domenica
21 Dicembre 2025

Le bandiere della pace e della Palestina in chiesa. Ancarani (Fi): «Mancava quella di Israele»

Una veglia di preghiera per la pace organizzata dai gruppi scout Agesci alla basilica di San Francesco al centro del dibattito politico ravennate. Il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Alberto Ancarani, scrive infatti al vescovo per chiedere informazioni, contestando in particolare la presenza della bandiera palestinese in chiesa.

Ancarani, nella lettera, si dice «turbato, come molte altre persone che mi hanno segnalato l’accaduto», per la presenza della bandiera della pace e di quella «del presunto stato di Palestina» sul pavimento davanti all’altare.

«Ora, ammesso e non concesso che l’esposizione di bandiere in una basilica dell’importanza di San Francesco, così come in qualunque chiesa, pur opinabile, possa essere tollerata – scrive Ancarani -, trovo di una gravità inaudita che non sia presente anche quella di Israele. Infatti la percezione che viene data, all’impatto di quell’immagine, è un sostegno della Chiesa solo alla cosiddetta causa palestinese, senza alcun riguardo alla gravissima vicenda degli ostaggi israeliani tuttora nelle mani di terroristi tagliagole che considerano infedeli tutti coloro che non solo non sono di religione islamica, ma anche che non fanno parte della loro “fazione islamica”. La circostanza è ulteriormente delicata per la presenza di numerosi minori, che evidentemente dovrebbero essere educati e catechizzati con modalità che non prevedano spinte politiche in ambiti religiosi, a maggior ragione su vicende di questa complessità. Che l’ArciDiocesi di Ravenna faccia passare questo tipo di messaggio è dunque a mio avviso estremamente pericoloso e mi sento di rivolgerLe un appello pubblico per una presa di posizione che escluda con fermezza lo scenario sopra richiamato. Peraltro, non posso non evidenziare come la bandiera palestinese rappresenti, essa stessa, tutt’altro che un simbolo di pace».

Diciottenne arrestato per la terza volta in pochi mesi, si pente e collabora: il giudice lo rimette in libertà

Tra poco compirà 19 anni, ma da quando è maggiorenne è già stato arrestato tre volte. L’ultima, venerdì scorso, nell’ambito di un controllo ai giardini Speyer: è stato trovato con una trentina di grammi di hashish negli slip e un bilancino di precisione in tasca. Questa volta, però, il ragazzo si è detto pentito e – di fronte a una pena più grave – davanti al giudice ha parlato, fornendo dettagli importanti per ricostruire la dinamica dello spaccio in zona stazione. Per questo motivo, il giudice ha fissato la data per il processo e lo ha rimesso in libertà, in cambio dell’impegno del giovane a cambiare frequentazione e a trovarsi un lavoro.

La notizia è riportata con ulteriori dettagli dai due quotidiani in edicola oggi, 5 ottobre.

Il 18enne, di nazionalità italiana, era stato fermato per la prima volta in aprile per resistenza a pubblico ufficiale. Poi in giugno era stato trovato con addosso alcune dosi di hashish ed era stato anche denunciato per oltraggio e ubriachezza molesta. In quell’occasione, il questore aveva emesso nei suoi confronti un Daspo urbano che gli impediva di frequentare la zona della stazione. Non avendo rispettato il provvedimento, il 18enne è finito in carcere, fino a poche settimane fa, quando è comparso davanti al giudice e condannato a 8 mesi, ma rimesso in libertà. Fino al nuovo arresto.

A Caserta il Ravenna vede sfumare la vittoria nell’ultimo quarto. Mercoledì il debutto casalingo

L’OraSì Ravenna gioca una gara solida e di carattere sul campo di una delle squadre più attrezzate del campionato di Serie B, ma deve arrendersi nel finale alla JuveCaserta, che si impone 80-72 dopo una partita combattuta e ben giocata per lunghi tratti dai giallorossi, che sono stati spesso davanti, prima del crollo nell’ultimo quarto (22-9 il parziale per i padroni di casa).

Dopo due trasferte (al debutto era arrivata una vittoria a Casoria), Ravenna si appresta a iniziare il proprio campionato anche casalingo (al Pala Costa), ospitando l’8 ottobre (ore 20.30) Nocera nel recupero della seconda giornata.

Tabellino (18-18; 20-22; 20-23; 22-9)
PAPERDI JUVECASERTA-ORASì BASKET RAVENNA 80-72
Paperdi Juvecaserta

Iannotta (n.e), Vecerina 7, Sorbo (n.e), Laganà 13, Lo Biondo 0, Radunic 17, Hadzic 15, Ky-lee (n.e), Brambilla 5, D’argenzio 14, Nobile 9
OraSì Basket Ravenna
Naoni 11, Dron 16, Feliciangeli 0, Paolin 3, Jakstas 17, Ghigo 11, Cena 6, Paiano (n.e), Brigato 8, Morena 0.

Global Sumud Flotilla, l’attivista ravennate è atterrato nella notte a Milano

È arrivato come da programma attorno a mezzanotte all’aeroporto Malpensa di Milano il 39enne Carlo Alberto Biasioli, operatore culturale ravennate tra i protagonisti della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, fermato dalla marina militare di Israele quando ormai era vicina la meta, ossia la costa palestinese.

Biasioli (al timone della barca “Morgana”) era tra i 26 attivisti italiani liberati da Israele dopo aver firmato il documento di rilascio volontario e saliti a bordo di un charter che li ha portati ieri (4 ottobre) da Tel Aviv a Istanbul, dove sono atterrati tra gli applausi di tanti attivisti turchi. Da Istanbul – come sottolinea la madre – «Turkish Airlines si è gentilmente offerta di mettere a disposizione biglietti per facilitare un rapido rientro». Biasioli, come detto, è quindi atterrato a Milano, dove ha potuto riabbracciare i suoi cari.

Come riferito dai famigliari, gli israeliani non hanno ridato al 39enne vestiti e zaino con gli effetti personali. Secondo quanto riportato dai parlamentari, liberati in anticipo rispetto ai semplici attivisti, sarebbero stati trattati come terroristi, tra perquisizioni, interrogatori e «condizioni disumane».

Il “piromane di Lugo” è stato assolto perché incapace di intendere e volere

L’uomo arrestato l’anno scorso per aver seminato il panico a Lugo, accusato di aver incendiato una quindicina di auto, è stato assolto perché non imputabile, in quanto considerato incapace di intendere e di volere. Si tratta di un 30enne di origine marocchina che dopo la perizia psichiatrica successiva all’arresto è stato ricoverato in una struttura. Struttura dove dovrà trascorrere almeno un altro anno di libertà vigilata.

«Dobbiamo aver fiducia nella giustizia – commenta la sindaca di Lugo, Elena Zannoni – e tentare di essere razionali davanti all’ondata emotiva che ci avvolge. Ancor prima di diventare sindaca ho seguito le tematiche del sociale e della sanità per anni. Onestà intellettuale e obiettività mi portano a dire che non poteva esserci una sentenza diversa, di fronte a una malattia mentale accertata da un perito. In caso di disordine psichiatrico, credo infatti che il nostro sistema giudiziario preveda esattamente ciò che è stato deciso. Questo non significa che la persona colpevole è libera di tornare a casa in balia della propria ossessione, ma che viene disposto un periodo di cura presso una struttura. La solidarietà che ho sempre espresso a chi ha subito danni resta e anzi è ancora più forte perché posso immaginare la frustrazione davanti alla sentenza. Il sistema giudiziario esiste per questo, perché il giudizio sia dato secondo le leggi e non sulla base dell’emotività. Può essere incompresibile, duro da accettare, insopportabile, ma è l’unica via che garantisce anche ciascuno di noi, davanti alla legge».

Incendio alla Versalis, coinvolto capannone con 10 tonnellate di gomma. «Nessun problema di inquinamento»

È stato messo in sicurezza dopo circa tre ore l’area dell’azienda Versalis, nel petrlochimico di Ravenna, coinvolta nell’incendio divampato attorno alle 10.40 della mattinata di oggi (4 ottobre). In particolare, è stato coinvolto il capannone di essiccazione di gomma in granuli, con all’interno circa 10 tonnellate di prodotto finito. In quel momento la produzione non era attiva e non si sono registrati né feriti, né persone coinvolte.

Oltre ai vigili del fuoco, è intervenuto personale della sicurezza interno dell’azienda.

I fumi derivanti dall’incendio in un primo momento sono stati sospinti dal vento in direzione del mare, poi l’intensità del vento è diminuita, facendoli restare sopra la zona industriale.

Quando i tecnici Arpae sono arrivati sul posto hanno effettuato le misurazioni di inquinanti e in particolare di composti organici volatili, nello specifico isobutadiene, che hanno registrato valori bassi (0,06 ppm di isobutadiene, ampiamente al di sotto del valore ritenuto significativo per l’esposizione), a conferma della diffusione verso l’alto degli inquinanti generati dalla combustione.

Arpae e Ausl hanno valutato congiuntamente la situazione  in corso: considerata la relativa breve durata dell’incendio, non è stato ritenuto necessario installare campionatori di più lunga durata.

Le acque di spegnimento dell’incendio sono convogliate al sistema interno di raccolta, garantendone il corretto smaltimento.

Global Sumud Flotilla, il ravennate Biasioli ha lasciato Israele e sta tornando verso l’Italia

C’è anche il ravennate Carlo Alberto Biasioli nel gruppo di 26 cittadini italiani della Global Sumud Flotilla che ha lasciato Israele con un charter destinazione Istanbul. In Turchia verranno assistiti da un team del Consolato Generale per coincidenze con aeroporti italiani e per l’eventuale rilascio di documenti di viaggio provvisori.

«Non sappiamo nulla sull’eventuale costo dei voli di rientro degli italiani. Non abbiamo mai chiesto soldi al governo. Il Global Movement to Gaza è disponibile a pagare il volo per il rientro in Italia», ha detto Maria Elena Delia, portavoce italiana del Global Movement to Gaza.

Gli altri 15 italiani (che non hanno firmato il foglio di rilascio volontario) dovranno attendere l’espulsione per via giudiziaria, che avverrà la prossima settimana. Erano invece già stati liberati i quattro parlamentari presenti nella missione, tra cui il riminese Marco Croatti, che ha viaggiato sulla stessa imbarcazione di Biasioli.

Il Capra Team Ravenna per la prima volta in serie B. «Ma è solo l’inizio»

La stagione 2025/26 segna una tappa storica per il Capra Team Ravenna, impegnato per la prima volta nella serie B del basket (il debutto con una vittoria, il 3 ottobre, contro Noceto, alla palestra della scuola media Don Minzoni).

Fondata a “Villa Capra” nel 2012 dal presidente Alberto Maioli con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per il basket femminile a Ravenna, la società ha visto negli ultimi anni un aumento costante di tesserate, arrivando a superare le 140 atlete tra prima squadra, settore giovanile e minibasket. Un percorso fatto di sacrifici e di investimenti mirati che, dalla scorsa stagione sotto la guida del direttore sportivo Gianpaolo D’Alessandro, ha proiettato il Capra Team su un palcoscenico di assoluto rilievo.

«Mi fa particolarmente piacere – ha sottolineato il sindaco Barattoni durante la presentazione alla stampa – accogliere nella sala del consiglio comunale le protagoniste di quella che sarà una prima assoluta per lo sport della nostra città: la prima stagione in serie B di una squadra di basket femminile ravennate. Dietro questo traguardo c’è un progetto lungimirante portato avanti da una società seria che ha investito e sta investendo non solo nella prima squadra, ma anche nel settore giovanile e nel minibasket. E lo ha fatto con una grande attenzione e vicinanza a tanti temi e manifestazioni che riguardano la vita non solo sportiva della città».

Alla guida tecnica della squadra ci sarà Tommaso Luppi, chiamato a dare nuova linfa e visione al progetto, coadiuvato dalla vice allenatrice Sara Semprini, dal preparatore atletico Matteo Montigiani e dall’assistente Sara Bello. Confermatissime le artefici della promozione: il capitano Manuela Calabrese, insieme a Carlotta Maioli, Sofia Pirazzini, Alice Pieraccini, Francesca Sampieri e Alessandra Rossi. A loro si aggiungono innesti di esperienza e qualità come Federica Montanari, Silvia Bernabè, Cristina Currà, Veronica Andrenacci e Jomanda Rosier.

Il primo obiettivo è chiaro: «consolidarsi nella categoria, affrontando con coraggio e organizzazione le difficoltà di un campionato competitivo. Ma lo sguardo del Capra Team Ravenna – si legge in una nota inviata alla stampa – va oltre: diventare una realtà cittadina stabile, capace di unire la comunità intorno a un progetto sportivo solido e ambizioso, e nel medio-lungo periodo ambire a palcoscenici ancora più prestigiosi».

Parallelamente al lavoro sulla prima squadra, il club investe energie e risorse nel settore giovanile sotto la guida del direttore tecnico Fabio Lisoni, artefice della promozione, e nel minibasket, affidato ad Andrea Serri, già responsabile Minibasket Fip regionale. A coordinare le attività del vivaio e del minibasket c’è Carlotta Maioli, giocatrice, allenatrice e segretaria del club.

Vento, mareggiate e onde alte più di tre metri: allerta arancione nei comuni di Ravenna e Cervia

Allerta meteo arancione nei comuni di Ravenna e Cervia per vento, stato del mare e rischio mareggiate. Il provvedimento resterà in vigore per tutta la giornata di domenica 5 ottobre.

Leggendo il testo dell’allerta, si scopre che «è previsto un aumento della ventilazione, che riguarderà […] la fascia costiera con venti nord-orientali di burrasca forte (75-88 Km/h), con rinforzi o raffiche di intensità superiore. È previsto mare agitato al largo, con altezza dell’onda superiore a 3,20 m. Le condizioni del mare sotto costa potranno generare fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale, tenendo conto anche dell’assenza della duna invernale».

«Raccomando – dichiara il sindaco Alessandro Barattoni, prima autorità comunale di protezione civile – di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento o suscettibili di essere danneggiati; prestare la massima attenzione nelle zone alberate e ai viali per la possibilità di caduta di rami; non accedere a moli, dighe foranee e spiagge».

L’allerta meteo è invece solo gialla per vento nel resto della provincia.

L’Olimpia Teodora punta alla serie A3, nonostante le difficoltà economiche

Squadra forte, ma futuro incerto. Si potrebbe sintetizzare così la realtà dell’Olimpia Teodora che si appresta a vivere una stagione da protagonista nel campionato di B1 (al via l’11 ottobre con il derby di Forlì). Confermata gran parte della rosa: le novità sono principalmente in posto 4 con l’aggiunta dell’esperta Chiara Boninsegna, e il ritorno a casa di Greta Monaco che hanno preso il posto delle partenti Pirro e Gabrielli. Il pre-campionato sta procedendo a gonfie vele nei test match: «Siamo a pochi giorni dall’inizio e la squadra, a mio avviso, è molto valida per la categoria – commenta il presidente dell’Olimpia Teodora Giuseppe Poggi -. Il gruppo è composto per tre quarti da ravennati e per noi è un orgoglio. Il nostro obiettivo è fare il miglior campionato possibile, cercando di vincere tutte le partite e salire in A3». Per via della riforma dei campionati, infatti, le prime tre classificate di B1 della stagione 2025-2026 saranno promosse nella nuova A3. «Eventualmente il problema sarebbe quello del budget – mette le mani avanti Poggi -. La serie B ha dei costi limitati per il fatto che i gironi sono territoriali, mentre la nuova terza serie comporterebbe viaggi lunghi dovuti al probabile girone unico. In più le regole in Serie A cambiano nettamente: per le società sarà obbligatorio dotarsi del pavimento Taraflex e introdurre il VideoCheck per gli arbitri».

Per la stagione alle porte, l’Olimpia Teodora ha lanciato per la prima volta l’ingresso a pagamento e di conseguenza anche la campagna abbonamenti, al costo di 50 euro, che ha raggiunto le 50 tessere sottoscritte. Il biglietto sarà di 5 euro per le partite casalinghe che si giocheranno ancora al Pala Costa. Il nome dell’Olimpia Teodora comparirà anche in serie C, grazie al titolo comprato in estate. La rosa sarà composta da tutte pallavoliste under 18 provenienti dal vivaio e da altre squadre della zona. «Abbiamo l’intenzione di farle crescere anche se è un campionato molto duro – afferma il presidente Poggi -. Il nostro obiettivo iniziale era acquisire la serie D ma ci è stato impossibile portarlo a termine. Abbiamo costruito un gruppo molto volenteroso che avrà l’obiettivo di salvarsi».

Il nodo cruciale dell’Olimpia Teodora è legato a una complicata situazione extra campo, che si riflette in primis sul settore giovanile (vedi articolo a questo link): «Stiamo facendo una campagna di avvicinamento per le più piccole, con l’introduzione di iscrizioni a tariffe molto basse. La nostra filosofia è quella di selezionare a partire da una certa età. Quando sono più “grandine” vengono giudicate dal punto di vista pallavolistico e alle ragazze meno dotate viene data loro la possibilità di giocare lo stesso, ma in altre società. È per questo che si sono ridotte le nostre tesserate. Tutti parlano della crescita del femminile della Robur ma abbiamo dato noi a loro 25 ragazze, così come al Cral Mattei e ai Portuali. Il nostro obiettivo è mantenere alto il livello e far approdare più ragazze possibili in B1, se non oltre».

Poggi Sinistra
Il presidente Poggi (a sinistra) mentre consegna il primo abbonamento della stagione

Per giustificare gli evidenti problemi finanziari il presidente Poggi, punta il dito anche in direzione della Federazione: «È vero che i mondiali li vinciamo ma tutto il movimento paga per queste vittorie, perché le tasse di Federazione sono aumentate». Ma accusa anche il Comune per l’elevato costo dell’affitto delle palestre: «Noi tutti gli anni paghiamo 40mila euro per le palestre. È una cifra importante per una società come noi che ha 160mila euro di budget complessivo. Molti pensano che le palestre ci vengano date gratis, ma la verità è ben diversa».

Poggi ammette comunque le difficoltà: «Ovviamente ci sono, però non ci si può fermare, altrimenti l’opzione sarebbe quella di abbandonare tutto. C’è qualcosa rimasto indietro (inteso come stipendi di allenatori e giocatrici ndr) ma conto di sistemarla a breve, dato che la mia priorità è quella di far funzionare tutto finché si riesce. Non avendo grandi sponsor o santi in paradiso, sto cercando di fare il possibile: siamo sempre alla ricerca di sostegni che sono al contagocce. Noi purtroppo non siamo i destinatari privilegiati di grandi aziende che entrano in contatto con l’amministrazione comunale per sostenere lo sport cittadino. Mi sto facendo carico di tutto in prima persona, così come sta facendo nel calcio Cipriani, con ovviamente altre disponibilità. Quando mi stuferò di finanziare l’Olimpia Teodora, probabilmente la pallavolo femminile ravennate sparirà…».

Il 15 ottobre verrà simulato un incidente industriale “rilevante” in un’azienda per testare il sistema di allarme pubblico

L’Emilia-Romagna torna sul campo con quattro nuove esercitazioni, dal 7 al 15 ottobre, per testare IT-Alert, il sistema di allarme pubblico del Dipartimento nazionale di Protezione civile che avvisa la cittadinanza in situazioni di grave rischio.

Il Ravennate verrà coinvolto mercoledì 15 ottobre per la simulazione di un “rilevante incidente industriale” all’azienda Zannoni di Forlì. Una volta concluso il test tutti coloro che si troveranno nelle aree interessate dalla sperimentazione saranno invitati a contribuire al miglioramento del sistema di allarme compilando un questionario online. Basterà cliccare sul link al questionario sul sito di IT-Alert, le informazioni serviranno a ottimizzare le procedure e contribuire a implementare il sistema.

 

 

Incendio al petrolchimico: la colonna di fumo nero ben visibile anche dalla città

Un incendio è divampato nella mattinata di oggi, 4 ottobre, al petrolchimico di Ravenna. Il fumo nero era ben visibile anche da chilometri di distanza.

L’incidente è avvenuto al reparto finiture gomme di Versalis (e non alla Yara, come scritto erroneamente in precedenza), dove sarebbero partiti ordini di evacuazione per i dipendenti. Non risultano comunque persone coinvolte.

Sul posto diversi mezzi dei vigili del fuoco, che hanno domato l’incendio poco prima delle 14

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