Alberghini critica la giunta De Pascale «Fermi al palo, 90 giorni di nulla» Seguici su Telegram e resta aggiornato Il commercialista fu sconfitto al ballottaggio. La replica del Pd: «Non si è mai fatto sentire in consiglio comunale, discutiamo nel merito» «Da novanta giorni Ravenna ha una nuova amministrazione in carica ma la città è ferma al palo. Cosa ha prodotto l’amministrazione in carica in questo arco temporale di tre mesi? Cosa ne è stato delle sfavillanti promesse elettorali?». Il giudizio impietoso sull’operato della giunta De Pascale viene dal consigliere comunale Massimiliano Alberghini, entrato a Palazzo Merlato dopo aver perso il ballottaggio con l’ex segretario provinciale del Pd. Il 50enne commercialista – che alla tornata elettorale era sostenuto dalla coalizione di centrodestra che riuniva Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia – riconosce che si tratta di «un arco temporale sicuramente breve per incidere in misura significativa ma sufficiente per impostare e programmare quanto promesso in campagna elettorale». Cosa ha fatto la giunta di centrosinistra? Risponde Alberghini: «La sicurezza continua ad essere un problema molto grave, piazza Kennedy continua ad essere chiusa e le attività limitrofe sono in ginocchio, vengono spesi 30mila euro per il concerto di Nada nella Notte d’Oro». Alberghini allora prova a fare un elenco intitolabile come “quello che i ravennati si sono persi”. Gli impegni assunti in campagna elettorale dal suo schieramento per i primi tre mesi di governo: «Un accordo con le principali agenzie locali di sicurezza ausiliaria per il supporto alla polizia municipale per monitoraggio del territorio, con particolare impiego nelle ore notturne; creazione all’interno della Pm di una Task Force dedicata esclusivamente al contrasto all’abusivismo commerciale ed alla pirateria commerciale; Attivazione della procedura di valutazione di ogni contratto e appalto del Comune; uno sportello unico itinerante nelle frazioni durante i giorni di mercato per interfacciarsi con la pubblica amministrazione; predisposizione del progetto e del marchio denominato Ravenna capitale per una adeguata promozione e valorizzazione del nostro territorio». Al consigliere comunale ha replicato non la giunta ma il gruppo consiliare Pd: «Era assente nel consiglio comunale del 4 agosto quando furono discusse e votate le linee programmatiche del programma di mandato del sindaco e non è mai intervenuto nella discussione. In questi tre mesi ancora non abbiamo sentito la sua voce. La prossima volta, prima di sparare a caso, chieda cosa hanno discusso e votato i colleghi consiglieri. La campagna elettorale è finita. Proviamo a confrontarci nel merito delle proposte». Replica conclusiva di Alberghini: «Mi sono dovuto assentare all’inizio del consiglio del 4 agosto ma le linee programmatiche erano state illustrate nella riunione precedente e non sono soggette a votazione». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Due spaccate in tre giorni al bar di via Romea: svuotata la macchinetta cambia-soldi Torna la fiera dei balneari al Pala De Andrè: anteprima delle novità da spiaggia Musica classica e una caccia al tesoro al Nazionale per la (prima) domenica al museo Seguici su Telegram e resta aggiornato