
Continua a tenere banco il tema dei (pochi) biglietti per i tifosi del Ravenna per il derby del 23 marzo a Forlì. Andati esauriti in poco più di mezz’ora gli 879 tagliandi del settore ospiti del “Morgagni”, molti tifosi ravennati avevano iniziato a comprare i biglietti anche nel settore riservato ai locali, nonostante l’esplicito divieto ai residenti in provincia di Ravenna, comunicato dalle due società, sulla base naturalmente di quanto deciso dalla questura. Ma sorprendentemente il sistema on line del sito Vivaticket permetteva fino a ieri sera (13 marzo) di acquistare biglietti nel settore riservato ai forlivesi anche ai residenti in provincia di Ravenna. Il passaparola ha quindi portato tanti ravennati rimasti senza biglietto a comprare in questo modo il tagliando, nel settore forlivese.
Oggi, però, arriva la doccia fredda per i ravennati “abusivi”. Con una nota inviata alla stampa, infatti, la questura di Forlì informa che «la prevendita mediante il circuito “Vivaticket” è stata sospesa e non sarà più riattivata. La Questura ha acquisito l’elenco di quegli acquirenti, il cui biglietto sarà annullato. La vendita per i residenti in provincia di Forlì-Cesena, nei restanti settori dello stadio, proseguirà esclusivamente in prevendita allo stadio Morgagni, nelle fasce orarie che la società Forlì F.C. comunicherà tempestivamente alla propria tifoseria. Il giorno dell’incontro, pertanto, la biglietteria resterà chiusa e non sarà possibile acquistare il tagliando d’ingresso».
Il giorno del derby – sottolinea ancora la questura -potranno presentarsi quindi ai varchi di accesso «i soli possessori di tagliando, esibendo necessariamente il documento d’identità; il biglietto nominativo è incedibile».
«Eventuali tifosi provenienti da Ravenna, sprovvisti del tagliando d’ingresso, non potranno accedere all’area riservata dell’impianto sportivo», termina la nota.