martedì
23 Dicembre 2025

L’Olimpia Teodora batte (3-0) anche Ripalta e resta a punteggio pieno in testa alla classifica

L’Olimpia Teodora vince 3-0 anche lo scontro diretto con Ripalta e conquista al Pala Costa la quarta vittoria in altrettante partite di campionato, restando saldamente in testa al girone B del campionato nazionale di B1 di volley femminile.

Dopo un primo set tiratissimo, conquistato 28-26, le ravennati prendono sempre più fiducia e vincono i due successivi set 25-20 e 25-14.

Ora la classifica vede l’Olimpia Teodora a quota 12 punti davanti alla coppia Valdarno-Campagnola a 10 e Bologna a 9. Quest’anno sono tre le squadre che saliranno direttamente nel nuovo campionato di A3.

Sabato prossimo, 8 novembre, alle 20, le ravennati saranno impegnate in trasferta in Emilia sul campo del Centro Volley Reggiano, al momento a metà classifica con due vittorie e altrettante sconfitte. La settimana successiva altro big match al Pala Costa contro Valdarno.

In un Benelli sold out arriva l’Ascoli, miglior difesa e miglior attacco del campionato. «Serve la partita perfetta»

A 24 ore dal calcio d’inizio restano una ventina di biglietti tra tribuna e parterre (il consiglio è di aggiornare spesso il sito di Vivaticket, perché alcuni biglietti vengono rimessi in vendita in seguito alle rinunce dei vari sponsor) ma lo stadio Benelli può dirsi ancora una volta sold out in vista del big match di domani, domenica 2 novembre (ore 17.30), contro l’Ascoli. A distanza di due settimane dal pesante ko (ma solo nel risultato) contro l’Arezzo, arriva il secondo scontro diretto tra le tre squadre in fuga nel girone B del campionato di Serie C.

Sono i numeri, al momento, a fare paura dell’Ascoli, che al termine dell’11esimo turno era sia la miglior difesa (solo 2 i gol subiti in 11 partite) che il miglior attacco (22 le reti fatte) del campionato. La classifica però dice 27 punti, gli stessi del Ravenna, ora entrambe a -4 dalla capolista Arezzo che nell’anticipo di oggi ha già battuto il Campobasso, tornando alla vittoria dopo il pareggio di Terni. Chi perde domani, dunque, dovrà per la prima volta allontanarsi dal primo posto.

Per quanto riguarda il campo, il mister del Ravenna Marco Marchionni dovrà fare a meno degli infortunati Motti davanti e Corsinelli sulla fascia, ma riabbraccia il centrocampista offensivo Di Marco dopo una lunga assenza (potrebbe essere pronto per un ultimo spezzone di gara). E si gode il ritrovato Okaka, reduce dal gol decisivo contro la Pianese e dalla doppietta in Coppa Italia.

«Sappiamo della forza dell’Ascoli – ha commentato Marchionni nella conferenza stampa pre gara – è una squadra che prende pochissimi gol e con giocatori importanti. Noi vogliamo fare quello step in più che ci manca, ossia una grande partita contro una grande squadra, per poter guadagnare punti importanti per restare lassù. Abbiamo un altro piccolo vantaggio: quello di essere reduci dalla sconfitta contro l’Arezzo e quindi di poter far tesoro di quegli errori commessi, per non ripeterli più. Dobbiamo mettere all’Ascoli tanta pressione e portare in campo più voglia e più determinazione di loro: fare la “partita perfetta”».

Intanto, tra i tifosi cresce l’attesa e in Curva Nord è annunciata una coreografia per salutare l’ingresso in campo dei calciatori. L’invito della società (e degli stessi Ultras) è quello di arrivare con largo anticipo allo stadio per evitare code ai cancelli.

Lo spettacolo a bordo di un’auto per quattro persone alla volta

Doppio appuntamento con la compagnia pugliese Ultimi Fuochi Teatro nel fine settimana a Faenza. Sabato 15 e domenica 16 novembre, il duo formato da Alessandro Miele e Alessandra Crocco porterà in scena Non una voce, ultima creazione della compagnia con protagonista Roberto Magnani, attore e regista del Teatro delle Albe di Ravenna.

Lo spettacolo è itinerante per la città, sia a piedi che in automobile: gli spettatori salgono su un’auto e sono chiamati a un gioco di immaginazione, ovvero pensarsi testimoni della sparizione del genere umano insieme a un uomo, il guidatore, che li accompagna in un viaggio notturno. Nello spettacolo gli spettatori (solo quattro per volta) divengono testimoni della solitudine di un uomo che assume, forse nella sua coscienza, una forma iperbolica e post- apocalittica: sembra che l’umanità sia sparita dalla faccia della Terra lasciando gli oggetti, le piante e gli animali unici padroni delle città e delle campagne.

Il punto di ritrovo è al Giardino Melvin Jones, a Faenza, accanto al parcheggio di via Cavour. Le recite, sia sabato 15 sia domenica 16 novembre, sono programmate alle 19, alle 20.30 e alle 22. La prenotazione è obbligatoria, si può chiamare il numero 338.3237507. La durata è di 60 minuti.

Trilogia d’Autunno: oltre il 20 percento dei biglietti venduti a spettatori stranieri

Se la “fabbrica” del Teatro Alighieri sta lavorando a pieno ritmo per le prove delle due nuove produzioni di Orlando e Alcina che debutteranno con la Trilogia d’Autunno (il trittico händeliano si completa con il Messiah), Ravenna si prepara ad accogliere il pubblico internazionale che raggiungerà la città proprio per l’occasione, «confermando ancora una volta come l’appendice autunnale di Ravenna Festival rappresenti un potente motivo d’attrazione per il turismo culturale anche dall’Europa e dal mondo», sottolinea il Sovrintendente Antonio De Rosa.

«I dati – continua – mostrano che oltre il 20% delle vendite riguarda spettatori stranieri: si registra sia un’importante partecipazione di gruppi, in particolare da Norvegia, Francia, Olanda, Austria e Gran Bretagna, che la presenza di privati provenienti da altri Paesi europei come Spagna o Germania, Polonia o Olanda, ma anche dagli Stati Uniti e dal Giappone».

Appassionati d’opera da tutto il mondo quindi, per i quali gli spettacoli in programma dal 12 al 16 novembre sono anche un’occasione per scoprire (o riscoprire, dato che la Trilogia è già da anni un appuntamento fisso tra le proposte di alcuni tour operator) gli itinerari della città d’arte.

La Trilogia d’Autunno 2025, intitolata L’invisibil fa vedere Amore, è interamente dedicata a Händel con due dei suoi capolavori nei nuovi allestimenti firmati da Pier Luigi Pizzi alla regia e Ottavio Dantone alla direzione musicale: Orlando (12 e 14 novembre), Alcina (13 e 15 novembre), mentre per il Messiah (16 novembre) si unisce alla Bizantina e Dantone il Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini.

Info e prevendite 0544 249244 e www.ravennafestival.org

 

Gli rubano il camper in piena notte, i carabinieri lo ritrovano poche ore dopo

È accaduto tutto in poche ore, i carabinieri di Conselice durante la notte hanno ritrovato e restituito un camper rubato poche prima.

Nella nottata del 31 ottobre è giunta una richiesta di intervento alla centrale operativa dei carabinieri di Lugo, per denunciare il furto di un camper parcheggiato in strada nel comune di Sant’Agata sul Santerno.

I militari di Conselice, già impegnati nel controllo del territorio, sono sopraggiunti in pochissimi minuti nella zona segnalata. Il proprietario ha riferito ai militari che poco prima aveva sentito dei rumori provenire dal piazzale antistante la sua abitazione e, affacciatosi, si era reso conto che il proprio camper era stato rubato.

Ipotizzando una possibile via di fuga verso il centro abitato di Massa Lombarda, sono state dispiegate altre pattuglie lungo le principali vie di comunicazione e, nel contempo, sono state analizzate velocemente tutte le immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza collocate lungo i principali incroci.

Con rapidità i carabinieri hanno quindi individuato e rintracciato il mezzo in una precisa zona nel comune di Massa Lombarda.

Parcheggiato in una via secondaria poco illuminata, infatti, è stato ritrovato il camper ancora con il motore caldo, segno di un abbandono frettoloso del mezzo, molto probabilmente scaturito dalla presenza di diverse pattuglie dislocate nel territorio. Il mezzo, dopo poco più di un’ora di attività di indagine e ricerche, è stato così restituito al proprietario. Sono in corso accertamenti per risalire agli autori del furto.

Pacco bomba a società di recupero crediti di La Spezia, indagato un sessantenne di Faenza

La polizia della Spezia ha eseguito una perquisizione a carico di un sessantenne italiano residente a Faenza, ritenuto responsabile della spedizione di un pacco contenente un residuato bellico rinvenuto lo scorso 16 luglio in un’agenzia spezzina operante nel recupero creditizio. Il pacco sospetto conteneva una bomba da mortaio carica e dalla capacità potenzialmente letale nel raggio di decine di metri.

La richiesta di intervento della società era scaturita dopo il ritrovamento di analogo pacco, riportante lo stesso mittente, presso la sede legale della società. Le indagini hanno accertato che entrambi i pacchi erano stati spediti da un ufficio di Poste Italiane di Faenza.

L’incocio dei dati forniti dall’azienda e la paziente ricucitura degli uomini della polizia hanno portato a isolare il nome di una persona della provincia di Ravenna che la Procura spezzina ha iscritto nel registro degli indagati con la contestazione provvisoria di detenzione e porto abusivo di arma da guerra e minaccia aggravata dall’utilizzo di armi.

L’attività di polizia giudiziaria delegata svolta a Faenza nella giornata di martedì 28 ottobre ha consentito di acquisire importanti riscontri sulla pista investigativa intrapresa in quanto, a seguito della perquisizione, venivano rinvenuti in un terreno agricolo fuori dal centro abitato faentino frequentato dall’indagato due ulteriori ordigni, uno dei quali perfettamente analogo per natura, dimensione, peso e caratteristiche tecniche ai residuati spediti alla società.

La posizione dell’indagato, privo di precedenti, è al vaglio della Procura spezzina per gli eventuali ulteriori seguiti procedimentali. (fonte Ansa.it)

Alberi caduti nella tempesta di Milano Marittima, dalla Regione 250mila euro al Comune

Centinaia e centinaia di alberi, soprattutto pini marittimi, abbattuti dalla furia del vento, che hanno richiesto un’articolata serie di interventi di somma urgenza: tagli, rimozioni e trasporto necessari per liberare e mettere in sicurezza strade, marciapiedi, aree pubbliche e private. Opere a cura del Comune di Cervia, per le quali l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha autorizzato il concorso finanziario per un totale di 250mila euro circa.

Erano circa le 4.30 del mattino del 24 agosto scorso, quando un violento temporale accompagnato da raffiche di vento – alcune oltre i 120 km/h – e grandine ha investito la Riviera Romagnola, colpendo prima le zone di Ravenna e Cervia (in particolare Milano Marittima), per poi estendersi fino alla provincia di Rimini.

«Ci sono stati allagamenti, centinaia di alberi caduti, macchine danneggiate, danni agli stabilimenti balneari e alle colture – commenta la sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini -. In seguito ai sopralluoghi tecnici e alle istruttorie svolte, si è deciso di concorrere alle spese sostenute dal comune di Cervia, che è intervenuto prontamente per far fronte alla situazione, soprattutto quella del verde pubblico».

Secondo quando previsto dall’ex articolo 10 della legge regionale 1/2005, le risorse sono state assegnate in seguito a una serie di interventi di somma urgenza principalmente sul verde pubblico: taglio, rimozione e trasporto di alberature, taglio di esemplari caduti o pericolanti, rimozione di alberi e rami caduti per il ripristino delle condizioni sicurezza, noleggio di mezzi speciali per il trasferimento. Il termine che deve essere rispettato per la rendicontazione degli interventi è il 31 dicembre 2025.

Finta sordomuta, chiedeva offerte in denaro al Gallery: scoperta da un carabiniere fuori servizio

Fingendosi sordomuta, chiedeva offerte al centro commerciale Gallery di Ravenna a favore di una fantomatica associazione di non udenti per la realizzazione di un inventato centro internazionale dedicato ai bambini poveri.

Un carabiniere fuori servizio, insospettito dal certificato palesemente falso che esibiva la donna per convincere i passanti, l’ha fermata, chiedendole i vari documenti e permessi. La finta sordomuta ha quindi raggiunto un complice che l’aspettava all’esterno del centro commerciale, tentando la fuga in auto. Il carabiniere fuori servizio è però riuscito a bloccarli e i due, dopo una breve colluttazione, hanno tentato di scappare a piedi. Raggiunti e nuovamente bloccati dall’uomo, insieme hanno atteso l’arrivo di polizia e carabinieri.

I due – lei di 27 anni, lui di 32, entrambi di origini straniere – sono stati denunciati per truffa e resistenza a pubblico ufficiale. I 150 euro di cui erano in possesso – ritenuti frutto delle donazioni – sono stati sequestrati.

 

«Così il Comune farà scomparire l’unica scuola elementare del centro»

L’annuncio da parte del Comune di voler trasferire, a partire da settembre 2027, la media Damiano nell’edificio che oggi ospita la storica elementare Mordani (nell’omonima via del centro di Ravenna), facendo a cascata traslocare le classi della primaria in un’ala della media Guido Novello, continua a non convincere tutti. In particolare, dopo il nostro editoriale in cui si sottolineava che perlomeno, in questo modo, l’edificio di via Mordani sarebbe rimasto una scuola, alcuni genitori della primaria ci hanno contattato per poter spiegare meglio le loro perplessità.

«A sorprenderci e deluderci è stata innanzitutto la modalità con cui ci è stata comunicata la scelta – raccontano Angela Longo e Debora Ferrari – perché dallo scorso maggio, quando si è saputo che non si sarebbe riuscita a fare la prima per mancanza di iscritti, nonostante i bambini da stradario ci fossero, ci siamo impegnati, insieme alle insegnanti, per capire le criticità del Mordani e rilanciare la scuola nel suo edificio storico in una città che sta cambiando, sostenuti dalla giunta comunale sia in un incontro in Municipio che alla festa di fine anno della scuola. Gli insegnanti hanno organizzato tre open day per l’autunno, uno dei quali si è già svolto. Ora abbiamo in programma i prossimi (22 novembre e 13 dicembre, ndr). Ma cosa potremo dire alle famiglie? La Novello ora non è attrezzata per accogliere due scuole di grado diverso, e una scuola primaria ha necessità differenti come ad esempio la mensa, spazi adeguati all’esterno, ingressi separati. A questo punto il Comune, se veramente interessato alle sorti dell’unica scuola pubblica primaria del centro, avrebbe già dovuto presentare il progetto, ma tutto tace. Nessuna delle parti coinvolte è stata convocata, mentre crediamo che la scuola si faccia insieme e il Comune dovrebbe ascoltare e sostenere le esigenze che da tempo a parole vengono sostenute, e benissimo, in campagna elettorale, ma successivamente disattese nei fatti. Ora il rischio, per noi certezza, è che, con lo spostamento, la scuola, senza un vero progetto, perda ancora più attrattività e nel giro di pochi anni scompaia l’unica elementare pubblica del centro storico. Da questa amministrazione ci aspettavamo altro, in campagna elettorale è stato detto spesso che il centro non deve desertificarsi o rimanere solo uno spazio turistico, per questo crediamo che la battaglia per una scuola pubblica come il Mordani riguardi tutti e non solo noi che ci abbiamo iscritto i figli o vorremmo iscriverli». Un timore comprensibile, soprattutto ora, a poche settimane dall’apertura delle iscrizioni. «Non vogliamo fare una battaglia legata esclusivamente all’edificio, ma chi vorrà iscrivere i figli in una scuola sapendo che dopo un anno saranno trasferiti in un edificio che non sappiamo ancora come sarà adattato e quanto e come dureranno i lavori?».

Vero è che sicuramente tra gli elementi di attrattività del Mordani c’è proprio la bellezza della scuola, la sua identità, il progetto legato a Roberto Bachi, alunno ebreo vittima dell’Olocausto. «Si cancella l’identità storica della scuola Mordani come se non valesse nulla. Io non so se ci fossero o meno delle scelte migliori – dice Chiara Bencivelli -. So di certo che ci si poteva prendere il tempo per valutare tutte le opzioni possibili in condivisione con chi la scuola la vive e la fa!».

In realtà, stando alle dichiarazioni rilasciate dagli amministratori, la scelta sembra ormai irreversibile. Quello su cui invece sicuramente si può cercare di trovare da adesso un vero confronto è come la Novello potrà accogliere al suo interno una primaria, con tutte le esigenze del caso, con un progetto che rilanci il comprensivo del centro e anche come l’attuale Mordani sarà a sua volta in grado di accogliere gli studenti delle medie Damiano senza perdere nulla della sua attuale bellezza.

Nuovo ambulatorio infermieristico a Lugo. Sarà accessibile gratuitamente su appuntamento

A partire da lunedì 3 novembre verrà attivato il nuovo ambulatorio infermieristico, in grado di accogliere l’utenza del comune di Lugo. L’ambulatorio è situato in viale Masi n. 22 al piano primo, nello stesso edificio che ospita il Cup, e sarà aperto lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Fornirà le seguenti prestazioni infermieristiche: medicazioni semplici e complesse, desutura, gestione e sostituzione del cateterismo vescicale, educazione sanitaria alla gestione delle stomie, gestione degli accessi venosi centrali e educazione sanitaria e orientamento percorsi assistenziali. L’accesso è gratuito su appuntamento, con prescrizione del medico di medicina generale o del medico specialista.

«Si tratta di un nuovo servizio a disposizione dei cittadini lughesi – sottolinea la dott.ssa Federica Boschi, direttrice del Distretto Sanitario di Lugo – che è stato illustrato ai medici di medicina generale di Lugo il 29 ottobre scorso. Di fatto questa scelta anticipa quello che diventerà strutturale all’interno della Casa della Comunità di Lugo, attualmente in costruzione. Presso questa sede, infatti, si creeranno le condizioni per una collaborazione permanente tra la componente medica, quella infermieristica e quella sociale a beneficio di una presa in carico integrata dei bisogni degli utenti».

«Il cambiamento in corso nell’organizzazione dei servizi sanitari territoriali sta portando tante novità a cui i cittadini si stanno abituando, esprimendo anche un generale apprezzamento della rapidità ed efficacia delle prestazioni – è il commento della Sindaca di Lugo e Presidente dell’Unione, Elena Zannoni -. Mi riferisco alle Case di Comunità, ai CAU, agli infermieri di famiglia, che sono partiti in 6 comuni della Bassa Romagna in questi mesi, e a questo nuovo servizio, che poi troverà collocazione nella nuova Casa di Comunità. Di fatto si semplifica il percorso dei cittadini per prestazioni più routinarie portandole fuori dall’ospedale, in un rapporto di presa in carico che si realizza tra medico di base e assistenza infermieristica».

La ravennate Alice Bordet premiata dal presidente Mattarella con il titolo di Alfiere del Lavoro

Il sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, ha incontrato e premiato nel suo ufficio di Palazzo Merlato Alice Bordet, 19enne studentessa insignita del titolo di Alfiere del Lavoro dal presidente Sergio Mattarella. La ravennate è stata riconosciuta dal Quirinale come una delle 25 migliori studentesse d’Italia. 

Alice si è diplomata con lode al liceo scientifico Oriani e ha iniziato da poche settimane il percorso di studi all’Università di Bologna, dove è iscritta al corso di ‘Medicine and Surgery’, laurea di Medicina in inglese, per formarsi ad operare in contesti internazionali.

«Mi ha raccontato di aver partecipato per diversi anni – dichiara il sindaco Barattoni – alle Magliette Gialle, progetto di volontariato e cittadinanza attiva voluto dal Comune e rivolto a ragazzi e ragazze dai 14 ai 19 anni, che le ha permesso di fare esperienza a Classis e di conoscere lo stabilimento Insieme a Te di Punta Marina. A lei, i migliori auguri nel prosieguo di una carriera scolastica davvero promettente».

«Questo incontro mi offre inoltre l’opportunità di ribadire , a tutti i giovani, un messaggio che sto portando avanti ogni giorno, dalle scuole agli spazi sportivi – prosegue Barattoni -: le porte del Comune sono aperte, spalancate, alle vostre visioni, idee, critiche e suggerimenti che, come in questo caso, rappresentano un arricchimento per tutta la comunità e per mettere le nuove generazioni nelle condizioni di realizzare il loro domani».

Faenza riconosciuta dall’Unesco come città creativa: sono 408 in tutto il mondo

Faenza è da oggi città creativa Unesco per l’artigianato e le arti popolari. Grazie alla sua identità ceramica rientra nella “Rete delle Città Creative Unesco”, creata nel 2024 per promuovere la cooperazione internazionale tra le città che vedono nella creatività un motore per lo sviluppo urbano sostenibile. Ad oggi sono 408 i centri abitati premiati, appartenenti ad oltre 100 paesi e divisi in sette settori: musica, letteratura, artigianato e arti popolari, design, media arts, gastronomia e cinema. In particolare, per l’ambito dell’artigianato e delle arti popolari, le altre città italiane insignite dal riconoscimento sono Fabriano, Carrara, Biella e Como.

«Un riconoscimento di grande prestigio – dichiara il presidente della Regione, Michele de Pascale- che rende merito all’importante patrimonio artistico-culturale della ceramica faentina nota in tutto il mondo e alla sua capacità di continuare la tradizione anche guardando all’innovazione e al futuro. Dopo Bologna per la Musica, Parma per la Gastronomia e Modena per le Media Arts, abbiamo ora nella nostra regione una nuova città della Romagna che entra nella rete delle Città creative Unesco e può contribuire alla valorizzazione turistica di un settore, quello dell’artigianato e delle arti popolari, identitario per la nostra storia e la nostra comunità. Un ulteriore motivo di soddisfazione e un altro tassello della grande bellezza dell’Emilia-Romagna».

«Questa nomina – spiega il sindaco di Faenza Massimo Isola – ci riempie di orgoglio e di responsabilità perché riconosce nella ceramica non solo una tradizione, ma una forma viva di cultura e di innovazione, rappresentando, al tempo stesso, un riconoscimento straordinario per Faenza e per tutta la Romagna. Il risultato premia l’intera città e testimonia la resilienza e la forza di un’intera comunità che ha saputo non solo preservare il suo patrimonio, ma anche rinnovarlo, superando momenti di grande difficoltà».

Sono arrivate anche le congratulazioni dell’assessore alla cultura del comune di Ravenna Sbaraglia, che ha annunciato di costruire le condizioni per proporre la città bizantina e il mosaico: «Far parte di questa rete significa aver posto la cultura e le attività creative come fulcro dei propri piani di sviluppo urbano sostenibile, superando i confini nazionali per promuovere legami e iniziative con altri territori e comunità con i quali scambiare buone pratiche. Sappiamo quanto lungo e complesso sia il percorso compiuto e ancor di più risulta prestigioso e meritato il risultato. Abbiamo seguito con partecipazione l’iter di Faenza a cui ci lega un rapporto di grande amicizia, ma anche di comune sensibilità e responsabilità verso tecniche e linguaggi dell’artigianato e dell’arte che trovano nella ceramica e nel mosaico espressioni importantissime e identitarie. Anche per questo riteniamo, sull’esempio di Faenza, che per Ravenna si debba aprire una fase che miri a costruire solide condizioni affinché possa strutturarsi la possibilità di una candidatura autorevole a città creativa Unesco per il mosaico. Il lavoro compiuto in questi anni e la partecipazione della città e degli operatori alla costruzione delle ultime Biennali sono basi solide e incoraggianti da cui poter partire».

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