lunedì
07 Luglio 2025

Prove di ripartenza a Conselice: chiude il centro di accoglienza

Ripartono i mercati. In municipio il punto di raccolta delle segnalazioni

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Conselice il 25 maggio (foto di Cristina Villa sul gruppo Sei di Conselice se)

Passata la fase più acuta dell’emergenza, nel territorio di Conselice si procede con la normalizzazione dei servizi, mentre si apre la fase della conta dei danni e dell’avvio delle prime procedure di risarcimento.

Alla biblioteca comunale, a fianco del municipio, è allestito il punto per il ritiro e la consegna della modulistica per la richiesta dei primi contributi (Cas e Pac, ovvero Contributo per l’autonoma sistemazione e Primi aiuti ai cittadini), mentre sotto il porticato del municipio è attivo il punto di raccolta delle segnalazioni. Entrambi sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14 e solo per questo fine settimana (10-11 giugno) anche sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30. Da lunedì 12 giugno il punto di raccolta delle segnalazioni verrà trasferito all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune.

Domenica 11 giugno chiuderà definitivamente il centro di accoglienza temporaneo allestito alla scuola media (ultimo centro di accoglienza ancora attivo sul territorio).

Alla Caritas è possibile registrarsi per avere pacchi viveri e indumenti. Per tutte le altre richieste si deve fare riferimento al Comune.

Proprio con le donazioni, grazie alla straordinaria solidarietà ricevuta, l’Amministrazione comunale con il supporto dei Vigili del fuoco ha potuto preparare per ogni famiglia alluvionata (si parla di oltre 1.500 abitazioni) la consegna porta a porta di pacchi dove sono contenuti viveri, prodotti per l’igiene personale e domestica, nonché tutta la modulistica necessaria per richiedere i primi contributi attualmente disponibili.

A partire da oggi, sabato 10 giugno, saranno riattivati i mercati settimanali sia di Conselice, sia di Lavezzola, mentre le ordinanze di evacuazione sono tutte terminate, per ogni territorio del Comune.

Anche sul fronte dei rifiuti si tornerà gradualmente alla normalità: da venerdì 9 giugno è entrato in campo il servizio ordinario che prevede il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti su prenotazione al numero gratuito di Hera 800 999 500; per tutto il mese di giugno tale servizio sarà potenziato, ovvero senza limiti di quantità e di pezzi, mentre la stazione ecologica di Lavezzola rimarrà aperta tutti i giorni fino alle 20, in attesa della riapertura anche di quella di Conselice che deve subire degli interventi tecnici di ripristino.

Mercadini racconta la Bibbia: «Tanti luoghi comuni sbagliati»

L’autore, interprete e scrittore ospite di Scrittura Festival a Lugo con il nuovo libro

Roberto Mercadini

Autore, attore, divulgatore, il cesenate Roberto Mercadini sarà nel giro di pochi giorni due volte ospite di altrettanti festival ravennati. Se il 22 giugno a Cervia per il Ravenna Festival porterà il suo monologo sulla bomba atomica Little Boy, da cui è stato tratto anche un libro, domenica 9 giugno alle 21 sarà invece al Pavaglione di Lugo ospite di ScrittuRa Festival. E in questo caso presenterà invece il suo ultimo libro appena uscito: La donna che rise di Dio, sempre edito da Rizzoli.

Fedele alla sua convinzione che non esistano argomenti di cui non si possa o non si debba scrivere o portare in scena, Mercadini si misura addirittura con la Bibbia. Come ha affrontato un tema così complesso e delicato?
«Innanzitutto, ci tengo a dire che mi sono divertito tantissimo a scriverlo. Ogni capitolo è dedicato a un episodio della Bibbia: Adamo ed Eva, Caino e Abele, Abramo e Sara. E di ogni episodio faccio un’esegesi a volte fi­lologica a volte ermeneutica, cercando per esempio di svelare tutti i luoghi comuni sbagliati sulla Bibbia».

Quali sono i più comuni?
«Sono molti. Nella Bibbia, per esempio, per Adamo ed Eva non solo non si parla mai di una mela, ma non si dice nemmeno che vengano cacciati dal paradiso quando vengono scoperti a mangiare il frutto proibito. E, per fare un altro esempio, non viene mai detto che Caino è cattivo e Abele è buono. Il peccato che si consuma a Sodoma non è affatto quello di sodomia. Tanto che, per gli ebrei, si tratta della xenofobia. Esistono due interpretazioni diverse. La Bibbia è molto provocatoria».

Lei è credente? Ha qualche timore rispetto a come il libro potrà essere accolto? Da chi è già stato letto?
«No, non sono credente. Prima della stampa, il libro è stato letto da una persona ebrea che l’ha molto apprezzato, ma sono molto curioso di vedere come sarà accolto invece da lettori cristiani».

Scriverebbe un libro sul Corano?
«Mi piacerebbe. Vedremo».

A un autore come lei che mette insieme formazione tecnico-scientifi­ca (Mercadini è ingegnere, ndr) e letteraria non si può non fare la domanda del momento: pensa che l’AI, l’Intelligenza Arti­ficiale, potrà “rubare il lavoro” ad autori e scrittori?
«No, secondo me no. L’ho testata, riesce a scrivere termini come uno scolaretto. Non credo che potrà mai scrivere romanzi come Tolstoj, ma nemmeno che possa fare qualcosa di simile a quello che ho fatto io con la Bibbia. Forse potrà funzionare per scrivere ricette o riassunti dei libri. Ma credo che scrittori e poeti non abbiano proprio nulla da temere».

Sta dicendo che la creatività sarà sempre fuori dalla portata delle macchine?
«Creatività è un termine vago, di certo l’AI non sa, non ha coscienza, non capisce quello che le scriviamo e soprattutto non capisce quello che lei scrive a noi, per lei le parole non hanno un signi­ficato. L’AI non ha esperienza di vita, non ha nulla da raccontare. Non ha l’inconscio, non può fare quello che fa davvero uno scrittore. Elabora stringhe, scrive testi a partire da testi che ha già vagliato, secondo combinazioni e automatismi».

Lei è stato un anticipatore pubblicando video su YouTube. Come vede social come TikTok, che stanno avendo un ruolo anche per esempio nella diffusione di libri tra i ragazzi?
«Ho usato Youtube per farmi conoscere. Prima, la mia fama non andava oltre la provincia di Forlì-Cesena, non copriva nemmeno tutta la Romagna! Per me è stato quindi uno strumento. Non ho una grande confi­denza con TikTok perché ha bisogno di contenuti molto veloci, mentre io ho bisogno di parlare e articolare. Voglio portare persone a teatro o convincerle a leggere libri, non è che si può parlare a un pubblico che non sa tenere l’attenzione più di tre minuti, se poi viene a teatro ­finisce per annoiarsi mortalmente».

Raccolta giocattoli per nidi e materne alluvionate: «Una risposta straordinaria»

Livia Santini si è fatta promotrice di un’iniziativa di solidarietà pensata per i più piccoli

Giocattoli AlluvioneUna raccolta di giocattoli per nidi e materne delle zone alluvionate, luoghi che stanno riaprendo e resteranno aperti ancora per settimane. Per loro è pensata l’iniziativa di raccolta di Livia Santini, oggi ravennate ma faentina di origine, insegnante e attiva nel volontariato da tempo con iniziative che mescolano cultura, solidarietà e attenzione all’infanzia.

«Per una volta – racconta – i social sono stati davvero utili: dopo aver sentito diverse persone delle zone più colpite e aver capito questa necessità da tante “dade” e maestre delle “scuoline” ho lanciato un appello e la risposta è stata straordinaria».

Al momento è già stato ritirato (vedi foto) una parte del materiale raccolto dal Fondo Stiliano di Lugo, altro è pronto per partire e nuove raccolte stanno per iniziare. «Vorremmo allargare l’iniziativa anche per le scuole fuori provincia che hanno avuto lo stesso problema e intanto ci sono scuole che non sono state coinvolte dal disastro che vogliono fare donazioni ad altre scuole».

Non solo, Livia Santini, che sta portando avanti l’iniziativa con la madre e il padre, che per quarant’anni ha venduto proprio giocattoli, ha ricevuto solidarietà anche da Ussita, comune umbro che lei aveva visitato dopo il terremoto per aver contribuito alla realizzazione di un ambulatorio modulare.

In generale, a consegnare materiali nei garage di casa sua e dei suoi, sono arrivati però innanzitutto nonni, genitori, zii e bambini che si sono separati dai loro giocattoli volentieri pur di aiutare i coetanei delle zone allagate. «Non solo abbiamo ricevuto giocattoli usati e in buono se non ottimo stato, come avevamo chiesto, ma anche materiali nuovi comprati appositamente e tanto materiale di cancelleria».

A breve saranno consegnati nuovi materiali a Sant’Agata e Faenza e poi la raccolta ripartirà al più presto.

Per chi volesse contribuire è possibile scrivere a: livia.santini@libero.it.

Deumidificatori in comodato d’uso gratuito per chi ha avuto la casa allagata

È possibile fare domanda dal 10 giugno, disponibili 430 apparecchi

Sant'Agata sul Santerno (foto Marco Parollo)
Foto Marco Parollo

In seguito alle recenti alluvioni, l’Associazione provinciale di soccorso Croce Bianca di Bolzano ha generosamente messo a disposizione del Comune di Ravenna 430 deumidificatori carrellati in comodato d’uso gratuito.

L’Amministrazione, a sua volta, ha valutato di concederli in comodato d’uso gratuito e temporaneamente a cittadini le cui unità immobiliari siano state oggetto di allagamento in occasione degli eventi calamitosi verificatisi a partire dallo scorso 1 maggio.

I requisiti per la presentazione delle domande sono stati approvati dalla giunta e le domande potranno essere presentate da sabato 10 giugno.

Sostanzialmente, i richiedenti autocertificheranno che il deumidificatore sarà utilizzato in un immobile che è stato allagato e si impegneranno a utilizzarlo e a conservarlo con la massima cura, concordando con l’Amministrazione il tempo per il quale sarà loro concesso, che verrà stabilito anche in relazione al numero di domande pervenute e ai limiti delle disponibilità.

Il modulo di domanda è scaricabile dal sito Internet del Comune di Ravenna, www.comune.ra.it, ma lo si può ritirare anche nelle medesime sedi nelle quali è possibile fare richiesta del Contributo per l’autonoma sistemazione, alle quali andrà appunto presentato (le modalità di ritiro saranno comunicate successivamente):

1) Ufficio decentrato via Maggiore 120; dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13, il martedì anche dalle 14 alle 17 (esclusi i festivi).
2) Centro Giovani Valtorto, via Faentina 216, Fornace Zarattini, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13, il martedì anche dalle 14 alle 17 (esclusi i festivi).
3) Ex scuola elementare di Villanova, via Villanova 74, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13, il martedì anche dalle 14 alle 17 (esclusi i festivi).
4) Ufficio decentrato di Sant’Alberto, via Cavedone 36, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 (esclusi i festivi).
5) Ufficio decentrato di Mezzano, piazza della Repubblica 10, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 (esclusi i festivi).
6) Ufficio decentrato di Roncalceci, via Sauro Babini 184, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 (esclusi i festivi).
7)  Hub presso Farmacia Boattini, via Ravegnana 815, Coccolia, lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.30.
8) Ufficio decentrato S.P. Vincoli, via Pistocchi 41/a, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 (esclusi i festivi).
9) Ufficio decentrato Castiglione, via Vittorio Veneto 21, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 (esclusi i festivi).

Per informazioni: 0544.485080, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, il sabato e la domenica dalle 8 alle 13.

Una nuova campagna di comunicazione per promuovere Ravenna dopo l’alluvione

In tv e sui social, con l’invito a condividere rivolto a tutti

 

#iovadoaRavenna è l’hashtag della nuova campagna di comunicazione e promozione turistica multicanale pensata per rafforzare in questo particolare momento l’immagine di Ravenna e del suo territorio.

«Capire le tempistiche corrette per agire è sempre difficile – ha dichiarato il sindaco Michele de Pascalequalcuno doveva fare delle scelte e noi abbiamo pensato che questo fosse il momento adeguato, un compromesso tra rispetto di coloro che sono coinvolti nell’alluvione e tutela del turismo e della città».

La campagna si svilupperà principalmente a livello digital e social, il messaggio che vuole trasmettere è semplice e chiaro e si può condividere con estrema facilità. “Io vado a Ravenna”, una frase che diventa hashtag di riferimento per tutti i target, interni ed esterni, nazionali e internazionali. Con l’obiettivo di mantenere l’hashtag in italiano anche all’interno dei mercati esteri.

Da qui alla fine di giugno si articola la prima fase di una campagna di comunicazione che mette al centro un visual multisoggetto delle bellezze di Ravenna e del suo territorio e uno spot audiovisivo diffuso attraverso i canali social e con una pianificazione televisiva nazionale su La 7, dal 19 giugno al 1° luglio.
Lo spot da 15 secondi sarà inoltre affiancato da video in diversi formati per la diffusione sul web e i social network, sostenuti da investimenti sulle piattaforme digitali Google e Meta.

Obiettivo della campagna è ottenere il coinvolgimento di influencer, opinion leader, cittadini e “amici di Ravenna”, ma anche degli utenti della rete. I residenti e gli operatori, con modalità differenti, possono manifestare la loro accoglienza. Per agevolare la condivisione e la generazione di contenuti da parte di tutti gli utenti, è stato infatti messo a punto un social media kit, scaricabile online a questo link www.turismo.ravenna.it/iovadoaravenna

Il sindaco infine ha dichiarato: «Rispondere alla crisi è stato un grosso sforzo per tutti. In aggiunta al turismo balneare andava fatto qualcosa per altri due aspetti fondamentali sui quali ruota la nostra città, la cultura e il turismo naturalistico. Nell’ambito di una campagna generale di promozione della Romagna, abbiamo voluto un posizionamento specifico per Ravenna, che in termini di immagine è la zona che ha risentito maggiormente dell’alluvione».

La campagna è stata ideata e realizzata per conto del Comune di Ravenna dall’agenzia di comunicazione Studiowiki.

In diecimila da tutto il mondo a Marina di Ravenna per “Beaches Brew”

Bilancio positivo degli organizzatori del festival. Le foto

In tre giorni gli organizzatori stimano 10mila presenze – da oltre 20 Paesi – per la decima edizione di Beaches Brew, il festival musicale che lo staff di Bronson Produzioni organizza a Marina di Ravenna e in particolare allo stabilimento balneare Hana-Bi.

«Nonostante il clima avverso – si legge in una nota inviata alla stampa -, molte tradizioni del Beaches Brew hanno continuato a regnare sovrane. Ci sono stati Dj-set elettrici, tra cui quello esplosivo del nostro amico e dj resident DJ Fitz; le performance indimenticabili e radicali di Pongo, Liv.e, O. e DJ Travella, che ha fatto il suo debutto in Italia, insieme a Phelimuncasi di Nyege Nyege, ai Nusantara Beat di Amsterdam e alla Rose City Band di Ripley Johnson; la sperimentazione elettronica di So Beast, Chupame El Dedo e Archivio Futuro; le peregrinazioni nel folk di Rosali e Lankum; il rock & roll ad alta velocità di Dion Lunadon; e le esplorazioni nell’indie avant-garde di Mabe Fratti e del pezzo performativo di Jasper Marsalis, Slauson Malone 1».

Le foto della gallery qui sopra sono di Francesca Sara Cauli.

Frane a Brisighella: oltre 40 strade interrotte o con accesso limitato

Brisighella Frana

Su diverse strade pubbliche all’interno del territorio comunale di Brisighella è stata interdetta la circolazione a causa di smottamenti, frane e cedimenti del manto stradale. Ad oggi alcuni tratti stradali sono stati puliti e resi parzialmente transitabili con alcune prescrizioni e limitazioni e, comunque, con tutte le attenzioni e cautele necessarie, mentre altri versano tutt’ora in condizioni di inagibilità.

Pertanto, è stata emessa un’ordinanza che elenca le strade parzialmente agibili. Le strade sottoposte a modifiche saranno segnalate in modo chiaro e ben visibile anche in orario notturno indicando, possibilmente, percorsi alternativi.

Qui la lista delle strade, oltre 40, interrotte o accessibili con limitazioni nel comune di Brisighella

Il 12 giugno riapre (parzialmente) il cimitero di Faenza

Il piano di Azimut per l’Osservanza

Cimitero Faenza Allagato
Il cimitero di Faenza finito sott’acqua durante l’alluvione

In occasione dell’alluvione di metà maggio, il fiume Lamone a Faenza ha invaso anche parte del cimitero dell’Osservanza, che è stato poi chiuso dall’ente gestore, Azimut, per verificare i danni e intervenire in sicurezza nelle prime aree colpite.

Ora Azimut, in accordo con il Comune di Faenza, ha fissato la programmazione della riapertura parziale del cimitero, «dove se ne rinvengono le condizioni di sicurezza e decoro».

In particolare, dal 12 giugno verrà reso accessibile il Chiostro della Chiesa, il Chiostro Manfredi e il Campo degli Angeli. A partire dal 19 giugno, verrà riaperto agli utenti il Chiostro Novizi, il Chiostro Badia I, il Campo Ossari e Badia II fino all’altezza del Campo degli Inglesi.

Azimut fa sapere inoltre che è al lavoro per installare nella zona di ‘Badia II’ loculi leggeri che serviranno per la tumulazione temporanea.

L’accesso sarà garantito sia per le visite ai defunti sia per le tumulazioni in quelle aree, dove vi siano loculi disponibili con il benestare della famiglia del defunto.

Per fasi successive, almeno due, si prevede la riapertura di altre aree e successivamente dell’intero cimitero.

La Camera di Commercio scrive a Meloni e Fitto per la Zona Logistica Semplificata

L’appello del presidente Guberti rivolto a premier e ministro: «Le nostre imprese hanno bisogno di sostegno»

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Il porto di Ravenna

Il presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna Giorgio Guberti ha scritto una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per gli Affari europei le politiche di coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per evidenziare la necessità di procedere «con sollecitudine» all’emanazione dei decreti attuativi per rendere operativa la Zona Logistica Semplificata.

«L’istituzione, approvata dalla nostra Regione più di un anno fa, rappresenta un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica dell’Emilia-Romagna – sottolinea Guberti – in grado di arrecare benefici che vanno ben oltre il sistema logistico. I settori economici coinvolti rappresentano il 10% delle imprese insediate nella regione, il 25% degli occupati nonché il 93% delle esportazioni. Inoltre, il sistema imprenditoriale, potrà beneficiare  di semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto economico e dell’occupazione. Se le prime stime dei danni dell’alluvione dovessero trovare conferme – e quindi attestarsi tra una cifra tra i 7 e i 10 miliardi – secondo un’elaborazione di Unioncamere Emilia-Romagna ciò significherebbe un’incidenza sul valore aggiunto del territorio compresa tra il 18 per cento e il 26. Sono quasi 130mila le unità locali attive nei 79 comuni colpiti, imprese che danno occupazione a oltre 443mila persone. Le nostre imprese – continua Guberti – dopo un’alluvione per proporzioni senza precedenti in Italia, hanno bisogno di sostegno. Subito i decreti attuativi per renderne effettivo il funzionamento e consentire, in tempi rapidi, l’insediamento del Comitato d’Indirizzo».

A questo link in dettaglio è spiegato in cosa consiste il progetto della Zona Logistica Semplificata

Per quanto riguarda, in particolare, i territori di Ferrara e Ravenna, questa grande rete di collegamenti andrà a beneficio di tutto il sistema di trasporto merci, del tessuto imprenditoriale e dell’occupazione e coinvolgerà, oltre che il porto di Ravenna, baricentro di tutto il sistema, i Comuni di Argenta, Bagnacavallo, Bondeno, Codigoro, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Lugo, Ostellato e Ravenna.

Dopo aver scritto al presidente Meloni e al Ministro Fitto, il presidente dell’ente camerale ha informato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, gli Onorevoli eletti nei collegi dell’Emilia-Romagna e il presidente e il segretario generale di Unioncamere Andrea Prete e Giuseppe Tripoli.

L’Omc a Ravenna dal 24 al 26 ottobre

L’edizione 2023 della manifestazione internazionale era stata annullata per l’alluvione di metà maggio

Omc Ravenna

È stata riprogrammata dal 24 al 26 ottobre l’edizione di Omc-Med Energy rinviata il mese scorso a causa dell’alluvione. L’appuntamento è al Pala De André di Ravenna, con operatori del settore energetico, stakeholder e istituzioni nazionali internazionali per un confronto «su strategie di decarbonizzazione, transizione e sicurezza energetica», spiegano gli organizzatori.

«La città – dichiara Monica Spada, presidente di Omc-Med Energy – è diventata, ormai da decenni, hub internazionale privilegiato del dibattito sull’energia: lo è per noi e per tutta l’industria coinvolta. Con il trentennale, Omc-Med Energy ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per i Paesi del Mediterraneo, che è il vero ponte tra Nord e Sud del mondo. Con l’edizione di quest’anno puntiamo a essere, sempre più, un vero e proprio laboratorio per la creazione di nuovi e innovativi business che guardino alla transizione energetica, assicurando sicurezza energetica, competitività e sostenibilità».

È morto Battista Vasumini: era il superstite più anziano dell’eccidio di Cefalonia

Aveva 105 anni. Venne rinchiuso in un campo di concentramento in Germania, fatto poi prigioniero dai russi e deportato in Siberia

Battista Vasumini
La festa dei 105 anni di Battista Vasumini con il prefetto Castrese De Rosa e il vicesindaco Eugenio Fusignani

È morto a 105 anni compiuti Battista Vasumini, considerato il superstite più anziano dell’eccidio di Cefalonia.

Originario di Gambellara, Vasumini faceva parte della divisione Acqui che occupava l’isola greca durante la seconda guerra mondiale.

All’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943, la divisione Acqui rifiuta di cedere le armi ai tedeschi. È l’inizio di una disperata battaglia dall’esito già segnato. Le truppe tedesche, grazie ai rinforzi giunti dall’entroterra e soprattutto grazie all’appoggio aereo, hanno la meglio sui soldati italiani dopo circa una settimana di combattimenti. Per ordine diretto di Hitler, i tedeschi non fanno prigionieri. Vengono massacrati circa 5.000 uomini.

Vasumini riuscì a salvarsi gettandosi in mare e nuotando fino a riva. Fu quindi internato in un campo di concentramento in Germania, fatto poi prigioniero dai russi e deportato in Siberia dove venne liberato nel 1945 alla fine della guerra.

«La scomparsa di Battista Vasumini – afferma il vicesindaco Eugenio Fusignani – è una perdita importante per Ravenna sia dal punto di vista umano per il valore morale della persona, sia dal punto di vista simbolico essendo uno degli ultimi testimoni viventi della seconda guerra mondiale e il superstite più anziano della strage di Cefalonia. Nel mese di ottobre dello scorso anno abbiamo festeggiato i suoi 105 anni insieme al prefetto Castrese De Rosa (vedi foto, ndr). Alla famiglia porgo le più sentite condoglianze a nome  dell’amministrazione comunale, della città tutta, quale Medaglia d’oro al valor militare, e mio personale».

In 22 giorni donati alla Regione oltre 40 milioni di euro per l’alluvione

Sul sito creato appositamente verrà resocontato anche l’utilizzo

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L’alluvione di Faenza

Partita il 18 maggio scorso, in 22 giorni la raccolta fondi avviata dalla Regione a sostegno delle persone e comunità colpite dall’alluvione ha superato i 40 milioni di euro.

Attraverso “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, sul conto corrente intestato all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sono stati donati esattamente 40.630.610 euro, come si può vedere nella sezione dedicata al rendiconto della campagna (https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione/rendiconto-donazioni). Sito nel quale sarà resocontato anche l’utilizzo di ciascun euro raccolto, via via che saranno definiti iniziative e progetti finanziati.

Già ora, on line è possibile consultare anche le specifiche sul valore e numero di donazioni: si va da quelle fino a 100 euro (204.216, di cui 22.858 fino a 10 euro), per un valore superiore agli 11 milioni di euro, a quelle superiori ai 500mila euro, che finora hanno portato 7,8 milioni di euro.

Dunque, tantissime persone, insieme ad associazioni, artigiani, aziende, sindacati, categorie economiche e professionali, ordini e confessioni religiose, che hanno voluto contribuire e che tuttora lo stanno facendo, accanto a grandi Gruppi industriali, società e rappresentanti di tutti i settori, dalla cultura allo sport.

Per le informazioni sulla campagna e su come donare: https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione

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