lunedì
22 Dicembre 2025

Ravenna Festival, Ancisi (Lpr): «Deve dimettersi anche la moglie del direttore artistico a processo»

Un consigliere comunale di Ravenna, il decano dell’opposizione Alvaro Ancisi (Lpr), chiede che Anna Leonardi lasci l’incarico assunto da poche settimane alla direzione artistica del Ravenna Festival, celeberrima rassegna musicale internazionale organizzata nella città dei mosaici dal 1989 dalla Fondazione Ravenna Manifestazioni che annovera il Comune di Ravenna tra i soci. Ancisi ritiene che la musicista 35enne abbia mancato di trasparenza nel suo ruolo – all’interno di una realtà con espliciti legami con gli enti pubblici – nell’ambito della vicenda giudiziaria che coinvolge il marito Michele Marco Rossi, 36enne musicista.

L’uomo, nominato direttore artistico dello stesso Festival insieme alla compagna, è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti e violenza sessuale dopo una denuncia del 2023 di un’ex fidanzata per fatti che risalgono a una decina di anni fa. Il violoncellista si è dimesso due giorni dopo la notizia dell’imputazione. I vertici della dirigenza affermano di essere stati all’oscuro di tutto.

Ancisi accusa Ravenna Manifestazioni di non aver richiesto a Rossi, prima della nomina approvata dal consiglio di amministrazione all’inizio di agosto 2025, una dichiarazione sostitutiva che attestasse l’assenza o la presenza di procedimenti penali pendenti. «La struttura tecnica del Festival non ha chiesto l’atto – afferma il consigliere comunale in una conferenza stampa di oggi, 9 ottobre, per presentare un’interrogazione al sindaco di Ravenna che in quanto tale è anche presidente della Fondazione –. Rossi ha taciuto la verità, ma non bisogna trascurare che anche Leonardi, sua moglie, ha taciuto». Ancisi, infatti, non prende nemmeno in considerazione l’ipotesi che la donna, sposata dal 2024, potesse essere all’oscuro dell’indagine a carico del consorte.

La dichiarazione in merito a procedimenti penali in corso è prassi richiesta da quasi tutte le aziende private per le assunzioni di profili elevati. Per i dirigenti pubblici è un obbligo di legge. Nel caso specifico, secondo Ancisi, è altrettanto obbligatoria: «Le fonti che ho interpellato e di cui ho fiducia mi assicurano che Ravenna Manifestazioni ha uno status tale per cui quella dichiarazione non è facoltativa, ma va obbligatoriamente richiesta e quindi esibita. Non mi risulta che ciò sia avvenuto, l’ho già detto pubblicamente e non sono stato smentito. Ora lo chiedo anche al sindaco e aspetto la sua risposta in consiglio comunale».

Rossi e Leonardi avrebbero dovuto prendere il ruolo di direttori artistici, nello staff di Ravenna Festival, ricoperto come collaboratori da Angelo Nicastro e Franco Masotti sin dal 1998 e in scadenza a fine 2025. Masotti ha deciso di lasciare il posto in anticipo, poco dopo la chiusura del sipario sull’edizione 2025. Per Nicastro è arrivata una proroga di un anno.

A inizio agosto il cda della Fondazione ha deliberato all’unanimità la nomina di Leonardi e Rossi quali co-direttori artistici a partire dall’edizione 2026, accogliendo l’indicazione della fondatrice del Festival, Cristina Mazzavillani, moglie del maestro Riccardo Muti, che di sua iniziativa aveva compiuto una sorta di investitura a sorpresa lo scorso marzo in occasione della presentazione dell’edizione 2025 della kermesse. Nei piani del Festival, resi noti pochi giorni prima della notizia del rinvio a processo, Rossi e Leonardi avrebbero curato la programmazione 2026 insieme a Nicastro, mentre nel 2027 e 2028 avrebbero agito in autonomia.

«Masotti e Nicastro potrebbero restare in carica un altro anno – è la proposta di Ancisi –. Nel frattempo si lanci un bando pubblico per scegliere il direttore artistico delle successive edizioni: ne basta uno, se è il migliore disponibile sul mercato. Non mancheranno i candidati».

Nell’interrogazione al sindaco, Ancisi chiederà conto anche dei compensi stabiliti per la coppia Rossi-Leonardi. Attualmente, come si può leggere sul sito di Ravenna Manifestazioni, Masotti percepiva 82mila euro lordi all’anno, Nicastro ne percepisce 113mila (perché si occupa anche della direzione artistica della stagione di Opera e Danza del teatro Alighieri). Nella stessa sezione trasparenza del sito non sono presenti informazioni a proposito di Rossi e Leonardi.

Infine vale la pena ricordare che il ricorso a un bando pubblico per l’individuazione di un incarico di direzione artistica, percorso che Ravenna Manifestazioni non ha adottato per il Ravenna Festival lasciando che il cda ratificasse l’investitura della presidente onoraria, è stato invece scelto per il conferimento dell’incarico della Stagione d’Opera e Danza per il triennio 2026-2029 a seguito della decisione di Nicastro di concludere il proprio percorso nel 2026. L’annuncio del bando è arrivato dopo il caso Rossi. Ancisi auspica che la modalità del bando sia adottata anche quando a luglio del 2026 scadrà il mandato di Antonio De Rosa in veste di sovrintendente: in carica dal 2005, più volte confermato (retribuzione 133mila euro annui lordi).

Un avviso pubblico per trovare il nuovo direttore artistico della stagione d’opera e danza dell’Alighieri

Lunedì scorso (6 ottobre), il consiglio di amministrazione della Fondazione Ravenna Manifestazioni ha deliberato la pubblicazione di un avviso finalizzato all’acquisizione di manifestazioni di interesse in relazione al conferimento dell’incarico di direttore artistico della stagione d’opera e danza del Teatro Alighieri per il triennio 2026/27, 2027/28 e 2028/29 (la domanda di partecipazione deve pervenire entro e non oltre il 9 novembre 2025 secondo le modalità indicate nell’avviso).

La delibera segue la decisione già nota di Angelo Nicastro di concludere il proprio percorso con la stagione 2025/26. Il presidente e il Cda della Fondazione – si legge in una nota – «desiderano esprimere al maestro Nicastro la più sincera gratitudine per la professionalità, la sensibilità artistica e la dedizione con cui, in questi anni, ha curato la stagione d’opera e danza, contribuendo a fare del Teatro Alighieri un punto di riferimento culturale di alto profilo e un partner produttivo per tanti teatri di tradizione del nostro Paese e soggetti di caratura internazionale».

Come noto Nicastro sarà anche alla direzione artistica per l’ultima volta del Ravenna Festival 2026 (organizzato sempre da Ravenna Manifestazioni), per affiancare la neo co-direttrice Anna Leonardi (rimasta sola dopo le dimissioni dei giorni scorsi del marito Michele Marco Rossi).

Avviso e modulo di domanda sul sito del Teatro Alighieri: https://www.teatroalighieri.org/16516/

Ravenna vince al debutto in casa. Domenica il derby a Faenza

L’OraSì Ravenna conquista la prima vittoria casalinga della stagione superando al PalaCosta la Power Basket Nocera per 83-73, nel recupero della seconda giornata del campionato nazionale di basket di Serie B.

Ravenna sale così a 4 punti in classifica dopo due vittorie in tre giornate. Domenica 12 ottobre sarà già tempo di derby, al Pala Cattani di Faenza (ore 18) andrà in scena la sfida tra Tema Sinergie e OraSì. I faentini sono a punteggio pieno con tre vittorie in altrettante giornate.

Tabellino: Primo quarto: 23-10 – Secondo quarto: 20-27 – Terzo quarto: 27-20 – Quarto quarto: 13-16

FINALE: 83-73
OraSì Basket Ravenna: Naoni 0, Dron 21, Feliciangeli 7, Paolin 14, Jakstas 9, Ghigo 9, Cena 7, Paiano 0, Brigato 14, Morena 2, Catenelli (n.e)
Power Basket Nocera: Saladini 7, Truglio 8, Misolic 2, Guastamacchia 0, Cappelletti 10, Matrone 6, Soliani 4, Donadio 16, Nonkovic 8, Czerapowicz 12.

Il Punto d’ascolto francescano riapre in via Grado in un locale di Acer

Dopo la chiusura dell’ex Punto d’Ascolto Francescano, per oltre 20 anni punto di riferimento a pochi passi dal duomo di Ravenna, nasce un nuovo spazio di solidarietà e ascolto per la comunità a Ravenna in via Grado 36, in un locale di proprietà di Acer.

Sabato 11 ottobre alle ore 9 verrà inaugurato “Punto d’Incontro”, l’associazione di volontariato nata per offrire supporto concreto alle famiglie in difficoltà della città. Il centro, gestito da un gruppo di volontari, sarà un luogo di accoglienza, ascolto e aiuto, ma anche di promozione del riuso e della solidarietà.

L’associazione promuove diverse attività. Sarà un centro di ascolto e distribuzione gratuita di generi di prima necessità per le famiglie in difficoltà (aperto il lunedì dalle 14 alle 17 e il mercoledì dalle 9 alle 12); verranno raccolti indumenti, biancheria per la casa, scarpe, libri, giocattoli e oggettistica in buone condizioni e ospiterà ⁠un mercatino del riuso, attivo il martedì e il giovedì pomeriggio (ore 14-17.45). In date speciali durante l’anno verrà anche realizzata una bancarella vintage, con capi d’abbigliamento e accessori firmati e d’occasione.

L’inaugurazione di sabato sarà un momento di festa e incontro, aperto a tutta la cittadinanza, per scoprire gli spazi e conoscere i volontari che hanno reso possibile questo nuovo punto di riferimento solidale.

Consegnato il sale di Cervia a Papa Leone XIV

Il sale di Cervia è giunto a Roma ed è stato consegnato ufficialmente al Pontefice ieri mattina (8 ottobre) in piazza San Pietro in occasione dell’udienza generale.

Consegnata dai salinari al Sindaco in occasione di “Sapore di Sale”, durante la rievocazione dell’antica Rimessa di settembre, la panira con l’oro bianco raccolto nella salina Camillone ha viaggiato simbolicamente da Cervia a Roma attraverso borghi e colline con i pellegrini del Cammino del Sale.

Papa Leone XIV ha ringraziato la delegazione cervese, rappresentata dall’assessore Gabriele Armuzzi, apprezzando il prezioso “oro bianco”.

Iniziata quando il cardinale Pietro Barbo (diventato poi papa Paolo II) divenne vescovo di Cervia nel 1444, la tradizione del dono del sale al Papa si fermò nel 1870, in seguito agli eventi della breccia di Porta Pia, che interruppero i rapporti diplomatici tra il Vaticano e l’allora giovane Regno d’Italia. Il cardinale Pietro Barbo aveva pensato di inviare il salfiore a papa Eugenio IV (al secolo Gabriele Condulmer, zio del Barbo per parte di madre) per ringraziarlo della nomina a vescovo di Cervia, allora ricca diocesi, proprio per la produzione del sale, dello Stato Pontificio.

La tradizione della consegna del sale in Vaticano è ripresa nel 2003, grazie anche all’interessamento del cervese Don Mario Marini e da allora continua ogni anno.

Inaugurati i nuovi campi polisportivi della scuola di Fruges

Sono stati inaugurati il nuovo campo polisportivo della scuola primaria “Angiolo Torchi” e il rinnovato impianto di illuminazione del campo da calcio a Fruges, frazione del comune di Massa Lombarda.

Le opere sono state realizzate grazie alla Fondazione Francesca Rava, con il sostegno di Q8, il contributo straordinario dell’associazione I Ragazzi di Via Angiolina e la collaborazione del Comune.

L’intervento ha restituito alla frazione di Fruges due luoghi fondamentali di aggregazione, dopo che l’alluvione del maggio 2023 aveva gravemente danneggiato la scuola e le aree esterne, sommergendo aule, mensa e spazi sportivi.

Alla cerimonia hanno partecipato il commissario straordinario per la ricostruzione in Emilia-Romagna, Fabrizio Curcio, il prefetto di Ravenna, Raffaele Ricciardi, il sindaco di Massa Lombarda, Stefano Sangiorgi, la dirigente scolastica Giovanna Castaldi.

«Il mondo del volontariato rappresenta una risorsa straordinaria per il nostro Paese e deve essere sempre valorizzato e coltivato», ha dichiarato Curcio.

Inaugura a Castel Bolognese la prima scuola per pizzaioli dedicata a ragazzi fragili e con disabilità

Aprono oggi (martedì 8 ottobre) le porte della Scuola Pizzaioli del Civico 25 – il gusto dell’inclusione, la pizzeria di Castel Bolognese che offre a ragazzi fragili e disabili la possibilità di interfacciarsi col mondo del lavoro. Sempre ai più fragili è dedicata la nuova esperienza formativa dove «il profumo del pane e della pizza si mescola al profumo della dignità e dell’inclusione, dove ogni impasto diventa una lezione di umanità».

All’inaugurazione hanno partecipato il Sindaco Luca Della Godenza, Eugenio Iannella, ideatore e promotore dell’iniziativa e Luigi Timoncini, master istruttore della Scuola Italiana Pizzaioli, oltre ad alcuni dei futuri partecipanti al corso.

La scuola, completamente gratuita, prevede un percorso formativo suddiviso in due quadrimestri, con lezioni bisettimanali al termine dei quali gli studenti riceveranno un attestato ufficiale della Scuola Italiana Pizzaioli, riconosciuto a livello nazionale e utile per l’inserimento nel mondo del lavoro.

«Questa scuola – ha detto con emozione Eugenio Iannella –. È dedicata a tutti quei ragazzi che troppo spesso vengono considerati diversi. Qui la diversità è una ricchezza, una forza che unisce. È anche un sogno che porto avanti nel nome di mio fratello Vittorio, che ha la sindrome di Down e che mi ha insegnato il vero significato della parola umanità. Tra applausi, abbracci e qualche lacrima di commozione, i ragazzi hanno tagliato il nastro tricolore. In quel gesto semplice ma pieno di significato, c’era tutta la potenza di un sogno condiviso: quello di una società che sceglie di credere nelle persone e non nelle etichette».

Prossimo passo del progetto la trasformazione in una cooperativa sociale di ramo B, un’“azienda della comunità” che offrirà opportunità di lavoro stabile e dignitoso a persone con disabilità, fragilità o vittime di bullismo. Un cambiamento che renderà questa realtà un modello concreto di economia solidale, dove il lavoro diventa strumento di riscatto, indipendenza e partecipazione. L’accademia formativa è realizzato in collaborazione con la Scuola Italiana Pizzaioli e con il sostegno tecnico de “Le 5 Stagioni” del Molino Agugiaro & Figna.

Palli e Barattoni contro il nuovo accordo per i contratti a canone concordato: «Necessario riaprire il tavolo di confronto»

È stato recentemente raggiunto il nuovo accordo per il rinnovo dei Patti territoriali tra le associazioni dei proprietari immobiliari e quelle degli inquilini, che prevede un aumento del valore massimo degli affitti e nuovi criteri per la valutazione degli immobili. Sulle nuove metriche intervengono però la presidente della Provincia di Ravenna Valentina Palli e il sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni, chiedendo di riaprire il tavolo di confronto.

«Questa firma – osservano Palli e Barattoni – determina uno strappo istituzionale rispetto ad una trattativa che vedeva Comune e Provincia come mediatori tra inquilini e proprietari e che auspicava di giungere ad un equilibrio complesso, ma possibile. Il contratto è stato firmato tra i rappresentanti dei proprietari, ma la parte degli inquilini rappresenta un numero contenuto di associati e non coinvolge nessuno dei tre sindacati rappresentativi».

Come spiegato in questo articolo infatti, le sigle Sunia, Sicet e Uniat, legate alle associazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, hanno deciso di restare fuori dall’accordo, ritenendo i nuovi termini come troppo penalizzanti per gli inquilini. Anche secondo Palli e Barattoni gli aumenti di canone risulterebbero troppo significativi e gli accordi presenterebbero passaggi poco chiari, destinati a mettere in difficoltà molti conduttori e a determinare un pericolo di maggiori morosità e successivi contenziosi: «Le parti firmatarie – proseguono i due amministratori -. Hanno interrotto le trattative in modo istituzionalmente inaccettabile per un territorio come il nostro, che è solito risolvere le complessità con il dialogo e il confronto. Ricordiamo che il precedente accordo era stato definito dopo una lunga trattativa. A nostro avviso questo contratto non tutela né gli inquilini, che si trovano a dover affrontare aumenti eccessivi in un momento storico complesso, né i proprietari, poiché al di là del rischio di morosità, alcune clausole paiono controverse. Per questo il Comune di Ravenna si sta riservando di valutare alcune azioni relative ai benefici IMU concessi in virtù di questi contratti. Inoltre le Amministrazioni hanno ritenuto di richiedere, agli organi competenti, un ulteriore supporto tecnico per quanto di loro competenza».

I punti su cui sono richiesti chiarimenti riguardano il fatto che nel computo delle superfici si fa riferimento anche a quelle non censite, circostanza che lascia intendere che anche superfici non reddituali possano essere considerate utili ai fini della determinazione del canone. «Inoltre – proseguono Palli e Barattoni -. Alcune clausole relative agli accordi transitori generano confusione con gli affitti turistici, con il rischio che si ampli ingiustificatamente la platea dei soggetti beneficiari di agevolazioni IMU, senza che vi siano i requisiti essenziali di interesse pubblico. L’auspicio condiviso, stanti le numerose criticità rilevate, è quello che si riapra il tavolo di discussione per arrivare ad un accordo che sia davvero frutto di confronto e di sintesi, nell’interesse di tutte le parti coinvolte».

Kik arriva in città: il colosso tedesco di abbigliamento e oggettistica apre in Viale Europa

Kik arriva a Ravenna: il colosso tedesco di tessili e non-food apre un nuovo negozio in Viale Europa, nei pressi del supermercato Aldi. L’inaugurazione è fissata per domani, giovedì 9 ottobre, ma sul sito web dell’azienda è ancora possibile candidarsi come addetto part-time all’area vendite.

Il nuovo punto vendita in città si affianca ai primi due aperti in provincia, quello di San Pietro in Vincoli (anche qui è attiva la ricerca di personale) e quello di Sant’Agata sul Santerno, promettendo: «Un nuovo look e più scelta di quanto ti aspetti». La catena è nota per l’ampia offerta a prezzi convenienti di abiti, tessili e moda in generale, sportwears e indumenti per bambini, oltre ad accessori per la casa, giocattoli per bambini, articoli di cartoleria, prodotti per il giardino e per gli animali domestici.

Mama’s Club, 33esima stagione: nuova direzione artistica e sempre più spazio alla musica

Il circolo Arci Mama’s Club di Ravenna apre ufficialmente la sua 33ª stagione di musica dal vivo venerdì 17 ottobre, con una novità significativa: le serate del sabato cambiano guida e passano sotto la direzione di un team composto da Gianni Arfelli, Marco Pierfederici e Marco Zanotti. Resta invece invariata la programmazione del venerdì, curata da Valeria Nonni. Da quest’anno scompare la distinzione tra eventi culturali e concerti: entrambe le serate saranno dedicate alla musica, pur lasciando spazio a momenti di parola e approfondimento. La prima parte della stagione è definita fino al 10 gennaio 2026; il calendario della seconda parte sarà annunciato all’inizio del nuovo anno.

«Siamo arrivati alla 33esima edizione e ci fregiamo di questa storicità. Il Mama’s ha la fortuna di avere una sala con un’ottima acustica ideale per la musica – afferma Riccardo Zoffoli, presidente del circolo Arci Mama‘s, durante la conferenza stampa – . La stagione passata abbiamo totalizzato 2.000 spettatori e auspichiamo che questi numeri vengano superati da visioni ampie e allargate date dalla nuova direzione artistica. Cerchiamo di andare sempre più incontro alle nuove generazioni con scontistiche e con l’innovazione: abbiamo aperto un nuovo sito e ci affideremo anche a Vivaticket per velocizzare l’ingresso ai nostri concerti».

I venerdì, che dalle 21.30 (apertura cancelli 20.30) prevedono arte, teatro, musica e letteratura, con uno sguardo particolare alla creatività e alla danza del nostro territorio. Una serata al mese è dedicata alla musica da ballo, contrassegnata come “Bal Folk”. La prima è il 17 ottobre con Kola Camoma: clarinetto e organetto dalle sonorità calde, tra tradizione, passato e presente, ispirandosi al settentrione e, in particolare, al meridione francese. Il 21 novembre Andrea Capezzuoli Duo: un ballo intenso, pieno di energia, composto da danze di coppia e danze in cerchio di repertorio regionale italiano e francese. Il 19 dicembre Kissene Folk: quartetto che propone ritmi e danze regionali rivisitati in chiave scanzonata e coinvolgente. Due serate sono in collaborazione con altre iniziative: il 24 ottobre con il festival Arci regionale emiliano-romagnolo “Suner”, che porterà al Mama’s la cantautrice e attrice Angela Baraldi in quartetto, mentre il 31 ottobre, per la “31° giornata internazionale dedicata alle uilleann pipes (cornamuse irlandesi)”, session di musica tradizionale irlandese guidata dai maestri Jimmy O’Brien Moran e Martin Dowling. Il 7 novembre musica francese arrangiata in chiave jazz manouche con Les Parapluies (collaborazione con l’Ass. amici di Chartres). Il 14 Trio Sud Mundi, dedicato a Rosa Balistreri e ai maestri della canzone popolare e d’autore del Sud come Domenico Modugno, Franco Battiato e Nonò Salamone. Il 28 “Il sogno più strano. Canzoni contro la guerra e la prepotenza” con il quartetto della cantante Paola Sabbatani. Il 5 dicembre “Io sono Rossini. Fra pentagrammi e pentole” opera letta con gli Archi Ravegnani e l’attore Alessandro Braga, che impersonerà Gioacchino Rossini in un ritratto inedito e sorprendente. Il 12 dicembre Bandeandrè in “L’amor sacro e l’amor profano”, dalla “Buona novella” a “Bocca di rosa”. Il 9 gennaio 2026 musica, danza e poesia per rendere il tango attuale e contemporaneo con il trio Tangofonici e ballerini di tango argentino.

Il calendario del sabato ha uno sguardo più internazionale che va di pari passo alla musica jazz e a quella contemporanea. Si comincia il 18 ottobre al solito orario delle 21.30 con Andalusiat Duo in una rivisitazione della Muwashahat, forma poetica e musicale arabo-andalusa. Il 25 “Musica per il popolo e contro il popolo” con i Disputa: jazz, folk, tango e distorsione, in musiche originali cantate in romagnolo che si incontrano con jazz e funk. Il 1° novembre il “supergruppo romagnolo” Slavi Bravissime Persone celebra il proprio decennale a suon di musica etno-folk-punk. L’8 il duo italo-brasiliano As Madalenas presenta il terzo album di musica d’autore con ironia e poesia, a cavallo tra Brasile e Italia. Il 15 Noir Trio, che si muove tra tensioni narrative, momenti rarefatti e improvvise aperture sonore. Il 22 King Leon & The Braves, trio di “vecchi leoni” dello swing e rock’n’roll guidati da Stelio “Mr Lucky” Lacchini, spinoff dei Goodfellas. Il 29 Lolo, due griot del West Africa insieme a due tra i più attivi musicisti contemporanei italiani presentano l’ultimo album. Si torna alla musica brasiliana il 6 dicembre con il Duo Dos Santos E Bianchetti, che ci porterà in viaggio nelle più autentiche sonorità brasiliane. Il 13 Miscellanea Beat, duo formato da Gionata Costa (violoncellista dei Quintorigo) e Massimo Marches, che rivisitano in versioni sorprendenti brani noti, e presentano proprie composizioni. Il 20 tributo a Pat Metheny con i Travels nei brani più noti del chitarrista che con l’inserimento della synth guitar è diventato riferimento del genere “fusion”. Il 10 gennaio Fusai Fusa, che esplora l’incontro tra sonorità mediorientali, ritmi magrebini e psichedelia con strumenti tradizionali, sintetizzatori ed elettronica.

Ci sono novità anche sul fronte tecnologico. Elia Mazzavillani è il nuovo webmaster che si occuperà di curare un sito nuovo, ricco di informazioni sugli eventi, storia del club, acquisto dei biglietti e ogni altra curiosità o informazione necessaria. L’indirizzo del sito resta lo stesso di sempre: www.mamasclub.it.

Per facilitare l’ingresso al circolo, dalla stagione 2025/26 sarà possibile acquistare i biglietti in anticipo su Vivaticket, anche seguendo il link dal sito. È possibile anche prenotarli telefonicamente al 331 911 8800 dalle ore 13:00 alle 19:00 del giorno dell’evento. Sono previste tariffe agevolate per studenti under 20 e universitari, mostrando il tesserino all’ingresso. L’ingresso è riservato ai possessori di tessera Arci, anche questa sottoscrivibile dal sito, oppure in loco la sera dell’evento.

La stagione 2025/26 è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Ravenna, Conad Superstore Galilei in Viale Newton 28 a Ravenna e La BCC Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese.

Fermato in auto per un faro spento, nascondeva un chilo e mezzo di marijuana. Arrestato giovane nel lughese

Un giovane cittadino italiano è stato arrestato ieri, martedì 7 ottobre, per detenzione illegale di stupefacenti. Durante un controllo mirato del territorio a opera della polizia di Stato di Ravenna, volto anche al contrasto dello spaccio sul territorio, gli agenti di Lugo hanno intercettato un’auto con un faro anteriore non funzionante, fermandola per ulteriori controlli.

Durante il controllo il giovane autista è parso subito molto agitato e, visto il forte odore di marijuana proveniente dall’abitacolo, gli operatori hanno proceduto con una verifica approfondita del mezzo. Sentendosi scoperto, il ragazzo ha spontaneamente consegnato un borsone con all’interno diversi dose confezionate di hashish e marijuana, per un peso complessivo di circa 1 chilo e mezzo. Gli agenti hanno quindi proceduto alla perquisizione della casa del ragazzo, non trovando però nulla di rilevante all’interno. L’uomo è stato arrestato e condotto alla casa circondariale di Ravenna per disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sempre nell’ambito delle recenti attività di contrasto del crimine diffuso, gli operatori della Squadra Mobile hanno rintracciato una donna destinataria di un ordine di carcerazione, si tratta di una cittadina rumena quarantenne, accusata di diversi reati contro il patrimonio.

Ravenna Nightmare Film Fest 2025: una settimana da brivido con horror, noir e thriller

Il Teatro Rasi di Ravenna come punto di riferimento del lato più oscuro del cinema internazionale. Lo sarà dal 20 al 26 ottobre, settimana in cui andrà in scena la 23esima edizione del Ravenna Nightmare Film Fest. Una settimana di proiezioni, eventi, incontri, premi e ospiti speciali che interessano gli aspetti più paurosi della “settima arte”. L’evento ideato e organizzato da Start Cinema ha un calendario articolato (non ancora reso noto) che vedrà la proiezione di circa 40 film divisi in 10 sezioni. Le pellicole che saranno proiettate al festival ravennate sono state scelte da 1161 opere, tra lungo e cortometraggio, provenienti da 74 paesi del mondo.

«Ravenna Nightmare Film Fest è arrivato alla 23esima edizione e si è evoluto nel tempo – spiega il direttore artistico del Festival Franco Calandrini -. Non potendo avere un ampio numero di film horror di alto livello ci siamo avvicinati ad altri generi come il thriller, il noir e il giallo. Questo cambiamento ha portato una crescita degli spettatori grazie ad un nostro avvicinamento verso le loro esigenze, mantenendo comunque una qualità elevata. Ci auguriamo che la risposta della città sia superiore a quelle delle altre edizioni, a partire dalla prima serata al Teatro Alighieri».

Il primo evento riguarda la proiezione di una pellicola storica del cinema muto, musicata dal vivo dall’orchestra del Conservatorio “Verdi” di Ravenna: è “Il Fantasma dell’opera” con Lon Chaney, a cui è affidato il suggestivo Opening del Festival nella serata di lunedì 20, al Teatro Alighieri.

Dal giorno seguente lungometraggi e corti, opere inedite e grandi omaggi al passato, pellicole italiane, europee, internazionali e la consegna di premi, decretati da giurie professionali e giurie del pubblico. Uno dei grandi ospiti della rassegna sarà Brando De Sica, figlio di Christian e nipote di Vittorio, ovvero il rappresentante della terza generazione di una delle famiglie storiche del cinema italiano e mondiale: a lui verrà consegnato il premio “Medaglia al Valore 2025”. Anche la regista Elisabetta Sgarbi sarà presente al Festival, in occasione della proiezione del lungometraggio “L’isola degli idealisti”, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco.

Confermate anche le collaborazioni con l’Ottobre Giapponese, che porta al Teatro Rasi 3 pellicole tre pellicole di grandissima levatura artistica sulla bomba atomica e il festival di letteratura GialloLunaNeroNotte che vedrà incontri letterari con autori di spessore come Massimo Carlotto. Saranno due le masterclass della sezione Visioni Fantastiche, destinate agli istituti scolastici.

Mariangela Sansone, co-direttrice del Festival, spiega il contenuto della sezione dedicata al Concorso Internazionale di lungometraggi, da sempre il vero fiore all’occhiello della rassegna: «Ci aspettano opere come The Caretaker, diretto da Luke Tedder, in cui la narrazione esplora in modo intricato la fragilità umana, i segreti e l’influenza corrotta del potere e della repressione, un’indagine sulla condizione umana, che mette in luce il delicato equilibrio tra amore e dolore, mescolando tensione psicologica e oscure storie familiari. Crushed, di Simon Rumley, è un’opera cupa e tagliente, un fendente che arriva dritto allo stomaco dello spettatore, che non lascerà indifferenti coloro che vi si approcceranno. Il lituano Lotus, di SigneBirkova, regala un’immersione in un immaginifico surreale e fiabesco, con riferimenti a Tarkovskij, Méliès, Borowczyk e Dreyer, che arricchiscono lo stile registico personale della Birkova. Il ceco Snare of Evil, diretto da JanHaluza, è un vero e proprio incubo terrificante da cui non c’è via di scampo, un viaggio nelle tenebre dove la leggenda dell’inquietante Navka prende vita. Murk, del regista danese Martin Vrede Nielsen, è una vertigine nei meandri della mente tra paure, angosce e sogni terrificanti, un labirinto oscuro tra reale e fantastico».

Per consultare tutte le dieci sezioni e i circa quaranta film al loro interno, visitare il seguente link: https://www.ravennanightmare.it/2025/ita/program.asp

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