lunedì
17 Novembre 2025

E a Pinarella si pranza in mare, come negli anni sessanta…

Una giornata di “amarcord” ieri (23 agosto) a Pinarella, dove al bagno Vittorio si è pranzato in mare, come negli anni sessanta e settanta (sui social ci sono a confronto le foto del 1968 e del 2024).

Si tratta di un’usanza, quella del pranzo in mare, promossa ai tempi da Silvano Collina, visionario albergatore di Milano Marittima, la cui biografia è diventata un libro scritto da Massimo Previato.

Mezzo secolo dopo, il pranzo in mare si rinnova, con una cozzata organizzata per i propri clienti e amici dal bagno Vittorio.

Evade dal carcere dopo le nozze, trovati a Casal Borsetti: lei fa fuggire lui

La donna ingaggia una colluttazione con gli agenti per far scappare il marito. Erano con un camper risultato rubato a Ferragosto

Polizia Stradale
Immagine di repertorio

Il matrimonio a luglio nel carcere milanese di Bollate. Cinque giorni dopo lui, detenuto per un cumulo di pene di 13 anni, evade. E pure lei si rende irreperibile. La polizia stradale li ha rintracciati giovedì mattina in un campeggio di Casal Borsetti, vicino a un camper da 80 mila euro risultato rubato a Ferragosto a un cittadino belga e con targa contraffatta.

L’uomo però riesce di nuovo a scappare ed è tuttora ricercato. Per sua moglie, invece, è scattato l’arresto, una denuncia e l’obbligo di firma.

La novella sposa – una 38enne di Sesto San Giovanni (Milano) – come riportato dai quotidiani locali – ha invitato lui a scappare via («corri amore, scappa che ti prendono, corri») ingaggiando una colluttazione a pugni, calci e minacce con il primo agente della pattuglia («fai una brutta fine, finisci male, non sapete cosa state facendo») e dunque costringendo anche il secondo agente a desistere nell’inseguimento dell’evaso per dare una mano al collega. Alla fine la 38enne è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale.

Ieri mattina (23 agosto) in Tribunale a Ravenna la donna ha detto di essersi a un certo punto sentita trattenere ma a suo avviso di non avere fatto nulla di male. Dopo la convalida dell’arresto, per lei è scattato l’obbligo di firma tre volte la settimana alla polizia giudiziaria di Cinisello Balsamo (Milano).

In quanto al camper, è stato aperto un separato fascicolo per ricettazione nei confronti di più persone che si trovavano assieme ai due sposi nel camping ravennate. Del marito evaso ancora nessuna traccia. (Ansa.it)

Si rifà la copertura della scuola media di Castiglione di Ravenna

Investimento da 41mila euro del Comune. Il cantiere terminerà prima dell’inizio delle lezioni

Scuola Zignani Castiglione

È stato approvato dalla giunta del Comune di Ravenna il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria della copertura piana della scuola secondaria di primo grado “Zignani”, a Castiglione di Ravenna. I lavori avranno un costo di 41.700 euro e inizieranno i primi giorni di settembre, per terminare prima dell’inizio dell’attività scolastica.

La scuola è posta al primo e secondo piano di un fabbricato realizzato in momenti differenti e che ospita al piano terra anche la scuola primaria. Oggetto dei lavori sarà la parte di edificio realizzato successivamente, come ampliamento del corpo scolastico principale. Attualmente sono presenti gravi infiltrazioni di tale copertura che hanno reso inagibili le due aule sottostanti. L’intervento prevede la rimozione dell’attuale sistema di copertura con una copertura piana in guaina ardesiata.

Una serata di festa per ricordare la nascita della Civiltà delle Erbe Palustri

Impagliatura Sedie 2003

L’associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri celebra i suoi quarant’anni di attività e lo fa con una serata di condivisione in programma venerdì 30 agosto all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo.

«La nostra intenzione – spiega Maria Rosa Bagnari dell’associazione – è quella di festeggiare, insieme alla gente e alle associazioni del paese, l’idea iniziale di quarant’anni fa: ricostruire, in un paese dimentico di se stesso, un patrimonio comune ereditario fondato sulla lavorazione delle vegetazioni spontanee delle zone umide e del legno nostrano. Idea portata avanti negli anni con la massima convinzione da tanti volontari insieme all’Amministrazione comunale e sfociata poi nella fondazione dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri».

La serata prenderà il via alle 19.30 con una cena (le cui prenotazioni sono già chiuse) e proseguirà poi alle 21 con un momento di festa grazie alle “cante” a cura del celebre gruppo corale Arcangelo Corelli.

«Durante la serata saranno proiettate immagini – riprende Maria Rosa Bagnari – che racconteranno la borgata caratteristica del paese, con la gente che lavora, dimostrando così tutta la gratitudine verso le persone di Villanova che, possedendo la sapienza nelle mani, hanno dato vita a una raccolta di reperti unica al mondo. Stiamo infatti parlando di un Ecomuseo vero, che in tutto questo tempo ha recuperato e divulgato la cultura materiale e immateriale del paese, facendosi promotore dell’arte dell’intreccio per tutte le Terre del Lamone e anche oltre. L’iniziativa è pensata per proporre un messaggio di pacifica convivenza e di vera bellezza sostenibile, che si può trovare nella propria terra, sperando anche che questo messaggio possa essere recepito dalle nuove generazioni».

L’iniziativa precede la 40esima edizione della Sagra delle erbe palustri, in programma a Villanova dal 6 al 9 settembre.

Cade durante una scalata sulle Dolomiti: muore un 26enne ravennate

La vittima si chiamava Giorgio Allegri. Giocava a pallanuoto

Giorgio Allegri
Giorgio Allegri in una foto dal suo profilo Instagram

Cordoglio in città per la scomparsa di Giorgio Allegri, 26enne ravennate morto ieri (23 agosto), in vacanza sulle Dolomiti. Secondo quanto riportano gli organi di stampa locali, il giovane è precipitato durante una scalata lungo il sentiero Tivan, che porta al rifugio Coldai, sul monte Civetta. Gli amici che erano con lui hanno chiamato subito i soccorsi, giunti anche con l’elicottero. Ma non c’è stato nulla da fare.

Laureato in ingegneria biomedica al Politecnico di Milano, Allegri aveva da poco accettato un’offerta di lavoro all’estero, in Belgio. Era noto anche per la sua passione per la pallanuoto: aveva giocato tra serie B e C con la squadra della propria città. Secondo quanto riportato dal Corriere Romagna, Allegri sulle Dolomiti era proprio ospite del presidente della Pallanuoto Ravenna. La montagna era l’altra sua grande passione.

La fibra ottica nel forese: «Una priorità per l’Amministrazione»

Recentemente è stata portata in tutta la frazione di Osteria

banda larga

Continua il percorso che sta consentendo l’installazione della banda ultralarga nel forese, ad opera di Spadhausen Internet Provider, azienda ravennate che lavora nel campo delle telecomunicazioni, grazie ad un accordo con il Comune di Ravenna che ha permesso all’impresa di stendere la fibra utilizzando anche la rete della pubblica illuminazione comunale.

Recentemente, in particolare, è stato possibile portare la connessione in fibra ottica in tutta la frazione di Osteria, sfruttando la connessione portata all’asilo da Lepida per conto del Comune di Ravenna. Ad oggi già 20 famiglie sono attive con una connessione fino a 1Gbit simmetrico.

«Per l’Amministrazione comunale – commenta l’assessore alla Transizione digitale Igor Gallonetto – la digitalizzazione per tutti rappresenta da tempo una priorità, a maggior ragione perché in un territorio esteso come il nostro la connettività internet rappresenta forse ancora più che altrove un vero e proprio servizio essenziale. Sulla base di quanto consentito dalla legge abbiamo portato e continuiamo a portare avanti un lavoro capillare e intenso, sia con interventi pubblici sia con intese che possano incentivare i privati, come in questo caso, ad intervenire nelle località del forese».

Oltre a quella di Osteria, le aree coperte da Spadhusen con la collaborazione del Comune sono: quelle relative a una trentina di stabilimenti balneari tra Marina di Ravenna e Punta Marina, sfruttando i nuovi stradelli retrodunali del Parco Marittimo; Filetto, Roncalceci (zona produttiva), Mezzano, Piangipane, Camerlona, Sant’Alberto, Savio di Ravenna, Porto Corsini, Casalborsetti, Piangipane (zona produttiva), Sant’Antonio, Savarna – Grattacoppa, Fornace Zarattini, Borgo Masotti, Torri di Mezzano, Mandriole, Marina Romea riviera, San Romualdo, Ca di Guardia, Camerlona via Reale.

Il rapper americano Lil Pump al Santafè di Marina di Ravenna

Ospite di caratura internazionale sabato 24 agosto

Lil Pump

Stasera (sabato 24 agosto) alla discoteca Touchè Santafè di Marina di Ravenna appuntamento con un artista di fama internazionale, il rapper americano Lil Pump.

Si tratta di uno dei principali rapper della new school americana, star anche dei social, con quasi 14 milioni di follower su Instagram.

Tra i suoi successi, la canzone Gucci Gang del 2017, certificata quattro volte platino due anni più tardi. Vanta collaborazioni con icone musicali come Kanye West e Diplo. E, in linea con la scena trap, anche diversi arresti…

Cordoglio per la morte del 15enne in moto. Giocava a calcio nel Brisighella

Classe 2008, Filippo Morini abitava a Fognano con i genitori

Filippo Morini
Filippo Morini nella foto del proprio profilo Instagram

Cordoglio nel Faentino per la scomparsa di Filippo Morini, 15enne morto nel pomeriggio di venerdì 23 agosto in un frontale con un’auto, in sella alla propria moto. Classe 2008, in dicembre avrebbe compiuto 16 anni.

Il “Moro”, come era soprannominato dagli amici, frequentava l’Ipsia di Faenza. Appassionato di moto, giocava anche a calcio, nel Brisighella. Figlio unico, abitava a Fognano con i genitori, che sono stati tra i primi a giungere sul luogo dell’incidente, lungo via Rio Chie’, tra Brisighella e Villa Vezzano.

Si schianta in moto contro un’auto: muore un 15enne

La tragedia in via Rio Chie’. I genitori sul posto

Mortale Brisighella 23 Agosto

Tragedia a Brisighella, dove nel pomeriggio di oggi (23 agosto) un ragazzo di soli 15 anni è morto in un incidente.

Il sinistro è avvenuto su via Rio Chie’, la strada tra le colline che collega il borgo con Villa Vezzano. Il 15enne si trovava alla guida di una moto da enduro (classe ’50) e stava percorrendo la strada insieme a due amici, in direzione Brisighella. All’altezza di una curva, per cause in corso di accertamento dagli agenti della polizia locale dell’Unione Faentina, si è scontrato frontalmente con un’auto che stava arrivando dalla direzione opposta. Violentissimo l’impatto.

Sul posto i sanitari del 118, anche con l’elimedica, che hanno tentato di rianimare il 15enne, senza riuscirci.

Giunti sul luogo dell’incidente anche i genitori del ragazzo, che abitava poco distante, a Fognano, per una scena straziante.

Al Mulino Scodellino di Castel Bolognese torna il Festival della Creatività

Mulino Scodellino Castel Bolognese 4

Domenica 1 settembre, dalle ore 10 e per tutta la giornata, nella cornice del Mulino Scodellino di Castel Bolognese, avrà luogo la IX edizione del Festival della Creatività, «la rassegna – scrivono gli organizzatori  che spalanca le porte a tutto quel che di inconsueto, fantasioso, artistico, artigianale e fuori dagli schemi ha fatto parte delle nostre tradizioni e abitudini».

Tante le iniziative programmate lungo l’arco della domenica: alle ore 11 nello spazio consumazioni largo a Jimmy Laghi e le sue produzioni. Sempre alle 11 l’incontro con Emanuele Rondina e Massimiliano Pantoli, biologi Nutrizionisti dell’associazione Onconauti che parleranno de I sapori antichi: salute e tradizione. Alle ore 15 ecco Le valigie di Aldina in Come si giocava una volta. All’angolo consumazioni, dalle 15.30 ecco l’orto di Anna coi suoi prodotti. Alle ore 16 l’evocativa messa in funzione della macina dello Scodellino con annessa visita guidata all’ultrasecolare mulino. Alle ore 17 Semi di storytelling da sgranocchiare assieme a Stefania Ganzini e Flavio Milandri del Centro Italiano Story Telling di Portico di Romagna.

Durante l’intera giornata si potrà poi ammirare e acquistare le produzioni artigianali e artistiche dei creativi in arrivo da tutta la Romagna. Ecco chi sono: Maria Elena Arcuri (Ravenna), Felicia Bologna (Castel Bolognese), Vanna Benedetti (Riolo Terme), Antonio Cerullo (Imola), Anna Costa (Castel Bolognese), Maurizia Federzoni (Castel Bolognese), Mimma Ferra (Porto Fuori di Ravenna), Cecilia Gavilan (Riolo Terme), Liviana Giunghi (Cannuzzo di Cervia), Manuela Lombardi (Alfonsine), Farina Magolotti (Castiglione di Cervia), Roberto Manfredi (Alfonsine), Beatrice Mazzolani (Castel Bolognese), Sonia Muzzarelli (Lugo), Edgarda Padovani (Faenza), Sabrina Pezzi (Faenza), Carmela Piscopo (Faenza), Marika Plagenzi (Castel Bolognese), Laura Poggi (Castel Bolognese), Luciana Rossi (Castel Bolognese), Tiziana Sassi (Alfonsine), Stefania Valgimigli (Faenza), Marinella Villani (Porto Fuori – Ravenna).

Un servizio di bus navetta dal centro storico al Mulino è attivo in collaborazione con La Misericordia: partenza da via Costa angolo via Emilia alle 10.30 e alle 15.30.

Riapre la biblioteca “Trisi” di Lugo, con alcuni riallestimenti

Gli Spazi Edella Biblioteca Fabrizio Trisi Di Lugo (3)

Lunedì 26 agosto riapre la biblioteca comunale “Fabrizio Trisi” di Lugo, dopo la consueta pausa estiva.

In queste settimane sono stati apportati piccoli interventi migliorativi, pensati per rendere sempre più piacevole l’esperienza dei cittadini in biblioteca, in attesa delle nuove iniziative autunnali.

Sono stati riallestiti diversi ambienti: al piano terra, nello spazio lettura quotidiani e riviste e nella sala Terradimezzo, sono state montate nuove scaffalature, donate lo scorso anno alla biblioteca dal Comune di Volpago; l’area ingresso è stata dotata di nuovi espositori a muro per esporre le novità librarie.

La sala esposizioni accoglie ora le nuove teche acquistate alla fine dello scorso anno grazie a un contributo straordinario post-alluvione della Regione Emilia-Romagna: le vetrine vanno a sostituire le storiche teche in legno, pesantemente danneggiate dall’acqua, e offriranno un sistema di illuminazione interna che migliorerà la fruibilità delle future mostre.

Anche la sezione ragazzi è stata oggetto di manutenzione: al secondo piano i visitatori troveranno nuovi appendiabiti più funzionali all’ingresso, e la stanza dedicata ai piccoli lettori da 0 a 10 anni perfezionata per aumentare la luminosità dello spazio e renderlo ancora più accogliente.

L’orario di apertura fino al primo settembre è dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13; martedì, mercoledì e giovedì anche al pomeriggio dalle 16 alle 19.

Anche a Ravenna la stenosi della valvola aortica si tratta senza cardiochirurgia

Per i pazienti più fragili è disponibile all’ospedale la tecnica alternativa della Tavi, ossia l’impianto di una protesi biologica

Foto Equipe Cardiologia Ravenna

La stenosi della valvola aortica è malattia dovuta alla calcificazione dei lembi della valvola che progressivamente ne limita l’apertura; la frequenza della malattia cresce all’aumentare dell’età e oggi, anche a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita, è divenuta estremamente frequente. Quando compaiono i sintomi, la sopravvivenza del paziente è limitata, 50% a 2 anni, simile a quella delle più gravi neoplasie. In questi casi l’unica cura efficace è la sostituzione della valvola, che tradizionalmente è  effettuata mediante intervento cardio-chirurgico a cuore aperto.

Da diversi anni è disponibile una tecnica alternativa, la Tavi (“Transcatheter Aortic Valve Implantation”), che consiste nell’impianto di una protesi valvolare biologica attraverso l’albero vascolare del paziente per via percutanea. L’intervento viene di regola eseguito da cardiologi interventisti esperti nella metodica, su paziente sedato, in sala di Emodinamica dedicata, in ospedali dotati di cardiochirurgia in sede per affrontare possibili gravi, per quanto rare, complicanze immediate. Nei pazienti anziani o nei più giovani con rischio chirurgico elevato la Tavi ha efficacia paragonabile a quella dell’intervento tradizionale a fronte di un netto vantaggio in termini di sicurezza e recupero funzionale; per tale motivo è ora considerata il trattamento migliore per la maggior parte dei pazienti, spesso anziani e fragili, affetti da questa grave malattia.

Al di là dei costi ancora elevati del dispositivo, il vero limite all’ampia diffusione della Tavi è rappresentato dalla necessità di effettuare la procedura in centri dotati di cardiochirurgia. Dal momento che il numero di questi centri è limitato, il tempo di attesa per la procedura può essere molto lungo, tanto da esporre il paziente al rischio di complicanze anche gravi.

A partire da luglio 2019, all’interno del programma dell’Ausl di Cardiologia Interventistica, i responsabili delle Emodinamiche dei tre centri di riferimento della Romagna (fino ad oggi il dottor Fabio Tarantino, il dottor Marco Balducelli e il dottor Andrea Santarelli) hanno effettuato  la procedura di Tavi (ovvero l’impianto di una protesi biologica aortica per via trans-arteriosa) in autonomia e con ottimi risultati (sono stati fino ad ora trattati più di 800 pazienti) nella struttura cardiochirurgica di riferimento, Maria Cecilia Hospital di Cotignola.

«La qualità dei risultati –  spiega Marcello Galvani, direttore del Programma Aziendale di Cardiologia Interventistica dell’Ausl Romagna – trova ragione soprattutto in un modello organizzativo di integrazione tra professionisti nella selezione dei pazienti, nella meticolosa pianificazione dell’intervento e della sua esecuzione in equipe. Questo lavoro di squadra ha altresì consentito la formazione di altri giovani professionisti, alcuni dei quali ora completamente autonomi nell’esecuzione della procedura. All’interno del gruppo di cardiologi è nata così l’idea di rendere disponibile ai pazienti più fragili, quelli per i quali il cardiochirurgo ha escluso la possibilità dell’intervento anche in caso di emergenza per complicanze, l’esecuzione della procedura nel laboratorio di Emodinamica dell’ambito di residenza del paziente. Ciò al fine di ridurre il tempo di attesa (e perciò prevenire gli eventi anche gravi da ciò derivanti) e il disagio causato dal trasferimento ad altra struttura sanitaria».

Il progetto è iniziato a giugno dello scorso anno e ha previsto una fase pilota su 20 pazienti (provenienti dai tre ambiti aziendali), che si è svolta nell’Emodinamica di Forlì. Ciò al fine di verificare la sicurezza dell’intervento e consentire la formazione del personale infermieristico e tecnico degli ambiti di Ravenna e Rimini. I risultati sono stati ottimi, con pazienti e loro famigliari particolarmente soddisfatti di essere stati curati dallo stesso personale sanitario che li ha seguiti lungo tutto il percorso. Lo studio vero e proprio prevede il trattamento con Tavi “a casa” di 200 pazienti non solo a Forlì, ma anche a Rimini e Ravenna.

A Ravenna, nell’Unità Operativa di Cardiologia, diretta dal dottor Andrea Rubboli, è iniziata tale attività che ha visto l’esecuzione efficace e senza complicanze della prima Tavi in un paziente quasi novantenne con restringimento severo della valvola aortica che non era candidabile all’intervento cardiochirurgico tradizionale. La procedura è stata eseguita dal dottor Balducelli e dal gruppo di cardiologi interventisti da lui coordinato, nel Laboratorio di Emodinamica della Cardiologia di Ravenna, nel contesto tuttavia di un’ampia collaborazione multi-disciplinare e multi-professionale che ha coinvolto l’Anestesia e Rianimazione diretta dalla dottoressa Marina Terzitta, la Chirurgia Vascolare diretta dal dottor Mauro Cevolani, il personale infermieristico della Cardiologia, coordinato dalle dottoresse Elisabetta Babini e Daria Drudi, e quello delle Sale Operatorie coordinato dal dottor Nicola Sangiorgi, oltre a quello tecnico della Radiologia coordinato dalla dottoressa Giulia Marzocchi.

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