L’assessore alle Pari Opportunità: «Campagna liberticida, valuteremo come muoverci». Le associazioni “pro vita”: «Sostegno alla maternità»
L’assessore alla Pari Opportunità Ouidad Bakkali, parla su Facebook di «una campagna violenta e liberticida quella promossa da Pro Vita attraverso manifesti affissi nella nostra città e un camion vela che toccherà la provincia. La 194 non si tocca, anzi, va pienamente applicate a tutela della libertà di scelta e della salute delle donne». Interpellata sulla questione della rimozione dei manifesti, l’assessore Bakkali aggiunge che l’amministrazione è venuta a conoscenza della loro affissione nel tardo pomeriggio e mercoledì «farà le opportune verifiche» per capire come muoversi. Non esclusa, insomma, una rimozione.
Le realtà che aderiscono alla campagna in città sono l’associazione culturale San Michele Arcangelo, i Movimenti per la vita di Ravenna e di Lugo, il Centro di aiuto alla vita, il Comitato “Difendiamo i nostri figli” e non si scompongono di fronte alle polemiche: «Invece di destinare enormi risorse per la soppressione della vita, fra i 2 e i 300 milioni l’anno, lo Stato investa sul futuro dell’umanità per aiutare le donne in difficoltà, perché nascano e crescano i loro bambini, e per aiutare le famiglie, attraverso assegni di maternità e altre forme di sostegno, sviluppando la civiltà della vita, con la saggezza e la lungimiranza di chi sa guardare al futuro e non solo alla contingenza».