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    Categoria: politica

Lega Nord, Pini contro tutti: «La stampa locale pubblica spazzatura pur di ostacolarci Sono in arrivo querele per diffamazione»

Il deputato replica a Metri, Guerra, Calisesi…

«Non sono abituato a replicare alle farneticazioni di piccole persone che cercano visibilità per luce riflessa attaccando chi ha, nei numeri e nella sostanza dei fatti, un ruolo vero nello scenario politico, ma quando la stampa locale pur di ostacolare la Lega arriva a pubblicare spazzatura che arriva da fuori provincia prodotta da uno espulso due volte dalla Lega, beh, penso si sia passato il segno». Non si fa attendere la replica dura, ma schietta come nel suo stile, del deputato romagnolo della Lega Nord, Gianluca Pini, che fa esplicito riferimento all’intervento (pubblicato anche dalla nostra testata, tra gli articoli correlati) di Corrado Metri, definito da Pini un «signor nessuno», ma che comunque resta il primo segretario della storia della Lega Nord Romagna, oltre che un ex deputato.

«La libertà di parola e anche di critica non può legittimare in nessun modo la libertà di calunnia, di diffamazione, d’offesa e di stravolgimento della realtà – continua Pini –. Non perderò tempo nel replicare all’incredibile sequela di stronzate che ho letto in questi giorni da parte di personaggi animati solo da frustrazioni personali: a questi soggetti e alle loro farneticazioni penseranno i nostri legali che hanno già predisposto un bel numero di querele».

Pini prosegue poi nel precisare il suo pensiero: «Quando si legge il pensiero di qualcuno è sempre bene sapere chi è sempre questo qualcuno, e allora, vediamo lo spessore di questi geni della politica: di Guerra (Paolo, il consigliere della Lega che si è dimesso a Ravenna nei giorni scorsi, vedi sempre correlati, ndr), abbiamo già detto: nonostante non abbia mai svolto veramente attività politica in sezione, voleva a tutti i costi una poltrona, per la quale none era all’altezza, e siccome non l’ha avuta, se ne andato tradendo la fiducia dei militanti. Del signor Calisesi (il suo intervento ancora nei correlati, ndr) penso sia sufficiente sapere, contrariamente a quanto afferma, che non è stato un fondatore della Lega, che più volte in passato ha restituito e ripreso la tessera e che soprattutto in questi ultimi anni non ha mai partecipato attivamente all vita del Movimento: sostanzialmente un fantasma, che ora sbuca fuori e trova spazio».

«Noi a questo gioco al massacro non ci stiamo – conclude Pini –, questa sarà l’ultima volta che il sottoscritto e la Lega replicheranno a mezzo stampa a questi frustrati in cerca di un improbabile riscatto personale. Ci auguriamo che la stampa locale sia sufficientemente imparziale da dare a questi soggetti il peso che hanno (zero) e confidiamo nell’autorità giudiziaria affinché certifichi in tempi rapidi ed in modo certo che nel confronto politico non ci può essere spazio per la diffamazione».