L’area verde è la scenografia di “Sacrificio”, un fan film ispirato dal mondo di George Lucas. Dallo staff dell’associazione Empira: «Durante le riprese abbiamo lottato contro gli alieni: le zanzare»
«Quando abbiamo cominciato a lavorare all’idea del film – racconta il 46enne ravennate Marco Puglia, vicepresidente dell’associazione Empira nata nel 2010 e che sta realizzando il cortometraggio “Sacrificio” – il primo problema da affrontare è stato quello delle scenografie. Volevamo fosse qualcosa del nostro territorio ed è stato uno di noi, Roby Rani, a suggerire l’oasi naturale. I primi sopralluoghi ci hanno convinto subito». Per quelli poco avvezzi alla geografia della galassia di Lucas, viene in soccorso Wikipedia che definisce Dagobah “un mondo popolato da paludi e alberi pietrificati”. «È un luogo molto importante per la saga, dove avviene l’incontro tra Luke e Yoda. Quando ci siamo infilati nei sentieri ci siamo trovati in un mondo che ricordava le immagini viste nei film».
Ma un pianeta alieno non può dirsi tale se non è popolato da mostri e forze invincibili. Punte Alberete di è dimostrato fedele alla vocazione anche in questo: «La guerra contro le zanzare è stata davvero qualcosa di indescrivibile – racconta Puglia, di professione programmatore informatico –. Per alcune riprese ci serviva la luce dell’alba e del tramonto, gli orari in cui le zanzare sono ancora più agguerrite. Non era facile per gli operatori restare immobili con le capere circondati da nubi di insetti. E avevamo la truccatrice sempre in allerta per coprire le punture rosse sui visi degli attori».