domenica
20 Luglio 2025

La vincitrice di Masterchef a spasso per Ravenna: «Stupenda»

Eleonora Riso avvistata in città, anche in compagnia del giovane medico Niccolò Califano

Eleonora Riso Masterchef Ravenna

La vincitrice dell’ultima edizione di Masterchef Italia, la toscana Eleonora Riso, è stata avvistata a Ravenna. Presumibilmente ospite di Niccolò Califano, il giovane medico ravennate tra i protagonisti del talent di quest’anno, con cui Eleonora ha instaurato un rapporto molto stretto. I due hanno postato sui social alcune “storie” insieme in centro.

Su Instagram a darle il benvenuto a Ravenna anche l’account dell’Ufficio Turismo della città bizantina, dalla stessa Eleonora definita «stupenda» in un commento.

Festa della donna a Ravenna: il programma completo degli eventi dell’8 marzo

Un ricco calendario di incontri per il fine settimana, con iniziative che si protrarranno fino ad aprile

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In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, la città di Ravenna presenta un fine settimana ricco di iniziative ed eventi promossi da associazioni, gruppi femminili, gruppi informali e realtà cittadine con il coordinamento del Comune.

Venerdì 8 marzo:

dalle 7.30 alle 15 nella piazzetta angolo tra le vie Barbiani e Cavour Banchetti distribuzione mimose

dalle 8 alle 19 alla Casa di Cura Domus Nova 8 marzo: “Prestazioni strumentali di prevenzione polispecialistica dedicata alla donna”

dalle 8.30 alle 13 “Un fiore a km 0” Mercato contadino Campagna Amica Ravenna, via Canalazzo 59. Assaggi di cibo contadino e omaggio alle donne

alle 10.30 in piazzetta Verde Sellitto a Villanova di Ravenna “Il mondo della donna”. Letture di poesie sulle donne scritte e interpretate da Novella Prati

dalle 10 alle 12 nella sala Cavalcoli della  Camera di Commercio “Impresa al femminile, tenace e resiliente. Donne imprenditrici raccontano la loro esperienza con una finestra sull’evento alluvione e ripartenza”. Dati e informazioni su imprenditoria femminile

alle 11 al parco 8 Marzo di Porto Fuori Inaugurazione di una panchina rossa e targa in ricordo di Lubiana Zabberoni

dalle 16.30 alle 19 al Cisim di Lido Adriano Otto marzo a Lido Adriano Laboratorio di cucito “Un fiore per tutte”; alle 17.30 inaugurazione mosaico “Ravenna. Città amica delle donne”, a seguire lotteria solidale

alle 15.30 al CRA Don Giovanni Zalambani di Sant’Alberto Inaugurazione di una panchina rossa e Letture di poesie sulle donne

alle 17 nella Casa Museo Biblioteca Olindo Guerrini a S. Alberto, “Dietro il volto. L’universale mistero del velo”. Inaugurazione Mostra fotografica di Rosetta Berardi, visitabile dall’ 8 marzo al 6 aprile

Dall’8 al 31 marzo, in via Zirardini Open Air Gallery su “Le donne di Ravenna. Una rassegna di immagini dedicata alle donne nella storia di Ravenna”

Lo stesso giorno, nelle sedi della provincia di Ravenna Legacoop Romagna consegna attestato di riconoscimento alle associate che hanno ottenuto la Certificazione sulla Parità di Genere, mentre Confartigianato incontra le nuove imprenditrici del territorio.

Sabato 9 marzo

alle 9.30 in piazza San Francesco si darà il via alla “Pedalata della mimosa”, prenotazione per i non soci Fiab (335-5332196);

alle 11 al Museo Classis “La certificazione di genere: un processo di inclusione, miglioramento e opportunità”. Interverranno: O. Bakkali, N. Simoni, L. Marongiu, F. Moschini, M. Panebarco, C. Pedro, L. Serra

alle 15 al Circolo Arci Ammonite “E zir dla burdela” Camminata non competitiva. Percorsi da 5 e 8 km. Iscrizioni sul posto dalle 14.15 (dai 13 anni costo 10euro). L’incasso sarà devoluto al Gruppo Una panchina per Elisa. (in caso di maltempo l’evento sarà annullato)

Dal 9 marzo al 25 maggio nella Manica Lunga Biblioteca Classense sarà visitabile  la mostra “La poesia delle immagini. Sonia Maria Luce Possentini, un percorso tra libri e illustrazioni”. ingresso libero, martedì e venerdì 15-18.30- sabato 9-13/15-18.30; sono previsti laboratori per bambini/e e visite guidate, a cura di Istituzione biblioteca Classense (per le prenotazioni stravaglini@classense.ra.it);

10 marzo: alle 15.30 nella sala del Consiglio, sede decentrata Piangipane, “Non sono (solo) una signora…”, concerto del gruppo vocale “A voj cantè neca me” – Musica e parole

Gli eventi in programma vanno oltre la data dedicata e si protraggono fino al mese di aprile come da locandina.

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Solarolo, il sindaco: «Non mi ricandido, ho trascurato troppo famiglia e lavoro»

Briccolani in una lettera aperta alla cittadinanza «Il doppio ruolo di Primo cittadino e di lavoratore, in anni così travagliati, mi ha costretto a trascurare la famiglia e la mia professione. Non sono nelle condizioni di farlo nei prossimi anni e ho altre priorità»

Stefano Briccolani

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del sindaco di Solarolo Stefano Briccolani, in merito alla mancata candidatura alle prossime elezioni comunali al termine del suo primo mandato.

«Come alcuni giornali avevano già previsto, non mi ricandiderò alle prossime elezioni comunali.

Questa decisione era stata maturata già un anno fa e comunicata alla parte politica che mi ha sostenuto nel mio percorso. Il doppio ruolo di Sindaco e di lavoratore, in anni così travagliati, mi ha costretto a trascurare la famiglia e la mia professione, e certamente l’alluvione e le sue conseguenze sul piano umano non potevano farmi cambiare idea.

Il senso di responsabilità con cui ho sempre affrontato questo ruolo e che mi ha visto presente in ogni contesto decisionale – in modo maniacale quando era necessario – per meglio orientare e difendere gli interessi della comunità che rappresento, mi ha spinto a immaginare un futuro Sindaco che, anche facilitato da una situazione professionale diversa, possa riuscire a dedicarsi in modo quasi totale a questo ruolo. 

Io non sono nelle condizioni di farlo nei prossimi anni e ho altre priorità.   

Nonostante il Covid e la tragedia dell’alluvione, il programma di mandato è stato quasi completamente realizzato e la ricostruzione post alluvione della parte pubblica è ben avviata, nonostante la quasi totale assenza dello Stato sul fronte finanziamento opere pubbliche da ripristinare. A oggi ci sono oltre quattro milioni di interventi finanziati – quasi tutti con risorse proprie e con un grande apporto da donazioni private – e in parte già avviati o vicini ad esserlo. Un lavoro ben impostato, con una grande attenzione al comfort, al miglioramento degli spazi e ai consumi energetici, che dovrà essere traghettato nei prossimi due anni (rispettando il piano delle priorità già stabilito) per ridare al paese strutture recuperate e migliorate. 

Lascerò un bilancio del Comune molto sano e con altre risorse disponibili. L’indebitamento è quasi azzerato (una virtù di pochi enti pubblici), con la conseguenza che non abbiamo dovuto alzare nessuna tassa e abbiamo potuto rendere i servizi ancora meno cari di quanto lo fossero nel passato (questo in rapporto al costo della vita). Una base di partenza certamente importante per chi verrà.

Il focus del nostro quinquennio è stato tutto ciò che attiene ai più piccoli, alle giovani famiglie e ai loro ragazzi. Lasciamo una situazione certamente migliorata, fatta salva, ovviamente, la ricostruzione. 

Mi auguro che i miei concittadini sapranno scegliere chi lavora per unire e non per dividere. Mi auguro che sapranno apprezzare idee concrete e programmi possibili, distinguendole da promesse elettorali senza base e senza conoscenza. Mi auguro che sceglieranno chi ama e conosce il paese e lo ha dimostrato senza suonare le campane. Spero che sciacalli e avvoltoi verranno riconosciuti per quello che sono e si capisca che non possono fare il bene della comunità né ora né mai.

Ringrazio fin da ora chi fino all’ultimo ha provato a farmi cambiare idea, e chi mi ha sempre sostenuto in questi anni lasciandomi muovere in assoluta autonomia.

Sono certamente stato più bravo a fare che a raccontare. Ma questo è il mio modo di essere e neppure il ruolo di primo cittadino è riuscito a cambiarlo. Ed è quello che continuerò a fare col massimo impegno nei tre mesi che ho davanti per garantire il miglior futuro possibile al mio paese».

Luca Restivo a Ravenna per due incontri di presentazione del suo primo romanzo

L’autore radio-televisivo e sceneggiatore racconta il suo esordio letterario alla Feltrinelli e al Caffè Nove100 di Faenza
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Luca Restivo, autore televisivo e radiofonico (noto anche per le collaborazioni con Cattelan, Crozza e come sceneggiatore per Netflix, Rai e Sky), presenterà il suo primo romanzo in anteprima nazionale nel Ravennate. Due gli appuntamenti alla scoperta di San Marino Goodbye (ed. Blackie): giovedì 7 marzo alle ore 18.30 al Caffè Nove100 (corso Mazzini 69/a – Faenza) e venerdì 8 marzo alla Feltrinelli di Ravenna, alle ore 18.

Nella serata di giovedì, organizzata dalla libreria Moby Dick, interverrà il giornalista Federico Savini. L’appuntamento alla Feltrinelli sarà invece introdotto e moderato da Matteo Cavezzali, scrittore e giornalista.

Luca Restivo nasce a Castel San Pietro e si laurea in scienze della comunicazione a Bologna, perfezionando i suoi studi in Editoria e comunicazione a Pavia e conseguendo il Master in Cinema e produzione audiovisiva all’Università Cattolica a Milano. Così racconta il suo esordio editoriale: «Un giorno i confini della repubblica più antica del mondo si chiudono. Secoli di convivenza terminano con il calare di una sbarra arrugginita. Gli animi si scaldano, mentre i conti correnti vengono congelati. A questo punto succede di tutto. C’è chi cerca di varcare i confini con l’inganno e chi difende la frontiera con ogni mezzo. Ci sono Capitani Reggenti imbroglioni, giovani idealisti e doganieri integerrimi, vacanzieri con la passione per il duce e influencer con quella del fatturato. C’è la diplomazia internazionale che si muove, mentre l’ombra del complotto si allunga sul monte Titano. Ritroviamo tutti gli elementi che caratterizzano questi tempi inquieti: l’ossessione per i confini, i venti di guerra, l’odio per il diverso, i danni di una certa retorica. Fino al colpo di scena finale, il romanzo rimane in bilico tra commedia e tragedia».

Il Play Park di Punta Marina quest’anno non riaprirà

I titolari: «Volevamo investire nel ricettivo, ma il Comune non ce lo ha permesso»

Play Park Punta Marina

Il parco divertimenti Play Park 3000 di Punta Marina quest’anno non riaprirà i battenti. Lo annuncia il titolare, Gabriele Cavallucci, sulle pagine del Carlino Ravenna in edicola oggi, 6 marzo.

Tra i motivi, l’età che avanza dei titolari e l’impossibilità di fare nuovi investimenti – secondo quanto raccontano i gestori, che si sarebbero visti rifiutare da parte del Comune la possibilità di convertire in parte la struttura, per poter fare anche del ricettivo, in particolare, un villaggio di bungalow, mantenendo comunque tutte le altre attività che hanno reso celebre il Play Park dal 1973, anno di apertura, a oggi.

La struttura – assicurano i titolari – al momento non verrà smantellata, lasciando aperta una possibilità di riapertura per il futuro. Ma non per quest’estate, con la chiusura che sembra ormai ufficiale.

Bassa Romagna imbiancata, ma è grandine

Mattinata con temperature da primavera e pomeriggio di tempesta

La provinciale 253 San Vitale a BagnacavalloUna improvvisa e violenta grandinata ha colpito la Bassa Romagna nel pomeriggio di oggi, 5 marzo, lasciando uno scenario imbiancato e danni all’agricoltura. L’area tra Russi, Bagnacavallo, Villanova, Traversara, Glorie e Alfonsine è stata quella più colpita. La tempesta è giunta improvvisamente dopo una mattinata caratterizzata da temperature decisamente primaverili. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali ed eventi estremi che hanno causato una perdita in Italia di oltre 14 miliardi di euro nel corso dell’ultimo decennio. Coldiretti Ravenna è già in contatto con i propri associati delle zone colpite dal maltempo al fine di accertare eventuali danni.

Al centro commerciale Esp una mostra con 54 opere originali di Keith Haring

Arrivano da una collezione privata. L’obiettivo è portarle fuori dalla cultura accademica e museale

Keith Haring

Il centro commerciale Esp di Ravenna organizza all’interno della galleria, dal 13 marzo al 10 aprile la mostra Simply Haring, con opere originali dell’artista Keith Haring, provenienti da una collezione privata.

L’importante esposizione sarà a disposizione del pubblico negli orari di apertura del centro (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 21, domenica dalle 10 alle 21) ed è ad ingresso gratuito. Sono previste anche numerose iniziative per le scuole.

«Keith Haring – si legge nella cartella stampa – è oggi uno dei pop artist più amati e affermati, figura che rappresenta appieno la New York degli anni ‘80 e lo sviluppo della cultura contemporanea. Haring non ha mai amato dipingere oli su tela per esporli in grandi gallerie o partecipare a eventi altisonanti. Il suo ambiente era in mezzo alle più disparate persone che affollavano le New York degli anni ’80, adulti e bambini, donando la sua arte a tutti. I murales, le locandine, i poster per le manifestazioni su importanti tematiche, gli articoli del Pop Shop e perfino i disegni che, con il gessetto, creava sugli spazi pubblicitari vuoti all’interno della metropolitana sono stati la vera anima della sua produzione».

Da qui nasce la mostra Simply Haring, creata da ELV – Culture of Innovation, che porta le sue opere di Keith Haring fuori da una cultura accademica e museale a cui non sono mai appartenute, «al fine di intercettare la realtà della nostra società ed essere disponibili gratuitamente e vicino a tutti».

La mostra si compone di una selezione di 54 opere organizzate secondo le tematiche affrontate dall’artista, con audio di approfondimento, musiche e video originali oltre che lavagne e gessetti per invitare il pubblico a partecipare attivamente e continuare in prima persona l’intenzione di Haring.

Il centro commerciale Esp ha anche attivato un grande progetto di edutainment a cui sono invitate le scuole di ogni grado. In programma visite guidate interattive e tante attività (per informazioni e prenotazioni idea.didattica@gmail.com / 3930837918).

Nelle domeniche 17 e 24 marzo saranno offerte visite guidate gratuite e attività aperte al pubblico e alle famiglie, per poter conoscere l’artista più da vicino.

L’accessibilità alla mostra da parte dei non vedenti è garantita tramite audio accessibili con QR-code e didascalie con traduzione in braille.

Aggredisce i poliziotti e danneggia una vetrina, arrestato

Nel corso dei controlli delle Volanti nella zona della stazione

Polizia Giardini Speyer

Proseguono i controlli predisposti dal Questore Lucio Pennella nella zona della stazione ferroviaria di Ravenna.

Un cittadino straniero è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale per aver aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente, due poliziotti delle Volanti.

L’uomo è stato anche indagato per aver danneggiato la vetrina di un negozio della zona.

Ieri pomeriggio (4 marzo) la convalida dell’arresto e poi la scarcerazione, con il giudice che ha disposto per l’uomo l’obbligo di firma con la conseguente presentazione in questura tutti i giorni della settimana.

Cervia, Lega: «Eventi e allestimenti per Natale costati 800mila euro, soldi buttati»

Il capogruppo Puntiroli riepiloga le cifre spese dal Comune per il 2023: «Perché due piste del ghiaccio? Perché a Milano Marittima ha organizzato una società di San Marino e non la pro loco?»

Thumbnail Pista Del Ghiaccio CerviaIl Comune di Cervia ha speso 800mila euro per luminarie, allestimenti, concerti, eventi e promozione per il Natale 2023. Nei cinque anni precedenti (2018-2022) è stato speso un milione di euro in totale. Le cifre sono rese note dalla Lega che ha presentato un’interpellanza in consiglio comunale per avere chiarimenti. In particolare questa è la domanda del capogruppo Enea Puntiroli: ci si rende conto di aver buttato dalla finestra tanti soldi pubblici che potevano essere utilizzati per fini più nobili?

Nel 2023 la distribuzione delle spese è stata questa: 223mila euro per Cervia (di cui 150mila per la rassegna Cervia Christmas Family curata dal Consorzio Cervia Centro che è stato l’unico partecipante al bando), 500mila per Milano Marittima (alla società Next Time di San Marino che ha vinto il bando con cinque partecipanti prendendo il posto della pro loco), 23mila per il forese, 9mila per Pinarella e Tagliata, 50mila per spese generali.

A Milano Marittima erano state posizionate anche 5 macchine industriali che producono neve artificiale per creare l’effetto natalizio.

Puntiroli vorrebbe sapere perché la spesa per Milano Marittima è stato così più alta rispetto a Cervia, perché due piste di pattinaggio sul ghiaccio se l’anno prima non ne era stata messa nemmeno una per i costi dell’energia, se la Next Time gestirà il Natale cervese anche nei prossimi anni.

Il Festival delle Culture torna con un calendario di 4 mesi con oltre 40 eventi

L’appuntamento centrale della rassegna sarà la mostra di Sebastião Salgado, visitabile dal 22 marzo al 2 giugno. Tra le novità anche la collaborazione con il Ravenna Festival

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Uno scatto di Sebastiao Salgado

In occasione della sua XVII edizione, il Festival delle Culture cambia assetto, presentando un calendario ampliato con appuntamenti che andranno da marzo fino al 20 luglio. Il tema della migrazione e dell’inclusione sociale resterà centrale, ma sarà affrontato in un’ottica più ampia e affiancato dallo sviluppo di temi collaterali come la parità di genere e la sicurezza sul lavoro.
In calendario più di 40 eventi realizzati in collaborazione con oltre 70 realtà del territorio (è possibile consultare il programma completo qui), molti dei quali gratuiti, a prezzi popolari o dedicati al coinvolgimento delle scuole. Tra le novità dell’edizione 2024 del Festival delle Culture, la collaborazione con il Mar (che si aggiunge allo storico sodalizio con la biblioteca Classense) e con Ravenna Teatro e il Ravenna Festival. La proposta del festival comprende mostre, spettacoli teatrali, una rassegna cinematografica e un letteraria, incontri con scrittori internazionali e eventi conviviali: al centro della programmazione, la mostra fotografica di Sebastião Salgado: Exodus – Umanità in cammino. L’esposizione, visitabile dal 22 marzo al 2 giugno negli spazi del Mar, sarà l’evento centrale del Festival intorno al quale si svilupperanno gli altri incontri.

Con Exodus il fotografo brasiliano racconta attraverso 180 scatti uno spaccato geo-politico internazionale. La mostra è divisa in varie sezioni: la prima, intitolata Migranti e profughi: l’istinto di sopravvivenza, tratta le motivazioni che accomunano i profughi come la povertà e la violenza, il sogno di una vita migliore, la speranza. La seconda sezione, La tragedia africana: un continente alla deriva, si concentra sul trauma della sofferenza e disperazione di un popolo profondamente segnato dal dispotismo e dalla guerra, nonostante l’Africa sia un continente con una storia importante per l’umanità, in grande fermento, ricco di energie e vitalità, oltre che di materie prime e ricchezze naturali.  La terza sezione, L’America Latina: esodo rurale, disordine urbano, racconta una parte del mondo segnata dalla migrazione di decine di milioni di contadini, spinti dalla povertà, verso le aree urbane.  La sezione Asia: il nuovo volto urbano del mondo, legato ai processi produttivi delle economie emergenti in Estremo Oriente, si concentra sull’esodo di massa dalla povertà rurale alla creazione di megalopoli in cui i migranti vivono in condizioni precarie, pur credendo di aver fatto un passo verso una vita migliore. Chiude la mostra una sala dedicata ai ritratti di bambini, rappresentativi di altre decine di milioni che si possono incontrare nelle baraccopoli, nei campi profughi e negli insediamenti rurali di America Latina, Africa, Asia ed Europa. 

La speciale collaborazione che unisce quest’anno il Festival delle Culture e Ravenna Festival, si articola in due eventi collegati alle stesse tematiche: il nuovo appuntamento del progetto Le vie dell’Amicizia “Un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura” porterà una riflessione sul drammatico tema delle migrazioni con il concerto di domenica 7 luglio (ore 21) che vedrà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta dal Maestro Riccardo Muti esibirsi nello Stabat Mater di Giovanni Sollima composto per ricordare il dramma dei migranti nel Mediterraneo. Sul palco anche il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” e le donne di Coro a Coro dirette da Rachele Andreoli. Lunedì 8 luglio, alle ore 21, il Teatro Alighieri ospiterà invece la prima assoluta dello spettacolo Non dirmi che hai paura basato sul libro omonimo di Giuseppe Catozzella, Premio Strega Giovani 2014, dedicato alla velocista somala Samia Yusuf Omar, sul cui sogno olimpionico si sono chiuse le acque del Mediterraneo. La storia di Samia sarà portata in scena dalla regia di Laura Ruocco.

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Maaza Mengiste

Fondamentale anche l’avvicinamento alla dimensione scolastica, con il coinvolgimento di oltre 600 ragazzi delle scuole superiori, nell’ambito della tematica delle società solidali, gli studenti incontreranno lo scrittore di origini iraniane Kader Abdolah, rifugiato politico in Olanda, considerato uno dei maggiori scrittori viventi olandesi, autore de Un pappagallo volò sull’Ijssel e la scrittrice etiope naturalizzata statunitense Maaza Mengiste. Dal 18 al 26 marzo, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, sarà promossa invece al Cinema Mariani la visione per gli studenti delle scuole superiori del film The old oak di Ken Loach. Sempre al Mariani la proiezione di film come “Io Capitano” di Garrone e “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi dedicata alle scolaresche.

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Almar’à l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo

Sul filone delle politiche di genere anche l’evento curato da Anpi Donne Coraggiose: La figura di Natalina Vacchi, partigiana e martire della Resistenza ravennate il 20 maggio alle ore 17:30 alla Biblioteca Classense e gli eventi del 25 maggio che vedranno protagoniste la scrittrice Mengiste, che raccontrà di Hirut, la protagonista de Il re ombra che combatte per la propria terra contro i colonialisti fascisti,  la storica Farian Sabahi che parlerà delle donne di Teheran nella cornice della Classense e i concerto Orchestra delle Donne Arabe e del Mediterraneo: She هي Elle Lei: voci di acqua e di terra suoni di mare e di sabbia dell’ concluderà la giornata.

Quello delle società solidali si riconferma uno dei temi fondamentali della rassegna, il 10 aprile alle 17:30 la scrittrice Nogaye Ndiaye, autrice di Fortunatamente nera, il risveglio di una mente colonizzata parlerà alla Biblioteca Classense di razzismo interiorizzato, del bisogno di sentirsi accettati e di riappropriazione della propria identità. L’evento è curato da Scritture di frontiera.

Gli altri spunti di riflessione affrontati dal Festival riguarderanno il cambiamento climatico, con gli incontri a cura di Scritture di frontiera, il 9 maggio alle ore 17:30 e il 10 maggio alle ore 10 alla Biblioteca Classense, con il giornalista Stefano Liberti, autore del testo Terra bruciata. Come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita e proseguiranno il 17 maggio affrontando il tema delle migrazioni e del cambiamento climatico con lo spettacolo L’altro mondo – piccole storie di cambiamento al Teatro Rasi alle ore 21 a cura della compagnia Mulino ad Arte. Perché tutelare i diritti umani, cioè noi stessi, significa prendersi cura del Pianeta.

Un mosaico ravennate per la tomba di Andy Warhol a Pittsburgh

Realizzato al laboratorio dell’associazione Dis-Ordine

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Le due mosaiciste Sofia Laghi e Isabella Merendi con Marcello Landi (associazione Dis-Ordine) alla presentazione del mosaico (con il disegno di Francesco Clemente)

È stata presentata al Mar di Ravenna, prima di essere inviata a destinazione, l’opera in mosaico per la tomba di Andy Warhol nel cimitero bizantino di Pittsburgh negli Stati Uniti.

L’idea è nata durante un incontro con Angela Vettese dedicato alla presenza di Dante nell’opera di Andy Warhol, svoltosi nel gennaio 2021 nell’ambito di un ciclo di conferenze alla Casa Matha. In quell’occasione Marcello Landi, coordinatore del corso, mise in rilievo l’adesione della madre di Andy Warhol alla religione cattolica di rito bizantino, legata alle origini slovacche della famiglia, che influì molto sull’artista. Da qui il collegamento con il mosaico bizantino ravennate, i materiali, lo stile, e l’iconografia nell’arte di Andy Warhol. E anche con un progetto poco noto, ideato nel 1985 dal compianto Nino Carnoli, per portare a Ravenna il maestro della Pop Art,e promuovere l’incontro fra l’arte contemporanea e la classica arte musiva bizantina, fra Ravenna e New York.

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Il mosaico è stato realizzato con smalti vetrosi originali della vetreria Orsoni di Venezia al laboratorio ravennate dell’associazione Dis-Ordine da Sofia Laghi e Isabella Merendi, con la supervisione di Elena Pagani e Marcello Landi e l’assistenza tecnica di Tommaso Bonzi e di Edoardo Missiroli. È stato interpretato a partire da un disegno realizzato appositamente da Francesco Clemente, artista della corrente della Transavanguardia italiana che conosceve bene la personalità e la poetica di Andy Warhol.

False vaccinazioni anti Covid, il Pm chiede 40 condanne

In totale 227 pazienti del medico Mauro Passarini sono stati chiamati a rispondere di falso ideologico

Vaccinazione Covid

Una quarantina circa i riti abbreviati per i quali il Pm titolare Angela Scorza ha chiesto per lo più la condanna a sette mesi (tra questi, scrive il Carlino, anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alberto Ferrero). In un solo caso la richiesta è stata di otto mesi: si tratta dell’esperto di pratiche alternative in un certo senso mentore del medico che aveva attestato le vaccinazioni Covid ritenute dall’accusa false.

Si è chiusa così nel pomeriggio di ieri (4 marzo) la terza udienza preliminare sulle centinaia di green pass fasulli scoperti a Ravenna. Nella prossima udienza a parlare saranno le difese degli accusati.

Il principale indagato, il 67enne medico di base Mauro Passarini, in passato aveva già patteggiato due anni.

In totale 227 suoi pazienti sono stati chiamati a rispondere in concorso con lui di falso ideologico. In una novantina hanno già espresso l’intenzione di patteggiare una pena di 5 mesi e 10 giorni che in molti casi sarà convertita in una sanzione pecuniaria di 160 euro. (Ansa.it)

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