Si fa largo il nome di Giangi Baroncini per il posto di Corsini,
le cui deleghe potrebbero finire anche all’assessore Cameliani
Il Pri ha subito chiesto che le deleghe vengano ridistribuite internamente alla giunta per ragioni di spending review. E l’ipotesi non è scartata a priori. Voci accreditate infatti darebbero le deleghe di Turismo e Commercio all’attuale assessore Massimo Cameliani, che ha già quelle alle Attività produttive.
Altre voci di corridoio danno però possibile, ma non sappiamo esattamente con quali deleghe, l’ingresso dell’attuale segretario comunale del Pd Gianandrea Baroncini, consigliere comunale e anche dipendente del partito di via delle Lirica, in cui ha funzioni di organizzazione.
Tra i criteri di cui comunque il sindaco sta tenendo conto in questi giorni c’è appunto la questione delle amministrative 2016. Basti pensare che proprio dieci anni fa di questi giorni lui stesso veniva designato, ma al momento si è ben lontani dall’avere un unico nome condiviso in via della Lirica. E dunque Matteucci vuole certamente evitare una specie di designazione del “delfino” né, si presume, contentare una parte a discapito di un’altra, per esempio i renziani di Roberto Fagnani (reduci dal bel successo elettorale della Rontini anche in territorio ravennate).
Non solo, c’è da chiedersi anche se e quanto sarebbe in effetti allettante per qualcuno che abbia mire rispetto al 2016 entrare in giunta adesso e dover in qualche modo rischiare di compromettere la propria capacità di rappresentare eventualmente una certa “discontinuità”. Nel gabinetto di Matteucci per esempio c’è Alberto Cassani, che qualcuno inserirebbe volentieri in giunta anche per tagliare i costi, visto che dovrà comunque occuparsi della Capitale italiana della cultura nel 2015 nel Gabinetto del sindaco ma che, come altri, potrebbe avere ambizioni più di lungo termine a partire appunto dal 2016.
Il giovane segretario del Pd potrebbe essere così l’uovo di colombo per garantire una solida presenza Pd in giunta e non scontentare nessuno.