Sembra il pianeta Dagobah della saga Star Wars ma è l’oasi naturale Punte Alberete

L’area verde è la scenografia di  “Sacrificio”, un fan film ispirato dal mondo di George Lucas. Dallo staff dell’associazione Empira: «Durante le riprese abbiamo lottato contro gli alieni: le zanzare»

Empira1Per arrivare a Dagobah, pianeta fittizio della saga fantascientifica Star Wars, non è difficile: prendete la Romea da Ravenna verso Ferrara e prima della rotonda di Marina Romea trovate il parcheggio sulla sinistra. Le indicazioni sono di un gruppo di appassionati dell’universo di George Lucas che hanno usato l’area naturale di Punte Alberete come scenografia proprio per riprodurre il pianeta in un fan movie.

«Quando abbiamo cominciato a lavorare all’idea del film – racconta il 46enne ravennate Marco Puglia, vicepresidente dell’associazione Empira nata nel 2010 e che sta realizzando il cortometraggio “Sacrificio” – il primo problema da affrontare è stato quello delle scenografie. Volevamo fosse qualcosa del nostro territorio ed è stato uno di noi, Roby Rani, a suggerire l’oasi naturale. I primi sopralluoghi ci hanno convinto subito». Per quelli poco avvezzi alla geografia della galassia di Lucas, viene in soccorso Wikipedia che definisce Dagobah “un mondo popolato da paludi e alberi pietrificati”. «È un luogo molto importante per la saga, dove avviene l’incontro tra Luke e Yoda. Quando ci siamo infilati nei sentieri ci siamo trovati in un mondo che ricordava le immagini viste nei film».

Stormtrooper 1024x682Una volta ottenuti i permessi dalle autorità competenti, il Parco del Delta del Po e i carabinieri forestali, è stato tempo per il ciak: «Avevamo delle disposizioni precise su come muoverci e dove muoverci per non invadere troppo la zona». Tra attori, comparse e staff non più di una ventina di persone. Le riprese hanno richiesto otto giorni di lavoro distribuiti tra la primavera e l’autunno dell’anno scorso. Non solo a Punte Alberete ma anche nella vicina Pineta San Vitale, al bunker della seconda guerra mondiale di fronte all’ex colonia di Marina di Ravenna e all’ex discoteca Woodpecker a Milano Marittima. «Siamo in fase di post produzione con il lavoro di montaggio, sonoro ed effetti speciali. Prima dell’estate dovrebbe uscire ma ancora non abbiamo una data. Ci piacerebbe che nel suo piccolo il nostro corto promuovesse anche questi ambienti così spettacolari ma poco conosciuti». Tra attori, comparse e staff c’erano anche persone da fuori provincia «e per loro è stata davvero una sorpresa trovarsi in uno scenario così a due passi dalla Romea».

Ma un pianeta alieno non può dirsi tale se non è popolato da mostri e forze invincibili. Punte Alberete di è dimostrato fedele alla vocazione anche in questo: «La guerra contro le zanzare è stata davvero qualcosa di indescrivibile – racconta Puglia, di professione programmatore informatico –. Per alcune riprese ci serviva la luce dell’alba e del tramonto, gli orari in cui le zanzare sono ancora più agguerrite. Non era facile per gli operatori restare immobili con le capere circondati da nubi di insetti. E avevamo la truccatrice sempre in allerta per coprire le punture rosse sui visi degli attori».

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