venerdì
12 Settembre 2025

Ad Antonio Patuelli il Fiorino d’Oro, massima onorificenza della città di Firenze

Il presidente dell’Abi e della Cassa di Ravenna atteso sabato 13 gennaio a Palazzo Vecchio. I complimenti del sindaco

Antonio PatuelliSabato 13 gennaio, alle 11.30, nella Sala degli Elementi a Palazzo Vecchio a Firenze, il sindaco Dario Nardella consegnerà il Fiorino d’Oro al ravennate Antonio Patuelli, presidente dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana)  e del Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna, che include oltre alla capogruppo anche Banca di Imola, Banco di Lucca e del Tirreno e le società Sorit, Italcredi e Sifin.

Il Fiorino d’Oro è la massima onorificenza della Città di Firenze, assegnato su proposta del sindaco, a cittadini che per la «notoria opera nell’ambito della cultura, delle arti, del lavoro in ogni sua espressione, della politica, dell’assistenza, della filantropia, dello sport e delle attività internazionali abbiano dato lustro particolare alla Città ed alle istituzioni e reso servizio alla comunità nazionale ed internazionale e siano degni pertanto di essere additati al pubblico encomio».

Il Fiorino d’Oro – antica moneta istituita nel momento di grande espansione di Firenze, nel 1252, quando sempre più mercanti, banchieri e uomini d’affari stavano eleggendo la città toscana come la Wall Street del Medioevo – ha un valore simbolico straordinario per la comunità di Firenze, rappresenta con il suo Giglio Fiorentino e l’immagine di San Giovanni Patrono della Città un riconoscimento speciale per l’attività svolta, oltre che un simbolo ambito di identità e vicinanza alla città. Una vicinanza che Antonio Patuelli ha dimostrato fin dal periodo degli studi, laureandosi nel 1975 nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze e che poi ha proseguito negli anni sia nella sua intensa attività culturale, sia in quella economica e bancaria.

A complimentarsi in prima battuta con Patuelli – in una nota inviata alla stampa – sono il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, il segretario generale Giancarlo Bagnariol assieme a tutti i consiglieri, esprimento «la propria viva soddisfazione». Alfieri, assieme a una importante delegazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, sarà sabato mattina a Palazzo Vecchio a Firenze, «orgogliosi di celebrare questo importante momento».

«Il Fiorino d’Oro rappresenta un riconoscimento civico di grande lustro e importanza – commenta il sindaco di Ravenna Michele de Pascale -. Dopo quello ricevuto dalla città di Ravenna nel 2021, anno delle celebrazioni del VII centenario della morte di Dante Alighieri, questa prestigiosa onorificenza torna nella nostra comunità, attraverso il conferimento ad un nostro illustre cittadino, Antonio Patuelli. Desidero complimentarmi con lui e ringraziare il sindaco di Firenze Dario Nardella per questo nuovo riconoscimento, che rinsalda ulteriormente, nel segno della più alta stima, l’amicizia che lega le città di Ravenna e Firenze e le rispettive comunità».

Chiamata alla partecipazione attiva per l’Europa: si cercano 30 volontari

I cittadini, per la prima volta senza limiti di età, promuoveranno le elezioni europee del prossimo giugno e alcuni temi chiave dell’Unione. Il termine delle iscrizioni è il 21 gennaio

Progetto Senza Titolo Ministri

Il Centro Europe Direct della Romagna seleziona persone interessate a svolgere esperienze di volontariato per la promozione delle elezioni europee del prossimo giugno, della cittadinanza europea e di temi chiave dell’Unione Europea, quali European green deal e parità di genere e contrasto alla violenza sulle donne.

Possono candidarsi cittadini di qualsiasi nazionalità che non abbiano in corso con il Comune rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, e purché siano residenti o domiciliati – anche temporaneamente – nel territorio di Ravenna e provincia. Saranno selezionati indicativamente 20 giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni e circa 10 cittadini senza limiti di età. La selezione avverrà a seguito di una verifica della documentazione inviata ed eventuale colloquio e comporterà l’impegno di un minimo di 50 ore del proprio tempo da dedicare ad una formazione iniziale e ad una ampia gamma di possibili attività. Il termine delle iscrizioni è il 21 gennaio ed è possibile iscriversi esclusivamente tramite una mail al esclusivamente via mail all’indirizzo europedirectromagna@comune.ra.it.

Questo tipo di percorso viene riproposto da ormai 6 anni, coinvolgendo fino ad oggi un totale di oltre 100 giovani. Quest’anno, per la prima volta, la partecipazione al bando è stata estesa ai cittadini di tutte le età, senza limitazione ai 28 anni come previsto nelle edizioni precedenti. Lo scopo è quello di formare, assieme ad operatori esperti, una community di promozione della cittadinanza europea e delle belle iniziative che si svolgeranno nel 2024 finalizzate alla divulgazione di temi che riguardano l’Europa e incentrate soprattutto sulle prossime elezioni europee.

Le attività saranno coordinate dal Centro Europe Direct della Romagna che impegna a fornire formazione e accompagnamento qualificato, oltre al supporto per lo svolgimento delle attività.  Tramite il Centro sarà possibile anche certificare l’ottenimento di crediti formativi (ad esempio la partecipazione al progetto viene già riconosciuta come credito dal dipartimento Beni Culturali dell’Università di Bologna per gli studenti del corso di laurea Società e Culture del Mediterraneo).

Le attività si svolgeranno da febbraio a dicembre 2024. Inizialmente, il gruppo selezionato sarà coinvolto in una formazione iniziale sull’Unione europea, le sue priorità politiche e le prossime elezioni. Seguiranno momenti collegiali di coordinamento e co-progettazione, per organizzare la conduzione e la gestione del programma di attività. Dal mese di marzo si organizzeranno laboratori nelle scuole medie e un gioco di ruolo sul Parlamento europeo per le scuole superiori. Inoltre, verrà ideato e registrato un podcast.

Dopo l’estate le attività si concentreranno su percorsi di approfondimento sui temi del Green deal europeo e sulla parità di genere attraverso attività interattive e laboratoriali. Infine, la seconda importante novità di quest’anno, la possibilità data ai volontari di collaborare all’organizzazione e partecipare allo European Youth Event in Italia, che porterà a Forlì circa 4000 giovani dall’Italia e dall’Europa.

In provincia di Ravenna quasi 1 studente su 3 non fa Religione

I dati dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti

Ora Di Religione

In provincia di Ravenna quasi 1 studente su 3 ha scelto di non fare religione all’interno delle scuole pubbliche. La percentuale esatta è del 28,1 percento ed emerge dall’analisi dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) a seguito della richiesta di accesso civico ai dati presentata al ministero dell’Istruzione. L’anno scolastico di riferimento è quello scorso, 2022/23.

In Italia, a fronte di un calo degli studenti, aumenta chi dice no all’Insegnamento della religione cattolica (Irc): nell’anno scolastico 2022/23 i non avvalentisi sono infatti 1.096.846 mentre nel 2020/21 erano pari a 1.014.841, con un balzo in avanti di un punto e mezzo percentuale, dal 14,07 percento di due anni fa al 15,5 di oggi.

Come detto, la media ravennate è quindi ben più alta di quella italiana e leggermente superiore anche alla media regionale (27,48 percento), dove spicca Bologna con addirittura il 36,31 percento di non avvalentisi.

A questo link è possibile osservare i dati provinciali suddivisi per scuole: come prevedibile, le percentuali maggiori si registrano negli istituti superiori, dove si supera anche il 60 percento.

Si chiude al Mar “BurriRavennaOro”, tra musica, visite e brindisi

Ultimi giorni anche per le altre mostre della Biennale del mosaico contemporaneo

IMG 3297Mancano pochi giorni alla conclusione della mostra al Mar BurriRavennaOro, che termina domenica 14 gennaio (così come le altre mostre ancora aperte della Biennale del mosaico contemporaneo, tra cui quella di Palazzo Rasponi dedicata al design).

Nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 alle ore 11.15 al Mar sono in programma visite guidate, prenotabili direttamente dal sito visitravenna.it, attraverso le quali sarà possibile approfondire la poetica del maestro umbro per proseguire con la visita alla Collezione di mosaici contemporanei.

Fino al 14 gennaio, inoltre, ogni visitatore del museo riceverà in dono un libro d’arte. Si tratta di pubblicazioni e cataloghi relativi alle mostre più belle che sono state realizzate nel corso del tempo e che hanno segnato storia, percorsi e identità del Mar.

E poi ecco anche Concerto in 4 tempi per un Museo, il finissage di BurriRavennaOro, in collaborazione con il Conservatorio statale “Giuseppe Verdi”. A partire dalle 15.30 nelle giornate di sabato 13 e di domenica 14 i visitatori potranno assistere dunque a un poetico incontro tra musica e arti figurative all’interno delle sale espositive del museo e della mostra. Infine, domenica 14 (dalle 15.30 alle 18.30), l’associazione Strada del Sangiovese offrirà agli ospiti del museo un brindisi con i migliori vini del territorio. Info: mar.ra.it.

Veglia in via Dradi per la piccola Wendy – FOTO – Convalidato l’arresto in ospedale

Il Pm ha chiesto per Giulia Lavatura la misura cautelare in una struttura di cura

Un momento di preghiera a lume di candela, una veglia condotta dal vescovo Ghizzoni, in via Dradi, a pochi passi da dove è stata ritrovata morta, lunedì mattina, la piccola Wendy, la bambina di 6 anni uccisa dalla madre, Giulia Lavatura.

Sono stati i residenti, via Whatsapp, a organizzare il momento di riflessione, che si è svolto nella serata di oggi, mercoledì 10 gennaio.

Poche ore prima si era invece svolta l’udienza di convalida per l’arresto della 41enne che al Bufalini, dove è ricoverata – davanti al gip Andrea Galanti, al pm Stefano Stargiotti, al dirigente della squadra mobile ravennate Claudio Cagnini e al difensore della donna, avvocato Massimo Ricci Maccarini – Lavatura ha ribadito sostanzialmente quanto affermato nell’interrogatorio di ieri.

Il pm – citiamo un’agenzia dell’Ansa – ha chiesto la convalida dell’arresto e la misura cautelare in una struttura di cura. La difesa ha chiesto di non convalidare l’arresto, dicendo che la sua assistita non è imputabile, e una misura di sicurezza in una casa di cura, perché non si faccia del male. Il giudice si è riservato la decisione.

Consegnata la tradizionale “Impagliata” alle madri dei primi nati nel Faentino

Il sindaco ha incontrato le famiglie di Antonio Di Criscienzo e Altea Qypi  per insignirle del folkloristico omaggio

AntonioDiCriscienzoIl sindaco di Faenza Massimo Isola ha fatto visita, come da tradizione, alle famiglie del primo bambino e della prima bambina nati nel comune con lo scoccare del nuovo anno per consegnare la tipica “Impagliata”. Si tratta di un servizio in maiolica destinato alle neomamme, composto da una serie di scodelle, piatti e ciotole che veniva tradizionalmente donato alla puerpere per consumare un pasto sostanzioso dopo le fatiche del parto.

A ricevere il primo riconoscimento di quest’anno sono stati i genitori di Antonio Di Criscienzo, nato nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Faenza 46 minuti dopo la mezzanotte dell’1 gennaio. Il primo cittadino ha consegnato l’Impagliata alla mamma di Antonio, Jessica Valtieri,  trentatrenne dipendente di una grande catena della distribuzione commerciale, mentre il babbo, Alan Di Criscienzo, imprenditore agricolo, non è potuto essere presente alla consegna perché bloccato a letto dall’influenza. Antonio è il secondogenito della coppia nato dopo la sorellina Paola di due anni.

AlteaQypi

La seconda Impagliata è stata consegnata ai genitori di Altea Qypi: la madre Lindita, di ventisei anni, e il padre Ardian Qypi, imprenditore nel campo della ristorazione. Entrambi di origine albanese e residenti da molti anni in Italia. Altea, primogenita, è nata alle 8.35 dell’1 gennaio nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Faenza.

Quella del dono dell’Impagliata ai primi nati faentini è una tradizione nata nel 1977, grazie al lavoro dell’allora Segretario Generale del Comune, Alteo Dolcini, che fece sua questa antica usanza dando al sindaco del compito di consegnare l’omaggio alle famiglie. L’usanza in sè però ha radici ben più antiche, documentate fin dal ‘4oo e testimonia il significato della vita e della protezione che la comunità riservava alla “donna-madre”, fornendole nuove stoviglie per il suo primo pasto da genitrice. Il servizio è costituito da un piatto fondo per il brodo, un portauovo con porta-sale e una piccola zuppiera. Per quanto l’origine del termine sia incerta, si pensa possa fare riferimento al giaciglio di paglia sul quale venivano posati i neonati. Le impagliate di quest’anno presentano un decoro ‘a garofano’, motivo che più rappresenta la maiolica faentina, e sono stati realizzati, come da tradizione, dal ceramista faentino Romano Cortesi.

Il bilancio 2023 della polizia stradale: 120 guidatori ubriachi su 6.408 controllati

Il consuntivo dell’attività annuale della polstrada in provincia di Ravenna: in totale contestate ottomila infrazioni con il ritiro di 190 patenti

9La polizia stradale di Ravenna nel controllo di strade e autostrade nel 2023 ha impeigato 2.628 pattuglie che hanno controllato 8.564 persone e contestato 8.014 infrazioni. Le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state 488. Sono state ritirate 190 patenti di guida e 163 carte di circolazione e decurtati 7.419 punti patente. I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 6.408, di cui 120 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 7. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati 48. Sono stati 229 gli incidenti rilevati contro i 206 del 2022.

Sono alcuni dati del bilancio annuale dell’attività della sezione ravennate.

Poliziotti e dipendenti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno controllato 2.320 veicoli pesanti.

L’attività di polizia giudiziaria ha portato 5 arresti e 32 denunce. Sono stati 5 i veicoli sequestrati oggetto di riciclaggio. Gli esercizi pubblici controllati sono stati 47, di cui 10 autofficine, 18 autorivendite, 11 autoscuole, 1 carrozzeria, 6 agenzie di pratiche automobilistiche, e 1 altro esercizio legato alla circolazione stradale. 172 sono state le infrazioni rilevate a carico degli esercizi pubblici di cui 171 per le quali è prevista una sanzione amministrativa e 1 di rilevanza penale.

Anche sul fronte della prevenzione, la polizia stradale è costantemente impegnata nelle iniziative di prossimità volte ad accrescere la consapevolezza del pericolo che si corre sulla strada a causa di condotte scorrette o azzardate. È infatti l’attività di prevenzione la via privilegiata per contrastare l’incidentalità stradale che, per i giovani fino a 30 anni, rappresenta la prima causa di morte. Prevenzione da attuarsi non solo attraverso un’azione di controllo capillare, ma anche attraverso la modifica dei comportamenti dei conducenti.

Per questo, progetti di sensibilizzazione come Icaro, Biciscuola, Incroci, Guida e basta, i Safety days organizzati dal network RoadPol, ma anche mezzi quali il Camper e il Pullman Azzurro con le loro particolari dotazioni, rappresentano gli strumenti con i quali la Polizia Stradale promuove la cultura della legalità. Complessivamente sono stati oltre 2.900 i ragazzi che la Polizia Stradale ha incontrato in occasione dei numerosi interventi di educazione stradale e che ha coinvolto in attività formative sempre nuove ed efficaci.

Il liceo musicale di Ravenna apre le iscrizioni agli studenti del primo anno

Il nuovo percorso di studi inaugurerà nell’anno scolastico 2024/2025 negli spazi del liceo artistico Nervi-Severini con 25 posti disponibili. I ragazzi potranno iscriversi dal 18 gennaio

MUSICA

È tutto pronto per l’attivazione del nuovo liceo musicale di Ravenna, prevista a partire dall’anno scolastico 2024/2025. Le iscrizioni per i primi studenti del nuovo indirizzo di studi saranno aperte da giovedì 18 gennaio fino al 10 febbraio. Entreranno a far parte della nuova sezione del liceo artistico Nervi-Severini al massimo 25 studenti che, per la prima volta nella storia della città, avranno l’opportunità di dedicarsi allo studio di due strumenti musicali, oltre che delle canoniche discipline scolastiche.

Il percorso del liceo musicale è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. Tra gli obiettivi dell’indirizzo, aiutare gli studenti a maturare e sviluppare conoscenze, abilità e competenze per padroneggiare, anche attraverso specifiche attività funzionali, i linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione,  in prospettiva tecnica e teorica ma anche culturale, storica ed estetica. Il percorso di studi quinquennale termina con il diploma conseguito con esame di Stato permettendo l’accesso a tutte le facoltà universitarie e all’Alta Formazione Artistica e Musicale-Afam-per l’acquisizione dei Diplomi accademici di primo e secondo livello universitario.

Oltre al nuovo percorso di studi superiori, Ravenna conta tre scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale, un’istituto superiore di studi musicali (conservatorio Giuseppe Verdi) e la Fondazione Ravenna Manifestazioni. Per questo è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra queste realtà, la Provincia, il Comune e il liceo artistico nell’ottica di creare una rete di sostegno al nuovo liceo: «In questo modo, a Ravenna si viene a completare il percorso musicale iniziato alla scuola secondaria di primo grado fino al conservatorio, in una città di cultura artistica e musicale che merita una offerta culturale completa» commenta Paolo Taroni, preside del liceo artistico Nervi-Severini.

“Iniziamo il 2024 con una partenza che ci rende molto orgogliosi – dichiarano il sindaco Michele de Pascale e la consigliera provinciale con delega all’Istruzione Maria Luisa Martinez -. Con l’attivazione del liceo musicale trova infatti risposta una richiesta attesa da tempo da famiglie, ragazzi e ragazze, che potranno scoprire nuove opportunità di scelta per i propri percorsi di studio con tanti sbocchi lavorativi per il futuro. Allo stesso tempo attraverso questa nuova proposta educativa si dà piena e doverosa valorizzazione alle vocazioni che contraddistinguono l’identità del territorio ravennate, dove la musica e l’arte tutta sono protagoniste. Un risultato raggiunto attraverso un lavoro di squadra che ha visto anche la partecipazione della Fondazione Ravenna Manifestazioni e dell’Istituto superiore di studi musicali “Giuseppe Verdi”, che ringraziamo per il prezioso supporto».

Un corso gratuito di cucina magrebina e romagnola: una giuria voterà i piatti

Iniziativa della pro loco per quattro mattinate. Dieci posti disponibili

Un corso gratuito di cucina magrebina e romagnola è in partenza nella cucina della Pro loco di Castel Bolognese, in piazza Bernardi. Le lezioni si terranno nelle mattinate di giovedì 18 gennaio, 8 e 29 febbraio e 7 marzo dalle 9 alle 12. I piatti preparati verranno votati da una giuria e i più apprezzati verranno riproposti durante un evento finale aperto alla cittadinanza. La partecipazione al corso è gratuita e aperta ad un massimo di dieci persone. Per informazioni e prenotazioni scrivere una mail a ericci@villaggioglobale.ra.it, oppure un messaggio al 349 6481710 (Eleonora).

“La forza della maestranza – Un mondo in cucina” è un progetto sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e coordinato dalla Consulta del Volontariato della Romagna Faentina. Il percorso proposto quest’anno è il frutto della co-progettazione del tavolo sociale di Castel Bolognese, che negli ultimi anni ha incontrato le donne di origine straniera che vivono nel territorio di Castel Bolognese, offrendo loro un percorso formativo e informativo di scambio culturale attraverso la condivisione di stili di vita, abitudini, conoscenze e tradizioni differenti. Il corso di cucina intende valorizzare le loro competenze a partire da una delle arti in cui possiedono molta competenza e per la quale donano energia, passione, tempo e gioia: l’arte del cucinare.

Un classico di Agatha Christie apre il 2024 del teatro Alighieri

In scena dall’11 al 14 gennaio

 Trappola Phmarinaalessi RIl primo appuntamento del 2024 per La Stagione dei Teatri arriva da giovedì 11 a domenica 14 gennaio (ore 21, domenica ore 15.30) con Trappola per topi, un classico scritto dalla regina del giallo, Agatha Christie, proposto per la prima volta nel novembre 1952 all’Ambassadors Theatre di Londra.

Da allora, ininterrottamente per 70 anni, il sipario si è alzato su questa commedia senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Al teatro Alighieri lo spettacolo viene portato in scena in anteprima nazionale attraverso una rilettura che ne scardina gli stereotipi valorizzando l’aspetto contemporaneo di racconto e trama.

Un’opera chiusa e precisa che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa. Una promessa di imprevedibilità e, insieme, di esattezza: il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice possa essere superato in qualsiasi momento.

Traduzione e adattamento sono di Edoardo Erba, la regia è di Giorgio Gallione. Protagonista Ettore Bassi, con Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza, Tommaso Cardarelli, Raffaella Anzalone. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Francesca Marsella, le musiche di Paolo Silvestri, le luci di Antonio Molinaro. Produzione La Pirandelliana Srl.

I personaggi, pur essendo figli della loro epoca, appaiono come protagonisti senza tempo, in quanto le ferite esistenziali e i segreti, che ognuno di loro esplicita o nasconde, sono quelli dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. La compagnia incontra il pubblico sabato 13 gennaio (ore 18) nella sala Corelli. Info: ravennateatro.com.

Un cadavere ritrovato nel letto del fiume Lamone

Il corpo era all’altezza di via Renaccio dove sono in corso i lavori per la ricostruzione dell’argine dopo le alluvioni

Un cadavere è stato ritrovato stamani, 10 gennaio, nel letto del fiume Lamone a Faenza. Il corpo è stato rinvenuto all’altezza di via Renaccio, in un tratto del corso d’acqua interessato da lavori di ricostruzione degli argini dopo le alluvioni di maggio scorso. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per il recupero della salma e la polizia. L’ispezione del medico legale potrà fornire elementi per l’identificazione.

Tragedia di via Dradi, l’avvocato: «Giulia non imputabile, ha già avuto la sua pena»

«La questione deve essere di tipo psichiatrico». La donna durante l’interrogatorio ha ammesso di aver interrotto la cura con i farmaci

Giulia Lavatura«È mia opinione che questa ragazza non sia imputabile. Giulia aveva bisogno di aiuto, un aiuto che però non è arrivato. In un caso come questo gli interventi dal punto di vista legale non devono essere finalizzati alla pena, che lei ha già avuto e che l’accompagnerà per sempre, ma alla tutela della sua vita e della sua mente, che pur essendo bella, ha delle fragilità tremende. La questione deve essere di tipo psichiatrico alla luce di alcune lacune alle quali giuridicamente non si può rispondere».

Sono le parole – riportate dal Corriere Romagna in edicola oggi, 10 gennaio – di Massimo Ricci Maccarini, avvocato di Giulia Lavatura Truninger, la 41enne che lunedì mattina si è lanciata dall’ultimo piano di un palazzo di via Dradi, trascinando con sé la figlia di 6 anni e la cagnolina, entrambe morte per le conseguenze dell’impatto. Lei, invece, il giorno dopo, è già stata in grado di rispondere per quasi due ore alle domande del Pm, nella propria stanza di ospedale al Bufalini di Cesena, dove è stata operata per la lesione di una vertebra (40 giorni di prognosi), salvata con tutta probabilità dalle recinzioni del cantiere allestito nel condominio in cui abitava con la famiglia.

La donna ha risposto con lucidità, «consapevole che la bambina non c’è più» – dice ancora l’avvocato. Secondo quanto emerso, aveva pianificato il gesto da tempo. L’obbiettivo era chiaro: morire sul colpo portandosi dietro i suoi due affetti più cari per evitare loro sofferenze legate a tante preoccupazioni. La 41enne ha parlato di tensioni familiari, dello stress per i lavori di ristrutturazione, del timore di indebitarsi a causa del superbonus 110.

La donna – si legge invece sulle pagine del Carlino Ravenna – ha assicurato di non avere somministrato alcun farmaco alla bimba per stordirla prima del volo fatale. Per dissipare ogni dubbio sul punto, la procura ha tuttavia disposto un prelievo di sangue sulla piccola, mentre l’autopsia non sarà necessaria. Da una decina d’anni era seguita dal centro di salute mentale a causa di uno specifico problema, un disturbo bipolare della personalità, ed era stata sottoposta ad accertamenti sanitari obbligatori. La sua terapia comportava l’uso di specifici farmaci, ma nell’interrogatorio ha ammesso di aver smesso di assumerli.

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