domenica
15 Giugno 2025
elezioni a Faenza

La Lega porta il Pd al ballottaggio ma crescono anche i 5 Stelle

I dati nel dettaglio del comune: altro crollo di Forza ItaliaLa sinistra torna in consiglio comunale superando il 5 percento

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Analizzando i dati delle elezioni di Faenza che hanno portato il sindaco uscente, Giovanni Malpezzi del Pd, al ballottaggio con il candidato della Lega Nord, i due simboli che probabilmente ne escono davvero rafforzati sono

il Movimento 5 Stelle – che quasi raddoppia in termini assoluti i numeri di voti raccolti alle Regionali di pochi mesi fa (passando da 2mila a 3.500 e dall’11,8 al 14,1 percento) non riuscendo però a portare il proprio candidato, Massimo Bosi, al ballottaggio (fermo al 14,4 percento, distante dal 20,3 del leghista Gabriele Padovani) – e la lista unitaria della sinistra, L’Altra Faenza, che tocca quota 5,4 percento crescendo di qualche manciata di voto rispetto alle ultime regionali (quando Sel si presentava però con il Pd) e riportando così esponenti in consiglio comunale a sinistra del Pd dopo che nel 2010 a causa anche delle divisioni, i comunisti si fermarono poco sopra il 2 percento. Il candidato dell’Altra Faenza, Edward Jan Necki chiude con il 5,5 percento delle preferenze.

Esulta naturalmente anche la Lega Nord, che porta il suo candidato Padovani al ballottaggio, ma il Carroccio non si può dire che abbia certo sfondato, fermandosi come lista al 15,2, scelta da 3.825 faentini, una quarantina in meno rispetto alle Regionali di fine 2014, quando la Lega ottenne il 22 percento. Va detto tuttavia che a recuperare i voti mancanti al Carroccio è stata la lista civica che correva in coalizione a sostegno di Padovani, su cui si è spalmato il voto leghista.

Un vero e proprio crollo, come prevedibile, quello invece di Forza Italia, che sosteneva un candidato civico (Tiziano Cericola) insieme ad alcune liste civiche, che però si è piazzato sesto su nove sfidanti, sfiorando solo il 4 percento con appena mille voti totali (alle Regionali Forza Italia superò la soglia del 6 percento con circa 1.100 preferenze, mentre nel 2010 il Pdl era il secondo partito con oltre 4.700 preferenze e il 15,2 percento).

Infine, ecco il sindaco uscente, Malpezzi, che ha perso i voti di circa 7mila faentini rispetto al 2010 (da 18.500 a 11.500 circa, passando così dal 54 al 45 percento), con il Pd fermo al 36 percento, in crescita di 500 voti in termini assoluti rispetto alle Regionali (8.500 contro 9mila circa, ma c’è da segnalare la grande differenza in termini di affluenza) ma con 4mila voti in meno rispetto al 2010, quando a Faenza ottenne il 40,8 percento delle preferenze.

Da segnalare infine il candidato della lista civica Io Faentino, Alessio Grillini, sopra il 4 percento, davanti a Cericola, e gli 827 voti di Forza Nuova (con il candidato Mirco Santarelli al 3,4 percento) che così quasi raddoppia in termini assoluti rispetto al 2010. Chiudono sotto il 2 percento gli altri due candidati civici Claudia Berdondini (No Piano Sosta) ed Emanuele Visani (Faventia).

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