martedì
23 Dicembre 2025

Altri 50mila euro agli alluvionati: buoni spesa, auto rottamate e immobili inagibili

A Bagnacavallo riaprono i termini per le domande di accesso ai contributi dalla raccolta fondi per le alluvioni. Lo ha deciso la giunta comunale nella seduta del 21 ottobre. Dal 27 ottobre, quindi, le famiglie colpite dall’alluvione del settembre 2024 – che non hanno già beneficiato della prima tranche di contributi stanziati nel luglio scorso per un valore complessivo di circa 140mila euro – potranno presentare domanda per le tre linee di sostegno previste. I contributi verranno erogati in ordine di presentazione delle domande fino a esaurimento delle risorse disponibili.

  • Buoni spesa (plafond 18.700 euro): l’importo sarà modulato in base al numero dei componenti del nucleo familiare (da 200 a 800 euro), prerequisito per la richiesta è aver presentato regolare domanda per il contributo di immediato sostegno (Cis);
  • Auto rottamate (plafond 20mila euro): contributo una tantum di 600 euro, con obbligo di allegare il certificato di rottamazione, i nuclei familiari che hanno già ottenuto il contributo potranno presentare domanda anche per un secondo veicolo rottamato a causa dell’alluvione;
  • Immobili non fruibili in zona rossa e adiacenze a Traversara (plafond 10mila euro): contributo una tantum di mille euro a immobile per i proprietari residenti e 500 euro per i non residenti.

Le modalità di richiesta sono le medesime per tutte e tre le tipologie: dal 27 ottobre al 21 novembre si potrà presentare domanda consegnando il modulo e gli allegati a mano all’Ufficio Protocollo (piazza della Libertà 12), via mail a protocollo@comune.bagnacavallo.ra.it oppure via Pec a pg.comune.bagnacavallo.ra.it@legalmail.it.

È ancora possibile contribuire alla raccolta fondi del Comune tramite Satispay, PagoPa o bonifico bancario all’Iban IT80 Z062 7013 199T 2099 0000 280, indicando la causale “Raccolta fondi emergenza alluvioni Bagnacavallo”.

Ecco gli eventi di Halloween in provincia

Tante iniziative “da brivido” in provincia il 31 ottobre per festeggiare Halloween. Vediamone alcune.

A Ravenna gli appuntamenti per i più piccoli partono già nel primo pomeriggio, in centro storico, con la caccia al tesoro organizzata dal comitato Spasso in Ravenna e dall’associazione Tralenuvole (ore 15.30). Per l’occasione, le vetrine dei negozi si trasformeranno in “tappe” di un percorso che si snoderà tra Palazzo Rasponi, Piazza Kennedy e Borgo San Rocco. Non mancheranno laboratori a tema e postazioni di truccabimbi (in piazza Kennedy). Anche il quartiere stadio ospiterà una “caccia ai pipistrelli” che accompagnerà i tre appuntamenti della giornata: alla mattina si premierà il vincitore del contest fotografico “Casa da urlo”, alle 17 si farà “dolcetto o scherzetto” per le vie del quartiere, mentre dalle 19 alle 23 sarà allestito il “Labirinto della paura” al civico 27 di via Stelvio. Dalle 18 torna anche la sempre affollata festa a Borgo Montone, dove si potranno incontrare anche artisti di strada, streghe e fantasmi. Alle 19 si potrà esplorare la pineta dopo il calar del sole, con l’escursione “Notte della paura”. Durante la serata, si farà “dolcetto o scherzetto” nelle case segnalate, per votare poi quella dall’allestimento più spaventoso. In darsena, l’Almagià ospiterà uno spettacolo organizzato da Teatro del Drago a cui seguirà una festa in maschera, per bambini. I più coraggiosi potranno invece affrontare il “Manicomio Valtorium”, il primo labirinto horror allestito a Fornace Zarattini (dalle 20 alle 22). In attesa dell’apertura delle porte dell’ospedale infestato allestito al Valtorto, dalle 18 alle 20 si può partecipare alla caccia al tesoro del quartiere. Infine, tra le tante iniziative merita una segnalazione anche la Rocca Brancaleone, dove il ristorante Fulèr organizza una cena “magica”, con piadine e finger food accompagnati da enigmi per adulti e bambini.

Anche Marina di Ravenna si prepara a festeggiare, dalle 17 alle 23.30 con il tradizionale “dolcetto o scherzetto” e la festa alla Galleria FaroArte con merenda per i bambini, musica, balli e tante attività. A Savarna invece ci si diverte con la quarta edizione della Halloween Night: dolcetto o scherzetto e gadget per i più piccoli e un momento conviviale in piazza, a cura del comitato cittadino.

Spostandosi fuori dal capoluogo, l’evento più atteso è la celebrazione di Samhain a Riolo Terme: il borgo festeggia per il 31esimo anno il Capodanno celtico tra spiritualità e rievocazione storica. Gli stand offriranno piatti della tradizioni e vini locali, oltre ad artigianato di ispirazione celtica e prodotti agricoli. A mezzanotte è in programma il tradizionale “rogo del mostro”, seguito dai fuochi d’artificio all’interno del castello. A Faenza invece si festeggia – tra i vari eventi – al “Rione Rosso”, con attività per bambini e un buffet per i genitori.

A Lugo torna il nuovo format “Lughino Allouino”: dalle 17 musicisti, giocolieri e spettacoli itineranti animeranno le vie del centro. In Sala Baracca si ci si potrà mettere alla prova con la scrittura creativa a tema horror, mentre alle ex Pescherie si lavorerà la ceramica. In programma anche spettacoli a tema di teatro di figura, dal Grande Trionfo di Fagiolino al Segreto di Barbablù (a cura di Teatro del Drago e Teatro Perdavvero) e visite guidate alla Rocca con l’esploratore “Agostino Codazzi” (Fabio Pignatta) e “Gioachino Rossini” (Rodolfo Santandrea). A Bagnacavallo appuntamento in piazza della Libertà già dalle 15, quando apriranno i mercatini creativi, mentre dalle 19 sarà attivo lo stand gastronomico. Durante la giornata tunnel degli orrori, letture a tema, artisti di strada e baby dance; dalle 21 il concerto delle Whisky Wives in stile glam e hard rock. A Cotignola invece sfilerà la parata da brivido curata dalla Scuola di arti e mestieri (17.15), seguita dallo spettacolo di marionette di El Bechin e dallo spettacolo di fuoco From Mutonia to Cotignyork games with flames. Per i più grandi, cocktail bar dalle 17.30 e dj set dalle 20.

La Rocca di Bagnara di Romagna si trasformerà invece nel “Manicomio Caterina Sforza” per la “Psychiatric Halloween” dell’Associazione Creativa, che in collaborazione con la cooperativa Il Mosaico ha organizzato un’esperienza horror immersiva dal vivo (dalle 18 a mezzanotte), con attori e performer esperti che daranno vita a un gioco a squadre per adulti di “puro terrore”, grazie anche a una precisa sceneggiatura e a una suggestiva e lugubre scenografia (in versione soft o strong, a seconda dei gusti). Russi festeggia con un pomeriggio da paura, dalle 16.30 alle 19.30, con laboratori creativi, dolcetto o scherzetto nei negozi del centro e animazione a tema Harry Potter.

Ad Alfonsine i festeggiamenti si concentreranno in piazza Gramsci, con laboratori, premi per le maschere più originali e stand gastronomici. Nel primo pomeriggio sono previste anche letture a tema horror alla biblioteca “Pino Orioli”. Restando in zona, all’azienda Galassi (celebre per il labirinto di mais estivo) sono in programma due serate, una il 30 per famiglie e una il 31 a tema horror per i più grandi.

Tornando sulla costa, a Cervia mercatini, giostre e spettacoli tra Piazza Garibaldi, Piazzetta Pisacane, Viale Roma e zona Torre San Michele con l’atteso ritorno del tunnel del terrore “Circus of fear” e dell’escape room a tema. Infine, Mirabilandia ospita l’ormai tradizionale “regno del terrore”, con figuranti e allestimenti speciali (dai cimiteri infestati al freak show, passando per zombie e icone dei film horror).

Il supermercato Conad di Sant’Alberto raddoppia. Ma verrà ricostruito in un terreno agricolo. «Altro consumo di suolo»

Martedì 21 ottobre, il consiglio comunale di Ravenna è stato chiamato dalla giunta Barattoni ad approvare una variante urbanistica che consentirà al supermercato Conad di Sant’Alberto di abbattere la sua attuale struttura, posta nel centro urbano, per costruirne una nuova, aumentando la superficie di vendita da 459 a 908 metri quadrati, su 3.657 metri quadrati di terreno agricolo, in zona classificata “Zona di particolare interesse paesaggistico e ambientale”.

L’opposizione ha affermato di condividere l’ingrandimento del supermercato, “col giusto obiettivo di fornire un servizio più completo”, dicendosi però favorevole, con un ordine del giorno di Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, all’altro preesistente progetto della Conad stessa, che prevedeva di ampliare, non di demolire, l’edificio esistente, avendone in mano il permesso di costruzione tuttora valido.

«Costruire il nuovo supermercato in area agricola di pregio ambientale – si legge nell’ordine del giorno di Ancisi – contraddice la legge regionale n. 24, che impose ai Comuni emiliano-romagnoli, fin dal 2017, di adottare un nuovo Piano Urbanistico Generale (Pug) cosiddetto “a consumo zero di suolo”. La Giunta Barattoni, con enorme ritardo – mentre in questo Comune sono stati consumati ovunque, nel frattempo, terreni agricoli come da nessun’altra parte d’Italia per almeno 6/7 milioni di metri quadrati – ha presentato solo due mesi fa al Consiglio comunale, fino a prima del tutto all’oscuro, la propria proposta di nuovo Pug da adottare nei prossimi mesi. Il progetto Conad di ampliare il proprio attuale supermercato di Sant’Alberto resta la soluzione più corretta ed auspicabile. È peraltro inattendibile la giustificazione di costruirne un altro fuori paese per presunte difficoltà alla circolazione stradale, perché il Comune stesso le aveva giudicate inesistenti avendone approvato il progetto e rilasciato il permesso di costruzione col parere favorevole dei suoi servizi Strade, Mobilità/Viabilità e Ambiente. Il nuovo progetto in area agricola produce inoltre maggiore inquinamento da rumori sulle case e sulla viabilità circostanti, aumentando la classificazione acustica della zona ex agricola dalla classe III “Aree di tipo misto”, alla classe IV “Aree ad intensa attività umana».

Avendo la maggioranza mantenuto la sua posizione, la proposta di deliberazione della giunta è stata approvata col voto favorevole dei 18 suoi consiglieri presenti e l’astensione dei 7 consiglieri di opposizione. L’ordine del giorno di Ancisi è stato viceversa respinto, col voto favorevole degli stessi consiglieri di opposizione e quello contrario degli stessi di maggioranza.

Anche Massimo Carlotto al festival GialloLuna NeroNotte

Entra nel vivo a Ravenna il festival letterario GialloLuna NeroNotte, diretto da Nevio Galeati.

Venerdì 24 ottobre alle 17 al teatro Rasi è in programma “Trent’anni dell’Alligatore”, un incontro con il celebre autore Massimo Carlotto, che presenta l’ultimo “A esequie avvenute” (Einaudi). Il programma si intreccia con quello del Nightmare Film Fest (info a questo link)

Sabato 25 ottobre, alle 18, sempre al Rasi si parlerà invece di “graphic journalism” con uno dei suoi più illustri rappresentanti, l’illustratore ravennate di fama internazionale Gianluca Costantini.

Mosaici su carta, la nuova mostra al museo Classis

Venerdì 24 ottobre, alle ore 18, al Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio inaugura una mostra dal sapore storico e internazionale: Mosaici su carta. Da Ravenna a Parigi.

L’evento si inserisce nel programma della IX Biennale del Mosaico Contemporaneo e invita il pubblico a scoprire un capitolo affascinante dell’arte musiva: quello delle riproduzioni su carta da lucido dei grandi mosaici antichi, strumenti fondamentali per la loro conservazione, studio e divulgazione nel mondo.

Curata da Giuseppe Sassatelli, Fabrizio Corbara e Daniele Torcellini, la mostra accende i riflettori su una serie di cartoni, realizzati con precisione e maestria, che hanno avuto un ruolo chiave nella diffusione e nella conservazione della memoria visiva del mosaico bizantino, ben prima che esistessero fotografie digitali e riproduzioni ad alta definizione.

L’idea nasce da lontano, ispirata a un evento storico di grande rilievo: l’Exposition internationale d’art byzantin, che si tenne nel 1931 al Musée des arts décoratifs di Parigi. Fu un momento decisivo per l’arte bizantina, che già godeva dell’attenzione del modernismo artistico europeo, e che proprio grazie a quella mostra conobbe una nuova stagione di riscoperta e valorizzazione.

All’interno dell’esposizione sarà possibile ammirare alcune riproduzioni originali inviate a Parigi per l’occasione, firmate da Alessandro Azzaroni e Giuseppe Zampiga, insieme a materiali provenienti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna e dal Liceo Artistico “Nervi-Severini”. Si tratta di un vero e proprio patrimonio di conoscenza, che ha accompagnato la rinascita contemporanea dell’arte musiva, rivelandosi ancora oggi uno strumento imprescindibile per studiosi, artisti e appassionati.

Espulsi due stranieri irregolari, uno accompagnato all’aeroporto di Fiumicino

La questura di Ravenna, nei giorni scorsi, ha eseguito l’espulsione di due cittadini, un tunisino e un egiziano, rintracciati durante i regolari servizi di controllo del territorio e verificato che entrambi si trovavano irregolarmente sul territorio nazionale.

Nel corso delle attività cosiddette “di alto impatto”, svoltesi in precedenza, era stato rintracciato un cittadino egiziano non in regola con la normativa sul soggiorno: era stato denunciato e invitato a presentarsi in questura. Disatteso l’ordine, era stato nuovamente sottoposto a controllo e si è proceduto con l’avvio della procedura di espulsione che, conclusasi con la convalida da parte del giudice di pace, ha permesso di procedere all’accompagnamento dello stesso alla frontiera aerea di Roma-Fiumicino per essere rimpatriato.

Nella giornata successiva invece, è stato emesso un ordine del questore a lasciare il territorio nazionale nei confronti di un cittadino tunisino, rintracciato in relazione ad un intervento effettuato dai carabinieri di Ravenna per segnalazione di persona molesta.

“No Mud, No Lotus”: il primo murale del progetto post-alluvione a Faenza

A due anni dall’alluvione che ha colpito duramente Faenza, ecco “Impronte di Solidarietà”, un progetto di arte urbana diffusa promosso dal Distretto A APS. Curato dall’architetto Bianca Maria Canepa, il progetto mira a trasformare i luoghi simbolo della tragedia in spazi di bellezza e riflessione, grazie al contributo di sei artisti selezionati tra oltre 60 candidati. La prima opera faentina sta prendendo forma sul muro all’interno del parcheggio del centro commerciale Faenza 1. Si intitola “No Mud, No Lotus” ed è firmata da Kathrina Rupit, in arte KinMx, artista messicana attiva a Dublino, con alle spalle collaborazioni con ONU, Amnesty e Greenpeace.

Il murale trae ispirazione dalla filosofia tibetana: il fiore di loto, che cresce nel fango per sbocciare sopra acque torbide, diventa simbolo di resilienza e rinascita. Accanto al loto, due mani stilizzate rappresentano la solidarietà e la forza collettiva, emerse in modo straordinario durante e dopo l’emergenza del 2023.

Dopo l’anteprima dello scorso anno con l’opera “Cuore” di Igor Scalisi Palminteri in via Sant’Ippolito, e i murales realizzati a Modigliana e Tredozio, il progetto entra così nella sua prima fase faentina, con l’obiettivo di lasciare “impronte” visive e culturali nei quartieri più colpiti.

Donati un mosaico e 5.500 euro alla Dermatologia di Ravenna per il miglioramento delle cure e degli spazi

Si è svolta la cerimonia di ringraziamento per la donazione di un mosaico e la consegna di un assegno da parte della famiglia Gobbi a favore dell’Unità Operativa di Dermatologia dell’ospedale di Ravenna. Il mosaico è stato collocato nella sala d’attesa del reparto di dermatologia, dedicata a Enrico Gobbi, il giovane cervese figlio di Francesca e Paride, scomparso prematuramente per una rara forma di melanoma cutaneo.

L’opera è stata acquistata grazie ai proventi della raccolta fondi tenutasi nel 2024 dai genitori di Enrico durante l’ormai tradizionale torneo di beach tennis che si svolge annualmente in agosto. La cerimonia di  inaugurazione del mosaico è stata anche l’occasione per la famiglia Gobbi per donare al reparto i proventi della raccolta fondi 2025, che ha coinvolto, oltre alla stessa famiglia, la Fondazione Famiglia Tortora, Focaccia Group e l’istituto Beautech. I proventi saranno utilizzati per l’acquisto di nuovi dermatoscopi di ultima generazione, fondamentali in ambito onco-dermatologico per la diagnosi dei tumori della pelle, incluso il melanoma.

Il mosaico, creato utilizzando smalti vetrosi provenienti dalle antiche fornaci di Murano e Venezia, richiama il mare e il cielo, la libertà e gli spazi aperti, molto amati da Enrico, e si inserisce nel progetto di umanizzazione del reparto con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza dei pazienti creando spazi funzionali e ospitali.

La direttrice dell’Unità Operativa di Dermatologia di Ravenna, dott.ssa Michela Tabanelli, insieme a tutta l’equipe, ha espresso il suo profondo ringraziamento alla famiglia Gobbi per l’importante gesto, precisando che anche questa donazione sarà tesa a migliorare l’assistenza e l’accoglienza dei pazienti con patologie dermatologiche, in particolare nell’ambito della prevenzione dei tumori della pelle, e ha ricordato come anche la precedente donazione fatta dalla famiglia Gobbi, con i proventi del torneo  del 2024,  sia stata utilizzata  per la creazione di una sala d’attesa dedicata ai pazienti pediatrici, l’acquisto di uno schermo per le proiezioni all’interno della nuova sala riunioni del reparto e l’acquisto di lettini ambulatoriali e chirurgici per la dermatologia nei tre presidi ospedalieri di Ravenna, Lugo e Faenza.

Francesca Minotti, madre di Enrico ha spiegato la scelta dei colori e degli elementi che compongono il mosaico: “Blu è il colore di Enrico; il cielo rappresenta l’infinito ed è il luogo dove oggi lui si trova; il mare è la vita e la libertà è uno spazio senza confini, lontano ma sempre vicino a noi”.

All’incontro erano presenti Alessandro Barattoni, Sindaco di Ravenna, Francesca Bravi, Direttrice sanitaria dell’Azienda USL della Romagna, Aura Brighenti, Direttrice del presidio ospedaliero di Ravenna; Michela Tabanelli, Direttrice dell’unità operativa di Dermatologia di Ravenna; i donatori, Francesca Minotti e Paride Gobbi;  Mirella Falconi, coordinatrice del corso di laurea in Medicina e Chirurgia del Campus di Ravenna dell’Università di Bologna;  Giovanni Morgese e Carlo Serafini , presidente e vicepresidente dell’Associazione di promozione sociale ravennate Cuore e Territorio, che da tempo supporta la Dermatologia dell’Ospedale di Ravenna.

Cristina Mazzavillani Muti, Maria Pia Parisi e Paola Batani ospiti di “La Sala delle Donne incontra”

Prosegue il percorso di valorizzazione della leadership femminile promosso da Terziario Donna Confcommercio Ravenna con un nuovo incontro dedicato alle storie, al coraggio e alla visione delle donne che hanno contribuito e contribuiscono allo sviluppo economico, culturale e sociale del territorio. L’iniziativa, dal titolo “La Sala delle Donne incontra”, si terrà giovedì 23 ottobre 2025 alle ore 17.30 nella Sala del Refettorio del Museo Nazionale di Ravenna, e vedrà il confronto tra protagoniste di primo piano del mondo dell’impresa e della cultura.

Dopo i saluti di Giorgio Guberti (Presidente Camera di Commercio Ferrara Ravenna) e di Andrea Sardo (Direttore dei Musei Nazionali di Ravenna), ci saranno gli interventi di Cristina Mazzavillani Muti (Presidente Onorario Ravenna Festival), Paola Batani (Imprenditrice, CEO Gruppo Batani Select Hotels), Maria Pia Parisi (Presidente Tribunale di Ravenna) e Angela Longo (Co-titolare Libreria Longo Ravenna). Modererà l’incontro Aida Morelli (Presidente Terziario Donna provincia di Ravenna e Vice Presidente Confcommercio Ravenna).

L’evento si inserisce nel solco della mostra “Sala delle Donne”, inaugurata lo scorso febbraio, allestita e visitabile presso il Tribunale di Ravenna (in via Giovanni Falcone 67).   La mostra celebra le figure femminili che, nel passato e nel presente, hanno avuto un impatto significativo sulla comunità ravennate. Donne che, nel passato e nel presente, si sono battute non solo per affermarsi professionalmente, ma anche per aprire la strada ad altre donne, contribuendo al miglioramento della società e alla promozione della parità di genere. “La Sala delle Donne incontra” rappresenta il naturale proseguimento di questo percorso: una serie di appuntamenti dedicati al racconto corale e all’ascolto delle esperienze di donne ravennati che, con il loro esempio, offrono ispirazione e consapevolezza.

Nuovo punto lettura all’interno della scuola primaria Maria Bartolotti

Giovedì 23 ottobre, dalle 15 alle 18, sarà per la prima volta aperto al pubblico il nuovo punto lettura all’interno della scuola primaria Maria Bartolotti di Savarna.

Una volta al mese la biblioteca accoglie le famiglie per prendere i libri in prestito, incontrarsi e stare insieme. Le prossime aperture saranno il 27 novembre, l’11 dicembre e il 22 gennaio, sempre dalle 15 alle 18. Il patrimonio verrà riorganizzato dal punto di vista catalografico grazie alla presenza di una bibliotecaria che potrà effettuare i prestiti, guidare il pubblico nella conoscenza dei libri e registrare l’iscrizione di nuove lettrici e nuovi lettori alla Rete di Romagna.

L’apertura della biblioteca della scuola di Savarna è resa possibile dal progetto “In cerca di guai” finanziato dal Cepell, Centro per il libro e la lettura – ministero della Cultura, che l’Istituzione Biblioteca Classense si è aggiudicata.

8,1 milioni di investimento per il fabbisogno energetico di 3.500 famiglie: ecco l’impianto fotovoltaico AEB

Faenza sempre più green grazie al gruppo brianzolo AEB, che ha inaugurato ed avviato un nuovo impianto fotovoltaico. L’investimento, pari a 8,1 milioni di euro, ha consentito la realizzazione di una struttura da 7,6
MW di capacità installata, in grado di generare circa 11 GWh di energia elettrica all’anno: una quantità sufficiente coprire il fabbisogno di oltre 3.500 famiglie e ad abbattere le emissioni di anidride carbonica di circa 1.880 tonnellate annue.
Il progetto sorto a Faenza, è stato acquisito nel 2024 dalla società 2B – che aveva ottenuto l’autorizzazione per la costruzione dell’impianto –  e si è concluso nei tempi previsti, con l’entrata in esercizio della struttura nel secondo semestre 2025.

“Grazie a questa infrastruttura, possiamo fornire alla nostra società di vendita Gelsia e ai suoi clienti nuova energia rinnovabile – dichiara Annamaria Arcudi, amministratore delegato di AEB –. Forti della collaborazione industriale con il Gruppo A2A, riusciamo a generare valore nei territori, mettendo in campo know-how e capacità operative fondamentali per lo sviluppo sostenibile locale”.

Faenza capitale del cachi: Agrintesa inaugura nuove linee di lavorazione ad alta automazione

Il profumo dell’autunno, in Romagna, sa anche di cachi. Lo conferma la nuova campagna inaugurata a Faenza da Agrintesa e dal Gruppo Alegra con il primo “Kaki Day – L’oro d’autunno”, evento che ha acceso i riflettori su una filiera in piena espansione, radicata nel territorio e proiettata verso i mercati europei.

Al centro della giornata, le nuove linee di lavorazione ad alta automazione appena entrate in funzione nello stabilimento faentino di Agrintesa: due impianti all’avanguardia in grado di gestire fino a 8 tonnellate all’ora, con picchi di oltre 100 tonnellate al giorno. «Abbiamo installato il sistema Apricot Vision 3.0 di Unitec, finora mai applicato su un frutto così delicato – ha spiegato Cristian Moretti, Direttore Generale di Agrintesa –. Grazie alla preselezione automatica, ogni frutto viene analizzato per colore, dimensione e integrità, anche prima della maturazione controllata. Così garantiamo confezioni più omogenee e riduciamo gli scarti, migliorando l’efficienza di tutta la filiera».

Il cachi è diventato negli anni un prodotto identitario per il territorio romagnolo: sono circa 300 gli ettari coltivati dai soci Agrintesa, per un totale di 7.000 tonnellate gestite ogni anno, equamente suddivise tra le varietà Loto di Romagna (morbido e zuccherino) e Rojo Brillante (croccante e compatto), a cui si aggiunge una quota bio in crescita distribuita da Brio con il marchio Alce Nero. «La nuova tecnologia ci permette di automatizzare le fasi più tecniche, come la selezione e la calibratura – ha aggiunto Moretti –. In questo modo il nostro personale specializzato può concentrarsi sul confezionamento, che resta una fase delicata e strategica per la qualità finale del prodotto».

Il 60% dei volumi resta sul mercato italiano, dove il Gruppo Alegra (composto dalle tre società Alegra, Valfrutta Fresco e Brio) consolida la propria leadership. Ma cresce anche l’export, con la Svizzera e la Francia che si confermano mete principali per il Loto di Romagna, mentre il Rojo Brillante trova spazio in tutta Europa, anche grazie al suo formato pratico e versatile, sempre più apprezzato da un pubblico giovane. «Ci piace definirci dei fanatici del cachi – ha commentato con entusiasmo Enrico Bucchi, Direttore Generale di Valfrutta Fresco –. È un frutto che fa parte della nostra identità e in cui crediamo fortemente. I dati NielsenIQ ci dicono che è il frutto preferito dal 12% degli italiani: dobbiamo fidelizzare chi lo ama già e coinvolgere nuove fasce di consumatori».

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi