La lista civica sostiene che molte delle persone indicate nei consigli di amministrazione siano in qualche modo legate o vicine a RavennAntica
Tra di loro si trovano infatti Patrizia Ravagli (indicata come presidente della Classense) e – continua la Pigna – «Fulvia Missiroli, Claudio Zama, Ernesto Giuseppe Alfieri che proviene direttamente dalla Fondazione Ravennantica, di cui é consigliere, nonché presidente della Fondazione Cassa di Risparmio». Molti elementi vicini alla Signorino, secondo La Pigna, anche al Mar: «Lanfranco Gualtieri, per anni vice presidente, e Paolo Bolzani, consulente di lungo corso della fondazioneper progettazioni con particolare riferimento agli allestimenti».
«Il peso politico della Signorino in costante crescita ha influenzato anche la scelta di incrementare la quota annuale elargita dal Comune a favore della Fondazione Ravennantica, di cui la Signorino continua ad essere consigliere di amministrazione. Quota passata dai 400.000 euro per il 2017 ai 600.000 euro per il 2018 (+50%) per coprire preventivamente le perdite della gestione». La Pigna lamenta che la fondazione Casa Oriani, in difficoltà economiche, non abbia avuto lo stesso trattamento.