Modificata la norma per il rilascio dell’autorizzazione. Ora basta un versamento su un conto corrente postale. Coinvolti 9 Comuni ravennati
In provincia di Ravenna sono interessati i nove comuni dell’Unione della Bassa Romagna: Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno. In totale in regione sono interessati 148 Comuni che coprono circa la metà del territorio regionale. Restano invariate le procedure di rilascio del permesso per il territorio dell’intera provincia di Forlì-Cesena dove tutte le Amministrazioni municipali hanno delegato la competenza alle Unioni dei comuni montani presenti sul territorio.
Con le nuove regole d’ora in poi per ottenere il permesso alla raccolta dei funghi basterà recarsi in un ufficio postale ed effettuare un versamento di 10 euro sul conto corrente dedicato 1042629541 intestato alla Regione Emilia-Romagna. Con un’importante avvertenza: al momento del pagamento, che potrà esser eseguito anche via internet, dovranno essere chiaramente indicate nella causale le seguenti informazioni, pena la mancata validità del permesso: raccolta funghi nei Comuni indicati in delibera n. 527 del 16 aprile 2018, oltre a specificare luogo e data di nascita del richiedente.
«Raccogliere i funghi nelle zone pianeggianti è ora più facile e costa poco – afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo –. Il via libera al provvedimento è in linea con l’obiettivo di sburocratizzare e rendere più semplici le procedure amministrative. Con questa nuova modalità di rilascio del tesserino l’autorizzazione non è più limitata ad ogni singola Provincia, ma vale per tutta la pianura dell’Emilia-Romagna. È evidente il vantaggio garantito a chi si muove da una zona all’altra del territorio».
Sul sito della Regione ulteriori informazioni.