martedì
08 Luglio 2025

Boom di presenze alle Terme di Riolo, che trainano il turismo dell’intero comune

I dati sono tornati ai livelli pre pandemia. La sindaca Malavolti: «Sempre più meta per gli amanti del benessere»

Terme Riolo

Aumento del turismo di prossimità, maggiore attenzione al benessere e riscoperta delle bellezze naturali del territorio: le Terme di Riolo confermano il trend di crescita dello scorso anno, con ottimi riscontri già a un mese dall’apertura.

Il 2024 turistico per il comune di Riolo Terme è tornato ai livelli pre-pandemia, con oltre 58mila pernottamenti (che lo pongono come il quinto comune di tutta la provincia dopo Cervia, Ravenna, Faenza e Lugo) a fronte di oltre 13mila turisti registrati nel corso dell’anno nelle strutture ricettive, il 25 percento in più del 2023 (fonte dati Istat).

«Possiamo ritenerci molto soddisfatti dell’affluenza registrata ad aprile – dichiara il direttore commerciale delle Terme, Emanuele Salvatori -. Nonostante l’apertura posticipata di una settimana rispetto allo scorso anno, abbiamo comunque registrato un incremento dell’1-2% sui numeri del 2024, in linea con il trend del settore a livello nazionale. Se nei primi mesi dello scorso anno era stata soprattutto la parte legata al ciclo di cura a trainare la stagione, quest’anno abbiamo visto un equilibrio molto positivo tra trattamenti curativi – come quelli inalatori, spesso richiesti nei cambi di stagione o in caso di allergie – e proposte legate al benessere, capaci di attrarre un pubblico più giovane o coppie in cerca di relax autentico. Abbiamo investito molto anche nelle aperture serali, offrendo otto serate dedicate al benessere, tra degustazioni e spettacoli, durante i dieci giorni di festività».

Tra i dati più interessanti, il ruolo chiave del turismo di prossimità. Il fine settimana di Pasqua, in particolare, è stato una sfida per la struttura termale, perché gli hotel di Riolo erano al completo da settimane per via del Wec all’Autodromo di Imola. Le terme hanno registrato comunque un ottimo numero di presenze, grazie alla nutrita affluenza del pubblico locale. «Questo per noi è motivo di grande orgoglio – continua Salvatori -, perché la valorizzazione del territorio anche e soprattutto tra chi lo abita è uno degli obiettivi principali del nostro lavoro. I weekend successivi, tra 25 aprile e 1 maggio, hanno registrato invece una buon numero di turisti, anche stranieri, particolarmente interessati alla sfera del benessere e al cicloturismo».

A confermare il trend turistico del comune di Riolo, la sindaca Federica Malavolti. «Il settore turistico ci sta dando grandi soddisfazioni: stiamo assistendo alla crescita di un nuovo tipo di turismo, attento e rispettoso, legato alla dimensione naturalistica del territorio e alla valorizzazione del Parco Regionale della Vena del Gesso. Le Terme, storicamente un punto di forza per la nostra città, stanno attraversando un’evoluzione significativa: non sono più solo luogo di cure stanziali, ma si stanno adattando alle nuove esigenze, diventando meta di un turismo del benessere, più breve ma più variegato. La piscina termale accessibile anche nei mesi invernali e l’ampliamento dei servizi stanno contribuendo a rendere l’esperienza termale adatta a un pubblico sempre più trasversale, non solo anziani ma anche giovani e turisti».

In due anni risarcimenti concessi al 3,5 percento dei privati danneggiati

Si stimano 80mila soggetti aventi diritto al rimborso per 3,5 miliardi di euro di danni totali, pagati 134 milioni. Legacoop propone di semplificare le procedure, mettere a punto i meccanismi per la concessione del credito di imposta, rendere stabili le aperture degli sportelli sul territorio

COOP Alluvione CAB Massari Conferenzastampa19gen24 (6)A due anni dalle alluvioni che hanno colpito la Romagna nel maggio 2023, solo il 3,5 percento degli 80mila soggetti privati (imprese e famiglie) aventi diritto al rimborso danni ha ricevuto almeno un provvedimento di risarcimento dallo Stato. I numeri sono stati resi noti da Legacoop Romagna tramite Paolo Lucchi e Mirco Bagnari, presidente e coordinatore dell’area di Ravenna, in occasione dell’iniziativa “Le memoria dell’acqua” che si è svolta stamani, 9 maggio, nella sede di Deco Industrie a Bagnacavallo, una delle imprese finita sott’acqua.

L’incontro ha rappresentato l’occasione per fare il punto con la struttura commissariale alla ricostruzione e con la Regione, rappresentate dall’ingegner Gianluca Loffredo e dalla sottosegretaria alla presidenza Manuela Rontini. Più di 150 i cooperatori presenti nello stabilimento della Deco Industrie, uno di quelli più colpiti dagli eventi catastrofici del 2023, dove sono ancora ben visibili i segni degli allagamenti.

A fine 2024, hanno spiegato Lucchi e Bagnari, su 7mila interventi avviati per la messa in sicurezza del territorio ne erano stati completati poco più di un terzo. «Con il passaggio da Figliuolo a Curcio alla guida della struttura commissariale si è assistito a un sensibile cambio di passo e di approccio, ma la piattaforma Sfinge (predisposta per l’invio delle domande, ndr) continua a essere accessibile solo con molta difficoltà. I danni ai privati dalle alluvioni del maggio 2023 sono stati 3,5 miliardi di euro, gli aventi diritto sono circa 80mila, tra imprese e famiglie. Di questi circa il 5% è riuscito a completare la domanda, per un importo complessivo richiesto di circa 300 milioni di euro. Quelle che hanno ricevuto almeno un provvedimento di concessione sono state circa tremila, un anno fa erano appena 132, per un totale di 134 milioni di ristori, il 40 percento alle imprese e il resto alle famiglie». Un dettaglio sul mondo cooperativo: le cooperative agricole braccianti di Ravenna, che nel 2023 avevano registrato danni per 30 milioni, hanno ricevuto finora dalla sola piattaforma Sfinge circa 1,2 milioni di euro di ristori.

La cooperazione ha presentato alcune proposte: semplificare le procedure, mettere a punto i meccanismi per la concessione del credito di imposta, rendere stabili le aperture degli sportelli sul territorio.

«Due anni fa – dice il presidente Lucchi – abbiamo visto mettere a rischio la nostra sicurezza. Quello che vogliamo raggiungere è l’obiettivo comune di una Romagna che possa dirsi completamente rialzata e pronta a riprendere a correre, come sapevano fare al meglio prima dell’alluvione del maggio 2023. In generale, c’è stato un salto di qualità, grazie al nuovo approccio della struttura commissariale e della Regione, fatto di grande pragmatismo. Ora le risorse e i cantieri ci sono, grazie anche a un nuovo protagonismo dell’Europa. Il nuovo DL ricostruzione è un’opportunità importante, alle istituzioni chiediamo di avanzare insieme in quella che possiamo definire a tutti gli effetti la fase due del post alluvione: si cominci definendo misure certe per gestire in maniera razionale le emergenze,  convertendo rapidamente in legge il decreto emanato a fine aprile e proseguendo con determinazione nel percorso di ricostruzione».

In sala, tra le autorità, anche i consiglieri regionali Nicolò Bosi, Alberto Ferrero, Francesca Lucchi, Eleonora Proni, Daniele Valbonesi e Valentina Ancarani, il presidente della Camera di Commercio Giorgio Guberti, la presidente della Provincia di Ravenna, Valentina Palli, il sindaco facente funzioni di Ravenna Fabio Sbaraglia, sindaci e rappresentanti di numerose cittadine colpite dall’alluvione tra cui Alfonsine, Cotignola, Lugo, Meldola, Modigliana, Solarolo e Monselice.

Una donazione da 700mila euro per l’ospedale di Lugo da parte del Fondo Luciana

Il reparto di Chirurgia ha potuto così dotarsi di una nuova risonanza magnetica di ultima tecnologia e una nuova colonna laparoscopica

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Una donazione da 700 mila euro per la sanità pubblica di Lugo: la generosità di un filantropo del territorio ha permesso all’Ospedale “Umberto I” di dotarsi di due importanti investimenti tecnologici, il completo rinnovamento della risonanza magnetica e l’introduzione di una nuova colonna laparoscopica per il reparto di Chirurgia. Non si tratta della prima donazione nei confronti dell’ente: da mesi infatti il benefattore devolve risorse all’ospedale attraverso il Fondo Filantropico Italiano e, lo scorso dicembre, sono stati acquistati quattro letti operatori, una lampada scialitica e i relativi accessori per il comparto chirurgico.

La nuova risonanza magnetica, completamente rinnovata nella tecnologia e nelle prestazioni, permetterà esami più rapidi, accurati e confortevoli, favorendo una diagnosi precoce e precisa in numerose aree cliniche. Parallelamente, la nuova colonna laparoscopica consente interventi chirurgici mininvasivi di altissima precisione, riducendo i tempi di degenza e le complicanze post-operatorie e promuovendo una ripresa più rapida dei pazienti.

Questa nuova donazione si inserisce nel solco dell’impegno già avviato dal Fondo Luciana a favore dell’Ospedale di Lugo. Il Fondo Luciana è stato i istituito nel 2024, nell’ambito del Fondo Filantropico Italiano per volontà di un benefattore locale, con l’obiettivo di sostenere nel tempo lo sviluppo della sanità pubblica del territorio lughese. Nato per ricordare una persona cara, il Fondo Luciana finanzia interventi concreti a favore dell’Ospedale “Umberto I” di Lugo, contribuendo al potenziamento delle tecnologie e alla qualità dell’assistenza sanitaria.

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«Volevo dare una misura di questo intervento, perché la macchina precedente era del 2009, aveva avuto un aggiornamento nel 2017 ed è sempre rimasta quella. Lo scorso anno abbiamo avuto 13 richieste di interventi per guasti e, nonostante questo, la macchina ha fatto in totale 6800 esami circa nel 2024 – commenta Fabio Ansaloni, direttore UO Radiologia Lugo -. Volevo anche un attimo contestualizzare l’essenza magnetica, per chi magari non è proprio del settore, perché l’essenza magnetica è una diagnosi che ormai è fondamentale per moltissime psicologie neurologiche, sistema nervoso centrale ma anche sistema nervoso periferico. Interviene come metodica fondamentale in moltissime patologie, una metodica importante che interviene, in molti aspetti della vita di molti noi. Quindi questo è il contesto generale, ma anche un contesto, se vogliamo, aziendale. Il ringraziamento è duplice: da una parte per l’attrezzatura in sé ma altrettanto importante è lo spirito che ha animato questa donazione.  Abbiamo capito da subito che anche se il donatore era ignoto c’era dietro una bella storia, probabilmente anche una storia difficile, ma proprio per questo forse ancora più bella».

Serviranno 15 milioni per la cittadella dello sport di Milano Marittima – VIDEO

I primi impianti a nascere saranno i campi da padel e la beach arena da 1.500 posti. Il sindaco spera già per l’estate 2026

Piscina
Un rendering della piscina della cittadella dello sport

Per realizzare la cittadella dello sport di Milano Marittima serviranno circa 15 milioni di euro. La stima è resa nota da Mattia Missiroli, sindaco di Cervia, che conta molto su questo progetto: «Come Comune c’è l’impegno a contribuire con un terzo delle risorse necessarie. Il resto andrà trovato da privati, dalle federazioni sportive che hanno sottoscritto l’accordo e da eventuali bandi, soprattutto regionali».

Qui sotto un video molto suggestivo del progetto.

Il progetto si regge sulla caratteristica strutturale della località: «Cervia ha circa 28mila abitanti, ma è il 14esimo comune in Italia per posti letto e il sesto per strutture alberghiere – ha ricordato Missiroli -. Già questo dovrebbe far capire quanto la città sia pronta per ospitare un intervento del genere. Con questa cittadella vorremmo intercettare ovviamente eventi calcistici, ma anche di sport cosiddetti minori, comunque di caratura internazionale e di grande importanza per il Coni. Lo sport non è solo quello dei professionisti».

Le prime opere che verranno realizzate saranno quattro campi da padel, di cui tre coperti e uno con tribuna, e la beach arena da circa 1.500 posti: «Su questi fronti ci sono già dei percorsi avviati, penso che li vedremo realizzati per l’estate 2026. L’arena da sola ha un costo da circa 350mila euro e potrà essere anche uno spazio per concerti estivi». Le prime strutture calcistiche potrebbero arrivare entro la fine del primo mandato di Missiroli (2029): «L’impegno della Federazione è un dato importante, dimostra che è un progetto sui cui vogliono investire i vertici». Per la piscina si sta lavorando a un percorso di project financing con un privato, per il palazzetto invece l’ipotesi è che vengano risorse dal Comune.

L’orizzonte del primo cittadino va oltre il rettangolo a ridosso di via Jelenia Gora: «C’è il collegamento con l’ex garage Europa dove abbiamo proposto di realizzare un auditorium e questo potrebbe diventare un ulteriore spazio per il mondo sportivo, magari per la presentazione di competizioni e convegni. E poi lo stadio dei Pini è vicino: c’è già un collegamento attraverso la pineta e verrà migliorato quello con le terme che hanno tutto il diritto di essere inserite in questo progetto tra sport e benessere».

La fiamma olimpica dei Giochi invernali di Milano-Cortina passerà da Faenza

Il 6 gennaio 2026 il simbolo della manifestazione attraverserà il cuore della città. Ogni tedoforo potrà percorrere 200 metri. Candidature online

490766650 972899541683029 3004286387806874804 NLa città di Faenza sarà una delle tappe del suggestivo viaggio della fiamma olimpica dei XXV Giochi Invernali, Milano-Cortina 2026. La data del passaggio è stata ufficialmente fissata per martedì 6 gennaio 2026. La staffetta della fiamma attraverserà il cuore della città, con un percorso che inizierà da Porta delle Chiavi, proseguirà lungo corso Europa e si concluderà in via Oberdan, indicativamente all’altezza del Pala Bubani. Il passaggio è previsto intorno all’ora di pranzo.

Ogni tedoforo avrà l’onore di percorrere circa 200 metri con la fiaccola. L’intera staffetta coinvolgerà un totale di 10.001 tedofori che, lungo un itinerario di 12.000 chilometri attraverso l’Italia, toccheranno 110 province in 63 giorni.

Le candidature per diventare tedoforo sono aperte a tutti coloro nati prima del 5 dicembre 2011. Per partecipare a questa esperienza unica, è necessario compilare il modulo disponibile sul sito ufficiale della Fondazione Milano Cortina 2026, raccontando la propria storia e motivando il desiderio di prendere parte alla staffetta. I candidati selezionati riceveranno comunicazione entro il mese di settembre 2025 e saranno dotati dell’uniforme ufficiale fornita dalla Fondazione Milano Cortina 2026.

L’iniziativa sarà accompagnata dalla Carovana ufficiale dei giochi olimpici invernali e quella degli sponsor, che, come per altre manifestazioni sportive, animeranno il passaggio della fiamma olimpica.

Il festival dedicato a Grazia Deledda: un weekend di letteratura, musica e arte

Il 9 e 10 maggio a Villa Caravella la terza edizione della kermesse che ricorda la scrittrice premio Nobel

DSC 1271La terza edizione del festival dedicato alla scrittrice Grazia Deledda a Cervia, dove per molti anni trascorse le vacanze estive, si apre sabato 10 maggio nel giardino di Villa Caravella, in via Colombo 65, che per un weekend diventa un palcoscenico dove dialogano letteratura e musica, arte e convivialità.

L’omaggio alla premio Nobel comincia alle 16.30 con un concerto di chitarre del Duo StriAgo, nato dall’incontro di due giovani talenti, Mario Strinati e Pietro Agosti, che si esibiranno in un repertorio tra il classico e il moderno, che esalterà il loro virtuosismo. A seguire, una conferenza sullo scultore Angelo Biancini al quale l’Amministrazione comunale commissionò nel 1956 le due statue della Rotonda Deledda (la Pescivendola romagnola e la Pastora sarda) del direttore dei musei Diocesano di Faenza e Lercaro di Bologna, Giovanni Gardini.

La riscoperta del grande scultore romagnolo è propedeutica alla valorizzazione della rotonda che negli ultimi anni era stata relegata al semplice ruolo di spartitraffico. Un’illuminazione adeguata e una targa storica, che saranno inaugurate dal sindaco Mattia Missiroli, le restituirà il ruolo di luogo di memoria storica e culturale che le spetta di diritto.

Ad aprire la giornata di domenica, una passeggiata letteraria con i cani e i loro padroni in collaborazione con il canile di Cervia, che anticiperà una conversazione sul tema “Voci dalla natura. Animali domestici e selvatici nelle pagine di Grazia Deledda” con le scrittrici Elisa Mazzoli e Sarah Savioli, condotta da Elena Gagliardi, con letture dell’attrice Lelia Serra. Il talk intende esplorare la presenza molto forte degli animali nella narrativa della Deledda che rivela la sua grande attenzione per la natura. L’autrice ci invita con i suoi racconti al rispetto per l’ambiente, mostrando una coscienza ecologica molto moderna che conferma la sua contemporaneità.

La scrittrice Sandra Petrignani presenterà il suo ultimo libro, “Autobiografia dei miei cani” intervistata dalla giornalista Elisabetta Stefanelli, capo redattrice cultura dell’Ansa. Le letture saranno a cura di Ruggero Sintoni, produttore teatrale ed attore. A contestualizzare il tema degli animali in letteratura aiuterà la presentazione del volume di Eraldo Baldini e Massimiliano Costa “Romagna selvatica, ieri e oggi”. La giornata si concluderà con un concerto di fisarmoniche del “Duo Baguette”. Un aperitivo sardo sarà offerto sabato agli ospiti, mentre domenica sarà servito un aperitivo romagnolo.

Uil: «Da giugno 4 ambulanze dell’Ausl in Romagna saranno sostituite da enti privati»

La segnalazione del sindacato dopo la lettera ricevuta dall’azienda che parla di misura provvisoria: «È il solito metodo per poi farla diventare definitiva»

8«L’Ausl della Romagna ha comunicato che dal prossimo 1 giugno nel territorio di sua competenza che comprende Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini verranno soppresse 4 ambulanze con personale Ausl a gestione infermieristica per essere sostituite da un numero equivalente di mezzi con soccorritore gestiti da associazioni e enti del privato». La segnalazione arriva dalle segreteria territoriali del sindacato Uil dopo la nota ricevuta ieri, 7 maggio, dall’ufficio Relazioni sindacali dell’Ausl: «La direzione aziendale compie un passo chiaro e netto che può essere interpretato nella direzione di una privatizzazione di pezzi della sanità pubblica».

Il sindacato fa presente che Ausl parla di misura provvisoria, «ma è la classica metodologia con la quale l’Ausl da sempre supporta riorganizzazioni peggiorative con la scusa della temporaneità per poi renderle strutturali e definitive. Come spesso accade al danno si aggiunge la beffa. Tutta l’operazione avviene proprio in periodo estivo, ovvero nel momento in cui solitamente è necessario un rafforzamento delle forze in campo per far fronte ai bisogni di territori, quali quelli romagnoli, di supportare il massiccio afflusso di turisti».

Dalla prossima conferenza territoriale dei servizi Uil chiederà chiarimenti: «Non intendiamo accettare questa deriva privatistica, che fa il paio con i dati sicuramente non rassicuranti del bilancio aziendale, che passo dopo passo e sfogliando la margherita sta portando una delle aziende più rilevanti sul piano nazionale alla privatizzazione di alcune gestioni e all’ indebolimento di servizi che non possono in alcun modo diventare riserva di privati e business».

Respinto il ricorso degli espropriati, ripartono i lavori per la variante della Ss16

Manca l’ultimo tratto tra lo svincolo di Argenta e Ponte Bastia, fino alla zona industriale di Lavezzola

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato a ottobre scorso da Anas, respingendo definitivamente i tre ricorsi presentati da alcuni privati espropriati per la realizzazione dell’ultimo tratto della variante alla strada statale 16 tra lo svincolo di Argenta e Ponte Bastia, fino alla zona industriale di Lavezzola. Il ricorso presentato da alcuni cittadini espropriati era stato accolto dal Tar lo scorso 3 settembre, determinando l’interruzione dei lavori da parte della ditta aggiudicatrice dell’appalto. Con la nuova sentenza, potrà invece ripartire il cantiere.

«Si tratta di un’ottima notizia, che sblocca un’opera attesa da anni e che rappresenterà una svolta per tutto il territorio – sottolineano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessora alla Mobilità, Irene Priolo –. Siamo sempre stati convinti della correttezza del percorso intrapreso e da oggi, finalmente, abbiamo la certezza che questa nuova infrastruttura finalmente si farà. La variante avrà una rilevanza fondamentale nel mettere in sicurezza la città di Argenta e ridurre i tempi di percorrenza tra il ferrarese e la Romagna, fornendo così un impulso decisivo allo sviluppo economico, turistico e sociale. Ora- concludono presidente e assessora- ci aspettiamo che si proceda velocemente all’apertura dei cantieri e vengano stanziate dal Governo le risorse per proseguire con l’adeguamento di tutta la Strada statale 16 da Ferrara a Rimini, in particolare i due tratti mancanti fino al Porto le cui progettazioni sono già state finanziate e realizzate anche con fondi della Regione».

Vacanze all’Italiana tra lidi e “ossessioni”: al Teatro Goldoni debutta “Ombrelloni”

Due repliche in anteprima per il nuovo spettacolo di Accademia Perduta e Studio Doiz 

Thumbnail Lorenzo Carpinelli Ombrelloni
Lorenzo Carpinelli

«Gli stabilimenti balneari, soprattutto quelli romagnoli, sono luoghi strani. Come in grandi condomini costruiti sulla sabbia, stagione dopo stagione, si forma attorno a loro una vera e propria comunità di inquilini temporanei. È un microcosmo schizofrenico, intimo e allo stesso tempo esibizionista, che alterna stati di eccitazione febbrile a lunghe paralisi postprandiali. Sono luoghi votati all’ozio e alla perdita di tempo, in cui fermentano, nella breve durata della stagione estiva, tutte le prurigini e le ossessioni che abbiamo coltivato in inverno». Partendo dall’immaginario stabilimento balneare Kursaal, Ombrelloni, il nuovo spettacolo di Accademia Perduta/Romagna Teatri e Studio Doiz, vuole raccontare le illusioni e le ossessioni di un Paese che dà il suo meglio e il suo peggio in vacanza.

Lo spettacolo andrà in scena in anteprima al Ridotto del Teatro Goldoni di Bagnacavallo, sabato 10 e domenica 11 maggio alle ore 21. Il monologo, firmato da Iacopo Gardelli, vedrà in scena Lorenzo Carpinelli.

I biglietti (prenotabili online, telefonicamente allo 0545 64330 o alla biglietteria del Goldoni) avranno un costo di 10 euro (intero) o 5 (ridotto under 29). Diritto di prevendita: 1 euro.

Vandalismo contro le colonie feline al mare, Avs: «Servono più controlli in pineta»

Giorgio (Avs) rilancia la segnalazione di un’associazione animalista

GattUna candidata al consiglio comunale di Ravenna con la lista Avs, Marzia Giorgio, segnala il ritorno di vandalismo a Marina di Ravenna contro le colonie feline adiacenti allo stradello e alla pineta nella zona che va dal bagno Peterpan al bagno la Duna degli Orsi.

Giorgio riprende le segnalazioni, dopo le due denunce fatte la scorsa estate, dell’associazione “Baghera e i randagi della Pineta” che insieme alla signora Cesarina seguono parte di queste colonie: «Ogni estate accade la stessa storia: ragazzi che urinano e defecano sulle casette dei gatti, a volte incuranti davanti alla volontaria che in quel momento sta portando la pappa ai gatti; casette, peraltro gentilmente donate dal Comune di Ravenna, prese a calci; ciotole buttate all’aria, sigarette spente ovunque con il pericolo, nei periodi di siccità anche di incendiare la pineta; cartacce, bicchieri, bottiglie, preservativi buttati ovunque anche in mezzo alle mangiatoie». Le colonie feline di Marina sono regolarmente censite e pertanto tutelate dalla legge quadro 281/91, dalla legge regionale 27/2000 e dal regolamento comunale approvato con delibera n.72253/82 del 2016.

«Chiediamo alle forze dell’ordine, al comune e all’assessore Gallonetto un maggiore impegno e attenzione. Auspichiamo maggiori controlli in particolare nel weekend, per garantire che il divertimento sia rispettoso non solo dei gatti ma in generale della biodiversità della zona della pineta e comunque sicuro per tutti. Come Avs non possiamo che raccogliere e rilanciare le richieste dell’associazione e della signora Cesarina, aggiungendo che il mancato rispetto per gli animali è anche mancato rispetto per le persone che se ne prendono cura, persone che a volte possono avere in queste colonie dei compagni che aiutano, spesso anziani, a lottare contro la solitudine. Rispettare e tutelare la biodiversità in ogni sua accezione dovrebbe essere una priorità e un obiettivo di tutti, soprattutto in territori come il nostro dove ha sempre meno spazi».

550mila euro per il supporto psicologico delle donne vittime di violenza

Il finanziamento copre le spese per percorsi terapeutici, per la mediazione interculturale e per attività psicomotorie per i figli

Violenza Sessuale

Pari opportunità. Donne vittime di violenza, la Regione paga il supporto psicologico per aiutare loro e i loro figli a uscire dal trauma: stanziati 550mila euro. Allegni: “Anche così aiutiamo le vittime di violenza di genere a ricostruire condizioni di benessere e a riconquistare la propria autonomia di vita”

«Un sostegno psicologico per elaborare il trauma e riprendere in mano la propria vita. Vogliamo sostenere in modo concreto le donne e i loro figli E dare risposta a una esigenza emersa sul territorio che punta a intervenire su una delle fragilità più profonde lasciate dalla violenza, il trauma psicologico» così Gessica All’ogni, assessora regionale alle Pari opportunità, Gessica Allegni, commenta la riconferma dei fondi regionali destinati ai comuni che hanno attivi sul loro territorio Centri antiviolenza.

Si tratta di risorse destinate alle donne vittime di violenza e ai loro figli e figlie che potranno così intraprendere percorsi psicoterapeutici con professionisti iscritti all’Ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna. Per i bambini saranno possibili, da quest’anno, anche attività di psicomotricità.

Il finanziamento regionale copre le spese per percorsi psicoterapeutici, per la mediazione interculturale, se ritenuta necessaria al percorso stesso e, come detto, anche per attività di psicomotricità per figli di donne vittime di violenza.

Sono i Comuni, in collaborazione con i centri antiviolenza, a decidere le modalità previste per l’accesso al sostegno: erogando il servizio direttamente o attraverso i centri antiviolenza oppure con un rimborso diretto alle donne per sedute svolte con lo psicoterapeuta di fiducia.

In questo ultimo caso il contributo arriva ad un massimo di 60 euro a seduta e 3mila euro totali nell’arco del 2025.

Dal podcast ai poster in metro a Milano passando per gli spot tv: Cervia si promuove

La fondazione che cura la promozione della località presenta le mosse messe in campo per l’estate 2025

FONDAZIONE CERVIA IN LEDWALL MILANO 07042025 Garibaldi 2Cervia lancia un podcast dedicato alla città come strumento promozionale per la campagna turistica dell’estate 2025. L’uscita è prevista nel mese di maggio, la prima puntata sarà dedicata a Milano Marittima e vedrà la partecipazione di Simona Ventura come testimonial.

È la novità principale della strategia di promozione messa in campo da Cervia In, la fondazione per il turismo che ha avviato le campagna della cosiddetta brand awareness dedicate a Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata. Si intende l’insieme di azioni di marketing e comunicazione pensate per rafforzare l’immagine e i punti di forza di Cervia e delle sue località come mete di viaggio. «Lavoriamo sulla percezione emotiva piuttosto che sulla vendita diretta del soggiorno», si legge nel comunicato stampa.

Nel mese di maggio, la fondazione si è concentrata per avviare nuove attività di impatto:

  • campagne di affissione in città strategiche come Brescia, Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza, Sondrio e Varese. Cervia sarà inoltre presenti a Imola durante il gran Premio di Formula Uno.
    spot tv trasmessi sulle reti Mediaset, con una geolocalizzazione mirata in Emilia (da Modena a Piacenza).
  • campagne radiofoniche iniziate ancora ad aprile ed alcune tutt’ora in corso su emittenti come Radio Bruno, Radio Pico, Radio Stella, Radio Modena 90, Latte Miele e Radio Reggio.
  • campagne web tramite il Gruppo Gedi e attive in svariati portali come Il Sole 24 Ore, Eurosport e 3B Meteo per esempio, sempre geolocalizzate con particolare focus su Lombardia, Veneto ed Emilia (70% del budget) e sulla Bassa Germania e Austria (30%).

Accanto alle azioni più recenti, la fondazione ha già sviluppato un ricco programma promozionale che ha toccato diversi canali e mercati, con campagne che sono state avviate già a partire da dicembre 2024:

Affissioni

Due importanti campagne sono state realizzate su Milano:

  • Maxi-schermi posizionati in aree di grande passaggio, come per esempio Corso Buenos Aires, Corso Garibaldi oppure il Teatro Piccolo.
  • Affissioni agli ingressi delle principali stazioni della metropolitana.

Spot tv

Programmazione di spot televisivi andati in onda su quattro canali regionali lombardi collegati al gruppo 7 Gold: Antennatre, Bergamo TV, Telelombardia e Top Calcio 24.

Metropolitana Milano Ingressi CerviaFiere

La Fondazione ha partecipato a diverse fiere del turismo, tra cui il Ttg di Rimini e la Bit di Milano, nella nuova sezione Thermalia in partnership con le Terme di Cervia. All’estero le fiere Fespo e Golfmesse di Zurigo, Golf & WellnessReisen di Stoccarda, Paris Golf Show di Parigi, Golftage di Monaco. La Fondazione ha esteso la propria rete di contatti in Polonia, dove ha incontrato numerosi operatori turistici a Breslavia, Varsavia e Cracovia e siglato nuovi accordi con tour operator polacchi. Inoltre, grazie alla collaborazione con partner come Arcadia Viaggi e Way2Italy, la propria presenza è stata ampliata a numerose altre importanti fiere e workshop, come ad esempio la Fitur di Madride la Itb di Berlino. In particolare la partecipazione alla rete B2B realizzata con Arcadia permette agli hotel aderenti la visibilità verso oltre 150 Tour Operator, prevalentemente stranieri, andando al contempo ad aumentare la visibilità anche di Cervia.

Ma l’impegno della Fondazione va oltre il settore turistico tradizionale: un esempio di collaborazione innovativa è rappresentato dagli accordi con FilmMareMonti, una società che supporta le produzioni cinematografiche. Questo accordo ha portato alla partecipazione all’ultima edizione del Black Film Festival di Miami, che, come risultato, porterà alcuni produttori di Netflix e Warner a visitare Cervia proprio nel mese di maggio. Un’opportunità unica che potrebbe portare grande visibilità.

Pubblicazioni cartacee

Sono stati effettuati Investimenti su media tradizionali, specialmente nel settore sportivo e golfistico:

  • Riviste internazionali come Italien Magazin e Discover Golf Albrecht.
  • In Italia, il Corriere dei Territori distribuito in Piemonte e Lombardia insieme a 38 settimanali locali, il National Geographic Traveler, la rivista Calcio d’Inizio distribuita durante le partite del Bologna Calcio e gli inserti dedicati ai tornei giovanili, iniziati con il torneo della Befana di Parma, frutto della partnership con Adriasport.

Web e Digital Marketing

La Fondazione ha dedicato soprattutto grande attenzione al marketing digitale. In questo caso la brand awareness è stata abbinata alla vendita di prodotti, sia alloggi che esperienze, promuovendo il nuovo portale di destinazione DiscoverCervia.com andato online lo scorso marzo 2024:

  • Investimenti importanti su Google e Meta (Facebook, Instagram), coinvolgendo anche mercati esteri come Germania, Austria, Polonia e, in via sperimentale, il Regno Unito.
  • Presenza su portali tematici come Albrecht Golf Travel e Nineteen.ch Golf.
  • Promozione all’estero tramite Expedia con quattro campagne distinte, mirate a Germania, Svezia, Svizzera e Stati Uniti (questa ultima avente come target i crocieristi in passaggio da Ravenna).
  • La presenza sulle principali piattaforme di welfare aziendale italiane, grazie alla collaborazione con Tanto Svago e Welfare Group.
  • Attività con influencer, che raccontano la loro esperienza a Cervia e Milano Marittima sui social network.

Aeroporto di Forlì

Altra novità è rappresentata dal lancio del volo estivo Vienna – Forlì per la quale la Fondazione, in collaborazione con la cooperativa taxi di Cervia, ha definito i transfer, e sta promuovendo pacchetti sull’Austria.

Riviste Reclam

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