La giunta delibera l’uscita dal capitale di Sorit (gruppo Carira): «La conclusione del rapporto è dettata da un cambio di normative a livello nazionale». Si passa da un cda con 5 membri a un amministratore unico e l’assessora al Bilancio prevede un risparmio di 50mila euro
La giunta comunale di Ravenna ha approvato le modifiche allo statuto di Ravenna Entrate – la società che si occupa dei servizi di riscossione e gestione delle entrate tributarie, patrimoniali e delle multe della polizia municipale – per la trasformazione della società da organismo misto (60 percento Ravenna Holding e 40 percento Sorit, società del gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna) a società esclusivamente pubblica, secondo il modello organizzativo “in house providing”. La delibera di giunta – presentata dall’assessore al Bilancio, Valentina Morigi, in attuazione dell’indirizzo espresso dal consiglio comunale nel mese di dicembre – arriverà in consiglio comunale il 19 aprile.
Alcune precisazioni da Morigi: «Il nuovo modello di società pubblica prevede che budget e bilanci d’esercizio della società debbano essere approvati dal consiglio comunale. Inoltre preserva la possibilità di mantenere nella società Ravenna Entrate spa le funzioni pubbliche amministrative di accertamento, liquidazione e riscossione dei tributi ed altre entrate comunali anche in una prospettiva eventuale di assolvere tali funzioni in futuro anche per altri enti pubblici. Si stima, per l’immediato, una riduzione di costi amministrativi per circa 50mila euro, derivante dalla previsione di un amministratore unico in luogo dell’attuale consiglio di amministrazione, composto di cinque unità».