domenica
14 Settembre 2025

A Ravenna il nuovo velox fisso di via Bellucci ha fatto in media 170 multe al giorno

I dati dal 25 ottobre al 15 dicembre. I verbali vengono recapitati, sostiene la polizia locale, entro 15 giorni

Via Bellucci

In media ha fatto circa 170 multe al giorno – in quasi due mesi di attività – il nuovo autovelox fisso di via Bellucci, di fatto il primo attivo a Ravenna città (oltre a quello di via Mattei che però non è sempre attivo). Il velox si trova approssimativamente all’altezza del civico 189 della adiacente via Destra Canale Molinetto, con direzione di rilevamento Ravenna centro. Il limite in questo tratto di strada è pari a 50 km/h.

Attivo in modalità sanzionatoria dal 25 di ottobre, fino al 15 dicembre sono stati prodotti oltre 8.800 verbali, con un picco di 2.686 nei primi 7 giorni, mentre nei primi 15 giorni di dicembre la media si è già notevolmente abbassata, con 1.109 verbali.

Il Codice della Strada prevede un tempo massimo di 90 giorni dall’accertamento per recapitare il verbale, ma dalla polizia locale di Ravenna ci dicono che riescono a essere molto più veloci, con l’invio in media del verbale entro 15 giorni.

Per quanto riguarda le multe: chiunque superi i limiti massimi di velocità di non oltre 10 chilometri orari, è soggetto al pagamento di 42 euro (scontato a 29.40 euro se si paga entro 5 giorni dalla notifica del verbale), non vengono tolti punti dalla patente; chi supera il limite massimo di velocità consentito di oltre 10 chilometri orari e di non oltre 40 chilometri orari, è soggetto al pagamento di 173 euro (scontato a 121.10 euro se si paga entro 5 giorni dalla notifica del verbale), vengono tolti 3 punti dalla patente; chi supera i limiti massimi di velocità di oltre 40 chilometri orari, ma di non oltre 60 chilometri orari è soggetto al pagamento di 543 euro (non è ammesso il pagamento scontato), vengono tolti 6 punti e sospensione della patente da 1 a 3 mesi; infine chi supera i limiti massimi di velocità di oltre 60 chilometri orari è tenuto al pagamento di 845 euro (non è ammesso il pagamento scontato), vengono tolti 10 punti e sospensione della patente da 6 a 12 mesi.

Un presidio per la pace in Medio Oriente in centro a Ravenna

«Non possiamo restare in silenzio davanti al genocidio in corso a Gaza»

Pace

Sabato 23 dicembre, alle 17 in piazza XX Settembre a Ravenna, si terrà un presidio per la pace «perché non possiamo restare in silenzio davanti al genocidio in corso a Gaza e alla spirale di violenza in Medio Oriente», scrivono i promotori.

A organizzare sono associazioni, sindacati e realtà della società civile. Questo l’elenco (per aderire si può scrivere a: insiemeperlapace.ra@gmail.com): Acli, Anpi, Arci, Arcigay, Auser, Casa delle donne, Cgil, Comitato per il ritiro di ogni Autonomia Differenziata Ravenna, Comitato in difesa della Costituzione Ravenna, Comitato per la difesa e la valorizzazione della Costituzione Faenza, Comitato Salviamo la Costituzione, Coordinamento per la pace Bagnacavallo, Coordinamento per la democrazia costituzionale prov. Ravenna, Dalla parte dei minori, Donne in nero, Federconsumatori, Femminile maschile plurale, Educazione alla pace e alla nonviolenta, Emergency, Idee per la sinistra, Il terzo mondo ODV, Legambiente Lamone Faenza, Libera, Libertà e giustizia, Linea Rosa, Movimento consumatori, OverAll Faenza, Psicologia Urbana Creativa, Rete restiamo umani Bagnacavallo, Sunia, Udi, Sinistra Italiana Ravenna; Ass. Ora e sempre resistenza odv, Laboratorio Ravennate di Unione Popolare, ass. Amicizia Itali- Cuba- circolo ravennate, Coord BFS Ravenna, ass. Cult ravennate Amici della Tammorra, Consulta provinciale Antifascista, Anpi Solarolo, Partito della Rifondazione Comunista Ravenna.

Chi scende in piazza chiede «un cessate il fuoco permanente, la liberazione degli ostaggi, la fine della complicità dell’Occidente e una vera soluzione politica a partire dalla fine dell’occupazione militare israeliana, del regime di colonizzazione e di apartheid. Non potrà esserci sicurezza per i palestinesi, gli israeliani e tutti noi, senza giustizia, eguaglianza, diritti, libertà. Sosteniamo tutte quelle organizzazioni della società civile israeliana e palestinese che da anni lavorano per la coesistenza pacifica dei due popoli».

Manovre per ridurre i versamenti dei contributi dei lavoratori: in 30 a processo

Imputati nomi noti di alberghi, ristoranti, bar, discoteche, stabilimenti balneari. Accolti anche dieci patteggiamenti

Lavoro Cameriere GermaniaTrenta imprenditori tra i più in vista del settore turistico ravennate – alberghi, ristoranti, bagni al mare, discoteche, locali notturni – andranno a processo per l’inchiesta che ruota attorno alla società Mib Service. La procura ipotizza un presunto sistema illecito di fornitura di personale a molte imprese attraverso una formula che riduce i contributi ai lavoratori e abbatte i costi per gli imprenditori.

In estrema sintesi, secondo il castello accusatorio, le attività commerciali diventavano clienti della Mib che assumeva il personale già in servizio nel locale stesso e sempre lì lo lasciava a lavorare ma facendo figurare una fornitura di manodopera così che le buste paga potevano essere compilate conteggiando inesistenti trasferte, una voce meno tassata delle normali ore lavorative. Il cameriere percepiva lo stesso netto, l’azienda spendeva meno in contributi. Con dei casi limite in cui lo stesso titolare dell’attività si faceva assumere dalla Mib per poi lavorare “presso se stesso”.

Su queste pagine ne scrivemmo già nel 2017, prima che le vicende finissero in una indagine. Dalle verifiche della guardia di finanza risulterebbe che gli imprenditori avrebbero per lo più usato le fatture della Mib relative a operazioni in tutto o in parte inesistenti al fine di evadere imposte sui redditi e sul valore aggiunto.

Tra gli imputati che andranno a processo a partire da maggio figurano nomi noti del settore: ad esempio Rossella Casanova in qualità di legale rappresentante di Papeete srl (il noto stabilimento balneare di Milano Marittima frequentato anche da Matteo Salvini), Villapapeete srl e hotel Napoleon; Alessandro Mercatali della Boca srl. A processo andranno anche i quattro vertici di Mib: Andrea Bagnoli, Michele Mattioli, Christian Leonelli e Massimiliano Mattioli ai quali è stata contestata a vario titolo l’associazione per delinquere finalizzata a commettere reati tributari.

L’udienza preliminare ha dato poi il via libera anche a dieci patteggiamenti. Tra questi i nomi più noti sono sicuramente quelli di Mascia Ferri e Cristiano Ricciardella, titolari della società Crima che gestisce diversi ristoranti e locali: per loro multe da 4.500 euro e 4.950. Un anno fa la corte tributaria di Ravenna aveva annullato due accertamenti dell’Agenzia delle Entrate da circa 200mila euro in totale, tra imposte ritenute evase e sanzioni conseguenti relative agli anni 2015 e 2016, per la ditta Crima nell’ambito dell’indagine attorno alla società Mib Service.

Soppresso l’istituto Pascoli: l’Alberghiero assorbe materne, medie e primarie

In provincia un’autonomia scolastica in meno, in seguito al piano di dimensionamento del Governo

Istituto Alberghiero Riolo Terme

Nelle scorse settimane è stato respinto da parte della Corte Costituzionale il ricorso presentato da alcune Regioni, tra cui l’Emilia Romagna, contro il dimensionamento della rete scolastica. Prosegue così il piano messo a punto dal Governo, «che si sostanzia in un vero e proprio taglio di risorse finanziarie e professionali a danno della scuola pubblica determinando il completo stravolgimento della rete scolastica», attaccano i sindacati Cgil, Cisl e Uil.

Il piano, in riferimento all’anno scolastico 2024/2025, assegna alla provincia di Ravenna 43 autonomie scolastiche, quindi una in meno rispetto all’assetto attuale. La previsione – confermata in una recente commissione in Provincia – è quella della soppressione dell’istituto comprensivo statale Pascoli di Riolo Terme e Casola Valsenio (che comprende due scuole materne, due elementari e due medie) e la contestuale aggregazione con l’istituto alberghiero statale Pellegrino Artusi di Riolo Terme.

«Seppure consapevoli che siamo di fronte ad una scelta fatta secondo il criterio di arrecare il danno minore alle realtà scolastiche – commentano i sindacati -, siamo di nuovo obbligati a ribadire la netta contrarietà a questo provvedimento. Una contrarietà che parte a monte a livello nazionale e che non possiamo non ribadire anche per i suoi effetti a livello territoriale. Avvieremo subito il dovuto confronto con queste comunità scolastiche e continueremo a opporci in tutte le sedi e i modi possibili a questo piano di dimensionamento che ridurrà progressivamente l’organico dei dirigenti scolastici, dei Dsga, degli Ata,dei docenti e del numero complessivo delle scuole».

Meccanici, viventi e itineranti: i presepi più attesi in provincia

Presepe Classe

Tantissimi i presepi allestiti in provincia di Ravenna. Tra le altre, un’inaugurazione importante è quella del 24 dicembre (ore 10), a Faenza, al convento di San Francesco, dove il celebre presepe meccanico torna nonostante i danni dell’alluvione e grazie a una generosa donazione della Melinda e del Turismo della Val di Non.

Apre il 24 dicembre anche un altro presepe animato meccanicamente, forse il più atteso della provincia, quello di Villa Prati, frazione alle porte di Bagnacavallo.

Diverse anche le proposte di presepi viventi. A partire da quello di Classe, nei pressi della basilica di Sant’Apollinare, in programma il 24 dicembre dalle 19 fino alla messa di mezzanotte e poi anche il 6 gennaio dalle 15.30 alle 18. In centro a Lugo si potrà invece ammirare il presepe vivente sabato 23 dicembre, in piazza Trisi, largo Baruzzi e largo Calderoni, dalle 16 alle 19. Nella sera della vigilia la rappresentazione rivive anche a Conselice, mentre a Brisighella torna la tradizione del presepe itinerante per le vie del borgo il 26 dicembre dalle 17 alle 19.

Da segnalare infine – tra i tantissimi in tutta la provincia – anche il presepe creativo dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo, protagonista oggi (venerdì 22 dicembre) nella “Camminata dei presepi”, in partenza alle 18, e della successiva “Notte dei presepi”, cena-concerto con menu delle feste e canti natalizi.

C’è un 26enne ravennate tra i 20 concorrenti della nuova edizione di Masterchef

Si tratta di Niccolò Califano, neo laureato in Medicina

Niccolo Califano

Il 26enne ravennate Niccolò Califano è tra i 20 concorrenti della nuova edizione, la 13esima, di Masterchef Italia. Nato in Germania e cresciuto a Ravenna, dove si è diplomato al liceo scientifico Oriani, Califano ha 26 anni ed è fresco di laurea in Medicina. Ha convinto i giudici con un piatto di ispirazione orientale, un riso ribe con cavolo cappuccio, carote e zucchine, bocconcini di pollo, uovo, sesamo e cipollotti.

Per lui sono arrivati i “sì” di tutti e tre i giudici – gli chef Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli – che lo proiettano direttamente nei venti finalisti della “Masterclass” del programma tv Sky, in onda ogni giovedì.

Vietati l’alcol e il vetro in tutte le aree pedonali e Ztl del centro di Ravenna

Nuova ordinanza del Comune fino a fine giugno. Il divieto non è in vigore negli spazi destinati alla somministrazione

23 12 21 PlanimetriaSarà in vigore da sabato 23 dicembre a domenica 30 giugno 2024 l’ordinanza del Comune di Ravenna che vieta il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in qualsiasi contenitore, e di alimenti e bevande in genere forniti in bottiglie di vetro o lattine, nonchè l’abbandono di bottiglie di vetro, lattine e contenitori in genere, nell’ambito dell’area pedonale e nelle zone a traffico limitato permanente (24 ore al giorno) del centro storico di Ravenna, delimitato, esternamente, dalla circonvallazione Fiume Montone Abbandonato, circonvallazione San Gaetanino, circonvallazione alla Rotonda dei Goti, via Darsena, circonvallazione piazza D’Armi, circonvallazione Canale Molinetto, via Renato Serra, via Romolo Ricci, via Molino e circonvallazione al Molino (le strade nelle quali è in vigore il provvedimento sono quelle contraddistinte dai colori azzurro e verde, all’interno del perimetro della “viabilità principale” di colore arancione, nella planimetria qui sopra).

I divieti di consumo non sono in vigore negli spazi destinati alla somministrazione degli esercizi pubblici di somministrazione e, ove dotati e regolarmente allestiti, negli spazi per il consumo sul posto degli esercizi commerciali e delle attività artigianali del settore alimentare.

La decisione, «che punta a prevenire danni al decoro urbano e ambientale e possibili pericoli per l’incolumità e la sicurezza delle persone», è stata presa dal Comune sulla scorta di provvedimenti analoghi «che si sono rivelati utili – si legge in una nota inviata alla stampa – a inibire il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche ovvero di alimenti e bevande in contenitori potenzialmente atti ad offendere, consentendo il positivo contenimento dei fenomeni che ne avevano resa necessaria l’adozione».

Il provvedimento non interferisce in alcun modo con l’ordinario svolgimento delle attività commerciali, artigianali e della somministrazione che si trovano nell’area interessata.

Le violazioni all’ ordinanza prevedono la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 200 ad un massimo di 500 euro.

Un 22enne, un 16enne e un 14enne inseguiti e bloccati dopo la “spaccata” in centro

I tre giovanissimi avevano poco prima rubato in quattro auto in sosta e in un cantiere edile

Carabinieri Notte Spaccata

Un ravennate di 22 anni, pregiudicato, è stato arrestato in flagranza dai carabinieri mentre stava entrando in piena notte in un negozio del centro di Ravenna insieme a due minorenni (un 16enne italiano e un 14enne rumeno), dopo averne infranto la vetrina con una grossa mazza di ferro.

Allertati dai residenti per i forti colpi uditi nel cuore della notte, i militari giunti sul posto hanno rintracciato i tre giovani e li hanno bloccati dopo un tentativo di fuga. I carabinieri li hanno trovati in possesso di arnesi da scasso e una refurtiva composta da un tablet, denaro contante, uno smartphone, un paio di occhiali da sole, alcuni indumenti sportivi e un monopattino elettrico utilizzato da uno dei tre per tentare la fuga.

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, i tre avevano rubato poco prima in almeno quattro auto in sosta, prima di rubare la mazza all’interno di un cantiere edile e mettere a segno la “spaccata”.

Per il maggiorenne il pubblico ministero ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo mentre i minorenni sono stati denunciati in stato di libertà alla procura minorile di Bologna e affidati ai rispettivi nuclei familiari

La refurtiva recuperata nella sua totalità, è stata restituita ai legittimi proprietari.

Gli “Artisti del cavolo” all’Oriani per i 10 anni di Bonobolabo

08 Maicol & MircoFino al 24 dicembre Bonobolabo festeggia i suoi 10 anni di attività con mostre ed eventi alla Biblioteca Oriani di Ravenna.

Venerdì 22 alle 16 arriveranno gli Artisti del cavolo per presentare il libro “Ricette del cavolo” di Clonsi e Maicol&Mirco.

Moderatrice dell’evento sarà Angela Schiavina, maestra di cucina e presidentessa Aici. Verranno offerti ai partecipanti dei dolcetti vegani offerti da Pasticceria Artemisia.

Il progetto “Artisti del cavolo” è un’opera collettiva ideata e curata dal fumettista che si cela dietro il nome d’arte Maicol&Mirco, Michael Rocchetti, insieme a Claudia Vagnarelli. L’iniziativa promuove le illustrazioni “green” di artisti italiani che hanno scelto di adottare uno stile di vita senza carne. Ogni primo e quindicesimo giorno del mese, le opere vengono condivise sulla pagina Instagram di “Ricette del cavolo”, un profilo dedicato alle ricette vegane. Gli artisti forniscono commenti illuminanti sulle motivazioni etiche che stanno dietro alla loro scelta.

Torna il festival dei Lego: «Ma il Comune non ci ha voluto dare il Pala De André»

Appuntamento il 13 e 14 gennaio all’Almagià. Con polemica…

Bagnacavallo
Lego

Il 13 e 14 gennaio torna a Ravenna il gruppo RomagnaLug  (Romagna Lego User Group ) con una nuova esposizione dedicata ai mattoncini Lego dal titolo “Mattoncini in Darsena” (all’Almagià). Un evento interamente sponsorizzato dalla Monobrand Store Srl (società che gestisce anche il punto vendita Lego in via degli Ariani, in centro a Ravenna), che si sarebbe dovuto però già svolgere, in un luogo più spazioso, e probabilmente adatto, come il Pala de André.

È lo stesso amministratore unico della Monobrand, Michele Moretti, che – contattato telefonicamente dalla nostra redazione – denuncia amareggiato quanto accaduto rilasciandoci una sua dichiarazione che vuole gettare anche diverse ombre su come viene portata avanti la gestione del palazzetto da parte dello stesso Comune di Ravenna. «Nel corso dell’estate scorsa avevo preso contatti con gli uffici comunali del servizio turismo del Comune manifestando la volontà di sponsorizzare un evento a tema mattoncini Lego da svolgersi nel fine settimana del 18 e 19 novembre per cui, attraverso la mia società, avrei sostenuto interamente tutti i costi, compresi anche quelli relativi alla locazione della struttura per le giornate interessate dalla manifestazione. Ho poi scoperto solo dopo che lo spazio che ci era stato negato per quelle date, peraltro con strane motivazioni fornite già allora dagli stessi uffici comunali  (motivazioni che risultano oggi a posteriori, nel migliore dei casi alquanto discutibili), proprio in quel fine settimana è rimasto inutilizzato con conseguenti minori entrate anche per le casse comunali».

Dieci nuove telecamere di videosorveglianza a Ravenna in zona Parco della Pace

Progetto del Comune da 106mila euro che coinvolge anche le scuole

Parco Pace

Dieci nuove telecamere di videosorveglianza saranno installate a Ravenna a servizio della zona che comprende il parco della Pace, gli istituti superiori Baldini e Morigia–Perdisa, il piazzale del commercio e l’area del mercato ambulante. Ciascuna telecamera sarà dotata di quattro ottiche a 90°.

Lo prevede un progetto, del valore complessivo di 106.287,88 euro approvato dalla giunta e redatto dal servizio Strade del Comune di concerto con la Polizia locale. Le telecamere saranno integrate nel sistema di videosorveglianza esistente presso il Centro elaborazione dati del Comune di Ravenna e saranno direttamente interfacciate con la centrale operativa della Polizia locale.

«Continuiamo a lavorare – dichiarano gli assessori ai Lavori pubblici Federica Del Conte e alla Cultura Fabio Sbaraglia – per rendere sempre più sicuro, protetto e vivibile il nostro territorio, sia a tutela delle persone che del patrimonio pubblico. Con particolare riferimento a questo progetto, infatti, l’area nella quale andiamo ad intervenire merita particolare attenzione, sia perché altamente frequentata da studenti e cittadini, ricadendovi due scuole e il mercato, sia perché comprendente anche il Parco della Pace, con il suo patrimonio artistico».

Lavorava in una struttura assistenziale, ma percepiva il reddito di cittadinanza

Una denuncia e multe per 8mila euro anche per violazioni in materia di salute e sicurezza

InpsPercepiva il reddito di cittadinanza, ma in realtà stava lavorando in una struttura di servizi socio-assistenziale di Ravenna. Senza essere assunto e privo di ogni contratto di lavoro. Per questo motivo, è stato denunciato all’autorità giudiziaria dall’Ispettorato territoriale del Lavoro di Ravenna, che ha inoltrato la comunicazione all’Inps per il recupero dell’indennità economica irregolarmente percepita.

Sono state contestate al datore di lavoro anche violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per un totale di circa 8mila euro di multe.

Riviste Reclam

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