venerdì
12 Settembre 2025

Notte di caos a Bagnacavallo: due arresti, una denuncia e tre agenti feriti

Si è conclusa con due arresti e una denuncia una notte movimentata nel centro storico di Bagnacavallo, che ha visto anche tre agenti feriti dai malviventi. Nella tarda serata di lunedì 30 giugno, tre cittadini di nazionalità tunisina, in evidente stato di alterazione, hanno iniziato a urlare e a lanciare oggetti in direzione dei passanti. Dopo la segnalazione, la Polizia locale della Bassa Romagna è giunta sul posto con due pattuglie (supportate poi da una terza).

Alla vista degli agenti, i tre individui coinvolti nei disordini hanno reagito con violenza, scagliandosi contro di loro.
I soggetti sono stati immobilizzati per contenerne l’aggressione, anche grazie all’utilizzo di spray al peperoncino e altri dispositivi di protezione individuale, ma i poliziotti hanno comunque riportato lesioni con una prognosi di circa quindici giorni ciascuno. 
Dopo il fermo, i tre uomini sono stati condotti al comando della Polizia locale, identificati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Due di loro sono stati arrestati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, mentre il terzo è stato denunciato a piede libero. Uno degli arrestati è accusato anche di rapina, per aver tentato di sottrarre la pistola d’ordinanza a un agente.
«L’episodio di ieri sera – dichiara il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni – dimostra l’importanza di un presidio costante e attento del territorio. Agli agenti feriti auguriamo una pronta guarigione. Il nostro ringraziamento va anche ai carabinieri, per il supporto fornito, al personale sanitario intervenuto e anche ai cittadini che hanno segnalato quanto stava accadendo. È importante ricordare che siamo tutti parte di una comunità».

Escherichia coli, ancora un divieto di balneazione a Lido di Classe e Lido di Savio

È stata emessa oggi, martedì 1 luglio, dal Comune di Ravenna un’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione a Lido di Classe (nel tratto di 250 metri a nord della foce del Savio) e a Lido di Savio (nel tratto compreso tra i 350 metri a sud della foce del Savio e i 150 metri a nord dello scolo Cupa).

Il provvedimento si è reso necessario sulla base dei contenuti di una nota prodotta oggi dall’Unità operativa igiene e sanità pubblica del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl Romagna, in quanto dagli esiti delle analisi microbiologiche dei campioni di acque marine prelevate nei due punti di monitoraggio oggetto del divieto è emersa una concentrazione superiore ai valori limite del parametro Escherichia coli.

Il divieto sarà revocato, e ne verrà data tempestiva comunicazione, non appena sarà emesso un nuovo rapporto di prova da parte di Arpae che attesti il rientro del valore del parametro nei limiti previsti dalla legge. Il nuovo campionamento è stato effettuato oggi e i risultati saranno disponibili già da domani (2 luglio).

«Negli ultimi quattro anni 69mila alberi in più negli spazi pubblici». I pini saranno sostituiti

La fotografia del verde pubblico nel contesto urbano di Ravenna sta cambiando e continuerà a cambiare nei prossimi anni. I pini, albero che compare anche nel simbolo della città, saranno sempre meno, lasciando spazio ad altre essenze. «Voglio rassicurare i cittadini che non c’è un piano di abbattimento dei pini – spiega il neo assessore Giancarlo Schiano, titolare della delega Verde pubblico e Riforestazione –. Negli spazi ad alta frequentazione i pini resteranno dove sono fino a quando ci saranno le condizioni di sicurezza per la loro tenuta. Quando i controlli diranno che c’è un pericolo di caduta e l’abbattimento sarà l’unica soluzione, non potremo che farlo per la tutela dei cittadini». Al taglio di un pino corrisponderà la piantumazione di un altro albero, ma di tipo diverso: «In passato la scelta di cosa piantare è stata spesso dettata da logiche puramente estetiche – continua Schiano –, senza considerare troppo lo sviluppo delle piante. Oggi nell’amministrazione della cosa pubblica si deve ragionare in maniera più lungimirante, in ogni campo, compreso quello del verde: le radici dei pini non vanno d’accordo con asfalti e pavimentazioni».

Non solo: «Il clima cambia: i fenomeni atmosferici violenti e improvvisi sono sempre più frequenti, di questo bisogna tenere conto perché impatta sugli alberi del nostro ambiente». L’ex consigliere comunale e oggi assessore mette un obiettivo da raggiungere entro la scadenza del suo primo mandato in giunta: «Un piano del verde che comprenda la gestione del rischio di quanto esiste e abbia una visione dello sviluppo futuro». L’altro obiettivo è avere maggiore disponibilità di fondi per intervenire più efficacemente con gli sfalci. Due giorni prima delle ultime elezioni comunali, la giunta uscente – retta da Fabio Sbaraglia in veste di sindaco facente funzioni – ha approvato la delibera relativa al Bilancio arboreo del comune del periodo 2021-2025. A fronte di circa 2.700 alberi abbattuti, sono stati più di 72mila quelli piantati.

Schiano
L’assessore Schiano

Nel 2021 il patrimonio verde complessivo ha raggiunto i 7,1 milioni di metri quadrati, di cui oltre 2,2 milioni solo nei parchi urbani (ovvero in aree superiori a ottomila metri quadrati). Alla fine del 2024 il patrimonio verde complessivo ha raggiunto i 7,7 milioni di metri quadrati, di questi 2,4 all’interno di parchi urbani. Il verde per abitante è passato da circa 45,8 metri quadrati a 49,7.

«La società pubblica Azimut scheda tutte le alberature – spiega Schiano –. Serve per sapere quanto dobbiamo impiegare a livello economico per mantenere il verde pubblico al servizio dei cittadini. Ogni albero ha una classificazione della sua stabilità e in base a questa c’è un calendario di controlli periodici per monitorare l’evoluzione delle condizioni».

Il sindaco Alessandro Barattoni, durante la campagna elettorale, ha promesso 50mila nuovi alberi da piantare nei cinque anni della sua amministrazione. L’assessore assicura che l’obiettivo è quello di ampliare il verde, con la consapevolezza che in città offre una risposta contro le cosiddette isole di calore nel periodo estivo, quando cemento e asfalto diventano roventi. «Un esempio efficace è piazza Mameli. Sono appena partiti i lavori di riqualificazione che comporteranno la chiusura del parcheggio del centro storico fino al 12 settembre. Alla fine ci sarà qualche posto auto in meno (42 invece degli attuali 62, ndr), ma saranno create due nuove zone verdi, inerbite e piantumate con nuove alberature: acero rosso e acero minore, ginkgo biloba a portamento colonnale e arbusti».

Dopo l’estate è previsto l’avvio dei lavori in un’area di due ettari in viale Europa dove è prevista la piantumazione di 2.500 alberi: «L’intervento è già stato affidato, ma l’avvio è stato posticipato per ragioni climatiche e così avremo il sistema di irrigazione pronto. Sarà uno spazio fruibile dai cittadini». Bisognerà invece attendere il 2026 per l’avvio dei lavori di ripristino di un ettaro di pineta a Marina Romea disboscata abusivamente nel 2023. L’ex sindaco Michele de Pascale promise la riforestazione: «È stato affidato l’incarico per la progettazione esecutiva, siamo alla approvazione del progetto di fattibilità tecnica e economica. Ma dobbiamo ancora quantificare i danni subiti, per rivalerci in tribunale nei confronti di chi ha commesso quel gesto».

Inaugurata la nuova ciclopedonale di collegamento tra Alfonsine e Fiumazzo

Taglio del nastro per la nuova pista ciclopedonale di Alfonsine: quasi un chilometro di percorso (970 metri) lungo la strada provinciale 69, tra la Strada Provinciale 18 “Stroppata” e la strada provinciale Valeria. L’intervento permette di collegare la frazione di Fiumazzo ad Alfonsine ed è stato realizzato grazie a un investimento complessivo di circa 400 mila euro a carico della Provincia di Ravenna.

Per ultimare l’opera è stato necessario tombinare i fossi, scoticare il terreno e ripristinare il rilevato stradale. Dopodiché si è proceduto con la posa dei cordoli di separazione della carreggiata e il rifacimento dei passi carrabili in zona. In alcuni tratti è stato necessario realizzare anche una recinzione di confine per adeguarla alla nuova posizione planimetrica e altimetrica. L’intervento è stato infine completato dalla segnaletica orizzontale e verticale. Il cantiere è stato anche l’occasione per provvedere al rifacimento del manto stradale della provinciale, tra Stroppata e via del lavoro, deteriorato dal passaggio frequente di mezzi pesanti diretti alla zona industriale.

«Questo intervento consentirà di innalzare il livello di sicurezza stradale di ciclisti e pedoni lungo un’arteria molto importante per Alfonsine e le zone limitrofe – dichiara la presidente della Provincia Valentina Palli. Un’opera a servizio della comunità che si inserisce pienamente nel solco della promozione della mobilità urbana sostenibile che vogliamo promuovere».

Il sindaco incontra il nuovo questore: «Stretta collaborazione per la sicurezza»

Il sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, ha ricevuto in residenza comunale il nuovo questore della città, Gianpaolo Patruno, al suo primo giorno di insediamento (1° luglio), in arrivo dalla questura di Macerata.

«Ho avuto uno scambio cordiale e sincero sul futuro di Ravenna – ha commentato il primo cittadino -. Il nostro è un territorio molto vasto da governare ed è caratterizzato da diversi elementi specifici, legati al locale, che si intrecciano ad altri di respiro più nazionale, tra cui spiccano dinamiche di turismo stagionale, invecchiamento della popolazione e incremento della fragilità sociale, aumento della violenza giovanile. Insieme abbiamo analizzato le principali criticità, convenendo sulla necessità di una stretta collaborazione sul tema delle sicurezze, che saranno al centro del nostro fare. Ho ribadito che l’Amministrazione sarà in prima linea e garantirà, per quanto di propria competenza, la massima collaborazione in ogni situazione, perché questo argomento sarà tra quelli centrali del mandato. Insieme abbiamo valutato alcune strategie da perseguire nei prossimi anni anche su aree specifiche del territorio comunale. L’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini non sono distinti dal contesto sociale e in quest’ottica sono convinto – ha concluso Barattoni – che anche gli interventi di riqualificazione degli spazi possano fungere da presidi di sicurezza all’interno di una città».

Intensificati i trattamenti anti zanzare dopo la comparsa di uno sciame aggressivo

Prosegue la lotta contro le zanzare sul territorio comunale, con interventi intensificati a seguito del recente rilevamento di uno sciame particolarmente aggressivo. I trattamenti sono stati programmati da marzo alla fine di ottobre, tra centro, forese e lidi.

«Lo sciame aggressivo che si è manifestato nei giorni scorsi – afferma l’assessore al Verde pubblico Giancarlo Schiano – perderà forza al termine di questa settimana grazie ai trattamenti adulticidi extra che sono stati effettuati e intensificati anche nelle ore notturne, così come autorizzati dalla Regione, e che si concluderanno giovedì prossimo. La causa è da ricercarsi nelle recenti piogge, in particolare quelle del 16 giugno scorso, quando circa 100 millimetri sono caduti in una sola giornata, favorendo la proliferazione in pozze naturali».

Azimut, la società incaricata della disinfestazione, sta continuando nella realizzazione degli interventi programmati monitora costantemente la situazione, valutando la necessità di interventi straordinari.

«Il piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi continua nel pieno rispetto delle normative europee, in particolare su sostenibilità ed efficacia dei trattamenti. Nel contempo – conclude l’assessore Schiano – rinnovo l’invito ai cittadini a collaborare con piccoli gesti quotidiani che possono fare una grande differenza, come eliminare i ristagni d’acqua nei propri giardini, sottovasi e pluviali. Ricordo infine che sono a disposizione prodotti antilarvali messi a disposizione ad uso gratuito da Azimut presso gli uffici decentrati dove chiunque può recarsi per il ritiro».

I prodotti antilarvali possono essere ritirati gratuitamente in città agli uffici decentrati “Prima” (via Maggiore 120 Ravenna), “Seconda” (viale Berlinguer 11 Ravenna) e “Terza” (via Aquileia 13 Ravenna) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e il  martedì e giovedì anche dalle 14 alle 17. Nel forese agli uffici decentrati di Sant’Alberto, di Piangipane, di Roncalceci,  di San Pietro in Vincoli e di Castiglione. Per quanto riguarda i Lidi, i dispositivi sono presenti anche all’ufficio centrato Mare di Marina di Ravenna.

Aumentano le risorse per anziani e persone con disabilità con finanziamenti per oltre mezzo miliardo

La regione Emilia-Romagna rinnova il suo impegno per la cura dei più fragili e delle persone con gravi disabilità, con un nuovo investimento di 564,09 milioni per l’assistenza domiciliare, le strutture residenziali e i servizi socio-sanitari rivolti ad anziani e disabili. Di questi, 146 milioni sono destinati alle realtà romagnole.

Il finanziamento per il Fondo regionale per la non autosufficienza, assegnato alle aziende sanitarie del territorio è cresciuto di 82,2 milioni di euro rispetto al 2024, che saranno utilizzati per adeguare le tariffe dei servizi socio-sanitari accreditati, aumentare i posti nelle case di residenza per gli anziani, ampliare le ore di assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti e sviluppare i servizi dedicati alle persone con disabilità. Tra le novità, l’aggiunta di 3 milioni da destinare Fondo regionale Caregiver, introdotto dalla legge regionale n. 5 del 30 maggio 2024 e che per la prima volta viene alimentato con un finanziamento ad hoc.  

« Cresce l’impegno finanziario della Regione per il sostegno delle persone non autosufficienti, che devono poter contare su un’esistenza dignitosa e serena. E al tempo stesso riconosciamo e valorizziamo, con un finanziamento specifico, le persone che si prendono cura dei propri cari e che rivestono un ruolo importante e prezioso, spesso complicato e difficile: i caregiver. Siamo stati la prima Regione in Italia ad approvare una legge ad hoc» afferma l’assessora al Welfare, Isabella Conti.

Dei 564 milioni di euro del fondo, alle aziende sanitarie del territorio verranno assegnati 402,11 milioni sulla base della distribuzione della popolazione residente over 75 (600.047 persone al 1 gennaio 2025); 141,6 milioni circa sono destinati a finanziare interventi a favore di persone con disabilità e gravissime disabilità acquisite; 20,3 milioni vanno ai servizi in presenza di gestioni particolari pubbliche e private e strutture di piccole dimensioni in zone montane e disagiate.

Pialassa Baiona, in corso attività di prosciugamento dei chiari del Comune e di Mezzo

Sono iniziate in questi giorni le attività di prosciugamento del chiaro del Comune e del chiaro di Mezzo (o dei Pescatori) nella pialassa Baiona. Le operazioni sono condotte dal servizio Tutela Ambiente e Territorio del Comune di Ravenna in accordo con il Parco del Delta del Po e con la collaborazione del Parco stesso e di Atc (Ambito territoriale caccia) allo scopo di ripristinare il corretto equilibrio trofico dell’ecosistema acquatico.

Nel corso degli anni, complici anche le elevate temperature determinate dai cambiamenti climatici, si è assistito all’accumulo di nutrienti sui fondali e ad un aumento dell’ittiofauna, con elevati consumi di ossigeno; tali circostanze hanno determinato, già nel 2024, fenomeni anossici e potrebbero mettere in crisi l’ecosistema con la possibile comparsa, anche in questi ambienti, di botulino.

Tale possibile scenario viene prevenuto mediante esposizione all’aria dei fondali e loro conseguente ossidazione per circa un mese.

Per la conservazione dell’ittiofauna presente i chiari non saranno completamente prosciugati, in modo da poter mantenere le condizioni idonee alla sopravvivenza dei pesci direttamente nelle fosse presenti, asportando gli esemplari in esubero per ricollocarli in acque interne regionali.

Per effettuare questa delicata operazione il servizio Tutela Ambiente e Territorio si è attivato mediante allevamenti ittici specializzati.

Le operazioni dureranno presumibilmente fino al 20 luglio.

Una passeggiata silenziosa in centro a Ravenna per chiedere più sicurezza

Lunedì 7 luglio è in programma una “passeggiata silenziosa” per denunciare un presunto “problema delinquenza” a Ravenna e in provincia. “Legalità e civiltà” e “Sostegno alle forze dell’ordine” sono gli slogan scelti dai promotori – i responsabili dei tre gruppi Whatsapp di controllo del vicinato “Ravenna Sos Sicurezza”, “Ravenna Sos Chat” e “Sos Romagna Indipendente”.
L’appuntamento è alle 20.30 con partenza da piazza del Popolo. Gli organizzatori invitano a partecipare senza bandiere di partiti politici o associazioni («ammessa eventualmente solo la bandiera italiana»).

Le magliette di Garibaldi come souvenir al Museo del Risorgimento per festeggiare il “compleanno”

Per festeggiare il “compleanno” di Garibaldi, nato a Nizza il 4 luglio 1807, i Musei Byron e del Risorgimento di Ravenna hanno deciso di presentare una sorpresa ai visitatori: al bookshop sono arrivate infatti le magliette di Garibaldi, «un souvenir di grande appeal – scrivono dalla fondazione della Cassa di Risparmio – sia per l’iconica immagine dell’eroe dell’Unità d’Italia, sia per la possibilità di portarsi a casa dalla visita dei Musei uno dei ricordi più belli e significativi della giornata».

Nei Musei Byron e del Risorgimento, il Comitato Scientifico ha fatto un grande lavoro di reperimento dei cimeli e, grazie alla collaborazione con la Biblioteca Classense di Ravenna, la Fondazione Nuova Antologia Spadolini di Firenze e la Fondazione Craxi di Roma, le sale regalano ai visitatori e alle visitatrici veri e propri tesori della storia garibaldina: tra questi, la placca commemorativa dell’incontro di Teano tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi, una rara litografia dell’Eroe dei Due Mondi che trasporta Anita morente durante la ritirata del 1849 vicino a Ravenna, l’annuncio originale della visita di Massimo D’Azeglio a Bologna nel 1959, un passaporto del 1848 emesso dallo Stato della Chiesa, diversi ritratti di Garibaldi arricchiti da dediche autografate, litografie che illustrano battaglie storiche, un’immagine di Pio IX che guida la nave dell’Italia nella tempesta, il manifesto originale del Comitato Nazionale per l’Unità d’Italia rivolto ai Giovani Italiani del 1860, un giornale del 1848 che racconta la visita di Garibaldi a Bologna, una litografia a rilievo di Vittorio Emanuele II, una illustrazione tratta da “Cronaca Italiana dal 1814 al 1850” compilata da una società di scrittori.

Questi sono solo alcuni dei documenti e cimeli che i Musei Byron e del Risorgimento, ideati da Antonio Patuelli e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, espongono nelle sale multimediali che grazie alla modernissima tecnologia digitale, ricostruiscono la storia del Risorgimento italiano con la doppia narrazione dei cimeli e del racconto immersivo.

E da mercoledì 2 luglio fino al 27 agosto Musei Byron e del Risorgimento aperti anche di sera tutti i mercoledì fino alle 22.

Anche Nichi Vendola alla rassegna estiva della Casa delle Donne

Tanti eventi dedicati alla narrativa e alle autrici, nel luglio del Fem Garden della Casa delle Donne di Ravenna. Accanto agli incontri più tipicamente letterari, non mancheranno poi gli appuntamenti per riflettere insieme su tematiche di natura politica, ambientale e sociale, sempre in collaborazione con le realtà associative del territorio.

Come nell’incontro di giovedì 3 luglio, quando il pubblico incontrerà il Movimento No Base pisano per discutere di un futuro senza armi e senza fonti fossili ad inquinare l’ambiente, per l’evento “Fare pace con la terra”, co-organizzato da Casa delle Donne e Coordinamento ravennate “Per il clima fuori dal fossile”.

O in quello di venerdì 11, quando il Fem Garden aprirà i suoi cancelli a Nichi Vendola, per riflettere insieme sul riconoscimento della ricchezza della diversità e sull’urgenza politica della lotta per l’uguaglianza, partendo dalla sua raccolta poetica “Sacro queer”.

La questione palestinese, letta attraverso la lente femminile e femminista, resta al centro dell’attenzione, con l’incontro di mercoledì 16 “When the political becomes personal: storie di donne dalla Palestina”, che presenterà un reportage curato da Federica Stagni e Luca Bonaventura, con discussione a seguire.

Altri appuntamenti, di carattere squisitamente letterario, saranno quelli con Vanessa Roghi (2 luglio ore 21), Marina Lalovic (18 luglio ore 21), Anna Farinelli (24 luglio ore 17.30) e Maria Rosa Cutrufelli (28 luglio ore 21).

Ultimo appuntamento di luglio al Fem Garden, quello di giovedì 31 luglio alle 18.30, con i consigli di lettura per l’estate, per salutarsi prima della pausa agostana. Chiunque può partecipare, portando il proprio consiglio su una lettura imperdibile da mettere in valigia. A seguire, aperitivo conviviale.

Vanessa Roghi aprirà il mese di luglio mercoledì 2 alle 21 con “La parola femminista” (Strade Blu Mondadori).

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito. Il Fem Garden è in via Rocca ai Fossi a Ravenna (zona Rocca Brancaleone).

Una borsa di studio da 1.500 euro dedicata alle studentesse “Stem”

La ravennate Chiara Mantovani è una delle tre vincitrici del bando per studentesse di corsi di laurea “Stem” indetto da Legacoop e Federcoop Romagna. La 27enne ha ricevuto una borsa di studio da 1.500 euro, a riconoscimento dei brillanti percorsi universitari in Scienze e tecnologie per la sostenibilità ambientale. Il termine “Stem” si riferisce alle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. In pratica, si tratta di un’iniziativa volta a promuovere l’accesso delle studentesse a corsi universitari in questi ambiti, spesso caratterizzati da una maggiore presenza maschile.

I premi sono stati consegnati nella sede di Legacoop Romagna dal presidente Paolo Lucchi che ha commentato: «Siamo molto soddisfatti della qualità delle domande che abbiamo ricevuto a conferma dei livelli di eccellenza che raggiunge la presenza femminile nelle facoltà scientifiche. E con questo bando, giunto alla seconda edizione, vogliamo dare un contributo concreto e significativo per superare disparità che non hanno nessuna ragione d’essere. Il messaggio che lanciamo è chiaro: il talento non ha genere, l’ampliamento delle scelte di studio e di carriera è fondamentale per costruire un futuro più equo, innovativo e prospero per tutti».

Il comitato scientifico incaricato di selezionare le tre studentesse vincitrici era composto da otto membri del territorio romagnolo: ne facevano parte, oltre allo stesso Lucchi, Carolina Smecca, responsabile del sistema di gestione per la parità di genere di Federcoop Romagna, Mirco Bagnari, coordinatore territoriale di Ravenna di Legacoop Romagna, Federica Fusconi, responsabile del servizio certificazione di genere di Federcoop Romagna, Giorgia Gianni, coordinatrice territoriale di Rimini di Legacoop Romagna, Simona Benedetti, coordinatrice territoriale di Forlì-Cesena di Legacoop Romagna, Iuri Giovanardi, responsabile dei sistemi informativi di Federcoop Romagna, Elisabetta Cavalazzi, responsabile delle politiche di genere di Legacoop Romagna.

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