domenica
27 Luglio 2025

Quasi 300mila ravennati al voto: 4 schede per il lavoro e una per la cittadinanza

Seggi aperti l’8 e 9 giugno insieme all’eventuale ballottaggio delle Amministrative. Undici volte alle urne negli ultimi 25 anni per consultazioni abrogative o costituzionali: quorum raggiunto tre volte a livello nazionale (5 in provincia)

Voto

I cittadini italiani, tra cui circa 293mila residenti in provincia di Ravenna, saranno chiamati alle urne l’8 e il 9 giugno per rispondere a cinque referendum (cinque schede di colore diverso) che hanno come oggetto le modifiche alla legge sull’acquisizione della cittadinanza italiana per residenti stranieri e l’abrogazione di alcune norme in tema di lavoro, tre delle quali originariamente introdotte dal Jobs Act nel 2016 (governo Renzi).

I seggi saranno aperti la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15, stesse finestre orarie degli eventuali turni di ballottaggio per le elezioni amministrative (in programma in provincia nel solo comune di Ravenna). È necessario presentarsi con un documento d’identità valido e la tessera elettorale.

Il quesito sulla cittadinanza è stato promosso inizialmente dai partiti Più Europa, Possibile, Partito Socialista Italiano, Radicali Italiani e Rifondazione Comunista e da numerose associazioni della società civile, con una raccolta delle firme, avvenuta anche digitalmente, che ha avuto più di 637mila sottoscrizioni.

I quattro quesiti sul lavoro, invece, sono stati promossi dal sindacato Cgil con una raccolta firme arrivata a quattro milioni di adesioni (anche con firma digitale). Le firme su carta raccolte in provincia sono state circa 45.600 (il dato riguardante quelle online non è disponibile su base provinciale). Per la sottoscrizione online era necessario Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. La Costituzione stabilisce che serva almeno mezzo milione di firme per un referendum di iniziativa popolare (oppure la richiesta di cinque Regioni).

Tutti e cinque i quesiti sono stati dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale a gennaio 2025, respinta invece la richiesta di referendum abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata. La convocazione di un referendum può essere revocata se prima del voto le richieste referendarie sono recepite nell’ordinamento attraverso appositi interventi legislativi. Per esempio, la stessa Cgil già promosse un referendum contro il Jobs Act (in particolare per l’abolizione del buono lavoro e sull’escussione preventiva negli appalti): già fissato per il 28 maggio 2017, venne annullato a seguito dell’abolizione delle norme contestate tramite decreto legge del Governo.

È la diciannovesima volta nella storia della Repubblica che si svolge una consultazione referendaria di tipo abrogativo (la prima nel 1974 per il divorzio, l’ultima nel 2022 sulla magistratura) previsto dall’articolo 75 della Costituzione per la cancellazione, totale o parziale, di una legge. Chi vuole modificare le cose deve votare sì. Gli effetti del voto sono validi a patto che la consultazione raggiunga il quorum, cioè che vada alle urne almeno la metà più uno degli aventi diritto. Finora nella storia della Repubblica sono stati 72 i quesiti abrogativi sottoposti al voto della popolazione: 33 non hanno raggiunto il quorum (nelle ultime dieci tornate referendarie è successo 8 volte).

Negli ultimi 25 anni ci sono stati undici referendum (7 abrogativi con 26 quesiti totali e 4 costituzionali): il quorum è stato raggiunto solo 3 volte a livello nazionale (in altre due circostanze in provincia si è superato il 50 percento).

Le schede del referendum:

SCHEDA VERDE
Riassunzione in caso di licenziamento illegittimo

Il quesito chiede l’abrogazione della disciplina sui licenziamenti del contratto a tutele crescenti del Jobs Act. Nelle imprese con più di 15 dipendenti, le lavoratrici e i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 in poi non possono rientrare nel loro posto di lavoro dopo un licenziamento illegittimo. Sono oltre 3,5 milioni a oggi, e aumenteranno nei prossimi anni, i lavoratori coinvolti da una legge che impedisce il reintegro anche nel caso in cui il giudice dichiari ingiusta e infondata l’interruzione del rapporto.

SCHEDA GRIGIA
Contratti a termine meno facili

Il referendum punta all’eliminazione di alcune norme sull’utilizzo dei contratti a termine, ripristinando l’obbligo di causali per il ricorso ai contratti a tempo determinato. In Italia circa 2,3 milioni di persone sono occupate a tempo determinato.

SCHEDA ARANCIONE
In caso di licenziamento illegittimo sia il giudice a stabilire il risarcimento

Il quesito riguarda la cancellazione del tetto all’indennità nei licenziamenti nelle piccole imprese. In quelle con meno di 16 dipendenti, in caso di licenziamento illegittimo oggi un lavoratore può ottenere al massimo sei mensilità di risarcimento, anche qualora un giudice reputi infondata l’interruzione del rapporto. Questa è una condizione che riguarda 3,7 milioni di persone in Italia. L’obiettivo è cancellare il limite massimo di sei mensilità affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento.

SCHEDA ROSSA
Più responsabilità per il committente

Le norme attuali, nel settore privato, impediscono in caso di infortunio negli appalti di estendere la responsabilità all’impresa appaltante. La proposta è di abrogare le norme in essere ed estendere la responsabilità dell’imprenditore committente.

SCHEDA GIALLA
Dimezzare gli anni per la cittadinanza 

Il quesito propone di dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana, ripristinando un requisito introdotto nel 1865 e rimasto invariato fino al 1992. Resterebbero invariati gli altri requisiti per la cittadinanza: la conoscenza della lingua italiana, il possesso negli ultimi anni di un consistente reddito, l’incensuratezza penale, l’ottemperanza agli obblighi tributari, l’assenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica. Questa modifica coinvolge circa 2,5 milioni di cittadini di origine straniera nel nostro Paese.

Luca Marinelli al Cinemacity per l’anteprima del film Paternal Leave girato sui lidi

L’attore romano, di recente protagonista della serie tv “M il figlio del secolo”, incontrerà il pubblico in sala con la regista Alissa Jung, a Ravenna e Faenza

488532605 1223466955804010 5830635305190673311 NLa multisala Cinemacity di Ravenna ospita l’anteprima del film “Paternal Leave” il 14 maggio alle 20.30 e per l’occasione saranno presenti in sala la regista Alissa Jung e l’attore Luca Marinelli che incontreranno il pubblico (info e biglietti). Giovedì 15 maggio, invece, l’attore e la regista saranno ospiti del Cinedream di Faenza (ore 20.20). Seguirà la visione un dialogo con il pubblico.

Il film è stato girato nel 2024 tra Ravenna, Marina Romea, Casalborsetti e Cervia in provincia di Ravenna (eravamo stati al giorno dei casting a Porto Corsini), Comacchio e Argenta in provincia di Ferrara, oltre a Cesena. Il film è stato realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna attraverso la Film Commission.

Scritto e diretto da Jung, “Paternal Leave” racconta la storia di una ragazza tedesca che, sola, arrabbiata e in cerca di risposte, decide di intraprendere un viaggio nella riviera romagnola per conoscere il padre biologico che non ha mai conosciuto. Il loro primo incontro è un turbinio di emozioni, carico di domande irrisolte, desiderio di appartenenza e tensioni accumulate nel tempo. Il film indaga il rapporto padre-figlia attraverso la storia di due perfetti estranei, uniti però da legami genetici, codici sociali e da una mancanza comune. Paternal Leave è un film sugli inciampi dell’essere umano, sull’amore, sulla famiglia, ma soprattutto sull’essere onesti con noi stessi, sull’avere coraggio di guardare chi siamo.

Conclusi i campionati dilettantistici. Stagione in chiaroscuro per le ravennati

Quattro squadre hanno vinto i propri gironi: Bagnacavallo (Prima categoria), Casalborsetti (Seconda Categoria), San Zaccaria e Lugo (Terza Categoria) 

Il centrocampista del Ravenna Biagi, con alle sue spalle la Curva Mero

Sono terminati domenica 4 maggio i campionati di calcio dilettantistici della stagione 2024-2025 che hanno coinvolto le squadre della provincia di Ravenna. Dalla serie D alla Terza Categoria sono poche le formazioni ad aver gioito per la conquista del titolo, ma molte hanno raggiunto obiettivi insperati ai blocchi di partenza. Non per tutti la stagione è terminata: da domenica 11 maggio scattano i playoff e i playout.  

Partendo dalla Serie D, il Ravenna della nuova proprietà Cipriani ha chiuso come noto al secondo posto il campionato alle spalle del Forlì. Tra le due formazioni romagnole c’è stata bagarre per gran parte della stagione, ma i galletti hanno prevalso per continuità e bel gioco. Per i ragazzi di mister Marchionni (subentrato alla grande dopo una pessima partenza con Antonioli alla guida) il rammarico è di non essere riusciti ad imporsi nel big match del 28 marzo a Forlì quando le lunghezze di svantaggio erano solo due, diventate poi dieci al traguardo. Il merito dei giallorossi, oltre ad aver vinto la Coppa Italia, è quello di aver riacceso l’entusiasmo in città: secondo i dati Transfermarkt oltre 2.900 spettatori di media a partita si sono recati al Benelli. Il Ravenna, il cui obiettivo dichiarato è il salto di categoria, dovrà ora vincere i playoff del proprio girone per ottenere il primo posto (dietro però all’Inter Under 23) nella graduatoria di ripescaggio per la serie C. 

In Eccellenza, quinta serie nazionale, le ravennati a essere impegnate nella stagione 2024-2025 nel girone B (dove sarà necessario uno spareggio per stabilire la prima in classifica che andrà direttamente in D, tra Mezzolara e Tropical Coriano) sono state sei: Russi, Sanpaimola, Solarolo, Massa Lombarda, Reno e Faenza. Ad aver ottenuto il piazzamento migliore è il Russi, che dopo un avvio di stagione ben sotto le attese ha cambiato marcia nella seconda parte del campionato (ottenendo 31 punti nel solo girone di ritorno, dopo i 18 dell’andata). I falchetti hanno chiuso sesti e uno dei protagonisti è stato l’esterno Niccolò Venturi: «Non siamo stati bravi ma forti. Dal cambio di guida tecnica (l’ex calciatore Ferrario ha sostituito Farneti ndr) la compattezza e la consapevolezza del gruppo è cambiata. Si poteva e si doveva far di più ma questo non toglie nulla a ciò che abbiamo fatto negli ultimi mesi». 

Alle spalle del Russi, al settimo posto, si è classificato il Sanpaimola. La squadra con sede a Conselice è andata oltre le aspettative iniziali grazie ai gol dei ravennati Marra e Derjai (rispettivamente 10 e 7 reti) e a una rosa molto giovane (età media 20,3 anni) formata da tanti ragazzi provenienti dal vivaio del Ravenna. Anche la neopromossa Solarolo è andata oltre le attese, ottenendo una salvezza che secondo gli addetti ai lavori sembrava insperata a inizio stagione. Da sottolineare il lavoro di mister Assirelli (ex Faenza e Fosso Ghiaia) che con tanti giocatori al debutto in categoria ha ottenuto il nono posto in classifica. Stessi punti (46) e stesso obiettivo raggiunto per il Massa Lombarda. I bianconeri del presidente Aresu si sono aggrappati alle qualità dell’attaccante Fabretti (11 gol nella seconda parte di stagione) e alla solidità difensiva (solo 30 reti subite dall’highlander Lusa) per conquistare la seconda salvezza consecutiva dal ritorno in Eccellenza.

Per Reno Sant’Alberto e Faenza la stagione non è ancora finita. Entrambe dovranno passare dai playout per evitare la retrocessione in Promozione. La Reno, dopo la super stagione di un anno fa, non si è ripetuta: appena 37 punti raccolti in 34 partite per la squadra del presidente Frati, a cui non è stato sufficiente l’avvicendamento tra i tecnici Orecchia e Ortolani per salvarsi direttamente. Il Faenza dopo una partenza disastrosa (al giro di boa era ultima a 10 punti), si è sollevata nel girone di ritorno. I playout si giocheranno in gara secca domenica 11 maggio alle ore 16.30: la Reno andrà a Sant’Agostino, mentre il Faenza sarà ospite del Gambettola. 

Il Russi che festeggia un gol di Salomone

Ai blocchi di partenza erano appena cinque le squadre ravennati iscritte invece al campionato di Promozione. Il Cervia United, dopo la fusione con il Del Duca Grama e una presentazione in pompa magna con giocatori di spessore (gli attaccanti Pasolini e Angeli su tutti), ha chiuso il campionato al quinto posto in classifica a 57 punti. Ottimo il campionato del Classe, che ha concluso la stagione al sesto posto. Il giovane undici di mister Polidori, la cui rosa è composta quasi interamente da giocatori provenienti dal vivaio, ha ottenuto la bellezza di 37 punti su 54 all’ombra di Sant’Apollinare. Salvezza raggiunta non senza qualche preoccupazione per San Pietro in Vincoli e Sparta Castel Bolognese (40 e 39 punti ottenuti al traguardo). I primi, nonostante la rosa di valore, hanno avuto mancanza di continuità durante tutta la stagione, mentre i secondi hanno evitato in extremis i playout e manterranno la categoria anche nel 2025-2026. Non è riuscita nell’impresa il Frugesport che chiude ultima a 22 punti. La formazione di Massa Lombarda non ha mai avuto la sensazione di poter competere in categoria: i troppi gol subiti (97) l’hanno relegata da inizio stagione nel fondo della classifica. 

Giocatori del Classe durante la presentazione della maglia al museo Classis

Tante emozioni e tanti derby per le ravennati nel girone G di Prima Categoria: il Bagnacavallo sale in Promozione, il Savarna disputerà i playoff (contro il Santa Sofia), mentre una tra Alfonsine e San Pancrazio abbandonerà la categoria in una sfida fratricida in programma domenica 11 maggio al Brigata Cremona. Savio, Fusignano e Fosso Ghiaia si sono salvate, mente il Marina retrocede in Seconda Categoria. Nel girone F il Cotignola ha terminato la stagione al decimo posto, mentre la Virtus Faenza affronterà in trasferta il Fly S.Antonio per tentare di agguantare la salvezza ai playout.

In Seconda Categoria le ravennati erano divise in due gironi. Nel girone M Faventia, Lavezzola, Brisighella e S.Rocco si affronteranno ai playoff, mentre il Bagnara farà i playout. Il Casal Borsetti ha invece vinto il girone N, dopo una grande rimonta nelle giornate finali ai danni dei cervesi della Pol 2000, che tenteranno di salire in Prima categoria attraverso i playoff nei quali è coinvolto anche il Mezzano. 

In Terza Categoria Ravenna nel girone A è stato promosso in San Zaccaria, nel B a trionfare è stato il Lugo 1982. 

Casalborsetti
Il Casalborsetti festeggia la promozione in Prima Categoria

Attivati i varchi delle aree pedonali del centro: da luglio scatteranno le multe

Gli impianti di controllo sono in «pre-esercizio», ma le infrazioni riscontrate dagli operatori di polizia locale saranno fin da subito contestate sul posto

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A partire da oggi, lunedì 5 maggio, è attivo a Lugo il controllo elettronico degli accessi ai varchi delle aree pedonali del centro storico. Fino al 6 luglio gli impianti di controllo saranno in forma di «pre-esercizio», pertanto le violazioni all’accesso alle aree pedonali riscontrate attraverso il controllo elettronico saranno rilevate a livello statistico, mentre quelle riscontrate direttamente dagli operatori di polizia locale saranno contestate immediatamente sul posto.

In particolare, sono stati installati impianti elettronici per il controllo dei varchi di accesso nelle aree pedonalizzate di via Vaccari (al civico 25, in piazza Savonarola) e di piazza Trisi, all’ingresso dalla chiesa del Carmine, al civico 4, e lato Pavaglione, al civico 29. Ulteriori sistemi di controllo sono stati installati in aree pedonali come via Matteotti, all’altezza dell’intersezione con via Pisacane, e piazza Baracca, al civico 6.

Queste aree pedonali sono attive solo nei fine settimana; il sistema dei varchi elettronici sarà pertanto attivato pertanto dalle 19.30 del venerdì alle 24 della domenica.

Minorenne rapinato in stazione da tre giovani con spray al peperoncino, due arresti

La vittima è un 17enne che era appena sceso dal treno ed è stato circondato dagli aggressori per rubargli il cellulare

Radiomobile Stazione Ferroviaria

Rapina nella notte tra sabato 3 e domenica 4 maggio nella stazione ferroviaria di Cervia. A farne le spese è stato un 17enne, aggredito e derubato da tre giovani: due sono poi stati arrestati dai carabinieri, si tratta di due stranieri di 23 e 22 anni.

Secondo la ricostruzione raccolta dai militari, i fatti si sono verificati intorno alle 23: il 17enne, in compagnia della fidanzata e di altri amici, era appena sceso da un treno ed è stato avvicinato da un gruppo di sconosciuti, circa una decina di giovani, tre dei quali, dopo averlo accerchiato, gli hanno sottratto il cellulare dallo zaino. Alla reazione del giovane per cercare di riprendersi il telefono, è stato aggredito con un calcio e con dello spray al peperoncino sul volto.

I tre aggressori si sono dati alla fuga a piedi all’esterno della stazione, venendo inseguiti dalla vittima che nel frattempo ha contattato il 112. I carabinieri di Cervia sono riusciti ad intercettare un gruppo di giovani, due dei quali sono poi stati identificati come presunti autori della rapina commessa poco prima. I due fermati sono stati arrestati e, su disposizione del magistrato di turno, condotti in carcere a Ravenna.

«Siamo a tutti gli effetti un gruppo di opposizione»: il programma della sinistra

Marisa Iannucci presenta le liste della coalizione e i punti principali della sua campagna elettorale: «In caso di ballottaggio tra centro destra e centro sinistra ci asterremo»

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Ambiente, lavoro, cultura e coesione sociale: questi i quattro assi fondamentali del programma della coalizione di estrema sinistra a sostegno della candidata sindaca Marisa Iannucci in vista delle prossime amministrative. Nella mattinata di oggi, i capi lista delle quattro liste coinvolte (Ravenna in Comune, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano) hanno presentato alla città una sintesi del programma elettorale che mantiene fede ai «principi guida della sinistra: giustizia sociale, sostenibilità ambientale, redistribuzione della ricchezza, partecipazione e tutela dei beni comuni».

Iannucci presenta la coalizione come «un’opposizione a tutti gli effetti, opposta al centro destra e alternativa all’attuale amministrazione del centro sinistra», coalizioni che, secondo Gianfranco Santini (capolista di Potere al Popolo) «Fingono di litigare per rivelarsi in realtà la stessa cosa, coese sugli stessi principi, come il sostegno al mercato, ai poteri forti, alle catene commerciali e il mancato rispetto degli spazi culturali e cittadini. In un eventuale ballottaggio tra centro destra e centro sinistra, noi ci asterremo dal voto». Secondo Ilario Farabegoli e Antonella Piraccini (capi lista di Rifondazione) «La vera novità di questa campagna elettorale è la nostra coalizione. In questi ultimi 10 anni Ravenna è peggiorata, a dirlo sono le statistiche, e continuerà a peggiorare sul piano ambientale. C’è necessità di una sinistra che rimanga a sinistra, questa mancanza nell’ultimo consiglio ha causato un grave danno, come il rigassificatore. Alla soglia della terza guerra mondiale poi, non c’è stato neanche un ordine del giorno sull’argomento, che in una città come Ravenna, è ben più vicino di quanto si pensi. Il consiglio comunale attuale è spogliato della politica. Noi abbiamo raccolto oltre 1400 firme, il che ci da speranza di vedere Marisa in consiglio e magari qualcuno al suo fianco a supporto». Anche Giovanni Gavelli, (capo lista Pci), ha ribadito la centralità geopolitica della città e l’importanza di una lista dagli ideali coesi e compatti.

La sintesi del programma:

Sul tema dell’ambiente i punti principali riguardano lo stop al consumo di suolo, con una moratoria sulle nuove lottizzazioni, il rilancio della rigenerazione urbana e del verde pubblico «anche come incentivo alla fruizione degli spazi pubblici e alla relativa sicurezza – precisa Iannucci – tema molto sentito in città, a cui la destra ha risposto in campagna elettorale citando droni e eserciti, parlando quindi come sua abitudine alla pancia dell’elettore e tralasciando che la sicurezza parte dagli stessi cittadini». Torna il tema del no al rigassificatore «inammissibile in un contesto ad alto rischio idrogeologico, scientificamente connesso anche alle trivellazioni, che verrebbe peggiorato da questo nuovo sfruttamento del fossile». Si passa poi al trasporto pubblico gratuito graduale, disincentivando il privato, aumentando le ciclabili e offrendo convenzioni per giovani e persone a basso reddito, fino alla revisione della raccolta differenziata «più equa ed efficace» e alla difesa della costa con la promozione di un turismo sostenibile: «Non vogliamo che Ravenna, come altre città prima, diventi una “vetrina” di bed and breakfast e spazi commerciali, senza spazi di aggregazione rivolti anche ai più giovani» continua Santini.

Per quanto riguarda il lavoro, le proposte sono quelle dell’introduzione della “Carta per il Lavoro Giusto” «per garantire tutele e contratti stabili, senza subappalti selvaggi». Clausole sociali negli appalti comunali, l’istituzione di un osservatorio comunale sul lavoro e sulla sicurezza, il sostegno al salario minimo e alla lotta contro il lavoro povero. Ci sono poi gli investimenti per l’economia verde, la valorizzazione del porto e dei portuali, il sostegno a cooperative e imprese sociali, la formazione professionale e gli incentivi all’assunzione, specialmente per giovani e donne.

Sul tema della cultura la priorità è quella dell’accessibilità, con musei gratuiti per fasce deboli e ampliamento orari biblioteche. Importante anche l’aspetto della promozione culturale dal basso: «puntiamo a una gestione più attenta dell’offerta culturale. L’amministrazione ha una gestione degli spazi stitica e restia alla condivisione con figure diverse dalle solite che li frequentano – commenta Paolo Secci, portavoce di Ravenna in Comune -. Si perdono festival storici nella più totale indifferenza, come nel caso del festival d’organo nella basilica di San Vitale, dalla valenza internazionale superiore a quella del Ravenna Festival, che rimane comunque un importante appuntamento della città. L’idea è quella di dare spazio a nuove e giovani voci senza pregiudicare quelle già affermate». In questa direzione anche l’idea di decentramento e valorizzazione culturale delle periferie e delle frazioni, promozione del patrimonio comunale, sostegno a biblioteche, librerie indipendenti e residenze artistiche e maggiore cultura digitale.

L’ultima area del programma tratta di coesione sociale, tra la ridistribuzione del welfare con un piano anti-povertà e contributi d’emergenza, riqualificazione degli alloggi popolari, agenzia comunale per l’affitto, tutela degli inquilini e riforma dei servizi sociali. In campo anche la proposta di potenziamento dell’accoglienza per i senza dimora, con cucine popolari e residenze femminili. Spazio anche all’integrazione dei migranti, con corsi di italiano e sportelli unici, nidi gratuiti per redditi medio-bassi, assistenza domiciliare per anziani, tra centri di socializzazione e iniziative contro la solitudine. Infine l’impegno per la salute mentale e contro le dipendenze, la sicurezza sociale attraverso la vigilanza di prossimità, la lotta alla criminalità con un l’osservatorio antimafie sulla legalità negli appalti e il rafforzamento della partecipazione democratica: tra bilanci partecipativi, open data, assemblee pubbliche.

«Il programma è radicale, ecologista e sociale – conclude Iannucci – punta a un modello di città sostenibile, giusta e partecipata, in cui le decisioni nascono dal coinvolgimento attivo dei cittadini. Nessuna proposta è pensata “dall’alto”, ma come frutto di un processo collettivo».

I candidati:

Di seguito, i nomi delle quattro liste della coalizione di sinistra

Rifondazione Comunista

Ilario Farabegoli detto Iuri, Antonella Piraccini, Lino Bacchilega, Daniele Ballardini, Giannetta Bassi, Silvio Bertilorenzi detto Ingroia, Alessandro Bongarzone, Ugo Casadio, Nevio Galeati, Riccardo Galeati, Silvia Lanza, Franca Mori, Alessia Moro, Enrico Petroncini, Valeria Ricci, Liliana Salvo, Fabrizio Sbaraglia, Manuel Sgalaberna, Dario Tassinari, Mirna Testi, Gianluca Valli

Potere al Popolo

Gianfranco Santini, Simonetta Scotti, Daniele Maioli, Gaia Granata, Luca Ronconi,  Daniela Cervi, Lorenzo Bartolotti, Angela Manna, Paolo Zama, Graziella Amato, Roberto Gentilini, Alice Angeloni, Leonardo Farolfi, Camilla Volpato, Fabio Farolfi, Susanna Giorio, Mario Martino, Elvira Scardaccione, Giuseppe Apicella Binni, Elisa Zamboni, Francesco Wilbert Vittori, Annalisa Vitali

Partito Comunista Italiano

Giovanni Gavelli, Laura SannaMirco Mazzotti, Valeria Marconi, Paolo Amoruso, Lucia Giunta,Tibisay Vizcaya, Michela Bernardi, Sonia Vincoli, Silvana Russo, Giovanni Puggioni, Stefano Randelli, Marco Pasotti, Mauro Covili, Luca Donati, Davide Pizzigati, Michele Iacovelli, Davide Cittadino, Angioletto Usai, Marco De Zaiacomo, Vladimiro Coveri

Ravenna in Comune

Matteo Valtancoli, Valentina Baldassarri, Paolo Secci, Emanuela Folli, Luca Dubbini, Martina Melluzza, Marco Michelacci, Amira Pollini, Giorgio Turchetti, Elena Vignoli, Stefano Pelloni, Roberta Ronchi, Massimo Marendon, Veronica Parato, Massimiliano Lisco, Latifa Bouamoul, Giuseppe Limantri, Aurora Cuppone, Andrea Paja, Elena Sartori, Desiderio Basile, Patrizia Diamante, Yuri Nati, Maria Rossini

Una nuova app per sapere i tempi di attesa al Pronto soccorso e al Cau

Aggiornata ogni trenta minuti, fornisce informazioni su tutta la Romagna

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È stata rilasciata su AppStore (per dispositivi Apple) e su PlayStore (per dispositivi Android) la nuova versione dell’app “Pronto Soccorso Romagna” che ora permette di avere informazioni e monitorare ogni 30 minuti anche la presenza dei cittadini nei Cau dell’Ausl Romagna. L’app consente di consultare i tempi di attesa e il numero di pazienti in attesa nei Pronto Soccorsi della Romagna, suddivisi per codice colore (i dati sono aggiornati ogni 30 minuti e calcolati sulla base dell’attesa media nelle ultime 24 ore). Geolocalizzando la posizione del cittadino, l’app offre in primo piano i dati del Pronto Soccorso più vicino, ma consente allo stesso modo di consultare le informazioni di tutti e 7 i Pronto Soccorso: Ravenna, Faenza, Lugo, Cesena, Forlì, Rimini e Riccione.

Scelta la struttura dove ci si vuole recare, attraverso l’app è possibile anche attivare la navigazione interattiva con le indicazioni stradali per raggiungerla. Ora, con l’ultima versione rilasciata, il cittadino trova anche le sedi, gli orari e il numero di pazienti presenti e in trattamento nei Cau attivi in Romagna (aggiornamento ogni 30 minuti). È inoltre possibile consultare rapidamente l’elenco dei principali sintomi per cui è consigliato rivolgersi ai Cau anziché ai Pronto Soccorso, per ridurre l’attesa (nei Cau della Romagna il tempo media di attesa è di 41 minuti) e fornire la risposta più appropriata al cittadino con problemi di salute urgenti ma a bassa complessità.

Al Centro Lgbt+ quattro giornate dedicate alla salute sessuale e alla prevenzione

Vaccinazioni, test rapidi gratuiti e consulenze per combattere lo stigma, in collaborazione con Arcigay Ravenna e Ausl

Dispositivo Test Rapido HIV

Quattro giornate dedicate alla sensibilizzazione, alla prevenzione e all’informazione sulla salute sessuale con la possibilità di fare gratuitamente test rapidi per Hiv, Ist (Infezioni a Trasmissione Sessuale) e consulenze Prep, oltre che a vaccinazioni per Hpv, Hav e Mpox.

“Testati!” è un’iniziativa che nasce in collaborazione con Arcigay Ravenna e Ausl, con l’obiettivo di fare prevenzione sulla infezioni a trasmissione sessuale e Hiv e combattere lo stigma in occasione di maggio, il mese dedicato alla salute sessuale. Le iniziative prenderanno il via dall’8 al 29: il primo appuntamento, dalle 15.30 alle 18.30 dell’8 maggio sarà possibile vaccinarsi per Hpv Hav, Mpox. Il 15 maggio invece, dalle 17 alla 19 il dottor Gabriele Fabbri del Dipartimento di Malattie infettive dell’Ospedale di Ravenna offrirà consulenze gratuite e risponderà a domande su Ist  e Prep.
Il 22 maggio, sempre dalle 17 alle 19 si effettueranno test rapidi per Hiv a cui è abbinata una attività di counseling e di informazione, nell’ambito della European Testing Week. In questa occasione, sarà possibile anche vaccinarsi solo per Mpox. Nell’ultima giornata di test – il 29 maggio dalle 15:30 alle 18:30 – è prevista una seduta vaccinale per tutte le tre IST: Hpv, Hav e Mpox.

«Secondo i dati del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2023 si è tornati vicini ai livelli pre-Covid. Le nuove diagnosi di Hiv nel 2023 sono state 2349, in aumento rispetto alle 2140 del 2022. Dal 2015, inoltre, è in continuo aumento la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV. Questo valore è superiore alla media dell’Europa occidentale (45,9), centrale (57%) ed orientale (59,5%) – commenta Ciro Di Maio, Coordinatore del Centro Antidiscriminazioni – Questi numeri confermano la necessità di costruire una nuova cultura del test, considerando che la sifilide è in forte crescita negli ultimi anni. Fare il test regolarmente e vaccinarsi, sono le uniche strade percorribili se vogliamo proteggere la nostra salute e vivere una sessualità piena e consapevole».

La graphic novel di Stamboulis e Costantini premiata al Comicon di Napoli

L’opera, realizzata in collaborazione con l’artista Ai Weiwei, si è aggiudicata il titolo per la migliore sceneggiatura

Thumbnail AI WEIWEI Zodiac170C’è un’opera ravennate nel Palmarès del Comicon di Napoli: Zodiac, la graphic novel firmata da Elettra Stamboulis (sceneggiatura) e Gianluca Costantini (illustrazione) e realizzata insieme all’artista Ai Weiwei, si aggiudica il premio Premio Miglior Sceneggiatura del Comicon – Festival Internazionale della Cultura Pop di Napoli.

In poco meno di 200 pagine la graphic novel racconta la storia personale di Ai Weiwei (uno degli artisti cinesi più conosciuti al mondo) e insieme descrive la cultura e la storia della Cina (Serena Simoni lo racconta qui) ispirandosi alle celebri sculture dello “Zodiac Circle”, tra i più celebri lavori dell’artista, riflettendo su storia, censura e libertà d’espressione.

La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 3 maggio all’Auditorium del Teatro Mediterraneo. A decretare i vincitori è stata una giuria d’eccezione presieduta dalla fumettista e sceneggiatrice Teresa Radice, e composta dall’attore e membro de The Jackal Gianluca Fru, dalla cantautrice Francesca Michielin, dal rapper e stand-up comedian Ghemon e dalla giornalista Alessandra Roncato. A condurre la serata è stato lo stand-up comedian e autore televisivo Vincenzo Comunale.

Tentano di rapinare una bici in strada, ma passano i carabinieri: due arrestati

Due disoccupati hanno aggredito un passante in centro ma i militari impegnati nel controllo del territorio hanno assistito alla scena

CC FaenzaTentativo di rapina stroncato sul nascere in centro a Faenza nel pomeriggio di ieri, 4 maggio. I carabinieri hanno arrestato  due uomini che avevano aggredito un passante per rubargli la bicicletta. Il velocipede è stato restituito al proprietario e i due arrestati sono stati portati in carcere a Ravenna: sono due disoccupati, uno di nazionalità italiana e uno di nazionalità albanese, entrambi con precedenti e già noti alle forze dell’ordine.

L’arresto è stato eseguito dai militari del nucleo radiomobile della compagnia di Faenza impegnati in uno servizi quotidiani di controllo del territorio. Transitando in uno dei corsi principali del centro cittadino, i carabinieri hanno notato due uomini che si avvicinavano al passante e iniziavano ad aggredirlo.

Altra impresa del Ravenna, che ora si gioca i play-off a Jesi

Serie B: i giallorossi espugnano Fabriano e vanno al secondo e ultimo turno di play-in

Basket Ravenna Play In

Impresa del Basket Ravenna che vince a Fabriano dopo due overtime (94-95) il primo turno dei play-in (in gara secca) del campionato nazionale di serie B di pallacanestro.

I giallorossi, arrivati 12esimi al termine della regular season, eliminano così i marchigiani (noni) e si regalano il secondo turno dei play-in in programma mercoledì 7 maggio alle 20.30 ancora nelle Marche, al PalaTriccoli, contro Jesi (ottavi al termine del campionato). Chi vince, andrà ai play-off.

Ravenna, sconfitta indolore. Il 18 maggio semifinale playoff contro Tau o Pistoiese

Giallorossi imbottiti di seconde linee nella trasferta contro il Progresso: il 2-1 per i bolognesi non ha effetti sul secondo posto già certo

388A3101 Migliorato NRIl Ravenna chiude la stagione regolare con un’altra sconfitta, la seconda consecutiva: 2-1 in trasferta contro il Progresso. In una partita che non valeva nulla per entrambe le compagini in campo – il Ravenna era già certo del secondo posto finale – i giallorossi sono scesi in campo con le seconde linee per evitare infortuni e squalifiche in vista dei playoff. Il Ravenna era passato in vantaggio con Manuzzi al 24′, ma nella Ripresa i padroni di casa hanno ribaltato con Maltoni (49′) e Mascanzoni (57′).

La squadra allenata da Marco Marchionni tornerà in campo il 18 maggio per la semifinale degli spareggi che serviranno per determinare la graduatoria in caso di eventuali ripescaggi in serie C (la formula del campionato prevede infatti che solo le vincenti dei nove gironi, Forlì nel D, abbiano la certezza della promozione).

I giallorossi ancora non sanno chi sarà l’avversaria. Una tra Pistoiese e Tau Altopascio, rispettivamente quarta e quinta separate da un punto. Le due formazioni toscane giocheranno domenica prossima l’ultima giornata di campionato. La Lega nazionale dilettanti, infatti, ha disposto il rinvio di tutte le partite con le squadre impegnate nella lotta salvezza: questo perchè martedì 6 maggio verrà discusso il ricorso dello Zenith Prato contro la penalizzazione di 15 punti. Posticipate da domenica 4 a domenica 11 maggio quindi United-San Marino, Corticella-Sasso Marconi, Zenith-Piacenza e Lentigione-Sammaurese. Rinviata anche Tau-Pistoiese, impegnate nella corsa play-off col Lentigione.

La seconda posizione in classifica fa sì che il Ravenna giocherà sempre in casa. Si gioca infatti sul campo della squadra con la miglior posizione in classifica. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, saranno effettuati i tempi supplementari; persistendo la parità, la vittoria andrà alla società meglio classificata al termine del campionato. Di conseguenze con due pareggi il Ravenna sarebbe vincitore dei playoff del girone D.

Va ricordato che l’eventuale vittoria del playoff di girone non garantisce la promozione in serie C. Le nove vincenti dei nove playoff verranno messe in graduatoria per eventuali ripescaggi qualora venissero a mancare iscrizioni in serie C. Se il Ravenna vincesse i playoff sarebbe in cima alla graduatoria, grazie al coefficiente garantito dalla vittoria in Coppa Italia. Ma per un ripescaggio occorrerebbero due rinunce perché il primo eventuale posto verrebbe assegnato alla seconda squadra dell’Inter.

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