Grillo sceglie: Ravenna senza lista M5s  Santarella si dimette, Vandini resta

La consigliera guidava una fazione alternativa al meetup che voleva
Guerra come sindaco. Il capogruppo: «Concludo il mandato»

Dopo la decisione dello staff centrale del Movimento 5 Stelle di non presentarsi alle elezioni comunali di giugno a Ravenna, Francesca Santarella si dimette dal consiglio comunale. Lo ha reso notato stamani, 19 marzo, con una nota inviata alla stampa: « Preso atto del giudizio, l’osservanza dei princìpi di onestà, tutela dell’interesse pubblico, impegno, rigorosa coerenza, studio e proposte concrete con cui ho sempre cercato di onorare il mio incarico nelle Istituzioni mi impone ora di rimettere il mandato». Il capogruppo Pietro Vandini ha deciso che porterà a termine il mandato a meno che, ipotesi possibile, nei prossimi giorni lo staff non decida che da subito nessuno possa più utilizzare il simbolo Cinquestelle a Ravenna: «In quel caso mi dimetterei subito».

Come noto la clamorosa decisione maturata dal ristretto gruppo di collaboratori attorno a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio arriva a mettere fine a una spaccatura dei grillini ravennati che si trascina da tempo ed è deflagrata in maniera esplicita dopo le primarie online del meetup certificato degli attivisti: il voto aveva indicato nell’avvocato Michela Guerra, ex pallavolista e socia della clinica di famiglia San Francesco, la candidata sindaco in attesa di certificazione dall’alto. Ma una seconda lista con Santarella portavoce ha chiesto la stessa certificazione.

«La lista – scrive Santarella nel comunicato odierno (allegando un resoconto di cinque anni di lavoro, scaricabile dal link in fondo alla pagina) – inviata secondo i dettami previsti dal Movimento 5 Stelle, è stata presentata nella speranza che anche a Ravenna potessero continuare ad essere perseguiti i princìpi con cui ho sempre cercato di onorare il mio incarico nelle Istituzioni. Per questi ultimi mesi, se lo vorrà, continuerò a collaborare con il consigliere entrante (Maurizio La Rosa, ndr) in merito alle tematiche a cui stavo lavorando come tutela delle pinete ed aree umide, variante Rue, Pgtu, porto, estrazioni idrocarburi, convenzioni culturali, benessere animale ed altro. Resta fissato l’appuntamento del 10 aprile con l’iniziativa a Lido di Dante del coordinamento nazionale 5 Stelle “Giù le mani dal nostro mare”. Con molto rammarico, ringrazio della fiducia i tanti cittadini che hanno partecipato alla costituzione della lista e collaborato con me in questi anni, scusandomi per gli errori che posso aver commesso».

È abbattuto e demoralizzato Vandini. Anche lui, come chiunque altro, ha saputo della decisione solamente dal blog – «Non stupitevi, funziona così da sempre» – prendendo atto che la scelta è maturata senza consultazioni vere e proprie interne: «Immagino abbiano deciso in base a quello che riportava la stampa da Ravenna e a quello che le due liste hanno comunicato. Forse l’intenzione è stata quella di far capire che dove si litiga non ci si presenta ma così passa il messaggio che il movimento si può facilmente sabotare». Nella rosa delle possibilità c’era anche un ballottaggio interno online: «Posso pensare che forse lo staff temesse di andare incontro a un pessimo risultato alle elezioni a causa delle fratture interne e abbia scelto di evitarlo». Già, le fratture. Ferri corti tra Vandini e Santarella, roba vecchia che ha spaccato il movimento: «Quando due litigano c’è sempre responsabilità da parte di tutti e due. Sapendo questo credo di aver fatto la mia parte quando un anno fa ho detto che non mi sarei più candidato per il bene del movimento. Santarella poteva candidarsi facendo le cose trasparenti o portare avanti sin dal principio la sua lista invece si è mossa di nascosto sapendo quali potevano essere le conseguenze e quelle sono arrivate».

Non ci sarà il simbolo pentastellato ma non sarà impedito a chiunque di dare vita a liste civiche o candidarsi con altre formazioni. Santarella, dalle pagine de Il Resto del Carlino, esclude entrambe le ipotesi per quanto la riguarda. Vandini non ha ancora riflettuto: «Ne parleremo ma è qualcosa a cui al momento non voglio pensare».

Da Facebook in mattinata la reazione di Guerra: «Grazie a tutti! Siete splendidi. Sono serena grazie a voi, ai vostri messaggi, mail, post e grazie alla squadra, più unita che mai».

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