«Nuova identità internet per Ravenna» Alberghini (Lpr-Lega) e il turismo 2.0

Presentato il futuro assessore di una eventuale giunta di centrodestra
È Massimo Fico, ex Confcommercio: «La linea sarà vietato vietare»

Imprenditore turistico, già responsabile dei comparti turistico-alberghiero e del commercio nella Confcommercio di Ravenna per dieci anni, 53 anni, sposato, tre figli: è l’identikit di Massimo Fico, futuro assessore al Turismo dell’eventuale prima giunta di Massimiliano Alberghini (candidato sindaco sostenuto da Lista per Ravena e Lega Nord).

Nella mattinata odierna, 25 marzo, Fico si è presentato alla stampa illustrando il documento intitolato “Una nuova stagione dell’ospitalità tra cultura e ambiente” (scaricabile in pdf dal link in fondo alla pagina): «Cinque capitoli contenenti una serie composita ma organica di proposte. Il punto di partenza è la volontà di inserire Ravenna nei grandi circuiti internazionali, al fine di ottimizzarne la posizione strategica tra Venezia e Firenze».

Il messaggio di fondo della sua strategia è riassunto nella frase “Vietato vietare”: «Faremo rispettare le regole ma non possiamo più permetterci di dire dei no alle proposte di iniziative private».

È stato lo stesso Fico a riassumere la sua strategia: «Circa la grave carenza dei collegamenti, l’assoluta priorità è data dal completamento della superstrada Ravenna-Ferrara con i tratti Ravenna/Alfonsine ed Argenta/Ferrara (da dove si diramano tutte le autostrade verso il nord Italia), la realizzazione di una più funzionale e frequente relazione con l’aeroporto di Bologna e il potenziamento dei collegamenti su ferrovia. La vetrina informatica di Ravenna sarà profondamente riformata allo scopo di creare un unico portale internet multilingue, supportato da una vera e propria agenda/cartellone annuale degli eventi e delle manifestazioni di potenziale attrattiva turistica. Sulla città d’arte, l’intenzione è di promuovere la città bizantina e quella barocca; di tracciare un circuito turistico dei luoghi che testimoniano le radici ravennati di Dante Alighieri; di valorizzare le molte ricchezze archeologiche di Ravenna colpevolmente inespresse; ma soprattutto di rilanciare Ravenna come capitale mondiale del mosaico, non più solo per l’antico, ma ricostruendone il tessuto, oggi sfilacciato, che ha costituito la scuola vera e propria di quest’arte nella dimensione contemporanea. Litorale e ambiente sono il secondo caposaldo. Obiettivo centrale è un programma di riordino e di sviluppo equilibrato delle località di mare, che coniughi le esigenze dell’economia e del turismo con quelle della sicurezza e della salute dei cittadini, sistemi e metta ordine nella viabilità e nel traffico, doti ogni località di aree verdi, parcheggi, arredo e servizi pubblici necessari, non trascuri le indispensabili opere di manutenzione. Sarà creato un grande parco alle spalle di Lido Adriano e realizzato un percorso ciclo-turistico senza interruzioni tra Casalborsetti e Lido di Savio, con alcune diramazioni verso la città. Gli stradelli dietro i bagni o le dune e le pinete che li fiancheggiano saranno sottratti al degrado e ininterrottamente illuminati. Sarà introdotta, su tutto il litorale, una regolamentazione delle attività stabile e certa, premessa indispensabile perché le imprese possano investire sul futuro, riservando alle ordinanze del sindaco di trattare, per un tempo ristretto, solo le situazioni di vera urgenza. Si punterà molto su nuovi tragitti naturalistici, da percorrere a piedi o in bicicletta o a cavallo, e sulla valorizzazione della produzione vinicola e gastronomica del territorio. Gli introiti della tassa di soggiorno saranno utilizzati per opere ed interventi innovativi con finalità strettamente turistica, secondo un programma annuale concordato con la categoria delle imprese ricettive».

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