sabato
19 Luglio 2025

La fondatrice della Surgital premiata a Milano come “imprenditrice dell’anno”

RomanaTamburini

Da sfoglina a signora della pasta fresca made in Romagna, fino a vincitrice del premio “L’Imprenditore dell’Anno” nella categoria “Tradizione Italiana”: Romana Tamburini, presidente di Surgital Spa, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Ey (precedentemente noto come Ernst & Young, network mondiale con sede a Londra) durante la cerimonia che si è tenuta a Milano nella serata dello scorso 29 novembre a Palazzo Mezzanotte. Il premio, da 25 anni, mette in luce le figure imprenditoriali che con impegno e creatività hanno contribuito alla crescita del Paese.

Selezionata tra molte candidature, a convincere la giuria, e con un giudizio unanime, è la storia di una donna che ha saputo coniugare l’amore per la sua terra e per il buon cibo alla capacità di generare valore economico e sociale per l’azienda da lei fondata e per il territorio. La storia di Romana Tamburini racconta di una imprenditrice che ha saputo superare le convenzioni di un tempo, avviando nel 1980 un laboratorio artigianale di tortellini di 45 mq a Lavezzola, piccola località della provincia di Ravenna. Qui, insieme al marito Edoardo Bacchini, con cui sigla un sodalizio personale e professionale che ancora continua, mette a frutto le sue capacità manageriali.

«Ricevo con grande piacere e orgoglio questo premio che la giuria EY ha voluto assegnarmi quale riconoscimento alla mia storia personale di imprenditrice augurandomi possa essere di stimolo per le nuove generazioni. – ha dichiarato Romana Tamburini  – e non solo, lo ritengo particolarmente significativo poiché rende onore alla tradizione italiana, valore su cui ho fondato la mia azienda, di cui mi sono sempre sentita interprete, insieme alla mia famiglia e a tutti i miei collaboratori. Un bene prezioso che ci rende unici e distintivi nel mondo e che siamo chiamati a custodire, tutelare e mantenere, insieme allo sguardo costantemente rivolto al futuro».

Nel 1990 nasce Laboratorio Tortellini SRL, primo insediamento industriale di 1.000 mq di superficie produttiva e, a seguire, nel 1995, Surgital che, controllata interamente dalla famiglia Bacchini, diventa in pochi anni la prima azienda italiana produttrice di pasta fresca surgelata, grazie alla intuizione avuta con il marito nell’utilizzare il conservante più naturale che c’è: il freddo. Tecnologia unica e all’avanguardia che le ha permesso di entrare nelle cucine di tutto il mondo e conquistare i mercati internazionali esportando in 60 Paesi nel mondo.

Allerta meteo rossa per vento in quattro comuni della provincia di Ravenna

Allerta rossa anche in provincia di Ravenna per la giornata di domani, sabato 2 dicembre. Forte criticità per il vento, attese forti raffiche sulla fascia appenninica centro-orientale. Sulle coste, atteso al largo mare agitato con possibili localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale sulla costa ferrarese.

In particolare, in provincia di Ravenna l’allerta rossa per vento sarà in vigore nei comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese e Riolo Terme. “Solo” arancione a Faenza, Russi, Ravenna e Cervia; gialla sul resto della provincia.

Questo quanto previsto dal nuovo bollettino emesso dall‘Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali di Arpae.

A Ravenna nel 2023 oltre 300 multe per chi “sbaglia” a buttare i rifiuti

Grazie alle telecamere e, dalla scorsa estate, anche agli accertatori di Hera. Differenziata al 75 percento

rifiuti abbandonati

Dall’inizio dell’anno sono oltre 300 le multe per errata raccolta differenziate dei rifiuti elevate dalla Polizia locale (sia in alcune vie della città di Ravenna che in tutto il forese da Lido di Dante, Lido Adriano a Ghibullo) grazie alle 10 fototrappole e alla telecamera, collocate a rotazione su una cinquantina di postazioni fisse in base alle segnalazioni dei vigili.

Inoltre, dall’inizio dell’estate a contestare le violazioni a chi non rispetta le regole della raccolta differenziata o a chi abbandona i rifiuti sono operativi su tutto il territorio comunale anche 7 agenti accertatori, nominati dal sindaco del Comune di Ravenna e opportunamente formati da Hera, ai sensi del regolamento Atersir. Sono 39 i verbali effettuati dagli agenti accertatori: nello specifico, 3 nel forese, 7 nei lidi, 6 nei quartieri di frangia (Classe, Ponte Nuovo e Borgo Montone) e 23 nel resto di Ravenna città. Le violazioni vengono contestate in flagranza, con sanzioni amministrative che vanno da 104 a 400 euro ciascuna, più spese di notifica. Sul totale dei verbali, 10 hanno riguardato attività economiche, mentre 27 sono stati notificati a utenze domestiche, sanzionate principalmente per abbandoni. Le violazioni accertate hanno riguardato diversi articoli del regolamento Atersir e dell’Ordinanza Comunale: 22 verbali per abbandono di materiale, 17 per esposizione dei contenitori errata, per esempio in giornate o in orari diversi da quelli specificati da calendario di raccolta.

«I comportamenti scorretti nella gestione dei rifiuti non solo producono impatto sul territorio, ma soprattutto sviliscono gli sforzi che la stragrande maggioranza della comunità ravennate sta mettendo in campo e che hanno portato la raccolta differenziata dal 55% al 75% nel giro di quattro anni – sostengono il sindaco Michele de Pascale e l’assessore alla transizione ecologica Gianandrea Baroncini -. Per questo oltre a un lavoro culturale di sensibilizzazione, andiamo anche a rafforzare gli strumenti di controllo e sanzione».

Dal «tramonto» del Pd alla fine «grottesca» del Terzo Polo: «Ora la “demopraticità”»

Matteo Casadio è stato tra i fondatori dei dem e ora pubblica un manifesto politico che conia un nuovo termine
Pronto per un movimento alle Comunali 2024? «Metto in circolo idee, aiuterò volentieri chi le condivide»

CasadioCon un passato politico in prima fila tra i cattolici del Pd, per cui è stato anche consigliere e assessore comunale, Matteo Casadio, oggi 57 anni, ha scritto e pubblicato online una sorta di manifesto politico articolato che affronta, dal suo punto di vista, numerose criticità che attraversano l’Italia del 2023. Posizioni riformiste che non si riconoscono né nell’attuale Pd, di cui pure Casadio è stato un fondatore, né tantomeno nella destra di governo, entrambi in qualche modo accusati, di fatto, di un conservatorismo innanzitutto generazionale. E, forse unico, Casadio rivendica la stagione di riforme di Matteo Renzi, pur non riconoscendosi oggi nel soggetto politico fondato dall’ex premier. L’autore cerca in realtà di delinare una posizione alternativa a quella in campo, invocando una nuova politica “generativa” come già si intuisce dal titolo: Cattolico demopratico.

Casadio, innanzitutto, ci dà una definizione di questo termine, “demopratico”?
«La democrazia si difende non solo a parole e va alimentata. Vorrei scongiurare il rischio che i cattolici in politica, invece, siano visti solo come quelli che si limitano ad evocare principi senza mai prendere posizione oppure che non hanno idee se non quelle “dettate” dalla Chiesa o che stanno al “Centro” solo per stare con il miglior offerente. La “demopraticità” invece è mettersi insieme ad altri dalla parte delle riforme, avere il coraggio di prendere posizione, senza paura, prendersi qualche rischio pur di promuovere idee di cambiamento a volte anche radicale, anche se non sta bene alla Meloni o ai sindacati». 

Il suo testo è continuamente attraversato dal tema generazionale. A un certo punto scrive: “Siamo la generazione più fortunata di sempre e pensiamo di essere bravi”. E però dice anche che per i giovani la piazza è un boomerang. Come e dove oggi i ragazzi possono trovare spazi per la politica attiva?
«Se i giovani non si interessano della politica non è perché non hanno passione, ma è perché la politica di noi adulti non si interessa di loro, perché parla solo dei propri problemi: la sicurezza, le pensioni, i diritti acquisiti. Li costringiamo a dipendere da noi adulti, dai nostri problemi e dalle nostre paure. Gli spazi per la politica attiva si creano se si parla di loro oppure se sono loro che se li creano, visto che hanno, più di noi, il senso delle sfide collettive, nonostante noi gli abbiamo lasciato in eredità una società dominata dall’interesse personale o di parte».

Tra le tante riforme che auspica c’è anche quella istituzionale. Lei si dice favorevole all’elezione diretta del presidente del Consiglio. Cosa ne pensa della proposta dell’attuale governo?
«A me interessa il principio. Io auspico riforme che rendano le nostre istituzioni più efficienti e quindi più credibili e la prima dovrebbe essere l’eliminazione del bicameralismo perfetto, perché oggi le leggi sono fatte e scritte male e spesso in contraddizione tra loro perché la procedura è complicatissima: la legge è incerta per tutti. Allo stesso modo, l’elezione diretta del Premier, insieme ad una legge elettorale maggioritaria, chiariscono le responsabilità della politica che oggi, invece, le scansa tutte, perché la colpa è sempre di altri. Fa un po’ senso vedere la destra impegnata in questi discorsi, dopo averli visti tutti schierati contro, insieme alla sinistra, nel referendum del 2016».

Nel libro sostiene che non c’è un rischio di ritorno al fascismo e anzi la politica sui rigurgiti fascisti è un regalo sontuoso alla destra. Ma siamo sicuri che i giovani di cui tanto parla siano consapevoli oggi di cosa sia stato davvero il fascismo in Italia?
«Oggi secondo me è così. Ma, in realtà, nel libretto aggiungo, con molta chiarezza, che oggi il pericolo vero nasce dal vedere un sacco di persone titolari di posizioni istituzionali di rilievo che hanno comportamenti inaccettabili che screditano le istituzioni. A me interessa che i giovani imparino, più di noi adulti, ad avere rispetto delle istituzioni e denunciare quei comportamenti, perché solo la credibilità delle nostre istituzioni garantisce la qualità della democrazia. Io dei vari Santanchè, Lollobrigida, Sgarbi, Salvini, Donzelli, La Russa e di tanti altri sono stanco e non li vorrei più vedere in quei ruoli, perché poi anche i cittadini si abituano al fatto che ognuno può dire e fare quello che vuole e così i rischi aumentano».

La sua ricetta economica e di riforme ricorda, come lei stesso risconosce, molte proposte di Renzi, a cominciare dalla flessibilità sul lavoro per ridurre il mismatch del mercato del lavoro, solo per fare un esempio. Ma queste soluzioni non hanno di fatto già fallito il loro obiettivo? Lo vediamo oggi, sempre più giovani poveri, sempre più famiglie in difficoltà economica, sempre meno garanzie sul lavoro…
«Non è la mia ricetta economica e nemmeno quella di Renzi, ormai è chiaro per molti. Il mercato del lavoro è la principale causa dell’arretramento delle condizioni di vita di chi ha meno di 50 anni, in Italia, questo perché lo Stato si era impegnato a dare in passato un sistema di garanzie che in realtà non sarebbero più sostenibili. La politica, a destra come a sinistra, ha lasciato così i giovani in braghe di tela, perché solo loro, i nuovi arrivati nel mondo del lavoro, sono costretti ad accettare la spietata competizione che caratterizza le dinamiche del mercato del lavoro che, ai nostri tempi, non esisteva. Ciò che ha fallito è la politica voluta da tutti in questi decenni: contratti di una volta per chi è già arrivato e contrattini per tutti gli altri, i giovani. I dati del triennio del famoso Jobs Act, dicono, invece, che l’aumento di assunzioni del 50 percento, con un aumento mai più registrato di assunzioni a tempo indeterminato, corrisponde a un numero molto più grande rispetto all’aumento dei licenziamenti del 50 percento e che l’occupazione totale è aumentata».

A più riprese spiega che ormai il progetto del Pd è definitivamente tramontato e auspica la nascita di liste civiche territoriali che possano poi dar vita a un grande partito riformista né di destra né di sinistra. Perché la sua idea dovrebbe avere più successo di Italia Viva e Azione o del cosiddetto Terzo Polo? Non c’è in realtà già un affollarsi di soggetti in quell’area?
«Purtroppo Calenda e Renzi hanno fatto tramontare anche il progetto del Terzo Polo, protagonisti di una vicenda che ha del grottesco. È chiaro che la loro smania di protagonismo prevale sulla prospettiva politica che pure era interessante, grazie al loro indubbio istinto riformista e anche chi, nei loro partiti, aveva intuito la forza del progetto, si è dovuto rassegnare. Mi dica lei con quale spirito uno, ad esempio come me, si deve mettere a scegliere tra Renzi e Calenda visto che dicono e pensano le stesse cose, sono stati i protagonisti del governo più riformista degli ultimi 30 anni e ora si comportano come i bambini di un asilo. Oppure mi dovrei andare a perdere in tutta quella galassia di vecchi e nuovi centrini promossi da ex parlamentari che magari lo fanno per provare a garantirsi un posto in qualche prossima elezione?».

Lei dice che anche a livello locale i “cattolici demopratici” potrebbe avanzare proposte e incidere sulle politiche. Nel 2024 ci saranno le elezioni in molti comuni delle provincie e per le Europee (dove lei vorrebbe candidati under 50). Dobbiamo aspettarci qualche nuovo simbolo?
«Non mi interessano i simboli alle elezioni. Spero che nascano associazioni e iniziative che incomincino ad aggregare non solo cattolici, ma persone, esperienze, idee e proposte innovative nel segno delle riforme anche a livello locale: per trasformare il welfare dei servizi in quello delle relazioni, per promuovere una nuova cultura del costruire e dell’abitare e del riqualificare, per la gestione collettiva di bisogni sociali, per sollecitare la sperimentazione di nuove soluzioni nella programmazione dei servizi sanitari più delicati e sofferenti dal punto di vista organizzativo nel segno di una maggiore collaborazione tra le varie categorie di medici, per migliorare i rapporti tra scuola e mondo dell’impresa e coinvolgere dirigenti e docenti scolastici in un approccio pioneristico all’orientamento e alle competenze trasversali per una didattica che valorizzi i ragazzi anche per quello che sono e non solo per quello che sanno». 

Questo suo manifesto, prelude a un suo ritorno alla politica attiva a livello locale? L’attuale sindaco De Pascale non si ricandiderà alla fine del secondo mandato…
«Nella vita ci sono gerarchie: in questi anni le mie priorità sono state tornare al mio lavoro a Bologna per non essere un peso per la politica, la famiglia e tornare a fare attività in parrocchia dove faccio l’animatore di un gruppo fantastico di giovani. Ormai ci siamo abituati a pensare che se uno mette in circolo idee, lo fa solo per fare “carriera” e quindi ci si mette tutti l’elmetto in testa per difendersi. Mi è già capitato in occasione dell’altro libretto su Ravenna, Capitale dei talenti. Ma se a sostegno di questa nuova cultura politica si aggregheranno, anche a livello locale, persone nuove e desiderose di dare il loro contributo disinteressato e senza pregiudizi, saranno loro a sollecitare la necessità di dare rappresentanza a ciò che oggi non è rappresentato e io darò volentieri una mano».

La Resistenza a teatro: al Socjale va in scena la storia della famiglia Cervi

A seguira un dibattito con la vicepresidente dell’Anpi e la deputata Bakkali

Teatro Dell'Orsa, Cuori Di Terra Foto Di Gaetano Nenna«Ci sono storie che si aggrappano alla Storia, che qualcuno preferisce dimenticare, ma che rinascono dentro gli occhi di che le ascolta. La vicenda degli uomini e delle donne della famiglia Cervi, rappresenta quella di tante famiglie emiliane, la presa di coscienza di un popolo che inizia più di un secolo fa e si manifesta con l’antifascismo e la Resistenza. È una tragedia dove si intravede una grande vitalità, vissuta dai suoi protagonisti, dal principio alla fine con coraggio, arguzia e anche allegria».

Monica Morini e Bernardino Bonzani del Teatro dell’Orsa introducono Cuori di terra. Memoria per i sette fratelli Cervi, spettacolo per tutti, a partire dai 12 anni, che sarà in scena lunedì 4 dicembre alle ore 20 al teatro Socjale di Piangipane, in occasione delle celebrazioni per il 79esimo anniversario della Liberazione di Ravenna.

Seguirà un confronto tra la vicepresidente dell’Anpi nazionale, Albertina Soliani, e la parlamentare Ouidad Bakkali, coordinato dal giornalista Andrea Tarroni.

Cuori di terra ha vinto il Premio Scenario per Ustica, il prestigioso riconoscimento nazionale per l’impegno nel teatro civile e di memoria «per la lettura non agiografica della storia dei fratelli Cervi riletta nella complessità di una vicenda che connette impegno politico e battaglie quotidiane per l’emancipazione della persona e il progresso nelle relazioni umane, nel lavoro e nella società».

Biglietti: intero 12 euro, ridotto 10 euro (under 30, abbonati a La Stagione dei Teatri, residenti a Piangipane). Info: Ravenna Teatro 0544 36239 / 333 7605760.

È possibile prenotare una porzione di cappelletti al termine degli eventi al costo di 8 euro al 333 7605760.

Natale, si accendono gli alberi nelle piazze della provincia

Sabato 2 dicembre inaugurazioni quasi simultanee. A Ravenna la “Santa Klaus Jazz Band”

Natale Ravenna

Il Natale parte “ufficialmente” domani, sabato 2 dicembre, in quasi tutta la provincia, con l’accensione degli alberi in piazza.

Nel capoluogo Ravenna l’accensione è prevista alle 18.30, in piazza Del Popolo, alla presenza del sindaco Michele de Pascale, del prefetto Castrese De Rosa, del presidente della Cassa Antonio Patuelli, di Maurizio Rustignoli e Riccardo Santoni rispettivamente presidente e direttore di Cooperativa Spiagge Ravenna. Per l’occasione si esibirà il “Santa Klaus Jazz Band” con una formazione composta da tuba, trombone, clarinetto, tromba.

L’albero di Natale, quest’anno, è un abete argentato, con un allestimento realizzato grazie al sostegno di Ram Group, Cooperativa Spiagge Ravenna e della Cassa di Ravenna. L’abete è stato donato dal Comune di Andalo (Trento) e proviene da un’area in cui era già programmato l’abbattimento selettivo. La donazione è diventata una consuetudine grazie alla storica amicizia che si è creata dall’organizzazione dei consueti soggiorni estivi del gruppo Amare Ravenna ad Andalo. Sarà anche l’occasione per sensibilizzare ragazze e ragazzi sulla formazione per diventare bagnini di salvataggio.

A Faenza, alle ore 16 di sabato 2 dicembre alla presenza dell’Amministrazione comunale, accompagnata dalla sfilata di sbandieratori e musici del Palio del Niballo, si accenderà l’installazione di piazza del Popolo. Dalle 16.30 alle 18.30 la band Locomotumm, reinterpretando lo stile delle marching band, attraverserà il centro storico. Partirà anche la particolarissima installazione creativa che decorerà l’albero di Natale e animerà Piazza della Libertà con luci a tempo di musica dalle 17 alle 22 (con spettacolo ogni 30 minuti) a cura di Christmas Dancing Lights.

A Lugo l’accensione dell’albero di Natale, donato da Romagna Acque, e delle luminarie è prevista sempre il 2 dicembre ma alle 17, nel Pavaglione con la tradizionale distribuzione del panettone a cura dei volontari del centro sociale Il Tondo. Prima e dopo animazione un appuntamento speciale, il Planetario Discovery – la grande cupola della scienza che, in piazza Mazzini, ha l’obiettivo di incuriosire i più piccoli dalle 14 alle 19 . Per l’occasione in centro anche la musica itinerante della RetroMarching Band.

Il 2 dicembre è anche il primo appuntamento con i mercatini Lugo Dona di Pro Loco sotto le logge del Pavaglione che si ripetono l’8, 9, 10, 16 e 23. Tante occasioni per i regali grazie ai volontari di Pro Loco per un’iniziativa che servirà a autofinanziare l’associazione dopo gli anni della pandemia e i danni subiti a causa dell’alluvione.

A Milano Marittima sabato 2 dicembre alle 17 verrà invece inaugurato il villaggio natalizio, con la pista di pattinaggio già attiva sia a “Mi.Ma.” che a Cervia

Al via un progetto di formazione per le forze dell’ordine per “capire” l’autismo

Militari, vigili del fuoco, vigili e operatori del 118 saranno preparati da esperti e docenti

Autismo Forze Dell'ordine

Al via il progetto “Conoscerti, per Aiutarti – La Comunità accoglie le Persone con Autismo”. A sottoscriverlo, nella mattinata di giovedì 30 novembre, il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine, la direttrice del Distretto socio sanitario di Ravenna Roberta Mazzoni e Noemi Cornacchia, presidente dell’Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo di Ravenna.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di formare gli operatori delle forze dell’ordine, vigili del fuoco, polizia locale e provinciale e personale del 118, che possono incorrere, durante lo svolgimento della loro attività, in situazioni critiche per la presenza di persone con autismo, che possono essere erroneamente identificate come “sospette”. Per questo si ritiene fondamentale formare gli operatori del settore su come entrare correttamente in contatto con persone affette da autismo.

«Si tratta di una formazione di estrema importanza per gli operatori di polizia che operano su strada – ha sottolineato il prefetto De Rosa – che permetterà loro di gestire, attraverso una comunicazione verbale, prima ancora del contatto fisico, situazioni sociali e particolari stati emotivi, seppur in forme differenti, mantenendo un comportamento calmo e comprensivo, privilegiando l’azione di dialogo e persuasione».

Cornacchia ha assicurato la disponibilità di esperti e docenti e l’organizzazione di due giornate istruttive, che si svolgeranno in Prefettura allo scopo di conoscere alcune caratteristiche del disturbo e alcune strategie e modalità operative da adottare per facilitare un corretto approccio relazionale con le persone con autismo. Il progetto proseguirà poi grazie ad Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) con un percorso di educazione rivolto ad alcuni gruppi di ragazzi con diagnosi dello spettro autistico in un incontro con le forze dell’ordine.

È morto Shane MacGowan, l’omaggio del pub di Ravenna che porta il suo nome

«Era un sopravvissuto, lo ricordiamo alzando una pinta al cielo»

Cordoglio nel mondo della musica per la morte di Shane MacGowan, 65 anni, leader del gruppo folk-punk The Pogues. Semplicemente, uno dei più grandi autori di canzoni dello scorso secolo. Qui sotto il video di una delle più famose.

A Ravenna c’è un pub che porta il suo nome da 24 anni, il MacGowan di via Renato Serra.

«Erano giorni, mesi, anni che attendevo questa notizia – commenta il titolare – Shane era un sopravvissuto, un morto che camminava, anzi da diversi anni era costretto in una sedia a rotelle. Nonostante tutte le sue tante e pesanti dipendenze è riuscito a comporre brani memorabili che hanno scritto la storia di un certo genere musicale, melodie meravigliose con testi crudi e allo stesso tempo dolcissimi».

Il pub lo ricorda «con una bevuta alzando al cielo una pinta di Guinness o di qualsiasi altra birra, come lui ha fatto milioni di volte, scrivendo indimenticabili canzoni, lottando tra i suoi tanti demoni e la ricerca d’Amore. Rip, Dear Shane».

Ubriaco al bar, aggredisce la compagna: arrestato

In passato era già stato denunciato per maltrattamenti

Free Public Domain CC0 Photo.Un uomo è stato arrestato dai poliziotti del commissariato di Lugo nel tardo pomeriggio di martedì, 28 novembre, per aver aggredito e picchiato la compagna.

Si tratta di un un cittadino straniero, accusato del reato di maltrattamenti e già denunciato in passato per lo stesso motivo.

L’uomo, ubriaco, ha aggredito la compagna in un bar e poi l’ha rincorsa fino alla stazione di Lugo, urlandole contro e, una volta raggiunta, colpendola con schiaffi e pugni. Alcuni testimoni hanno allertato gli agenti della polizia locale, a loro volta insultati al loro arrivo dall’uomo.

Contestualmente è intervenuta una volante, con i poliziotti che lo hanno arrestato in flagranza, considerate la pericolosità e l’indole violenta dell’uomo, già indagato per il medesimo reato verso la stessa compagna.

Torna il concerto di Natale a San Francesco. Con un coro di bambini ucraini

L’evento di Emilia Romagna Concerti alla basilica di San Francesco il 4 dicembre (e a Cervia domenica 3)

Coro Zorynka 1

Il tradizionale Concerto di Natale promosso da Emilia Romagna Concerti nell’ambito della stagione “Capire la Musica” si terrà a Ravenna nella Basilica di San Francesco il 4 dicembre con due repliche – alle 15.45 e alle 21 – con la Young Musicians European Orchestra diretta dal giovane maestro Luciano Siani, di appena 23 anni.

In programma il Concerto K218 per violino e Orchestra di Mozart, il Preludio e Allegro nello stile di Pugnani di Kreisler e la Suite n. 3 da Antiche Arie e Danze per liuto di Respighi.

Quest’anno purtroppo il concerto di Natale non potrà essere replicato in Terra Santa, come ormai tradizione. «Abbiamo però voluto dare insieme alla nostra musica un segnale di solidarietà – spiegano gli organizzatori – invitando ai Concerti di Natale 40 bambini del Coro Zorynka, proveniente dalla Città di Ternopil, all’ovest dell’Ucraina».

Il coro ucraino sotto la direzione di Angela Doskoch eseguirà l’Ave Verum di Mozart e tre canzoni natalizie insieme ai cori di diverse scuole del territorio.

Oltre che a Ravenna i Concerti di Natale saranno eseguiti a Bologna, a Cervia (nella Concattedrale il 3 dicembre) e a Forlì.

Alberto Angela torna a Ravenna: parlerà di evoluzione umana al pala congressi

Per partecipare all’incontro è necessario prenotarsi online

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Alberto Angela con Giacomo Costantini, assessore al turismo del Comune di Ravenna

“Il cambiamento nasce da un incontro” è il titolo del dialogo pubblico tra Alberto Angela e l’antropologo Stefano Benazzi, in programma per il prossimo 11 dicembre alle 17:30 al Palazzo dei Congressi di Ravenna (Largo Firenze 1).

Dopo i saluti di Luigi Canetti, direttore del Dipartimento di Beni culturali, Alberto Angela e Stefano Benazzi dialogheranno sul viaggio compiuto dall’umanità dai primi passi fino ai nuovi orizzonti. Partendo dalle proprie esperienze personali e di ricerca nell’ambito della paleoantropologia, verranno esplorati i più recenti risultati nello studio dell’evoluzione umana, per poi approdare a momenti successivi della storia della nostra specie.

Grazie alle competenze dei dialoganti, si ragionerà sull’impatto che la ricerca e la divulgazione inerenti al nostro passato hanno sulla nostra società e sugli strumenti che ci stiamo dando per affrontare le molte sfide dell’attualità da un punto di vista climatico, demografico e di interazione tra gruppi e individui. L’evento si concluderà con un dialogo tra i due protagonisti e il pubblico, attraverso le risposte che i primi daranno ad alcune domande precedentemente raccolte tra gli spettatori.

La partecipazione all’evento sarà aperta e gratuita fino ad esaurimento posti tramite prenotazione online (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-dialogo-sul-viaggio-dellumanita-dai-primi-passi-ai-nuovi-orizzonti-763287713097?aff=oddtdtcreator).

È possibile seguire l’evento anche in diretta streaming sul canale YouTube di Ateneo (www.youtube.com/@unibo)

L’evento è organizzato dal Dipartimento di Beni culturali, dal BonesLab, Campus di Ravenna e Fondazione Flaminia con il patrocinio del Comune di Ravenna.

Nuove luminarie in centro (FOTO) ma niente videomapping: «Risparmiamo 70mila euro»

Confermato invece un contributo del Comune (da 15mila euro) alla pista di pattinaggio sul ghiaccio. Dal 2 dicembre tornano i capanni in piazza del Popolo. L’assessore: «Ci sono le condizioni per tenere aperti gli alberghi»

Il centro storico di Ravenna per le festività natalizie di quest’anno avrà addobbi con nuove luminarie nelle vie dello struscio (accese già dal 25 novembre, vedi fotogallery qui sopra di Massimo Argnani) ma non avrà più il videomapping sui monumenti più celebri della città. Dopo anni in cui lo spettacolare gioco di visioni in 3D ha accompagnato turisti e locali, il Comune ha deciso di mettere in pausa lo show con l’ipotesi che possa tornare in futuro. Una decisione dettata solo da ragioni economiche: senza videomapping le casse pubbliche risparmiano circa 70mila euro.

L’assessore Giacomo Costantini, titolare della delega al Turismo, è convinto che il format attragga ancora: «Basta vedere che nelle altre città si continua a proporlo. Però abbiamo dovuto fare delle scelte di spesa. Non potevamo certo tagliare il contributo per le luminarie dei commercianti o quello per la pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Kennedy, un centro di aggregazione importante in particolare per i più giovani».“Jfk on ice” sarà aperta fino al 14 gennaio. Novità di quest’anno lo “Scivolo ghiacciato”, un’attrazione dedicata ai più piccoli, da cui scendere con scivoli gonfiabili. Per la pista di pattinaggio il contributo pubblico è stato abbassato da 20mila euro a 15mila che vengono riconosciuti a Confesercenti che poi organizza il piccolo villaggio del Natale nella piazza.

Già l’anno scorso arrivarono critiche per la scelta di un’attrazione così energivora in un clima invernale sempre più mite. «Se applichiamo questo ragionamento – dice Costantini – allora dobbiamo chiederci anche quanto consuma un evento a teatro o la ruota di Mirabilandia. Abbiamo chiesto che vengano usate le tecnologie più moderne e efficienti e siamo convinti che ci sia un guadagno in termini di socialità». Anche quest’anno, inoltre, come misura di compensazione verranno piantati alberi attorno alla pista di Ponte Nuovo.

L’offerta turistica proporrà ancora i Capanni del Natale in piazza del Popolo. Dal 2 dicembre al 7 gennaio dalle 10.30 alle 14.30 e dalle 16 alle 20, con prolungamento orario per Capodanno, i capanni della tradizione balneare popolare degli anni Cinquanta e Sessanta rivisitati e addobbati in chiave natalizia con prodotti in vendita. 

Dall’8 dicembre il Villaggio di Natale in piazza San Francesco, a cura di Advs Ravenna, l’associazione di donatori di sangue. Il 23 dicembre lo spettacolo delle “Fontane danzanti”. Sono in programma tutti i giorni spettacoli, intrattenimento per bambini, distribuzione di vin brulè, tè, panettone, ciambella, zucchero filato. Chiusura il 6 gennaio con estrazione della Lotteria.

Per le vie del centro dovrebbe tornare a muoversi anche il trenino che porta grandi e piccini in visita per mostrare le principali attrazioni della città. «Penso proprio che ci siano le condizioni per tenere aperti gli alberghi tutto il periodo natalizio – si augura Costantini –. In particolare c’è un ponte dell’8 dicembre che cade bene con i giorni. Penso che gli albergatori del centro sapranno cogliere le occasioni».

Per il calendario completo di tutti gli appuntamenti natalizi in centro a Ravenna si consiglia di consultare il sito del Comune a questo link.

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