In due anni risarcimenti concessi al 3,5 percento dei privati danneggiati Seguici su Telegram e resta aggiornato Si stimano 80mila soggetti aventi diritto al rimborso per 3,5 miliardi di euro di danni totali, pagati 134 milioni. Legacoop propone di semplificare le procedure, mettere a punto i meccanismi per la concessione del credito di imposta, rendere stabili le aperture degli sportelli sul territorio A due anni dalle alluvioni che hanno colpito la Romagna nel maggio 2023, solo il 3,5 percento degli 80mila soggetti privati (imprese e famiglie) aventi diritto al rimborso danni ha ricevuto almeno un provvedimento di risarcimento dallo Stato. I numeri sono stati resi noti da Legacoop Romagna tramite Paolo Lucchi e Mirco Bagnari, presidente e coordinatore dell’area di Ravenna, in occasione dell’iniziativa “Le memoria dell’acqua” che si è svolta stamani, 9 maggio, nella sede di Deco Industrie a Bagnacavallo, una delle imprese finita sott’acqua. L’incontro ha rappresentato l’occasione per fare il punto con la struttura commissariale alla ricostruzione e con la Regione, rappresentate dall’ingegner Gianluca Loffredo e dalla sottosegretaria alla presidenza Manuela Rontini. Più di 150 i cooperatori presenti nello stabilimento della Deco Industrie, uno di quelli più colpiti dagli eventi catastrofici del 2023, dove sono ancora ben visibili i segni degli allagamenti. A fine 2024, hanno spiegato Lucchi e Bagnari, su 7mila interventi avviati per la messa in sicurezza del territorio ne erano stati completati poco più di un terzo. «Con il passaggio da Figliuolo a Curcio alla guida della struttura commissariale si è assistito a un sensibile cambio di passo e di approccio, ma la piattaforma Sfinge (predisposta per l’invio delle domande, ndr) continua a essere accessibile solo con molta difficoltà. I danni ai privati dalle alluvioni del maggio 2023 sono stati 3,5 miliardi di euro, gli aventi diritto sono circa 80mila, tra imprese e famiglie. Di questi circa il 5% è riuscito a completare la domanda, per un importo complessivo richiesto di circa 300 milioni di euro. Quelle che hanno ricevuto almeno un provvedimento di concessione sono state circa tremila, un anno fa erano appena 132, per un totale di 134 milioni di ristori, il 40 percento alle imprese e il resto alle famiglie». Un dettaglio sul mondo cooperativo: le cooperative agricole braccianti di Ravenna, che nel 2023 avevano registrato danni per 30 milioni, hanno ricevuto finora dalla sola piattaforma Sfinge circa 1,2 milioni di euro di ristori. La cooperazione ha presentato alcune proposte: semplificare le procedure, mettere a punto i meccanismi per la concessione del credito di imposta, rendere stabili le aperture degli sportelli sul territorio. «Due anni fa – dice il presidente Lucchi – abbiamo visto mettere a rischio la nostra sicurezza. Quello che vogliamo raggiungere è l’obiettivo comune di una Romagna che possa dirsi completamente rialzata e pronta a riprendere a correre, come sapevano fare al meglio prima dell’alluvione del maggio 2023. In generale, c’è stato un salto di qualità, grazie al nuovo approccio della struttura commissariale e della Regione, fatto di grande pragmatismo. Ora le risorse e i cantieri ci sono, grazie anche a un nuovo protagonismo dell’Europa. Il nuovo DL ricostruzione è un’opportunità importante, alle istituzioni chiediamo di avanzare insieme in quella che possiamo definire a tutti gli effetti la fase due del post alluvione: si cominci definendo misure certe per gestire in maniera razionale le emergenze, convertendo rapidamente in legge il decreto emanato a fine aprile e proseguendo con determinazione nel percorso di ricostruzione». In sala, tra le autorità, anche i consiglieri regionali Nicolò Bosi, Alberto Ferrero, Francesca Lucchi, Eleonora Proni, Daniele Valbonesi e Valentina Ancarani, il presidente della Camera di Commercio Giorgio Guberti, la presidente della Provincia di Ravenna, Valentina Palli, il sindaco facente funzioni di Ravenna Fabio Sbaraglia, sindaci e rappresentanti di numerose cittadine colpite dall’alluvione tra cui Alfonsine, Cotignola, Lugo, Meldola, Modigliana, Solarolo e Monselice. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Lavori al ponte sul fiume Savio tra le due frazioni di Castiglione Eni pronta a smantellare dieci piattaforme in due anni Una due giorni dedicata al mondo marittimo per celebrare i lavori dell'Hub Seguici su Telegram e resta aggiornato