Dopo la sconfitta al congresso comunale arriva una sorpresa a livello emiliano-romagnolo. «Confronto con tutte le realtà territoriali, l’Edera torni autonoma»
La linea sembra la stessa per quanto riguarda il partito regionale. Gambi si impegna a «definire il ruolo e la nuova identità dei repubblicani di questa regione nei confronti, innanzitutto, della società civile, con l’obiettivo di rinnovare la nostra capacità di elaborazione programmatica sui principali temi, dalla sanità, allo sviluppo, agli assetti istituzionali». Inoltre il nuovo segretario regionale assume l’impegno di «definire
definire le modalità con le quali il Pri dell’Emilia-Romagna dovrà farsi carico direttamente ed in prima persona della ricostruzione e del rilancio del Pri nazionale, affinché esso torni a chiedere in autonomia un consenso elettorale diretto». Insomma, l’Edera deve tornare sulla scheda elettorale, «per altro progetto non vale la pena spendersi» perché «il Pri non può più dividersi su quale schieramento frequentare o essere ospite di liste altrui».