domenica
20 Luglio 2025

Il viaggio fotografico di Corelli tra le carceri femminili d’Italia in mostra a Lugo

Dal 15 marzo le Pescherie della Rocca ospiteranno “Domani faccio la brava”, la raccolta dei ritratti di donne carcerate scattati dal fotografo Ravennate in tredici istituti

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“Domani faccio la brava” è la mostra di Giampiero Corelli che racconta il viaggio del fotografo ravennate in tredici istituti penitenziari italiani, da nord a sud, per documentare le donne nelle carceri. L’esposizione inaugurerà venerdì 15 marzo, alle Pescherie della Rocca, e resterà visibile fino a lunedì 1 aprile.

Da Roma a Milano, da Bologna a Venezia, da Firenze a Torino, da Forlì a Trani, fino a Reggio Calabria, Napoli, Palermo, Messina e Catania, i volti di donna ritratti con empatia da Corelli svelano storie e racconti di vita di grande intensità e consentono di riflettere sul carcere e sulla poco illuminata condizione delle donne negli istituti penitenziari.

Dopo aver visitato diverse città italiane come Ravenna, Bologna, Cesena, Rimini e Reggio Calabria, la mostra arriva a Lugo con il sostegno di Coop Alleanza 3.o e coinvolgendol’Associazione Avvocati Lughesi  in un momento di riflessione sulle carceri negli ultimi giorni della mostra.

«Ringrazio il Comune, Coop Alleanza 3.0 per il sostegno e e la sensibilità dimostrata verso questo tema e tutti gli altri partner di questo cammino che mi ha permesso di portare questo lavoro in diverse città italiane – commenta il fotografo Giampiero Corelli – . Creare discussione e interesse verso questo argomento è molto difficile e di carcere si parla troppo poco. Le donne che ho conosciuto e fotografato vogliono invece far conoscere quello che succede in questi luoghi e ho provato a farlo con i miei strumenti».

La mostra sarà aperta il mercoledì (giorno di mercato) dalle 10 alle 12, il venerdì dalle 17 alle 19, sabato e domenica (e festivi) dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

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Raccolti 7mila euro con la lotteria di Carnevale: andranno alla Casa della Carità

Gli organizzatori: «L’anno prossimo stamperemo 20.000 biglietti, per aiutare di più»

Carnevale Assegno

Grande successo per la lotteria di carnevale: grazie alla vendita dei biglietti, il Carnevale dei ragazzi città di Ravenna ha raccolto 7.000 euro da destinare al dormitorio di Santa Teresa. La cifra è stata raggiunta grazie al successo delle due sfilate del 4 e dell’11 febbraio, ma anche attraverso la diffusione dell’iniziativa in numerose parrocchie e negozi di Ravenna e Punta Marina.

Il ricavato è stato consegnato giovedì scorso al vicedirettore dell’Opera Santa Teresa Luciano Di Buò, in occasione della cena con i collaboratori del Carnevale, e sarà destinato all’ampliamento della casa della carità e alla realizzazione del nuovo dormitorio interno all’Opera.

Da Santa Teresa è arrivato il grazie per il sostegno e per la collaborazione: «La donazione va oltre l’importo, perché l’iniziativa ha portato a far conoscere, a condividere e creare rete, nei confronti dei progetti caritativi in atto nell’Opera di Santa Teresa, condizioni queste oggi indispensabili per realizzare opere di carità. Se avete un po’ di tempo, le nostre porte sono sempre aperte a chi vuole spendersi per gli altri». Pino Farinelli, tra gli organizzatori del Carnevale cittadino rilancia: «L’anno prossimo verranno stampati 20mila biglietti, così potremmo aiutare ancora di più».

I “concerti sostenibili” del Ravenna Festival nei luoghi colpiti dall’alluvione

Con “Romagna in fiore” saranno protagonisti dal 10 maggio al 2 giugno anche nomi di spicco del panorama musicale italiano: da Vinicio Capossela a Daniele Silvestri, da Manuel Agnelli a Giovanni Lindo Ferretti

Manuel Agnelli
Manuel Agnelli

A un anno dall’alluvione in Romagna, Ravenna Festival dedica parte della programmazione della sua XXXV edizione ad alcune delle località più duramente colpite, con concerti gratuiti e rigorosamente nel segno del green per scoprire e riscoprire quei territori e celebrarne lo spirito di resilienza e comunità.

Con otto eventi nei fine settimana dal 10 maggio al 2 giugno, Romagna in fiore è una speciale rassegna solidale, ecosostenibile e diffusa con ospiti Vinicio Capossela e Don Antonio, Neri Marcorè, Giovanni Lindo Ferretti e Simone Beneventi, Paolo Benvegnù, Elena Bucci e Christian Ravaglioli, Moder e La Corelli, Murubutu e la Moon Jazz Band, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Dardust e il Sunset String Quartet.

Senza ingombranti palcoscenici o luci artificiali, gli appuntamenti pomeridiani – tutti alle 16 tranne il primo previsto per le 18 – sono ospitati in spazi all’aperto di grande valore paesaggistico e storico, raggiungibili a piedi o in bicicletta dalle aree designate. Da Faenza a Riolo Terme, da Brisighella e Modigliana a Tredozio, Galeata, Conselice, Sarsina fino alla Torraccia della cooperativa Cab Terra – che ha sacrificato un’ampia porzione dei propri terreni da coltura per far defluire le acque che minacciavano la città di Ravenna – Romagna in fiore è un’occasione di incontro fra comunità locali e pubblico, ma anche un’opportunità di rilancio turistico, per contribuire a tenere accesi i riflettori su quelle zone esaltandone il patrimonio naturale e culturale e l’ospitalità che le contraddistingue.

Daniele Silvestri
Daniele Silvestri

Il pubblico sarà invitato a vivere l’esperienza dello spettacolo dal vivo nel pieno rispetto dei luoghi ospitanti e saranno presenti punti di ristoro grazie alla collaborazione con produttori locali. Saranno inoltre raccolte donazioni a favore di piccole biblioteche della Romagna il cui patrimonio librario è stato danneggiato dall’alluvione.

Prenotazioni da giovedì 21 marzo su ravennafestival.org

Gli appuntamenti sono possibili grazie alle aziende sostenitrici che stanno scegliendo di “adottare” questi territori feriti. La rassegna è organizzata da Ravenna Festival, Provincia di Ravenna e Provincia di ForlìCesena, in collaborazione con i Comuni delle località interessate e grazie all’energia verde di Tozzi Green, che fornisce le batterie ricaricabili che alimentano la minima amplificazione. Trail Romagna è partner organizzativo del progetto.

IL PROGRAMMA

  • Venerdì 10 maggio per l’evento di apertura della rassegna, il solo previsto alle 18, sono in scena le Canzoni terrestri che Vinicio Capossela propone con la complicità di Don Antonio. L’appuntamento a Faenza, celeberrima capitale delle ceramiche dove l’acqua è arrivata fino al centro storico, è presso Castel Raniero, dove fra il 1926 e il 1932 fu costruita una colonia elioterapica e che oggi è “casa” dell’ormai storico festival folk La Musica nelle Aie.
  • Domenica 12 maggio appuntamento con il camaleontico Neri Marcorè – per altro ideatore del festival Risorgimarche – beniamino del pubblico per la sua garbata leggerezza e una mai sopita passione per la canzone italiana. A Riolo Terme, che a novembre ha affrontato una nuova esondazione del Senio, la destinazione è la Casetta del Vento, uno dei tre poderi sul crinale sovrastante il vecchio campo da golf.
  • Sabato 18 maggio il testimone passa a Giovanni Lindo Ferretti – punk e religiosissimo, eremita ed ex militante in band musicali di culto, tra cui naturalmente i redivivi CCCP – e a uno stregone delle percussioni come Simone Beneventi, Leone d’Argento alla Biennale Musica 2010. Daranno voce al dolore di un territorio quale quello fra i preziosi borghi di Brisighella e Modigliana (quest’ultima era stata completamente isolata dalle frane) con l’evento previsto in località Olimpo di Monte Fregnanello.
  • Domenica 19 maggio l’appuntamento è doppio: mentre Elena Bucci propone un frammento dal suo Canto alle vite infinite con Christian Ravaglioli alla fisarmonica, Paolo Benvegnù presenta brani dal suo ultimo disco È inutile parlare d’amore. A Tredozio– dove ai danni dell’alluvione si sono sovrapposti quelli del terremoto di settembre – la località scelta è l’Agriturismo Pian di Stantino, un’azienda agricola biologica ai confini del Parco delle Foreste Casentinesi, fra le foreste meglio conservate d’Italia.
  • Sabato 25 maggio si alternano due portatori sani di rap “letterario” come Moder, che si presenta “tra tasti, corde e pelli” affiancato dall’ensemble d’archi de La Corelli, e Murubutu con la Moon Jazz Band. Si ritorna nel territorio di Ravenna, in uno dei terreni della Cab Terra, La Torraccia, dominato da un’antica torre di avvistamento del 1617.
  • Domenica 26 maggio è la volta di Daniele Silvestri, che ormai da tre decenni – da quando il suo disco d’esordio vinse il Premio Tenco – è fra i più acclamati e amati cantautori italiani. Coprotagonista un altro dei borghi della Romagna che l’alluvione ha messo a durissima prova: Galeata, che conta fra i propri tesori anche la millenaria Abbazia di S. Ellero. Di origini paleocristiane ma testimonianza della stratificazione d’epoche e stili, l’abbazia si raggiunge con il “sentiero delle cellette”, un antico percorso devozionale.
  • Sabato 1 giugno è in programma uno speciale progetto di Manuel Agnelli, uno dei santi patroni del rock alternativo italiano, dagli Afterhours di cui è fondatore e inconfondibile frontman all’attività come solista, fino al successo televisivo come giudice di X-Factor. La meta è Conselice, dove l’acqua sembrava non andarsene mai (ci sono voluti dodici giorni). Qui l’evento è ospitato nei terreni della Cab Massari, una delle più antiche cooperative agricole della regione ed espressione di una lunga storia di solidarietà, cooperazione e riscatto.
  • Domenica 2 giugno l’ultimo appuntamento è con Dardust, produttore fra i principali agenti del rinnovamento della musica italiana di questi anni (c’è anche lui, per esempio, dietro Soldi di Mahmood), nonché pianista e compositore. A Dardust, affiancato dal Sunset String Quartet, spetta trasformare la radura che circonda l’Abbazia di San Salvatore in Summano, abbazia benedettina il cui nome “Summano” potrebbe tradire il legame con una divinità pagana, umbra o romana. Si raggiunge da Sarsina (il cui territorio è stato interessato da disastrose frane).

LA MOSTRA. Nell’anno in cui Romagna in fiore rappresenta un segmento così caratterizzante della programmazione, Ravenna Festival sceglie lo sguardo di Silvia Camporesi. Esposti nella mostra Romagna sfigurata che la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ospita nel Palazzo del Monte di Pietà a partire da maggio, i suoi scatti sull’emergenza alluvionale compariranno anche al Pala De André in una selezione di sei gigantografie e sul totem informativo della mostra posizionato nei luoghi di spettacolo di Romagna in fiore, nonché fra le pagine del programma generale della XXXV edizione del Festival.

In gennaio i traffici del porto di Ravenna sono calati quasi del 20 percento

Più positiva la stima per febbraio, ma il primo bimestre si chiuderà a -10,2 percento

Il terminal container del porto di Ravenna (foto da pagina Facebook di Ap)

Crolla il traffico merci al porto di Ravenna, che nel primo mese del 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 1.763.181 tonnellate, in calo del 19,3% (oltre 421 mila tonnellate in meno) rispetto a gennaio 2023. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 1.531.857 e a 231.323 tonnellate (-21,5% e -1,3% rispetto a gennaio 2023).

Un dato – spiegano dall’Autorità Portuale – «riflette la situazione economica globale e del Paese, che sconta il permanere di politiche monetarie restrittive, la contrazione del mercato del credito, il peggioramento della fiducia di consumatori e imprese e il rallentamento dell’industria primaria, come conferma l’ultimo Bollettino economico di Bankitalia». La persistente debolezza del ciclo manifatturiero, delle costruzioni e degli altri settori altamente energivori si sarebbe estesa, inoltre, anche ai servizi. «Permangono elevati rischi al ribasso derivanti dalle tensioni politiche internazionali, in particolare in Medio Oriente e il 2024 si è avviato con una dinamica modesta degli scambi di merci e servizi, sui quali incide la debolezza della domanda mondiale. I prezzi del greggio e del gas naturale sono rimasti contenuti nonostante gli attacchi al traffico navale nel Mar Rosso. Secondo l’Istat, a gennaio 2024 si stima per l’interscambio commerciale con i paesi extra UE, una riduzione sia per le importazioni (-8,7%) che per le esportazioni (-4,5%). La contrazione su base mensile dell’export è dovuta alle minori vendite di beni strumentali (-9,2%) e beni intermedi (-8,3%); aumentano, invece, le vendite di energia (+13,2%) e beni di consumo durevoli (+0,6%) e non durevoli (+1,4%). Dal lato dell’import, si rilevano riduzioni congiunturali soprattutto per energia (-12,8%) e beni di consumo durevoli (-11,9%) e non durevoli (-9,7%)».

Analizzando le merci per condizionamento si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) – con una movimentazione pari a 1.345.564 tonnellate – sono diminuite del 24,4% (quasi 435 mila tonnellate in meno) rispetto al mese di gennaio 2023. Nell’ambito delle stesse, le merci unitizzate in container, con 117.009 tonnellate, sono calate del 30,9% rispetto a gennaio 2023, mentre le merci su rotabili, con 123.135 tonnellate, sono diminuite del 19,1%. I prodotti liquidi – con una movimentazione pari a 417.617 tonnellate – sono cresciuti del 3,1% (quasi 13mila tonnellate in più) rispetto al mese di gennaio 2023.

Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 397.335 tonnellate di merce, ha registrato nel mese di gennaio 2024 un calo pari al 30,0% (170 mila tonnellate in meno) rispetto a gennaio 2023.

I materiali da costruzione, con 181.420 tonnellate, hanno registrato una diminuzione del 57,5% rispetto alla movimentazione di gennaio 2023. In forte calo le importazioni di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, pari a 154.200 tonnellate (il 61,6% in meno rispetto a gennaio 2023).

I prodotti metallurgici, con 360.845 tonnellate nel mese di gennaio 2024, risultano in calo del 17,8% (oltre 78 mila tonnellate in meno).

In aumento a gennaio 2024 i prodotti petroliferi (+4,2%) rispetto allo stesso mese del 2023 e i prodotti chimici che crescono del 17,3%, grazie al sostanziale contributo positivo dei prodotti chimici liquidi (+28,7%). Ottima la performance dei concimi che, con 208.859 tonnellate movimentate nel mese di gennaio 2024, risultano in aumento, rispetto a gennaio 2023, del 153,1% (oltre 126 mila tonnellate in più).

Per i contenitori, pari a 11.100 Teus, si sono registrati 4.779 Teus in meno rispetto a gennaio 2023 (-30,1%). In termini di tonnellate, la merce trasportata nel mese di gennaio 2024, pari a 117.009 tonnellate, è calata del 30,9% rispetto allo stesso mese del 2023 (oltre 52.000 tonnellate in meno). Il numero delle toccate delle navi portacontainer, in particolare, è stato pari a 34 contro le 39 del gennaio 2023 (5 navi in meno, -12,8%).

Trailer e rotabili hanno fatto registrare complessivamente 5.847 pezzi movimentati, con un calo di 823 pezzi (-12,3% rispetto allo stesso mese del 2023) e, in termini di merce movimentata (123.135 tonnellate) una diminuzione del 19,1% rispetto a gennaio 2023, per 29.155 tonnellate in meno.

Inizio d’anno negativo anche per i trailer della linea Ravenna–Brindisi–Catania: nel mese di gennaio, infatti, i pezzi movimentati, sono stati pari a 4.891, in deciso calo (+25,5%) rispetto al 2023 (1.672 pezzi in meno).

Molto positivo per il porto di Ravenna, invece, il risultato nel mese di gennaio 2024 per le automotive, pari a 914 pezzi, contro i soli 40 dello scorso anno (+2.185,0%), grazie al traffico di vetture Bmw sbarcate al terminal Sapir e dirette verso i mercati dell’Asia Orientale.

Dalle prime stime sui traffici a chiusura degli ordinativi sul Port Community System (PCS) si prospetta per il mese di febbraio una movimentazione di poco superiore ai 2 milioni di tonnellate, in lieve aumento (+0,6%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Sull’andamento positivo del mese di febbraio 2024 incidono certamente i buoni risultati dei concimi (+61,3%), dei metallurgici (+33,9%), dei combustibili minerali solidi (+24,6%), ma anche la ripresa dei materiali da costruzione (+7,2%) e dei prodotti petroliferi (+1,3%). Buona la performance a febbraio 2024 anche per quanto riguarda i container, sia per i 950 Teus in più (+5,9%) che per la merce, per quasi 17.000 tonnellate in più (+9,5%) rispetto lo stesso mese del 2023.

La movimentazione complessiva per il primo bimestre del 2024 dovrebbe assestarsi sui 3,8 milioni di tonnellate, in diminuzione del 10,2% rispetto allo stesso periodo del 2023 (circa 427.000 tonnellate in meno).

Il centrodestra punta Lugo e dintorni: «L’alluvione ha rimescolato le carte»

Il responsabile provinciale di Fratelli d’Italia sulle Amministrative: «Ma il primo obiettivo resta confermarci a Brisighella. Largo ai civici». E un pensiero è già a Ravenna

Alberto Ferrero Giorgia Meloni
Alberto Ferrero con Giorgia Meloni

«Preferisco un civico che vinca a una persona “di partito” che perda». Non fa una piega la brutale sintesi di Alberto Ferrero, coordinatore provinciale del principale partito del centrodestra, Fratelli d’Italia, nello spiegare la strategia seguita per le Amministrative del prossimo giugno. «Piazzare bandierine non ha mai portato bene a nessuno, abbiamo preferito dare il nostro appoggio a candidati che abbiano un reale valore aggiunto, a quelle che abbiamo ritenuto essere le persone giuste, indipendentemente dall’appartenenza a questo o a quel partito». Sono soprattutto civici, infatti, i candidati che sostiene il centrodestra alle prossime elezioni in provincia, dove si vota in 14 comuni su 18.

«Il nostro simbolo sarà presente come da prassi solo nei tre comuni sopra i 15mila abitanti (Lugo, Cervia e Bagnacavallo, dove è previsto il ballottaggio, ndr), in tutti gli altri sosteniamo candidati che si presentano con una lista civica e ci saranno nomi dei partiti sparsi nelle varie liste».

In un territorio sostanzialmente rosso, Ferrero parte dalle basi, quando gli si chiede quali comuni siano davvero contenibili. «Partendo dal presupposto che non esistono più le roccaforti rosse, il nostro primo obiettivo è confermare il sindaco a Brisighella, unico comune al voto che viene da un’amministrazione di centrodestra (dove si ricandida appunto il sindaco uscente Pederzoli, ndr). Contiamo di riuscire a confermarci». E poi ci sono vari comuni, inevitabilmente, con un più o meno alto tasso di interesse… «Lugo è estremamente interessante per il centrodestra, che sostiene Francesco Barone, per due motivi. Il primo è che qui c’è una lista civica molto radicata (in grado di prendere oltre l’11 percento cinque anni fa con la coalizione del centrodestra, ndr) che si presenta da sola, insieme a due partiti di centro ma che toglieranno voti al centrosinistra, Azione e Italia Viva. La seconda è che l’alluvione qui ha sicuramente rimescolato le carte. Ricordiamo che il sindaco aveva rassicurato i cittadini sul fatto che l’acqua non sarebbe arrivata in città e dopo poche ore invece era già al Pavaglione. Questo vuol dire non conoscere il proprio territorio, neanche la disposizione dei canali. Tutto questo fa pensare almeno al ballottaggio, che è il primo passaggio per poi vincere».

A proposito di alluvione, Ferrero torna ad attaccare il centrosinistra di un po’ tutta l’Emllia-Romagna che avrebbe «tralasciato per decenni la manutenzione di fiumi e canali, senza realizzare le casse di espansione e laminazione, come fatto invece in Veneto, dove nei giorni scorsi è stata disinnescata un’alluvione. Anche qui in Romagna i danni si sarebbero potuti sicuramente limitare». Ma non peseranno, a giugno, anche i mancati aiuti da parte dello Stato e quindi del Governo di centrodestra attualmente in carica? «I soldi ci sono e la premier Meloni ha ribadito anche da poco che si tenderà al 100 percento dei risarcimenti. Il problema finora è di natura burocratica, per cercare di non distribuire soldi indifferentemente è stato necessario passare per le perizie e tutto quello che ne consegue. Condo però che i cittadini abbiano capito che i rimborsi arriveranno».

Gli altri comuni “interessanti” per il centrodestra hanno sempre a che fare con l’alluvione. «Conselice in primis – continua Ferrero – dove la comunità è inferocita con l’Amministrazione per la gestione dell’alluvione. Stiamo guardando con molta attenzione alla lista civica dei comitati degli alluvionati che si è presentata in questi giorni per cercare di capire come poter essere utili per fare in modo che per la prima volta a Conselice chi ha mal governato in questi anni possa andare all’opposizione. Idem a Sant’Agata sul Santerno, dove sosteniamo convintamente il civico Parrucci che si è sentito tradito dal sindaco uscente Emiliani, eletto cinque anni fa come civico e poi confluito di fatto nel Pd. A Sant’Agata c’è la possibilità di mettere nuovamente il centrosinistra all’opposizione».

Nel frattempo, Ferrero pare essere al lavoro già per le elezioni nella sua Ravenna, dove si dovrebbe votare nel 2027, a meno di clamorosi cambiamenti (vedi l’eventuale candidatura del sindaco De Pascale alle prossime Regionali). «Dobbiamo iniziare a ragionare a 365 gradi su una persona che possa governare una città complessa e piena di problemi come Ravenna. Nel frattempo in questi giorni sto facendo visita alle associazioni di categoria (prima in Confesercenti, poi in Confcommercio e Confartigianato, ndr) per tastare il polso dei loro associati, far capire che c’è un’alternativa a un’Amministrazione che pare voler mettere i bastoni tra le ruote agli imprenditori del centro storico, per esempio: se verrà approvato il Pums senza modi che ci troveremo con una città con più Ztl, zone 30 e sempre meno parcheggi, ma nuovi supermercati fuori dal centro storico. Una città stravolta. Se i commercianti che vedono toccare così nel profondo il proprio lavoro e hanno sempre votato Pd pensano che sia giunta l’ora di un’alternativa, noi dobbiamo farci trovare pronti».

Proiettile di artiglieria trovato in mare durante la bonifica per il rigassificatore

Verrà fatto brillare lunedì 18 marzo dai palombari della Marina

proiettile artiglieria rigassificatoreSarà fatto brillare lunedì 18 marzo il proiettile di artiglieria rinvenuto il 22 febbraio in mare al largo di Punta Marina nel corso delle operazioni di bonifica preventiva subacquea – svolte dalla società “Drafinsub” – per la realizzazione del rigassificatore.

Il proiettile – lungo 40 centimetri, di fabbricazione italiana – è stato rimosso lo scorso 27 febbraio dai militari della Marina, per consentire la ripresa dei lavori, spostato sempre in mare al largo del poligono di Foce Reno, in un luogo considerato sicuro. Verrà fatto esplodere in acqua dai palombari della Marina Militare che lo stesso giorno svolgeranno attività di verifica relative alla bonifica preventiva in area portuale.

«Ringrazio i militari del Comando subacquei e incursori “Teseo Tesei” e la Capitaneria di Porto per l’eccezionale tempestività ed efficacia con le quali sono intervenuti – ha dichiarato il prefetto Castrese De Rosa – consentendo in tempi brevissimi la risoluzione della criticità e la pronta e rapida ripresa dei lavori collegati ad un’infrastruttura di rilevanza strategica non solo per il nostro territorio ma per l’intero Paese».

proiettile artiglieria rigassificatore

La torre dell’acquedotto nelle saline diventerà un punto di avvistamento panoramico

Investimento da 300mila euro nell’ambito dei 6,5 milioni stanziati dal Pnrr per il territorio cervese

Torre Di AvvistamentoL’attuale torre dell’acquedotto a Cervia, antistante il Centro Visite delle saline a lato della statale Adriatica, diventerà una torre di avvistamento panoramica. Il comune di Cervia ha approvato il progetto definitivo di fattibilità con uno stanziamento di 300mila euro finanziato dal piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che prevede la manutenzione, il risanamento e il rinnovamento dell’intero manufatto.

Il contributo fa parte del fondo più complessivo del Pnrr destinato al comparto delle Saline e alle pinete che ammonta a 6,5 milioni di euro e che comprende oltre alla torre di avvistamento, il Centro visite,  la Pista ciclabile anello del sale, il Museo del governo delle acque, la valorizzazione del Parco naturale, i  percorsi naturalistici della pineta di Milano Marittima.

Il progetto prevede anche l’installazione di un sistema di telecamere collegate ad uno schermo multimediale, al fine di creare un nuovo punto di avvistamento sull’area protetta per implementare l’offerta turistica in sinergia con le attività presenti.

Inoltre il sistema multimediale di telecamere ad alta definizione, che verrà installato in sommità della torre, andrà ad implementare il circuito di video controllo del territorio già attivo da anni ed utilizzato quotidianamente per il monitoraggio dei luoghi sensibili da parte della crotezione civile.

La collocazione della torre, a margine della statale Adriatica, è un punto strategico e pertanto è prevista anche l’installazione di segnaletica per la promozione del territorio, considerando l’interesse turistico e culturale del sito, inserito nel progetto “strade del cuore” dell’Anas.

Il Comune ha piantato 35 alberi per compensare gli abbattimenti di piante malate

Le nuove alberature sono state sistemate nel viale del Palazzo San Giacomo e davanti alla nuova casa funeraria in via Calderana. Ora parte la potatura di spazi verdi e vegetazione a bordo strada

CS 48 Potature A RussiNel mese di febbraio appena concluso, il Comune di Russi ha piantato 35 alberi a compensazione di alcuni abbattimenti di alberature malate eseguiti nel corso del 2023. Venti Pioppe cipressine sono state sistemate lungo il viale di accesso a Palazzo San Giacomo, sulla base delle indicazioni della Soprintendenza di Ravenna. E 15 Robinia Umbraculifera/Pyrus Calleriana nell’area verde prospiciente alla nuova sala funeraria in via Calderana per creare una sorta di filtro con la vicina strada provinciale Molinaccio e garantire maggiore decoro ed ombreggiamento.

A questi si aggiungono gli alberi donati a tutte le bimbe e i bimbi nati a Russi (70 nel 2023), a cui il Comune dona un kit di benvenuto contenente all’interno anche un buono per ritirare un albero da piantare.

Nei prossimi giorni (data da definire in relazione all’evoluzione del meteo) il Comune procederà con le operazioni di potatura di alberature presenti lungo i viali e/o all’interno di aree verdi perimetrali alle strade principali. Verranno effettuate la riduzione della chioma e l’eliminazione delle ramificazioni secche/malate, anche in relazione alla necessità di preservare la sicurezza del traffico, assicurando una visibilità ottimale per automobilisti e pedoni.

L’attività potrà richiedere l’istituzione di sensi unici alternati e/o l’interruzione alla circolazione in tratti di strada per alcuni momenti della giornata. La ditta incaricata cercherà di minimizzare i disagi, impegnandosi a  ridurre al minimo l’impatto sul traffico e sulle attività quotidiane, anche nel rispetto della sicurezza.

Per eventuali informazioni e segnalazioni è possibile contattare l’Ufficio Lavori Pubblici  all’indirizzo email lavoripubblici@comune.russi.ra.it. oppure telefonando al 0544 587623.

Il ristorante dell’hotel Classicano diventa Trattoria Minghina

La nuova avventura imprenditoriale dello chef Matteo Salbaroli, che è un omaggio alla nonna centenaria

RAVENNA 9/03/2024. TRATTORIA MINGHINA MATTEO SALBAROLI
Lo staff della trattoria Minghina

Il noto chef e imprenditore ravennate Matteo Salbaroli (L’Acciuga, Cucina del Condominio, Laboratorio 81…) punta a rilanciare il ristorante dell’hotel Il Classicano, gestito in modo autonomo rispetto alla struttura ricettiva di Madonna dell’Albero.

Il locale è stato ribattezzato Trattoria Minghina, dall’affettuoso diminutivo della signora Domenica, la nonna di Matteo, che ha recentemente festeggiato i 100 anni. Ed è stata proprio la nonna Minghina a tagliare il nastro della trattoria, già operativa. «Un gesto rappresentativo della continuità generazionale e dell’importanza del legame con questo territorio – ha commentato Salbaroli -. Mia nonna, come me del resto, è di Madonna dell’Albero».

«Dalla Minghina – spiega lo chef – gli ospiti potranno gustare un’ampia selezione di prelibatezze della cucina romagnola, insieme a specialità di pizza, offrendo un’autentica esperienza gastronomica che celebra il meglio della tradizione locale».

Salbaroli aveva già puntato sul binomio tra hotel e ristorazione a Marina Romea, con il rilancio del ristorante dell’hotel Millepini.

RAVENNA 9/03/2024. TRATTORIA MINGHINA MATTEO SALBAROLI
Lo chef  Salbaroli con la nonna “Minghina”

Teatro comunale: riapre il bar e il Ridotto ospiterà eventi culturali e artistici

Dopo anni di chiusura, dal 16 marzo la nuova gestione con la cooperativa San Vitale che è già titolare del progetto Cervia social food

Il teatro comunale di Cervia (foto dal sito della Regione Emilia-Romagna)Dopo alcuni anni di chiusura riapre il bar del teatro comunale “Walter Chiari” di Cervia. Il Comune ha deciso di avviare una procedura comparativa per la valorizzazione del bar e di alcuni spazi accessori, a seguito della quale la cooperativa San Vitale, all’interno del progetto Cervia social food, di cui è titolare, è risultata aggiudicataria. Sabato 16 marzo alle 19 l’inaugurazione della nuova gestione, alla presenza dell’assessore alla cultura Cesare Zavatta e dell’assessore al welfare Bianca Maria Manzi, ai ragazzi del centro socio-occupazionale Ikebana, con i loro educatori e ai volontari del progetto Cervia social food.

Il progetto presentato dalla cooperativa San Vitale, oltre alla gestione del bar, ha proposto il recupero del servizio guardaroba, la valorizzazione del Ridotto con eventi culturali e artistici ed infine il recupero dello spazio di ingresso, quale occasione di visite guidate e passeggiate patrimoniali. Bar e spazi accessori sono stati immaginati come luoghi di incontro fra la bellezza dell’architettura del teatro e la città nelle sue componenti di cittadini e di turisti.

«Con fiducia abbiamo voluto sperimentare la riapertura del bar del teatro comunale – commentano Zavatta e Manzi – quale importante servizio accessorio e, contemporaneamente, occasione di incontro e di inclusione. Ragazzi, operatori e volontari di Cervia social food rappresenteranno di certo un valore aggiunto all’esperienza».

Auto a fuoco al centro revisioni di Fornace Zarattini – FOTO

L’incendio all’alba alla Cormec. Sul posto anche i carabinieri

Incendio poco dopo l’alba di oggi, 11 marzo, alla Cormec, il centro revisioni auto e moto di Fornace Zarattini, già pesantemente colpito dall’alluvione di un anno fa.

A segnalare il fumo uscire dalle saracinesche del centro di via Faentina è stato un passante. Sul posto i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza la zona nel giro di un’ora. A prendere fuoco una Peugeot parcheggiata all’interno, andata completamente distrutta.

Sul posto anche i carabinieri, per cercare di ricostruire quanto accaduto e i motivi dell’incendio.

Le foto sono di Massimo Argnani

Il Ravenna torna a vincere dopo tre partite e ora è di nuovo solo in testa

Un gol di Tirelli basta per superare l’Aglianese in casa, il Forlì pareggia e molla la vetta raggiunta sette giorni fa. Il 17 marzo big match per i giallorossi a casa del Carpi secondo

Thumbnail VICTOR SM 4Dopo tre giornate in cui ha raccolto solo due punti, il Ravenna Fc torna alla vittoria. Nel 26esimo turno del girone D del campionato di serie D, andato in scena oggi 10 marzo, i giallorossi superano 1-0 l’Aglianese in casa con un gol di Tirelli e di nuovo sono soli al comando. Sette giorni fa erano stati affiancati dal Forlì che oggi non è andato oltre il pareggio a reti inviolate sul campo del Sant’Angelo e scivola al terzo posto.

Domenica prossima, 17 marzo, il Ravenna è atteso da una sfida che a questo punto della stagione diventa quasi decisiva: trasferta a Carpi contro la seconda in classifica che dista solo una lunghezza dalla squadra allenata da Massimo Gadda. La vittoria del girone vale la promozione diretta tra i professionisti in serie C.

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