mercoledì
10 Settembre 2025

Ordine pubblico, il questore chiude per sette giorni anche il Bar Romea

Il questore di Ravenna chiude un altro bar per questioni di ordine pubblico. Dopo il Queens Caffè di via Cesarea (che riaprirà domani, 17 luglio), a vedersi sospendere la licenza sono ora i titolari del Bar Romea, a Ponte Nuovo, alle porte della città, lungo via Romea Sud.

Il provvedimento, come accade sempre in questi casi, arriva al termine di quella che viene definita come «un’articolata attività istruttoria esperita dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Ravenna alla luce della quale è risultato che l’esercizio commerciale fosse abitualmente frequentato da soggetti gravati da precedenti di polizia, circostanza, quest’ultima che ha reso possibile l’applicazione dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblico Sicurezza».

Il bar, inoltre, si sarebbe reso teatro di diversi eventi, «anche riguardanti aggressioni ai danni di un avventore del locale». Alla luce di tali elementi – scrivono dalla polizia – «valutati i profili di pericolosità per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, il questore ne ha disposto la sospensione della licenza con conseguente chiusura del locale per la durata di sette giorni».

La testimonianza di baristi e imprenditori di Milano Marittima: «Subiamo i “maranza” e la città si spegne. Va gestita l’uscita dalle discoteche»

Tra nuove ordinanze comunali, proteste in piazza per più sicurezza e consolle dei dj spente in anticipo, la “mala movida” continua a far discutere a Milano Marittima. La località simbolo della vita notturna della provincia è oggi oggetto di un acceso confronto tra residenti, imprenditori, amministrazione comunale e forze dell’ordine. Al centro, il tema caldo dell’estate: la convivenza sempre più difficile tra divertimento e sicurezza, turismo e degrado, libertà e regole più stringenti, tra chi invoca più controlli e chi teme che le restrizioni danneggino l’identità stessa della località.

Abbiamo cercato di raccogliere le testimonianze dei lavoratori e degli imprenditori che il centro di Milano Marittima lo vivono tutti i giorni, o meglio tutte le notti. Molti operatori – bagnini, albergatori, titolari di bar e negozi – seppur presenti alla manifestazione pubblica del 27 giugno e attivi sui social in merito alla questione “mala movida”, hanno preferito non rilasciare dichiarazioni, preoccupati per eventuali ripercussioni sulle proprie attività o convinti che parlare «non serva più».

L’albergatrice

A rompere il silenzio è un’albergatrice storica della zona, che chiede però di restare anonima. Il suo hotel si trova nei pressi di una delle discoteche sulla spiaggia: «Ogni sabato sera ci aspettiamo qualcosa di nuovo: una rissa, malori, schiamazzi sotto le finestre. In tanti anni di lavoro non ho mai vissuto una situazione simile. I clienti sono spaventati, non si sentono sicuri e la polizia spesso interviene tardi o con possibilità di azione limitate». Già dagli scorsi anni, era stato richiesto un confronto diretto con l’amministrazione: «Il Comune minimizza, parla di “percezione”, ma sembra una parola d’ordine imposta dal partito. Noi intanto ci sentiamo in trincea ogni fine settimana». Il nodo, secondo l’albergatrice, non sono le discoteche in sé, ma il tipo di offerta e la gestione del dopo-serata. «Nei locali ci sono bodyguard, dentro l’ordine si mantiene. Ma quando la musica si spegne e i giovani si riversano in strada, è il caos. Nessuno gestisce i deflussi. Serve una rivoluzione culturale: chi organizza certe serate deve sapere che tipo di pubblico attira. Gli eventi come quelli del Ravenna Festival, ad esempio, richiamano un target diverso, il Comune lo sa e dovrebbe investire su questo».

Il barista

Oltre alla spiaggia, l’altro epicentro critico è il centro, tra viale Gramsci, viale Romagna e lo storico Pineta. Giulio, 28 anni, lavora da cinque stagioni come barista alla Pousada Beijaflor, uno dei locali più frequentati. «Ho iniziato negli anni del Covid, quando la Riviera era piena di coppie e gruppi di amici di ogni età. Oggi la clientela è cambiata, e il clima è diventato molto più teso in tutti i locali del centro. Anche una semplice ordinazione gentile è diventata cosa rara».

Anche in questo caso, gli episodi più gravi, come risse e accoltellamenti avvengono fuori dai bar e dal controllo della security. Spesso però i toni iniziano ad alzarsi proprio tra i tavoli, e da dietro al bancone le dinamiche si osservano da vicino: «I gruppi di “maranza” si presentano spesso senza nemmeno consumare, chiedono solo bicchieri di ghiaccio o una Red Bull. Poi comincia lo spettacolo: discussioni teatrali, provocazioni gratuite. Sembra tutto fatto apposta per poterlo raccontare il giorno dopo».

Per affrontare l’emergenza, il Comune di Cervia ha recentemente prorogato fino alla fine della stagione l’ordinanza introdotta in via sperimentale fino al 29 giugno. «Non credo che lo spegnimento della musica all’1 possa contrastare concretamente la “mala movida”, anzi, l’unico effetto tangibile è sugli incassi dei locali – continua il barista –. Non è un bel segnale nemmeno per il turismo di prossimità. Capita spesso che chi arriva dopo ore di auto per una serata divertente si ritrovi in una città spenta poco dopo mezzanotte. Ai “maranza” non cambia nulla: non vengono certo per la musica. Restano per strada, e lì continuano la serata. A pagarne il prezzo è il turismo sano».

La barista

Una posizione condivisa anche da Carlotta, giovane barista con esperienza in alcuni dei locali e hotel più noti di Milano Marittima, dalla Pousada al Pineta, dal Mare Pineta al Golf Club. Negli anni ha vissuto da dentro l’evoluzione del divertimento in Riviera e ritiene eccessivo il clima di allarme. «Le immagini della manifestazione in piazza mi hanno colpita molto. Se fossi una turista e, arrivando in vacanza, mi trovassi davanti a un corteo con slogan sulla sicurezza e cartelli allarmisti, sinceramente non tornerei. Serve equilibrio: la movida non va demonizzata, va gestita. Sentire persone dire “no alle discoteche” in una località come Milano Marittima che proprio su questo ha costruito la sua identità e la sua economia, è paradossale».

Secondo Carlotta, la soluzione non sta nei divieti, ma in controlli mirati e continui. «Servirebbero più pattuglie nei momenti giusti. Le volanti che girano fino a mezzanotte e poi spariscono non servono a nulla. Spegnere la musica significa solo spegnere un divertimento sano. E vietare i vocalist è davvero incomprensibile: si colpisce un’intera categoria di lavoratori senza nessun impatto concreto su chi esce per cercare risse o provocare disordini». Carlotta nota anche un cambiamento nella percezione della località da parte dei turisti abituali: «Ho clienti che non vengono più qui e scelgono altre mete: Ibiza, Mykonos, la Sardegna. Oggi sono alternative abbordabili, dove puoi vivere una vacanza libera e senza questo clima di incertezza. I turisti sono disposti a spendere, anche molto, ma vogliono farlo dove si sentono accolti, non giudicati».

La negoziante

Infine c’è chi, come Simonetta, non ha direttamente a che fare con la vita notturna, ma gestisce da oltre 30 anni un negozio di articoli per la casa e idee regalo aperto fino a mezzanotte nel centralissimo viale Forlì: «Milano Marittima non è più quella degli anni ‘90, questo è innegabile, ma durante la giornata questa sensazione di disagio non credo sia tangibile. Si vedono tanti giovani e giovanissimi in giro per il centro, forse più concentrati rispetto agli scorsi anni, ma non per forza problematici. Piuttosto, servirebbe più cura: il lunedì mattina i viali sono spesso ancora sporchi dal weekend. Questo non è un bel biglietto da visita».

Il consiglio di zona: «Non abbassate i prezzi»

Dal consiglio di zona di Milano Marittima arriva un segnale di soddisfazione per l’ordinanza comunale, considerata un primo passo nella giusta direzione. Ma si chiede un’azione più decisa da parte della polizia locale, soprattutto contro abitudini consolidate come il travaso di alcolici in bottiglie d’acqua per eludere i controlli. «Se si colpisce con costanza passa il messaggio di un territorio presidiato», hanno affermato alcuni cittadini nella riunione del 7 luglio.
Accanto alla repressione, si propone una campagna informativa più accessibile, con totem digitali e pannelli fissi che riportino ordinanze e iniziative. Dagli stessi cittadini arriva un appello a quella fascia di imprenditori e albergatori che ha abbassato i prezzi per rendersi più competitivo sul mercato: «Mosse di questo tipo vanno nella direzione sbagliata, mortificando la località invece che esaltarla e attirando un tipo di pubblico sbagliato. Negli anni c’è chi ha guadagnato su questo modello, ma adesso bisogna cambiare rotta».
Infine, uno sguardo più ampio al fenomeno giovanile: «Siamo consapevoli che sia una questione sociale e generazionale diffusa, non esclusiva di Milano Marittima. Serve una riflessione seria su cosa cercano davvero i giovanissimi, in particolare nella fascia 16-18 anni. per poter offrire alternative sane e attrattive».

Il padre del 17enne accoltellato minaccia l’aggressore: «So chi è, se lo trovo ci saranno conseguenze»

Il padre del minorenne ferito da una coltellata in una lite in strada avvenuta in centro a Ravenna nella tarda serata di ieri, 15 luglio, minaccia il giovane che impugnava la lama: «Ho foto e so dove risiede, se lo trovo ci saranno gravissime conseguenze». L’uomo, un ingegnere di 48 anni di cui non riportiamo il nome a tutela dell’anonimato del figlio 17enne, ha lanciato i suoi propositi con un post su Facebook pubblicato stamani sul suo profilo personale visibile a tutti e chiama in causa questore e prefetto, quasi a volerli rendere responsabili di eventuali ritorsioni: «Portate via da Ravenna il delinquente, diversamente non sarò stato io ad essere costretto a dovermi fare giustizia privata, ma sarete stati voi a non avercela garantita».

Il figlio non è in pericolo di vita: ha riportato una ferita superficiale alla schiena che ha richiesto 4 punti di sutura. L’aggressore, secondo la versione riportata dal genitore della vittima sui social network, sarebbe un 17enne di origini nordafricane, amico di un terzo ragazzino che avrebbe insultato la sorella 15enne del giovane che poi è stato ferito. Da quegli insulti sarebbe nata la questione poi degenerata. «Da buon fratello maggiore l’ha difesa e si è preso una coltellata. Quanto altro ancora dovremo andare avanti così? Ringrazio la polizia per averlo preso subito. Ribadisco loro il consiglio di tenerli dentro, ma so che così non sarà, e non dipenderà da loro». Sotto al post alcune decine di commenti: dagli inviti a non perdere la testa fino a chi si mette a disposizione per eventuali missioni punitive non meglio specificate.

Il 17enne sospettato di essere l’aggressore è stato fermato dalle volanti della polizia poco dopo i fatti. Dalla questura si apprende ha precedenti e addosso aveva anche 11 grammi di hashish. È stato denunciato e accompagnato nella comunità dove era già in affidamento.

Poche ore prima dell’episodio avvenuto in piazza Duomo, il 48enne ingegnere aveva usato sempre la sua pagina Fb per promuovere una sorta di opposizione spontanea contro l’arrivo al porto di Ravenna di una nave con 16 migranti soccorsi in mare attesa per il pomeriggio di oggi, 16 luglio: «Organizziamoci per impedirne lo sbarco – si legge nel post –. Sono decine le navi di clandestini sbarcate al porto di Ravenna (per la precisione quella di oggi è la 22esima in due anni e mezzo, ndr). Da soli non si va da nessuna parte. Chi c’è presente ad impedirne lo sbarco a terra? Se ci siete, io ci sono… Quando uno stato perde il diritto di chiedere, un genitore guadagna il dovere di opporsi».

Non è la prima volta che l’ingegnere si espone pubblicamente sulle questioni della giustizia fai da te o della legittima difesa. Nel 2016 era candidato alle elezioni comunali in una lista civica della coalizione di centrodestra – dopo aver avuto un breve avvicinamento alla galassia Cinque Stelle – e disse che in caso di elezione avrebbe proposto un fondo comunale a favore dei cittadini italiani per acquistare armi per la legittima difesa. Il capolista si dissociò da quelle parole e il 48enne chiese scusa pubblicamente: «La mia era solo una sparata per raccogliere proposte sul tema della sicurezza, invece ne ho guadagnato solo offese e minacce. Quel fondo, non lo proporrei mai». Alle urne prese 107 preferenze che non bastarono per l’ingresso a Palazzo Merlato.

Ancora un accoltellamento in centro a Ravenna, Fratelli d’Italia: «Servono turni notturni della polizia locale»

Dopo il nuovo accoltellamento in centro storico a Ravenna, con un ragazzo di 17 anni ferito alla schiena dopo una lite per futili motivi, arrivano le prime reazioni dell’opposizione, con i consiglieri comunale di Fratelli d’Italia Patrizia Zaffagnini e Nicola Grandi che chiedono di istituire un servizio notturno della polizia locale per il pattugliamento nelle strade della città, «utilizzando anche le risorse ausiliarie degli street tutor e degli istituti di vigilanza».

«Serve – aggiungono i due -, con estrema urgenza, una regia condivisa delle telecamere al fine di far intervenire in tempo reale le forze di polizia, perché solo la flagranza di reato permette in molti reati l’arresto immediato. È finito il tempo di rinviare, trovare scuse, bocciare e procrastinare delle misure che i cittadini chiedono, oramai da anni, a gran voce».

In un posto sui social, invece, Veronica Verlicchi della Pigna torna a rilanciare la propria proposta, presentata anche alcuni giorni fa in un incontro con la stampa: «Serve l’esercito! Lo diciamo da mesi, quando tutti da sinistra a destra, bollavano la nostra richiesta come esagerata. Il nostro territorio ormai è fuori controllo e l’insistenza del sindaco e del comandante della Polizia Locale nel negare l’esistenza di un problema di insicurezza a Ravenna, sono estremamente gravi».

Scontro fra due gruppi di minorenni: un ferito con una coltellata, fermato un sospetto

Uno scontro fra due gruppi di minorenni in centro a Ravenna nella serata del 15 luglio si è concluso con il ferimento di un 17enne con un coltellata. Il ragazzo è stato trasportato in ospedale e non risulta in pericolo di vita. A poca distanza dal luogo dell’episodio la polizia ha fermato un sospetto che corrisponde alla descrizione fornita da alcuni testimoni.

I fatti sono cominciati poco dopo le 23 in piazza Duomo. Lo scontro sarebbe nato da un apprezzamento rivolto verso una ragazzina, sorella del 17enne poi accoltellato. La discussione è degenerata e uno dei protagonisti ha colpito l’altro alla schiena.

Le volanti della polizia si sono messe alla ricerca dell’autore e nei pressi di Porta Adriana, alla fine di via Cavour, è stato individuato un ragazzino che potrebbe essere il responsabile.

Dirigenti scolastici, Stamboulis passa all’istituto comprensivo di San Pietro in Vincoli

Dopo le polemiche della scorsa annata scolastica – con tanto di indagine a suo carico per omissione di denuncia – la ravennate Elettra Stamboulis non sarà più la preside del polo tecnico-professionale di Lugo. Stamboulis, infatti, è stata nominata dirigente dell’istituto comprensivo di San Pietro in Vincoli. Al suo posto a Lugo arriva Stefano Rotondi, dirigente dell’Alberghiero di Riolo Terme.

Tra le altre modifiche, Barbara Calcagno passa dall’istituto comprensivo di Cervia a quello della San Pier Damiano di Ravenna; Pierangela Izzi passa dall’istituto comprensivo di San Pietro in Vincoli all’istituto tecnico-professionale di Faenza; Paolo Taroni diventa il nuovo dirigente scolastico del Perdisa-Morigia.

Confermati tutti gli altri dirigenti delle scuole della provincia di Ravenna.

 

In più di duecento all’inaugurazione della mostra delle copie dei mosaici antichi a Londra

Erano più di duecento i partecipanti all’inaugurazione della mostra delle copie dei mosaici antichi di Ravenna, avvenuta all’Istituto Italiano di Cultura a Londra. Tra loro, anche numerose personalità del mondo della cultura britannica e londinese, inviati e giornalisti dei principali media e agenzie di stampa inglesi e italiane.
Si tratta del primo evento internazionale del sindaco Barattoni dopo la recente elezione, che commenta: «Questa è ben più di una mostra, è la testimonianza del dialogo tra due città che condividono una comune eredità e storia. È la terza volta che i mosaici di Ravenna vengono esposti a Londra, a riprova di un profondo legame rafforzato dalla recente visita di Re Carlo III e della Regina Camilla».
Per l’occasione, l’Istituto ospiterà questa sera (15 luglio) anche una conversazione della professoressa Judith Herrin, una delle studiose più autorevoli della civiltà bizantina a livello mondiale. Il dialogo sarà introdotto da una presentazione del direttore dei Musei nazionali di Ravenna, Andrea Quintino Sardo. Tra l’autorità presenti il direttore dell’Istituto, Francesco Bongarrà; il console generale britannico a Milano Kassim Ramji, più volte in città per l’organizzazione della visita dei Reali, ha osservato come «Ravenna è rimasta nel cuore delle loro Maestà, ed il Re, alla ripartenza da Bologna, era straordinariamente orgoglioso della sua esperienza con i mosaici».
Hanno partecipato inoltre il vice capo missione dell’Ambasciata italiana a Londra, Riccardo Smimmo; la vicesindaca di Westminster, Angela Harvey; il direttore dei Musei Nazionali di Ravenna, Andrea Quintino Sardo; la dirigente dell’Ufficio Turismo del Comune di Ravenna, Maria Grazia Marini; il vice segretario della Fondazione Cassa di Risparmio, Corrado Piffanelli. Presente anche la scrittrice e docente onoraria di Archeologia ad Oxford, nonché cittadina onoraria di Ravenna, Judith Herrin. Il console Ramji.

Al via dal 17 luglio la campagna di abbonamenti per la Stagione 2025/2026

Da giovedì 17 luglio al via la campagna abbonamenti a La Stagione dei Teatri 2025/2026 Chi si abbona entro sabato 2 agosto potrà usufruire di tariffe agevolate e dei posti migliori sugli spettacoli a scelta
A due mesi dall’apertura de La Stagione dei Teatri 2025/2026  (con l’anteprima di settembre)Ravenna Teatro lancia la campagna di abbonamenti per la rassegna, con vendite aperte a partire da giovedì 17 luglio.
Come di consueto, saranno i due teatri della città, Rasi e Alighieri, che accoglieranno gli spettacoli in programma tra dicembre e aprile, con un prologo alla Stagione rinnovato per il terzo anno consecutivo che vede 7 ulteriori appuntamenti a partire da settembre.

La formula proposta dagli abbonamenti prevede sei titoli fissi e due a scelta (in una rosa di 14), per un totale di otto date. Il Centro di Produzione ravennate tiene inoltre a sottolineare che, anche quest’anno, non praticherà un aumento dei prezzi. Chi comporrà il proprio abbonamento entro sabato 2 agosto potrà usufruire di tariffe scontate e posti migliori per gli spettacoli a scelta e per Bestiario Idrico con Marco Paolini (evento del Prologo in scena il 25 novembre).

Nell’ottica di avvicinare sempre di più i giovani al teatro, gli under 26 inoltre potranno usufruire di abbonamenti a prezzi popolari, mentre per i residenti delle Circoscrizioni Nord e Sud del comune di Ravenna e di Voltana, Alfonsine  lidi è confermato il servizio di trasporto gratuito (abbonamento più navetta 146 euro, 50 per gli under 26). I carnet sono disponibili online sul sito di Ravenna Teatro.

 

Il cartellone:
I sei spettacoli fissi, programmati al Teatro Alighieri, sono: Sior Todero Brontolon, un classico di Goldoni interpretato da uno dei più grandi interpreti del panorama italiano, Franco Branciaroli; Enigma, con Peppino Mazzotta, attore tra cinema e teatro, noto al grande pubblico per il film Anime nere di Munzi e la serie del commissario Montalbano; Condominio Mon Amour, con Giacomo Poretti e Daniela Cristofori, una riflessione divertita tra lavoro e intelligenza artificiale; La coscienza di Zeno, che vede il ritorno a Ravenna di Alessandro Haber; Matteotti. Anatomia di un fascismo, di uno dei più autorevoli drammaturghi italiani, Stefano Massini, con una grandissima interprete dal forte impegno civile, Ottavia Piccolo; Tre sorelle, con la regia di Liv Ferracchiati, esponente di una nuova originale generazione della scena contemporanea.
Nella rosa dei titoli che compongono gli spettacoli a scelta compaiono invece Rette Parallele, in cui il drammaturgo, regista e attore Oscar De Summa decide di raccontare la storia di Mariarosaria, protagonista di un amore contrastato; La cerimonia del massaggio, tratto dal libro di Alan Bennett, una tagliente critica della società, con Gianluca Ferrato; X di Xylella, Bibbia e Alberi Sacri, uno spettacolo di Teatro Koreja che utilizza la vicenda del batterio che infesta gli ulivi come metafora del dolore e della distruzione del territorio e della cultura pugliese; Antigone, rilettura contemporanea dell’Antigone di Anouilh, con e di Roberto Latini; in Sabbia, Eleonora Danco ci conduce in un sogno erotico tra attrazione e rifiuto; Arlecchino nel futuro, Dammacco/Balivo ci portano in una visione popolata da androidi, astronavi, paure e speranze, in cui il genere umano è pronto a migrare sulla Luna dove spera di trovare un futuro migliore; Deserto tattile, una composizione coreografica di Nicola Galli ispirata alle forme della solitudine e al deserto inteso come condizione esistenziale; Il Vangelo di Cassandra, di e con Gemma Hansson Carbone, dall’opera di Dimitris Dimitriadis, sul destino della tragica eroina troiana; Butchers, progetto coreografico ispirato alla danza popolare greca; Bidibibodibiboo, premio Ubu al miglior testo italiano 2024, è il ritratto intimo e tragicomico di Francesco Alberici sulla condizione in cui versa il mondo del lavoro; Never Young. Dov’è Lolit*?, doc-performance tra danza e indagine sociale alla scoperta della preadolescenza; Cenci. Rinascimento contemporaneo, de La Piccola Compagnia della Magnolia, in cui una donna del passato cerca di sfidare la prepotenza del potere maschile, attraverso le scritture di Shelley e Artaud; Come gli uccelli, di Wajdi Mouawad, uno dei maestri della scena contemporanea internazionale, miglior nuovo testo straniero agli Ubu 2024, che affronta un amore tra un giovane tedesco di origine israeliana e una giovane americana di origini palestinesi; I 7 Cervi, di Eugenio Sideri, dedicato al ricordo dei sette fratelli, memoria corale della Resistenza antifascista.
Il prologo invece conta due lavori delle Albe Saturno, figlio d’Anarchia di Luigi Dadina e Malpelo. La verità sta nelle tenebre di Roberto Magnani; due spettacoli del regista polacco Norbert Rakowski, Autentic e I’m Nowhere; un lavoro dalla Norvegia di Andrea Spreafico e Matteo Fargion, Durante and Bad Loves; due lavori a tema ambientale con uno dei maestri della narrazione, Marco Paolini: il primo Atlante delle rive sarà curato dalle Albe che rispondono a una chiamata di riflessione collettiva, mentre in Bestiario idrico, si costruisce una drammaturgia di fiumi e animali che li popolano. La Stagione ha anche due appuntamenti fuori abbonamentoattorno alla danza, Il mondo altrove: una storia notturna di Nicola Galli e Butchers Capsule di Gloria Dorliguzzo, Lucia Amara, Caterina Dufi.
Il programma della nuova Stagione dei Teatri sarà caratterizzato da uno stretto rapporto con la tradizione e la contemporaneità, tra parola e danza, visioni e identità, memoria e storia, giustizia e disobbedienza, società e lavoro. Ravenna Teatro rinnova anche il suo impegno con l’ambiente, attraverso l’ETC Theatre Green Book, il primo strumento europeo per guidare i teatri verso la neutralità climatica e raggiungere zero emissioni nette entro il 2030. Il Centro di Produzione si impegna per una riduzione dell’utilizzo della carta e tutti i materiali saranno stampati con carta FSC (Forest Stewardship Council). Per questo tutte le stagioni di Ravenna Teatro di quest’anno avranno un’immagine ecologica e simbolica: a ogni stagione sarà associata una fotografia di un albero: si parte proprio dalla Stagione dei Teatri con uno scatto del  grande maestro della fotografia contemporanea Guido Guidi.

Ravennati alla guida con lo smartphone in mano: oltre 70 patenti ritirate nelle ultime due settimane

Continuano i controlli della Polizia di Stato sulle strade della provincia: nelle ultime due settimane gli agenti della stradale ritirato di più di 80 patenti di guida, delle quali 74 per utilizzo degli smartphone alla guida. 

Il codice della strada vieta infatti al conducente di far uso di apparecchi radiotelefonici, smartphone, notebook e tablet durante la marcia, e lo stesso vale per dispositivi analoghi che comportano anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.
Per chi viene sorpreso violare il divieto è prevista a una sanzione amministrativa che va da 250 a 1000 euro e la sospensione della patente per un periodo compreso tra quindici giorni e due mesi.

In caso di una seconda violazione da parte del soggetto multato nel corso di un biennio, la multa prevista va dai 350 ai 1400 euro e la sospensione patente può prolungarsi fino a tre mesi.

Dalla questura informano che i servizi di vigilanza intensiva proseguiranno anche nel corso delle prossime settimane.

La cervese Maria Vittoria Fariselli ha vinto il concorso di scrittura “Il racconto in 10 righe”

La nostra giornalista Maria Vittoria Fariselli, 29enne di Cervia, ha vinto la 25esima edizione del concorso di scrittura “Il racconto in 10 righe” con il racconto Cricca armata (o L’unica guerra accettabile). Per la categoria under 14 si è aggiudicata il primo posto invece Matilde Castelfidardo, 12enne di Lugo, con il racconto Pesca al gabbiano.

Il concorso, promosso dalla biblioteca comunale “G. Taroni” e nato da un’idea di Pierluigi Papi, si è concluso lunedì 14 luglio con la serata di premiazione nel chiostro delle Cappuccine a Bagnacavallo. Il tema di quest’anno, “Colpo di scena!”, si ispirava al nuovo ciclo triennale dedicato al teatro scelto per la Festa di San Michele 2025.

A condurre la serata è stato Federico Savini, del servizio comunicazione dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, affiancato dalla coordinatrice della biblioteca Patrizia Carroli. La giuria era composta da Cecilia Passanti, bibliotecaria e per l’occasione nominata presidente, Valentina Barone dell’Ufficio Cultura del Comune di Bagnacavallo, Martina Elisa Piacente del Museo Civico delle Cappuccine, Gianni Gozzoli, podcaster, Luca Andreini, lettore storico del progetto “Nati per Leggere” e Valerio Succi, poeta.

Al secondo posto si è classificato Luca Malaguti di Argenta con il racconto La delicata armonia del tuono, mentre il terzo posto è andato ex aequo a Marina Zeccoli di Conselice con Un incontro e a Giuseppe Guerrini di Alfonsine con Mini dramma in un atto.

Tra i racconti segnalati si sono distinti Crociera di Bruno Zannoni di Bagnacavallo, Canicola di Francesco Filippo Benericetti di Ravenna, L’autobus di Francesca Zanotti di Castenaso e Ginnastica sentimentale di Martino Tansini di Faenza.

Cliccando qui è possibile leggere i racconti vincitori della 25esima edizione del concorso

Come da tradizione, ogni membro della giuria ha indicato il proprio racconto preferito. Ragno innamorato di Andrea Gamberini di Bologna è stato scelto da Luca Andreini; Metamorfosi di Agnese Porisini di Faenza da Valentina Barone; Qualcosa nel modo in cui di Stefano Monti di Bagnacavallo da Gianni Gozzoli; La luce della luna di Ardea Benini da Cecilia Passanti; (di)visione di Pietro Zauli di Faenza da Martina Elisa Piacente; San Benedetto, ma quale? di Moira Orrù di Imola da Valerio Succi; Tutta la vita davanti di Ivan Bassi di Solarolo è stato infine il racconto preferito di Federico Savini.

Il concorso, che quest’anno ha visto la partecipazione di 73 autori da tutta la regione, con età dai 10 agli 85 anni, si conferma un’occasione capace di valorizzare il talento narrativo, coinvolgendo persone di tutte le età in un esercizio di scrittura breve che unisce sintesi, fantasia e precisione.

Cervia si prepara per il “Summer Festival”, dieci giorni di eventi e musica in Piazza Garibaldi

È tutto pronto per il “Cervia Summer festival”, dieci giorni di eventi e musica in Piazza Garibaldi. La rassegna, organizzata da Pulp Concerti, è l’occasione per vedere dal vivo concerti di livello nazionale, con artisti che spesso scelgono la riviera adriatica come unica data per i loro tour estivi.

Si parte da sabato 19 luglio, con la tappa del tour di Noemi “Nostalgia”, un mix di elementi blues, cantautorato contemporaneo e influenze elettroniche con la collaborazione delle penne di Colapesce, Mahmood e Blanco e delle voci di Carl Brave, Neffa e Tony Effe. Domenica 20 luglio a riempire Piazza Garibaldi di fan e appassionati sarà invece un altro grande cantautore romano, Antonello Venditti, con una data che è già sold out.

Mercoledì 23 luglio sarà la volta di Umberto Tozzi: icona della musica italiana, dopo 50 anni di una carriera costellata di successi e riconoscimenti in Italia e nel mondo, nel 2024 ha annunciato a sorpresa l’addio alle scene. La data di Cervia sarà quindi un’occasione unica per ascoltare i maggiori successi del cantautore, nel suo “L’ultima notte rosa – The final tour”.

Protagonista dell’appuntamento del 24 luglio invece non sarà la musica, ma uno spunto di rfilessione con Paolo Crepet, psichiatra, sociologo e saggista, che nel suo ultimo spettacolo “Il reato di pensare” affronta il tema della libertà di pensiero. Basato sul suo ultimo libro, Crepet invita a riscoprire il coraggio dell’immaginazione e la forza dell’autenticità, denunciando il pericolo che il pensiero libero, la creatività e la critica vengano soffocati da schemi ideologici e da una nuova forma di censura autoindotta.

Si torna alla musica cantautorale venerdì 25 luglio, con Diodato. Dopo il successo del primo tour teatrale tutto sold out, il cantautore sarà protagonista di tredici appuntamenti live nei principali festival durante il corso dell’estate 2025, tra cui Cervia. Domenica 27 luglio sarà la volta dell’atteso spettacolo “De André canta De André – Best of Estate 2025″, Cristiano omaggia il padre Fabrizio De André e le sue canzoni impresse nella memoria collettiva e ancora estremamente attuali. A chiudere la rassegna sarà invece Fiorella Mannoia, con la data di lunedì 28 luglio: un atteso ritorno in città della cantante romana dopo 2 anni, con il suo tour estivo “Fiorella Sinfonica – Live Orchestra”. Gli spettacoli saranno a pagamento fino a esaurimento biglietti, acquistabili online su Ticketone. Prima o durante l’evento, i possessori dei biglietti potranno cenare nei ristoranti della piazza.

«Dopo eventi di grande qualità e successo come il CaterRaduno e Mare d’Arte Festival, Cervia Summer Festival rappresenta un ulteriore e importante tassello nella costruzione di quel modello di turismo culturale e sostenibile che stiamo perseguendo con determinazione per la nostra città – commentano Il sindaco Mattia Missiroli e l’assessora alla Cultura Federica Bosi -. La nostra visione è fare di Cervia un luogo vivo e accogliente, capace di offrire spazi pubblici animati da iniziative di valore, in cui l’intrattenimento e il divertimento non siano fini a sé stessi, ma strumenti per valorizzare il territorio, creare occasioni di incontro, diffondere cultura, nel rispetto della comunità e dei nostri ospiti»

Il nuovo parcheggio di Tagliata mette a disposizione 80 nuovi posti auto tra via Puglie e via Pinarella

Inaugura a Tagliata un nuovo parcheggio pubblico, pensato per rispondere all’aumento del flusso turistico estivo e per facilitare l’accesso alla pineta e alla spiaggia, soprattutto nei fine settimana. La nuova area di sosta è stata edificata all’angolo tra via Puglie e via Pinarella e conterrà 80 auto. L’intervento è stato realizzato da un soggetto privato nell’ambito di un piano urbanistico di riqualificazione dell’area.

L’accesso e l’uscita al parcheggio avverranno da via Puglie, mentre su via Pinarella sarà presente un attraversamento pedonale, per consentire un collegamento sicuro verso la spiaggia e la pineta. Il progetto vuole coniugare funzionalità e attenzione al verde e alla sostenibilità: in prossimità dei posti auto infatti è stata utilizzata una pavimentazione drenante che consente il deflusso dell’acqua piovana e sono state piantate piante di pregio come peri da fiore, melie e frassini per offrire ombra ai veicoli in sosta.

«L’apertura di questo nuovo parcheggio rappresenta un altro passo concreto nell’impegno dell’Amministrazione a favore di un turismo sempre più organizzato, accessibile e sostenibile – ha dichiarato l’assessora all’Urbanistica Michela Brunelli -. Siamo consapevoli di quanto sia fondamentale dotare le nostre località balneari di infrastrutture adeguate a supportare l’afflusso di visitatori durante la stagione estiva, a beneficio non solo dei turisti ma anche degli operatori economici e delle attività del territorio. Lavoreremo in questa direzione, con l’obiettivo di offrire servizi sempre più efficienti, funzionali e all’altezza delle aspettative di chi sceglie le nostre località per trascorrere le proprie vacanze».

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