sabato
12 Luglio 2025

Pulizie a Sant’Agata: fango e auto vanno portati allo stadio, rifiuti in via Marcora

La Tim ha portato in paese i mezzi mobili di emergenza per ripristinare la rete mobile di telefonia. Chi arriva da fuori deve lasciare la propria auto oltre il fiume per non intralciare le operazioni della protezione civile

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Sant’Agata sul Santerno dopo l’alluvione causata dal fiume (foto dalla pagina Facebook Emilia-Romagna Meteo)

A Sant’Agata sul Santerno si è messa in moto la macchina dei lavori di sgombero e pulizia degli edifici pubblici e privati dopo il passaggio dell’ondata di acqua e fango esondati dal Santerno. Sul posto è arrivata la colonna mobile della Protezione civile della Lombardia che sta gestendo le operazioni mettendo a disposizione personale e mezzi per aiutare i residenti.

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Sant’Agata sul Santerno dopo l’alluvione causata dal fiume (foto dalla pagina Facebook Emilia-Romagna Meteo)

Ecco alcune disposizioni, diffuse dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, utili a tutti coloro che sono coinvolti nella pulizia del paese:

  • il fango va trasferito al campo sportivo di via Berlinguer, chi vuole può farlo in autonomia con mezzi propri o facendosi aiutare dai mezzi dei volontari che girano per le strade del paese. È necessario fare in modo che i mucchi di fango vengano accatastati ai bordi delle strade e non siano di intralcio al passaggio dei mezzi;
  • le auto ammalorate vengono trasferite nel parcheggio dello stadio di via Berlinguer (non più via Marcora); i privati che ne hanno possibilità possono provvedere in autonomia; le carcasse delle auto ammalorate lasciate negli spazi pubblici verranno comunque progressivamente rimosse;
  • gli ingombranti vanno trasferiti nel piazzale della stazione ecologica di via Marcora, oppure accatastati a bordo strada: saranno raccolti con apposito ragno dai mezzi di Hera;
  • carcasse animali (no allevamenti) possono essere trasferite in un apposito cassone allestito nel piazzale della stazione ecologica di via Marcora che sarà disponibile a partire dalle 9 di lunedì 22 maggio;
  • la Tim ha inviato mezzi di emergenza dotati di stazioni radio che servono a ripristinare il segnale mobile in caso di calamità o eventi eccezionali;
  • chi deve raggiungere Sant’Agata deve parcheggiare la propria auto fuori dal centro e raggiungere a piedi il paese. I parcheggi consigliati sono quelli oltre il fiume in direzione Lugo: largo Garotti e via Ricci Curbastro. Inoltre si pregano i volontari di portare cibo per sé quando possibile, siccome le cucine mobili hanno un carico di lavoro molto elevato: in questo modo si aiutano i residenti santagatesi e i volontari che vengono da più lontano. Al momento si chiede di non spedire viveri e generi di prima necessità.

Fornace Zarattini ancora allagata, la preoccupazione degli imprenditori

L’acqua è arrivata nel tardo pomeriggio del 18 maggio e dal mattino seguente le strade sono coperte in buona parte della frazione

Le immagini di Fornace Zarattini allagata, soprattutto quelle realizzate dall’alto con i droni e postate sui social network, aumentano la preoccupazione e la frustrazione dei residenti ma anche degli imprenditori della zona. Quelle pubblicate nella gallery in questa pagina sono di Andrea Montanari e risalgono alle 10 di oggi, 21 maggio. E mostrano che la località è ancora sott’acqua.

La frazione alle porte di Ravenna ha un’estesa area artigianale che ospita decine di aziende di vari settori e occupa diverse centinaia di lavoratori.

Molti degli imprenditori avrebbero voluto visitare le rispettive attività già dalle prime ore dopo l’evacuazione obbligatoria ma, proprio per via del provvedimento in vigore, l’accesso è stato precluso dal personale ai posti di blocco dal lato ovest, raggiungibile percorrendo via Faentina da San Michele o dallo svincolo della A14 dir.

Partendo dal presupposto che la prima necessità da soddisfare era la messa in sicurezza delle vite delle persone, alcuni imprenditori lamentano la mancanza di attenzione al tessuto economico. Qualcuno si aspetta che venissero consentite delle finestre limitate di tempo per poter accedere alle zone allagate e poter mettere in atto qualche eventuale misura di mitigazione del danno.

Nella mattinata odierna, 21 maggio, il Comune di Ravenna ha aggiornato la mappa delle evacuazioni e ora Fornace è zona arancione: accesso consentito per avviare attività di pulizia dove non c’è più acqua.

Le strade provinciali riaperte e quelle ancora chiuse nel Ravennate

La Provincia di Ravenna ha diffuso un elenco delle strade provinciali riaperte al transito o ancora chiuse. L’aggiornamento è alle 15 del 21 maggio.

1 Sant’ Alberto transitabile

2 Dismanino transitabile

3 Gambellara transitabile

5 Roncalceci Tratto chiuso tra incrocio sc Brunetta/Bosca (fuori c.a Russi) fino ad incrocio sc Torre/Della Liberta (inizio c.a. S. Pancrazio). Attenzione a presenza acqua in sede stradale tra Ragone e Roncalceci x circa 300 mt in prossimità vicolo S.Sisto. Tratto chiuso da incrocio SP 34 (Roncalceci) fino ad innesto SS 67 (sono in corso verifiche per la riapertura di alcuni tratti)

24 Conventello – Argine sinistro Lamone – Abbandonato – Savarna transitabile

27 Cella transitabile

30 Piangipane transitabile

33 Mensa – Matellica transitabile

34 Di Roncalceci transitabile

38 Dei Naldi – Franguelline Nuove e Croce di Godo transitabile

40 Rampina e Taverna transitabile

42 Violaro e Petrosa transitabile

45 Godo e di San Marco transitabile

51 Castiglione – Argine sinistro del fiume Savio transitabile

53 Budria e del Castello transitabile

54 Senni transitabile

68 Montone Abbandonato transitabile (verifiche in corso)

71 Forlivese transitabile

96 Mezzano – Via Nuova – Cerba transitabile

97 Ammonite – Canala interrotta da innesto SS 16 a incrocio via Sant’Egidio per lavori alla centrale ENEL

98 Braccesca transitabile

99 Viazza di Villanova Chiusa per allagamento

100 Castello transitabile

101 Standiana – Via Lunga transitabile

102 Petrosa transitabile

105 Destra Senio – Molinazza Chiusa per allagamenti

112 Via delle Valli transitabile

113 Viale dei Lombardi transitabile

118 Umbro Casentinese Romagnola – Tratto Dismano transitabile

253 R San Vitale Transitabile da uscita autostrada Ravenna fino a rotatoria Cortina Russi (in corso verifica)

Ravenna, ispezione nelle scuole: sono sicure ma restano chiuse anche il 22 maggio

Il Comune di Ravenna si prende un altro giorno per organizzare la ripresa dell’attività didattica. Probabile riapertura dal 23

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La Guido Novello di Ravenna

Il Comune di Ravenna fa sapere di aver completato una ricognizione sugli edifici scolastici per ragioni di sicurezza e sono risultati tutti agibili. L’attività didattica rimane sospesa domani, lunedì 22 maggio, per l’organizzazione necessaria alla ripresa.

«È necessaria una approfondita e capillare verifica organizzativa – scrive il Comune – per disporre la ripresa di tutte le attività complementari e connesse alla didattica. Nella giornata di lunedì 22 maggio verranno forniti aggiornamenti per quanto riguarda la giornata di martedì 23».

Sono quindi sospese le attività dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di istruzione e formazione professionale. Chiusi i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio – occupazionali. Confermata anche la chiusura di palestre, centri sportivi e cimiteri.

Revocate le evacuazioni nel comune di Russi. Raccolta rifiuti all’ex Mercatone Uno

Dal 23 maggio riaprono tutte le scuole. Parte la pulizia delle zone alluvionate, i volontari possono rivolgersi al centro tecnico operativo per essere coordinati dalla protezione civile, chi ha bisogno di aiuto può chiamare un numero di telefono

348592267 1283115285964384 2971575154921521695 NSono state revocate oggi, 21 maggio, tutte le ordinanze di evacuazione nel territorio del comune di Russi dovute agli allagamenti. Gli abitanti possono rientrare nelle case anche ai piani terra. Martedì 23 maggio riaprono tutte le scuole di ogni ordine e grado, gli asili e i servizi educativi.

La sindaca Valentina Palli però ricorda che la vulnerabilità e la fragilità del territorio sono ancora elevate e l’emergenza non è ancora finita in vaste aree della provincia: «Consigliamo di seguire in maniera puntuale tutti gli aggiornamenti sui canali istituzionali perché se il quadro dovesse modificarsi dovremo assumere ulteriori provvedimenti».

Da oggi parte la fase di pulizia. Il numero di telefono da chiamare per richiedere la pulizia o la rimozione dell’acqua delle proprie case e scantinati è lo 0544-587644. Il centro tecnico operativo in via Carrarone 8/1 è il punto di ritrovo per i volontari che volessero dare una mano e saranno coordinati dalla protezione civile. Chi invece dovesse avere ancora problemi con la fornitura di corrente elettrica deve chiamare il numero 803500.

Nel pomeriggio comincia la raccolta dei rifiuti e dei beni danneggiati. Il Comune ha istituito un centro di raccolta straordinario in via Pezzi a Russi, nell’area dell’ex Mercatone Uno. Tutti i cittadini colpiti dall’alluvione e dagli allagamenti potranno portare autonomamente tutti i rifiuti senza limiti di quantità: ingombranti, Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, es frigoriferi, pc, forni, televisioni, ecc), altri rifiuti non differenziabili Resta comunque garantito il servizio di raccolta di Hera. La raccomandazione è di fotografare i beni che hanno subito danni, anche quelli accatastati all’esterno delle case: «Una volta rese le case agibili – dice Palli –, occorrerà avviare richieste di risarcimento».

Dalle 15 di oggi la distribuzione agli abitanti delle zone più colpite dall’alluvione (e aree limitrofe) della frutta e verdura donata dal Mercato Agro Alimentare Padova. Si chiede di portare sacchetti o cestini. I punti di distribuzione sono presso le chiede di San Pancrazio, Godo, Chiesuola, Pezzolo, Prada e davanti al consorzio agrario di via Molinaccio.

Mappa delle evacuazioni a Ravenna: rientri consentiti in alcune zone a sud e ovest

Si può tornare in case e attività se non allagate, si può permanere se l’edificio è agibile, in caso di nuovi allagamenti portarsi ai piani alti o evacuare di nuovo chi è al piano terra

ZonerosseARANCIOIl Comune di Ravenna ha aggiornato la mappa delle evacuazioni del territorio comunale (il secondo più esteso in Italia dopo Roma). Le aree minacciate dalle acque sono divise in zona rossa e zona arancione.

In zona rossa resta valido l’ordine di evacuazione con il divieto di rientro. Si tratta dell’area delimitata dal perimetro fra via Romea nord, via Guiccioli, via Canalazzo, via Ferragù, via Sant’Egidio, A14dir, 309 dir più aree pertinenziali agli scoli Canala, Cupa e Drittolo tra statale 16 e Romea dir.

Nella zona arancione (delimitata da fiume Ronco, statale 16 e A14, oltre gli abitati di Santerno e Piangipane) invece è consentito, dove l’acqua si è ritirata, l’accesso alle abitazioni e alle attività per le operazioni di pulizia. Qualora le abitazioni siano agibili è consentito permanere all’interno. In caso di nuovi allagamenti l’ordine è di portarsi ai piani alti o di evacuare se l’edificio è a un solo piano. Per le zone ancora allagate permane il divieto di ingresso.

A Cervia si può rientrare in casa. Per i privati c’è un servizio di pompaggio acque

Revocate le evacuazioni di dieci frazioni, restano valide per Malva Nord e Tagliata. Hera al lavoro per raccogliere i rifiuti

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I lavori di riparazione dell’argine del fiume Savio a Cervia

Il Comune di Cervia revoca gli ordini di evacuazione per dieci frazioni. Possono rientrare alle proprie case gli abitanti delle località di Castiglione di Cervia, Savio di Cervia, Pisignano, Cannuzzo, Montaletto, Villa Inferno, Tantlon, Milano Marittima, Zona Terme, Sant’Andrea. Restano in vigore le evacuazioni precauzionali per Malva Nord e Tagliata.

Chi ha case danneggiate può restare in albergo. Le persone che hanno avuto danni alle abitazioni o hanno particolari condizioni personali o logistiche possono restare ospiti degli hotel comunicandolo al numero 328-1505 922.

Servizio pompaggio. È stato attivato un servizio a disposizione dei cittadini per interventi di pompaggio delle acque dalle aree private. I cittadini possono contattare i numeri 0544.979164 o 0544.979170, attivi dalle 8 alle 20.

Un numero per chi ha bisogno di una mano. Chi ha bisogno di aiuto può chiamare i numeri 0544-979164 o 0544-979170 e il coordinamento dei volontari manderà qualcuno delle tante persone che hanno dato disponibilità per rendersi utili.

Viveri agli alluvionati solo se autorizzati. Al fine di evitare sprechi e organizzare al meglio le donazioni di pasti si chiede di non agire autonomamente portando il cibo agli hub ma di contattare preventivamente il numero 334-3298097 oppure scrivere a cerviasocialfood@sanvitale.ra.it. Le persone saranno ricontattate in giornata.

347010032 938917007346809 8904505938461196279 NRaccolta rifiuti. Hera è al lavoro per ripulire le strade dai rifiuti ingombranti lasciati ai bordi delle strade. Sono in corso le pulizie delle strade di Villa Inferno, Sant’Andrea. Proseguiranno poi verso Savio e su tutto il territorio. L’attività è complessa ed i tempi non sono facilmente prevedibili.

È a disposizione un servizio straordinario di raccolta rifiuti per le strade colpite dall’emergenza meteo senza limiti quantitativi e senza appuntamento per ingombranti, Raee (apparecchiature elettriche ed elettroniche, come frigoriferi, pc, forni, televisioni, ecc), altro rifiuto non differenziabile.

Per quanto possibile, si chiede di separare le tipologie di rifiuti (ingombranti, Raee e materiale misto indifferenziato) e di esporli su suolo pubblico, in luoghi accessibili da mezzi di grandi dimensioni, non sotto alberi, portici o cavi aerei e non appoggiati a recinzioni.

Per informazioni è a disposizione il Servizio Clienti di Hera al numero 800.999.500 gratuito da telefono fisso e cellulare oppure altre informazioni a questo link.

Psicologo, parrucchiera, veterinario e animatore per bimbi aiutano gli alluvionati

Nei centri accoglienza vengono organizzati anche servizi di assistenza a chi ha perso tutto e ha bisogno non solo di braccia per lavare il fango delle inondazioni

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L’alluvione di Faenza

C’è bisogno di braccia per sbadilare via il fango dalle case, ma per scrollarsi di dosso un’alluvione servono anche cose come una parrucchiera, uno psicologo, un animatore per bambini e un veterinario per gli animali sfollati con i padroni. Sono alcuni dei servizi che verranno messi a disposizione dei cittadini nei centri accoglienza dell’area faentina.

Nella giornata di domenica 21 maggio dalle 11 alle 14.30 un team di psicologi dell’emergenza sarà a disposizione, ad accesso libero, al Comune di Casola Valsenio per fornire supporto alla popolazione.

Nella stessa Casola, da domenica 21 maggio e fino alla fine del periodo emergenziale, sarà attivo il numero telefonico 0546-976517 per contattare l’assistente sociale, a disposizione della popolazione per ogni esigenza sociale e assistenziale. Il servizio sarà attivo tutti i giorni dalle 9 alle 18.

Il Settore Servizi alla comunità del Comune di Faenza ha messo a punto una serie di servizi che possano alleviare la permanenza forzata fuori dalle proprie abitazioni nei centri di accoglienza (PalaCattani, PalaBubani e Centro fieristico). A portare avanti le attività sono una decina di dipendenti, tra assistenti sociali, pedagogisti e assistenti sociali volontarie della Protezione civile.

Tra le iniziative: il “Pronto farmaco” con infermieri a supporto dei medici. Il “Servizio socio-assistenziale” per il monitoraggio di situazioni di fragilità e la raccolta di bisogni primari per gli inserimenti nelle strutture di persone non autosufficienti.

A questi si aggiunge lo “Spazio bimbi” alla presenza di una pedagogista dell’Unione della Romagna Faentina quale figura di riferimento per i tre centri di accoglienza. Nella giornata di domenica nelle tre strutture verrà inoltre proposto ‘Playgroup’, psicologi dell’emergenza per i bambini. Lo “Spazio ricreativo” per anziani con la possibilità con momenti ludici e ricreativi. Il “Servizio di parrucchiera” nelle giornate di domenica e lunedì e la gestione per la distribuzione dei pasti e delle diete per persone fragili impossibilitate a raggiungere la mensa.

Infine, vista la presenza di tanti animali da compagnia, il Settore Servizi alla comunità non si è dimenticato dei migliori amici dell’uomo con l’allestimento di un servizio veterinario per i tre centri.

Non si entra a Sant’Agata con auto private per dare spazio alla protezione civile

Il sindaco ordina di parcheggiare i propri mezzi in largo Garotti e via Ricci Curbastro e poi proseguire a piedi. In caso di segnali di cedimenti strutturali degli edifici uscire subito. Acqua potabile di nuovo disponibile dal 22 maggio. In via Angiolina il punto ristoro per la popolazione

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Sant’Agata sul Santerno dopo l’alluvione causata dal fiume (foto dalla pagina Facebook Emilia-Romagna Meteo)

Il centro abitato di Sant’Agata sul Santerno è stato devastato dall’inondazione del fiume Santerno nella notte tra il 16 e il 17 maggio (un post del sindaco Enea Emiliani alle 20.46 ordinava “Da adesso e per tutta la notte, tutti ai piani superiori!”) e da ieri, 20 maggio, sono cominciate le attività ufficiali della Protezione Civile Lombardia per sgomberare gli interni delle abitazioni e lavarle con gli idranti. I veicoli ammalorati verranno rimossi e trasportati nel parcheggio di via Marcora. I rifiuti accatastati fuori dalle abitazioni verranno raccolti e smaltiti da Hera.

Per consentire lo svolgimento di queste operazioni la Protezione Civile chiede di avere le strade cittadine il più libere possibili da auto e mezzi di ogni tipo. Il sindaco con un post su Facebook ricorda che nessuno deve entrare con le proprie auto private e mezzi vari per le strade del centro: «Occorre parcheggiare fuori dalla zona disastrata e raggiungere il paese a piedi. Parcheggi consigliati sono quelli oltre il fiume: Largo Garotti e Via Ricci Curbastro, anche per coloro che vengono da Massa Lombarda».

Di fronte a casi di possibili cedimenti strutturali degli edifici che venissero notati in fase di ripulitura dai volontari, occorre uscire immediatamente per evitare situazioni di pericolo.

È stato allestito un punto fisso di distribuzione acqua e alimenti nel piazzale dello stabilimento Agrintesa/Eurovo di via Angiolina. Acqua e cibo a sostegno della popolazione, disponibile anche la colazione.

Hera comunica che il ritorno dell’acqua potabile è previsto entro lunedì 22 maggio.

«Oggi girando per le strade del nostro paese ho visto forte il senso di impotenza, rabbia e sconforto – ha scritto il primo cittadino su Facebook –. Oggi ho visto la devastazione, ma anche la forza dei santagatesi».

Statale 16 Adriatica chiusa per 24 ore nel tratto di Cervia per togliere l’acqua

Interruzione al traffico a partire dalle 6 di domenica 21 maggio nel tratto tra via Martiri Fantini e l’ingresso terme

La strada statale 16 Adriatica resterà chiusa al traffico in entrambe le direzioni nel territorio del comune di Cervia nel tratto compreso fra la rotonda di via Martiri Fantini e l’ingresso area terme per 24 ore a partire dalle 6 di domani, domenica 21 maggio. Si tratta di un’operazione per liberare dall’acqua e mettere in sicurezza le aree di Malva Nord, Savio e Tagliata profondamente colpite in questi giorni dagli allagamenti.

L’intervento è stato deciso in accordo con il centro coordinamento soccorsi della prefettura di Ravenna. Saranno evidenziati i percorsi alternativi sul posto.

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