Il ravennate De Carli (PdF) contro il coming out dell’azzurra Bruni:
«L’amore omosessuale dovrebbe restare un fatto privato»
Una decisione fortemente criticata dal ravennate Mirko De Carli, esponente del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi – con cui si è candidato a sindaco di Bologna pochi mesi fa, ottenenedo poco più dell’1 percento delle preferenze –, secondo il quale in questo modo – scrive su Facebook – «l’Occidente mostra il suo disfacimento culturale al mondo intero». De Carli mette poi la decisione della nuotatrice a confronto con la proposta di matrimonio ricevuta dal fidanzato il giorno precedente sempre a Rio, in diretta televisiva, dalla tuffatrice cinese He Zi subito dopo aver vinto anche in questo caso una medaglia d’argento alle Olimpiadi.
«La vicenda di He Zi e del suo fidanzato in qualche modo ci hanno ricordato che il matrimonio in tutto il mondo è da sempre un fatto pubblico, che coinvolge gioiosamente tutta la comunità, come hanno dimostrato l’applauso e la commozione universale suscitati dal loro gesto romantico (in realtà anche molto criticato sui social network per la scelta del fidanzato di mettere così in secondo piano l’impresa sportiva della futura moglie, ndr). L’amore omosessuale – continua De Carli – invece è sempre stato e dovrebbe rimanere un fatto privato». De Carli dice di non mettere in dubbio la «liberà di amare» delle due italiane, ma comunque che «oggi come oggi è più minacciata, e quindi da difendere con maggiore urgenza, la libertà di dissentire su questi argomenti e di continuare a proclamare il primato della famiglia come facciamo – soli contro tutti – noi del PdF».