Ravenna in Comune: «Basta con la logica del meno peggio»

La risposta all’appello della sinistra filoPd: «Bisogna cambiare l’assetto di potere in città. Anche il settore cultura in difficoltà»

Arriva a stretto giro di posta la replica di Ravenna In Comune, il soggetto politico che mette insieme varie anime della sinistra e che candida a sindaco Raffaella Sutter, all’appello della minoranza di Sel e di alcuni intellettuali a favore di un dialogo con il Pd e l’eventuale formazione di una lista di sinistra in appoggio alla candidatura di Michele De Pascale.

Ravenna in Comune in particolare si concentra su uno degli argomenti usati nell’appello dei filoPd e cioé quello di voto utile per un governo e per evitare di condannarsi all’opposizione degli estremismi. “Il nostro progetto – scrivono da RiC nasce con l’ambizione di diventare l’unico vero motore della ripresa di Ravenna, attraverso una forte condivisione e comprensione dei diversi punti di vista. Innanzitutto la variegata composizione di Ravenna In Comune, avviata con largo anticipo e sviluppata sulla solida base dei numerosi incontri pubblici, comprende molte associazioni, partiti diversi e qualche centinaio di liberi cittadini: questo mosaico rappresenta perfettamente il metodo del dialogo a 360° che si vuole adottare per la gestione del bene pubblico. Le idee della progettazione partecipata, della trasparenza e del confronto sono dunque strutturali al progetto e non fanno parte solo della campagna elettorale”. E più nel dettaglio: “Siamo esausti e non possiamo più sopportare gli appelli di chi invita a turarsi il naso per votare un ormai improbabile “meno peggio” e pensiamo che l’attuale assetto dei poteri ravennati debba cambiare in modo radicale se vogliamo rimanere in piedi e con dignità.”

Anche perché, come spesso ribadito, RiC non condivide il giudizio positivo sull’operato della giunta in carica sostenuta da una coalizione di centrosinistra da cui Sel e Fds sono usciti: “A differenza dei firmatari dell’appello, riteniamo che l’inclusività e la difesa delle fasce più deboli della popolazione non siano elementi su cui l’attuale governo della città possa vantare meriti: la fallimentare progettazione del porto, per il quale sono state alzate barriere di incomunicabilità con la cittadinanza, continua a protrarsi mostrando in modo evidente i limiti di una visione miope dello sviluppo infrastrutturale, mentre le località del forese appaiono sempre più abbandonate a se stesse con tutti i problemi che vivono quotidianamente. Per non parlare della terribile situazione in cui versano le persone meno abbienti o che sono rimaste vittime della crisi lavorativa, le quali riescono a sopravvivere solo grazie alla solidarietà offerta dalla libera iniziativa dei ravennati che il nostro progetto intende appunto valorizzare e sviluppare.”

A chi li accusa in questo modo di contribuire alla vittoria di populismi e razzismi, Ravenna in Comune dice: “Nostri aderenti sono da tempo impegnati nei gruppi di lavoro che si occupano di limitare l’avanzata del populismo e del razzismo alimentati a livello nazionale, pertanto su questo punto nessuno può darci lezioni”.

E non manca una stoccata, per quanto indiretta, al fatto che tra i firmatari del documento della nascitura lista in appoggi al Pd ci siano persone di cultura molto note in città come Marco Martinelli e Luigi Dadina, entrambi del Teatro delle Albe: “Anche la cultura non versa in buone condizioni, perché la chiusura del percorso di candidatura a Capitale Europea della Cultura ha escluso anche la possibilità di aprire nuovi varchi. Nonostante la generale positività dell’esperienza, non si è creato nessun meccanismo virtuoso in grado di aumentare le attività e pare invece che siano state drenate le ultime risorse disponibili”.

“Ravenna In Comune – si legge ancora – insieme ai cittadini, per ognuna di queste problematiche e per tutte le altre criticità sta trovando soluzioni concrete direttamente sul campo e intende attuarle anche grazie all’assoluta competenza e alla praticità che contraddistingue la nostra candidata sindaco Raffaella Sutter: la migliore garanzia per un’amministrazione efficiente. Rilanciare il benessere e la vitalità della nostra città può avvenire solo con il contributo di tutti, anche con quelle componenti del PD che vogliono aprirsi con umiltà e reale spirito di collaborazione, senza avanzare pretese di superiorità”.

 

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