie A. Il comunicato non forniva tempi, ma in alcuni incontri interni ci si sarebbe fissati un orizzonte temporale di circa 8 anni.

«È un onore poter far parte di questo nuovo progetto che sta coinvolgendo oltre a Nike molti altri brand di indiscusso valore – dichiara Riccardo Trolese, amministratore delegato di Gtz Distribution –. Fin da subito sono stato colpito dall’impegno e dalla volontà di questa nuova proprietà di voler portare valore ed innovazione nel mondo del calcio per offrire una nuova esperienza a tutti coloro che circondano il Ravenna. La nuova partnership permetterà di offrire una vasta gamma di prodotti gara e merchandising, disponibili per tutte le fasce d’età, sul nostro portale e-commerce ufficiale che sarà lanciato nelle prossime settimane».

L’accordo prevede oltre alla fornitura dei kit gara della prima squadra anche un training kit gratuito per tutti i giovani atleti del settore giovanile (gli atleti delle giovanili versano una quota di iscrizione annuale di circa 500 euro).

Ponte di Roncalceci chiuso da un anno: via ai lavori per essere pronto a settembre

Il manufatto di via Pugliese sul canale Fossone non è transitabile per i danni conseguenti all’alluvione di maggio 2023. La ricostruzione costerà quasi 250mila euro

Ponte Via PuglieseSono in avvio i lavori per il rifacimento del ponte di via Pugliese sul canale Fossone a Roncalceci, nel forese del comune di Ravenna, che è chiuso al transito da oltre un anno per i danneggiamenti subiti durante l’alluvione di maggio 2023. Per lunedì 24 giugno è in programma la consegna del cantiere alla ditta esecutrice e il conseguente inizio dei lavori. La previsione del Comune di Ravenna è di ultimare le opere a settembre. Il transito sul ponte rimarrà interrotto per tutta la durata dei lavori.

L’intervento, la cui spesa complessiva è pari a oltre 248mila euro, prevede la sostituzione dell’attuale manufatto con un nuovo ponte costituito da elementi scatolari poggianti su una platea in cemento armato e completati da muri d’ala sempre in cemento armato; sarà inoltre ripristinata l’esistente pavimentazione stradale.

Nella nuova giunta di Russi entra un ex candidato sindaco che 5 anni fa sfidò Palli

Tre volti nuovi su cinque nella squadra di governo della sindaca che ha registrato il record provinciale di voti (75,2 percento): tra loro c’è Gianluca Zannoni, commerciante di Godo e consigliere comunale uscente per la lista Cambia Ross

Nuova Giunta Comunale Di RussiLa squadra di governo del Comune di Russi è fatta. La sindaca Valentina Palli, confermata per il secondo mandato con il 75,2 percento dei voti (record provinciale), ha nominato i componenti della nuova giunta comunale. In tutto cinque assessori: due significative conferme e tre novità.

Tra le tre novità c’è il 45enne Gianluca Zannoni. Il commerciante storico della frazione di Godo, dove è titolare di una tabaccheria, nella legislatura appena conclusa era all’opposizione. Zannoni, infatti, era capogruppo della lista Cambia Ross con cui si candidò sindaco nel 2019. In questa tornata elettorale, invece, Zannoni era tra i 16 candidati della lista “Insieme” a sostegno di Palli e ha raccolto 280 preferenze, terzo in graduatoria. A Zannoni vanno le deleghe per associazionismo, servizi demografici, gemellaggio e politiche internazionali, decentramento, commercio, attività produttive, turismo e promozione territorio.

Altra novità Filippo Plazzi: classe 1994, avvocato, già capogruppo di Insieme per Russi e presidente della commissione urbanistica. Si occuperà di urbanistica, edilizia privata, agricoltura, protezione civile, ambiente, trasporti e mobilità, polizia municipale.

Eleonora Mazzoni, 43 anni, è una dipendente del patronato, da sempre impegnata nel sociale e nelle tematiche del welfare. Le sue deleghe: politiche sociali e sanità, pari opportunità.

Confermata Grazia Bagnoli, vice sindaca uscente: avrà le deleghe a cultura e scuola.

Resta sulla poltrona di assessore anche Mirco Frega: sport, politiche giovanili, innovazione tecnologica e semplificazione, informazione e comunicazione, rapporti con società partecipate; bilancio e tributi.

La sindaca trattiene per sé le deleghe riguardanti i lavori pubblici e il personale.

«Da oggi siamo in grado di cominciare a lavorare concretamente per Russi – commenta Palli –. Ringrazio i neo assessori per la disponibilità ad entrare in giunta, sono persone motivate, competenti, in grado di portare un impegno di qualità che ci permetterà di lavorare al meglio. Mettiamo a disposizione della comunità russiana le nostre migliori risorse, nella speranza di essere all’altezza del consenso che abbiamo ricevuto».

Ecco la nuova giunta di Castel Bolognese. Sono due le new entry

Confermati – oltre al sindaco, con il 70 percento dei voti – anche due assessori uscenti

Giunta CB

Anche a Castel Bolognese è già operativa la nuova giunta del Comune, a distanza di una decina di giorni dal voto che ha visto la conferma a larga maggioranza (oltre il 70 percento) del sindaco uscente, Luca Della Godenza del centrosinistra. Due su quattro gli assessori confermati, Linda Caroli e Luca Selvatici.

Ecco la composizione della giunta, come inviata in una nota dall’Amministrazione:

  • Iris Gavagni Trombetta – vicesindaca e assessora Politiche Sanitarie e Sociali, Demografia, Personale e Polizia Locale. Materie delegate: Politiche Sanitarie e Sociali; Politiche abitative e rapporti con Acer; Integrazione sociale; Servizi Demografici; Personale; Polizia locale.
  • Linda Caroli – assessora Istruzione, Pari opportunità, Politiche Europee e per la famiglia. Materie delegate: Servizi Educativi e per l’Infanzia; Istruzione; Formazione; Pari Opportunità; Politiche Europee; Politiche per la famiglia.
  • Luca Selvatici – assessore Cultura, Turismo e Legalità. Materie delegate: Attività e beni culturali; Eventi e manifestazioni; Turismo; Legalità.
  • Ignazio Belfiore – assessore Lavori Pubblici, Ricostruzione e Appalti. Materie delegate: Lavori pubblici; Viabilità; Manutenzione; Appalti e trasparenza; Ricostruzione.

Il sindaco Della Godenza manterrà in capo a sé le deleghe relativamente alle seguenti materie: Agricoltura, Bilancio e Tributi, Pianificazione Urbanistica, Patrimonio e Partecipate.

Nel corso del consiglio comunale in programma martedì 25 giugno verranno comunicate le deleghe assegnate ai consiglieri.

Alluvione, piano da 30 milioni di euro per 39 interventi di ripristino delle strade

De Pascale: «La Provincia lavora a pieno ritmo»

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Michele de Pascale e Nicola Pasi

Il presidente e il consigliere delegato per Strade e viabilità della Provincia, rispettivamente Michele de Pascale e Nicola Pasi, hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori effettuati dal servizio Viabilità sul territorio provinciale a seguito degli eventi alluvionali dello scorso anno.

Nella fase di ricostruzione post-alluvione si è proceduto in primo luogo alla realizzazione delle opere in somma urgenza, per un totale di 36 interventi del valore complessivo di circa 4 milioni e 200mila euro; si tratta per esempio di interventi di ripristino e messa in sicurezza a seguito di eventi franosi, ricostruzione di corpi stradali, finalizzati principalmente a consentire la riapertura alla circolazione e a garantire la viabilità.

A seguire sono stati predisposti 39 interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali per un costo complessivo di circa 30 milioni di euro, stanziati a seguito dell’ordinanza n.13 del 31 ottobre 2023 del commissario alla ricostruzione post-alluvione, generale Francesco Paolo Figliuolo. Per quanto riguarda le aree in pianura, gli interventi sono dedicati in particolare al ripristino della rete viaria, alcuni con lavori in corso di esecuzione altri con affidamento previsto nel breve periodo. L’area collinare è oggetto di interventi molto significativi, atti principalmente alla messa in sicurezza del territorio, colpito da frane, su alcune delle principali arterie di traffico (come le strade provinciali 302R “Brisighellese”, 306R “Casolana-Riolese” – con la realizzazione di un nuovo tratto stradale in variante nell’abitato di Borgo Rivola – e la 63 “Valletta-Zattaglia”) con lavori in corso di esecuzione o affidamento previsto nel breve periodo.

«Da novembre – spiegano De Pascale e Pasi – si sta procedendo a pieno ritmo nella realizzazione di un articolato e importante piano di opere per la messa in sicurezza del territorio. La Provincia di Ravenna dal giorno dell’alluvione ad oggi ha già speso 3.350.000 euro per realizzare opere per il ripristino della rete viaria e la salvaguardia della sicurezza stradale e ha già sottoscritto contratti per ulteriori 2 milioni e mezzo di euro, così come previsto dall’ordinanza del commissario Figliuolo per l’annualità 2024. Mentre è più che evidente che per le opere che verranno appaltate nei prossimi mesi le risorse verranno spese con gli stati di avanzamento dei lavori e non certo in anticipo; sarebbe sufficiente conoscere anche superficialmente come funziona un ente pubblico, o un piano degli investimenti per non sorprendersi di tale affermazione: da fine ottobre 2023, quando è stata firmata l’ordinanza, affidare la progettazione, realizzare e approvare il progetto, impostare le gare d’appalto e in diversi casi iniziare i lavori di opere complessissime, altamente specialistiche e che corrispondono già alla totale messa in sicurezza del territorio, rappresenta quasi un miracolo. Chi insinua una presunta scarsa proattività della Provincia, o sta facendo polemiche totalmente strumentali o non sa assolutamente nulla di come funziona la realizzazione di un’opera pubblica, o magari le due cose insieme».

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