mercoledì
12 Novembre 2025

Un fine settimana di appuntamenti sul mondo della comunicazione con il Sonora Fest

Tra gli ospiti anche il podcaster Pablo Trincia, la scrittrice e giornalista Cecilia Sala e le fondatrici di Factanza Bianca Arrighini e Livia Viganò

Cecilia Sala
Cecilia Sala
Un weekend di appuntamenti legati al mondo della comunicazione, per indagarne linguaggi, metodi, e strumenti contemporanei con la guida di scrittori, giornalisti, podcaster, registi e attori. Il 4 e 5 ottobre l’antico convento di San Francesco (via Cadorna 14) a Bagnacavallo ospiterà la sesta edizione del Sonora Fest. Dopo le anteprime di Conselice e Fusignano, il festival aprirà alle 20.45 di venerdì 4, con l’intervento delle fondatrici di Factanza Bianca Arrighini e Livia Viganò. Alle 21.15 salirà sul palco Cecilia Sala per raccontare Storie di ragazzi nei Paesi di guerra. Oltre a essere  giornalista e scrittrice, Sala è autrice e voce di Stories, il podcast quotidiano di Chora Media che racconta storie dal mondo. Alle 22, dopo 30 anni dalla pubblicazione di Jack Frusciante è uscito dal gruppo e in contemporanea alla pubblicazione del seguito del romanzo, Enrico Brizzi torna a raccontare la storia del vecchio Alex e Adelaide come nel 1994: i capitoli del romanzo diventano racconti per voce e musica accompagnato dalla sua band The perfect cousins.
Nel corso della serata verrà presentata l’istallazione Uploader, che nasce dal progetto di innovazione sociale del Servizio Giovani e del Servizio Vulnerabilità; curata da Updown e dagli speaker di Radio Sonora, l’installazione è dedicata ai giovani, alle loro storie, all’inclusione, alla ricerca di mentore.
Pablo Trincia
Pablo Trincia

Il festival continua sabato 5: alle 15 la giornalista Gabriella Simoni, don Claudio Burgio e i suoi ragazzi racconteranno il podcast «Quei cattivi ragazzi», prodotto da Chora Media, che racconta la storia degli abitanti della comunità Kayros alle porte di Milano, gestita da Don Claudio Burgio: ragazzi appena usciti dal carcere, definiti cattivi senza conoscerli, che hanno invece un futuro intero da scrivere, tutte le possibilità per farlo ma anche il rischio di sprecarlo. Alle 16 Tommy Marino parlerà di sport, di playground, divertimento e del suo intento a portare un po’ di sana spensieratezza in quei luoghi dove i pensieri sono rivolti a tematiche ben più gravi, come in Kenya e altre zone dell’Africa. Alle 17 sarà il turno di Huda Lahoual, creatrice del podcast «Huda, Nessuna e Centomila – La vita di una ragazza della generazione Z», dove approfondisce i temi del razzismo e colorismo, legati a quelli della disparità di genere e della visione standardizzata di maschi e femmine, nonché dell’accettazione di sé. Lo fa attraverso il racconto della sua quotidianità di ragazza di seconda generazione in Italia. Alle 18 l’esibizione di Centomilacarie, giovane cantautore da ascoltare senza fare paragoni o senza porsi troppe domande, e alle 19 sul palco Tommaso Naccari, autore e giornalista, parlerà del music biz, dei ruoli e delle dinamiche che girano attorno a questo mondo. Alle 20 il podcaster più influente d’Italia con più di 10 milioni di download, Pablo Trincia parlerà di «Buoni e cattivi maestri».
Il festival volge verso al finale con una serie di appuntamenti musicali: alle 21.15, il giovane cantautore Giuse The Lizia si racconterà parlando della sua musica, alle 22.30 è previsto il concerto di Irbis, giovane talento con una visione coraggiosa e innovativa, aperto dal giovane cantautore Frigo. La serata terminerà con il dj set di Donowitz.

Ad accompagnare gli eventi del festival, un creative market e un punto ristoro curato da “Osteria da Nella”, la caffetteria del convento.

Impianti sportivi allagati, lavori in corso per ripristino e riapertura

Stadio, piscina e campo sportivo di Stuoie danneggiati dall’alluvione del 18-19 settembre. La piscina dovrebbe riaprire entro ottobre

Estate Piscina LugoA seguito dell’alluvione del 18-19 settembre, alcuni degli impianti sportivi di Lugo hanno subito danni: lo stadio “Ermes Muccinelli”, la piscina comunale e il campo sportivo “Enea Faccani” del quartiere Madonna delle Stuoie. Grazie ai numerosi volontari accorsi si è subito provveduto alla pulizia e allo sgombero dei rifiuti, ma restano alcune criticità che richiedono un intervento mirato.

Allo stadio è in corso la pulizia specifica della pista di atletica dove è ancora presente il fango sul terreno. La pavimentazione della tensostruttura – già danneggiata dalle forti piogge di dicembre 2023 – ha subito ulteriori danni e si prevede la demolizione della pavimentazione attuale con rimozione del sintetico sottostante. Si proseguirà con il posizionamento di una nuova pavimentazione in gomma con rigature e porte per il calcetto, ideale anche per la polivalenza. Verrà sistemato anche l’impianto elettrico e saranno fatti i necessari interventi di ripristino nelle sedi Uisp.

La piscina comunale ha avuto gravi problemi alle pompe che lavorano sulle vasche, ma sono già in manutenzione, come anche la vasca di compensazione esterna che verrà pulita dal fango persistente. Le vasche interne e l’impianto elettrico non hanno subito danni. Per il campo da beach volley al coperto, è in fase di valutazione la sostituzione del fondo sabbioso. Ancora non è prevista una data certa di apertura, ma il gestore sta lavorando insieme al Comune per riaprire entro il mese di ottobre.

Per quanto riguarda il campo “Enea Faccani” di Madonna delle Stuoie, grazie al lavoro dei volontari le strutture sono state ripulite e sono già nuovamente funzionanti. La società sportiva sta ancora verificando i danni ai beni mobili e saranno necessari la spazzolatura e pulizia di tutto il campo, nonché la verifica delle giunzioni dei teli, con ripristino di eventuali distacchi.

Caos nel centrosinistra, il Movimento 5 Stelle: «Non staremo insieme a Renzi»

Il leader di Italia Viva: «Noi ci saremo con il nostro simbolo». De Pascale: «Occupiamoci solo dell’Emilia-Romagna»

Conte De Pascale

«Regionali? Io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere, rottamare, prendere i soldi dai governi stranieri, ed è all’origine della contaminazione tra affari e politica. Fa lobbismo in Italia e all’estero». Lo dice Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, a Cinque minuti su Raiuno, ospite di Bruno Vespa.

Uno scontro, quello sul “campo largo” del centrosinistra, che pare dunque avere ripercussioni anche a livello locale, in Emilia-Romagna, nella coalizione di centrosinistra che sostiene il sindaco Michele de Pascale nella corsa alla presidenza della Regione.

«Ho parlato ieri con Michele de Pascale – ha replicato Matteo Renzi -. Italia Viva è già in maggioranza in Emilia-Romagna a sostegno di Bonaccini prima e di Irene Priolo poi. Abbiamo un assessore e un gruppo di tre consiglieri che hanno lealmente sostenuto il centrosinistra dagli attacchi delle opposizioni di destra e del Movimento cinque stelle. Alle prossime elezioni regionali ci presenteremo a fianco di De Pascale con i nostri candidati e con il nostro simbolo, come già concordato. Se Conte vuole fare una battaglia contro Schlein, la faccia pure. Ma non sulla pelle dell’Emilia-Romagna, terra che ha già formalizzato la coalizione (con il Movimento 5 Stelle a farne parte, ndr). Noi ci saremo, con il nostro simbolo e i nostri candidati. Non mettiamo veti nei confronti dei grillini anche se hanno fatto l’opposizione a Bonaccini. Ma non siamo disponibili a subirne».

In serata, arriva anche una nota dello stesso Michele de Pascale. «Ho profondo rispetto per il dibattito politico a livello nazionale nel centrosinistra. Per una larga coalizione di governo serve fiducia reciproca e un progetto condiviso ed è evidente che questo oggi purtroppo a livello nazionale non c’è. In Emilia-Romagna invece non solo esiste ma si è anche allargato a oltre 60 liste civiche sulla base di un progetto concreto e ambizioso. Mi sono candidato per guidare l’Emilia-Romagna, per difendere la salute pubblica, per rendere sicuri i territori alluvionati, per conciliare il lavoro e la transizione ecologica. L’Emilia-Romagna è troppo importante, io mi voglio occupare solo di lei e, con grande rispetto, chiedo a tutti di fare lo stesso».

Alluvione, Figliuolo ha firmato tre nuove ordinanze «per accelerare ricostruzione»

Il sindaco di Faenza: «Merito nostro? Non lo sappiamo. Ma ora possiamo finanziare il progetto di difesa della città»

Salvataggio Gommone Faenza Allagata Alluvione 2024

Tre nuove ordinanze sono state firmate dal commissario per la ricostruzione post alluvione Francesco Paolo Figliuolo, con l’obiettivo di accelerare la ricostruzione, come richiesto anche dalla presidente della Regione Irene Priolo.

La prima delle tre ordinanze dà il via a una serie di interventi come il ripristino della linea ferroviaria Marradi-Faenza, i ponti di Boncellino e di Sant’Agata sul Santerno, la soluzione del nodo idraulico di Modigliana, fra i torrenti Ibola, Acerreta, Tramazzo e Marzeno.  Finanziate anche la progettazione del ponte della Motta a Budrio e delle Grazie a Faenza.

La seconda ordinanza rende più veloce l’assunzione da parte dei Comuni del personale tecnico-amministrativo, dando la possibilità di attingere a graduatorie di altre amministrazioni o di assumere con selezioni fatte solo per titoli.

La terza, invece, inserita nell’ambito del Pnrr, recepisce l’investimento di un miliardo e 200 milioni per interventi finalizzati alla gestione del rischio alluvioni e alla riduzione del rischio idrogeologico, che erano stati al centro delle polemiche nelle ultime settimane.

«Continuiamo a lavorare a stretto contatto con le Regioni e le amministrazioni locali – dice Figliuolo – per garantire che gli interventi di ricostruzione siano portati avanti con rapidità, efficienza e nel rispetto delle normative ambientali».

Figliuolo ha ribadito l’importanza di una stretta sinergia con il Dipartimento centrale della protezione civile ed il Commissario delegato all’emergenza, Irene Priolo, che gestisce le attività volte a scongiurare i rischi immediati per i territori colpiti dalle recenti alluvioni del 18 e 19 settembre.

Tra i primi commenti sui social, quello del sindaco di Faenza Massimo Isola, che una settimana fa aveva annunciato di voler andare avanti da solo con i progetti, stufo di aspettare i tempi della burocrazia. «Qualcuno mi ha già chiesto se l’improvvisa accelerazione su questa ordinanza è anche merito nostro – scrive su Facebook -. Questo noi non lo sappiamo. Per oggi prendiamo atto, con soddisfazione, del fatto che l’ordinanza 13bis ci permetterà di finanziare, insieme alle risorse per la somma urgenza, il progetto di difesa della città che stiamo realizzando».

Riapre la tratta Castel Bolognese – Russi dopo il ripristino dei danni alluvionali

La forza dell’acqua aveva asportato intere porzioni di ferrovia. Gli interventi hanno richiesto l’intervento di circa 35 operatori

È di nuovo operativa la linea ferroviaria fra Castel Bolognese e Russi, sulla linea Bologna – Ravenna, chiusa dalla notte fra i 18 e il 19 settembre a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito la zona. La forza dell’acqua aveva asportato intere porzioni di ferrovia. compresi i sostegni della linea di alimentazione elettrica dei treni.

Appena le condizioni lo hanno consentito, Rete Ferroviaria Italiana è intervenuta per eseguire i rilievi e programmare e avviare le attività di ripristino, che hanno coinvolto circa 35 tecnici tra Rfi e imprese appaltatrici.

 

Dalla Regione 24 milioni per la costruzione o riparazione degli impianti sportivi

In provincia di Ravenna arriveranno 1,9 milioni. Le domande potranno essere inviate entro al 28 novembre

Centro Sportivo Liberazione Inaugurato 20 Apr (2)

Continua l’impegno per la promozione e diffusione dello sport da parte dell’Emilia Romagna: un nuovo bando prevede infatti l’erogazione di 24 milioni di euro per l’ampliamento e alla riqualificazione della rete impiantistica di base degli impianti sportivi. Di quest, 1,9 milioni saranno destinati alla provincia di Ravenna per finanziare progetti del valore di almeno 300mila euro riguardanti sia la la realizzazione di nuovi impianti che la riqualificazione di quelli esistenti. Tra i lavori coperti dal bonus anche il recupero funzionale, la manutenzione straordinaria, il miglioramento e l’adeguamento sismico, l’efficientamento e la messa in sicurezza degli impianti.

Gli Enti interessati possono presentare le domande in via telematica fino alle ore 17 del 28 novembre. La graduatoria sarà approvata entro 90 giorni dal termine di presentazione delle domande.

Le linee di intervento a livello regionale sono due: la prima prevede l’erogazione di 20 milioni direttamente agli enti locali per la realizzazione dei progetti, mentre la seconda mette a disposizione un contribuito di 4 milioni per i progetti nati grazie a collaborazioni tra pubblico e privato. Il contributo massimo previsto per gli interventi è del 70 percento; che potrà arrivare all’ 85 percento per i progetti che interessano comuni montani o aree interne, senza mai superare comunque i 500mila euro e per gli interventi pubblici sarà stilata una graduatoria provinciale. I contribuiti di collaborazione pubblico-privato invece saranno raccolti in un’unica graduatoria provinciale non potranno coprire più di un terzo del costo totale dell’opera e non potrà superare l’importo in conto capitale a carico all’Ente Locale, con un importo massimo di 1,5 milioni per beneficiario.

Ne corso della passata legislatura, la Regione ha cofinanziato circa 170 interventi da Rimini a Piacenza, grazie a uno stanziamento regionale complessivo di quasi 50 milioni che hanno mobilitato sul territorio oltre 120 milioni di euro di investimenti. Uno stanziamento, che grazie a questo nuovo bando arriva ora a superare i 70 milioni. «La legislatura finisce com’era iniziata: con un nuovo finanziamento a disposizione degli enti locali per investire nello sport di bas e- sottolineano la presidente facente funzioni della Regione Irene Priolo e Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidente della Regione -. In questi anni abbiamo dato vita a un Piano di riqualificazione degli impianti sportivi davvero senza uguali, sia per quantità, sia per qualità degli interventi. Continuiamo su questa strada, per rendere concreto il diritto allo sport, partendo proprio dai luoghi in cui praticare un’attività motoria è più difficile, come i piccoli centri o le aree interne. Puntiamo alla costruzione di campi da calcio, palestre, piscine, palazzetti, ma anche nuovi spazi all’aperto più attrezzati, funzionali e sicuri. Per fare in modo che praticare un’attività sportiva sia sempre di più un’opportunità alla portata di tutti, nelle grandi città così come nei piccoli centri».

Ripartono a ottobre le rassegne invernali del Mariani

Si parte il 3 con l’anteprima nazionale di Sk8face. In calendario anche una serie di cult come Cannibal Holocaust e Per un pugno di dollari. «Ottimi i risultati dell’arena estiva, con quasi 12mila presenze nonostante la capienza ridotta. Ci auguriamo lo stesso successo per l’inverno»

Cinema

Tornano a partire da ottobre le rassegne del cinema Mariani: appuntamento ogni lunedì e martedì con “Two days cult movie” o ogni giovedì con “Finalmente è giovedì”. Ad aprire la stagione, il 3 ottobre alle 21,  l‘anteprima nazionale di Sk8face di Matt Bass, un documentario sulla storia e l’evoluzione dell’arte grafica legata al mondo dello skate. Come da tradizione, alcune proiezioni saranno accompagnate dalle presentazioni di registi, critici e protagonisti. Nella stessa ottica di incontro e condivisione, l’appuntamento di sabato 26 ottobre con il ritorno Roy Menarini, professore di cinema all’università di Bologna, che terrà una masterclass a partire dalle 10 della mattina su cinema giallo e noir. Confermata per la prossima primavera anche la collaborazione con il circolo Sogni per la nuova edizione del festival internazionale Corti da Sogno. Oltre alle rassegne infrasettimanali, non mancheranno gli appuntamenti con le prime visioni.

Dopo l’apertura con Sk8face (la proiezione sarà preceduta da una discesa in skateboard da Porta Adriana al cinema), i giovedì del Mariani proseguono con la doppia proiezione del 10 ottobre La sfida del samurai di Akira Kurosawa (17.30), in lingua originale e sottotitolato, e Per un pugno di dollari di Sergio Leone (21), due pellicole strettamente connesse tra loro (Leone si ispirò smaccatamente all’opera di Kurosava nella realizzazione del suo film), che verranno accompagnate da due menù a tema (uno giapponese e uno italiano) proposti dai vicini ristoranti “Figo” e “I Passatelli”. Si prosegue il 17 con Taxi Monamour di Ciro de Caro, la storia di due donne all’apparenza molto diverse che scopriranno di essere più simili di quello che pensano. Si chiude il calendario di ottobre il 24, con la visione di Cannibal Holocaust, il cult horror degli anni ’80 restaurato in 4k che racconta la storia di quattro reporter in Amazzonia, alle prese con tribù cannibali e animali feroci. Il contrasto tra la violenza delle immagini sullo schermo e la dolcezza della colonna sonora di Riz Ortolani hanno reso il film tra i più apprezzati e rappresentativi del suo genere. La visione sarà vietata ai minori di 18 anni.

Tutte le proiezioni (ad eccezione di La sfida del samurai) saranno alle ore 21. Il lunedì e il martedì invece la rassegna dedicata ai cult vedrà una doppia proiezione quotidiana, alle 18.30 e alle 21. Si parte il 7-8 ottobre con Campo di battaglia, di Gianni Amelio, uno spaccato sulla prima guerra mondiale dal punto di vista di due medici che operano in un ospedale da campo, messi ulteriormente alla prova dall’arrivo della febbre spagnola. Il 14 e 15 ottobre sarà la volta di Limonov: Kirill Serebrennikov porta sul grande schermo la storia di Eduard Limonov, poeta, dandy, agitatore politico, attivista, senza tetto e delinquente. Un racconto di luci e ombre  tra Mosca e New York presentato anche al festival di Cannes. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con la libreria Longo Dante e nel corso della serata un gruppo di lettori spiegherà le differenze tra il romanzo originale e la versione cinematografica. Si prosegue lunedì 21 e martedì 22 con Vermiglio di Maura Delpero, il film scelto per rappresentare l’Italia nelle candidature agli oscar per il miglior film internazionale. La storia, ambientata nella seconda guerra mondiale, è quella di un soldato rifugiato e della famiglia che, tra vari conflitti e peripezie, decide di ospitarlo. Si chiude il ciclo di ottobre il 28 e 29, con l’opera di Patricia Font candidata a 5 premi Goya Il maestro che promise il mare, la storia di una promessa tra un’insegnante e i suoi studenti ricostruita a 75 anni di distanza.

«Con l’avvio delle rassegne invernali ci auguriamo di raggiungere e superare le presenze dello scorso anno al Cinema Mariani – spiegano Alberto Beltrani, Tiziano Gamberini e Matteo Papi di Cinemaincentro e Roberto Artioli del Circolo sogni -. anche cavalcando l’onda del grande successo della rassegna estiva alla Rocca Brancaleone, che ha registrato, nonostante la capienza ridotta e la poca clemenza del meteo, un totale di 11.888 presenze, con 4 sold out la partecipazione alle proiezioni di diversi artisti e registi». Dopo un 2023 da record infatti, si temeva un cambio di location per la rassegna estiva, a causa dei lavori in corso negli spazi della Rocca Brancaleone. «Abbiamo voluto mantenere la storica sede per venire incontro alle abitudini dei Ravennati, riducendo la platea da 500 a 300 posti – continuano dall’organizzazione -. una scelta che è stata comunque ripagata dalla nutrita partecipazione dall’apprezzamento dei cittadini».

Al via le misure anti smog: vietati i diesel Euro 4. E i caminetti

Dal 1 ottobre al 31 marzo. Limite sul riscaldamento: massimo 19 gradi in case e uffici

Smog
Tra i primi fattori dell’inquinamento dell’aria c’è il traffico veicolare

Sono scattate oggi – martedì 1 ottobre – in Emilia-Romagna le limitazioni previste per il contenimento dello smog e il miglioramento della qualità dell’aria nella stagione invernale, che resteranno in vigore fino al 31 marzo 2025.

Come lo scorso inverno, le misure strutturali – valide per tutti i Comuni di pianura della regione – prevedono: limitazioni sul riscaldamento (19 gradi per case, uffici, attività ricreative e di culto, attività commerciali, attività sportive; 17 gradi per attività industriali e artigianali), divieti di combustione all’aperto a scopo di intrattenimento (falò, fuochi d’artificio) a eccezione dei barbecue, divieto di abbruciamento di residui vegetali (con alcune deroghe possibili a determinate condizioni), il divieto di utilizzo di generatori di calore a biomasse (camini, caminetti, stufe) con classe di prestazione energetica inferiore a 3 stelle (nel caso in cui sia presente un metodo di riscaldamento alternativo).

Per quanto riguarda la mobilità, è stabilito il divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 nelle aree urbane individuate da appositi cartelli a tutti i veicoli diesel di categoria emissiva inferiore a Euro 4 compreso, ai veicoli a benzina di categoria inferiore a Euro 2 compreso e ai veicoli a doppia alimentazione, ciclomotori e motocicli di categoria inferiore a Euro 1 compreso.

Nei periodi emergenziali, il divieto di utilizzo si estende ai generatori di calore a biomasse di classe 4 stelle e viene introdotto il divieto di spandimento dei liquami zootecnici con tecniche non ecosostenibili.

Per Ravenna, Faenza e Lugo (comuni con popolazioni superiori a 30mila abitanti) è previsto il divieto di circolazione anche per i veicoli diesel Euro 5 in caso di attivazione di misure emergenziali e tutte le domeniche, a esclusione di domenica 8 dicembre.

Picchia la fidanzata sul treno: un 20enne arrestato all’arrivo in stazione

La ragazza soccorsa dai carabinieri con il volto ricoperto di sangue e vistosi lividi sul corpo

Violenza donne

Ha colpito la fidanzata con pugni al volto e calci al corpo, al culmine di un litigio avvenuto su un treno regionale partito da Ferrara e diretto a Ravenna. Qui, in stazione, la polizia (precedentemente avvertita da personale delle Ferrovie di Stato) ha arrestato il fidanzato, un ventenne di origini straniere.

La ragazza, diciottenne, all’arrivo della polizia aveva il volto ricoperto di sangue e vistosi lividi sul naso, sulle braccia e sul collo. Trasportata in ospedale per le cure necessarie, la giovane ha confermato che il suo fidanzato, ossessivamente geloso, l’aveva colpita con diversi pugni al volto e qualche calcio sulle gambe e sul corpo, in una sorta di escalation di condotte violente e persecutorie.

Il 20enne, in questura, ha aggredito anche i poliziotti con dei calci ed è quindi finito in arresto anche per il reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Contestualmente, nei suoi confronti, personale della Divisione Anticrimine ha avviato un’istruttoria finalizzata all’applicazione di una misura di prevenzione personale.

Turismo, costruzioni e commercio ripartono in Provincia. In calo industria e export

Guberti: «Tra aprile e giugno di quest’anno sono nate in provincia di Ravenna 133 imprese costituite da giovani con meno di 35 anni. E’ su questi atti di coraggio e di intraprendenza che dobbiamo puntare»

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Un’indagine dell’Osservatorio della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna espone le tendenze dell’economia ravennate dell’ultimo trimestre. In forte ripresa il turismo, ma anche le costruzioni il commercio, rallentano invece industria e export e cresce la stima del valore aggiunto.
Nel settore Costruzioni si regista un aumento tendenziale del +3.8 percento, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, segnato da un rallentamento causato dall’esaurimento dell’effetto “superbonus”. Il commercio al dettaglio sale del +2,2 percento mentre il turismo, nei primi sei mesi del 2024 segna un aumento del +12,5 percento nei visitatori e del +7,5 percento dei pernottamenti. Rimane tutto sommato stabile l’industria manifatturiera, con una crescita del +1,5 percento a fronte dello +0.5 percento del 2023. Gli ordini complessivi si contraggono invece del -1,7 percento, e il mercato internazionale dello -0,3 percento. L’Artigianato evidenzia una flessione nei volumi produttivi del -2,2 percento e la riduzione degli ordini del -4,5 percento.
Dopo undici trimestri in crescita, rallenta anche la spesa delle famiglie e quindi i consumi. Calano i dati delle esportazioni ravennati diffusi da Istat (-5,5 percento), che includono le vendite all’estero delle imprese di maggiore dimensione. Il valore al 30 giugno ammonta a più di 2.850 milioni di euro rimanendo superiore, a valori correnti, ai dati dell’export dei corrispondenti periodi degli anni precedenti, con le eccezioni riguardanti il 2022 (anno record per le esportazioni ravennati) ed il 2023. Considerando, infine, i soli mesi primaverili, l’andamento risulta al contrario positivo: rispetto a quello precedente, il secondo trimestre del 2024 fa rilevare una crescita del valore dell’export pari al +3,1percento, in valore nominale corrispondente ad un surplus di quasi 44 milioni di euro.
«Ogni giorno le nostre imprese dimostrano mirabile capacità nell’affrontare situazioni straordinarie e imprevedibili, contribuendo, nonostante conflitti bellici, alluvioni, alti costi dell’energia e burocrazia, ad una crescita, nel 2024, di oltre un decimale del valore aggiunto provinciale – interviene  Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna -. Un risultato straordinario, frutto di iniziativa, di innovazione, di intraprendenza e, soprattutto, di grande senso di dedizione. Tra aprile e giugno di quest’anno – ha concluso il presidente della Camera di commercio – sono nate in provincia di Ravenna 133 imprese costituite da giovani con meno di 35 anni. È’ su questi atti di coraggio e di intraprendenza che dobbiamo puntare».
In generale le imprese nel secondo trimestre dell’anno rilevano un saldo positivo, con una crescita di 158 attività (+0,43 percento, a fronte dello +0,5 regionale e nazionale). In espansione la maggior parte dei settori, fra cui i servizi alle imprese, le attività professionali, edilizia, il turismo e attività d’intrattenimento e tutte le tipologie d’impresa. La componente artigiana evidenzia uno tra i più brillanti risultati degli ultimi dieci anni (+0,67%), nonostante il calo della categoria. Al 31 agosto di quest’anno, lo stock complessivo delle imprese registrate in provincia di Ravenna, al netto delle cancellazioni d’ufficio, si attesta sulle 36.947 unità, stabile rispetto allo stesso periodo del 2023 (+0,03%). Il valore aggiunto ravennate, infine, secondo gli scenari delle economie locali realizzati da Prometeia, potrebbe, per il 2024, andare oltre il +1,3 percento.

Una performance-spettacolo-camminata (con le cuffie) al cimitero di Ravenna

Dal 7 al 20 ottobre, per 20 spettatori alla volta. Un progetto di Alessandro Renda e Tahar Lamri che affronta il tema della precarietà della vita

Prove Nephesh 7 Ph Serena Spadavecchia

Cosa resta dopo la morte? Quali pensieri ci assalgono, quando varchiamo la soglia di un cimitero? Cosa cerchiamo, di vivo, tra i morti? Sono queste le domande che si sono posti Alessandro Renda, attore delle Albe, e Tahar Lamri, scrittore, e che stanno alla base del progetto Nephesh – proteggere l’ombra, una performance che affronta il tema della precarietà della vita.

«Ognuno, in base alle proprie credenze, esperienze personali e culturali, percepisce il lutto in modo diverso – spiegano Lamri e Renda -. In un mondo contemporaneo in cui si tende sempre più ad allungare la vita, rifiutando l’inevitabilità della morte, si rischia però di abbandonarsi alla paura del dolore e della finitezza delle cose. Il cimitero si mostra allora come lo spazio sicuro in cui accettare e accogliere questa fase dell’esistenza con la dovuta lucidità. Il cimitero, oltre a essere un luogo di memoria, di preghiera, di riflessione sulla transitorietà della vita umana, rappresenta quell’incontro tra passato e presente, tra vita e morte».

Lo spettacolo nasce da una richiesta di Azimut e viene realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale. «Come Azimut – osserva il presidente della società, Marco Turchetti – siamo impegnati da sempre ad offrire i migliori servizi al Comune, che è il nostro committente, e soprattutto ai cittadini, che ne usufruiscono direttamente. Riteniamo sia giunto il momento di vivere il cimitero non solo come luogo di memoria, ma anche di arte, cultura e identità collettiva. Questo spettacolo rappresenta un invito a esplorare gli angoli più interessanti e suggestivi del cimitero attraverso un percorso che ci spingerà a farci tante domande e a tentare di trovare qualche risposta. La sfida è riscoprirne la funzione sociale e culturale collettiva, come luogo di incontro, conoscenza e scambio tra culture e generazioni».

Un gruppo di 20 spettatrici e spettatori, muniti di cuffie e dispositivi di riproduzione sonora, viene accompagnato in un percorso tra tombe e lapidi, polvere e ombre, iscrizioni e sculture presenti nel cimitero di Ravenna. Si tratta di un tempo di ascolto per riflettere sui legami che uniscono le persone e la memoria, intrecciare riflessioni e racconti di vita e di morte e sul tempo che abbiamo a disposizione.

La drammaturgia sonora è sia guida, sia voce interiore che conduce tra zone monumentali e luoghi più nascosti e segreti. Una camminata allo stesso tempo collettiva e introspettiva, che offre visioni sulla morte provenienti da diverse culture o credenze religiose o da celebri passi letterari e filosofici che hanno esplorato il tema.

Nephesh – proteggere l’ombra si svolge al tramonto, anche durante le consuete aperture del cimitero, senza recare alcun disturbo alle funzioni o frequentazioni, trattandosi di un evento silenzioso.

«La camminata – aggiungono da Ravenna Teatro – è anche un’occasione per interrogarsi sul potere delle fotografie e sulla nostra relazione con oggetti e cose, sull’architettura e le sue evoluzioni, sul profondo legame tra il cimitero e la città, sulla necessità di apprezzare appieno il tempo che abbiamo e le relazioni che coltiviamo, perché se forse possiamo svelare il mistero della morte è proprio attraverso la capacità di integrarla con la vita».

Lo spettacolo è in programma da lunedì 7 a domenica 20 ottobre alle ore 17. Performance itinerante, posti limitati, prenotazione obbligatoria. Durata 100 minuti.

Il cimitero di Ravenna si trova in via Cimitero 166.

BIGLIETTI

I biglietti sono in vendita sul sito Ravenna Teatro, al link https://ravenna.tm.vivaticket.com/biglietteria/listaEventiPub.do?idOwner=86172&codice=fuoriprogramma

Teatro Rasi via di Roma 39 Ravenna; biglietteria aperta il giovedì dalle 16 alle 18; tel. 0544 30227.

Una nave “green” che raccoglie la plastica dal mare: 2 milioni di euro dal ministero

Firmato il contratto, dovrà essere costruita entro aprile 2026

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Davide Morri del cantiere FM con il presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi

Conclusa la procedura di gara, è stato firmato il contratto e parte ora l’attività per la realizzazione della prima imbarcazione completamente green, che opererà nel porto di Ravenna per la raccolta della plastica dispersa in acqua. L’intervento è reso possibile grazie al finanziamento di circa 2 milioni di euro che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), nel quadro delle risorse del progetto Green Ports e del Pnrr, ha destinato all’Autorità Portuale di Ravenna, che lo scorso aprile aveva pubblicato il bando di gara per l’affidamento dell’incarico di realizzazione di «una imbarcazione ecologica, alimentata da fonti energetiche rinnovabili, per la raccolta di materiali galleggianti e semisommersi presenti in acqua».

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Pochi giorni fa, terminata la fase di valutazione delle offerte pervenute, Ap ha potuto procedere all’affidamento dell’incarico e alla firma del contratto con la società risultata vincitrice, il cantiere nautico Morri F.M. di Bellaria.

Nello specifico l’imbarcazione, con propulsore elettrico, quindi a zero emissioni, sarà in grado di raccogliere macroplastiche del diametro superiore a 5 millimetri e recuperare rifiuti solidi galleggianti e semi-sommersi, oltre ad essere idonea alla raccolta e al trattamento di sversamenti di idrocarburi. Inoltre l’imbarcazione sarà omologata per il trasporto passeggeri e dotata di apparati ed equipaggiamenti, tali da poter essere impiegata anche in campagne di monitoraggio in ambito ambientale (qualità dell’acqua e dell’aria).

L’imbarcazione, tecnologicamente innovativa, sarà in grado di operare per 8 ore consecutive, anche in bassi fondali e avere dimensioni tali da riuscire a passare al di sotto del ponte mobile che attraversa il canale Candiano.

Si tratta della prima imbarcazione con queste caratteristiche operante in un porto italiano, dal momento che è previsto venga realizzata entro aprile 2026.

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