Museo Natura e Punte Alberete, ecco i criteri per affidare la gestione fino al 2024

In arrivo il bando per un corrispettivo stimato di 650mila euro. Il Comune vuole incrementare l’offerta di turismo naturalistico

Oasi Punte Alberete

Punte Alberete

Dopo la sottoscrizione della convenzione tra il Comune di Ravenna e l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità-Delta del Po, avvenuta qualche mese fa, la giunta comunale ha deliberato un nuovo importante documento per la valorizzazione culturale e ambientale del distretto delle zone naturali Nord di Ravenna: Natura – Museo Ravennate di Scienze Naturali “Alfredo Brandolini”, Centro Visite del Parco del Delta e comprensorio di Punte Alberete – Valle Mandriole e aula didattica di Ca’ Vecchia in Pineta San Vitale.

Si tratta dei criteri da porre alla base del bando per affidare a terzi per il periodo 2019–2024 la gestione integrata delle zone naturali Nord di Ravenna, redatti coinvolgendo i tre assessorati competenti: alla Cultura, all’Ambiente e al Turismo

«Con questa delibera – afferma il sindaco Michele de Pascale –  facciamo un ulteriore passo avanti. Vogliamo valorizzare e rilanciare l’area nord del nostro comune come un distretto turistico culturale e ambientale, che valorizzi le peculiarità di una zona nella quale si trovano alcune delle aree più belle del Parco del Delta del Po, fra zone umide e pinete. Grazie alla convenzione sottoscritta qualche mese fa, collaboriamo con il Parco del Delta; da una parte, con questo bando, investendo molte risorse per creare cultura, didattica e fruizione del museo e delle aree naturali; dall’altra per sviluppare progetti di salvaguardia e miglioramento della biodiversità cercando canali di finanziamento dedicati».

Il bando si svilupperà per il quinquennio 2019-2024 per un  corrispettivo stimato fissato in 650.000 euro (al netto dell’Iva) da assoggettare a ribasso, con il ricorso ad una procedura di scelta del contraente secondo lo schema dell’appalto di servizi, in base alla vigente normativa, con valutazione delle offerte mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.

In particolare, per il museo NatuRa di Sant’Alberto viene richiesto di “assicurare apertura, custodia, biglietteria, didattica, conservazione e ricerca, promozione, comunicazione web e sviluppo di editoria dedicata, per promuovere, incrementare e riqualificare lo sviluppo della cultura scientifica e il turismo culturale e scolastico nel territorio di Ravenna e del Parco”. Il tutto quindi per valorizzare al massimo  il museo  di scienze naturali del Palazzone di Sant’Alberto, antica hostaria estense, sede oggi un polo innovativo di didattica ambientale e di promozione e conoscenza della storia del territorio.

Per il comprensorio naturalistico di Punte Alberete, Valle Mandriole e della Pineta di San Vitale, “si vuole portare avanti una gestione ambientalmente sostenibile di tali zone e nel contempo promuovere ed incrementare l’offerta di turismo naturalistico a servizio di residenti e visitatori”.

Le proposte progettuali dovranno dunque sviluppare un sistema di fruizione turistica delle aree naturali, così da creare e/o migliorare circuiti di visita integrati, chiaramente riconoscibili come prodotto unitario (Pineta San Vitale, Punte Alberete e Valle Mandriole) e spendibile sui mercati turistici regionali e nazionali, e al contempo garantire la manutenzione ordinaria e il presidio della sentieristica presente.

Non rientrano nell’affidamento e rimangono invece sotto la responsabilità del Comune di Ravenna e dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po, la regolazione dei livelli idrici di Punte Alberete e Valle della Canna, la manutenzione straordinaria degli edifici o manufatti in gestione.

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