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    Categoria: politica

Caos M5S, il capogruppo: «Santarella falsa, ecco le foto dei suoi messaggi»

Vandini infuriato: «Grazie a lei festeggiano Pd, Ancisi e Lega Nord
Ora il Movimento è al giro di boa: deve allontanare gli estremisti»

Dopo l’ufficialità della presentazione di una seconda lista allo staff centrale del Movimento 5 Stelle – ovviamente alternativa a quella già nota che vede Michela Guerra candidata a sindaco e Fabrizio Martelli capolista – di cui si è fatta portavoce la consigliera comunale uscente dei grillini, Francesca Santarella (vedi articoli correlati), ora sono tre gli scenari possibili.

Il primo è che Grillo e Casaleggio (e chi li affianca) decidano di certificare di loro iniziativa una sola delle due liste considerando l’altra inadeguata per vari motivi. Il secondo è che lo staff faccia decidere al web, dando la possibilità agli utenti certificati sul sito nazionale di Beppe Grillo del comune di Ravenna (alcune centinaia) di votare liberamente le due liste. Ma non è da escludere neppure un terzo scenario, quello in cui entrambe le liste vengano considerate inadeguate e Ravenna alle prossime elezioni resti così senza il simbolo del Movimento 5 Stelle. A ricordare le varie possibilità è in una nota stampa il capogruppo uscente del Movimento 5 Stelle, Pietro Vandini, collaboratore di Michela Guerra (pur avendo deciso di non candidarsi in alcun modo) e da tempo in rotta con la collega a Palazzo Merlato, Santarella.

«Il Partito Democratico, Ancisi e Pini, che non perde tempo a Roma per intrattenersi con i nostri parlamentari allo scopo di creare maggiore confusione, oggi possono festeggiare il giorno del ringraziamento – commenta amaro Vandini nella nota inviata alla stampa –. Una bella tavola imbandita apparecchiata con cura dalla Santarella. Non è una novità per noi, già sapevamo tutto e lo abbiamo detto più volte in queste settimane. Un piccolo ringraziamento lo faccio anche io perché grazie al delirante comunicato di quella persona, tutti avranno la possibilità di conoscere il livello di falsità raggiunto».

Vandini invia così alla stampa in allegato alcuni screenshot tratti da conversazioni pubbliche sui social network in cui Santarella commentava con orrore, alcuni mesi fa, l’ipotesi di presentare due liste in seno al Movimento. In un messaggio recente annunciava anche, a quanto pare, la decisione di fare un passo indietro e di non ripresentarsi alle prossime elezioni (pubblichiamo qui a fianco i due screenshot più significativi).

Santarella, contattata telefonicamente, ha preferito non parlarci e non dichiarare nulla al di fuori di quanto fatto nel comunicato di questa mattina (vedi sempre tra i correlati).

«Sicuramente – commenta poi Vandini – ho la certezza che il Movimento 5 Stelle di Ravenna si trovi ad un giro di boa. Da una parte un percorso democratico, aperto, trasparente, fatto tramite il meetup esattamente come in tutte le altre città d’Italia; percorso al quale tutti potevano partecipare e mettersi in gioco (le candidature addirittura sono state aperte fino al giorno prima delle primarie) rispettando le 3 regole di base (fedina penale pulita, nessuna tessera di partito, non aver fatto 2 mandati); percorso nel quale per avere diritto di voto si è deciso tutti assieme quali fossero gli step da fare, le scadenze e le modalità e queste decisioni sono state prese in assemblee aperte nelle quali anche la Santarella ha partecipato e votato. Dall’altra parte ci sono persone che hanno deciso negli ultimi 20 giorni di crearsi una lista a proprio uso e consumo senza palesarsi e dare a tutti i cittadini la possibilità di partecipare, di conoscere i candidati (compreso il candidato sindaco) e di fare tutte le legittime domande come trasparenza e partecipazione dovrebbero prevedere. Se davvero alla Santarella e alle persone che la seguono fosse interessato del Movimento, avrebbero partecipato alle assemblee palesando le loro intenzioni e cercando di convincere le persone che la loro visione fosse quella da seguire. Questo è quello che succede in democrazia. Vi era anche la possibilità di concorrere con due liste in modo aperto e trasparente, alla luce del sole, percorso che sarebbe terminato con un voto sul portale nazionale e che avrebbe senza ombra di dubbio arricchito, comunque fosse stato l’esito del voto, la lista scelta con la votazione dei cittadini certificati». Secondo Vandini, nella strategia di Santarella «continua a prevalere il desiderio di affermazione personale (condivisa da diversi personaggi saliti sul carro segreto all’ultimo momento) e così mente, a se stessa e a tutti i cittadini che vedono nel Movimento l’unica possibilità di cambiare le cose nella nostra città».

«Per quello che mi riguarda – conclude Vandini – ritengo che qualsiasi scelta diversa dal percorso fatto con il meetup sia una sonora sconfitta per il Movimento 5 Stelle che sarà di conseguenza destinato a crollare nella nostra città. Per questo penso che si sia ad un giro di boa. La scelta è tra onestà, competenza, trasparenza e capacità amministrativa da una parte; odio, complottismo, invidia ed estremismo (e non parlo di ambientalismo o animalismo, termini nobili per identificare nobili cause da portare avanti) dall’altra; da una parte un Movimento 5 Stelle che è maturato ed ha acquisito la capacità di governare una città consapevole di quali siano le responsabilità di chi entra nelle istituzioni; dall’altra la versione “2.0” di qualcosa che a Ravenna esiste da decenni e che rappresenta solo ed esclusivamente l’inconcludenza fine a se stessa o la voglia quasi ossessiva e unica di criticare, denunciare e distruggere».