“Daspo” del questore, dopo i fatti dello scorso marzo
Per due anni non potranno né entrare e né stazionare nei pressi della discoteca Onyx di Godo. È il cosiddetto Daspo “Willy”, emesso (oltre al Foglio di Via) dal questore di Ravenna nei confronti di sei giovani, di cui tre minorenni, ritenuti pericolosi “per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Si tratta delle conseguenze della rissa dello scorso 31 marzo, per cui erano già state denunciate sette persone. Secondo la ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri, circa dieci ragazzi avrebbero aggredito dei coetanei prima nei pressi del locale e poi in stazione. Spinte, pugni, calci e anche un coltello utilizzato dal gruppo nei confronti delle vittime (per un diverbio innescato in discoteca per futili motivi), due delle quali finite al pronto soccorso.
Lunedì davanti alla prefettura per «difendere la libertà e il diritto di manifestare il dissenso»
Cgil e Uil organizzano un presidio in piazza del Popolo, a Ravenna, per dire No al Ddl Sicurezza e difendere la libertà e il diritto di manifestare il dissenso. L’appuntamento è per lunedì 30 settembre, dalle 17 alle 18, davanti alla Prefettura.
«Scendiamo in piazza del proteggere la democrazia del nostro Paese – spiegano Cgil e Uil in una nota -. Siamo nettamente contrari a una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati. Questo Ddl limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali. Chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri. Il Ddl introduce nuovamente interventi a impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti. Tutto questo – sottolineano Cgil e Uil – mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose».
Ottima performance degli stranieri, più in crisi il mercato domestico. L’analisi dell’assessore Costantini
I dati dei turisti dei primi otto mesi del 2024 sono positivi per il Comune di Ravenna con un +5 percento di arrivi (ossia il numero di turisti che si presenta nelle strutture ricettive) e un +3,3 percento di presenze (ossia il numero dei pernottamenti) rispetto allo stesso periodo del 2023. Ottima la performance per quanto riguarda i turisti stranieri (+9,2 percento per gli arrivi e +8,5 percento per quanto riguarda i pernottamenti).
Si tratta dei dati Istat pubblicati sul sito della Regione.
«È il miglior parziale dal 2017 a oggi – sottolinea l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – pur dovendo registrare a malincuore il calo, circoscritto agli alberghi, delle presenze degli italiani che diminuiscono del 2%, mentre anche qui crescono dell’1,3% gli arrivi».
Secondo l’assessore Costantini, che avanza una prima analisi da approfondire più avanti dopo la validazione e definizione dei dati, «per migliorare dobbiamo concentrarci sui dati con segno negativo, dove il calo è dovuto in parte ad alcuni fattori, come ad esempio la minore capacità di spesa delle famiglie, che hanno penalizzato in generale tutte le destinazioni balneari italiane, mentre invece la mucillagine ha pesato soprattutto sulle prenotazioni della costa romagnola. Tuttavia siamo soddisfatti perché nei lidi gli arrivi complessivi crescono del 5,7% e le presenze del 3,8% (citiamo sempre i dati Istat, ndr) rispetto ai dati dello stesso periodo del 2023».
Il mese di agosto fotografa una sostanziale tenuta rispetto al 2023 registrando nel comune la crescita dell’1,3% degli arrivi e il calo delle presenze dello 0,7%, confermando il trend dei mesi estivi precedenti con il calo del turismo italiano (- 0,3% degli arrivi; – 1,5% delle presenze) ma con una sostanziosa crescita degli stranieri (+ 5,3% degli arrivi, +1,5% delle presenze).
La città d’arte vede invece una sorta di tenuta degli arrivi (-0,5 percento) e un calo dei pernottamenti (-5,6 percento) rispetto all’ottimo agosto del 2023, dovuto anche alla diminuzione dei passeggeri delle crociere: il dato relativo alle crociere home port, che effettuano operazioni di imbarco e sbarco a Ravenna, prevedeva nel calendario aggiornato lo scorso giugno 42.780 passeggeri per agosto 2024, rispetto ai 49.680 dell’agosto 2023. Trend molto positivo degli stranieri in città che segna + 7,5% degli arrivi e +4,8% delle presenze nei primi otto mesi dell’anno.
Nei lidi il fenomeno della mucillagine, che anche se con discontinuità di orari e zone ha comunque caratterizzato tutto il mese, lasciava presagire dati preoccupanti; invece si registra un + 2% negli arrivi e un – 0,1% nelle presenze.
«Ritengo – sostiene ancora Costantini – che la buona performance del turismo straniero vada ulteriormente incoraggiata, puntando sempre di più alla internazionalizzazione, accrescendo le relazioni con i mercati dove registriamo flussi emergenti, e alla valorizzazione dell’offerta attraverso l’integrazione di mare, natura e cultura e l’arricchimento con esperienze legate a enogastronomia, sport ed escursioni, Dante e mosaico. Dall’altro lato però non dobbiamo sottovalutare le sintomatiche difficoltà del turismo domestico, che necessitano di una riflessione corale. Nei prossimi mesi le attività di promozione e comunicazione saranno incrementate insieme a Visit Romagna e Apt attraverso la partecipazione alle fiere di settore e a una campagna speciale di promozione che stiamo mettendo a punto in questi giorni incentrata su Ravenna Città del Mosaico e in previsione del Giubileo del 2025. Durante l’estate abbiamo inoltre prodotto molto materiale audiovisivo che sarà utilizzato per la promozione soprattutto dei lidi legata al parco marittimo per la declinazione del connubio natura e balneare».
Il noto psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista Paolo Crepet porterà la sua conferenza spettacolo “Mordere il Cielo” martedì 1 ottobre al teatro Alighieri di Ravenna.
Lo spettacolo parte dal suo omonimo libro, in cui condividendo ricordi personali, incontri e riflessioni, Crepet esorta il lettore a ribellarsi all’indifferenza, invitandolo a riappropriarsi delle proprie emozioni per tornare finalmente a «mordere il cielo».
Oltre 1,2 milioni di euro per alcuni tratti della Faentina e le vie Braille, Ricci Curbastro e Sirotti
Via Braille
La giunta ha approvato nei giorni scorsi il progetto di ripristino della pavimentazione di quattro strade che attraversano l’abitato e l’area artigianale di Fornace Zarattini che avevano subito gravi danni durante l’alluvione del maggio 2023.
L’intervento, che ammonta complessivamente a 1.258.000 euro, è finanziato con il contributo statale previsto nell’ordinanza 13/2023 dal Commissario straordinario alla ricostruzione per il piano degli interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali, nei territori delle regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche.
Le strade coinvolte sono la via Faentina – nei tratti da via del Giannello a via Maestri del Lavoro; dalla rotonda Fornasari a civico 200 e dal cavalcaferrovia alla rotonda Fornasari –
via Braille, via Ricci Curbastro e via Silver Sirotti.
Gli obiettivi che il progetto si prefigge sono quelli di un ripristino delle condizioni di sicurezza per la circolazione di pedoni e ciclisti, il miglioramento delle prestazioni in termini di funzionalità operativa e sicurezza della viabilità esistente e la conseguente riduzione della incidentalità.
Gli interventi previsti consisteranno, tra gli altri, e in generale per tutte e quattro le strade, nella fresatura della pavimentazione, nella rimozione e sostituzione dei chiusini esistenti ammalorati, nella posa di pavimentazione in conglomerato bituminoso per tappeto d’usura prevedendo anche bonifiche localizzate nei tratti più ammalorati, nel ripristino della segnaletica orizzontale e verticale.
I lavori saranno realizzati a tratte, in modo da poter mantenere le strade interessate aperte al transito di veicoli, pedoni e biciclette.
I due prodotti ricevono la Denominazione Comunale di Origine dall’Amministrazione di Ravenna
Dopo i biscotti “Zùcaren”, due nuovi prodotti ricevono la Denominazione comunale di origine (De.C.O.), il riconoscimento istituito e concesso dall’Amministrazione comunale di Ravenna al fine di tutelare e valorizzare un prodotto tipico, una ricetta tradizionale, un’attività agroalimentare o un prodotto dell’artigianato in stretta correlazione col territorio e la sua comunità.
La giunta ha approvato, con una delibera, l’iscrizione nel registro dei biscotti “Caterine e galletti” (Galèt e la bambuzèna di Santa Caterina) e il ricamo Byzantina ars.
Chi realizzerà questi prodotti nel rispetto del disciplinare potrà quindi utilizzare il logo “De.C.O”.
Caterine e Galletti sono biscotti da forno a forma di bambola e galletto che variano per stile, dimensione e decorazione: dal semplice zucchero fino a una glassatura di cioccolato con zuccherini. È possibile trovarli nei forni della città in occasione della festa di Santa Caterina, che cade il 25 novembre.
Il ricamo Byzantina ars invece trae i colori dalle tessere dei mosaici ravennati e i soggetti dei disegni dai motivi geometrici e religiosi scolpiti sui capitelli e sulle transenne delle chiese di Ravenna. Il ricamo deve essere realizzato a mano su tessuto di puro lino utilizzando esclusivamente il punto erba per delimitare la cornice del disegno e il punto stuoia per la campitura del fondo. Anche i disegni sono prestabiliti dalla tradizione e conservati al Centro italiano femminile di Ravenna.
In via Punta Stilo 59, a Ravenna (ingresso da via Berlinguer), è stato inaugurato in questi giorni un ristorante “didattico”. Si tratta di un modo per mettere subito alla prova gli studenti del nuovo corso di formazione per operatore della ristorazione, attivato nello scorso anno scolastico anche a Ravenna da Engim Emilia-Romagna.
Il ristorante Ubuntu sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 15 e offrirà un menù completo che valorizza i prodotti tipici del territorio. Tra le specialità, spiccheranno i risotti, preparati con cura dagli allievi del corso sotto la guida esperta dei docenti del Club del Sole e dello chef Alessandro Dembech.
Gli studenti non solo cucineranno, ma si occuperanno anche del servizio ai tavoli, offrendo così un’esperienza pratica e diretta nel mondo della ristorazione.
Questa iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di Engim Emilia-Romagna, che mira a integrare l’istruzione con esperienze pratiche nei settori di riferimento.
Gratis per over 60 e fragili. La Regione punta ad alzare la copertura, ferma al 59,1 percento sopra i 65 anni
Un ritaglio della locandina che promuove la campagna vaccinale contro l’influenza
Partenza anticipata per la campagna di vaccinazione antinfluenzale, che in Emilia-Romagna prenderà il via lunedì 7 ottobre, oltre una settimana prima rispetto al 2023 – quando partì il 16 ottobre – e addirittura due rispetto al 2022, quando la data di avvio fu il 24 ottobre.
Una scelta, voluta dalla Regione, che è stata raccomandata dal ministero della Salute, in considerazione della circolazione dei virus respiratori nella stagione 2023/24 e alle conseguenti previsioni per quest’anno. La stagione scorsa, infatti, in Emilia-Romagna si sono ammalate oltre 1,2 milioni di persone, con un’incidenza alta e un picco pari a circa 23 casi per 1.000 assistiti, vicino al primato negativo di 24,5 casi del 2004.
A disposizione c’è già un milione di dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1,2 milioni ed essere somministrate in qualsiasi momento. L’anticipo della campagna non implica, infatti, che si concluda prima: ci si potrà vaccinare regolarmente fino a febbraio 2025. Confermata la possibilità di vaccinare gratuitamente i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, per i quali (nella fascia 2-6 anni) sarà disponibile anche il vaccino antinfluenzale spray nasale.
Anche quest’anno è prevista, su richiesta, la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello anti Covid-19: sono disponibili 300mila dosi aggiornate contro le nuove varianti e altre, se necessarie, saranno ordinate. Chi volesse vaccinarsi solo contro il Covid può già farlo presso i centri vaccinali per adulti e bambini. Non appena sarà completata la distribuzione dei vaccini anche ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle farmacie, i canali di somministrazione si amplieranno ulteriormente.
La stagione scorsa è stata caratterizzata da una minor propensione della popolazione alla vaccinazione antinfluenzale rispetto a quella precedente. Sono state eseguite 920.231 vaccinazioni dai medici di medicina generale e dai servizi sanitari della Regione. La copertura rilevata nei soggetti con età superiore a 65 anni è pari al 59,1%, più bassa rispetto alle ultime quattro stagioni, ma comunque lievemente in rialzo rispetto alle stagioni precedenti.
«La vaccinazione – dichiara l’assessore alla Salute della Regione, Raffaele Donini – è la protezione più efficace e sicura per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze, che per alcune persone possono essere anche molto gravi, e conseguentemente diminuire gli accessi ai Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale. Anche per questo abbiamo realizzato una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione che invita a “non far girare l’influenza”».
Destinatari della vaccinazione gratuita. La vaccinazione antinfluenzale verrà offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni, alle donne in gravidanza, indipendentemente dall’età gestazionale e a quelle che hanno appena partorito, alle persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi–59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi), ai bambini sani tra i 6 mesi e i 6 anni, ai residenti in strutture assistenziali e lungodegenze di qualunque età, ai medici e agli operatori sanitari, alle persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, ai donatori di sangue, ai volontari in ambito sociosanitario e a chi, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
È stato inoltre raccomandato alle Aziende sanitarie il coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per persone anziane, con disabilità o vulnerabili affinché sia garantita la vaccinazione agli operatori e agli ospiti.
Dove vaccinarsi. Il vaccino potrà essere somministrato dai medici di medicina generale e dai pediatri che aderiscono alla campagna 2024/25, dalle farmacie convenzionate aderenti, dai servizi di sorveglianza sanitaria delle Aziende sanitarie, dai servizi di igiene e sanità pubblica, dai servizi di pediatria di comunità.
Vaccinazione a pagamento. Il vaccino potrà essere somministrato presso i centri vaccinali regionali anche a soggetti sani che lo richiedono. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di una cifra che va dai 19 ai 36 euro a dose in base al tipo di vaccino (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale e della prestazione vaccinale).
Dal 30 settembre il cantiere della ditta incaricata da Hera
Partono i lavori di sostituzione e potenziamento della rete fognaria nel quartiere Borgo Durbecco a Faenza colpito da tre alluvioni in sedici mesi. Dal 30 settembre le opere saranno eseguite da una ditta incaricata da Hera. Per circa due mesi sono previste sostanziali modifiche alla viabilità in via Ugo Piazza, via Cimatti, rotonda via Cimatti/Torretta/Silvio Pellico e ponte Bailey. Le modifiche alla viabilità si divideranno in diverse fasi in base all’andamento dei lavori.
La prima fase dell’intervento interesserà lavori all’interno della rotatoria, lato fiume Lamone, tra le vie Ugo Piazza, Cimatti, Silvio Pellico, Torretta che prenderanno il via lunedì 30 settembre per una durata di due settimane (fino all’11 ottobre o comunque fino al termine dell’attività).
Durante questo periodo sono previste le seguenti modifiche alla viabilità: chiusura della viabilità sul ponte Bailey; divieto di transito in via Ugo Piazza, tranne per i residenti, frontisti e per i mezzi di soccorso ai quali sarà consentito il transito in entrambi i sensi di circolazione con accesso e uscita dalla rotonda. Nella rotatoria tra le vie Torretta/Ugo Piazza/Cimatti/Silvio Pellico: divieto di transito tra l’immissione di via Torretta e via Cimatti in direzione Santa Lucia; i veicoli provenienti da via Silvio Pellico e via Cimatti potranno transitare in via Torretta ma non potranno percorrere la rotatoria nel lato del fiume Lamone. Per i soli veicoli in uscita da via Ugo Piazza (residenti, frontisti, mezzi di soccorso e pronto intervento) sarà consentito immettersi nella rotonda verso via Cimatti e circolare in modo contrario al senso di marcia fino all’immissione in via Silvio Pellico, concedendo la precedenza ai veicoli in marcia normale. Durante questa parte dei lavori la viabilità nei pressi dell’intervento sarà regolata dai movieri della ditta incaricata dei lavori. Per favorire la circolazione dei veicoli diretti o provenienti da via Ugo Piazza è stato temporaneamente eliminato il cordolo spartitraffico che si trova in corrispondenza dell’immissione tra la rotonda e via Ugo Piazza.
Durante lo svolgimento dei lavori e comunque prima del termine della prima fase, verranno forniti aggiornamenti relativi alle tempistiche previste ed alle successive modifiche alla viabilità.
Iniziativa della società Shuttle Italy Airport con quattro corse quotidiane che affiancano la linea Bologna-Cesena-Rimini
Dalla primavera 2025 sarà in funzione un collegamento quotidiano con un autobus tra Cervia, Ravenna e l’aeroporto di Bologna. Il Comune di Cervia fa sapere che è in fase di definizione il servizio organizzato e fornito dalla società Shuttle Italy Airport e in particolare dai vettori Benedettini di Riccione e Casadei di Cesena. Alla tratta Bologna-Cesena-Rimini si affianca la tratta Bologna-Ravenna-Cervia con 4 corse giornaliere continuativamente tutto l’anno. L’attivazione del servizio è possibile grazie all’impegno di APT servizi Emilia Romagna, Visit Romagna e alla collaborazione dei Comuni di Cervia e Ravenna.
«Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato il sindaco di Cervia Mattia Missiroli – per l’attivazione di questo servizio che ci collega all’aeroporto di Bologna. Si tratta di una richiesta avanzata da tempo anche dagli operatori turistici. È fondamentale incentivare l’uso dei trasporti pubblici, non solo per risparmiare tempo e denaro, ma anche per ridurre l’impatto ambientale e limitare l’utilizzo dell’auto privata».
Per la professoressa e ex sottosegretaria all’Istruzione del governo Monti, candidata alla presidenza della Regione con il centrodestra, «è necessario riuscire a governare fiumi e affluenti per ridurre i rischi»
«Ho scelto di candidarmi per i miei figli e per i miei studenti, con l’idea di dare loro un futuro più solido da qui a dieci anni». La professoressa Elena Ugolini, docente di storia e filosofia e direttrice dell’istituto Malpighi di Bologna, inquadra così la sua discesa in campo come candidata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna in occasione della prima visita ufficiale a Ravenna, oggi, 27 settembre.
Ferrero con la candidata alla presidenza della Regione Ugolini
Ugolini, nata a Rimini nel 1959 e già sottosegretaria all’Istruzione durante il governo Monti, correrà per il centrodestra come candidata civica e ha presentato il suo programma nel corso di una conferenza aperta al pubblico. Tra i primi punti la valorizzazione della famiglia, il miglioramento del sistema scolastico, sanitario e dell’urbanistica: «Credo in una politica che rimetta al centro le persone, gli educatori, intesi come sia come insegnati che come genitori, che devono sentirsi liberi di fare figli a prescindere dalla categoria di reddito senza temere di entrare nella fascia di povertà».
Ugolini promette un occhio di riguardo anche per i professionisti in ambito medico e sanitario per le nuove generazioni, «affinché non si sentano più costrette a spostarsi all’estero per realizzarsi».
Parlando di economia e sviluppo, la necessità è «semplificare i bandi per migliorarne l’accessibilità, portare avanti un “progetto casa” con i dovuti sostegni e revisionare la legge urbanistica, semplificandola».
Tra i temi affrontati durante la presentazione anche la messa in sicurezza del territorio dal punto di vista idrogeologico: «Non sono una terrapiattista e riconosco la realtà del cambiamento climatico, che richiede l’unione di varie tipologie di professionisti per essere contrastato, tra geologi, fisici e scienziati. Non può essere usato però come alibi come è stato fatto dalla sinistra negli ultimi anni. Tre alluvioni in sedici mesi non sono accettabili per un territorio come il nostro ed è necessario riuscire a governare fiumi e affluenti per ridurre i rischi, partendo dalla pulizia degli stessi, senza deroghe e rimandi. È importante passare dall’idea al progetto e alla sua realizzazione nel minor tempo possibile».
A sostenere l’intervento di Ugolini, i rappresentanti dei altri partiti di coalizione, come Fabrizio Dore, coordinatore provinciale di Forza Italia che si è espresso duramente sulla necessità di cambiamento in regione: «Sosteniamo pienamente la candidatura di Ugolini, una battaglia difficile in una terra comunista. Dopo tre alluvioni la sinistra non ha subito nessun contraccolpo a livello elettorale, questo dovrebbe bastare per far riflettere sulla tipologia di elettorato, che prende le sembianze di una sorta di malato che non sa nemmeno di esserlo».
Alberto Ferrero, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e candidato al consiglio regionale, nel suo intervento si è focalizzato principalmente nella sfida di Ugolini contro De Pascale: «È importante mettere Ravenna al centro di questa campagna, perché dall’altra parte non c’è un semplice avversario politico, ma il sindaco di questa città. Un sindaco desaparecido, che può elencare nella sua carriera una lunga lista di lavori pubblici mai portati a termine, una totale mancanza di rispetto per l’ambiente e il verde pubblico, oltre che a tre alluvioni nel corso di due anni a cui far capo come responsabile. Se in Emilia e nelle provincie lontane conoscessero meglio De Pascale e la sua storia politica, siamo sicuri che i consensi sarebbero miseri. Vogliamo per il futuro della Regione qualcuno con un piglio e un’umanità diversa da quella dimostrata da chi l’ha governata finora».
In ultimo una battuta di Roberta Conti, segretaria della Lega a Faenza, che si è espressa principalmente sull’amministrazione Bonaccini nel post alluvione definendola «incapace, incompetente e giocata sulla pelle di aziende e persone», con l’auspicio di «un cambiamento prima possibile nell’amministrazione e nella mentalità della Regione».
La Regione Emilia-Romagna fa il quadro dei cantieri in corso sui principali corsi d’acqua in provincia di Ravenna che hanno riportato danni dopo il maltempo del 18-19 settembre
A Traversara in corso la posa delle palancole per consolidare la chiusura della rotta del Lamone
Sono 5 gli interventi in corso che interessano l’asta del Lamone, per un investimento complessivo di 8 milioni e 900mila euro.
A Traversara di Bagnacavallo continua il cantiere da 5 milioni per la sistemazione della rotta in sinistra idraulica e la ripresa delle lesioni arginali che si sono verificate in destra idraulica. Dopo la conclusione della coronella necessaria a interrompere il flusso in uscita dell’acqua, è in corso la posa delle palancole destinate a rinforzare le opere di riparazione eseguite; si procederà alla ricostruzione del rilevato dell’argine.
Interventi in corso anche a valle di Traversara, fino a località Borghetto, in sinistra idraulica, per il ripristino degli argini dopo le lesioni causate dal maltempo (lato Villanova di Bagnacavallo). Le operazioni sono svolte da valle verso monte (800mila euro).
A Boncellino, con 2 milioni di euro si sta intervenendo per riprendere le erosioni causate dall’ultima piena sull’argine (che questa volta ha tenuto) e per sistemare le lesioni a monte, a livello del Ponte della Madrara, verso il confine tra Bagnacavallo e Russi. Altri 800mila euro hanno permesso di attivare il cantiere nella zona del Ponte della Castellina, a valle di Faenza.
Martedì, infine, partirà la sistemazione del muretto alla confluenza tra Marzeno e Lamone sotto il Ponte Rosso di Faenza (300mila euro). Attualmente sono già in svolgimento le attività di preparazione del cantiere; si prevede venga concluso nell’arco di 15 giorni.
Il Marzeno: pulizia delle acque e ripristino delle sponde
Partito anche il cantiere relativo alla parte collinare del Marzeno e dei suoi affluenti. I lavori si concentrano nel tratto collinare e prevedono la rimozione del materiale fluitato dalle acque durante la piena, insieme al ripristino delle sponde erose. Al momento le operazioni stanno interessando i tratti a livello di Modigliana e della località Marzeno, tra Faenza e Brisighella (800mila euro).
Il Senio: già conclusa la chiusura della coronella arginale
Sono 5 gli interventi in corso che interessano l’asta del Senio, per un investimento complessivo di 8 milioni 700mila euro. A Cotignola, dopo la chiusura della rotta si procede con celerità per la ricostruzione dell’argine del fiume (3,5 milioni) e per la ripresa delle lesioni determinate dalla piena. Sempre la sistemazione dei danni causati dall’ondata di maltempo eccezionale alle difese spondali è al centro di un ulteriore cantiere da 2 milioni, in svolgimento. Partite anche le opere di ripristino nel tratto Ponte Autostrada-Ponte Chiusaccia, a monte di Cotignola (1,2 milioni).
A monte di Alfonsine, nel tratto arginato del Senio, si è avviata la bonifica bellica: operazione necessaria e preliminare per poi procedere alla sistemazione delle difese spondali (2,8 milioni); a monte di Castel Bolognese risulta in svolgimento il ripristino dell’officiosità idraulica e dell’integrità delle arginature poste a protezione dell’abitato (200mila euro).