sabato
23 Agosto 2025

Ravenna, imprenditrice inaugura il suo secondo chiosco di piadina

Carla Rosino La Piada Del Nonno (2)Carla Rosino, inaugura il suo secondo chiosco di piadina romagnola in via Naviglio 20 a Ravenna, presso l’area di servizio Q8.

L’imprenditrice, con una passione per la cucina ormai consolidata, ha gestito dapprima un chiosco all’interno di un camping della riviera e poi un ristorante a Punta Marina, con l’obiettivo di riuscire un giorno ad aprire la propria attività di produzione di piadine.

Obiettivo realizzato nel maggio 2021 con l’apertura del chiosco “il Paradiso di Dante” a Lido di Dante e consolidato nel 2022 con “La piada del nonno” a Ravenna, in una posizione strategica e di passaggio, aperta tutto l’anno.

Via libera alla riforma per le concessioni balneari: «Ma il 2023 è troppo vicino»

L’assessore regionale Corsini chiede già correzioni al testo approvato dal Consiglio dei ministri

Andrea Corsini Emilia Romagna Balneari L’assessore regionale al Turismo e Commercio, il ravennate Andrea Corsini, commenta il via libera ieri in Consiglio dei ministri alla riforma delle concessioni balneari dopo la sentenza del Consiglio di Stato che anticipa al 31 dicembre 2023 – 10 anni prima rispetto a quanto aveva stabilito la legge nazionale n. 145 del 2018 -, la scadenza delle attuali concessioni e, di conseguenza, la predisposizione dei bandi di gara da parte delle amministrazioni comunali.

«Nella riforma licenziata ieri- spiega l’assessore – sono contenuti in buona parte i criteri che noi, Regione, Comuni costieri e associazioni di categoria, avevamo individuato come irrinunciabili e imprescindibili».

In particolare, sono contenuti nel provvedimento del Cdm, il riconoscimento del valore aziendale dell’impresa balneare, la remunerazione degli investimenti realizzati, il riconoscimento dell’esperienza maturata negli ultimi cinque anni nella gestione degli stabilimenti, la tutela del lavoro, il riconoscimento e la salvaguardia delle piccole imprese che rappresentano la quota maggiore della nostra realtà aziendale.

«Ora però è fondamentale- prosegue Corsini- che nell’iter parlamentare della legge si ascoltino i territori perché ci sono alcune correzioni imprescindibili da inserire nel testo per far sì che la norma sia buona e giusta. Ne indico due: i tempi e le specificità».

Sui tempi l’assessore ribadisce che «non sono congrui perché è impensabile che entro il 2023 i Comuni facciano le procedure selettive. Sempre ammesso che entro quest’anno siano approvati i decreti legislativi, occorre prevedere almeno un anno in più per predisporre le procedure selettive».

Sempre secondo l’assessore va eliminato dal provvedimento il frazionamento delle concessioni balneari che, almeno per l’Emilia-Romagna, porterebbe a una impraticabilità della norma.

«Insisto – aggiunge l’assessore -, vanno definiti 4-5 criteri generali e poi bisogna lasciare ai territori, a Regioni e Comuni, in base alle proprie specificità, la possibilità di attribuire ulteriori punteggi da inserire nei bandi».

Ad esempio, per i servizi collettivi di salvamento, un elemento di qualità legato alla sicurezza, e per quelli di pubblica utilità, come la collaborazione con enti del terzo settore e associazioni di volontariato.

«In Emilia-Romagna abbiamo un patrimonio di oltre mille stabilimenti balneari, sui circa 6.800 dell’intero Paese. Parliamo di 45-50mila posti di lavoro, per la nostra regione, senza contare l’indotto. È giusto – chiude Corsini – mettere ordine a un settore fondamentale dell’economia ma occorre procedere insieme, ascoltando i territori per evitare, dopo due anni di Covid e di enormi difficoltà, di penalizzare ulteriormente la capacità imprenditoriale sana del Paese. E l’Emilia-Romagna, come sempre, è pronta a dare il proprio contributo».

Il negozio di dischi regala per un giorno vinili di musica classica agli under 30

L’iniziativa di Jean Music Room, in centro a Ravenna

Classica GiovaniSabato 19 febbraio il negozio di musica Jean Music Room – a Ravenna in via Girolamo Rossi – regala dischi di musica classica ai giovani con età fino a 30 anni, con l’obiettivo di avvicinare ragazze e ragazzi alla musica classica e riportare in vita un genere ancora poco conosciuto.

L’iniziativa “Classica ai giovani” è molto semplice: basterà passare dal negozio negli orari di apertura, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30, e si potrà scegliere in omaggio un disco di classica tra quelli messi a disposizione, senza obbligo di acquisto.

«La nostra città è fortemente legata alla musica classica, città natale di importanti direttori d’orchestra e di un festival famoso nel mondo – dichiara il titolare Gianni Corbari –. Per questo mi piacerebbe che i giovani scoprissero la musica classica, iniziassero a sceglierla e a conoscerla. Per avvicinarli ho pensato di regalare un vinile di classica a ogni ragazza e ragazzo che passa dal negozio. Voglio regalare un po’ di cultura».

Nell’ex cinema apre una spaghetteria con ragazzi disabili

A Barbiano, un progetto di inclusione sociale dell’associazione Romagna 104. Nessuno sarà retribuito

Cinemadoria
L’ex cinema Doria di Barbiano

Inaugura oggi (16 febbraio) all’ex cinema Doria di Barbiano la spaghetteria Fahrenheit21.

La particolarità è che si tratta di un progetto dell’associazione Romagna 104 di Lugo nato con lo scopo di inserire nella società un gruppo di una dozzina di ragazzi disabili o con difficoltà varie, che saranno impegnati come volontari (insieme anche a studenti) nella sala, dal bar ai tavoli.

Il locale sarà allestito a tema “nave pirata” e i ragazzi saranno vestiti da bucanieri.

«Nessuno sarà retribuito e il ricavato servirà per coprire le spese», ha spiegato il rappresentante dell’associazione al Carlino in edicola oggi, sottolineando anche come l’ex cinema sia stato loro assegnato a una cifra irrisoria, per favorire la partenza del progetto.

Il locale sarà aperto dalle 19 fino a notte fonda, dal giovedì alla domenica. In menù spaghetti a prezzi popolari, ma anche altri piatti come stinco e fritti, oltre alle birre in arrivo dai paesi gemellati con Lugo.

Camion urta viadotto: chiusa l’E45 tra Ravenna e lo svincolo di Mirabilandia

Via Fosso Ghiaia E45L’Anas ha deciso di chiudere temporaneamente al transito l’E45 tra lo svincolo di Ravenna e quello di Mirabilandia a causa dell’urto di un camion (che stava procedendo nella sottostante via Fosso Ghiaia) contro il viadotto all’altezza di Borgo Faina.

A seguito dell’urto sono stati infatti rilevati danni a una delle travi di bordo del viadotto posto al km 246,500 della strada statale 3 bis “Tiberina”.

Il traffico è stato deviato su via Dismano.

Sul posto sono presenti le squadre Anas, le Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità, i tecnici Anas e un’impresa per il ripristino delle parti d’opera danneggiate al fine di riattivare già nella giornata di domani (16 febbraio) il doppio senso di circolazione sulla carreggiata in direzione Roma.

Covid, continuano a calare malati e ricoveri. “Solo” 226 contagi nel Ravennate

Contagi giornalieri mai così bassi (sono 226) dallo scorso Natale, in provincia di Ravenna, dove si registrano però altri due anziani morti con il virus, una donna di 85 e un uomo di 84 anni. Restano nove le persone ricoverate in terapia intensiva negli ospedali della provincia.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 15 FEBBRAIO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.150.149 casi di positività, 2.898 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.740 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 13.304 molecolari e 22.436 test antigenici rapidi.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 110 (-3 rispetto a ieri), l’età media è di 62,7 anni. Sul totale, 54 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 61,1 anni), il 49,1%; 56 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,9 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.974 (-144 rispetto a ieri, -6,8%), età media 74,3 anni.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 75.460 (-5.790). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 73.376 (-5.643), il 97,2% del totale dei casi attivi.

Le persone complessivamente guarite sono 8.661 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.059.070.

Purtroppo, si registrano 27 decessi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 72 anni); 5 in provincia di Parma (tre donne di 84, 87 e 91 anni, e due uomini di 68 e 84 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (entrambi uomini, rispettivamente di 85 e 89 anni); 3 in provincia di Modena (tutti uomini: di 73, 74 e 76 anni); 4 in provincia di Bologna (due donne, rispettivamente di 88 e 95 anni, e due uomini, di 88 e 89 anni); 8 in provincia di Ferrara (due donne di 80 e 89 anni, e sei uomini di 64, 71, 74, 86, 87 e 91 anni); 2 in provincia di Ravenna (una donna di 85 anni e un uomo di 84 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 93 anni); 1 donna di 91 anni, non residente in Emilia-Romagna, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Cesena. Non si registrano decessi in provincia di Rimini e nel circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 15.619.

L’Emilia-Romagna verso la zona bianca. Vaccinato quasi il 95 percento degli over 12

Intanto la Regione chiede allo Stato di farsi carico dei costi sanitari del Covid

1 Assessore Donini Fa Autotest Covid
L’assessore Donini durante un autotesting

Presto l’Emilia-Romagna potrebbe tornare in zona bianca (dal punto di vista delle norme non cambierà praticamente nulla) grazie al calo dell’incidenza dei casi Covid e all’Rt attorno allo 0,7.

Si alleggerisce, inoltre, la pressione sugli ospedali e la campagna vaccinale sfiora il 95% di cittadini over 12 che hanno ricevuto almeno una dose, e oltre il 93% che ha già completato il ciclo.

A fornire il quadro della situazione pandemica in Emilia-Romagna è stato questa mattina in Commissione assembleare l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

«Sul fronte epidemiologico- sottolinea Donini- c’è un elemento di speranza perché si profila un mantenimento della curva al ribasso sia per quanto riguarda i contagi che i ricoveri. Da alcune settimane stiamo assistendo ad una diminuzione dell’incidenza della pandemia sul territorio. Calano anche i casi di positività tra gli operatori sanitari, stiamo dunque lentamente andando verso una situazione che ci consente di poter disporre di maggiori risorse e forze nella medicina territoriale e ospedaliera. Il Covid- aggiunge l’assessore- non ci abbandonerà presto e per questo penso che dovremmo prepararci definendo poche regole, ma chiare e semplici».

In Emilia-Romagna l’incidenza è passata da 2.789 nel periodo 17-23 gennaio a 1.242 dal 31 gennaio al 6 febbraio. Inoltre, anche l’Rt è attorno allo 0,7, tra lo 0,64 e l’0,79. Un dato incoraggiante perché, sottolinea Donini, «promette che la curva epidemiologica possa addolcirsi e diminuire nei prossimi giorni». La fascia di età con l’incidenza più alta è quella 6-10 anni e la variante Omicron è la più diffusa, al 98,7%.

«Sul fronte della saturazione dei reparti ospedalieri- ha aggiunto l’assessore – non abbiamo mai rischiato l’arancione in maniera evidente. Oggi ci siamo molto allontanati da quella soglia e stiamo tornando verso la zona bianca. Possiamo farlo nel giro di qualche settimana e ciò vuol dire avere meno impegnati i reparti per il fabbisogno delle terapie Covid. Inoltre, avremo più possibilità di riprendere e riorganizzare le programmazioni ordinarie che interessano il sistema sanitario».

Ad oggi, infatti, la saturazione dei reparti è al 23,5%, mentre il limite per entrare in zona bianca è al 15%. Quanto alle terapie intensive la percentuale è al 12,7% e per rientrare occorre il 10%: «Siamo in una situazione inversa rispetto a qualche settimana fa», precisa l’assessore.

Bene i dati sull’autotesting, il servizio voluto dalla Regione per l’apertura e la chiusura dell’isolamento con tampone rapido antigenico riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico: sono 33.444 le persone che lo hanno utilizzato dal suo avvio, il 19 gennaio.

Oltre agli aspetti strettamente sanitari, c’è anche il tema economico, legato ai costi sostenuti dalle Regioni per garantire i servizi sanitari necessari a mantenere efficiente l’intera macchina della sanità regionale.

«Al Governo- riferisce ancora Donini in Commissione – come Regioni abbiamo chiesto che si sancisca il principio per il quale i costi Covid sostenuti nel 2021 e 2022 dalle Regioni vengano riconosciuti come costi a carico dello Stato: non si può lasciare quel peso economico e finanziario sulle spalle delle Regioni, perché anche quelle più ricche, efficienti e forti non lo sopporterebbero. Inoltre- aggiunge l’assessore – al tavolo di lavoro con il ministero del Tesoro che si è appena insediato chiediamo che ci sia anche il ministero della Salute e non solo le Regioni. A livello politico riteniamo ci sia comprensione delle nostre richieste, ma tutto questo va declinato in forme e modi che speriamo possano dare risultati adeguati».

Dagli alberghi alle discoteche: al via le domande per chiedere nuovi ristori

Si apre il bando da 30 milioni di euro di Unioncamere Emilia-Romagna

117614507 3177123645712966 4218903736993833302 OSi apre oggi (15 febbraio) il bando da circa 30 milioni di euro in nuovi ristori che, attraverso Unioncamere Emilia-Romagna, la Regione mette a disposizione di una serie di categorie danneggiate dalle restrizioni anti-pandemia – su cui ora pesano anche l’aumento del costo delle materie prime e il caro energia – che hanno arrecato loro cali di fatturato.

La misura sarà gestita direttamente da Unioncamere Emilia-Romagna per l’erogazione delle risorse, con il supporto delle Camere di commercio: nel dettaglio il bando si sdoppia in una Linea A dedicata alle imprese turistiche dei comprensori sciistici regionali e in una Linea B dedicata ad altre categorie di imprese colpite dall’emergenza Covid come il trasporto turistico di persone con autobus coperti; parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici; imprese che operano nel settore del wedding; attività ricettive alberghiere con sede nei Comuni con più di 30.000 abitanti; imprese che esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa e attività di commercio su aree pubbliche settore moda; sale bingo e scommesse; discoteche e sale da ballo; agriturismi; imprese culturali; imprese operanti nel settore dell’editoria.

Le istanze di contributo potranno essere presentate da oggi fino alle 12 dell’8 marzo dal rappresentante legale del soggetto richiedente, esclusivamente per via telematica, sulla piattaforma “Restart”.

Preleva 2mila euro ma li perde per strada: ne recupera 1.300 grazie a un passante

Disavventura (quasi) a lieto fine per un agricoltore. Non sono stati ritrovati 650 euro

Soldi FaenzaI soldi trovati per strada a Faenza nei giorni scorsi sono stati riconsegnati al legittimo proprietario.  Si tratta di un agricoltore di 62 anni che venerdì scorso, 11 febbraio, aveva fatto un prelievo di 2mila euro in contanti, in banconote da 50 e 100 euro. Banconote che credeva di aver riposto nel marsupio, dove però, all’arrivo a casa poco dopo, ne era rimasta solo una da 50 euro.

Nella mattinata di oggi, informato dell’appello della polizia locale – pubblicato anche sul nostro sito internet -, l’uomo si è presentato al comando di via Baliatico con le lacrime agli occhi, esibendo la distinta della banca.

I vigili, dopo una serie di domande circostanziate sul taglio delle banconote e l’importo, hanno capito di trovarsi di fronte al proprietario e gli hanno riconsegnato i soldi trovati dall’onesto cittadino faentino che li aveva portati al comando: 1.300 euro in banconote da 100.

Le restanti banconote, per un totale di 650 euro, devono essere state ritrovate da altri passanti che, con meno scrupoli, le hanno intascate.

Grande distribuzione: «Per pane e pasta rincari fino al 20 percento»

Delorenzi (Conad) illustra le ricadute del caro energia sull’industria agroalimentare che fornisce i supermercati: «In certi casi non abbiamo margine di trattativa»

SpaghiLa categoria dei prodotti da grano – quindi principalmente pasta, pane e simili – è quella che ha avuto il rialzo maggiore del prezzo sugli scaffali dei supermercati La Fontana e Galilei del gruppo Conad.
«Nell’ultimo anno i ritocchi sono stati graduali – riconosce Paolo Delorenzi, titolare dei due punti vendita – e ora il rialzo complessivo tocca anche il 15-20 percento ». Effetto più o meno diretto del caro energia: «L’industria agroalimentare che li produce è una di quelle che più di altre ha bisogno di energia per la lavorazione. Il costo poi ricade sul prezzo di vendita. Conad ha le spalle larghe e una struttura nazionale che la vede leader di mercato, quindi possiamo andare a contrattazione, ma fino a un certo punto».

Ci sono anche casi di aumenti di prezzo non collegati direttamente al prodotto ma al suo contenitore: «Prendiamo il vino, ad esempio. La vendemmia è stata buona e abbondante ma la produzione di vetro per le bottiglie è molto costosa e questo ricade sul prodotto finito imbottigliato. Qui siamo nell’ordine del 5-10 percento».
E poi c’è un rincaro che colpisce trasversalmente tutti: il gasolio. «Il 90 percento dei nostri prodotti viaggiano su gomma e gli autotrasportatori han no subito gravi aumenti di carburante». E poi il costo degli imballaggi è aumentato. Insomma, materie prime e trasporti si fanno sentire: «E in alcuni casi non abbiamo possibilità di trattare».

Nella catena dal produttore al consumatore, chi ha davvero il coltello dalla parte del manico? «Difficile dirlo – dice Delorenzi –. Noi inseguiamo il prezzo più vantaggioso ma non siamo disposti a cedere sulla qualità dei prodotti. E abbiamo una politica che guarda anche al locale con accordi diretti con i produttori del territorio: al mattino arrivano al banco ortaggi e frutta che sono stati raccolti il giorno prima in Romagna. Questo è un modo per sostenere altre piccole imprese».

Ma un supermercato è a sua volta un’impresa che ha bisogno di energia per andare avanti: «Noi siamo consumatori quasi esclusivamente di energia elettrica che incide per l’1,5 percento dei costi complessivi. Non abbiamo variazioni stagionali: le pompe di calore fanno sia il caldo in inverno che il fresco in estate. Al momento non stiamo avendo problemi perché un anno fa siamo stati bravi e fortunati: abbiamo ascoltato il nostro consulente e abbiamo firmato un contratto con il prezzo bloccato per un anno». I fatti hanno dato ragione alla scelta: «Se fosse calato ci avremmo rimesso ma visto come sono andate le cose è stata una mossa vincente. In aprile scade l’accordo e andremo a rinegoziare la fornitura di energia sfruttando la concorrenza sul mercato».

Assolti dalle accuse di stupro, un corteo fino al tribunale contro la sentenza

Fa ancora discutere il caso della 18enne ubriaca: sabato una manifestazione

Tribunale FallimentareSabato 19 febbraio alle 10 da piazza del Popolo a Ravenna in corteo fino al Palazzo di Giustizia per manifestare «la nostra indignazione per l’assoluzione di due uomini, accusati di stupro».

Così le associazioni femministe, e non solo, che organizzano una manifestazione (invitando tutti a indossare qualcosa di rosso) contro la sentenza della scorsa settimana, con cui il tribunale ha assolto due ragazzi accusati di aver uno violentato e l’altro filmato una 18enne ubriaca, a Ravenna.

«Ancora una volta – si legge nella nota inviata alla stampa dai promotori – la giustizia non crede alle donne che denunciano la violenza subita, definendola un fatto che non “costituisce reato”. Le azioni degli uomini che commettono violenza vengono giustificate per un retaggio patriarcale radicato nella nostra società che responsabilizza le donne per le violenze che hanno subito. Nessuna attenuante può giustificare rapporti sessuali, in cui le parti non esprimono consapevolmente la propria volontà».

«Vogliamo – continuano gli organizzatori della manifestazione – che sia rispettata la Convenzione di Istanbul, che sia ascoltata la giurisprudenza decennale della Cassazione per le quali lo stupro sussiste anche se la vittima non si oppone apertamente e che ha sancito che un rapporto sessuale senza consenso esplicito è stupro. Questa sentenza del tribunale di Ravenna è una ulteriore violenza inflitta alle donne e le scoraggia a denunciare per paura di non essere credute e di subire una vittimizzazione secondaria».

La manifestazione è organizzata da Casa delle donne, Linea Rosa, SOS donna, Demetra donne in aiuto, Coordinamento dei Centri Antiviolena dell’Emilia Romagna, Udi Ravenna, Donne in nero Ravenna, Femminile Maschile Plurale, Associazione dalla parte dei minori, Non una di meno Ravenna, Rete delle donne della CGIL, Una panchina per Elisa.

Trovate banconote per strada: i vigili cercano il proprietario

[AGGIORNAMENTO – Il proprietario è stato ritrovato]

Nei giorni scorsi a Faenza, un cittadino ha trovato lungo la strada, nel quartiere del Rione Verde, una somma di denaro.

Banconote che il faentino ha immediatamente portato al vicino comando della polizia locale.

Ora i vigili lanciano un appello al proprietario. Chi ha perso il denaro (non è specificato quante e quali siano le banconote) e ne rivendica la proprietà può rivolgersi al Comando della polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina che ha sede in via Baliatico 3 oppure contattare il centralino al numero telefonico 0546 691400.

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