Celebrazioni morte Dante: proposta di legge per 30 milioni di contributi

Pini, deputato della Lega, è il primo firmatario: fondi per i comitati di Ravenna e Firenze per iniziative, restauri e borse di studio

Un contributo straordinario di 10 milioni di euro all’anno per il 2018, 2019 e 2020 da attribuire ai due comitati promotori di Ravenna e Firenze, composti oltre che dai Ministri dell’istruzione, dal Presidente della Regione di appartenenza e anche da altre autorità istituzionali e culturali, finalizzato alle celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, all’attuazione di un programma di iniziative culturali e letterarie e il restauro dei luoghi danteschi ed in generale di immobili pubblici in disuso nei comuni di Ravenna e Firenze, da destinarsi a scopi didattici delle arti. Sono i punti salienti di una proposta di legge presentata da Gianluca Pini, deputato ravennate della Lega Nord, «visto che alla cultura non pensano in tanti» (al link in fondo alla pagina il pdf con il testo integrale della proposta di legge).

«Ricordare Dante riqualificando la città – dice l’esponente del Carroccio –. Nel 2021 ricorrerà il settecentesimo anniversario della morte di Dante che, esule da Firenze, trovò rifugio a Ravenna, dove scrisse parte del Purgatorio e del Paradiso per poi spegnersi il 13 settembre 1321. Un legame stretto tra Dante e Ravenna che da subito accolse il poeta con devozione tanto che alla sua morte i suoi cimeli diventarono oggetto di culto, oggi custoditi all’interno del Museo Dantesco. Una ricorrenza che la città non vuole far passare inosservata. Per questo ho presentato la proposta di legge che prevede anche l’istituzione di borse di studio per studenti universitari e dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna».

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