lunedì
22 Dicembre 2025

Terreno agricolo trasformato in deposito abusivo: scatta il sequestro dell’area e dei mezzi

Un terreno agricolo nella zona nord est della città è stato trasformato in un parcheggio e deposito abusivo per autotrasporti e macchinari. Al termine delle indagini della polizia locale di Ravenna, il Gip ha convalidato il sequestro dell’area in via Chiavica Romea oltre che dei veicoli a motori, rimorchi e materiali lì parcheggiati.

Lo sgombro è avvenuto il 24 settembre, quando gli operatori dell’Ufficio Edilizia sono intervenuti riscontrando sul posto diverse attività di abusivismo edilizio: la zona rurale era infatti diventata, senza alcuna autorizzazione, un’area commerciale a tutti gli effetti, adibita in modo stabile a deposito. Il proprietario del terreno, un 56enne italiano residente nel bolognese, aveva già ricevuto diverse segnalazioni dalla Procura e ordinanze comunali di ripristino dello stato dei luoghi, sempre ignorate. L’area continuava ad essere un deposito di veicoli anche per conto di terzi, con un progressivo aggravarsi dei danni al territorio. L’uomo è stato quindi denunciato per inosservanza delle norme, prescrizioni e modalità esecutive previste dai regolamenti edilizi e dagli strumenti urbanistici, nonché per esecuzione di lavori in assenza di permesso di costruire.

Le leonesse già ruggiscono: l’Olimpia Teodora vince il derby di Forlì

L’Olimpia Teodora inizia la nuova stagione con una vittoria nel sempre sentito derby della Ravegnana, imponendosi con un netto 3-1 sul campo della Libertas Forlì (15-25; 26-24; 21-25; 17-25 i parziali).

Le ravennati partono nel gruppo delle favorite del girone B del campionato femminile di B1 di volley femminile. Quest’anno, dopo la riforma dei campionati, le prime tre classificate saranno direttamente promosse nella nuova A3.

Le ravennati debutteranno in casa sabato prossimo, 18 ottobre, al Pala Costa (da quest’anno l’ingresso sarà a pagamento, con possibilità di abbonamento a 50 euro per tutta la stagione) contro l’Anderlini Modena, che ieri ha vinto 3-1 contro Riccione.

Il tabellino
LIBERTAS FORLì: Montini 6, Casotti 6, Arcangeli 22, Salvestrini 12, Folli 9, Calisesi, Picchi 1, Casali, Marello ne, Perletti 2, Calcinari ne, Turini 1. All. Caliendo.
OLIMPIA TEODORA: Franzoso, Poggi 5, Marchesano 13, Monaco 8, Ratti ne, Boninsegna 14, Fabbri 6, Casini 19, Bendoni 1, Piani ne, Balducci. All. Rizzi.

Cordoglio per Yassine e Omar, morti a 19 e 27 anni in un incidente frontale

Si chiamavano Yassine El Maarofi e Omar Hammouch i due ragazzi residenti in provincia di Ravenna morti nella mattinata di sabato 11 ottobre in un incidente frontale avvenuto lungo la statale Adriatica, nel Ferrarese. El Maarofi aveva 19 anni, abitava ad Alfonsine e faceva l’elettricista. Originario del Marocco, come l’amico 27enne Omar Hammouch, che abitava invece a Fusignano.

La terza vittima, alla guida dell’altra auto, era invece la segretaria di un’azienda agricola di Mirabello, dove stava andando prima di avere l’incidente. Si chiamava Eleonora Verri, aveva 41 anni e abitava a Montesanto di Voghiera.

Altri due ragazzi di 22 anni, in auto con gli amici Omar e Yassine, con cui pare avessero trascorso la serata, sono ricoverati in ospedale in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.

Accoltella i genitori nel sonno: 14enne arrestato per tentato omicidio nella periferia di Ravenna

Tragedia sfiorata alla periferia di Ravenna, dove un quattordicenne si è scagliato contro i genitori nel sonno, colpendoli con un’arma da taglio. La richiesta di soccorso è arrivata al numero di emergenza poco dopo le tre del mattino del 9 ottobre, mobilitando gli agenti della Polizia di Stato di Ravenna. Giunti sul posto, gli operatori hanno trovato i sanitari del 118 intenti a soccorrere due coniugi feriti e il minore, in stato confusionario, che dopo una prima verifica sarebbe risultato il colpevole del gesto.

Nonostante la gravità dei fatti, le vittime sono state prontamente assistite e non risultano in pericolo di vita. Dopo aver messo in sicurezza l’ambiente domestico, il minore è stato scortato dagli agenti in Questura. Nel corso delle indagini, condotte dagli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico con il supporto del Gabinetto di Polizia Scientifica, sono stati sequestrati due coltelli e un telefono cellulare, all’interno del quale sarebbero stati rinvenute ricerche online che fanno ipotizzare una premeditazione dell’aggressione.

Il caso è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria Minorile, che ha convalidato l’arresto e disposto l’applicazione della misura cautelare presso il locale istituto penale minorile. Sul grave episodio, anche un commento della Polizia: « È importante non sottovalutare i segnali di disagio, soprattutto in ambito familiare e tra i più giovani. È fondamentale favorire il dialogo, la prevenzione e il sostegno psicologico, strumenti essenziali per intercettare situazioni di sofferenza prima che possano degenerare in episodi di violenza».

Un finanziamento da 100mila euro al Comune di Cervia per rendere più sicura l’area di stazione e ospedale

La Giunta Regionale approva un nuovo accordo che fornirà un incentivo da 100mila euro al comune di Cervia per la sicurezza del territorio, con iniziative di prevenzione integrata per il miglioramento della vivibilità, installazione di videosorveglianza e illuminazione pubblica, riqualificazione urbana, iniziative culturali e di animazione sociale e azioni di mediazione dei conflitti. 

Il progetto prende il nome di “Sicuricervia, comparto San Giorgio” e mira a migliorare la sicurezza e la vivibilità del territorio, in particolare nell’area della stazione ferroviaria e del presidio sanitario di San Giorgio, attraverso interventi di prevenzione integrata e cura dello spazio urbano. Il Comune è tenuto a compartecipare all’iniziativa con una quota di 25mila euro per coprire la spesa prevista di 125mila euro totali.

Sono in programma interventi di prevenzione ambientale, con il potenziamento dell’illuminazione pubblica e l’installazione di telecamere di videosorveglianza e l’inserimento di nuovi arredi urbani (panchine, pensilina bus, ancoraggi performanti per biciclette, ecc). Per quanto riguarda le altre misure, saranno sviluppate azioni di animazione sociale e culturale, la realizzazione di eventi e l’allestimento di esposizioni temporanee in collaborazione con le associazioni locali.

«Con questo nuovo accordo si rafforza una strategia che punta sull’integrazione tra sicurezza e inclusione sociale, valorizzando la collaborazione tra istituzioni locali e regionali e partendo dalle specificità di ogni territorio – dichiara il presidente della Regione Michele de Pascale -. La sicurezza urbana richiede interventi coordinati e complementari, che comprendano sia le attività di controllo e presidio svolte dalle forze dell’ordine, sotto la guida di questure e prefetture, sia il contributo e il sostegno degli enti locali. Accanto a queste azioni fondamentali, è indispensabile promuovere iniziative preventive che possano contribuire in modo concreto a rendere le nostre città più sicure».

Nell’ambito dello stesso progetto sono stati destinati 93mila euro anche al comune modenese di Formigine.

Dallo Schiaccianoci a Macbeth: la stagione di opera e danza dell’Alighieri

La nuova Stagione d’Opera e Danza del Teatro Alighieri di Ravenna si presenta come un viaggio tra sogno e realtà, archetipi senza tempo e sguardi contemporanei, con un cartellone internazionale da dicembre ad aprile.
Per la prima volta l’apertura è affidata alla danza, con una delle storie natalizie più amate al mondo: Lo schiaccianoci, con il Balletto dell’Opera di Tbilisi, fra i più antichi teatri d’opera dell’Europa dell’Est. Dall’incanto fiabesco a reami ben più oscuri con il Macbeth di Verdi, nella coproduzione che avrà debuttato a fine ottobre a Pisa; la regia è di Fabio Ceresa e l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini sarà diretta da Giuseppe Finzi. Il percorso Opera si completa con i nuovi allestimenti de L’italiana in Algeri e di Carmen  altri due titoli dominati da figure femminili dalla volontà trascinante. La regia di queste produzioni è firmata rispettivamente da Fabio Cherstich e Stefano Vizioli, in buca c’è sempre l’Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini, diretta da Alessandro Cadario in Rossini e Audrey Saint-Gil in Bizet.

Parallelamente, il cartellone Danza continua con due compagnie che rappresentano al meglio le nuove rotte della danza in Europa, dalle Alpi al Mediterraneo: l’Area Jeune Ballet – Genève (28 febbraio, 1 marzo), i cui giovanissimi talentuosi da tutto il mondo proporranno tre coreografie di Ken Ossola, Gil Carlos Harush e Erion Kruja, e la ŻfinMalta – National Dance Company (21, 22 marzo) con Mortal Heroes di Sita Ostheimer, una “odissea” attraverso caos e passione, luce e ombre, fragilità e forza. Si rinnova inoltre Impromptus: arie, danze e improvvisazioni, un progetto di improvvisazioni in musica e danza concepito in collaborazione con il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto (6 febbraio).

«Ancora una volta, la Stagione d’Opera e Danza del Teatro Alighieri è un’occasione preziosa per costruire sinergie fra diversi soggetti culturali della Città – commenta l’Assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – Tanto più che l’incontro fra spettacolo dal vivo e arti visive si rinnova nel doppio segno del mosaico e della nuova generazione di artisti che si stanno formando nella nostra città. Se è infatti un’opera del mosaicista Giuliano Babini a rappresentare la Stagione nella sua interezza in tutti i materiali promozionali, sono tre studentesse dell’Accademia di Belle Arti a ‘vestire’ con i costumi realizzati nel corso di Decorazione di Graziano Spinosi tre studentesse del Conservatorio Verdi perché diventino Lady Macbeth, Isabella e Carmen nelle immagini che caratterizzeranno la promozione dei titoli d’opera».

Il programma: 

Il 30 gennaio e il 1° febbraio, la Stagione Opera si apre con Macbeth, opera dominata dalla figura magnetica e implacabile della Lady, che molto contribuisce alle tinte cupe e visionarie dell’opera. In scena, il ruolo è di Marily Santoro, mentre Macbeth è Franco Vassallo; Roberto Scandiuzzi è Banco, Barbara Massaro la dama della Lady, Matteo Falcier e Francesco Pittari sono rispettivamente Macduff e Malcolm, Alin Anca interpreta il medico e un domestico e Agostino Subacchi veste i panni del sicario e di un araldo. Giuseppe Finzi dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, mentre il Coro Lirico di Modena è preparato da Giovanni Farina. La regia di Fabio Ceresa può contare sulle scene di Tiziano Santi, i costumi di Giuseppe Palella e le coreografie di Mattia Agatiello.

Il 13 e 15 marzo è in scena L’italiana in Algeri, con la quale un giovanissimo Rossini, su libretto di Angelo Anelli, già sperimentava quella “follia organizzata” che nelle sue partiture unisce ritmi vorticosi, brillantezza vocale e invenzione teatrale. La nuova coproduzione vede Ravenna accanto a Reggio Emilia, Piacenza, Modena e alla Fondazione Haydn di Trento e Bolzano e i Teatri di OperaLombardia. Anche al centro di questo dramma giocoso c’è una donna capace di capovolgere ogni gerarchia e tener testa agli uomini, in una celebrazione moderna e leggera dell’ingegno femminile. A vestire i panni di Isabella è Laura Verrecchia, mentre Mustafà ed Elvira sono interpretati da Giorgio Caoduro e Gloria Tronel. Barbara Skora, Giuseppe De Luca e Ruzil Gatin sono rispettivamente Zulma, Haly e Lindoro; Vincenzo Taormina è Taddeo. Accanto all’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, diretta in quest’occasione da Alessandro Cadario, il Coro Claudio Merulo di Reggio Emilia è guidato da Martino Faggiani. Se Fabio Cherstich è alla regia, scene, costumi e luci sono firmati rispettivamente da Nicolas Bovey, Arthur Arbesser e Alessandro Pasqualini.

Il 24 e 26 aprile il percorso Opera si completa con Carmen, altro nuovo allestimento in coproduzione con i teatri di OperaLombardia, Modena e Piacenza. Composto su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy dalla novella di Prosper Mérimée, il titolo di Bizet scandalizzò al suo debutto nel 1875 all’Opéra-Comique per quella sua protagonista indomita e libera che rivendica il diritto di vivere secondo le proprie regole. Carmen è interpretata da Maria Kataeva, mentre Don José ed Escamillo sono Joseph Dahdah e Gianluca Failla. I personaggi di Micaëla, Mercédès e Frasquita sono affidati a Jaquelina Livieri, Elena Antonini e Donatella De Luca rispettivamente. Audrey Saint-Gil dirige l’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, mentre Giovanni Farina e Paolo Gattolin preparano l’uno il Coro Lirico di Modena e l’altro quello di Voci Bianche del Teatro Comunale di Modena. Alla regia Stefano Vizioli; la coreografia è di Pierluigi Vanelli, con scene di Emanuele Sinisi, costumi di Annamaria Heinrich, luci di Vincenzo Raponi e progetto di videomapping e visual art di Imaginarium Studio.

Anche quest’anno il calendario è accompagnato dagli appuntamenti di Prima dell’opera,  un approfondimento dedicato a ciascun titolo in programma, curati da Carla Moreni (Macbeth, 29 gennaio), Gregorio Moppi (L’italiana in Algeri ,12 marzo) e Leonetta Bentivoglio (Carmen, 23 aprile). Gli appuntamenti sono sempre a ingresso libero, alle 18, nella cornice di Palazzo Rasponi.

Danza:

Il 9 e 10 dicembreLo schiaccianoci apre la Stagione 2025/26 dell’Alighieri nella produzione che ha conquistato già il Teatro Regio di Torino con nove recite sold-out. Sulla musica di Čajkovskij, il racconto fantastico di E. T. A. Hoffmann che ha incantato generazioni di spettatori trova una sua nuova e affascinante incarnazione nella rilettura di Nina Ananiashvili e Alexey Fadeechev delle coreografie di Petipa. Già stella del Bolshoi e dell’American Ballet Theatre, Ananiashvili guida il Balletto dell’Opera di Tbilisi da vent’anni, riallacciandosi alla grande tradizione russa ma infondendovi una sensibilità nuova, fatta di freschezza narrativa, virtuosità tecnica e attenzione per la cultura georgiana. Non a caso scene e costumi di Simon Virsaladze e il design di Yuri Gegeshidze collocano la vicenda in una casa georgiana, prima di seguire Clara e lo Schiaccianoci attraverso paesaggi fiabeschi. La battaglia contro il Re dei Topi, la danza dei fiocchi di neve, l’esplosione di colori e stili del secondo atto – dalle danze di carattere alla variazione della Fata Confetto – si susseguono in un intreccio di stupore visivo e musicale, che fa de Lo schiaccianoci un rito natalizio per eccellenza.

Il 28 febbraio e il 1° marzo, l’Area Jeune Ballet – Genève propone tre coreografie. Un autre jour, creata da Ken Ossola, è una danza collettiva interrotta da momenti di solitudine traboccanti di desiderio di ritrovare le connessioni; Kiss & Fly è una produzione del 2018 di Gil Carlos Harush, mentre We Will Never Give Up on Love è stata creata l’anno scorso da Erion Kruja, nato a Tirana ed ex ballerino di Hofesh Shechter.

Il 21 e 22 marzo, la ŻfinMalta – National Dance Company conclude la Stagione Danza con Mortal Heroes, in cui Sita Ostheimer crea un’atmosfera al tempo stesso intima e sconfinata.

Si rinnova anche quest’anno il dialogo con il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto, grazie al quale il percorso Danza del Teatro Alighieri include un appuntamento fuori abbonamento il 6 febbraio alle Artificerie AlmagiàImpromptus: arie, danze e improvvisazioni si propone di esplorare nuove modalità di interazione tra movimento e suono, favorendo una relazione fluida e spontanea tra le due discipline in uno spazio creativo dove coreografi e musicisti lavorano fianco a fianco.

I biglietti e gli abbonamenti sono disponibile alla biglietteria del Teatro Alighieri (abbonamenti dal 13 ottobre e biglietti dal 10 novembre, per la danza, e dal 1 novembre per l’opera).

Il mondo del calcio piange Giorgio Bartolini, bandiera ed ex presidente del Ravenna

Mondo dello sport in lutto, in particolare a Ravenna, per la morte di Giorgio Bartolini, “vecchia gloria” giallorossa, nonché presidente del Ravenna dopo l’ultimo fallimento e dirigente sportivo in altre realtà del territorio.

Aveva da poco compiuto 89 anni. Nato a Parma, era diventato ravennate d’adozione dopo aver militato per nove stagioni nel Ravenna in serie C, tra la fine degli anni Cinquanta e il 1967, anno del suo ritiro, in tempo per aver inaugurato lo stadio Benelli l’anno precedente. Bartolini restò poi per sempre legato a Ravenna e al Ravenna, prestandosi appunto a ricoprire anche il ruolo di presidente quando ce n’era più bisogno, dopo l’ultimo fallimento di Aletti.

Nella sua carriera da calciatore, aveva indossato in gioventù anche la gloriosa casacca della Juventus in serie A. Esperienza poi chiusa a causa di un grave infortunio.

In tanti, in queste ore, lo stanno piangendo, ricordando la sua passione per il calcio e in particolare l’attaccamento ai colori giallorossi.

Anche il sindaco Barattoni esprime il suo cordoglio in una nota condivisa alla stampa: «Come sindaco di Ravenna, ma anche in qualità di assessore allo Sport, intendo esprimere il mio cordoglio per la scomparsa di Giorgio Bartolini, figura di rilievo della storia calcistica della nostra città, ma non solo. […] Ebbi modo di conoscerlo nel 2012, quando diventò presidente della coop. Ravenna sport 2019. In un momento difficile non si tirò indietro, anzi, si mise a disposizione con la sua storia e la sua credibilità per la ripartenza del calcio di alto livello nella nostra città. Mi stringo a coloro che gli hanno voluto bene e, da parte mia, gli invio un grande grazie».

Faenza inaugura la rampa intitolata ad Ada Rossi e il nuovo tratto di ciclopedonale

Taglio del nastro a Faenza per la pista ciclo-pedonale e la rampa di via Lapi, opere finanziate all’interno del progetto regionale Bike to work. Dopo la chiusura dei lavori in settembre, si è tenuta oggi (11 ottobre) la cerimonia di inaugurazione, alla presenza di polizia, associazione Anpi, Movimento federalista europeo, Gioventù federalista europea, il Comitato degli alluvionati e il consigliere regionale Niccolò Bosi e la Giunta di Palazzo Manfredi.

La rampa è infatti stata intitolata a Ada Rossi, figura cardine del federalismo europeo e antifascista, rinunciò alla carriera da insegnante di matematica per sposare, come atto di protesta, il compagno arrestato per motivi politici. Al termine della cerimonia, è stato presentato un libro a lei dedicato.

L’intervento effettuato nel Parco Bertoni ha portato alla sostituzione della precedente passerella in legno, definitivamente danneggiata dall’alluvione di maggio 2023. I lavori sono iniziati a novembre 2024, con un investimento di quasi 400mila euro, finanziato in gran parte (circa 70percento) da fondi regionali nell’ambito del bando Bike to work.

La nuova struttura è realizzata in acciaio zincato verniciato e materiali compositi ad alta durabilità per garantire sicurezza, minima manutenzione e massima resistenza, armonizzandosi con il contesto paesaggistico e monumentale delle mura cittadine. L’opera ha compreso non solo il collegamento diretto tra il Parco Bertoni e il centro storico (via Mura Gioco del Pallone/via Mura Torelli), ma anche il nuovo percorso ciclopedonale in calcestre di circa 360 metri all’interno del parco, lungo le mura. Questo percorso collega la nuova rampa con la pista ciclabile di via Ballardini e la realizzazione di nuove scalette metalliche uniformi (con scivoli per bici a mano) e con corso Matteotti, attraverso l’allargamento del marciapiede lungo lo Sferisterio e la riorganizzazione dell’impianto semaforico di Porta Montanara.

Durante la cerimonia, il sindaco Massimo Isola ha sottolineato quanto: «In un tempo di ripartenza e rinascita questa inaugurazione assume un valore profondamente simbolico. Se l’alluvione è stata sinonimo di divisione, creando distanze e barriere, oggi inauguriamo un elemento materiale che ha una funzione esattamente opposta: quella di collegamento e ricucitura. L’immagine di Via Lapi è la fotografia di una società civile che ha saputo rigenerare lo spazio. Intitolando questa rampa ad Ada Rossi, figura cardine del federalismo europeo e madre fondatrice, celebriamo inoltre l’impegno per una visione lunga, che connette l’Italia e l’Europa, l’impegno educativo e quello civile».

Tragedia sull’Adriatica: perdono la vita in un frontale due ragazzi residenti in provincia di Ravenna

Tragedia sulla statale Adriatica in mattinata: in un frontale nel ferrarese perdono la vita due ragazzi di Alfonsine e Fusignano (+++AGGIORNAMENTO+++ QUI I DETTAGLI SULLE VITTIME). Uccisa nello scontro anche la donna alla guida del secondo veicolo, una 41enne residente a Ferrara.

L’incidente è avvenuto attorno alle 7.30 di oggi (11 ottobre), quando la Fiat Panda guidata dalla donna e la Ford Fiesta con a bordo quattro giovani (tutti di età compresa tra i 19 e 20 anni) sono entrate in collisione per cause ancora di definire. Secondo le prime ricostruzioni, le tre vittime sarebbero morte sul colpo, mentre i due ragazzi sopravvissuti sono stati trasportati in gravi condizioni all’ospedale di Cona (Ferrara). Anche un terzo veicolo sembrerebbe essere stato coinvolto dall’urto.

Sul posto il 118 con ambulanze, automedica e elicottero, Polizia locale di Ferrara e i vigili del fuoco di Portomaggiore. Attualmente la strada risulta chiusa in entrambe le direzioni per i rilievi.

In arrivo nella zona ovest di Ravenna l’undicesima stazione ecologica della città

È in arrivo in via Silver Sirotti (nella zona ovest di Ravenna) una nuova stazione ecologica, la trentesima presente sul territorio della provincia di Ravenna e l’undicesima in quello comunale.
Il nuovo centro di raccolta avrà una superficie di 3000 metri quadrati: i lavori per la sua realizzazione inizieranno entro dicembre 2025, con fine prevista entro l’estate 2026.

I lavori richiedono un investimento di 1,8 milioni di euro, finanziato per circa la metà dal Pnrr. Il progetto prevede un centro di raccolta realizzato secondo la normativa vigente e perfettamente integrato nel paesaggio, con edifici bassi e aiuole decorative all’interno, protetto da una barriera antieffrazione e da siepi e alberature in tutto il perimetro e nelle pertinenze esterne, provvisto di un efficace sistema di videosorveglianza, collegamenti con fibra ottica e gestito dal sistema Hergoambiente, tecnologicamente all’avanguardia.

Il box guardiania sarà a emissioni quasi zero, conforme alla normativa europea più avanzata in materia di basse emissioni (NZEB: nearly zero emission building), sarà dotato di un sistema di accessi e viabilità facilitata, passando sotto il cavalcaferrovia di via Faentina dalla rotonda Spagna, e in prospettiva con predisposizione per viabilità pubblica da via Secondo Bini (Cinema City).

Il centro di raccolta di via Sirotti accetterà tutti i rifiuti conferibili, come da normativa, con ampia disponibilità per ingombranti, metalli, inerti e legno stoccati in ampie piazzole delimitate a terra; inoltre è disponibile anche un ampio capannone per il conferimento dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e Rup (rifiuti urbani pericolosi).
Le stazioni ecologica della città infatti sono a disposizione gratuita di tutti i cittadini e le imprese del territorio per la raccolta di vari rifiuti urbani e di quelli che, per tipologia o dimensione, non possono essere introdotti nei contenitori. Ogni stazione è presidiata da un operatore incaricato dell’accettazione, della gestione e dell’assistenza.

Il centro dell’area ovest va ad aggiungersi ai due presenti in città a Nord (via Albe Steiner, zona Bassette) e a Sud (via don Carlo Sala) e servirà in particolare il quadrante Ovest della città (zona Nullo Baldini – via Faentina- Fornace Zarattini). L’infrastruttura andrà quindi a completare la copertura del territorio comunale, andandone a servire una zona importante e strategica rispetto all’affluenza attuale: nel 2024 infatti i 10 centri di Ravenna hanno raccolto quasi 20 mila tonnellate di rifiuti differenziati, un terzo dei quali rappresentato da sfalci e potature e un quarto da legno e registrato 140 mila accessi, con una media di quasi 6 accessi ogni ora di apertura (quasi uno ogni 10 minuti).

«La realizzazione di questo centro di raccolta, particolarmente atteso dai cittadini e dalle attività ravennati della zona Ovest della città, va a completare la copertura del nostro territorio – precisa l’assessora ai Rifiuti Federica Moschini – Ricordiamo che le stazioni ecologiche, particolarmente apprezzate dai ravennati, sono la soluzione ambientale più sostenibile e di minore impatto per una raccolta differenziata ampia e di qualità con il massimo recupero di materia possibile e la garanzia di una gestione corretta e controllata per tutti i rifiuti conferiti».

Sono 13 le realtà ravennati premiate tra le 30 imprese eccellenti del territorio

Confindustria premia 30 imprese eccellenti del territorio attraverso la rassegna biennale Excelsa. Il progetto nasce per valorizzare le aziende associate che si sono distinte in specifici ambiti della propria attività, generando benessere collettivo e diffuso. La premiazione si è svolta ieri (10 ottobre) al Mare Pineta Resort di Milano Marittima. La giuria tecnica si è concentrata sulla valutazione di sei categorie ordinarie: comunicazione di impresa, innovazione, internazionalizzazione, lavoro, sicurezza, sostenibilità.

Accanto a queste, anche le categorie speciali Impresa Femminile, riconoscimento alle aziende dove la presenza femminile è rilevante e significativa, e Under 40 per le realtà fondate e guidate da giovani con meno di 40 anni.

Sono 16 le aziende ravennati insignite del premio: Eurovo (Lugo) e Mc (Ravenna) hanno ottenuto il riconoscimento per la Comunicazione d’Impresa, Marini di Alfonsine è stata riconosciuta per il suo approccio all’Innovazione, mentre Vulcaflex di Cotignola si aggiudica il titolo per l’Internazionalizzazione. Per la sezione Lavoro e Risorse Umane sono state premiate A.ST.I.M. di Ravenna e Fincasale di Faenza, mentre si distinguono per l’attenzione alla Sicurezza il Gruppo Ormeggiatori del Porto di Ravenna, l’Impresa Compagnia Portuale di Ravenna e Orion Engineered Carbons, sempre di Ravenna. Il premio per le politiche di Sostenibilità è stato assegnato alle ravennati Bunge Italia e Cabot Italiana oltre che a è Dosi di Fusignano e al Gruppo Villa Maria – Gvm Care&Research di Lugo.
Cabot Italiana si aggiudica anche il premio speciale come Impresa Femminile, insieme a Fincasale (Faenza) e Mc (Ravenna). Il premio per la categoria Under 40 va sempre alla faentina Fincasale.

La giornata è stata aperta dai saluti del Presidente di Confindustria Romagna, Mario Riciputi, e dell’assessore regionale Vincenzo Colla. Sono poi intervenuti i presidenti di giuria di Excelsa Award 2025, Carlo Battistini e Giorgio Guberti, che guidano gli enti camerali della Romagna e di Ravenna-Ferrara, e il professor Riccardo Silvi del dipartimento di Scienze aziendali dell’Università di Bologna con la relazione “Le leve per competere di fronte all’accelerata obsolescenza della conoscenza”.

«È importante riconoscere il merito di chi ha saputo trovare percorsi e soluzioni nuove nel proprio ambito di attività – ha affermato Mario Riciputi – questo palco testimonia la salute e la grande vitalità del tessuto produttivo della Romagna, rappresentato da aziende di alto livello in grado di competere sui mercati internazionali, nonostante tutto. Le industrie romagnole si confermano resilienti e reattive, come hanno già dimostrato in passato, e siamo certi che anche nel contesto attuale sapranno trovare spiragli di sviluppo e opportunità di nuove dinamiche di mercato».

Torna il fine settimana dedicato al Vintage tra bancarelle, mostre e dj set

Lugo torna a farsi capitale del vintage, con due nuove giornate del festival dedicato a moda, musica e storia dagli anni ’60 ai ’90. Sabato 11 e domenica 12 ottobre oltre 300 bancarelle occuperanno il cuore del Pavaglione, dando ai visitatori la possibilità di curiosare tra abiti, accessori, modernariato, vinili e fumetti, oltre a vari eventi collaterali per calarsi al meglio nell’atmosfera di festa.

Alle Ex Pescherie della Rocca si potrà visitare la mostra I Giovani Ribelli. Le sottoculture urbane, curata dall’Archivio A.N.G.E.L.O. e da Stefano Guerrini. Un percorso che racconta, attraverso abiti e accessori originali, la forza espressiva di Mods, Hippie, Paninari, Dark e Gothic: movimenti che hanno segnato la moda e la società dagli anni ’60 agli anni ’90, trasformando il modo di vestirsi in una vera e propria dichiarazione d’identità.

Spazio anche alla musica dal vivo con After Party Vol.2, che sabato 11 porterà sul palco del Chiostro della Rocca artisti emergenti e dj set fino a notte fonda, con il live di Tonino 3000 e l’immancabile dj Darko. L’evento avrà anche un importante risvolto solidale: l’intero ricavato sarà destinato alla ricerca sulle malattie neurodegenerative e alle famiglie del territorio che vivono questa realtà.

L’esperienza vintage si estenderà anche al Centro Commerciale Globo, dove il Vintage Games Party riporterà tutti nell’atmosfera delle sale giochi anni ’80, con cabinati arcade, un GameBoy gigante e un grande torneo finale domenica pomeriggio.

Il festival è anche un’occasione di sperimentazione culturale con Spazio Effimero (Ex Blocks, Via Garibaldi 7), un luogo temporaneo che sabato accoglierà installazioni, performance musicali e laboratori creativi. Domenica invece sarà invece protagonista Beat & Play, una mostra interattiva di strumenti e console vintage che offrirà ai visitatori l’opportunità di toccare con mano i suoni del passato e cimentarsi con laboratori dedicati alla pixel art e alla musica analogica.

La chiusura della due giorni sarà affidata a Sounds of Europe, che trasformerà il pomeriggio di domenica in una rassegna di giochi, podcast live e dj set dedicati in collaborazione con Europe Direct Romagna e Radio Sonora alla Rocca Estense.

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