domenica
17 Agosto 2025

Rinnovato accordo Hera-Camst per il recupero di oli alimentari

In provincia di Ravenna sono 14 i punti della catena di ristorazione coinvolti nel progetto per la produzione di biocarburanti con gli scarti delle cucine

Hera Camst Accordo

Dopo due anni di collaborazione, è stato rinnovato senza una scadenza temporale il protocollo siglato nel 2020 da Camst group, azienda di ristorazione e facility services, e Gruppo Hera, tra le principali multiutility a livello nazionale, per lavorare insieme alla promozione dell’economia circolare e della sostenibilità. Camst è stata la prima azienda di ristorazione a muoversi in questa direzione insieme ad Hera e i risultati raggiunti sono significativi, in particolare sui progetti per la produzione di biocombustibili con l’utilizzo degli oli alimentari esausti e dei rifiuti organici.

Nel progetto degli oli alimentari esausti i punti di ristorazione Camst group coinvolti sono triplicati dai 62 del 2021 – tutti collocati tra le province di Modena, Bologna, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena – agli oltre 200 del 2022, distribuiti in 12 Regioni del territorio nazionale, con una presenza maggiore in Emilia-Romagna (ben 68, suddivisi tra le province di Bologna, 21, di cui 10 a Bologna, Forlì-Cesena, 7, Ravenna, 14, Modena, 3, e Parma, 23), Veneto (33), Friuli Venezia Giulia (32) e Lombardia (27).
Questo ha comportato una crescita significativa dei volumi raccolti, che sono passati dalle circa 20 tonnellate del 2021 alle 32 dei primi 9 mesi 2022. A fine anno si stima che arriveranno a 50 tonnellate le quantità raccolte, trasformate in 58 mila litri circa di biocarburante idrogenato grazie alla partnership siglata da Hera con Eni, generando un risparmio di più di 48 tonnellate equivalenti di petrolio e una mancata emissione di oltre 160 tonnellate di anidride carbonica solo nel 2022.

La collaborazione con Camst group coinvolge anche altri ambiti e società del Gruppo Hera. Ad esempio, con Hera Comm, la società di vendita di energia elettrica e gas della multiutility, presso 3 punti ristorazione (a Bologna, Zola Predosa e Ravenna) sono già state installate colonnine di ricarica per veicoli elettrici, un ulteriore contributo alla mobilità sostenibile.

Bakkali (Pd) nella commissione Trasporti della Camera: «Strategica per Ravenna»

Soddisfatto il segretario provinciale Dem: «Abbiamo bisogno di superare le carenze infrastrutturali»

Ouidad Bakkali
Ouidad Bakkali

Si sono concluse oggi (9 novembre) le nomine delle commissioni della Camera dei deputati. La parlamentare ravennate Ouidad Bakkali farà parte della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni.

«Era un obiettivo condiviso con il territorio – ha dichiarato Bakkali – quello di poter presidiare una commissione strategica per lo sviluppo di tutto il territorio provinciale».

Sulla nomina è intervenuto anche il segretario Pd Alessandro Barattoni. «Abbiamo bisogno di proseguire nel lavoro di superamento delle carenze infrastrutturali di tutta la Romagna e in particolare di quelle della provincia di Ravenna, un impegno che anche la Regione sta portando avanti. Rispetto a questa priorità, la presenza di Bakkali rappresenta un ottimo risultato».

Il sindaco al ministro dell’Energia: «Pronte 5 azioni strategiche per l’economia»

De Pascale e Pichetto Fratin hanno parlato di rigassificatore, eolico, estrazioni, idrogeno e CO2

Ripresa delle estrazioni offshore, installazione del parco eolico in mare, il rigassificatore al largo di Punta Marina, l’impianto di cattura della CO2, la produzione di energia da fonte solare: sono stati i temi trattati dal sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale, che in veste di presidente nazionale Upi ha incontrato il neo ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

«In questo momento di crisi energetica – dice De Pascale – vi è un territorio che è unito e pronto a mettere in campo 5 azioni strategiche per cambiare radicalmente rotta, cinque sì, per l’economia e l’ambiente. Ravenna è una capitale europea dell’Energia da almeno settant’anni, uno degli esempi più straordinari di come patrimonio culturale e naturalistico possano convivere in maniera sana con l’industria, creando benessere diffuso. Da diversi anni l’intera comunità ravennate invoca una strategia nazionale sull’energia che affronti con rigore i temi della sostenibilità economica e ambientale e della sicurezza negli approvvigionamenti energetici».

«Poco personale nel distaccamento dei pompieri al porto, servizio a giorni alterni»

Il sindacato Cgil chiede interventi: il servizio nautico dovrebbe intervenire anche in caso di futuri incidenti al rigassificatore

Generica Vigili Del Fuoco Di SpalleIl distaccamento portuale dei vigili del fuoco di Ravenna, che garantisce il servizio nautico per emergenze in mare e nel canale Candiano, funziona a giorni alterni per mancanza di personale. A denunciarlo è la Fp-Cgil: a fronte di un personale ridotto (19 unità, anziché le 26 richieste) il servizio non può più essere garantito con la necessaria regolarità.

L’allarme dal sindacato è arrivato ieri, 8 novembre, proprio nelle ore in cui a Bologna veniva firmato il decreto per il via libera al rigassificatore al largo di Punta Marina: in caso di incidenti sulla nave la competenza dell’intervento sarebbe del distaccamento portuale.

Già nel marzo del 2021 il sindacato aveva denunciato la carenza di uomini e mezzi. Fino ad oggi, si era fatto ricorso al lavoro straordinario delle poche unità rimaste, ma il budget delle ore di straordinario si è esaurito. Dal 20 ottobre scorso, nonostante le richieste del comandante di incrementare le ore di lavoro supplementare destinate alla caserma di Ravenna, il servizio non può essere più garantito «con conseguenze potenzialmente molto serie».

Già sette volte in ottobre e quattro volte in novembre si è verificata la mancata copertura dei turni del soccorso nautico: «Le ripercussioni in caso di necessità d’intervento – commenta Maria Antonietta Cirillo della Fp-Cgil Ravenna –, potrebbero essere estremamente gravi e riteniamo sia doveroso informare la cittadinanza. Chiediamo, con urgenza, agli organi politici di attivarsi per sollecitare il Ministero di competenza a intervenire. Nell’immediato serve lo stanziamento delle ore di lavoro straordinario necessarie a garantire il servizio di soccorso. In ottica futura è necessario l’arrivo di nuove unità, che consentano di superare definitivamente l’attuale programmazione emergenziale».

Che fine fanno i soldi del Pnrr? Ravenna presenta tutti i suoi progetti

Al teatro Alighieri il 16 novembre gli interventi che saranno realizzati dal Comune, dall’Ausl, dall’Autorità portuale, dall’Ufficio scolastico e dal Parco del Delta

Soldi EuroChe fine fanno i soldi del Pnrr? La risposta a questa domanda per i Comune di Ravenna sta in un incontro pubblico in programma alle 18 del 16 novembre alla sala Corelli del teatro Alighieri: l’appuntamento sarà dedicato alla presentazione di tutti i progetti che saranno realizzati a Ravenna attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il programma italiano di impiego del Next Generation Eu, fondo approvato dal Consiglio europeo al fine di sostenere gli stati dell’Unione colpiti dalla pandemia da Covid 19.

Sociale e salute, cultura, turismo e natura, scuola, sport, giovani, diritti, digitale, porto e mobilità sono i macro temi al centro dei progetti finanziati, per la crescita e lo sviluppo sostenibile dell’intera comunità da qui ai prossimi anni. Interventi che saranno realizzati, oltre che dal Comune di Ravenna, dall’Azienda unità sanitaria locale della Romagna, dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale, dall’Ufficio scolastico regionale – Ambito territoriale di Ravenna e dal Parco del Delta del Po.

Ne parleranno, insieme con il sindaco Michele de Pascale, Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea; Andrea Corsini, assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio della Regione Emilia-Romagna; Aida Morelli, presidente del Parco del Delta del Po; Sofia Collinelli, ciclista professionista; Gennaro Zinno, dirigente scolastico Itg Morigia e Itas Perdisa; Roberta Mazzoni, direttrice del Distretto sociosanitario di Ravenna, Cervia e Russi. L’incontro sarà moderato da Emanuela Medeghini, responsabile del Centro Europe Direct della Romagna.

L’appuntamento potrà essere seguito anche in diretta streaming attraverso la pagina Facebook e il canale Youtube del Comune di Ravenna.

Terremoto, completate le verifiche a Ravenna: nessun danno agli edifici comunali

La scossa delle 7.08 al largo della costa delle Marche è stata avvertita chiaramente in tutta la Romagna

A seguito della scossa di terremoto registratasi nella mattinata di oggi in mare, al largo delle Marche, gli uffici comunali competenti di Ravenna hanno provveduto ad attività di verifica in tutte le strutture di proprietà dalle quali sono pervenute segnalazioni di possibili criticità, con particolare riferimento alle scuole. I controlli si sono conclusi a metà pomeriggio e non è stato rilevato alcun danno strutturale. La scossa è arrivata alle 7.08.

«La Protezione civile dell’Emilia-Romagna è già attiva sul territorio, soprattutto nel riminese, per verificare la situazione – ha sottolineato Irene Priolo, vicepresidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna –. Siamo costantemente in contatto con il Dipartimento di Protezione civile. Ad ora, non sono stati registrati danni a persone o cose, ma noi siamo comunque pronti a intervenire per eventuali necessità».

Il Centro operativo regionale (Cor) dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha già attivato le proprie funzioni: censimento dei danni e verifica dell’agibilità degli edifici, predisposizione della logistica e del volontariato. L’Ufficio Territoriale di Rimini dell’Agenzia è in contatto con la Prefettura, le Amministrazioni Comunali, i Vigili del Fuoco e le altre componenti operative.

Sono già state preallertate squadre di “agibilitatori”, per i rilievi dei danni e le verifiche di agibilità post sisma: saranno attivate sul territorio su richiesta dell’Ufficio Territoriale di Rimini. È stato fatto il punto con il Servizio Geologico della Regione e sono stati avviati controlli sui cantieri in corso per le frane. Preallerta anche per il volontariato regionale di Protezione civile: è in fase di preparazione il modulo di assistenza alla popolazione da 250 posti.

Vanno a scuola con lo “spinello”: fermati dai carabinieri due studenti minorenni

Controlli nei pressi della stazione di Cervia

Cc CerviaUno stava andando a scuola fumando uno spinello, l’altro aveva una dose di hashish nello zaino.

Due studenti sono stati fermati dai carabinieri la scorsa settimana nei pressi della stazione ferroviaria di Cervia e segnalati alla prefettura per l’adozione dei provvedimenti previsti dalla normativa antidroga.

I due sono stati poi affidati ai genitori.

Forte terremoto con epicentro nel Pesarese. Paura anche tra i ravennati

Il Comune chiede ai cittadini di segnalare eventuali danni. Sospesa la circolazione ferroviaria

TerremotoAnche i ravennati questa mattina (9 novembre) sono stati svegliati dal terremoto.

Sui social alcuni l’hanno definita «la scossa più forte sentita in vita mia». Si tratta di una serie di scosse “certificate” dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a partire dalle 7.07 con magnitudo massima raggiunta di 5.7.

L’epicentro risulta essere lungo la costa pesarese, ma gli effetti si sono avvertiti chiaramente anche in tutta la Romagna, dove al momento non risultano danni.

La circolazione ferroviaria è stata sospesa in via precauzionale e per controlli sulla linea Adriatica, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico. Attorno a mezzogiorno la circolazione è ripresa regolarmente.

Il Comune di Ravenna sta verificando eventuali ripercussioni sul territorio e chiede ai cittadini di segnalare eventuali danni alla centrale della Polizia locale 0544.219219 – 0544.482999.

A questo link la guida del Comune sui comportamenti da tenere in caso di scossa.

Giovani alla scoperta dei “lavori del futuro”: all’Almagià info point e laboratori

Arriva a Ravenna la carovana Youz, il percorso di ascolto degli Under 35 della Regione

Youz GiovaniSi concluderà all’Almagià domani, giovedì 10 novembre dalle 16.30 alle 21, l’itinerario della carovana Youz, il percorso di ascolto dei ragazzi e delle ragazze under 35 della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto Youz, il forum giovani nato nel 2021 come strumento di relazione, dialogo e confronto dedicato alle generazioni y e z.

La tappa ravennate sarà un’occasione per approfondire diverse tematiche, dai lavori del futuro all’aggregazione giovanile, passando per il mondo della formazione e dell’orientamento. Ospiti della giornata i ravennati Marco Paglia, chief product officer presso Musixmatch, e Marianna Panebarco, Ceo & producer di Panebarco &C., che racconteranno ai giovani presenti le tappe del proprio percorso lavorativo.

La giornata prenderà il via alle 16.30 con la Fiera delle opportunità, dove saranno presenti desk informativi a cura delle realtà del territorio che si occupano del tema giovani e mercato del lavoro. Saranno presenti il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, l’assessore regionale al Welfare e alle Politiche Giovanili Igor Taruffi e l’assessore comunale alle Politiche giovanili Fabio Sbaraglia.

A partire dalle 17.30 sono in programma due laboratori partecipativi: il primo, dedicato ai giovani, sarà l’occasione per dire la propria sui temi a loro cari e sulle Linee d’indirizzo regionali che riguardano i lavori del futuro, la formazione, le competenze, l’orientamento, l’aggregazione giovanile e il contrasto al fenomeno neet, con il quale si indica quella fascia di popolazione tra i 15 e i 29 anni che non è occupata né inserita in percorsi di istruzione o di formazione.

Il secondo laboratorio è rivolto ai rappresentanti degli enti locali e agli operatori dei servizi per i giovani e per le politiche attive del lavoro, con l’obiettivo di sostenere un dialogo costruttivo e raggiungere soluzioni condivise con i giovani cittadini e cittadine del territorio. Partendo dalla mappatura delle realtà che si occupano dei giovani all’interno del territorio, il laboratorio ha come obiettivo la messa in rete, la valorizzazione e condivisione delle progettualità e delle risorse presenti.

La giornata si concluderà con un piccolo aperitivo, alle 19.30, accompagnato dal dj set di 2Click e la musica live di “The first page” e “Fihx”, a cura dell’associazione “Il lato oscuro della costa”.

Per partecipare ai laboratori è necessario iscriversi collegandosi al link: https://platform.eventboost.com/e/youz-2022-decima-tappa-ravenna/33202

Per l’ottavo anno consecutivo Ravenna unica provincia in regione senza Stelle

Presentata la Guida Michelin 2023. In provincia però tre Bib Gourmand per il rapporto qualità prezzo

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La premiazione dell’unico nuovo Tre Stelle Michelin

Per l’ottavo anno consecutivo (dopo la chiusura della Frasca di Milano Marittima), Ravenna resta l’unica provincia dell’Emilia-Romagna senza neppure un ristorante stellato. È quanto è emerso dalla cerimonia in Franciacorta, dove martedì 8 novembre è stata presentata la 68esima edizione della “Rossa”, la Guida Michelin Italia 2023, la più celebre tra quelle gastronomiche, che ha premiato 33 nuovi locali con una stella.

Salgono così a 385 i ristoranti stellati in Italia, di cui 335 con una Stella in Italia, 38 quelli con due Stelle (in questo caso sono quattro le novità) e 12 tre Stelle, tra cui l’unica novità di quest’anno, il ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, guidato dal celebre chef Antonino Cannavacciuolo.

Sono 21 gli stellati in EmiliaRomagna, dove però compare ancora (nel materiale inviato alla stampa) il 2 Stelle Magnolia di Cesenatico, in realtà chiuso, il cui staff guidato dallo chef Alberto Faccani si è trasferito in un relais nelle colline cesenati.

L’unica new entry in regione è l’Osteria del Viandante di Rubiera (Reggio Emilia), a cui è stata assegnata una Stella.

Andando ad analizzare la situazione in Romagna, quindi, detto dell’assenza di Ravenna, confermati i sette ristoranti stellati delle province di Forlì-Cesena e Rimini: Il Povero Diavolo di Torriana (Rimini), DaGorini di San Piero in Bagno, Abocar Due Cucine di Rimini, Guido, a Miramare, Il Piastrino, a Pennabilli. La Buca.

A meno da non considerare Romagna (come suggeriscono alcune tradizioni) anche Imola, dove è presente l’altro 2 Stelle della regione, lo storico San Domenico. E in un’ottica di Romagna più estesa, da considerare anche la Stella della new entry Dalla Gioconda, a Gabicce Monte, che per pochi “metri” è già nelle Marche, mentre ha annuinciato la chiusura a fine anno, a San Marino, lo stellato Righi.

Le altre segnalazioni. Nella guida trovano spazio anche le segnalazioni di altri ristoranti, non solo gli stellati, a partire dai Bib Gourmand cioè i locali che garantiscono il miglior rapporto qualità-prezzo “con una piacevole esperienza gastronomica a meno di 35 euro”. In provincia di Ravenna in questo senso sono presenti la la Cucoma a San Pancrazio, la Baita a Faenza e Osteria Bartolini a Milano Marittima.

Nell’Oasi del Loto non fiorisce il loto: indaga l’università di Parma

Affidamento del Comune, che vuole verificare la qualità delle acque del lago

Oasi Lago LotoSono partite le indagini dell’Università di Parma sulla caratterizzazione ecologica del lago dell’Oasi del Loto di Lugo.

Il Comune ha affidato questa attività al Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’università di Parma. Oggi (8 novembre), i professori Marco Bartoli e Rossano Bolpagni, del laboratorio di ecologia acquatica, si sono recati presso il lago per avviare le prime attività: prelevamento di campioni d’acqua e scansione batimetrica.

L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di verificare la qualità delle acque per comprendere anche quale sia il motivo alla base della mancata fioritura del loto che ha caratterizzato lo specchio d’acqua.

«Il lavoro di questi esperti sarà molto prezioso per noi, per capire e decidere – spiega l’assessora all’Ambiente Maria Pia Galletti – , assieme ai motivi che ostacolano la fioritura del loto potremo ipotizzare come far eventualmente convivere questa specie che non è autoctona con la vicina area di riequilibrio ecologico. Sarà un percorso importante per tutti visto che saranno organizzati anche dei momenti pubblici di restituzione».

Apre un’altra libreria a Ravenna. Sarà la nona in città

centro commerciale Esp nuova libreriaApertura imminente per una nuova libreria a Ravenna, al centro commerciale Esp.

Sarà la seconda con il marchio Ubik (la prima è la libreria indipendente di viale Alberti, Liberamente), ma sarà collegata all’importante gruppo editoriale Rusconi come si evince dall’annuncio di ricerca lavoro e, stando agli altri punti vendita aperti con questa formula in altre zone di Italia, è lecito immaginare che possa prevedere uno spazio per libri a metà prezzo e molti titoli del cosiddetto “mass market”.

Il negozio vero e proprio è nell’area nuova del centro commerciale, comunque non lontano dallo storico punto vendita librerie.coop, da anni attivo all’Esp.

Contando le librerie di catena (Giunti, Feltrinelli, Mondadori e la stessa Coop) e quelle indipendenti (Liberamente-Ubik, Longo, Modernissima e Momo), si tratterebbe della nona in città, a cui va aggiunta anche quella specializzata in usato, Scattisparsi, nel borgo Sant’Agata.

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