giovedì
18 Settembre 2025

Torna la rassegna musicale in “3D” del bagno Peter Pan: il programma

Il mercoledì sera torneranno concerti e spettacoli: tra gli ospiti La Crus, Meganoidi e Max Collini

Petepan2

Compie dieci anni la rassegna “Peter Pan 3D”, sulla spiaggia del celebre bagno 36 di Marina di Ravenna. Dieci anni di grandi autori musicali, concerti, chiacchierate. L’edizione 2024 come sempre curata da Luigi Bertaccini, è in programma da metà giugno a fine agosto il mercoledì sera.

Tra gli ospiti ci saranno figure con un piglio più classico come Filippo Graziani che sarà intervistato da Lorenzo “Lerry” Arabia, autore del libro dedicato al padre Ivan, con un set acustico emozionante il 19 giugno.

Altra esperienza inedita sarà lo spettacolo teatrale curato da un musicista amatissimo, Max Collini, voce degli Offlaga Discopax, che presenterà “Storie di antifascismo senza retorica”.

Ci saranno inoltre due date uniche per la regione: i La Crus ritornati con il disco “Proteggimi da ciò che voglio” (17 luglio) e gli A Toys Orchestra (7 agosto), anche loro con un nuovo album “Midnight again”.

Per quanto riguarda i ritorni, saranno di nuovo al Peter Pan i Meganoidi il 31 luglio per celebrare il ventennale del loro brano manifesto “Zeta reticoli”, mentre la serata dedicata alla nuova musica romagnola vedrà il concerto di Giacomo Toni assieme alla sua 900 band al completo (giovedì 27 giugno).

Ritorneranno inoltre le storiche “lezioni di storia del rock” curate da Luigi bertaccini dedicata ai Clash, a Bob Marley e alla scuola dei cantautori genovesi, accompagnate, oltreché da parole, video e immagini, anche da band e artisti che si esibiranno dal vivo.

Si conferma, infine, la collaborazione con la rassegna hip hop “Under Fest” anch’essa giunta alla decima edizione.

L’anteprima di Peter Pan 3D, il 10 giugno, vede invece ospite una delle figure più importanti ed apprezzate della radiofonia italiana, Luca De Gennaro, che presenterà il suo libro dedicato al grunge “Generazione alternativa”.

Come sempre l’ingresso è gratuito, con la possibilità di cenare in spiaggia per chi lo desidera. Consigliata la prenotazione. Inizio spettacoli ore 21.30 circa.

DEGENNARO

Peter Pan 3D 2024, le date:

Lunedì 10 giugno (anteprima): Luca De Gennaro presenta il libro Generazione Alternativa (Ore 20)

Mercoledì 12 giugno: Luigi Bertaccini “Rock’n’Roll High School” dedicata ai Clash. Live dei Campdown.

Mercoledì 19 giugno: Filippo Graziani acustico, presentazione del libro Ivan Graziani. Viaggi e intemperie con l’autore Lorenzo Arabia.

Giovedì 27 giugno: Giacomo Toni & 900 Band in concerto

Mercoledì 3 luglio: Luigi Bertaccini “Rock’n’Roll High School” dedicata a Bob Marley.

Mercoledì 10 luglio: Max Collini presenta “Storia di antifascismo senza retorica”

Mercoledì 17 luglio: La Crus in concerto

Mercoledì 31 luglio: Meganoidi in concerto “20 anni di Zeta Reticoli”

Mercoledì 7 agosto: A Toy Orchestra in concerto

Mercoledì 28 agosto: Luigi Bertaccini “Rock’n’Roll High School” dedicata alla scuola dei cantautori genovesi con la partecipazione live di Nino Scaffidi

La prof delle scuole superiori che usa l’intelligenza artificiale in classe

Al Polo di Lugo le iniziative di una docente in una quinta per avvicinarsi alla novità: «Fa paura a qualche insegnante, ma può aiutare a migliorare il nostro lavoro». Esperimenti anche con gli alunni per creare un gioco da tavolo

Viso

L’intelligenza artificiale entra a scuola, tra i banchi e in cattedra. «La uso per velocizzare alcune parti del mio lavoro da insegnante e la faccio usare agli studenti in un progetto collettivo».

Cristina GalaminiL’ingegnera meccanica Cristina Galamini è una docente del Polo tecnico professionale di Lugo e sta sperimentando l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella quotidianità in classe. «Per me si sta rivelando uno sgravio di lavoro perché mi aiuta nella progettazione di alcuni compiti dandomi una base di partenza su cui intervengo per aggiustamenti e miglioramenti».

Gli esempi sono vari: la creazione delle griglie di valutazione partendo dalle competenze individuate dalla professoressa, la stesura delle tracce da seguire durante le spiegazioni, la produzione di slide da proiettare. «Per la stesura di testi invece preferisco non utilizzarla, non mi piace lo stile».

Galamini è l’animatrice digitale della scuola, la docente dell’istituto incaricata di seguire le questioni informatiche per alunni, personale e famiglie: «Fa parte del mio ruolo provare per prima le cose e mi piace farlo, sono curiosa. Ho iniziato quest’anno a usare l’intelligenza artificiale dopo aver fatto formazione e test di prova. Il compito difficile in questo momento è far capire ai docenti che l’intelligenza artificiale non è il futuro ma già il presente». Lo strumento spaventa qualcuno: «Il timore è di essere sostituiti dalle macchine. Io cerco di far capire che il fattore umano continua ad avere una funzione fondamentale, ma deve fare i conti con i cambiamenti della tecnologia. Il ruolo del docente non viene meno, resta un coordinatore». Ma bisogna tenere conto che gli strumenti sono alla portata di tutti: «A questo punto non ha molto senso dare compiti a casa minacciando brutti voti per chi non li fa perché c’è ChatGpt a disposizione. È più utile lavorare in classe lasciando che gli studenti usino l’intelligenza artificiale come aiuto in processi elaborati da loro. Quello che serve è lo sguardo critico per capire se i contenuti prodotti sono attendibili e questa dovrebbe essere un’abilità da sviluppare per gli studenti».

Galamini insegna disegno, progettazione e organizzazione industriale e con una classe quinta ha voluto provare un metodo nuovo di insegnamento partendo dalla passione personale per i giochi da tavolo. In gergo si parla di gamification, una metodologia di insegnamento che usa il gioco per favorire il coinvolgimento. «Abbiamo preso un gioco esistente, Citadels, e lo stiamo reinventando con ambientazione nella meccanica. Per la creazione della grafica sulle carte, sulla scatola e la scrittura del regolamento ho invitato gli studenti a utilizzare l’intelligenza artificiale. E per la fine dell’anno scolastico vorrei arrivare ad avere un prototipo stampato e funzionante per fare una partita».

Se l’intelligenza artificiale è uno strumento da usare nell’attività di studio, allora il cellulare diventa un oggetto permesso in classe? «Non sono di quei professori che li raccolgono a inizio lezione a prescindere. E a volte lo faccio usare per cercare informazioni online che servono per la lezione. Se vedo che diventa un motivo di distrazione ovviamente intervengo. Si capisce presto: chi lo impugna in orizzontale molto spesso ci sta giocando. Ho la fortuna di insegnare una delle materie di indirizzo in cui spesso siamo in laboratorio, quindi solitamente gli studenti sono interessati. Capisco che sia più facile distrarsi nelle ore di inglese, italiano…».

Dal prossimo anno scolastico, al via il 16 settembre 2024, all’istituto tecnico industriale Marconi di Lugo, che fa parte del polo tecnico-professionale, partirà un nuovo percorso “Meccanica e Meccatronica e Intelligenza artificiale” sviluppato in quattro anni e non cinque con esame di Stato finale identico a quello quinquennale e possibilità di accesso a qualsiasi facoltà universitaria o corso post diploma. Si comincerà con due classi. «L’intelligenza artificiale entra in maniera attiva in tutte le discipline, per mostrare che è il presente. Già dal primo e secondo anno gli studenti vedranno la programmazione anche dal punto di vista etico. La programmazione dell’offerta formativa non è più a compartimenti stagni fra le diverse discipline ma c’è una condivisione di fondo».

Impresa Consar: la Junior League torna a Ravenna 28 anni dopo

Battuta l’Itas Trentino nella finale del campionato nazionale Under 20

Festa Finale Della Consar Dopo La Conquista Della Junior League

Di nuovo campioni d’Italia. Dopo il titolo nazionale Under 19 conquistato un anno fa ad Agropoli, la Consar Ravenna si ripete nella Junior League, il campionato nazionale Under 20 di Legavolley. Nella finale di Ozzano, come un anno fa, a finire battuta è l’Itas Trentino, presentatasi con lo stesso sestetto della finale in terra campana ma un team che sta disputando i playoff di serie B per la promozione in A3. Il risultato però non è cambiato.

Ravenna, senza Bovolenta, in nazionale, Chirila, fuori causa per infortunio da marzo, e Pascucci, infortunatosi alla vigilia della final eight, si è imposta 3-1 dopo un percorso netto nel girone di qualificazione con tre successi per 3-0 contro Trento, Padova e Cisterna e in semifinale per 3-2 contro Brugherio, rimontando due set, in un’altra partita, come nell’Under 19 passata, intrisa di sofferenza. Ancora l’Itas di fronte ed è arrivato un 3-1 che sancisce la meravigliosa chiusura del ciclo di un gruppo di ragazzi cresciuto insieme fin dall’Under 14 (nove su 14 avevano vinto il titolo Under 19) a cui hanno dato qualità, energia ed esperienza altri ragazzi reduci da un’annata giocata stabilmente in prima squadra, qui come in prestito altrove (è il caso di Orto, Pascucci e Tomassini).

Per Ravenna è la quinta Junior League della storia: un trofeo che torna in città a distanza di 28 anni dalla quarta e ultima che fu la sublimazione del grande ciclo di Alexander Skiba. Ed è l’addio migliore che poteva fare Mattia Orioli, chiudendo con 28 punti e con il premio come Mvp e Filippo Mancini che ha giocato insieme a Russo tutta la partita: un modulo, quello del doppio palleggiatore, che provato nel girone di qualificazione e poi anche nelle fasi della rimonta contro Brugherio, in questa finale è diventato un elemento tattico determinante.

Il commento di coach Mollo: «Questa Junior League arriva dopo il miracolo sportivo che abbiamo compiuto ieri vincendo dopo che avevamo un piede e mezzo fuori dalla finale ed è il premio al lavoro splendido di una società che sta dimostrando con i fatti di credere e di puntare molto sul settore giovanile e che ha trovato nel presidente Rossi una persona molto attenta allo sviluppo del vivaio e alla crescita dei singoli ragazzi. Le nostre assenze erano importanti, ma il gruppo si è fatto forza e nella forza ha trovato voglia, stimoli e motivazioni di riprovare a vincere. Ci sono riusciti e vanno fatti a loro sinceri complimenti».

Bonaccini in piazza a Faenza e in darsena a Ravenna per la campagna elettorale

Bonaccini Web

Oggi – lunedi 3 giugno – Stefano Bonaccini, capolista della circoscrizione Nord-Est alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, sarà impegnato in due iniziative di campagna elettorale nella provincia di Ravenna.

Alle ore 19 incontrerà i cittadini di Faenza in piazza della Libertà.

Sempre lunedì 3 giugno alle ore 21 sarà sulla testata della darsena di Ravenna (zona Moro di Venezia).

Camion si ribalta in mezzo alla strada: chiusa la “Reale”

L’autista al Bufalini. Pesanti ripercussioni sul traffico

Camion ribaltato Reale 3 giugno 2024

La “Reale” è chiusa in entrambe le direzioni tra Taglio Corelli e Voltana a causa di un camion che si è ribaltato poco dopo le 5 di oggi, lunedì 3 giugno.

Alla guida del mezzo pesante un macedone di 59 anni, portato al Bufalini di Cesena con ferite giudicate di media gravità.

Pesanti ripercussioni sul traffico, con le operazioni di rimozione che proseguiranno probabilmente per tutta la mattinata, anche perché il camion ha perso il suo carico.

Sono in corso di accertamento le cause che hanno portato l’uomo a sbandare, ma non risultano comunque altri veicoli coinvolti.

Camion ribaltato Reale 3 giugno 2024

Le foto sono di Massimo Argnani

In tantissimi in fila all’Esp per Angelina Mango

Angelina Mango al centro commerciale Esp

In tantissimi in fila al centro commerciale Esp, domenica pomeriggio (2 giugno), per incontrare Angelina Mango.

La vincitrice dell’ultimo Festival di Sanremo ha fatto tappa a Ravenna nell’ambito del suo tour del “firmacopie” del suo album appena uscito, Pokè Melodrama.

 

 

 

Tragedia di via Mandriole: la vittima era una Oss di ritorno dal turno di lavoro

Sul luogo dell’incidente anche il marito, che non aveva sue notizie. La ricordano dal centro per anziani dove lavorava e dalla Cgil

Karima Tift

Si chiamava Karima Tift, la 38enne morta in un incidente lungo via Mandriole, tra l’omonima località e Sant’Alberto. La donna – di origini marocchine e che lascia il marito – è stata trovata a bordo della propria auto cappottata fuori strada. Non risultano esserci altri veicoli coinvolti.

La donna lavorava come operatrice socio-sanitaria al Centro Don Zalambani, casa di residenza per anziani di Sant’Alberto, da dove stava tornando a casa dopo la fine del turno di lavoro, all’alba. Sul posto anche il marito, preoccupato per le mancate risposte della moglie al telefono, uscita dal lavoro.

Colleghe di lavoro ci dicono che «era una bravissima ragazza e lascia un grande vuoto».

Karima Tift portava avanti anche un forte impegno con la Cgil. Giuliano Troncossi, responsabile di categoria per la Sanità Pubblica e Privata del sindacato la ricorda così: «La notizia della scomparsa di Karima ci ha colpiti come un fulmine a ciel sereno – ci dice al telefono -. Era una persona splendida, una vera compagna, sempre in grado di dare supporto fattivo e morale. Si trattava di un vero faro per il nostro sindacato e, pur agendo da semplice volontaria e non da  responsabile di categoria è sempre stata attivamente al nostro fianco, sposando completamente la causa, collaborando alla realizzazione delle manifestazioni e arrivando anche a introdurre il congresso nazionale di Cgil. Esprimiamo tutto il nostro cordoglio per i famigliari della compagna Karima Tift».

C’è un nuovo Cavaliere del Lavoro ravennate. Tutte le onorificenze

Antonio Serena Monghini premiato da Mattarella. In piazza a Ravenna il prefetto ha celebrato altre 17 persone

C’è anche il ravennate Antonio Serena Monghini tra i nuovi 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente Sergio Mattarella in occasione della Festa della Repubblica 2024.

Istituita nel 1901, l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica a imprenditori italiani che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa. I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante, attraverso lo sviluppo d’impresa, alla crescita economica e sociale e all’innovazione. Particolare attenzione è posta ai valori che sono alla base dell’onorificenza: la specchiata condotta morale e civile, nel rispetto dei principi etici e della sostenibilità sociale ambientale e di buona governance. Considerando le nuove nomine, i Cavalieri del Lavoro sono attualmente 610.

Ecco la descrizione preparata dal Quirinale per il Cavaliere ravennate.

Antonio Serena Monghini – 1947 – Ravenna – Industria energetica Petrolio
È dal 1994 alla guida di Alma Petroli, azienda di famiglia attiva nella raffinazione di grezzi per la produzione di bitumi stradali, industriali e speciali. Sotto la sua gestione, viene avviata una strategia di crescita fondata sulla collaborazione con altri operatori del settore petrolifero e sull’apertura al mercato europeo e ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Opera attraverso una raffineria a Ravenna con una capacità di lavorazione annuale di 550mila tonnellate di petrolio greggio e una produzione di circa 300mila tonnellate di bitume di alta qualità. Nel 2022 ha avviato un impianto per la produzione di bitumi green, con un investimento di circa 8 milioni. Con un export del 40%, occupa circa 90 dipendenti. 

In occasione della Festa della Repubblica, domenica 2 giugno, in Piazza del Popolo a Ravenna, il prefetto Castrese De Rosa ha poi consegnato 12 onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (tra i premiati anche il vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani e la candidata a sindaco di Lugo Elena Zannoni) e 5 Stelle al Merito del Lavoro.

I riconoscimenti sono stati consegnati dal prefetto insieme ai sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, nonché ai tre giovani Alfieri della Repubblica premiati dal Presidente Mattarella al Quirinale lo scorso 13 maggio: Matteo Violani di Faenza, Letizia Galletti di Lugo e Guido Betti di Ravenna.

Ecco l’elenco, con le motivazioni.

Maestri del lavoro

Patrizia Fiorini – Dipendente Poste Italiane: si distingue per competenza professionale e per i singolari meriti di perizia e laboriosità

Vittorio Melandri – Impiegato nella ditta M.M.B. Srl di Faenza: determinante per la crescita dell’azienda soprattutto nei processi organizzativi e sicurezza sul lavoro

Davide Ricci – Dipendente di Enginnerig IPM Srl di Lugo: distintosi per competenza, creatività e attraverso la passione per l’informatica ha contribuito al rinnovamento aziendale

Giampiero Sabbatani – Direttore Generale CAB Massari di Conselice: distintosi per competenza e conoscenza tecnica nel settore della frutticoltura

Mauro Salvatori – Dipendente di Enginnerig IPM Srl di Lugo: distintosi per le sue doti professionali e morali dimostrando grande attaccamento all’azienda

 

Onorificenze al merito della Repubblica italiana

Arnaldo Agresta – Vice Prefetto Vicario

Massimo Cavallone – Segretario Regionale CRI

Casimiro Franza – Comandante del Plotone Servizi del Poligono di Foce Reno

Eugenio Fusignani – Geometra, Cultore della lingua romagnola, Presidente della Fondazione Ravenna Risorgimento e Vice Sindaco di Ravenna

Gianni Ghirardini – Commercialista, fondatore dei Lions Club della città

Cesare Giuliani – Barbiere in pensione

Stefano Pace – Imprenditore: Promotore di molteplici donazioni e dispositivi medici. Nonché socio attivo dell’Associazione di volontariato “Cuore e Territorio” dove ha svolto notevoli iniziative nel mondo del sociale

Federico Villa – Dipendente AUSL, infermiere e operatore del 118 di Ravenna:

Federico Mercati – Capo Reparto dei Vigili del fuoco

Elena Zannoni – Impegnata nel volontariato, nel soccorso, nella tutela e accoglienza bambini e famiglie bisognose

Anthony Manno – App.to Sc. Arma CC in servizio presso Compagnia Carabinieri di Faenza

Giuseppe Palumbo – Lgt. Arma CC in servizio presso Compagnia Carabinieri di Faenza

Mazzolani punta su Hera: «Risolvere il problema della gestione dei rifiuti»

Il candidato sindaco del centrodestra annuncia l’intenzione di voler revisionare i contratti e le convenzioni dell’Amministrazione
«Bisognerà intervenire anche sul sistema fognario. E sarà fondamentale la macchina comunale per i bandi della Bolkestein»

Mazzolani

Quattro simboli sulla scheda. Nella lista civica un ex del centrosinistra

Questa volta il centrodestra a Cervia si presenta unito. Cinque anni fa Dino Cellini sfidò Massimo Medri solamente con il sostegno della Lega (le altre formazioni di area non presentarono liste). Il prossimo giugno invece sotto al nome di Massimo Mazzolini sulla scheda ci saranno quattro simboli: Lega, Fdi, Forza Italia e la lista civica con il nome di Mazzolani.
L’imprenditrice del settore turismo Annalisa Pittalis è capolista Fdi. Il primo nome nella lista civica di Mazzolani è Alain Conte, allenatore di calcio e consigliere comunale uscente dopo la candidatura del 2019 con la lista “Cervia ti amo” nella coalizione di Medri. La vicepresidente del consiglio comunale Daniela Monti è capolista per la Lega. Adele Dallamotta, di Azione cattolica, è capolista di Forza Italia.

In vista delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno in provincia, abbiamo intervistato i nove candidati sindaci dei tre comuni sopra i 15mila abitanti (Lugo, Cervia, Bagnacavallo). Le domande sono uguali per tutti e i vari candidati hanno preferito rispondere per iscritto. Dopo l’intervista a Mattia Missiroli, candidato per la coalizione di centrosinistra della cittadina, è Massimo Mazzolani (candidato di centrodestra) a rispondere alle nostre domande.

Data e luogo di nascita: «Cervia, il 27 agosto 1956».
Titolo di studio: «Diploma scuola media superiore».
Lavoro: «Consulente finanziario, manager di banca».
Reddito dichiarato nel 2022: «119.930 euro».
Auto: «BMW X4 del 2016».
Hobby: «Calcio, lo pratico tuttora».
Orientamento religioso: «Cristiano cattolico».

Da quanto si occupa di politica, quali tessere ha avuto e ha attualmente? Quali incarichi ha ricoperto in passato e per quali partiti?
«La politica ha sempre ricoperto un ruolo importante nella mia vita, perché impegnarsi in politica significa poter svolgere un servizio a favore della propria comunità. Ho iniziato nel 1995 e da 8 anni non ricoprivo più alcun ruolo attivo in politica, sino alla candidatura a sindaco di Cervia per le imminenti elezioni. Ho avuto la tessera di Alleanza Nazionale e quella del Popolo della Libertà. Non ho tessere di partito al momento e così da 11 anni, cioè dallo scioglimento del Popolo della Libertà nel novembre del 2013. Sono stato 19 anni in consiglio comunale a Cervia e per 19 anni in consiglio provinciale. Esperienze tutte bellissime che mi hanno permesso di crescere e conoscere a fondo l’amministrazione della cosa pubblica».

Se viene eletto, tra cinque anni cosa ci sarà a Cervia che non c’è ora?
«Ci sarà uno sviluppo economico importante, perché la mia volontà è quella di far incrementare la redditività e il numero delle imprese operanti a Cervia, così da aumentare anche l’occupazione e il benessere di tutta la nostra comunità. Sicuramente ci sarà più decoro con il piano di manutenzioni ordinarie e straordinarie che realizzerò, oltre a un intervento di revisione di tutti i contratti e convenzioni in essere nel Comune, in particolare per quanto riguarda quelli con Hera e il conferimento dei rifiuti, poiché, mi pare evidente, ci sono problemi nell’attuale sistema di conferimento e raccolta che debbono assolutamente essere risolti. Cervia nei prossimi 5 anni sarà efficace ed efficiente e più dinamica, con un’attenzione all’ambiente ulteriormente rafforzata. Cervia sarà anche una città con meno emergenza abitativa, grazie al Piano di edilizia residenziale sociale che intendo realizzare soprattutto per aiutare le giovani coppie, le famiglie e chi oggi fatica ad avere accesso a un’abitazione in proprietà. La mia intenzione è anche quella di garantire alti standard per i servizi sociali, in modo da poter seguire tutti i bisogni, che sono in aumento e in questo senso grandissima importanza avranno le associazioni del Terzo Settore. Il tema dell’ordine pubblico sarà altrettanto rilevante, con il massimo supporto alle forze dell’ordine e alla polizia locale».

Alluvione: ci sono state responsabilità degli amministratori locali? Da sindaco come favorirà la ricostruzione e come cercherà di evitare che possa succedere di nuovo?
«L’alluvione è stato un evento catastrofico e di grandi dimensioni. Certamente la mancanza di manutenzioni alla rete fognaria ha in parte aggravato i già devastanti effetti dell’alluvione, così come una ridotta cura della pulizia degli argini e dei letti dei fiumi. Il tema del sistema fognario comunale è un tema che non viene praticamente mai sottolineato, perché, di fatto, sino a quando non avvengono fenomeni quali gli allagamenti, si tende a sottovalutarne l’importanza. Certamente Cervia ha una rete fognaria molto estesa e in gran parte vetusta, cosa che comporta una ridotta capacità di risposta, allorché viene messa sotto sforzo e pressione. Occorrerà certamente intervenire. Molto importante, tuttavia, al fine di evitare nuove inondazioni, o almeno per contenerne gli effetti, sarà la realizzazione di vasche di laminazione e su questo tema molto importante sarà l’apporto che potrà venire da Regione e Consorzio di Bonifica, con i quali intendo lavorare sin da subito».

Post-alluvione a parte, qual è la prima emergenza di cui crede ci si debba occupare?
«Sono molte le criticità che attualmente la città deve affrontare. Sono sicuro che l’apporto dei dipendenti comunali sarà fondamentale per far ripartire con vigore Cervia. Certamente, a meno di clamorose novità, l’attuazione della Direttiva Bolkestein potrebbe portare alle gare per le concessioni balneari e questo rappresenterà una grande sfida per tutta la città. Come ho più volte detto, occorre assolutamente difendere le piccole e medie concessioni balneari, perché significa difendere il presente e il futuro di intere famiglie. Questo non va mai dimenticato».

Qual è l’eccellenza che ancora non è stata abbastanza valorizzata?
«Cervia si caratterizza per tre bellezze straordinarie: saline, pinete e mare con le nostre spiagge. Dobbiamo riuscire a far capire con chiarezza che dalla cura e valorizzazione delle nostre bellezze ambientali dipende il nostro benessere e il nostro benvivere per l’oggi e per il futuro. È la carta vincente anche in ottica turistica, ma lo deve essere tutto l’anno, perché la nostra comunità vive la città tutto l’anno. La cultura è l’altro asse su cui agire, sia per i numerosi ritrovamenti archeologici e per le bellezze storiche che già possediamo, sia per il numero di personalità della letteratura e non solo che hanno vissuto Cervia, penso a Grazia Deledda e a Giovannino Guareschi, solo per citarne due. Sulla cultura si gioca anche una parte della nostra volontà di estendere e ampliare l’offerta turistica durante tutto l’anno».

Il peggior errore del sindaco uscente Medri e il maggior merito che gli riconosce?
«Probabilmente l’intervento su viale Italia per la realizzazione del waterfront a Pinarella-Tagliata: non è esattamente adeguato e nasconde insidie che, un domani, dovranno essere eliminate e corrette. Riconosco a Massimo Medri di aver pensato alla Fondazione Cervia In per il Turismo, uno strumento che intendo implementare, perché potrà dare alla città una marcia in più sulla promozione e non solo, così come valuto positivamente il Parco Urbano che ho a più riprese ribadito di voler realizzare e portare a termine. Spiace vedere che Medri sia stato più volte attaccato in questi mesi, proprio da coloro che gli avevano chiesto di candidarsi».

La data più importante da festeggiare del calendario civile italiano.
«Sicuramente il 2 giugno, la Festa della Repubblica. Lì è iniziato un percorso di democrazia e libertà per tutta la nazione. Ma il 25 aprile non è certo da meno, perché senza la Liberazione, non saremmo mai arrivati al referendum del 2 giugno del 1946. Diciamo che di date da festeggiare ce ne sono molte e nessuna ha un minor rilievo rispetto ad altre. Ma credo che queste due siano centrali».

Toponomastica: quale via o piazza manca a Cervia? A chi vorrebbe dedicarne una?
«Io credo che sarebbe molto bello dedicare una via o una piazza a Gino Pilandri, a cui già è dedicato un parco, primo sindaco di Cervia libera, così come andrebbe fatto per Ettore Sovera, storico imprenditore del turismo, a cui ora è intitolato il Centro Congressi. Mi piacerebbe anche una via o piazza “dell’ospitalità cervese” e una “dello Sposalizio del Mare” in zone evocative».

Cosa voterà alle Europee? E chi ha votato alle ultime Politiche?
«Alle prossime Europee credo che sia importante rafforzare le forze che compongono l’attuale governo nazionale, questo perché molti dossier devono essere discussi in Europa, compreso quello legato alla Direttiva Bolkestein. Alle ultime Politiche ho votato Fratelli d’Italia, anche perché volevo sostenere una mia amica carissima, Marta Farolfi, poi eletta al Senato, dando il mio piccolo contributo».

Cab Cervese celebra i 120 anni chiudendo in positivo, oltre le difficoltà del 2023

La cooperativa celebra anche gli importanti traguardi raggiunti nello scorso anno: l’acquisto dell’azienda Bagnarola e l’avvio di due progetti legati al fotovoltaico e al rinnovo del parco macchine

Patrizi, Foschini, Gori, Sbrighi, Domeniconi, Kamami, Rosetti, Montroni, Foschini, Caroti

Nell’anno del suo 120 anniversario, Cab Comprensorio Cervese chiude in positivo il bilancio, centrando tre grandi risultati e superando indenne un 2023 di grandi sfide.

La storia della Cab nasce il 29 maggio del 1904, giorno della costituzione della cooperativa braccianti di Castiglione di Cervia: una realtà cresciuta negli anni grazie alla fatica e all’impegno di migliaia di persone e a seguito di fusioni con altre Cab locali, come quella di Cervia, Savio di Ravenna, Savio di Cervia e Castiglione di Ravenna. Oggi il consorzio si estende per oltre 1.050 ettari di terreno, di cui 850 in proprietà, e conta 38 soci lavoratori attivi fra braccianti, trattoristi ed impiegati.

Il 2023 è stato un anno di grandi sfide per la realtà cervese: le difficoltà legate all’allagamento di oltre 600 ettari di terreno durante l’alluvione e i danni strutturali provocati dall’acqua e dalla tromba d’aria di luglio hanno avuto gravi ripercussioni sulla cooperativa, causando un calo dei ricavi dalle vendite di 1,3 milioni di euro e la perdita di fertilità dei suoli, oltre a danneggiare su colture e la produzione dei vivai. Nonostante queste problematiche il bilancio 2023 si è chiuso in positivo: l’impatto degli eventi catastrofici è stato forte ma alcune scelte imprenditoriali avviate in precedenza hanno creato plusvalenze che hanno permesso di raggiungere questo risultato.

«Il 2023 ci ha messo duramente alla prova ma non ci ha piegato. Abbiamo portato a termine i progetti precedentemente intrapresi e continuato ad investire come già deciso» dichiara il direttore di Cab Comprensorio Cervese Paolo Rosetti. I riferimenti sono molteplici: negli scorsi 12 mesi infatti la cooperativa si è messa in campo verso tre grandi obiettivi: il primo è stato acquisito dell’azienda Bagnarola e di un’altra porzione di terreno attigua al centro aziendale di Castiglione di Cervia. Sono stati intrapresi poi due progetti di fotovoltaico, grazie ai fondi del Pnrr, e uno per il rinnovo del parco macchine usufruendo della legge Sabatini e dell’industria 4.0.

«Qualche settimana fa – aggiunge Rosetti – è stata siglata, insieme ad altre 7 cooperative, la prima Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) dell’Emilia-Romagna, basata sulle nuove direttive ministeriali. Infine, non per importanza, la Cab è diventata socio unico di Coviro, la ormai storica realtà vivaistica con cui collaboriamo ormai da diversi anni. Un modo per integrare la filiera, essere più snelli e di conseguenza più dinamici di fronte ai grandi cambiamenti e alle opportunità».

Per celebrare la lunga storia di questa realtà è stata organizzata, sabato 1 giugno, una giornata di festa all’insegna dello spirito cooperativo, della difesa dei diritti dei lavoratori dei valori di collaborazione, solidarietà e socialità. Si è scelto di festeggiare alla Casa delle Aie, uno dei luoghi simbolo del territorio: un modo per ricordare il passato con uno sguardo rivolto al futuro e rinnovata fiducia ed energia. A conclusione dell’assemblea, il Consorzio Agrario di Ravenna ha premiato Andrea Caroti per il lavoro svolto durante i suoi 20 anni di presidenza della Cab.

Un nuovo caso di Dengue registrato a Cervia dopo il rientro dall’estero

Previste disinfestazioni straordinarie nel raggio di 100 metri dall’abitazione della persona contagiata
Solo pochi giorni fa una segnalazione a Ravenna

È stato segnalato nella giornata di ieri (sabato 1 giugno) un nuovo caso accertato di Dengue: si tratta di una persona residente a Cervia e rientrata in Italia dall’estero.

Si tratta di una malattia virale molto diffusa in alcuni Paesi tropicali, che si trasmette attraverso la puntura di zanzare appartenenti al genere Aedes (come le “zanzare tigre”) e nella forma classica si manifesta con febbre elevata, cefalea, dolori articolari e muscolari ed emorragie più o meno gravi. Solo pochi giorni fa, la segnalazione di un caso anche a Ravenna per cui l’Ausl ha predisposto l’esecuzione di un intervento straordinario di disinfestazione.
Anche in questo caso, sono previsti interventi insetticidi nel raggio di 100 metri dall’abitazione della persona a cui è stata diagnosticata la malattia. Si agirà su due fronti, eseguendo trattamenti antilarvali nei tombini e adulticidi nelle aree pubbliche, con prodotti a base di piretroidi distribuiti per tre giorni consecutivi nelle prime ore del mattino. Si tratta di un intervento previsto dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi.

L’Ausl ricorda alcuni semplici accorgimenti per prevenire la contrazione e la diffusione della malattia, come evitare profumi in grado di attirare gli insetti, proteggersi con repellenti cutanei, indossare abiti che coprano il più possibile il corpo, utilizzare zanzariere, zampironi e apparecchi insettici e prestare particolare attenzione ai ristagni d’acqua casalinghi, come vasi e sottovasi, pulire i tombini,  grondaie fontane e vasche ornamentali e tenere pulito il giardino da sfalci e erbacce.

La protesta pro Palestina attacca la sede di Curti: striscione appeso nella notte

Azione rivendicata dal gruppo “Pro Pal Faenza si muove” che chiede il boicottaggio dell’azienda meccanica per il coinvolgimento nell’industria bellica, riportato dall’osservatorio Weapon Watch, con commissione dal ministero della Difesa e da Leonardo

WhatsApp Image 2024 06 02 At 12.05.35La sede dell’azienda Curti a Castel Bolognese è stata colpita dalla protesta portata avanti dal movimento pro Palestina che ha già messo a segno diverse azioni in varie parti d’Italia. Nella notte tra l’1 e il 2 giugno sulla recinzione della ditta di costruzioni meccaniche è stato affisso uno striscione che recita “Curti fabbrica genocidio, Palestina libera”. Il gesto, secondo quanto contenuto in una email giunta in redazione nella mattinata del 2 giugno, è stato rivendicato da “Pro Pal Faenza si muove”, una realtà non meglio precisata che finora non era nota alle cronache locali. I sedicenti autori del blitz chiedono il boicottaggio della Curti per i suoi collegamenti con l’industria bellica.

WhatsApp Image 2024 06 02 At 12.05.34Questi alcuni passaggi del comunicato di rivendicazione: «Ci uniamo alle proteste contro la militarizzazione in atto in tutto il territorio nazionale organizzate dai movimenti per la Palestina, come il corteo regionale di domenica 2 giugno a Modena e le azioni a Roma contro la parata militare. La nostra Repubblica finge di ripudiare la guerra mentre è collusa con il complesso militare-industriale dell’Occidente imperialista».

Il gruppo “Pro Pal Faenza si muove” riporta alcuni passaggi di un’inchiesta pubblicata da Weapon Watch – un osservatorio sulle armi nei porti europei e del Mediterraneo costituito a Genova – nei mesi scorsi: Curti è fornitore di Finmeccanica/Leonardo, la più grande azienda statale che produce armi e mezzi militari; Curti progetta e realizza attrezzature per la produzione di parti e assiemi per elicotteri, aerei addestratori, mezzi per trasporto truppe e artiglieria pesante; a novembre 2023 Curti ha ottenuto un contratto attraverso procedura negoziata (cioè senza bando di gara) del ministero della Difesa per un importo previsto di 2,2 milioni di euro per il progetto di un sistema di navigazione per droni militari in contesti geografici impervi dove manca il segnale Gps a scopo di ricognizione identificazione dei bersagli; con la sua controllata Npc, Curti realizza nanosatelliti a uso civile e militare.

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