Stanca delle annuali polemiche, la famiglia del gerarca fascista ha rimosso la salma dal camposanto di Ravenna ma gli Arditi d’Italia confermano l’appuntamento
Il sindaco Michele de Pascale ha definito sgradita e offensiva la manifestazione per la storia antifascista di Ravenna, chiedendo che l’eventuale autorizzazione della cerimonia impedisca lo svolgimento dentro al cimitero. A quanto si apprende si terrà all’esterno delle mura e, a differenza degli altri anni, non ci sarà una messa. «Considerare una città orgogliosa della propria storia antifascista perché ha dato i natali a ‘Bulow’, che divenne partigiano all’ultimo minuto, c’è solamente da vergognarsi», critica Raggi.
La rappresentante di Forza Nuova non risparmia critiche a chi in questi giorni si è opposto alla celebrazione. Particolarmente dura la critica al vescovo Lorenzo Ghizzoni: «Buffi personaggi folcloristici addobbati di un antifascismo consumistico che puzza di stantio, protetti, coccolati e supportati dalle più alte cariche locali compreso il vescovo, che da ottimo cattocomunista modernista si macchia di peccato, oserei dire mortale, vietando ogni qualsiasi funzione religiosa in memoria di Muti e quindi facendo differenza tra morti di serie A e morti di serie B, iniziano a sbraitare in nome di una strana democrazia, quella totalitaria per la quale o la pensi come loro o sei da contestare, fermare, bloccare, ma come ogni anno».
Raggi conclude rivolgendo un invito al primo cittadinio: «Caro De Pascale, si preoccupi di pensare ai suoi cittadini, dato che di intollerante c’è solamente la sua latitanza nei confronti di tutti quegli italiani ai quali la sua amministrazione ha sempre chiuso le porte in faccia senza dare possibilità di aiuto, senza casa e lavoro, senza dignità. Se le sue parole d’ordine sono antifascismo ed accoglienza indiscriminata, noi rispondiamo con identità ed amor patrio».