«Signorino alla Cultura? Ma allora potevano fare assessori anche Angelini e Mercatali…» Seguici su Telegram e resta aggiornato Il parlamentare ravennate Andrea Maestri critico sulla nuova giunta «Potevano almeno mettere Giordano Angelini alle Infrastrutture e Vidmer Mercatali ai Lavori pubblici». È il commento ironico del parlamentare ravennate di Possibile, Andrea Maestri, alla notizia della nomina di Elsa Signorino come nuova assessore alla Cultura del Comune di Ravenna. Classe 1950, la Signorino è presidente della fondazione RavennAntica dal 2001 ed è stata deputata in Parlamento per due legislature a partire dal 1995. Da qui il paragone con i due ex sindaci e parlamentari di Ravenna. Maestri ha invece pubblicamente elogiato l’avvocato Lina Taddei, tra i nomi circolati sui giornali nei giorni scorsi come papabile assessore all’Immigrazione del neosindaco De Pascale. «Innesti di acqua fresca in un tronco vecchio, stanco, piegato – era stato ancor prima il commento di Maestri sulla nuova giunta –. Non è stata compresa e interpretata la domanda di forte discontinuità emersa dal ballottaggio e da una vittoria risicatissima. A De Pascale sono mancati autonomia (di pensiero e di scelta) e soprattutto coraggio (di assumersi personalmente la responsabilità di scelte necessarie). Un sindaco debole e asservito ai capibastone del partito non è un bene per la nostra città. A questo punto ci aspettiamo l’applicazione della più grigia e bieca lottizzazione delle future nomine nelle partecipate. Il Pd non ha compreso la lezione elettorale e ne pagherà politicamente le conseguenze». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Alla scoperta dei fantasmi della Romagna con Eraldo Baldini Alla riscoperta degli strumenti da tasto con il Collegium Musicum Classense In bici alla scoperta dell'arte contemporanea, poi performance al "Ferro" di Burri Seguici su Telegram e resta aggiornato