Lutto nel mondo ravennate del calcio. Stefano Evangelisti, l’allenatore che sei mesi fa aveva portato il Classe nella sua prima storica promozione in serie D, è morto. Il 29 settembre scorso aveva ufficializzato le proprie dimissioni per motivi personali. Evangelisti sarà ricordato come l’uomo che è stato capace di portare i biancorossi dalla promozione alla D, dove aveva esordito con un successo prima di essere costretto a lasciare la panchina. Evangelisti era molto noto nel mondo del calcio ravennate. Il suo esordio in panchina, dopo l’esperienza da mister nelle giovanili, è a San Pietro in Vincoli nel 1999. Resterà due anni, conquistando la Prima Categoria. L’anno dopo viene ingaggiato dal Fossoghia, sempre in Prima e nel 2002, lo chiama l’Alfonsine, in Promozione.
Due anni dopo è a Lavezzola, nel 2008 il ritorno ad Alfonsine, in Eccellenza. Rimarrà solo un anno, salvo tornare per la terza volta sulla panchina alfonsinese nel 2011, dopo due anni trascorsi a Faenza. Prima dell’approdo a Classe Evangelisti è di nuovo a Lavezzola, in Promozione. Resterà in quella serie quando nel 2014 si siede sulla panchina biancorossa (dove nel 1996/97 aveva seguito le giovanili) e conquista la promozione. Dopo tre anni in Eccellenza, arriva lo storico salto in serie D.
Nato a Cesena il 26 giugno 1965, Evangelisti aveva avuto anche una discreta carriera da giocatore, sempre nei campi di provincia. Come centrocampista, ha militato fra le altre squadre nel Cervia e nel Gambettola in Promozione, quando ancora non esisteva l’Eccellenza. Di professione era un tecnico dell’impiantistica telefonica.