lunedì
22 Dicembre 2025

Il festival del cinema horror si apre con “Il fantasma dell’Opera” musicato dal vivo

La 23esima edizione del Nightmare Film Festival, la rassegna cinematografica di Ravenna dedicata ai film horror, si aprirà al teatro Alighieri il 20 ottobre con la proiezione de “Il fantasma dell’Opera” (Rupert Julian, 1925) musicato dal vivo da un’orchestra di 60 giovani elementi provenienti da tutta Europa (biglietti disponibili online o al botteghino del teatro).

L’orchestra si è formata esclusivamente per questa occasione: grazie a un progetto Erasmus Bip (Blended Intensive Program), coordinato dal Conservatorio “Verdi” di Ravenna, che ha riunito a Ravenna per una settimana una sessantina di giovani orchestrali provenienti da diversi Paesi europei (Romania, Grecia, Repubblica Ceca, Polonia e Spagna) integrati con gli studenti del “Verdi”.

Under 30 anche la composizione delle musiche: la musica è stata composta da Gabriel De Pace e Damiano Ferretti; lo stesso Ferretti dirigerà l’orchestra, mentre in scena sarà presente anche una giovane cantante, Vera Della Scala. «Ci siamo basati sull’aria di Gounod che era parte del film originario, ma poi abbiamo stravolto tutto, realizzando melodie inedite appositamente per questa proiezione», spiega il professor Paolo Marzocchi, responsabile del Corso di Laurea di II Livello in Musica Applicata del Conservatorio Verdi e coordinatore dei ragazzi. «Stiamo provando tutti assieme a Ravenna da alcuni giorni, è un’atmosfera davvero speciale e i giovani orchestrali non vedono l’ora che arrivi la serata clou».

La collaborazione con il Nightmare Film Festival è ormai alla quarta edizione: nelle precedenti, i ragazzi del Verdi avevano musicato dal vivo altre pellicole storiche, come “Nosferatu” di Murnau, “La guerra e il sogno di Momi” di Pastrone e lo scorso anno “Häxan”. «Quest’anno però è tutto diverso – continua Marzocchi -: sia perché c’è un’orchestra internazionale e molto più grande, sia perché per la prima volta abbiamo l’onore del palcoscenico più importante della città, quello dell’Alighieri».

“Il fantasma dell’Opera”, pellicola che compie un secolo, è considerato un capolavoro del cinema muto e prima versione filmata di un prolifico filone tratto dal romanzo “Le Fantome de l’Opéra” (1910) di Gaston Leroux. Il film ebbe una gestazione travagliata a causa dei contrasti tra il regista Julian e l’attore Chaney, tanto che durante le riprese il primo fu costretto a lasciare il set e sostituito per girare alcune sequenze da Edgard Sedgwick e dallo stesso Chaney.

Nuova vita per Amarganta, laboratorio creativo e di mosaico

Laboratorio creativo artistico, artigianale, luogo dove usare le mani per comporre mosaici, realizzare ceramiche, maneggiare materiali di riciclo, Amarganta torna a vivere, in pieno centro storico, grazie alle sorelle Monica e Roberta Pisilli. L’inaugurazione è prevista per il 18 ottobre, ma già dai primi del mese lo spazio è aperto quotidianamente. È un posto che va cercato, impossibile passargli davanti, si trova infatti in un breve tratto senza uscita di via Girolamo Rossi, in centro a Ravenna, al civico 33, ma la piccola deviazione vale sicuramente la pena.
Negli anni è stato studio fotografico e per il mosaico, dal 2022 con il nome che cita un regno del romanzo di Micheal Ende La storia infinita. Era diventato un luogo creativo aperto ad adulti e ragazzi grazie all’ostinazione di Etles Bassi, atleriesta, che qui aveva realizzato il suo sogno. Un sogno che purtroppo si è interrotto prematuramente, a gennaio di quest’anno, dopo la sua scomparsa ad appena 55 anni. Tra i suoi ultimi desideri, quello che Amarganta non fosse destinato a chiudere con la sua morte. E così le sorelle Pisilli (due di tre gemelle e quattro sorelle), amiche da una vita di Etles e che già avevano collaborato con lei, hanno deciso di raccoglierne l’eredità, mantenendo nome, sede e vocazione, inclusa la sala della libreria, dove sono in vendita e in consultazione volumi d’arte e albi illustrati per l’infanzia. «I libri erano la sua grande passione – racconta Roberta, la più legata a Etles, anche lei atelierista nei nidi – ricordo che aveva seguito corsi a Bologna sulla lettura per i ragazzi, così abbiamo pensato di mantenere questo spazio».

Il cuore della nuova Amarganta saranno però i laboratori rivolti a grandi e piccoli. «Io mi occuperò soprattutto del mosaico, ma abbiamo anche il forno per la ceramica e lavoreremo con materiali riciclati» racconta Monica, mosaicista affermata in Italia e all’estero che qui installerà anche il proprio studio personale. «Tornata da New York, avevo bisogno di un luogo mio dove creare e dove chi vuole mi potrà trovare tutti i giorni». «Ma questo spazio vuole essere soprattutto un laboratorio aperto, per questo ci rivolgiamo alle scuole, naturalmente, di ogni ordine e grado» dicono le sorelle Pisilli «perché abbiamo lo spazio per accogliere intere classi, ma anche ai turisti che vogliano fare l’esperienza del mosaico e a ravennati, grandi e piccoli, che vogliano mettersi in gioco con la creatività».

Un prato di tessere sul muro esterno: «Così incantiamo turisti e visitatori»

Tra i laboratori che prenderanno avvio a breve nello spazio di via Girolamo Rossi ce n’è uno a cui Monica Pisilli tiene in modo particolare: «I partecipanti – racconta – realizzeranno un fiore o una foglia di mosaico per un vero e proprio prato che una cliente e amica vuole realizzare all’esterno della propria casa in centro. Sarà lei a scegliere i pezzi che finiranno sulla facciata per un’opera già iniziata. Pochi mesi fa, realizzai per lei un inserto che ora viene continuamente fotografato dai turisti di passaggio e che sarà arricchito da un vero e proprio prato. L’idea è quella di far uscire il mosaico dagli interni per “dipingere” i muri della città di opere che incantano visitatori e ravennati a passeggio».

Infortunio sul lavoro alla Sapir, muore un camionista travolto durante le operazioni di carico-scarico di argilla

Un lavoratore è morto in un incidente avvenuto verso le 7 di stamani, 16 ottobre, al porto di Ravenna. Si tratta di Giuseppino Zuccoli, per tutti Giuseppe, 67 anni, autista per la ditta di autotrasporti Ctf di Fossombrone. L’uomo è stato investito dal camion di un’altra ditta, la Gazzetti di Sassuolo, sul piazzale di Sapir, terminalista che opera nell’ambito dei materiali inerti. I due camionisti, infatti, erano al porto per operazioni di carico e scarico di argilla. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e le forze dell’ordine per le indagini sull’accaduto.

Il segretario provinciale della Filt-Cgil, Davide Conti, sottolinea l’alta pericolosità di alcune operazioni al porto: «La dinamica esatta non è ancora nota, ma trattandosi di un investimento di un operaio a piedi si può già dire che è uno dei punti più delicati dell’attività portuale a Ravenna. Nello stesso spazio convivono lavoratori di ditte diverse, anche esterne come in questo caso, e tutto questo complica i protocolli di sicurezza».

Perquisita la casa cervese del 52enne arrestato per aver ucciso la fidanzata

All’alba di ieri, mercoledì 15 ottobre, carabinieri e polizia (con l’aiuto dei vigili del fuoco) hanno perquisito l’appartamento cervese di Gianluca Soncin, il 52enne imprenditore arrestato poche ore prima per l’omicidio della compagna, la modella 29enne Pamela Genini. Secondo una prima ricostruzione, l’avrebbe colpita con 24 coltellate nell’appartamento di Milano della ragazza – raggiunto partendo proprio da Cervia, con una copia delle chiavi che si era procurato di nascosto – prima di tentare di togliersi la vita. Ora il 52enne è ricoverato al Niguarda di Milano, in condizioni non gravi, sotto sorveglianza.

Nell’appartamento alle porte di Cervia (in via Cardano, vicino alla rotonda delle Saline) gli inquirenti cercavano elementi utili per confermare la premeditazione, dopo comunque già numerosi episodi inquietanti emersi in particolare dalle dichiarazioni dell’ex fidanzato, con cui la vittima (originaria del Bergamasco) si era più volte confidata. Nell’agosto del 2025, per esempio, Pamela avrebbe chiamato l’amico dicendo di essere stata minacciata «con una pistola puntata al ventre» mentre era a Cervia con il 52enne.

La relazione tra Soncin e Genini era iniziata nel marzo del 2024 e dopo poco i due avevano iniziato una convivenza a Cervia, nell’appartamento di lui, durata fino alla scorsa primavera, quando la ragazza sarebbe tornata a Milano, con l’intenzione di interrompere la relazione.

I vicini di casa di Cervia parlano di Soncin come di una persona schiva e silenziosa, in molti pensavano fosse un turista con una casa al mare.

Imprenditore facoltoso del settore auto, con un tenore di vita molto alto, il 52enne era già finito in manette nel 2010 nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di finanza che aveva fatto emergere un giro di auto acquistate dall’estero e rivendute in Italia, senza pagare l’Iva. Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, l’uomo (che ha un figlio di 28 anni avuto da una precedente relazione) in passato era anche già stato denunciato per stalking da un’ex fidanzata.

Cinque vittorie su cinque partite per la capolista Faenza

Tema Sinergie Faenza 78 – Consultinvest Loreto Pesaro 69 (30-14; 52-34; 65-53)
TEMA SINERGIE FAENZA:
Bianchi, Rinaldin, Stefanini, Mbacke 18, Vettori 12, Van Ounsem 17, Longo 8, Fragonara 12, Aromando ne, Santiangeli, Al Alosy ne, Fumagalli 11. All.: Pansa
CONSULTINVEST LORETO PESARO: Delfino 8, Del Prete ne, Aglio 5, Valentini ne, Lucchetti ne, Sgarzini 6, Tognacci 11, Graziani 19, Lomtazde 4, Pillastrini 9, Terenzi 7. All.: Ceccarelli
Tiri da 2: Faenza: 18/30, Loreto Pesaro: 18/39; Tiri da 3: Faenza: 11/35, Loreto Pesaro: 4/18; Tiri liberi: Faenza: 9/14, Loreto Pesaro: 21/29; Rimbalzi totali: Faenza: 41, Loreto Pesaro: 33 Usciti per falli: Sgarzini e Lomtazde

La Tema Sinergie conquista la quinta vittoria consecutiva in altrettante partite di campionato, issandosi al comando del girone B della serie B nazionale di basket. Decisivo è stato un ottimo primo tempo chiuso con 52 punti segnati che ha reso innocuo un calo avuto nella seconda parte di gara. Tanti sono stati come al solito i protagonisti, ma vanno sottolineate le prestazioni di Mbacke, autore di 18 punti a cui ha aggiunto 16 rimbalzo, e di Longo, fattosi trovare sempre pronto e autore di 8 punti con un 4/4 da due punti. Da segnalare i 25 assist (11 di Fragonara) a testimonianza di quanto ancora una volta la forza del gruppo abbia fatto la differenza.

Domenica, 19 ottobre, trasferta a Livorno per un big match di altissima classifica: i toscani hanno collezionato infatti 4 vittorie e 1 sconfitta in queste prime giornate di campionato. Sabato tornerà in campo anche l’OraSì Ravenna, reduce da un turno di riposo (e da due vittorie e altrettante sconfitte nelle prime 4): sarà impegnata proprio sul campo del Loreto Pesaro appena sconfitto da Faenza.

Aveva occupato una casa abusivamente, arrestato un 31enne

Avevano occupato abusivamente una casa a Castiglione di Cervia. A distanza di due mesi dalla denuncia dei legittimi proprietari, i carabinieri lunedì hanno liberato l’abitazione, dando esecuzione a un decreto emesso dal tribunale. Un intervento delicato, con i due inquilini abusivi che hanno opposto resistenza; uno addirittura cospargendosi di liquido infiammabile, bloccato dai carabinieri.

Il giorno dopo la liberazione della casa, i proprietari hanno denunciato una nuova occupazione: i carabinieri, tornando sul posto, hanno notato prima le inferriate denunciate e poi, all’interno dell’abitazione, la stessa persona che il giorno prima si era cosparso di liquido infiammabile. Si tratta di un 31enne, straniero, arrestato per violazione di domicilio aggravata. Il giudice, nel corso della direttissima, ha emesso nei suoi confronti il divieto di dimora nel comune di Cervia.

Modella uccisa a Milano, l’uomo arrestato è un 52enne residente a Cervia

Risulta residente a Cervia l’uomo di 52 anni, Gianluca Soncin, arrestato ieri, 14 ottobre, con l’accusa di aver ucciso a coltellate la compagna Pamela Genini (29) in un appartamento a Milano. I due avevano una relazione da circa un anno e mezzo e lei pare fosse intenzionata a lasciarlo.

Nato a Biella, Soncini si divideva tra Cervia e Milano per ragioni di lavoro. Imprenditore nel settore del commercio auto, con un tenore di vita elevato e relazioni sociali cosiddette di prestigio. Genini era una modella e influencer che viaggiava spesso per lavoro tra Montecarlo e Dubai.

Secondo quanto riporta il sito de Il Corriere della Sera, Soncin ha fatto irruzione in casa della compagna usando la copia delle chiavi che aveva fatto di nascosto qualche settimana fa. In quel momento lei era al telefono con il suo precedente fidanzato, al quale aveva confidato i suoi timori, le aggressioni e le minacce di morte. E ha interrotto bruscamente la chiamata avvisando l’ex dell’arrivo di Soncin. È stato proprio l’ex fidanzato a dare l’allarme chiamando le forze dell’ordine, dopo aver raccolto la prima richiesta di aiuto della 29enne.

La giunta comunale di Cervia esprime profondo sconcerto nell’apprendere che Soncin viveva a Cervia: «Siamo addolorati e turbati da questa terribile notizia, che colpisce nel profondo la nostra comunità. Spesso pensiamo che la piaga del femminicidio sia un fenomeno lontano, che appartenga ad altri luoghi o contesti. Invece, ancora una volta, la realtà ci ricorda che la violenza di genere non conosce confini geografici né sociali: è una tragedia che può colpire ovunque, anche nelle nostre città, tra le nostre case, nelle nostre relazioni quotidiane».

La giunta ribadisce il proprio impegno nel promuovere una cultura del rispetto, dell’uguaglianza e della non violenza, sostenendo tutte le iniziative che mirano a prevenire la violenza di genere e a costruire una società più giusta e consapevole. «Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia e agli affetti di Pamela Genini, vittima innocente di un atto tanto brutale quanto inaccettabile».

Rintracciato a Lugo un camion contenente sigarette sfuse per un valore di oltre 2 milioni

Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, gli agenti del commissariato di Lugo hanno rinvenuto un semirimorchio di grosse dimensioni posteggiato fuori città, contenente scatole di tabacco e migliaia di sigarette sfuse.

Il mezzo è stato immediatamente posto sotto sequestro, così come sigarette e tabacco. Negli scorsi giorni, la Guardia di Finanza si è occupata poi di analizzare il contenuto, quantificandolo in almeno 31 colli di sigarette per un valore totale di oltre 2 milioni di euro. La targa del mezzo risulta inoltre clonata e i numeri di telaio falsificati.

Sono in corso accertamenti sulla provenienza del materiale sui reali proprietari del mezzo.

Cani antidroga nelle scuole del faentino: segnalata una studentessa con dosi di hashish

Continuano le attività di contrasto al consumo di stupefacenti tra i più giovani, con l’incursione dei Carabinieri della Stazione di Riolo Terme e del Nucleo Cinofili di Bologna in diversi istituti scolastici del faentino.

Protagonista delle ricerche il cane “Drago”, che con il suo fiuto ha permesso di individuare durante i controlli una giovane studentessa in possesso di diverse dosi di hashish. La ragazza è stata quindi segnalata alla prefettura come assuntrice di sostanze stupefacenti.

L’operazione condotta dai militari si inserisce nelle attività di contrasto allo spaccio, soprattutto a tutela della comunità scolastica, e proseguirà anche nelle prossime settimane.

“Magliette gialle” in festa venerdì all’Almagià: 745 ragazzi e 100 tutor coinvolti

Venerdì 17 ottobre alle Artificerie Almagià, i 745 ragazzi e ragazze dai 14 ai 19 anni, coinvolti negli 88 laboratori proposti nello scorso periodo estivo sono invitati per la festa conclusiva delle “Magliette gialle” con il conseguente ritiro degli attestati, utili per il riconoscimento di crediti scolastici.

Dalle ore 20.30 sarà possibile condividere anche con famiglie e tutor alcuni momenti significativi dell’esperienza attraverso la visione di foto e filmati realizzati a documentazione delle attività svolte. Inoltre, una selezione di foto ripercorrerà virtualmente i laboratori svolti, con le magliette gialle che svolgono le loro attività. Durante la serata si assisterà all’esibizione live del gruppo dei partecipanti al laboratorio Oltreiconfini, curato dall’associazione Officina della Musica, con canzoni, danza e musica dal vivo. Chi lo desidera, all’ingresso, potrà ritirare pubblicazioni e opuscoli prodotti in alcuni laboratori.

«I numeri – afferma l’assessora al Decentramento Federica Moschini – raccontano da soli il successo del progetto Lavori in Comune, una grande iniziativa che coniuga formazione ed educazione civica dei giovanissimi, efficacia del volontariato attivo, valorizzazione della condivisione e della collaborazione finalizzate alla sensibilizzazione e alla cura delle relazioni sociali e del decoro urbano e ambientale e, non da ultimo, sostegno alle famiglie che lavorano durante l’estate e sono tranquille su dove sono e cosa fanno i loro figli e figlie. Insomma un progetto di cui andiamo molto fieri e che merita la bella festa conclusiva che ci accingiamo a celebrare».

Sono stati 88 i laboratori per 148 settimane totali di attività; 745 partecipanti e oltre 100 tutor a guidare i ragazzi nelle varie attività. Le attività svolte dai giovani volontari, le “magliette gialle”, si sono articolate in diverse aree tematiche come ambiente, arte, educazione, sicurezza, prevenzione e cittadinanza attiva. Tra gli interventi più significativi: la cura della fauna marina con Cestha, laboratori artistici (mosaico, ceramica, fumetto, stop motion), decorazione urbana (murales, panchine, giardini), supporto a eventi culturali e musei, produzione di materiali per neonati e case di riposo, creazione di giochi e riparazione di biciclette per minori in accoglienza.

I giovani volontari hanno inoltre riqualificato spazi pubblici, costruito una “little free library”, affiancato bambini nei centri estivi, partecipato a progetti inclusivi (lingua dei segni, podcast, performance artistiche), offerto informazioni turistiche e supporto alle persone fragili. Hanno collaborato con la Protezione Civile, realizzato contenuti contro le truffe e preso parte a percorsi di primo soccorso. Il progetto si è concluso con laboratori di canto, musica, ballo e DJ set in occasione di una serata all’Almagià.

“La Libreria dei Camaldolesi”: la Classense racconta tre secoli di sapere nella rinnovata aula magna

Giovedì 16 ottobre, alle 17.30, la biblioteca Classense inaugura La Libreria dei Camaldolesi a Ravenna. Dalla biblioteca monastica alla Classense”, un’importante mostra realizzata per celebrare la riapertura dell’aula magna avvenuta lo scorso aprile dopo un lungo intervento di restauro. L’esposizione illustra la storia della biblioteca dell’abbazia di Classe a partire dal trasferimento in città dopo la Battaglia di Ravenna del 1512 fino alla soppressione napoleonica del 1798 e alla conseguente municipalizzazione della biblioteca dei monaci camaldolesi.

L’esposizione racconta un lungo cammino di trasformazione, che attraversa tre secoli di storia ravennate, intrecciando spiritualità, architettura, erudizione e visione civica. All’interno dell’aula magna, sono esposti alcuni dei più prestigiosi volumi manoscritti e a stampa della collezione voluta nei primi decenni del Settecento dall’abate Pietro Canneti, come il noto Aristofane ravennate (X secolo) e la Naturalis historia di Plinio (1469), oltre a manoscritti donati all’abbazia di Classe nel secondo Settecento, tra i quali il celebre petrarchesco Canzoniere e i Trionfi (XV secolo), impreziosito da un disegno di Sandro Botticelli. Nel Corridoio Grande è raccontata la vita culturale del monastero prima e dopo lo spartiacque segnato dall’abate Pietro Canneti. Il percorso espositivo intende essere anche un invito a scoprire l’aula magna – che grazie alle sue ricche decorazioni e cicli di dipinti è considerata un gioiello tra le biblioteche barocche – e i capolavori camaldolesi ancora visibili nel complesso monumentale classense.

“La riapertura dell’aula magna della Classense e la mostra dedicata alla Libreria dei Camaldolesi segnano un momento di grande valore per Ravenna – dichiara l’assessore alle Politiche culturali, Fabio Sbaraglia -. Non si tratta solo di restituire alla città uno spazio di straordinaria bellezza, ma di rinnovare un legame profondo con la nostra storia culturale. La biblioteca dei camaldolesi, nata per custodire e diffondere il sapere, è oggi simbolo di una visione che continua: quella di una cultura viva, accessibile e condivisa. Con questa esposizione celebriamo il passato, ma soprattutto riaffermiamo la vocazione della Classense come luogo di studio, incontro e crescita civile per tutti”.

La direttrice della Classense, Silvia Masi afferma: “La mostra che sta per inaugurare ci permette di ripercorrere la storia di questi luoghi e della costituzione dell’inestimabile patrimonio che la biblioteca Classense mette oggi a disposizione anche attraverso la propria Digital Library affinché ne possa fruire il più ampio numero possibile di persone”.

La mostra sarà visitabile fino al 17 gennaio 2026 ed è previsto un ricco calendario di iniziative dedicate alle scuole e alle famiglie con bambine e bambini dai 9 agli 11 anni tra le quali ricordiamo “Copisti all’opera!”: un laboratorio di scrittura antica in cui i più giovani potranno sperimentare vari strumenti come il calamo, la penna d’oca e il pennino guidati dalle bibliotecarie della Classense (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, tel. 0544.482112 lunedì 14-19, martedì-sabato 9-19).

Inoltre, sarà possibile visitare l’esposizione usufruendo della guida delle bibliotecarie che hanno curato la mostra nelle seguenti giornate: sabato 25 ottobre, 22 novembre, 20 dicembre, 3 e 17 gennaio sempre alle 11 oppure martedì 4 novembre e 9 dicembre alle 17 (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, tel. 0544.482112 lunedì 14-19, martedì-sabato 9-19). Visite guidate in date diverse per gruppi di minimo 10 persone, a pagamento e su prenotazione.

Infine, in occasione della Notte d’Oro, sabato 18 ottobre, è prevista l’apertura serale straordinaria dalle 20 alle 23 della biblioteca e sarà possibile prendere parte a due visite guidate della durata di un’ora e trenta minuti con partenza alle 20.15 e alle 21.15 (su prenotazione tel. 0544.482112).

La mostra si articola su due spazi espositivi: 
Aula Magna: martedì-venerdì 11-13 e 15-18 • sabato 10-13 e 15-18
Corridoio Grande: lunedì 14-19 • martedì-sabato 9-19
Chiuso: domenica • 8, 25-27 dicembre 2025 • 1, 5, 6 gennaio 2026
24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle ore 13

Ravenna-Arezzo, biglietti esauriti dopo poco più di due ore dall’avvio della prevendita

Tutto esaurito per la partita di domenica pomeriggio (calcio d’inizio ore 14.30) tra Ravenna e Arezzo, le due capolista del girone B del campionato di calcio di serie C.

I 2.300 tagliandi a disposizione (considerando i circa 2.700 abbonati e la capienza ridotta del Benelli che si aggira attorno ai 5mila posti) sono stati venduti in poco più di due ore dalla partenza della prevendita, fissata a mezzogiorno del 15 ottobre.

Dalla società fanno sapere che qualche biglietto potrebbe tornare in vendita nei prossimi giorni, nel caso qualche sponsor decida di non usufruire del proprio accredito. Ma non ci sono certezze.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi