Verrà utilizzata anche dalle scuole per le lezioni di educazione fisica
La pista di pattinaggio di piazza Nenni, a Faenza, resterà allestita una settimana in più. Il gestore dell’attrazione, Riccardo Farneti, ha infatti ottenuto una proroga della chiusura di otto giorni. Si potrà quindi pattinare fino a domenica 15 gennaio.
La proroga è stata ottenuta a fronte del maltempo che ha condizionato le prime due settimane e anche di «una forte richiesta da parte delle scuole superiori di poter usufruire della struttura per svolgere ore di educazione fisica negli orari di lezione, alla mattina, quando la pista solitamente dovrebbe essere chiusa», rivela il gestore.
Fino a oggi (3 gennaio) più di 4mila sono stati i biglietti staccati, compresi quelli promozionali e omaggio.
Ci saranno un palco fisso per spettacoli lungo 13 metri, “microparchi” e panchine moderne. Investimento da 770mila euro
Un rendering del progetto di riqualificazione di piazza Vivaldi
È stato approvato dalla giunta del Comune di Ravenna il progetto di riqualificazione di piazza Vivaldi a Lido Adriano del valore complessivo di 770mila euro che saranno interamente finanziati dai fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
Il progetto intende trasformare la piazzada quella che è attualmente – in sostanza un parcheggio con pavimentazione in asfalto – in un hub culturale in grado di accogliere spettacoli musicali e teatrali, attraverso una riqualificazione che valorizzi lo spazio pubblico rendendolo attrattivo per la collettività.
La piazza, che misura circa 2.600 metri quadri, è punto nodale tra viale Virgilio e il lungomare viale Petrarca; pertanto è stata ripensata con pavimentazione in pietra naturale per dare continuità al porfido esistente del marciapiede del lungomare, ma con una propria identità, dal momento che verrà “alzata” rispetto alla quota dello stesso marciapiede.
Il sistema strada-piazza – si legge nel progetto – “sarà in grado di essere percepito come luogo centrale con il nuovo palco per i concerti, la zona di relax e occasioni di aggregazione lato mare dove potranno essere ospitati conferenze, concerti, proiezioni all’aperto, mercatini e ogni altra iniziativa/attività ricreativa”.
La riqualificazione – assicurano dal Comune – punta all’attuazione di un progetto di arredo urbano che coniughi nuove tecnologie e aspetti normativi e sia in grado di durare nel tempo.
È prevista la completa realizzazione della fondazione e della relativa sovrastruttura per la nuova pavimentazione adibita d’estate a spettacoli e utilizzabile anche per l’eventuale stallo dei veicoli su ruote. È previsto il mantenimento dei filari di pini.
Saranno utilizzate la pietra di Lessinia bianca, compatta, di pregio e resistente alle intemperie per i percorsi della piazza e la pietra di Luserna, duttile, resistente ai carichi e non deteriorabile.
Fra la nuova piazza ripavimentata e il parcheggio esistente verrà ampliata la fascia verde con la creazione di “microparchi”, spazi più intimi arredati con pavimentazione drenante color legno e panche da lettura dello stesso materiale in Wpc. Nei micro-parchi saranno disponibili 12 sedute che si caratterizzeranno per la linea moderna, la comodità e la durata nel tempo, non avendo necessità di particolari manutenzioni. Nel marciapiede in porfido, che circoscrive la piazza sui due lati verso la strada, in sostituzione delle panchine esistenti, verranno posizionate 12 panche a forma di parallelepipedo con finitura sabbiata e piano di seduta bocciardato in granito bianco.
Il palco fisso avrà le dimensioni di 12,80 per 9,40 metri e altezza di circa 1 metro e 30 centimetri. I gradoni, che permettono di salire sul palco sia di fronte sia di lato, saranno rivestiti in pietra per dare uniformità alla piazza.
Il restyling prevede anche la sostituzione dei pali dell’illuminazione disposti sui lati con design moderno e tecnologia a led, oltre all’eliminazione del faro centrale.
Lo studio urbanistico contiene fin da ora la possibilità di ulteriori ampliamenti, dopo il reperimento di adeguate risorse, per creare aree nuove di verde pubblico e ulteriori pavimentazioni.
Nel 2022 movimentate 27,4 milioni di tonnellate: superato il primato dell’anno precedente
La nave Rojen entra nel porto canale
Dopo il record del 2021 (con 27,1 milioni di tonnellate movimentate) il porto di Ravenna ha chiuso un altro anno da primato. Le stime appena elaborate per il mese di dicembre, portano infatti la movimentazione complessiva del 2022 a circa 27,4 milioni di tonnellate superando appunto lo storico risultato del 2021.
In attesa della suddivisione per merceologie, si possono già segnalare alcuni risultati storici: il numero di croceristi arrivati al terminal crociere (193.000 passeggeri di cui 153.000 in “home port”); 80.000 semirimorchi pal terminal delle Autostrade del mare sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania (con i conseguenti benefici ambientali) e 230.000 container.
«Arrivare a questi risultati in un anno complicato come questo non era semplice – dichiara il presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi -. La guerra ha quasi azzerato il traffico con l’Ucraina e la Russia (circa 4 milioni di tonnellate/anno), senza considerare poi le tensioni dovute ai prezzi dell’energia che hanno rallentato tutta l’economia nazionale. Oltre a questo, ricordiamoci che sono in corso i lavori dell’Hub Portuale con diversi cantieri sulle banchine e le draghe nel canale per l’approfondimento dei fondali. Grazie a un confronto continuo con i terminalisti e il General Contractor stiamo riuscendo a minimizzare al massimo i disagi e i risultati ne sono la prova. Al di là di quanto sopra, io penso che l’avvio dei lavori attesi da anni del progetto Hub Portuale abbia veramente dato quella svolta, soprattutto in termini di fiducia, che tutti gli operatori attendevano. Stiamo costruendo il porto del futuro e nonostante i disagi che ancora ci saranno per i lavori in corso e le turbolenze internazionali, la strada è oramai tracciata».
Notata da una delle dipendenti del locale, che ha avvisato un agente, cliente abituale
Nella giornata di ieri, lunedì 2 gennaio, una donna di Bagnacavallo, mentre si trovava a Faenza, si è fermata a fare colazione al bar La Loggia di via Oberdan, dimenticando su una delle sedie la borsa.
Una delle bariste, dopo un paio d’ore, si è accorta della borsa lasciata incustodita e ha avvisato un suo cliente abituale, un agente della polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina. Il vigile si è recato al locale prendendo in consegna la borsa che ha poi provveduto a portare al comando di via Baliatico. Gli agenti a quel punto hanno aperto la borsa per cercare i documenti e poter così risalire alla proprietaria. Grande sorpresa quando dal portafogli della signora oltre ai documenti hanno rinvenuto una somma in banconote molto vicina ai 3.000 euro.
Dai documenti gli agenti sono risaliti all’identità della proprietaria che nel frattempo era rientrata a Bagnacavallo e che ormai disperava di poter rientrare in possesso del suo denaro. Convocata al Comando gli agenti hanno restituito borsa e contanti.
A Faenza viene regalato il “servizio per la puerpera” in maiolica ai primi nati
Anche quest’anno si è rinnovata a Faenza la tradizione dell’Impagliata, il “servizio per la puerpera” in maiolica creato per festeggiare un importante momento, come è quello di un nuovo arrivato. Il servizio, composto da diversi pezzi, piatti e ciotole, che poi vengono impilati quasi a formare una scultura, viene offerto alle mamme per consumare il pasto dopo il parto.
A Faenza, che ha fatto sua questa antica usanza, è tradizione consegnare l’Impagliata ai primi nati, uno per sesso, del nuovo anno.
Questa mattina (3 gennaio) il sindaco Massimo Isola ha fatto visita all’ospedale “degli Infermi” per salutare e consegnare l’Impagliata al primo faentino nato, Othman Youssef, venuto alla luce lunedì 2 gennaio alle 8.41. Felicissimi i genitori, la mamma, Fatima Zahra El Fakir, 34enne casalinga, e il papà, Johar Youssef, 39enne addetto alla sicurezza in una ditta privata. Il piccolo Othman, quarto fratello della famiglia, dopo Imane, Aiya e Ahmed, al momento della nascita pesava 3.665 grammi.
Il decoro scelto per l’Impagliata 2023, consegnato ai genitori di Othman è “a garofano”, una “cineseria” della Fabbrica Ferniani di Faenza, che iniziò a produrre ceramiche decorate a Garofano nel 1767. Oggi il Garofano è la decorazione tradizionale faentina più famosa e diffusa. Il servizio dell’Impagliata è stato realizzato, come da tradizione, dal ceramista faentino Romano Certesi.
Un po’ di storia L’origine del termine impagliata è incerta. Potrebbe fare riferimento, così come riportato da uno studio del Mic, il Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, al “giaciglio di paglia sul quale venivano posati i neonati”. L’impagliata è poi diventato negli anni un servizio in ceramica costituito da elementi sovrapposti l’uno all’altro in modo da formare un complesso unico, un oggetto quasi di design oggi, che un tempo veniva donato alle madri per il loro primo pasto a letto dopo il parto. Il servizio è costituito da un piatto fondo per il brodo, un portauovo con porta-sale e una piccola zuppiera. La tradizione dell’Impagliata che testimonia il significato della vita e la protezione che la comunità riservava alla ‘donna-madre’ per tutto il periodo puerperale, è documentata fin dal ‘400. Nel tempo il tradizionale servizio faentino è stato donato anche ad alcune note personalità, tra cui la principessa di Piemonte, Maria Josè di Savoia, per la nascita della terzogenita Maria Gabriella (1940), e la principessa di Galles, Diana Spencer, in occasione della nascita del primogenito William (1982).
L’iniziativa di Arca Commerciale, titolare delle insegne Famila e A&O anche nel Ravennate
Arca Commerciale srl, titolare delle insegne Famila, Famila Superstore, Famila Market e Svelto A&O della Romagna e delle Marche (compresi i punti vendita ravennati), come parte del gruppo Unicomm, ha scelto di riconoscere alle future mamme collaboratrici e dipendenti un mese in più di maternità a spese dell’azienda.
Il Gruppo Unicomm (associato a Selex Gruppo Commerciale), ha infatti deciso di riconoscere un mese in più di congedo di maternità a carico dell’azienda a tutte le collaboratrici che diventeranno madri. A partire dal mese di gennaio 2023, questa agevolazione introdotta da Unicomm adrà ad aggiungersi, naturalmente, ai 5 mesi di maternità cosiddetta “obbligatoria” a carico dell’Inps.
Il Gruppo conta oggi su oltre 7.500 collaboratori, dei quali più di 5.000 sono donne, di cui oltre il 60% utilizzano forme di lavoro part-time per la conciliazione vita-lavoro.
Secondo l’ufficio studi di Confcommercio in regione giro d’affari da 370 milioni di euro, in crescita del 10 percento
Quest’anno lo shopping dei saldi invernali interesserà in Emilia-Romagna oltre 1,3 milioni di famiglie (su 2.040.000, composte in media da 2,17 persone) e ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari superiore ai 370 milioni di euro: sono le stime dell’ufficio studi Confcommercio Emilia-Romagna, che prevede un aumento di più del 10% rispetto al precedente anno.
Rispetto allo scorso anno quindi sono positive le aspettative circa l’andamento delle vendite di fine stagione, nonostante le preoccupazioni legate all’inflazione galoppante, alla crisi energetica e all’ ancora non debellato Covid-19.
«Il periodo di saldi che sta per iniziare assume un significato diverso quest’anno, molto importante anche a livello sociale e non solo economico – commenta Marco Cremonini, presidente regionale di Federazione Moda Italia – Stiamo intercettando chiari segnali di una sorta di ribellione rispetto a quella “rassegnata malinconia” con cui l’ultimo rapporto Censis descrive l’atteggiamento degli italiani rispetto a quanto sta caratterizzando questo difficile periodo. Assistiamo al ritorno di una grande voglia di esperienza fisica nell’acquisto, di toccare, di sentire, di odorare e di incontrare». (Ansa.it)
L’uomo, già condannato il 4 dicembre per condotte analoghe, in caserma ha pure sfasciato una scatola per i collegamenti intranet
L’ha perseguitata per ore appostandosi sotto casa, bussando alla sua porta fino a sfondargliela e perfino denigrandola attraverso una diretta sul social network TikTok da un bar del posto.
Poi l’ha picchiata (15 giorni di prognosi) e si è nascosto in un armadio ma i carabinieri lo hanno individuato lo stesso.
Dovrà restare in carcere il 32enne di origine marocchina arrestato nella notte tra giovedì e venerdì scorso a Faenza per stalking, lesioni e violazione di domicilio aggravati nei confronti della ex, con la quale aveva convissuto tra il 2021 e il 2022, oltre che per resistenza e danneggiamenti nei confronti dell’Arma.
È quanto il Gip del Tribunale di Ravenna Sabrina Bosi – come riferito dalla stampa locale – ha deciso ieri (2 gennaio) per pericolo di reiterazione del reato su richiesta del Pm Silvia Ziniti al netto dell’udienza di convalida nella quale l’uomo – disoccupato, senza fissa dimora e difeso dall’avvocato Nicola Laghi – si è avvalso della facoltà di non rispondere.
A fare pendere la bilancia verso la massima custodia cautelare, sono state due vicende pregresse. Secondo un’annotazione del commissariato faentino, la vigila di Natale il 32enne in bici aveva inseguito la ex per strada, l’aveva insultata e picchiata ed era scappato all’arrivo degli agenti. Ma soprattutto era stato arrestato il 12 agosto scorso per condotte analoghe sulla donna rimediando il 4 dicembre un anno e quattro mesi di carcere, con pena sospesa.
La notte dell’ultimo arresto, tra le 23.40 e le 4 per cinque volte è andato a casa della ex allontanandosi ogni volta all’arrivo dei carabinieri e in un caso riparando in un bar per la diretta TikTok. Alla fine per arrestarlo, è stato necessario l’uso dello spray al peperoncino. Una volta in caserma, ha pure sfasciato una scatola per i collegamenti intranet mandando fuori uso il sistema. (Ansa.it)
Si tratta di uno dei cavalcavia più importanti di Ravenna. Non sono previste deviazioni o interruzioni del traffico
La giunta del Comune di Ravenna ha deliberato nei giorni scorsi i lavori che completeranno la manutenzione straordinaria del cavalcavia di via Teodora. In particolare si tratta del ripristino corticale dell’intradosso, il lato inferiore della struttura, per un impegno economico di 220mila euro, dopo che nei mesi scorsi il cavalcavia era stato oggetto di interventi della parte superiore: posa di nuovi giunti di dilatazione, nuovo asfalto dopo la rimozione di quello degradato, ripristino del cunicolo sottoservizi e smaltimento delle acque meteoriche.
L’intervento di ripristino corticale interesserà la parte in corrispondenza delle sei pile della struttura in calcestruzzo armato che presenta segni di degrado dovuti all’azione degli agenti atmosferici. Per il risanamento delle porzioni di superfici in calcestruzzo mancanti o degradate, si provvederà preliminarmente alla rimozione del calcestruzzo ammalorato e alla preparazione della superficie da trattare per effettuare il completo ciclo di risanamento della struttura.
«Questi lavori – afferma l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – rientrano tra quelli programmati o già realizzati, dopo attenta verifica, sui numerosi ponti presenti sul territorio del comune confermando il costante impegno dell’Amministrazione per la sicurezza del traffico veicolare e della viabilità in generale del nostro territorio. Con questa manutenzione straordinaria completiamo l’intervento su uno dei cavalcavia più importanti della città».
Considerata la necessità di eseguire le lavorazioni su tutte le pile della struttura e, visto che alcune di queste sono situate in prossimità dei binari ferroviari e in vicinanza delle linee elettriche di alimentazione, occorrerà programmare le lavorazioni inserendole all’interno di finestre temporali in accordo con Rfi. Non sono previste deviazioni o interruzioni del traffico, a meno di eventuali restringimenti di carreggiata in via Fosso Dimiglio durante le fasi di impianto e smobilizzo del cantiere.
I titolari dell’Antico Porto, noto anche per le sue specialità vegane e gluten free, alzano bandiera bianca
«Ringraziamo tutti gli affezionati clienti che in questi anni ci hanno accordato la loro fiducia e la loro stima», termina così (almeno per il momento), con un messaggio pubblicato anche sui social, la storia del forno Antico Porto di via Romea Sud, a Ponte Nuovo di Ravenna.
Dal primo gennaio l’attività (una bottega storica a conduzione famigliare con oltre 60 anni di storia, nota anche per i suoi dolci vegani e gluten free) è «momentaneamente chiusa», come riporta il manifesto.
In attesa di acquirenti, come spiegano i titolari – intervistati dal Corriere Romagna oggi (3 gennaio) in edicola -, costretti ad alzare bandiera bianca dopo mesi e mesi di sofferenze economiche, tra pandemia, caro bollette e difficoltà nel trovare personale.
Animazioni già dal mattino del 5 gennaio, aspettando il rogo del Niballo di mezzanotte
Dopo lo stop forzato a causa della pandemia, torna a distanza di tre anni dall’ultima volta la festa forse più attesa da tutti i faentini: la Nott de Bisò. Il tradizionale evento che si svolge ogni anno il 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, tornerà a riempire piazza del Popolo con stand gastronomici, intrattenimento musicale e l’emblematico rogo del Niballo di mezzanotte, evento clou della socialità faentina che chiama in raccolta ogni anno migliaia di persone e che, con forte significato di unione e coesione sociale, chiude il calendario delle manifestazioni del Palio del Niballo.
Il Niballo, grande simulacro raffigurante Annibale, guerriero saraceno che simboleggia le avversità, farà il suo ingresso in Piazza del Popolo sul carro trainato dai buoi come da antica tradizione, e verrà bruciato in un grande falò posizionato al centro dei corsi.
Il Borgo Durbecco, rione vincitore del Palio di giugno 2022, avrà l’onore di dare fuoco al Niballo: la festa infatti ha il suo apice nel momento in cui il rappresentante del Rione, vestito con il proprio costume storico, incendia il grande Niballo, mentre aspettando tale momento, durante tutta la serata, si beve il bisò (il caratteristico vin brulè) negli eleganti gotti, le ciotole di ceramica faentina. I servizi completi (brocca e sei bicchieri con gli stemmi dei cinque Rioni e del Comune) sono esposti e acquistabili già da settimane presso le cinque sedi rionali e si possono inoltre ammirare nelle vetrine di molti negozi della città. Il singolo gotto e la brocca si potranno invece acquistare solamente durante la Nott de Bisò, negli stand rionali in Piazza del Popolo. La decorazione del gotto 2022 – che cambia ogni anno e viene scelta dal Comitato per il Niballo con la collaborazione del Museo Internazionale delle Ceramiche e della ceramista Vittoria Monti – è quella a “palmetta persiana”.
Ad animare la piazza insieme agli stand gastronomici dei Rioni vi sarà l’intrattenimento musicale a cura di Radio Bruno a partire dalle ore 12. Durante il pomeriggio in Piazza del Popolo ci sarà anche l’occasione per i più piccoli di scoprire e partecipare ad attività di gioco e creatività sul Niballo.
A partire dalle 21 la piazza sarà inoltre animata dalla musica itinerante dei Musicanti di San Crispino mentre l’atteso rogo di mezzanotte verrà trasmesso in diretta sui canali ufficiali del Palio, così che lo possa seguire anche chi non riuscirà ad essere presente in Piazza del Popolo.
Partono giovedì, 5 gennaio, i saldi invernali in Emilia-Romagna, dove nei 30 giorni precedenti sono state vietate le vendite promozionali di capi di abbigliamento e accessori, oltre a calzature, biancheria intima, pelletteria e tessuti per abbigliamento e arredamento.
Va ricordato che a norma di legge il cartellino deve indicare sia il prezzo “pieno” che quello ridotto nonché la percentuale di sconto. Lo sconto riportato sul cartellino è quello che l’esercente è tenuto ad applicare e perciò, se alla cassa venisse chiesto il pagamento di una cifra differente, è opportuno farlo subito presente al negoziante.
Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionali Federconsumatori, solo il 24% delle famiglie italiane comprerà qualcosa, con una spesa media per famiglia di 178,60 euro (in calo del 3% rispetto ai saldi dell’anno scorso).